CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Martedì 12 gennaio 1999


Sulla pubblicità dei lavori. ... 158

Audizione del sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Gianfranco Amendola. ... 158

Comunicazioni del Presidente. ... 159


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di martedì 12 gennaio 1999


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Martedì 12 gennaio 1999. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13,30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Gianfranco Amendola.

Il Presidente Massimo SCALIA invita il dottor Amendola a far conoscere alla Commissione le notizie relative a quelle indagini giudiziarie in materia di smaltimento di rifiuti di cui possono essere resi noti gli elementi costitutivi: si vuole anche conoscere, al termine del complesso iter del trasporto e dello smaltimento, quale sia la destinazione finale del materiale raccolto.

Il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Gianfranco AMENDOLA, fa innanzitutto presente che non potrà riferire alla Commissione per quanto riguarda le indagini in corso su alcuni fatti che nei mesi scorsi hanno destato scalpore presso l'opinione pubblica.
Per quanto riguarda invece il settore degli oli usati, fa riferimento alla sentenza del 17 dicembre scorso, con la quale sono stati condannati alcuni soggetti interessati ad un vastissimo traffico di rifiuti tossico-nocivi, che si svolgeva sostanzialmente nell'ambito dell'attività del consorzio specializzato in materia: tali rifiuti, dopo alcuni passaggi di vario tipo, venivano smaltiti in maniera illegale, apportando peraltro notevoli danni all'ambiente.
Consegna alla Presidenza, in particolare, un elenco degli imputati e le condanne inflitte con la sentenza del 17 dicembre scorso.
Svolge in seguito alcune considerazioni di carattere generale.
Facendo riferimento alla normativa attualmente vigente, si sofferma sul contenuto delle indagini giudiziarie che si sono occupate delle procedure semplificate per quelle ditte che intendono iniziare l'attività di recupero dei rifiuti, precisando che


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le comunicazioni inoltrate erano spesso inesatte o non veritiere. Altro punto importante, sempre con riferimento alla normativa vigente, riguarda il deposito temporaneo dei rifiuti.
Osserva che ambedue gli aspetti devono essere attentamente esaminati dal legislatore, nel momento in cui si pone mano alla modifica della normativa di base, costituita dal decreto legislativo n. 22 del 1997 e dalla legislazione emanata in precedenza.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il dottor Amendola di tale sottolineatura e fa presente che tali aspetti sono da tempo all'attenzione della Commissione, come è ampiamente emerso sia nel corso delle audizioni fin qui svolte sia nel corso del convegno organizzato dalla Commissione alla Camera nel marzo dello scorso anno.
Ricordato che il gruppo di lavoro, da lui coordinato, sui traffici illeciti di rifiuti sta mettendo a punto un elenco delle società operanti nel settore, svolge una serie di considerazioni e pone alcune domande al dottor Amendola in merito all'efficacia della normativa che si occupa della raccolta differenziata di rifiuti.

Il dottor Gianfranco AMENDOLA risponde ampiamente, citando gli estremi legislativi, e ritiene in particolare che, secondo la normativa vigente, la procedura semplificata possa essere applicata solo alle frazioni omogenee di rifiuti nell'ambito della più vasta raccolta differenziata.
Si sofferma in seguito sulla procedura di infrazione contro l'Italia aperta dalla Commissione europea, esprimendo diffuse considerazioni sull'applicazione di alcuni punti della normativa vigente in materia di procedura semplificata: in sostanza, a partire dal settembre dello scorso anno, la ditta che recupera rifiuti pericolosi può farlo soltanto se dispone di una specifica autorizzazione, altrimenti commette un reato.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il dottor Amendola e lo congeda, invitandolo a far pervenire alla Commissione quelle informazioni che sarà possibile inviare al termine delle indagini in corso.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, 13 gennaio 1999, alle ore 14, per ascoltare il sostituto procuratore della Repubblica di Roma, dottor Giuseppe De Falco.
Avverte inoltre che le previste audizioni di giovedì prossimo, 14 gennaio 1999, alle ore 13, sono rinviate alla prossima settimana.

La seduta termina alle 14,15.

N.B. Il resoconto stenografico della seduta sarà pubblicato in un fascicolo a parte.