CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 26 novembre 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 7

Audizione del presidente della giunta regionale della Campania, avvocato Antonio Rastrelli, e del vice commissario di Governo per l'emergenza rifiuti, professor Ettore D'Elia. ... 7

Comunicazioni del Presidente. ... 10


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 26 novembre 1998


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Giovedì 26 novembre 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 11,30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del presidente della giunta regionale della Campania, avvocato Antonio Rastrelli, e del vice commissario di Governo per l'emergenza rifiuti, professor Ettore D'Elia.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia innanzitutto il presidente Rastrelli per essere intervenuto all'odierna seduta: sarà ascoltato nella sua veste di commissario di Governo in materia di rifiuti, delegato con diverse ordinanze della Presidenza del Consiglio dei ministri del 1996, 1997 e 1998.
Ricorda che l'11 novembre scorso si è svolta l'audizione del prefetto di Napoli Romano e del presidente della commissione scientifica per l'emergenza rifiuti Di Carlo, che si sono soffermati sulle maggiori problematiche sul tappeto, fornendo altresì notizie sui rapporti, spesso non facili, con le realtà locali. Invita l'avvocato Rastrelli a fornire notizie in particolare sugli ipotizzati impianti di termodistruzione, che hanno destato allarme presso le popolazioni, auspicando inoltre che dall'odierna audizione possano emergere elementi sufficienti per approntare il passaggio dalla gestione emergenziale ad una fase - che si augura ravvicinata - di normalità.

Il presidente della giunta regionale della Campania, Antonio RASTRELLI, fa riferimento alla sua audizione svoltasi nei mesi scorsi presso la prefettura di Napoli in occasione della visita effettuata da una delegazione della Commissione e rinvia alle considerazioni espresse in quella sede. Fornirà comunque un quadro aggiornato della situazione.
Ritiene che presupposto indispensabile per programmare la raccolta differenziata dei rifiuti sia di dotare i comuni campani di piani regolatori, in aderenza sia alle prescrizioni del piano regionale di smaltimento sia a quelle contenute nel decreto legislativo n. 22 del 1997. Ferme restando le difficoltà incontrate dai comuni nella redazione dei predetti piani, dà atto che in numerosi di essi la raccolta differenziata risulta avviata con risultati positivi, mentre è in corso il consolidamento di tale attività anche con contributi finanziari da parte della struttura


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commissariale, come ad esempio per la raccolta degli imballaggi secondari e terziari; un ulteriore problema è dato dall'eliminazione dei consorzi obbligatori, mentre si attende da parte del CONAI la stipula di idonee convenzioni per la riorganizzazione delle filiere di recupero e valorizzazione, nel cui ambito la struttura commissariale ha già autorizzato la realizzazione da parte dei privati di un impianto di prelavorazione dei contenitori di plastica per alimenti.
Afferma che, in ogni caso, la raccolta differenziata presenta tempi lunghi per andare a regime e che il sistema delle discariche a cielo aperto deve essere al più presto superato per esprimere un deciso segnale di civiltà.
Per quanto riguarda gli impianti di recupero e riciclaggio, rileva che il compito di procedere alla loro progettazione e realizzazione deve avvenire a cura dei consorzi di bacino o, in caso di inadempienza, da parte dei presidenti delle province come commissari ad acta: dopo alcune difficoltà, i consorzi stanno attuando le direttive del piano regionale, con l'individuazione dei siti e con l'approntamento dei progetti.
Dà conto poi delle caratteristiche tecniche del bando di gara a livello internazionale predisposto in collaborazione con il Ministero dell'ambiente, osservando che esso ha avuto un ottimo esito vista la partecipazione di gruppi industriali assai importanti; il progetto finanziario contenuto nel bando presenta contenuti di notevole qualità ed è il primo del suo genere in Italia.
Segnala che la struttura commissariale ha promosso la costituzione, da parte degli organismi associativi industriali della Campania, di un consorzio volto alla realizzazione di un impianto di trattamento e smaltimento regionale dei rifiuti provenienti dalle attività produttive, promuovendo a tale scopo un accordo di programma già da alcuni mesi inviato ai Ministeri competenti, dai quali si attende la risposta definitiva: la stipula di tale accordo risolverebbe in larga misura anche il delicato problema dei rifiuti industriali.
Premesso che con l'ENEA e con l'ANPA sono state perfezionate nei mesi scorsi intese volte a favorire la messa in sicurezza delle discariche esaurite e che sono state anche avviate le procedure per il trattamento, oltre che dei rifiuti industriali, anche di quelli ospedalieri, sottolinea che la sua opera di commissario è tesa a predisporre in tutti i modi il passaggio, in tempi brevi, dal conferimento alla discarica ad un sistema industriale integrato per la produzione di compost e di energia, in un quadro evolutivo della materia, come del resto è stato già auspicato in alcuni documenti approvati dalla Commissione.
Si sofferma infine sulle attività della struttura commissariale rivolte a favorire, nell'ambito dei provvedimenti prima richiamati, un incremento dei livelli occupazionali, che in Campania presentano aspetti drammatici: anche a tal fine è necessaria una collaborazione fra i diversi organi istituzionali affinché possa essere creata fiducia fra la popolazione e contrastata l'azione delle organizzazioni criminali, che nel settore rifiuti hanno negli ultimi anni prosperato.

Il Presidente Massimo SCALIA ricorda, in relazione a quanto testé esposto, che alla Camera prosegue l'iter del provvedimento che prevede nuovi interventi in campo ambientale, con il quale si tenta di superare gli ostacoli finora incontrati per il pieno dispiegamento dell'attività del CONAI.
Richiede che siano fornite notizie dettagliate in merito alle caratteristiche tecniche degli impianti di termodistruzione, osservando che la tecnologia ha compiuto in materia notevoli passi in avanti per l'abbattimento degli elementi inquinanti.

Il vice commissario di Governo per l'emergenza rifiuti, Ettore D'ELIA, consegna alla Presidenza una documentazione dettagliata sullo stato di attuazione del piano regionale di smaltimento dei rifiuti, precisando che esso contiene alcuni aggiornamenti in merito alle conclusioni contenute nella relazione sulla Campania


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approvata dalla Commissione l'8 luglio scorso; vengono anche fornite notizie dettagliate sulla raccolta differenziata, in particolare per gli imballaggi secondari e terziari, sugli impianti di produzione del compost, sullo smaltimento dei rifiuti provenienti da demolizioni, costruzioni, scavi e trattamento degli inerti, nonché sull'attività di bonifica dei siti inquinati. Vengono formulate osservazioni anche sullo stato di attuazione del sistema finale di smaltimento dei rifiuti, in particolare di quelli sanitari ed industriali, con le tabelle e le tavole grafiche sinottiche delle attività in corso, comprese quelle della commissione scientifica, e vengono infine forniti dati sulla situazione finanziaria.
Ricordato che non appare soddisfacente l'utilizzo del materiale proveniente dalla raccolta differenziata, dà conto della campagna di sensibilizzazione presso le scuole di ogni ordine e grado che dal 1997 prevede il posizionamento di appositi contenitori, con lo svolgimento di manifestazioni quali conferenze, dibattiti e confronti tecnici.
Fornisce anche notizie sulla creazione di stazioni intermedie disseminate sul territorio nonché sull'ipotizzata costruzione di due termovalorizzatori per la produzione di energia, che saranno gestiti dai privati, e di sette impianti per la produzione di CDR, di cui elenca dettagliatamente le caratteristiche tecniche: per terminare la loro costruzione sono previsti circa due anni, ma ciò non significa che entro alcuni mesi non si possa già avviare la produzione facendo ricorso alle sinergie fra i diversi impianti. Dà conto in seguito degli elementi costitutivi dell'accordo di programma con le industrie cementiere Unicem e Cementir perché possa essere creata un'ulteriore possibilità per la riduzione dei tempi in vista dell'avvio della produzione del combustibile derivato dai rifiuti.
Conclude facendo conoscere una serie di dati sulle offerte delle aziende, italiane ed estere, in relazione ai bandi di gara prima citati.

L'avvocato Antonio RASTRELLI precisa che il progetto elaborato per lo smaltimento integrato dei rifiuti in Campania riguarda l'intera regione e si pone all'avanguardia nel settore.

Il senatore Giovanni IULIANO chiede ulteriori notizie sulla scelta del sito da parte delle organizzazioni interessate per lo smaltimento dei rifiuti industriali e ritiene utile un chiarimento sulle finalità perseguite dalla struttura commissariale per favorire la crescita dei livelli occupazionali, in relazione soprattutto alle differenze esistenti fra le diverse aree del territorio campano.
Chiede infine di conoscere dettagliatamente le iniziative predisposte riguardo alla necessità di fornire la più ampia informazione alle popolazioni in occasione della localizzazione dei siti per la costruzione degli impianti di termodistruzione.

Il senatore Giuseppe SPECCHIA, facendo riferimento alle affermazioni del presidente Rastrelli, ricorda che il 12 novembre scorso si è svolta in Commissione l'audizione del presidente della giunta regionale pugliese, che accentra i poteri delegati in Campania a due strutture commissariali, presso la presidenza della giunta regionale e presso la prefettura: chiede se tale divisione dei poteri possa considerarsi soddisfacente.
Chiede anche che siano fornite notizie dettagliate sulle risorse finanziarie a disposizione della struttura commissariale e se siano concretamente operativi i rapporti con le amministrazioni locali.

Il Presidente Massimo SCALIA chiede, in ordine allo smaltimento dei rifiuti pericolosi, se venga ipotizzata la creazione di una discarica di tipo 2C o di altro tipo. Chiede in seguito se risponda a verità il fatto che, per lo smaltimento dei rifiuti ospedalieri, si proceda prima al trasporto via terra e poi a quello via mare verso Porto Torres. Chiede infine a quanto ammontino le somme rientranti nella disponibilità


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della struttura commissariale per fronteggiare l'emergenza.

L'avvocato Antonio RASTRELLI risponde diffusamente ad alcune delle domande formulate, soffermandosi in particolare sugli atti volti a favorire l'incremento dell'occupazione e sulle caratteristiche dei bandi di gara per la selezione del personale; esprime anche numerose osservazioni sui rapporti con gli enti locali, nonché sulla concessione di benefits ai comuni in ordine alla compensazione per la localizzazione dei siti sui loro territori.

Il professor Ettore D'ELIA si sofferma innanzitutto su alcuni dati tecnici relativi alle attività connesse allo smaltimento dei rifiuti industriali.
Quanto ai rapporti con gli enti locali, può affermare che negli anni passati non vi è stata una piena collaborazione con la struttura commissariale, anche se si registra attualmente una fiducia crescente.
Circa i rifiuti ospedalieri, ricorda che in Campania deve essere assicurato lo smaltimento di circa 6.500 tonnellate annue e che esiste attualmente soltanto un forno inceneritore presso l'ospedale San Paolo di Napoli: a tale riguardo, non può sottacere le difficoltà legate alla costituzione di società miste pubbliche e private per una sollecita definizione dei problemi finora incontrati, mentre per lo smaltimento in altre regioni si incontrano ostacoli connessi all'attività delle organizzazioni criminali nel settore dei trasporti, in cui non appare agevole il controllo.
Si sofferma infine sulle dotazioni finanziarie della struttura commissariale nonché sulle difficoltà incontrate nell'esercizio del controllo sulle spese effettuate dai consorzi di bacino.

L'avvocato Antonio RASTRELLI si limita a precisare che in Campania il meccanismo delle due strutture commissariali è funzionante e che non è quindi opportuno modificarlo sulla scorta dell'esperienza di altre regioni.

Il Presidente Massimo SCALIA chiede notizie sulla possibile operatività del sistema LARA, predisposto dal CNR, per quanto riguarda la mappatura del territorio campano.

Il professor Ettore D'ELIA ricorda che nelle prossime settimane sarà definito il contenuto del preventivo per l'intervento del CNR.

Il Presidente Massimo SCALIA dà atto alle due strutture commissariali in Campania di aver contribuito ad allontanare la presenza della criminalità organizzata: è necessario in ogni caso perfezionare il rapporto con le popolazioni, perché sia assicurato il consenso più ampio possibile circa la localizzazione degli impianti per lo smaltimento dei rifiuti.
Ringrazia gli intervenuti e li congeda, invitandoli a fornire alla Commissione ogni aggiornamento che si renderà possibile.

N.B. Il resoconto stenografico sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che al termine dell'odierna seduta si svolgerà una riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per predisporre il calendario dei lavori delle prossime settimane.

La seduta termina alle 13,15.