CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 18 novembre 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 18

Audizione del professor Franco Barberi, sottosegretario di Stato per il coordinamento della protezione civile. ... 18

Comunicazioni del Presidente. ... 20


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 18 novembre 1998


Pag. 18


Mercoledì 18 novembre 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del professor Franco Barberi, sottosegretario di Stato per il coordinamento della protezione civile.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il professor Barberi per essere intervenuto all'odierna seduta, ricordando il contenuto della sua audizione presso la Commissione d'inchiesta monocamerale nella scorsa legislatura. Lo invita a prendere la parola, in particolare sulle ricerche e sullo stato dell'arte relativi all'individuazione dei siti per il deposito dei rifiuti radioattivi, anche in relazione alle esperienze di altri Paesi.

Il sottosegretario per il coordinamento della protezione civile, Franco BARBERI, ricorda che già nella XII legislatura ebbe modo di riferire sulle problematiche connesse all'individuazione dei siti destinati ad ospitare le scorie radioattive. Premesso che l'Italia si trova in una situazione potenzialmente a rischio a causa di eventuali incidenti nucleari al di fuori dei suoi confini, auspica innanzitutto un riordino definitivo delle competenze per quanto riguarda il controllo di tali incidenti, e si riferisce in particolare alle stazioni fisse gestite dall'ANPA ed alle postazioni dei vigili del fuoco.
La necessità di affrontare compiutamente il tema del deposito delle scorie radioattive è presente fin dall'inizio del suo mandato governativo, anche se deve riconoscere che non si è finora approdati a soluzioni definitive: il suo impegno, quindi, in materia si è svolto soprattutto sotto il profilo scientifico ma non sotto quello operativo.
Dà conto in seguito dei lavori svoltisi nell'ambito della sezione nucleare della commissione grandi rischi della protezione civile a partire dal 1996, con l'istituzione di un gruppo di lavoro in cui sono rappresentati diversi enti ed operatori nazionali interessati al problema, nonché esperti dell'ANPA in qualità di osservatori: tale gruppo di lavoro è attualmente affidato al coordinamento del professor Bernardini.


Pag. 19


Rileva anche che, sempre nel 1996, l'ENEA, dando seguito alle indicazioni della commissione grandi rischi, ha costituito una task force incaricata di intraprendere le azioni di natura progettuale dirette all'individuazione e qualificazione di un sito idoneo ad ospitare il deposito, incluso quello per l'immagazzinamento temporaneo di lungo periodo dei rifiuti ad alta attività, ed alla progettazione del sistema: suo obiettivo è di preparare il rapporto preliminare di sicurezza del deposito.
Precisa che la commissione grandi rischi ha invitato i componenti della task force dell'ENEA ad approfondire le tematiche connesse all'individuazione di un sito geologico profondo, ad esempio miniere abbandonate, pur osservando che allo stato delle conoscenze appare difficile reperire un sito già esistente della necessaria estensione, anche considerando che i vantaggi non sono tali da giustificare investimenti supplementari rispetto a quelli per i depositi superficiali. Si devono anche considerare le caratteristiche di impermeabilizzazione delle rocce e di sicurezza dal punto di vista sismico, nonché considerare le implicazioni di natura economica per la costruzione.
Ricorda che presso la task force dell'ENEA è in fase avanzata la progettazione tecnica, con l'analisi dettagliata delle condizioni per la realizzazione di un deposito di tipo superficiale per i rifiuti a bassa attività, specificando che sono anche in corso attività di ricerca per l'individuazione di aree situate su formazioni argillose potenzialmente idonee per un deposito superficiale: di tali attività dovrebbero essere disponibili i risultati entro la fine del 1998.

Il Presidente Massimo SCALIA, rifacendosi alla delega demandata alla commissione grandi rischi della protezione civile per la questione delle caratteristiche connesse al sito geologico profondo, ritiene che si dovrebbe tener conto anche del confinamento geotermico nonché del calore residuo delle scorie radioattive.
In rapporto all'esperienza francese circa il deposito dei rifiuti radioattivi, ricorda che parte del budget dell'ANDRA viene destinato all'attività di ricerca per l'individuazione di soluzioni volte a ridurre il grado di attività delle scorie radioattive a vita lunga. Chiede al professor Barberi se la commissione grandi rischi disponga di materiale documentario in materia.

Il professor Franco BARBERI risponde ai quesiti formulati, ricordando in particolare gli studi svolti presso l'università di Pisa, in collaborazione con l'ENEA, in relazione agli effetti dell'aumento di temperatura sul mantenimento delle caratteristiche argillose dei terreni montagnosi: i risultati di tali studi possono essere definiti incoraggianti.

Il senatore Giovanni IULIANO, riferendosi al rischio derivante da possibili incidenti nucleari nei Paesi limitrofi, chiede se esista una mappatura del territorio sotto il profilo del rischio e se siano stati predisposti piani di evacuazione per la popolazione.

Il professor Franco BARBERI precisa che la commissione grandi rischi si occupa da tempo delle simulazioni in materia, anche facendo riferimento alle prescrizioni definite dall'Agenzia internazionale dell'energia atomica: si riferisce in particolare allo studio connesso alla velocità dei venti, alla verifica dell'operatività delle strutture di controllo per una tempestiva segnalazione dell'incidente, allo scenario dei fenomeni possibili ed alle misure di salvaguardia per la popolazione. Come ha ripetuto più volte nelle riunioni svoltesi in ambito europeo, l'intero problema non può essere affrontato facendo riferimento al solo territorio nazionale.

Il Presidente Massimo SCALIA chiede alcune informazioni sulle problematiche sorte, in ordine alla sicurezza della popolazione, nell'ambito degli impianti industriali a rischio di incidente rilevante.


Pag. 20

Il professor Franco BARBERI, assicurando che farà pervenire alla Commissione una documentazione aggiornata sulla pianificazione complessiva dell'emergenza, fornisce ampia risposta al quesito testé formulato dal Presidente, riferendosi in particolare al contenuto della direttiva Seveso 2 ed al relativo regolamento di attuazione, attualmente all'esame del Consiglio di Stato.

Il Presidente Massimo SCALIA, dopo aver ringraziato il sottosegretario Barberi per il contributo offerto ai lavori della Commissione, dà il benvenuto al senatore Luigi Grillo, che sostituisce il senatore Vittorio Mundi.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA comunica che è da qualche giorno attivo un sito internet dedicato alla Commissione, il quale fa parte del più ampio sito "Parlamento", già in rete da qualche tempo. L'indirizzo completo è: www.parlamento.it/parlam/bicam/rifiuti/home.htm.
Nel sito sono disponibili: una nota informativa sulle funzioni e competenze della Commissione, i dati relativi alla sua composizione, nonché la legge istitutiva ed il regolamento interno. Sono anche disponibili in rete tutti i resoconti, sommari e stenografici, delle sedute della Commissione, nonché quei resoconti stenografici delle audizioni svolte durante le missioni fuori sede che sono stati utilizzati per la predisposizione delle relazioni sulle singole regioni. Un'apposita sezione evidenzia poi i documenti e le relazioni approvati dalla Commissione, nonché i convegni da essa organizzati.
Il sito, che rappresenta una nuova forma (benché non ufficiale) di pubblicità dei lavori parlamentari, è organizzato con modalità tali da renderlo utilizzabile, compatibilmente con la complessità della materia, anche dal pubblico non specializzato. Per favorire un contatto diretto con i cittadini, è stata anche istituita una casella postale elettronica, con lo scopo di avvicinarli alle problematiche trattate dalla Commissione.
Si può quindi affermare che il sito rappresenta uno strumento per avvicinare sempre di più l'attività del Parlamento alla vita del Paese, mantenendo il passo con i tempi e le tecniche propri delle attuali forme di comunicazione.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, giovedì 19 novembre 1998, alle ore 13, per iniziare l'esame della proposta di relazione sulla regione Puglia.

La seduta termina alle 14,15.

N.B. Il resoconto stenografico sarà pubblicato in un fascicolo a parte.