CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 21 aprile 1999


Sulla pubblicità dei lavori ... 189

Seguito dell'esame di un documento sulla gestione dei rifiuti radioattivi, predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente Massimo Scalia ... 189

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Gruppo di lavoro sulle problematiche concernenti i traffici illeciti nazionali ed internazionali in relazione allo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti (coordinatore Presidente Massimo Scalia) ... 191


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 21 aprile 1999


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Mercoledì 21 aprile 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Seguito dell'esame di un documento sulla gestione dei rifiuti radioattivi, predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente Massimo Scalia.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ricorda che nelle sedute del 7 e del 15 aprile scorsi è stata illustrata la bozza del documento in titolo, predisposta dal gruppo di lavoro dopo numerosissime riunioni cui hanno partecipato ripetutamente anche esperti dell'Agenzia nazionale per la protezione dell'ambiente; è stato tenuto conto delle valutazioni espresse dai rappresentanti dell'ENEA, presso il quale è al lavoro una task force delegata all'istruttoria delle procedure che porteranno all'individuazione del sito per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi.
Invita i commissari a prendere la parola, con l'avvertenza che essi potranno intervenire anche all'inizio della prossima seduta dedicata alla materia.

Il senatore Franco ASCIUTTI (FI) ringrazia innanzitutto il Presidente, gli uffici di segreteria ed i collaboratori della Commissione per il complesso ed attento lavoro svolto sia nell'ambito del gruppo di lavoro che nella predisposizione tecnica della bozza del documento.
Si dichiara d'accordo sulla strategia delineata, volta ad un intervento complessivo al fine di disattivare gli impianti


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nucleari e sistemare i rifiuti radioattivi di media e bassa radioattività, inclusi quelli derivanti dallo smantellamento degli impianti.
Esprime però riserve sulla parte del documento relativa alla localizzazione degli impianti, in particolare sulla previsione di più siti o depositi nazionali di smaltimento, essendo - a suo parere - preferibile tendere all'individuazione di un sito unico; in tale contesto potrebbe anche essere formulata l'ipotesi di pervenire, attraverso un accordo internazionale, alla localizzazione di un sito «europeo», che valga anche a soddisfare le necessità di smaltimento esistenti in diversi Paesi dell'Europa orientale.
Facendo riferimento all'audizione dei rappresentanti dell'ENEA svoltasi il 4 marzo scorso, osserva che gli studi e la predisposizione dei criteri per la scelta del sito dovranno rispondere pienamente ai quesiti ed alle necessità posti dai commissari.

Il deputato Pierluigi COPERCINI (LNIP) ritiene che la possibilità, prevista dal documento, della presenza di più siti di smaltimento dei rifiuti radioattivi possa farsi risalire all'eventuale distinzione tra il sito destinato a quelli a bassa radioattività ed il sito destinato a quelli a media ed alta radioattività: se così non fosse, sarebbe assurdo prevedere più siti di smaltimento, anche perché deve essere superata la situazione attuale in cui esistono depositi «temporanei» delle scorie radioattive in varie parti del territorio nazionale.
Condivide l'impianto complessivo del documento, volto a modificare la procedura autorizzativa prevista dal decreto legislativo n. 230 del 1995 per la disattivazione degli impianti nucleari e ad istituire l'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi; nell'ambito del gruppo di lavoro si è fatto ricorso alle informazioni acquisite durante le audizioni svoltesi con organismi tecnici ed enti istituzionali, nonchè all'ampia documentazione da essi fornita.
Esprime alcune riserve sulla parte del documento relativa alla nomina degli organi dell'Agenzia, rilevando in particolare che appare non sufficientemente rappresentata la voce degli enti territoriali, che dovranno rispondere alle preoccupazioni ed alle esigenze espresse dalle popolazioni locali, alle quali sono riconducibili i timori per la presenza del sito di smaltimento sul proprio territorio.
Auspica che le procedure per l'individuazione del sito siano ispirate alla massima trasparenza, che potrà essere assicurata definendo attentamente il ruolo del Garante, organo collegiale incaricato di provvedere alle consultazioni con le comunità e gli organi di governo regionali, locali e delle province autonome, con le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali nonchè con le associazioni interessate; ritiene opportuna la distinzione tra attività del Garante e gestione tecnica del deposito.

Il deputato Lucio MARENGO (AN), rifacendosi all'assenza nella bozza in questione di una parte dedicata ai possibili rischi sanitari ed ambientali, chiede di conoscere quali siano i rischi effettivi per le popolazioni interessate: a tale quesito potrà rispondere l'ENEA, che dispone degli elementi tecnici per definire un quadro il più possibile aggiornato.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, esprimendosi a titolo personale, ritiene che sia opportuno far riferimento ad un unico sito di smaltimento dei rifiuti radioattivi; nella bozza di documento si parla di più siti al fine di dare alle regioni la più ampia libertà di definire la soluzione del problema. Inoltre il sito non dovrà essere fissato dalla legge e deve essere garantita la massima trasparenza per rassicurare le popolazioni coinvolte.
Rifacendosi all'esperienza francese, si sofferma sulle caratteristiche del Garante, che provvede alle consultazioni con le singole realtà, presenta l'economia dell'insieme del progetto, gli obiettivi dei programmi, le caratteristiche tecniche, gli aspetti di sicurezza e radioprotezione,


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svolgendo un'approfondita azione di informazione a favore delle associazioni rappresentative di interessi diffusi e della popolazione al fine di verificare il loro consenso, valutando altresì le istanze e le segnalazioni presentate dai cittadini e dagli operatori.
Ricorda che la Commissione, nei sopralluoghi svolti nei siti spagnolo e francese di El Cabril e dell'Aube, ha potuto rendersi conto della complessa organizzazione necessaria a far fronte ai rischi presenti per l'ambiente e per la salute della popolazione, precisando che l'opzione a favore del sito superficiale è legata alla sua maggiore controllabilità e «ripristinabilità».
Del resto, il cosiddetto «rischio zero» non esiste, dovendosi porre l'obiettivo di minimizzare il rischio stesso con l'utilizzazione delle conoscenze finora acquisite e delle tecnologie attualmente disponibili: in tale contesto, può farsi riferimento a quanto formulato dai rappresentanti dell'ENEA nel corso delle audizioni in Commissione.

Il deputato Pierluigi COPERCINI (LNIP), in relazione alle recenti notizie di stampa connesse alla localizzazione dei siti di smaltimento, auspica che la Commissione promuova la massima trasparenza per l'individuazione dei criteri atti a pervenire a soluzioni soddisfacenti; auspica altresì che i princìpi generali contenuti nel documento non siano modificati nel corso del futuro iter parlamentare e della successiva fase di attuazione del provvedimento.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, premesso di condividere quanto affermato dal deputato Copercini, ritiene che la Commissione non debba far riferimento alle ricorrenti e mutevoli notizie apparse sugli organi di stampa, essendo importante far riferimento alle esperienze maturate in altri Paesi per poi adattarle alla situazione italiana.
Rileva infine che è prevista una separazione fra l'organismo che custodisce il sito e quello che provvede alla sua gestione, mentre l'ANPA è il soggetto principale delegato all'effettuazione dei controlli.
Ritiene che il seguito della discussione possa svolgersi nella seduta del 29 aprile prossimo, in cui potranno essere altresì esaminate eventuali proposte emendative, che i commissari potranno presentare presso gli uffici di segreteria entro le ore 18 di mercoledì 28 aprile. Al termine della seduta si potrà procedere alla votazione finale del documento.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì prossimo, 28 aprile 1999, alle ore 13.30, per ascoltare il dottor Grandinetti, sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Parma, nonchè l'ammiraglio Ferraro, comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto.

La seduta termina alle 14.50.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.

Gruppo di lavoro sulle problematiche concernenti i traffici illeciti nazionali ed internazionali in relazione allo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti (coordinatore Presidente Massimo Scalia).

Mercoledì 21 aprile 1999.

Il gruppo di lavoro si è riunito dalle 12.30 alle 13.45.