CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Mercoledì 9 settembre 1998
Sulla pubblicità dei lavori.
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Audizione del presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, professor Pippo Ranci.
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Comunicazioni del Presidente.
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Mercoledì 9 settembre 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.
La seduta comincia alle 14.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Audizione del presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, professor Pippo Ranci.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia i componenti dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas intervenuti all'odierna seduta e li invita a fornire valutazioni in merito alla bozza di documento elaborata dalla Commissione per la gestione e la sistemazione definitiva dei rifiuti radioattivi, in particolare dei combustibili nucleari irraggiati e delle scorie derivanti dallo smantellamento delle centrali nucleari dell'ENEL: a tale proposito, ricorda il contenuto dell'audizione del presidente Testa svoltasi in Commissione il 13 maggio scorso e della successiva relazione al Parlamento del professor Ranci sull'attività dell'Autorità.
Il presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, Pippo RANCI, precisa innanzitutto che l'organismo da lui presieduto è stato istituito con la legge n. 481 del 1995, che assegna fra l'altro ad esso la regolamentazione delle tariffe e della qualità del servizio complessivo: in tale contesto, l'Autorità ha presentato il 12 marzo scorso le proprie proposte alla Commissione industria del Senato, cui è seguita una serie di audizioni con tutti i soggetti interessati.
di cui è responsabile l'ENEL. Cita in seguito le stime relative agli oneri riconosciuti all'ENEL ed alle imprese appaltatrici, con gli interessi per i pagamenti differiti, nonché con i pagamenti effettuati e quelli residui al 31 dicembre scorso.
Il Presidente Massimo SCALIA svolge alcune considerazioni sulle tematiche affrontate dal professor Ranci, ponendo domande in particolare sugli oneri riconosciuti all'ENEL, al fine di dare soluzione definitiva alle problematiche connesse
alla sistemazione dei rifiuti e dei materiali nucleari.
Il professor Pippo RANCI risponde diffusamente ai quesiti formulati, citando altresì dati numerici.
Il componente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, Sergio GARRIBBA, illustra sinteticamente i dati relativi agli oneri riconosciuti dal Comitato interministeriale dei prezzi e dall'Autorità all'ENEL per la sistemazione del combustibile nucleare irraggiato, la messa in sicurezza e lo smantellamento delle centrali nucleari: tali dati riguardano i siti di Latina, Caorso, Trino 1 e del Garigliano, con gli oneri al 31 dicembre 1990 ed al 31 dicembre 1997, comprensivi degli interessi per ritardato pagamento.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia i componenti dell'Autorità per il contributo offerto ai lavori della Commissione e li congeda.
Comunicazioni del Presidente.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la missione in Calabria e Basilicata si svolgerà il 24 ed il 25 settembre prossimi ed invita i rappresentanti di gruppo a far pervenire agli uffici di segreteria i nominativi dei partecipanti.
La seduta termina alle 15,15.
N.B.: Il resoconto stenografico sarà pubblicato in un fascicolo a parte.
Dà poi conto della delibera dell'Autorità del 12 giugno scorso, in cui si è proceduto ad una verifica di congruità dei criteri adottati per determinare i rimborsi degli oneri connessi alla sospensione ed all'interruzione dei lavori per la realizzazione delle centrali nucleari, nonché alla loro chiusura, con la conseguente determinazione degli oneri ammessi alla reintegrazione: tra essi vi sono quelli per la sistemazione del combustibile nucleare irraggiato, per la messa in sicurezza e per lo smantellamento delle centrali nucleari dell'ENEL.
In previsione dell'adozione della direttiva europea sul mercato unico dell'elettricità, prospetta alcune valutazioni sul riconoscimento nelle tariffe elettriche degli oneri nucleari e sulla possibile organizzazione delle attività nucleari residue
Ricorda che l'articolo 3 della legge n. 481 del 1995 ha conferito all'Autorità il compito di accertare la sussistenza dei presupposti delle voci facenti parte della tariffa elettrica, nonché di verificare la congruità dei criteri adottati per determinare i rimborsi.
In riferimento alla delibera prima citata del 12 giugno scorso, osserva che essa modifica, integra e chiarisce alcuni criteri adottati dal Comitato interministeriale dei prezzi nel calcolo degli oneri dovuti all'ENEL ed alle imprese appaltatrici, in particolare le modalità di calcolo degli interessi, il riconoscimento degli oneri per gli studi di localizzazione di ulteriori centrali nucleari e le scorte di combustibile necessarie.
Per quanto riguarda in particolare le attribuzioni dell'Autorità in materia di oneri nucleari, sottolinea che la valutazione ad essa richiesta è stata incentrata sulla congruità del criterio di connessione rispetto all'evento e del criterio di quantificazione adottati dal predetto Comitato e dal Ministero dell'industria per la determinazione degli importi ammessi al rimborso. Precisa che sono stati recepiti alcuni rilievi formulati dalla Corte dei conti: la modifica dei criteri comporta una riduzione complessiva del rimborso già riconosciuto all'ENEL ed alle imprese appaltatrici di circa 445 miliardi, con un onere residuo per i consumatori di 2.524 miliardi: quindi, il totale degli oneri riconosciuti ammonta a 10.591 miliardi.
Svolge successivamente alcune valutazioni sugli oneri relativi ai costi di messa in sicurezza e smantellamento delle centrali e di sistemazione del combustibile nucleare irraggiato, precisando in particolare che ci si è attestati sulla valutazione di bilancio effettuata in passato dall'ENEL.
In vista del recepimento della direttiva europea 96/92/CE sul mercato interno dell'energia elettrica, precisa che l'Autorità ritiene opportuno sottoporre a separata e specifica contabilità gli oneri relativi alla futura gestione delle attività nucleari residue: è stata separata la contabilità relativa agli oneri riconosciuti per la messa in custodia con sicurezza passiva e lo smantellamento delle centrali nucleari, l'eventuale trattamento e lo smaltimento del combustibile nucleare irraggiato, dalla contabilità relativa agli altri oneri connessi alle attività nucleari pregresse. Con la delibera del 12 giugno scorso, è stato stabilito che presso la cassa conguaglio sono istituiti due ulteriori conti, uno per il rimborso degli oneri nucleari alle imprese appaltatrici e l'altro per il rimborso all'ENEL di oneri relativi alle attività nucleari residue.
In conclusione, affinché tutti gli utenti contribuiscano al rimborso degli oneri nucleari, occorre che essi siano inclusi tra i cosiddetti «oneri di sistema», che contribuiscono a formare le tariffe: tali oneri non devono essere eccessivi e di entità tale da compromettere o limitare eccessivamente l'accessibilità e l'uso della rete elettrica da parte degli operatori. In tale prospettiva, un eventuale scorporo dall'ENEL di tutte le attività connesse ai materiali, combustibili e centrali nucleari, potrebbe comportare un aumento del valore di mercato dell'ente, che sarebbe tanto maggiore quanto più incerto è l'attuale quadro normativo ed istituzionale relativo alla questione nucleare; molto dipenderà anche, naturalmente, dal tipo di organismo per la gestione dei rifiuti radioattivi che si costituirà, dalla sua credibilità e dai tempi di attuazione.
Quanto al ricordato possibile aumento del valore di mercato dell'ENEL, ritiene che esso dipenda sostanzialmente dalle modalità e dai tempi con cui il Parlamento varerà l'organismo nazionale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi.
Avverte inoltre che il prossimo 15 settembre, alle ore 13, si riunirà il gruppo di lavoro sulle normative regionali coordinato dal Vicepresidente senatore Specchia; il 16 settembre, alle ore 13, si riunirà anche il gruppo di lavoro sui traffici illeciti nazionali ed internazionali da lui coordinato, cui seguirà alle ore 14 la riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.