CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 21 gennaio 1999


SEDE PLENARIA:

Sulla pubblicità dei lavori. ... 83

Audizione dell'assessore all'ambiente della regione Lazio, dottor Giovanni Hermanin De Reichenfeld, dell'assessore all'ambiente della provincia di Roma, dottor Massimo Sessa, e del presidente dell'AMA, ingegner Gianni Orlandi. ... 83

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE.


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 21 gennaio 1999


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SEDE PLENARIA

Giovedì 21 gennaio 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione dell'assessore all'ambiente della regione Lazio, dottor Giovanni Hermanin De Reichenfeld, dell'assessore all'ambiente della provincia di Roma, dottor Massimo Sessa, e del presidente dell'AMA, ingegner Gianni Orlandi.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, invita l'ingegner Orlandi a prendere la parola sulla situazione attuale della raccolta differenziata nella città di Roma e sulle problematiche complessive dello smaltimento dei rifiuti.

Il presidente dell'AMA, Gianni ORLANDI, ricorda che quella da lui presieduta è un'azienda speciale, il cui unico proprietario è il comune di Roma.
Precisa che nel novembre 1989 è stato affidato al consorzio Ecoambiente il servizio di raccolta differenziata del vetro, con il posizionamento sul territorio comunale di circa 3600 campane verdi. A partire dal 1995, è stata avviata in alcuni quartieri cittadini la raccolta congiunta della carta e di più frazioni merceologiche, costituite da contenitori in vetro, metallo e plastica per liquidi: i materiali raccolti sono stati conferiti ad aziende del settore per quanto riguarda il cartaceo, mentre il multimateriale è stato conferito alla vetreria umbra di Piegaro.
La scelta strategica di raccogliere in un unico contenitore le quattro frazioni denominate con il nome «multimateriale» è stata effettuata per una serie di motivazioni, non ultima quella di ridurre il


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numero totale dei contenitori: un numero superiore di contenitori avrebbe certamente influito sull'arredo urbano della città, sulla viabilità e sui parcheggi, con problemi ulteriori di natura igienico-sanitaria.
Sulla base di tali premesse è stato firmato il 26 settembre 1996, tra l'AMA ed il CTR, un disciplinare di affidamento del servizio per la raccolta del multimateriale e del materiale cartaceo nella città di Roma: si deve, a tale proposito, precisare che l'AMA è socio di maggioranza del CTR, mentre il consorzio laziale rifiuti lo è di minoranza.
Ricorda quindi che, a partire dal gennaio 1997, ha avuto inizio l'effettiva raccolta differenziata, multimateriale e materiale cartaceo. Fornisce notizie dettagliate sulle caratteristiche tecniche dei cassonetti a ciò adibiti, nonchè sui mezzi di trasporto per l'espletamento del servizio, con l'avvertenza che gli imballaggi di cartone provenienti dalle utenze commerciali fruiscono della raccolta notturna; elenca poi le cartiere cui è destinato il materiale cartaceo, nonchè i centri di selezione, pressatura e stoccaggio fino ad oggi utilizzati.
In particolare, precisa che per la selezione del multimateriale sono stati utilizzati due impianti, uno di proprietà della società ROVERE, ubicato nel comune di Roma, e l'altro della società COLARI, nel comune di Pomezia. Fa conoscere in seguito i quantitativi raccolti dei materiali, evidenziando gli incrementi nel 1998 rispetto al 1997, che hanno portato la percentuale della raccolta differenziata degli imballaggi a circa l'otto per cento dell'intero quantitativo di rifiuti solidi urbani prodotti nella città di Roma.
Ricorda inoltre che l'AMA, fruendo di finanziamenti della regione Lazio, ha avviato nel giugno 1998 le procedure per la costruzione di un impianto volto a selezionare il multimateriale, per una potenzialità di circa cento tonnellate al giorno, di cui si prevede l'operatività entro i primi mesi del 2000.
Si sofferma anche sulle vicende relative all'impianto realizzato dalla società COLARI, attivato nel febbraio 1998, di cui la magistratura ha disposto il sequestro, ad oggi ancora esistente.
Concludendo esprime l'auspicio che la Commissione possa invitare il Parlamento ed il Governo a chiarire il più presto possibile i dubbi interpretativi sorti a proposito della definizione di multimateriale contenuta nel decreto legislativo n. 22 del 1997, dubbi che hanno generato anche distorsioni nella concorrenza tra le imprese.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, facendo riferimento al sopralluogo effettuato dalla Commissione nei giorni scorsi a Milano presso lo stabilimento di smaltimento dei rifiuti della ex Maserati, chiede al presidente dell'AMA se alla raccolta separata dei materiali segua successivamente un effettivo riutilizzo.
Ritiene che la percentuale di circa il trenta per cento, per la raccolta differenziata, ottenuta a Milano debba costituire un obiettivo anche per la città di Roma, in cui la percentuale di circa l'otto per cento è da considerare non soddisfacente, anche se devono essere considerati i diversi tempi di inizio delle procedure.

L'ingegner Gianni ORLANDI fornisce notizie particolareggiate sull'avvio, con finanziamenti regionali, della costruzione di un impianto di compostaggio nel comune di Fiumicino, nonchè sulla progettazione di due impianti di selezione nello stabilimento ex Autovox sulla via Salaria e nella zona di Roccacencia.
Si sofferma anche sullo studio, svolto dall'AMA con l'ACEA, per la costruzione di un impianto di termovalorizzazione, con una capacità adeguata al totale dei rifiuti da smaltire, nonchè sul forno attualmente in funzione riservato ai rifiuti di origine ospedaliera.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ritiene che le notizie fornite dal presidente dell'AMA confermino la necessità di un salto di qualità riguardo alla capacità di smaltimento degli impianti in via di definizione: rispetto al totale dei


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rifiuti prodotti quotidianamente nella città e nella provincia di Roma, dovranno essere predisposti ulteriori impianti, sia per il riutilizzo proveniente dalla raccolta differenziata sia per i trattamenti riguardanti altri materiali.
Chiede all'ingegner Orlandi di fornire alla Commissione una scheda tecnica particolareggiata sulle diverse quantità di materiali raccolti e sulla loro destinazione.

L'assessore all'ambiente della provincia di Roma, Massimo SESSA, ricorda di essersi insediato da pochi giorni e che non dispone di una conoscenza approfondita delle tematiche affrontate nella seduta odierna. Sulla base dei dati forniti dai funzionari dell'assessorato all'ambiente, fornisce alcuni dati sul piano predisposto dalla provincia di Roma per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, specificando che, sulla scorta dell'esperienza di altre provincie rivelatasi assai soddisfacente, la provincia si doterà di un corpo di guardie destinato in particolare al controllo del territorio.

L'assessore all'ambiente della regione Lazio, Giovanni HERMANIN DE REICHENFELD, preannunzia che presenterà alla Commissione una nota contenente un aggiornamento dei dati già forniti e trasfusi nel documento sulla regione Lazio approvato dalla Commissione il 28 ottobre scorso.
Dà notizia degli impianti di trattamento entrati in funzione a partire dal 1995 nella regione Lazio ed in particolare nella provincia di Roma, in cui si prevede di arrivare nel 2000 ad una raccolta differenziata del quindici per cento del totale dei rifiuti prodotti. Si sofferma poi sulle diverse strategie adottate nella città e nella provincia di Roma riguardo alla raccolta differenziata.
Dopo aver svolto osservazioni sulla pianificazione e sugli adeguamenti normativi attuati dalla regione e da tutte le provincie del Lazio in seguito all'entrata in vigore del decreto legislativo n. 22 del 1997, fornisce informazioni dettagliate sugli impianti di Cecchina e di Malagrotta, sottolineando che è in costruzione il raddoppio di ques'ultimo impianto e che sono stati finanziati dalla regione quelli dello stabilimento ex Autovox e di Roccacencia che, una volta realizzati, potranno soddisfare le esigenze della città di Roma.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ricorda che per gli impianti di capacità superiore a cento tonnellate al giorno è prevista la valutazione di impatto ambientale, allo scopo di offrire maggiori garanzie alla popolazione.

Il dottor Giovanni HERMANIN DE REICHENFELD precisa che gli impianti testè citati hanno ricevuto l'appoggio della popolazione interessata, poichè essi rendono possibile una considerevole diminuzione del danno all'ambiente.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, premesso che la magistratura non può che far rispettare la normativa vigente, ritiene che debba essere fatta chiarezza, in particolare, sui dubbi interpretativi sorti a proposito del «multimateriale»: la Commissione si adopererà per proporre una soluzione al Parlamento ed al Governo.

Il dottor Giovanni HERMANIN DE REICHENFELD ritiene che debbano essere predisposte misure particolari per le esigenze connesse all'arrivo di milioni di visitatori per il prossimo Giubileo.
Si sofferma in seguito sull'avviso di garanzia da lui ricevuto per le procedure connesse alla costruzione dell'impianto di Malagrotta, nonchè sull'iniziativa della magistratura riguardante gli autodemolitori, che per la maggior parte agiscono abusivamente: circa 160 aziende per un totale di circa 8 mila addetti. Ricorda che, per avviare a soluzione il problema, la regione ha destinato nel dicembre 1997 circa 16 miliardi per l'acquisto delle aree che saranno poi locate agli autodemolitori: quindi, l'azione della magistratura ha bloccato le operazioni finora avviate.


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Il senatore Giovanni IULIANO (DS) non ritiene utile la raccolta del multimateriale anche nella città di Roma: chiede se, come strategia a medio termine, possa essere riconsiderata la scelta effettuata.
Chiede anche di conoscere i costi e le difficoltà organizzative relativi alla raccolta dei rifiuti «porta a porta» nel centro storico di Roma.
Conclude valutando positivamente l'impiego di capitali privati per la costruzione dell'impianto di Malagrotta, ciò che ha permesso di non aumentare l'importo complessivo della tassa richiesta ai cittadini.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, chiede di conoscere il costo per l'eventuale ristrutturazione dei mezzi di trasporto e dei cassonetti.

Il deputato Pierluigi COPERCINI (LNIP) ricorda il contenuto dell'interrogazione rivolta al ministro Ronchi circa i costi sostenuti dall'AMA per lo smaltimento dei rifiuti speciali assimilati a quelli solidi urbani; ricorda anche il contenuto della risposta all'interrogazione. Chiede al presidente dell'AMA quali siano i rapporti con il comune di Roma al fine di pervenire ad una soluzione in materia.

Il dottor Giovanni HERMANIN DE REICHENFELD fornisce risposta riguardo alla costruzione dell'impianto di Malagrotta.

L'ingegner Gianni ORLANDI risponde dettagliatamente sulla raccolta del multimateriale, precisando che la trasformazione dei mezzi di trasporto richiederebbe mezzi ingenti e che quindi per il futuro non è possibile modificare le strategie finora delineate.
Sottolinea che è iniziata la raccolta «porta a porta» nel centro storico di Roma, che rende anche possibile una raccolta monomateriale, non estensibile ad altre aree della città: il costo della raccolta supera le trecento lire per ogni chilogrammo.
Conclude preannunziando l'invio di una nota scritta sui costi della raccolta dei rifiuti speciali.

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, ringrazia gli intervenuti e li congeda, invitandoli a far pervenire alla Commissione con ogni possibile sollecitudine le integrazioni che si renderanno necessarie.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

Il deputato Massimo SCALIA, presidente, fa presente che una delegazione della Commissione si è recata il 18 e 19 gennaio scorsi in alcune provincie della Lombardia per effettuare sopralluoghi e svolgere alcune audizioni.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì prossimo, 27 gennaio 1999, alle ore 14, per iniziare l'esame della proposta di relazione sulla regione Abruzzo, di cui è relatore il senatore Asciutti.

La seduta termina alle 15,20.

N.B. Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.