CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Giovedì 25 novembre 1999
Sulla pubblicità dei lavori
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Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla Lombardia (relatore: deputato Domenico Izzo)
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Giovedì 25 novembre 1999. - Presidenza del Vicepresidente Giuseppe SPECCHIA.
La seduta comincia alle 13.40.
(La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).
Sulla pubblicità dei lavori.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla Lombardia (relatore: deputato Domenico Izzo).
Giuseppe SPECCHIA, presidente, ricorda che il relatore ha illustrato il documento nella seduta del 17 novembre scorso; lo invita a prendere la parola per integrare eventualmente le considerazioni in quella sede espresse.
Domenico IZZO (PD-U), relatore, fa presente che nella seduta del 17 novembre scorso ha fatto conoscere a grandi linee le problematiche affrontate nel documento, sottolineando le visite svolte in Lombardia dalla Commissione, i livelli della raccolta differenziata nelle varie province, le situazioni particolari di disagio verificatesi a Castiglione delle Stiviere ed a Trezzo sull'Adda, nonché il contenuto delle inchieste relative ad illeciti contro la pubblica amministrazione e contro l'ambiente.
Loris Giuseppe MACONI (DS-U) ritiene innanzitutto che il testo della proposta di relazione sia sufficiente a delineare la situazione complessiva connessa all'intero ciclo dei rifiuti in Lombardia, in particolare a verificare il grado di attuazione della legislazione in materia, ad acquisire dati e notizie in rapporto al territorio
regionale, nonché ad accertare eventuali collegamenti tra l'attività degli operatori del settore e le azioni di carattere criminoso.
Domenico IZZO, relatore, precisa che le valutazioni sugli impianti e sulle attività legate al ciclo dei rifiuti fanno riferimento alle tecnologie già conosciute.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che il seguito dell'esame del documento si svolgerà in altra seduta.
Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che la Commissione tornerà a riunirsi martedì prossimo, 30 novembre 1999, alle ore 9, per procedere ad una deliberazione ai sensi dell'articolo 13 del suo regolamento interno.
La seduta termina alle 14.15.
N.B.: il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.
Precisa che al documento sono state apportate nei giorni scorsi alcune integrazioni.
Premesso di condividere l'impostazione generale sottesa al documento, osserva che già nel novembre 1995 sono state poste le premesse per l'uscita dall'emergenza, con particolare riferimento alla provincia di Milano, ed il ritorno alla gestione programmata di carattere ordinario, mediante l'approvazione da parte della regione dei piani provinciali, mediante i quali il territorio è stato diviso in ambiti territoriali, tenendo conto degli impianti esistenti e di quelli da realizzarsi in futuro.
Rileva in sostanza che, in circa quattro anni, sono stati compiuti notevoli passi in avanti: in particolare, la raccolta differenziata è giunta mediamente al trenta per cento del totale del materiale raccolto. Tali risultati sono stati raggiunti anche grazie allo sforzo compiuto dagli enti locali: cita, a tale proposito, l'azione dell'amministrazione comunale in relazione all'impianto in fase di costruzione di Trezzo sull'Adda, per il trattamento della frazione secca e la termogenerazione di calore ed energia dai rifiuti solidi urbani e loro frazioni, con una potenzialità indicativa di quattrocento tonnellate giornaliere, per il quale sono sorte difficoltà ad ottenere il consenso della popolazione.
Osservato che l'impianto è stato inserito nella programmazione su base regionale e provinciale, ritiene prioritaria l'esigenza che si tenga conto del rispetto dell'ambiente e della salute pubblica. Rileva anche che la nuova amministrazione comunale, insediatasi nei mesi scorsi, sta procedendo all'esame di tutti gli elementi in suo possesso allo scopo di superare gli ostacoli sorti in passato: la sua azione sembra voler ricondurre la gestione dell'impianto nell'ambito del programma del consorzio ex milanese.
Concludendo ribadisce la necessità di prestare la massima attenzione, nella costruzione degli impianti, alle compatibilità ambientali.
Ritiene però che la Commissione debba promuovere in ogni modo la diffusione delle nuove conoscenze in materia, con il fine prioritario di contribuire decisamente ad un salto di qualità, per la salvaguardia della salute della popolazione e dell'ambiente nel suo complesso: si riferisce, in particolare, ad un procedimento di scissione molecolare che, operando sulla matrice umido/secca dei rifiuti solidi urbani, è in grado di ottimizzare il recupero dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata, rendendo possibile l'ottenimento di metalli sotto forma di lingotti, di inerti e di compost destinato all'agricoltura.
Conclude affermando che le tematiche connesse al trattamento dei rifiuti debbono costituire l'occasione per innovare profondamente il rapporto fra i gestori della cosa pubblica e le popolazioni locali, essendo l'ambiente e la salute beni senz'altro prioritari.