CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 12 novembre 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 94

Audizione del presidente della giunta regionale della Puglia, professor Salvatore Distaso, e del presidente della commissione scientifica per l'emergenza socio-economico-ambientale, professor Walter Ganapini. ... 94

Comunicazioni del Presidente. ... 97


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 12 novembre 1998


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Giovedì 12 novembre 1998. - Presidenza del Vicepresidente Franco GERARDINI.

La seduta inizia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Franco GERARDINI avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del presidente della giunta regionale della Puglia, professor Salvatore Distaso, e del presidente della commissione scientifica per l'emergenza socio-economico-ambientale, professor Walter Ganapini.

Il Presidente Franco GERARDINI fa presente che il Presidente Scalia non è potuto intervenire all'odierna seduta a causa di concomitanti impegni parlamentari.
Ricorda che una delegazione della Commissione ha effettuato una missione in Puglia il 15 e 16 gennaio scorsi, svolgendo sopralluoghi in diversi siti seguiti da alcune audizioni. Chiede quindi che siano rese note le informazioni aggiuntive fino ad oggi, anche in relazione agli sviluppi delle complesse problematiche inerenti alla gestione dei rifiuti.

Il presidente della giunta regionale della Puglia, Salvatore DISTASO, facendo riferimento alle audizioni svolte dalla Commissione a Bari nel gennaio scorso, consegna alla Presidenza una documentazione aggiornata sulle iniziative da lui assunte come commissario delegato per l'emergenza rifiuti nella regione.
Si sofferma dapprima sulle tematiche connesse ai rifiuti urbani, specificando in particolare che i comuni pugliesi sono in condizione di smaltire in impianti controllati i propri rifiuti, anche se talvolta in situazioni di estrema precarietà; dà conto anche dello smaltimento relativo a circa quaranta comuni della provincia di Foggia, mentre nella provincia di Taranto l'onere grava sui due impianti di Massafra e Castellaneta.
Ritiene che la situazione complessiva non sia rispondente al dettato della vigente normativa, poiché solo la realizzazione di sistemi integrati di gestione può determinare il necessario salto di qualità.
Precisa che, in attuazione del programma emergenziale, risultano avviati con ordinanze commissariali tre impianti di compostaggio a Molfetta, Taranto e Brindisi, mentre è iniziata la realizzazione di undici impianti per la prima lavorazione e lo stoccaggio dei materiali provenienti


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dalla raccolta differenziata, di tre linee di selezione del rifiuto indifferenziato a valle della raccolta differenziata, nonché di dieci linee di compostaggio; è altresì programmata la realizzazione di sette impianti per la produzione del combustibile derivato dai rifiuti.
Definisce poco soddisfacente il livello di raccolta differenziata dei rifiuti urbani nonostante lo sforzo notevole delle amministrazioni locali negli ultimi mesi: il dato medio registrato nel settembre scorso si attesta al 3,5 per cento. Sono previste anche sanzioni da parte delle province per i comuni inadempienti, per i quali si potrà eventualmente prevedere, in caso di ulteriore comportamento negativo, il commissariamento. È vero però che esistono motivi che si frappongono allo sviluppo della raccolta differenziata: ad esempio, permane incertezza sul riutilizzo dei materiali raccolti e stenta a divenire concretamente operativo il sistema riferito al CONAI.
Sottolinea in seguito che, dal 16 ottobre scorso, sono state definite tre ipotesi di accordo di programma per il conferimento, ad un prezzo di acquisto anche simbolico, del CDR prodotto in Puglia per la produzione di energia: la prima ipotesi riguarda una possibile intesa con l'ENEL, la seconda ipotesi concerne un soggetto privato, la terza ipotesi prevede di conferire il CDR al sistema energetico albanese. È stata anche formalizzata, nelle settimane scorse, una proposta di utilizzazione del CDR da parte delle aziende municipalizzate AMIU ed AMET di Trani.
Per quanto riguarda i rifiuti speciali, osserva che la gestione è abbastanza diversificata. Circa i rifiuti ospedalieri, osserva che gli impianti di termodistruzione autorizzati sono in grado di soddisfare il fabbisogno di smaltimento regionale, mentre per le altre tipologie di rifiuti speciali, oltre agli impianti a servizio dei grandi insediamenti industriali, sono operanti tre discariche controllate di tipo 2B e sta per entrare in esercizio la piattaforma di smaltimento di Brindisi. A tale proposito, sottolinea che negli ultimi mesi sono state avanzate diverse richieste da parte di soggetti privati per la realizzazione sul territorio regionale di discariche di tipo 2B, che può avvenire valutando la compatibilità dei siti idonei con il piano di gestione dei rifiuti.
Deve purtroppo rilevare che gran parte della potenzialità degli impianti è destinata al trattamento dei rifiuti provenienti da altre regioni: da ciò nasce l'esigenza di potenziare in ogni modo l'attività di controllo e di vigilanza sul territorio.
Per quanto attiene al fenomeno dell'abusivismo, si deve continuare a svolgere un controllo coordinato da parte di tutti i soggetti istituzionali interessati, mentre, riguardo all'inserimento della criminalità nelle attività legali, il controllo e la vigilanza sono demandati all'Albo degli smaltitori ed alle province: in ogni caso, lo sviluppo delle azioni illecite è agevolato e favorito dalla mancanza di una rete di impianti e di strutture che possono assicurare flussi determinati e regole certe per lo smaltimento ed il recupero.

Il coordinatore dell'ufficio del commissario delegato, Luca LIMONGELLI, integra le notizie testé fornite sull'impianto di Brindisi, fornendo ragguagli anche sull'impianto programmato di Francavilla Fontana.

Il presidente della commissione scientifica, Walter GANAPINI, si sofferma sull'attività di supporto svolta dalla commissione a favore della struttura commissariale presieduta dal professor Distaso, che ha predisposto un piano di smaltimento i cui princìpi sono perfettamente coerenti con le previsioni del «decreto Ronchi», definendo altresì le linee di una quanto mai necessaria campagna informativa per la popolazione, in particolare per le scuole.
Giudica positivamente l'attivazione della raccolta differenziata nei comuni capoluogo di provincia ricorrendo alle opportunità offerte dall'impiego dei lavori socialmente utili, anche se non possono essere sottaciuti i ritardi dovuti all'insoddisfacente organizzazione e programmazione degli uffici provinciali del lavoro e


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della massima occupazione; ritiene che il livello della raccolta differenziata, considerato il dato di partenza, possa ritenersi sufficiente.
Osserva che in Puglia esiste un ceto imprenditoriale nel settore ambientale e che devono essere definite azioni concrete per favorire la crescita delle industrie locali, in modo che si possa uscire dall'emergenza e divenire un punto di riferimento per l'intero Mezzogiorno.
Concludendo, ricordato che le difficoltà dell'azione del CONAI si riverberano sull'intero territorio regionale, si sofferma sull'importanza dell'accordo di programma con l'ENEL di cui ha parlato il presidente Distaso, nonché sull'eventuale utilizzo del CDR pugliese da parte dell'Albania.

Il subcommissario per l'emergenza socio-economico-ambientale, Biagio CIUFFREDA, integra le notizie fornite in merito alle difficoltà sorte in Puglia per attivare concretamente la raccolta differenziata dei rifiuti, sottolineando che è stata operata una continua sensibilizzazione della popolazione e degli amministratori locali, che ha prodotto apprezzabili risultati: cita, ad esempio, il caso del comune di Bari. Si sofferma anche sull'ordinanza del 31 marzo scorso, che ha conferito al commissario per l'emergenza rifiuti anche l'incarico di provvedere alla bonifica dei siti inquinati.

Il Presidente Franco GERARDINI chiede di conoscere i tempi per l'approvazione del piano regionale di gestione integrata dei rifiuti, se vi siano provvedimenti per avviare una minimizzazione dei rifiuti alla fonte e se esista un mercato per il materiale riutilizzabile.
Premesso che la Commissione si attiverà nei confronti dell'ENEL per giungere in tempi il più possibile brevi all'accordo di programma sotto il profilo ambientale ed economico, preannunzia che nelle prossime settimane saranno ascoltati i rappresentanti del CONAI, dell'ANCI e dei Ministeri interessati.
Espresso un giudizio positivo sull'azione regionale nel settore delle bonifiche, chiede se, in riferimento all'ENICHEM di Brindisi, siano stati emanati provvedimenti per lo smaltimento delle salamoie e del caprolattame, e se il piano per le bonifiche sarà allegato a quello complessivo relativo alla gestione dei rifiuti.

Il senatore Giuseppe SPECCHIA, premesso che la gestione commissariale in Puglia risponde complessivamente all'incarico ad essa affidato, si sofferma sulle inadempienze da parte di alcune province e di alcuni comuni.
In riferimento all'audizione di ieri dei rappresentanti della regione Campania, chiede di esprimere una valutazione sull'opportunità di mantenere l'unicità della gestione commissariale, con l'eventuale presenza di subcommissari; chiede anche di conoscere gli interventi in corso e quelli programmati nel settore delle bonifiche e se i fondi a disposizione del commissario per le attività ad esso delegate siano da considerare sufficienti.
Chiede infine notizie sulla destinazione del caprolattame prodotto a Manfredonia e sull'attività svolta dalle autorità portuali pugliesi riguardo al controllo sul traffico dei rifiuti.

Il senatore Giovanni POLIDORO chiede agli intervenuti di esprimere valutazioni sulle previsioni per il superamento dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

Il Presidente Franco GERARDINI chiede informazioni sui movimenti transfrontalieri di rifiuti nei porti di Brindisi e di Taranto.

Il professor Salvatore DISTASO risponde ampiamente ai quesiti formulati, in particolare sulle deleghe ad acta ai presidenti delle province e sull'utilizzo di una parte del piano comunitario di sostegno destinato alla regione Puglia per le esigenze del settore rifiuti.
Auspica che sia sottoscritto l'accordo con l'ENEL e si dichiara decisamente


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favorevole al superamento della fase dell'emergenza nel settore dello smaltimento dei rifiuti.

Il dottor Luca LIMONGELLI integra alcune parti delle risposte fornite dal professor Distaso.

Il professor Walter GANAPINI svolge alcune considerazioni sulle tematiche affrontate nella seduta odierna, in particolare sull'interesse dell'imprenditoria pugliese per il riutilizzo di alcuni materiali provenienti dall'Albania. Preannunzia l'istituzione da parte dell'ANPA, in accordo con gli osservatori esistenti in alcune province, di un osservatorio nazionale sull'effettivo riutilizzo del materiale proveniente dalla raccolta differenziata, cui si collega anche la necessità di procedere all'unificazione delle informazioni in possesso dell'ANPA, dell'Albo degli smaltitori e dell'Osservatorio nazionale sui rifiuti.
Conclude auspicando un'intensificazione della campagna di informazione e di sensibilizzazione nei confronti della raccolta differenziata e sottolineando l'interesse dei grandi gruppi industriali e dell'Ente ferrovie per le opportunità offerte dalla realtà pugliese.

N.B. Il resoconto stenografico sarà pubblicato in un fascicolo a parte.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Franco GERARDINI avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì 18 novembre 1998, alle ore 13, per ascoltare il professor Franco Barberi, sottosegretario di Stato per il coordinamento della protezione civile.

La seduta termina alle 14,45.