CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 2 dicembre 1999


Sulla pubblicità dei lavori ... 115

Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla Lombardia (relatore: deputato Domenico Izzo) ... 115

Audizione del dottor Italo Reale, presidente del comitato tecnico-scientifico di supporto alla gestione commissariale per i rifiuti solidi urbani in Calabria ... 115

Comunicazioni del Presidente ... 118


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 2 dicembre 1999


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Giovedì 2 dicembre 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.30.

(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla Lombardia (relatore: deputato Domenico Izzo).

Massimo SCALIA, presidente, in qualità di relatore, rammenta che l'esame della proposta di relazione sulla Lombardia è proseguito nella seduta del 25 novembre scorso e che in quella data è stato fissato per il 1o dicembre, alle ore 18, il termine per la presentazione delle proposte emendative. Considera tuttavia che, per lo spessore della proposta di relazione ed essendo nella giornata odierna molti commissari impegnati presso le rispettive Camere, sia opportuno rinviare l'esame del documento ad una seduta successiva.

(La Commissione concorda).

Audizione del dottor Italo Reale, presidente del comitato tecnico-scientifico di supporto alla gestione commissariale per i rifiuti solidi urbani in Calabria.

Massimo SCALIA, presidente, ricorda che, nella seduta del 23 novembre scorso, è stato ascoltato il presidente della giunta regionale della Calabria, in qualità di commissario delegato all'emergenza rifiuti solidi urbani, nel quadro delle audizioni avviate dalla Commissione per conoscere le problematiche e le attività connesse al commissariamento nelle varie regioni.


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Invita quindi il dottor Reale a prendere la parola, anche come subcommissario per l'emergenza rifiuti, per far conoscere le attività recenti e le difficoltà incontrate, nonché la situazione aggiornata riguardo ai traffici illeciti nel ciclo dei rifiuti da parte della criminalità organizzata.

Italo REALE, presidente del comitato tecnico-scientifico di supporto alla gestione commissariale, si sofferma innanzitutto sulle attività recenti dell'ufficio del commissario, rilevando in particolare che è stato approvato l'appalto per i due termovalorizzatori relativi ai consorzi «Calabria nord» e «Calabria sud», che è stato raddoppiato l'impianto di Catanzaro Alli, che a Rossano sono sorte difficoltà con la SNAM Progetti per l'impianto in via di definizione e che vi sono problemi per l'individuazione delle aree dove dovranno essere localizzati i termovalorizzatori.
Afferma in seguito che si registrano notevoli ritardi nella predisposizione e nell'organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti, anche tenendo conto delle scadenze temporali previste dal decreto legislativo n. 22 del 1997: si sono incontrati ostacoli di carattere generale, avendo fra l'altro il CONAI firmato il relativo accordo soltanto da poche settimane, e particolare, per l'impostazione della raccolta «porta a porta», ritenuta la più opportuna anche per indurre la popolazione ad una modifica concreta del proprio atteggiamento di fronte ad una novità di rilevante portata.
Ricordato che in Calabria vi sono oltre quattrocento comuni, di cui gran parte con una popolazione non numerosa, ritiene che dovrebbe essere affidata alle società miste - 50,1 per cento di partecipazione pubblica - oltre la raccolta differenziata anche l'intera gestione del ciclo dei rifiuti. Finora il costo dello smaltimento si è attestato intorno alle 10 lire al chilogrammo, mentre quando l'intero sistema andrà a regime si arriverà a circa 130 lire al chilogrammo: è quindi opportuno svolgere un'attenta riflessione in materia, perché appare assai difficoltosa la via di scaricare per intero sulla popolazione il maggior costo.

Massimo SCALIA, presidente, chiede di conoscere quali siano i termovalorizzatori che bruciano il combustibile derivato dai rifiuti e ritiene importante che gli standards di funzionamento siano di ultima generazione, essendosi registrata in passato la presenza di diossina.

Italo REALE fornisce notizie sui dieci impianti appaltati con il sistema del «contratto concessione».
Definisce grave la carenza dei controlli ed auspica che l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, istituita da poco tempo, inizi a svolgere la sua attività in tempi brevi e servendosi di personale tecnico sufficientemente competente.
Per quanto riguarda la criminalità organizzata, fino ad oggi il ciclo dei rifiuti non ha permesso apprezzabili guadagni e quindi le azioni illegali sono state sicuramente marginali: ora, con l'aumento dei controlli, tali azioni stanno progressivamente aumentando. Cita, come esempio, due discariche private di rifiuti solidi urbani nella provincia di Reggio Calabria dove si sono verificate irregolarità formali e sostanziali tali da imporre la loro chiusura e l'invio degli atti agli organi giudiziari, nonché un'altra discarica privata nell'area di Crotone. Gli uffici del commissario sono stati sollecitati, di recente, da alcuni sindaci sulla necessità di aumentare l'attenzione in materia, avendo registrato nei loro comuni la presenza della criminalità organizzata nel sistema di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Quanto ai rifiuti tossici, esprime alcune valutazioni sui presunti affondamenti di natanti nel mar Jonio contenenti sostanze pericolose e sui depositi ipotizzati nella zona dell'Aspromonte: si sta valutando, anche con il concorso della regione, l'opportunità di promuovere l'utilizzo del sistema LARA messo a punto dal CNR, che comunque presenta costi molto alti. Si sofferma anche sulle caratteristiche degli impianti di Siderno, Locri e Sambatello.


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Esprime poi diffuse osservazioni sull'ambito operativo dei commissariamenti per l'emergenza rifiuti, sottolineando in particolare il difficile rapporto con le regioni ed in specie con gli assessorati all'ambiente; altro punto dolente è rappresentato dalla scarsa preparazione tecnica del personale distaccato presso gli uffici del commissario, designato spesso per ragioni di natura politica. Deve inoltre sottolineare l'insoddisfacente risposta del Ministero dell'interno alle sollecitazioni espresse dagli uffici del commissario.

Massimo SCALIA, presidente, ricorda, a tale proposito, che il rinnovo delle ordinanze di commissariamento è avvenuto sempre tardivamente.

Italo REALE sottolinea che gli atti emanati dal commissario in situazioni di emergenza spesso non hanno il necessario seguito a causa della lenta attuazione da parte degli organi tecnici dei comuni.
Ritiene che, osservando il trend attuale, l'emergenza rifiuti possa essere superata entro il prossimo anno: ciò dipenderà anche dalla funzionalità dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, che si trova in fase di organizzazione; dallo sviluppo positivo di tale procedura dipenderà anche la possibilità di restituire alla regione una parte dei poteri emergenziali assegnati al momento attuale al commissario. Più lunghe scadenze temporali e maggiori difficoltà possono essere ipotizzate riguardo ai controlli connessi all'utilizzo delle acque ed alla verifica delle reti fognanti, che costituiscono ostacoli tecnicamente di difficile soluzione anche a causa del persistente e caotico fenomeno dell'abusivismo edilizio.

Franco GERARDINI (DS-U) ringrazia innanzitutto il dottor Reale per aver tratteggiato un quadro articolato della situazione dell'emergenza rifiuti in Calabria.
Chiede notizie sull'aggiornamento del piano regionale per la gestione dei rifiuti, previsto dall'articolo 22 del «decreto Ronchi», e quale sia il ruolo dei presidenti delle province. Chiede anche se nelle ordinanze di commissariamento sia utile introdurre meccanismi sostitutivi nell'ambito dei poteri conferiti.
Chiede infine se il commissariamento abbia provocato negli organi di controllo una maggiore attenzione e dinamicità operativa e se sia aumentata la capacità di prevenzione nei confronti delle azioni illegali.

Italo REALE risponde dettagliatamente ai quesiti formulati, precisando in particolare che il piano della raccolta differenziata dei rifiuti è stato organizzato dalla CISPEL e che sarebbe utile il coinvolgimento dei presidenti delle province nelle società miste delegate a gestire gli impianti. Rilevato che l'azione dei prefetti in materia può essere di valido supporto all'amministrazione regionale ed agli uffici del commissario, sottolinea che esiste una grande confusione nel sistema dei controlli, attualmente esercitati dalla Guardia di finanza, dal nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri, dal Corpo forestale dello Stato e dalle capitanerie di porto: quindi, l'affidamento dell'azione di coordinamento alle prefetture dovrebbe consentire di migliorare concretamente la situazione attuale.
Dopo aver fatto presente che pur con qualche difficoltà sta per essere definito un sistema informatico che sia di valido ausilio a tutti gli operatori del settore, si sofferma sulle diverse centinaia di discariche chiuse da poco tempo e sul fenomeno dell'abusivismo edilizio, che dovrà essere affrontato al più presto nei suoi diversi aspetti.
Conclude fornendo notizie sulle nomine dei commissari ad acta al fine di favorire l'ingresso dei comuni nelle società miste.

Massimo SCALIA, presidente, ringrazia il dottor Reale e lo congeda, avvertendo che la Commissione presterà particolare attenzione all'evoluzione della situazione


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in Calabria nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
Propone di procedere in seduta segreta.

(La proposta è approvata. La Commissione procede in seduta segreta con alcune comunicazioni del Presidente).

(La seduta riprende in seduta pubblica).

Comunicazioni del Presidente.

Massimo SCALIA, presidente, avverte che la prossima seduta della Commissione si svolgerà in data da destinarsi.

La seduta termina alle 15.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.