CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 3 marzo 1999
Sulla pubblicità dei lavori
...
164
Audizione del dottor Forte Clò, vicepresidente vicario dell'UPI, e del dottor Giovanni Squitieri, presidente dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti
...
164
La seduta comincia alle 13.30.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Audizione del dottor Forte Clò, vicepresidente vicario dell'UPI, e del dottor Giovanni Squitieri, presidente dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, ricorda che nelle scorse settimane si è riunito il gruppo di lavoro, da lui coordinato, che si occupa dell'attuazione del «decreto Ronchi» per quanto riguarda le regioni e gli enti territoriali, avvertendo che, dopo le audizioni odierne, saranno ascoltati la prossima settimana i rappresentanti della Conferenza Stato-regioni e dell'ANCI.
Il vicepresidente vicario dell'UPI, Forte CLÒ, fa innanzitutto presente che il decreto
legislativo n. 22 del 1997 risulta ancora di parziale e difficile applicazione in quanto non sono stati emanati numerosi decreti attuativi, come quelli sulle spedizioni transfrontaliere, sulla bonifica e sul ripristino ambientale, sui rifiuti pericolosi recuperabili, sull'autosmaltimento, sulla determinazione dei criteri quantitativi e qualitativi per l'assimilazione, sui rifiuti sanitari e sui beni durevoli. Rileva anche un non perfetto coordinamento fra le diverse parti della normativa, che talvolta risultano di difficile comprensione essendo peraltro previsto spesso il rinvio a normative precedenti.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, chiede precise informazioni sulle complesse tematiche attinenti ai controlli da effettuare sulle aziende che si occupano del ciclo dei rifiuti, essendo a conoscenza della Commissione che in tale settore non sono stati finora raggiunti risultati soddisfacenti.
Il dottor Forte CLÒ ritiene certamente veritiera l'asserzione secondo cui i controlli predetti non possono ritenersi soddisfacenti: sarebbe forse opportuno prevedere una dislocazione delle ARPA su base provinciale, per attuare più stretti legami fra tutti gli organismi istituzionali.
Il deputato Franco GERARDINI (DS-U), facendo riferimento ad alcuni nodi problematici sotto il profilo attuativo del «decreto Ronchi», chiede se le province abbiano svolto un'attenta riflessione sulla situazione della raccolta differenziata dei rifiuti e se i dati pervenuti siano stati raccolti in una pubblicazione specifica.
Il dottor Forte CLÒ fa presente che i dati sulla raccolta differenziata stanno affluendo copiosamente da tutte le aree del territorio nazionale e che non sono stati ancora riuniti in una pubblicazione ad hoc; si sofferma in particolare sulle esperienze acquisite in materia nelle province di Bologna e di Teramo.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, ringrazia il dottor Clò e lo congeda, invitandolo a far pervenire alla Commissione tempestivamente i dati che saranno elaborati dall'UPI nelle prossime settimane.
Il presidente dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti, Giovanni SQUITIERI, si dichiara innanzitutto disponibile sulla necessità di incrementare i rapporti con la Commissione, che hanno finora prodotto risultati del tutto soddisfacenti.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, chiede di far conoscere i dati completi sulla raccolta differenziata, nonchè quelli sull'assimilabilità dei rifiuti pericolosi ai solidi urbani e sul decreto attuativo riguardante l'inertizzazione dei materiali.
Il deputato Franco GERARDINI (DS-U) riconosce innanzitutto all'Osservatorio di svolgere un'azione del tutto soddisfacente in un settore, come quello della gestione dei rifiuti, di grande attualità ed estremamente complesso.
Il dottor Giovanni SQUITIERI risponde dettagliatamente, citando anche dati statistici
e numerici, sugli accordi di programma, sul CONAI, sui rifiuti pericolosi e sulle bonifiche, infine sull'atto di indirizzo e coordinamento e sui mercuriali.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, ringrazia il dottor Squitieri e lo congeda, invitandolo a far giungere alla Commissione la documentazione che l'Osservatorio predisporrà nelle prossime settimane.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, presidente, avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, 4 marzo 1999, alle ore 13, per ascoltare il dottor Rolandi ed il dottor Risoluti, dirigenti dell'ENEA.
La seduta termina alle 15.15.
N.B. Il resoconto stenografico della seduta verrà pubblicato in un fascicolo a parte.
Mercoledì 3 marzo 1999 - Presidenza del Vicepresidente Giuseppe Specchia.
Deve purtroppo sottolineare che le risposte degli organismi predetti al questionario predisposto dalla Commissione non possono ritenersi soddisfacenti, per cui si è reso necessario effettuare nei giorni scorsi un sollecito nei confronti di coloro che si sono dimostrati inadempienti.
Fornisce in seguito una serie di notizie su alcuni aspetti connessi all'attuazione del «decreto Ronchi», precisando in particolare le problematiche per le singole regioni e province autonome legate all'adeguamento dei piani regionali di smaltimento, all'istituzione delle Agenzie regionali di protezione dell'ambiente, alle spedizioni transfrontaliere, al piano di censimento dell'amianto ed alle bonifiche dei siti contaminati.
Invita quindi il rappresentante dell'UPI ad esporre il quadro generale riguardante l'attuazione della normativa vigente ed eventualmente a proporre modifiche ad essa.
Deve osservare che non tutte le regioni hanno predisposto la delega per le province circa la definizione dei piani di smaltimento dei rifiuti: ciò crea inevitabilmente una serie di problemi, che aumentano se si considera che in alcune zone del Paese la perdurante mancanza delle Agenzie regionali di protezione dell'ambiente non permette il necessario raccordo fra gli enti locali e gli organi di indirizzo e di controllo.
Premesso che per il riutilizzo dei materiali su scala industriale sarebbe forse opportuno prevedere incentivi per favorire un corretto comportamento del singolo consumatore, reputa necessario fare maggiore chiarezza su alcuni punti del «decreto Ronchi», in particolare quelli attinenti alla depurazione delle acque ed alle sanzioni amministrative, con la precisazione che gli obiettivi generali dovranno essere verificati man mano che verranno definiti i decreti attuativi previsti.
Conclude svolgendo diffuse considerazioni sui rapporti fra gli organismi regionali, provinciali, comunali e le Agenzie regionali di protezione dell'ambiente.
Passa quindi all'audizione del presidente dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti, invitandolo a riferire sulla vigilanza esercitata in ordine alla gestione dei rifiuti, degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio; lo prega anche di fornire notizie circa l'attuazione del programma generale di prevenzione, per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e di riciclaggio, nonchè circa le azioni di verifica riguardo ai costi di recupero e di smaltimento, oltre ai livelli di qualità dei servizi erogati.
Auspica che la collaborazione, finora assai efficace, tra l'Osservatorio e la Commissione possa essere ulteriormente incrementata, eventualmente predisponendo un raccordo più stretto sotto il profilo operativo.
Si sofferma sui diversi aspetti dell'attività dell'Osservatorio, con la precisazione che finora si è dovuto far fronte a tutte le problematiche connesse all'attuazione iniziale della normativa, in una materia assai complessa ed innovativa.
Ricorda che, insieme all'ANPA, è stato definito l'avvio del sistema informativo, che permetterà di disporre di informazioni aggiornate su tutte le parti contenute nel "decreto Ronchi": le notizie in merito sono state presentate nella conferenza del 24 febbraio scorso ed inserite nel secondo rapporto curato dall'Osservatorio.
Premesso che sono stati perfezionati i rapporti con il CONAI e l'ANCI circa la definizione delle procedure per avviare a soluzione le problematiche legate agli imballaggi, fa presente che il programma generale di prevenzione, di cui all'articolo 42 del decreto legislativo n. 22 del 1997, negli ultimi mesi è stato completamente riformulato dal CONAI e che nei giorni immediatamente precedenti la predetta conferenza è stato raggiunto l'accordo con cinque delle sei filiere esistenti.
Osservato che negli ultimi due anni, soprattutto in alcune aree del territorio nazionale, vi è stato un notevole incremento delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti, rileva che l'intero sistema industriale sta dimostrando di acquisire progressivamente la giusta mentalità per il deciso avvio del riciclaggio dei materiali, per il quale sarebbe certamente opportuno il varo di incentivi attraverso nuove facilitazioni fiscali.
Espresse diffuse osservazioni sui commissariamenti nelle aree meridionali riguardo alla gestione del ciclo dei rifiuti e sull'opportunità di prevedere specifici commissariamenti in ordine alla raccolta differenziata viste le scarse percentuali finora ottenute, sottolinea che deve essere considerato un buon risultato l'approvazione fino ad oggi di ventisette decreti attuativi del «decreto Ronchi», in cui sono da ricomprendere gli statuti destinati al CONAI ed alle filiere di materiali; analizza poi il contenuto del decreto sui rifiuti pericolosi, che si è rivelato assai complesso ed ha costituito un punto di riferimento anche per gli altri Paesi comunitari.
Conclude ricordando che, presso il Ministero dell'ambiente, sono in corso contatti ripetuti con gli enti territoriali in ordine alla predisposizione dei piani regionali di smaltimento, in precedenza citati dal Presidente Specchia.
Ritiene che vi siano ritardi nella definizione degli accordi di programma, soprattutto per quanto riguarda i materiali inerti ed i pneumatici: chiede di conoscere la situazione attuale e se possano essere formulate previsioni temporali per la sottoscrizione di tali accordi. Chiede anche quali siano le previsioni in merito alla versione definitiva del programma generale di prevenzione da parte del CONAI e se siano stati previsti tempi certi per l'emanazione del decreto attuativo in materia di rifiuti pericolosi, per il quale debbono essere tenute presenti le istanze portate avanti dai Ministeri dell'ambiente e dell'industria, nonchè quelle in sede comunitaria.
Conclude esprimendo una serie di considerazioni sulla situazione che si potrà creare riguardo ai mercuriali dopo il 30 giugno prossimo.