CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 3 febbraio 1999


SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI:

Audizione della dottoressa Danila Indirli, sostituto procuratore della Repubblica di Ravenna ... 213

Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla regione Abruzzo (relatore: senatore Franco Asciutti) ... 214

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 3 febbraio 1999


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Mercoledì 3 febbraio 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13,30.

SULLA PUBBLICITÀ DEI LAVORI

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione della dottoressa Danila Indirli, sostituto procuratore della Repubblica di Ravenna.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, invita la dottoressa Indirli a riferire sui fatti avvenuti nel 1998 a Ravenna presso un capannone della società Fertildocks.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Ravenna, Danila INDIRLI, consegna innanzitutto la relazione tecnica predisposta dal consulente ingegner Marchini, da lei nominato.
Ricorda che la notte tra il 19 ed il 20 maggio 1998 in via Romagnoli, a Ravenna, si è verificato un incendio di notevoli proporzioni presso il capannone di cui sopra, in uso all'azienda speciale AREA di Ravenna per il deposito dei rifiuti solidi urbani e dei fertilizzanti.
Dopo aver ripercorso analiticamente le singole attività compiute, con il sequestro da lei convalidato e posto in essere dal reparto operativo dell'Arma dei carabinieri di Ravenna, precisa che è stato quindi nominato l'ingegner Marchini consulente tecnico al fine di ricostruire la dinamica dell'incendio e le cause che lo hanno determinato, con particolare riferimento alla natura accidentale, colposa o dolosa, nonchè al fine di accertare la conformità tecnica della situazione dei


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luoghi alla normativa vigente in materia di sicurezza e di tutela dell'ambiente.
Fa conoscere alla Commissione in seguito i nominativi delle parti offese ed il risultato dei sopralluoghi effettuati. Sono stati anche nominati i consulenti chimici, di cui fornisce i nominativi, che dovrebbero consegnare la loro relazione entro le prossime settimane: precisa dettagliatamente il contenuto dei quesiti formulati ai predetti consulenti chimici e sottolinea alcuni punti della loro relazione in via di predisposizione.
In seguito espone succintamente il contenuto degli interrogatori svoltisi con le persone informate sui fatti, innanzitutto il sindaco di Ravenna, che il 20 maggio si è reso disponibile per un'audizione per ricostruire le vicende contrattuali, politiche ed amministrative in relazione ai rifiuti presenti nel capannone al momento dell'incendio: i rifiuti solidi urbani provenivano dall'AMSA di Milano con l'intermediazione di una società con sede a San Marino, in base ad un'intesa sottoscritta tra le regioni Lombardia ed Emilia-Romagna il 5 luglio 1997 al fine di attivare forme di reciproca collaborazione nello smaltimento dei rifiuti.
I rifiuti dovevano essere stoccati e trattati dalla società AREA, per essere poi destinati alla centrale ENEL di Fusina per la termocombustione. Ricorda le dichiarazioni del sindaco di Ravenna nel corso di tale interrogatorio, in particolare riguardo al fatto che subito dopo l'incendio erano stati attivati sia l'ARPA che la protezione civile, ed informato il prefetto che presiede l'unità di crisi per i casi di allarme.
Concludendo afferma che finora l'unico punto fermo dell'indagine è rappresentato dalla relazione presentata dal consulente ingegner Marchini e che si può rilevare l'origine dolosa dell'incendio; si sofferma anche sugli aspetti assicurativi ad esso connessi.

Il deputato Lucio MARENGO (AN) chiede alla dottoressa Indirli se risulti agli organi giudiziari l'effettuazione dei controlli sulle aziende della zona da parte degli uffici pubblici ad essi delegati.

Il deputato Pierluigi COPERCINI (LNIP) chiede di conoscere approfonditamente le caratteristiche dell'indagine testè riferita, che presenta diversi aspetti problematici, avendo per di più la società Fertildocks sede a San Marino.

Il senatore Giovanni POLIDORO (PPI) osserva innanzitutto che gli organismi pubblici delegati ai controlli in materia di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti in Emilia-Romagna non hanno svolto il loro compito con la necessaria attenzione: sorge il dubbio che fra taluni operatori e le organizzazioni criminali siano presenti accordi illeciti.
Chiede alla dottoressa Indirli di specificare meglio tali problematiche.

La dottoressa Danila INDIRLI risponde ai quesiti posti, precisando di aver effettivamente rilevato una carenza nei controlli; fornirà, appena possibile, alla Commissione le risultanze delle relazioni dei consulenti chimici nonchè tutti gli altri documenti che si renderanno necessari.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ringrazia la dottoressa Indirli e la congeda, invitandola a mettersi in contatto con gli uffici di segreteria e con i consulenti della Commissione per far conoscere i successivi sviluppi dell'indagine da lei condotta.

Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla regione Abruzzo (relatore: senatore Franco Asciutti).

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ricorda che il 28 gennaio scorso si è svolta l'audizione della dottoressa Mantini, sostituto procuratore della Repubblica di Vasto, in merito alla vicenda della società CONIV.
Chiede al relatore se ritenga opportuno procedere nella seduta odierna alla discussione del documento.


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Il senatore Franco ASCIUTTI (FI), relatore, fa presente che, da notizie ricevute nella mattinata, sarebbero stati emessi ieri dalla procura di Vasto alcuni avvisi di garanzia nei confronti di soggetti implicati nella vicenda CONIV.
Ritiene quindi che sarebbe auspicabile procedere ad una nuova audizione della dottoressa Mantini, le cui risultanze potrebbero essere inserite nel documento in esame.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ritiene che, se non vi sono osservazioni, si possa aderire alla richiesta avanzata dal relatore.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ricorda che la Commissione tornerà a riunirsi domani, giovedì 4 febbraio 1999, alle ore 13.45, per ascoltare il presidente dell'ANPA.

La seduta termina alle 14,40.

N.B. Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'Ufficio di Presidenza si è riunito dalle 14,40 alle 15,20.