CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 9 dicembre 1998
Sulla pubblicità dei lavori.
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Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla regione Puglia (relatore: senatore Giovanni Polidoro).
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Audizione dell'ingegner Pietro Capodieci, presidente del CONAI.
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Comunicazioni del Presidente.
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Mercoledì 9 dicembre 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.
La seduta comincia alle 13.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Seguito dell'esame della proposta di relazione sulla regione Puglia (relatore: senatore Giovanni Polidoro).
Il Presidente Massimo SCALIA ricorda che, nella seduta del 19 novembre scorso, il relatore ha illustrato la bozza del documento in titolo, preannunziando che vi avrebbe apportato nei giorni successivi alcune lievi modifiche: esse riguardano una breve integrazione del quadro di sintesi delle audizioni svolte in Puglia dalla Commissione, alcune indicazioni suppletive sul piano regionale di emergenza e sui bacini di utenza, nonchè una succinta nota contenente alcune valutazioni conclusive.
Il senatore Giovanni POLIDORO, relatore, illustra le modifiche apportate al testo secondo quanto testè riferito dal Presidente Scalia, sottolineando che esse tengono anche conto di quanto emerso nel corso dell'audizione del 12 novembre scorso del presidente della giunta regionale della Puglia Distaso e del presidente della commissione scientifica per l'emergenza socio-economico-ambientale Ganapini.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA, dopo aver ringraziato il relatore ed i collaboratori della Commissione per l'esauriente lavoro svolto, svolge alcune considerazioni sulle parti della proposta di relazione che si occupano delle risultanze dei sopralluoghi svolti dalla Commissione e dell'audizione del presidente Distaso svoltasi il 12 novembre scorso.
organizzata che, nel settore dei rifiuti, mostra notevole vigore: apprezza quanto viene espresso nel testo sulle caratteristiche delle organizzazioni malavitose e sugli strumenti opportuni per combatterle, anche se deve purtroppo condividere il fatto che gran parte della magistratura non possiede la «cultura» in materia ambientale necessaria a contrastare con efficacia le attività illecite.
Il Presidente Massimo SCALIA osserva che, nel settore dello smaltimento dei rifiuti, la situazione emergenziale in Puglia si protrae da tempo, anche se deve riconoscere che per il futuro le istituzioni regionali stanno predisponendo una programmazione che si muove nella giusta direzione: emerge però un ostacolo assai importante, rappresentato dalla mancanza di certezza dei tempi necessari a rispettare le prescrizioni dettate dal «decreto Ronchi».
Il senatore Giovanni LUBRANO di RICCO, facendo riferimento ad una problematica relativa non solo alla regione Puglia, ritiene che la Commissione debba occuparsi anche della destinazione finale del materiale proveniente dalla raccolta differenziata, nonchè del contenuto dei contratti stipulati in materia dalle amministrazioni locali.
Il Presidente Massimo SCALIA rileva che quanto sollevato dal senatore Lubrano di Ricco potrà essere adeguatamente esaminato nell'ambito del gruppo di lavoro, coordinato dal Vicepresidente Specchia, che si occupa delle normative a livello regionale e della comparazione dei piani di smaltimento dei rifiuti, anche se deve riconoscere che non si tratta tanto di varare nuove normative quanto di avere riguardo all'aspetto pratico connesso alla definizione dei contratti.
Il senatore Giuseppe SPECCHIA ricorda che le osservazioni del senatore Lubrano di Ricco sono emerse più volte nel corso delle audizioni, svoltesi nelle scorse settimane, dei rappresentanti delle gestioni commissariali pugliese e campana: il gruppo di lavoro da lui coordinato ha elaborato un questionario, che è stato già inviato alle amministrazioni locali, in cui vengono anche chieste notizie particolareggiate sulla raccolta differenziata dei rifiuti.
Il deputato Franco GERARDINI segnala l'opportunità di inserire nel documento
alcune valutazioni sull'attività di controllo dei traffici transfrontalieri di rifiuti, soprattutto di alcune tipologie di essi, svoltisi nei porti pugliesi. Nell'audizione del presidente Distaso del 12 novembre scorso è emerso, fra l'altro, che tale attività di controllo non è efficace ed è quindi opportuno un approfondimento da parte del relatore, affinchè la Commissione possa esprimere un preciso segnale di indirizzo agli organi commissariali ed agli enti locali sollecitando un loro maggiore impegno.
Il Presidente Massimo SCALIA, associandosi a quanto testé affermato dal Vicepresidente Gerardini, ricorda che il gruppo di lavoro da lui coordinato che si occupa dei traffici illeciti di rifiuti si sta occupando della materia, certamente molto complessa, anche considerando che tale traffico è sottratto alla «area Schengen»: sono emerse differenti valutazioni sul contenuto delle normative europea ed italiana in relazione al transito dei rifiuti sul territorio delle diverse regioni, a partire dai luoghi di entrata dei carichi.
Il senatore Giovanni POLIDORO, relatore, osserva che la Puglia costituisce la «porta» per l'entrata sul territorio italiano dei rifiuti provenienti in particolare dall'est e deve rilevare la debolezza dell'attività di controllo e di repressione delle forze di polizia e della magistratura; si chiede come sia possibile effettuare nella situazione data un controllo sui rifiuti provenienti da altri Paesi considerando le difficoltà connesse alla gestione dei rifiuti prodotti sul territorio regionale.
Il Presidente Massimo SCALIA preannunzia che la Commissione si adopererà con i soggetti istituzionali interessati affinchè sia incrementato il controllo sul transito dei rifiuti nel territorio pugliese.
Nel settore dello smaltimento dei rifiuti, in Puglia sono stati compiuti negli ultimi due anni evidenti passi in avanti, anche se essi non possono dirsi del tutto risolutori delle complesse problematiche sul tappeto, avendo ancora la discarica un ruolo preponderante nella destinazione dei materiali. Pur con i progressi registrati, esprime la necessità che siano anche compiuti miglioramenti sostanziali sotto il profilo della quantità e della qualità della raccolta differenziata.
Un altro aspetto che considera assai importante riguarda la lotta alla criminalità
Con queste premesse, esprime un parere decisamente favorevole sulla proposta di relazione in esame.
Anche per adeguare l'Italia con la maggiore speditezza possibile alle normative varate in sede europea, ritiene che un ruolo fondamentale della Commissione consista nel fornire agli organi commissariali ogni possibile supporto affinchè siano accelerati gli adempimenti previsti.
Valuta positivamente l'interesse mostrato dal documento in esame per il comportamento complessivo dei commissari nominati dal Governo per sovrintendere alla gestione dello smaltimento dei rifiuti, con la considerazione che il commissariamento si rende certamente necessario ma va al di là dei tempi originariamente considerati sufficienti per avviare a soluzione le problematiche più rilevanti.
Osserva che i dati riferiti al 1996 registrano per le regioni meridionali una percentuale quasi insignificante riguardo alla quantità del materiale emerso dalla raccolta differenziata, in ogni caso ben lontana dalle prescrizioni normative, anche se deve essere sottolineato che la situazione negli ultimi due anni è sicuramente migliorata. Sarebbe forse necessario prevedere un legame fra la raccolta differenziata e la produzione di compost, anche considerando la vocazione agricola di gran parte dei territori meridionali.
Si tratta quindi di valutazioni complessive che riguardano non solo la Puglia ma gran parte dell'Italia, ed in tale direzione la Commissione deve sollecitare l'azione urgente del Parlamento e del Governo: tali considerazioni potranno essere inserite dal relatore nelle conclusioni del documento.
Nessun altro chiedendo di parlare, ritiene che giovedì 17 dicembre possa proseguire l'esame del documento ed eventualmente procedere alla sua approvazione, con l'avvertenza che il termine per la presentazione delle proposte emendative è fissato alle ore 18 di mercoledì 16 dicembre.