CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 13 gennaio 1999
Audizione del sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Giuseppe De Falco
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Mercoledì 13 gennaio 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.
La seduta comincia alle 14.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Audizione del sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Giuseppe De Falco.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il dottor De Falco di essere intervenuto all'odierna seduta e chiede di far conoscere alla Commissione le problematiche generali emerse nell'ambito di attività della magistratura romana in ordine alla questione della raccolta differenziata e della separazione dei materiali, considerando che nel «decreto Ronchi» si parla di frazione omogenea monomateriale, per la quale è prevista una particolare procedura semplificata, mentre ciò non è previsto per il multimateriale: si registra quindi una maggiore «severità» procedurale per tutto quello che rientra nel rifiuto multimateriale.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Giuseppe DE FALCO, si sofferma diffusamente sui procedimenti in corso presso la pretura ed il tribunale di Roma, precisando in particolare che non può esprimere valutazioni specifiche sul procedimento a lui assegnato comprendente reati di competenza del tribunale.
Il Presidente Massimo SCALIA svolge considerazioni e pone alcune domande al dottor De Falco in merito al ricorso
continuato per le attività di smaltimento alle previsioni di cui all'articolo 13 del «decreto Ronchi», che ricalcano sostanzialmente quelle dell'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n.915 del 1982.
Il dottor Giuseppe DE FALCO, riferendosi a quanto testé affermato dal Presidente Scalia, esprime diffuse considerazioni sul ricorso alle previsioni legislative per ragioni di urgenza.
Il senatore Franco ASCIUTTI, rifacendosi alle affermazioni precedenti del dottor De Falco, chiede che sia meglio specificata la portata della normativa vigente in materia di smaltimento di rifiuti.
Il dottor Giuseppe DE FALCO, dopo aver ribadito l'aspetto tecnico dell'eventuale modifica normativa riguardante la disciplina dello smaltimento del multimateriale, risponde dettagliatamente ed osserva che in ogni caso gli inserimenti normativi dovranno essere predisposti in armonia con la disciplina comunitaria.
Il Presidente Massimo SCALIA, dopo aver ringraziato il dottor De Falco, assicura che la Commissione segnalerà al più presto al Parlamento ed al Governo le problematiche affrontate nell'odierna seduta.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che il 18 e 19 gennaio prossimi una delegazione della Commissione si recherà in alcune province della Lombardia per effettuare sopralluoghi e svolgere audizioni.
La seduta termina alle 14,45.
N.B. Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.
Indipendentemente dalle indagini in corso, di cui eventualmente il dottor De Falco potrà riferire alla Commissione in una fase successiva, lo invita ad esprimere osservazioni sulla materia, tenendo conto dell'orientamento prevalente nella magistratura, ed a formulare suggerimenti di modifica della normativa vigente.
Ritiene che la complessa materia dello smaltimento dei rifiuti dovrebbe essere gestita in maniera ordinaria, facendo ricorso alle ordinanze «contingibili ed urgenti» soltanto in casi sporadici: deve quindi essere detto con decisione che il predetto articolo 13 continua ad essere applicato in maniera distorta.
Ribadito e specificato con diversi esempi pratici che il multimateriale non è «preferito» specificamente dalla normativa vigente, si dichiara d'accordo sulla necessità di disciplinare dettagliatamente la sua raccolta ed il suo smaltimento, avviando quindi un processo di modifica che dovrebbe avere il consenso di tutti i soggetti interessati.
Avverte inoltre che la Commissione tornerà a riunirsi giovedì 21 gennaio 1999, alle ore 13, per ascoltare l'assessore all'ambiente della regione Lazio, l'assessore all'ambiente della provincia di Roma ed il presidente dell'AMA.