CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 10 febbraio 1999


Problematiche concernenti i traffici illeciti nazionali ed internazionali in relazione allo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti ... 161

Sulla pubblicità dei lavori ... 161

Audizione dell'ingegner Edolo Minarelli, direttore dell'ARPA dell'Emilia-Romagna ... 161

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 10 febbraio 1999


Pag. 161


Mercoledì 10 febbraio 1999.

Problematiche concernenti i traffici illeciti nazionali ed internazionali in relazione allo smaltimento delle diverse tipologie di rifiuti.

Il gruppo di lavoro, coordinato dal Presidente Massimo Scalia, si è riunito dalle 12.30 alle 13.30.

Mercoledì 10 febbraio 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione dell'ingegner Edolo Minarelli, direttore dell'ARPA dell'Emilia-Romagna.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, invita l'ingegner Minarelli a fornire un quadro complessivo dell'attività dell'Agenzia da lui diretta, anche in riferimento all'audizione svoltasi il 3 febbraio scorso del sostituto procuratore presso il tribunale di Ravenna, dottoressa Indirli: in tale audizione è emerso che l'attività di controllo non può considerarsi sufficiente e che devono essere osservate con particolare attenzione le operazioni connesse ai centri di stoccaggio situati sul territorio regionale.

Il direttore dell'ARPA Emilia-Romagna, Edolo MINARELLI, ricorda di aver già fornito alla Commissione, in occasione dell'audizione presso la prefettura di Bologna svoltasi nei mesi scorsi, la documentazione relativa all'attività della società «Ambiente e mare», situata a Marina di Ravenna, che tratta rifiuti oleosi. Per quanto riguarda l'incendio verificatosi nei capannoni della società Fertildocks a Ravenna, farà pervenire al più presto la documentazione complessiva.


Pag. 162

Fa presente che viene svolta dall'Agenzia un'attività di carattere informativo-documentale finalizzata a fornire il supporto tecnico per la pianificazione di settore alla regione ed alle provincie: tale attività ha riguardato in particolare i rifiuti urbani ed assimilabili, nonchè la predisposizione di sistemi informativi ambientali tematici. Si sofferma quindi sull'anagrafe tecnico-amministrativa dei 184 impianti autorizzati nella provincia di Reggio-Emilia.

Il responsabile per l'ingegneria ambientale dell'ARPA Emilia-Romagna, Vito BELLADONNA, integra i dati testè forniti riguardo ai depositi temporanei di rifiuti pericolosi.

L'ingegner Edolo MINARELLI illustra gli obiettivi di controllo in materia di rifiuti per il 1999.
Ricorda che nel novembre scorso l'Agenzia ha predisposto gli obiettivi sia annuale che poliennale (1999-2001) delle attività complessive, con una sezione specifica dedicata al controllo ambientale ed ai rifiuti in particolare, sia per quanto riguarda lo smaltimento che la produzione.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, riferendosi ai duemila impianti autorizzati sull'intero territorio regionale, chiede quanti fra essi possano essere considerati depositi temporanei di rifiuti pericolosi; chiede anche quale sia la ragione della loro localizzazione in un numero così numeroso di siti.

Dopo un ulteriore breve intervento dell'ingegner Vito BELLADONNA, risponde ai quesiti posti l'ingegner Edolo MINARELLI, il quale sottolinea in particolare che l'assessorato regionale all'ambiente sta predisponendo il quadro complessivo dei siti destinati allo stoccaggio dei rifiuti pericolosi e che l'ARPA Emilia-Romagna sta definendo una struttura con forte caratterizzazione informatica, nell'ambito di un'azione volta ad effettuare controlli più stringenti e maggiormente mirati sulle specifiche realtà aziendali.
Osserva in seguito che l'Agenzia si pone l'obiettivo di controllare una volta l'anno il 25 per cento dei grandi produttori di rifiuti pericolosi, per un'incidenza quantitativa dei rifiuti di origine industriale da controllare annualmente pari al 40 per cento della produzione complessiva. Altro obiettivo è di controllare due volte l'anno tutti i depositi temporanei, sia piccoli che grandi, con priorità per quelli localizzati in aree «a rischio»; è previsto anche un controllo fino a sei volte l'anno di tutti gli impianti di trattamento dei rifiuti pericolosi, nonchè di tutti gli stoccaggi definitivi di tali rifiuti.
Considerata importante una riqualificazione delle risorse da destinare all'intero settore, fa presente che è previsto un confronto con le provincie e la regione Emilia-Romagna riguardo al programma per il 1999.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, chiede notizie sul personale alle dipendenze dell'Agenzia.

L'ingegner Edolo MINARELLI si sofferma diffusamente sulle caratteristiche degli organismi cui apparteneva il personale attualmente assegnato all'Agenzia, in particolare sui servizi di igiene pubblica e sui presidi multizonali provinciali: ritiene che i trecento operatori dell'Agenzia dislocati sul territorio costituiscano un organico molto ridotto.
Considera importante accompagnare una nuova strutturazione dell'Agenzia con più adeguati supporti informativi e promuovendo una sempre maggiore qualificazione professionale: in tale ambito è positivo il contributo del SINA, sistema informatico che la regione Emilia-Romagna ha chiesto all'Agenzia di gestire. A parte le nuove unità dovute al turn-over, non considera opportuno proporre un ulteriore reclutamento di personale.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, chiede che siano fornite maggiori informazioni sui rapporti fra l'Agenzia e gli enti locali.


Pag. 163

L'ingegner Edolo MINARELLI risponde ampiamente, osservando in particolare che vi è un'ampia collaborazione, oltre che con gli enti locali, anche con il nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri e con le associazioni del volontariato.
Illustra poi il contenuto del primo Report ambientale da parte dell'Agenzia, in cui sono fra l'altro riportate le iniziative volte ad una specifica formazione manageriale, nonchè i seminari e le sperimentazioni per lo sviluppo della «gestione per processi» attraverso una prima definizione dei processi più grandi e di quelli di dettaglio relativi alle attività sul territorio: il Report ambientale deve rappresentare il risultato finale di un processo che vede la partecipazione dei diversi soggetti coinvolti nella gestione del settore.
Conclude esponendo la situazione riguardo alle richieste di controllo avanzate continuamente dalla popolazione per la valutazione dei campi elettromagnetici: ritiene in ogni caso necessaria l'integrazione di tali richieste con le risorse attualmente disponibili.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ringrazia gli intervenuti e li congeda, rilevando che, essendo la regione Emilia-Romagna una grande produttrice di rifiuti speciali e pericolosi, si rende opportuno un rapporto continuo fra l'Agenzia e la Commissione per l'aggiornamento delle informazioni e dei dati.

N.B. Il resoconto stenografico sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, fa presente che l'organizzazione dei lavori delle Commissioni bicamerali aventi sede nel palazzo San Macuto presenta aspetti di particolare complessità, dovuta all'insufficienza degli spazi in rapporto all'elevato numero degli organismi finora costituiti; attualmente sono disponibili quattro aule di dimensione ordinaria, una di capienza inferiore, nonchè una sala idonea alle riunioni degli Uffici di Presidenza e dei gruppi di lavoro.
Data la concomitanza degli orari di lavoro delle Commissioni, appare necessario uno sforzo particolare di collaborazione, anche da parte dei membri delle Commissioni bicamerali, nell'accettare possibili variazioni nell'assegnazione delle aule: al fine di evitare spiacevoli disguidi, invita quindi i commissari a consultare i terminali posti all'ingresso e nei vari piani del palazzo San Macuto.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, 11 febbraio 1999, alle ore 13.30, per l'audizione del sostituto procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, dottor Giancarlo Russo, e per proseguire l'esame della proposta di relazione sulla regione Abruzzo.

La seduta termina alle 14.40.