CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 22 luglio 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 62

Audizione del dottor Biagio Insacco, sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Palermo. ... 62

Comunicazioni del Presidente. ... 63


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 22 luglio 1998


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Mercoledì 22 luglio 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13,30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del dottor Biagio Insacco, sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Palermo.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che il dottor Sturzo, anch'egli in servizio presso la direzione distrettuale antimafia di Palermo, non è potuto intervenire all'odierna seduta per impegni non rinviabili connessi al suo ufficio.
Invita il dottor Insacco a prendere la parola, precisando che potrà fornire alla Commissione notizie ed elementi connessi alla gestione dei rifiuti nella regione Sicilia, in particolare circa la cosiddetta «operazione trash».

Il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Palermo, Biagio INSACCO, precisa che nell'odierna seduta potrà formulare valutazioni e far conoscere notizie in relazione a due procedimenti giudiziari fra loro collegati che si occupano della gestione dei rifiuti; in particolare, l'attenzione del suo ufficio si è concentrata sull'attività della società De Bartolomeis, che risulta fallita nel 1996.
Ricordato che le indagini si sono concentrate sulla discarica situata a Bellolampo, nei pressi di Palermo, per la quale si sono verificate irregolarità varie anche in riferimento alle procedure connesse alla gara pubblica, sottolinea che sono anche emersi rapporti con altre società operanti nella zona del palermitano ed in quella del trapanese, soprattutto riguardo alla costruzione ed all'esercizio dell'impianto di riciclaggio dei rifiuti posto nel comune di Trapani.
Le notizie acquisite dai magistrati sono il frutto di riscontri effettuati a diversi livelli, anche con il contributo offerto dai collaboratori di giustizia: in generale, può affermare che si è concretizzata una relazione diretta fra le predette attività e quelle legate all'organizzazione Cosa nostra.
Dà conto successivamente dei rapporti emersi fra le società operanti nel settore in vista della costruzione di un impianto di riciclaggio di rifiuti speciali ospedalieri,


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cui appare riconducibile anche l'attività di soggetti legati ad alcuni responsabili delle organizzazioni criminali.
Espresse diffuse osservazioni sul metodo seguìto dai magistrati palermitani per ottenere le conferme delle dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia, fornisce notizie sulle prove documentali accertate e sulle indagini di natura patrimoniale svolte nei confronti dei soggetti cui sono attribuiti comportamenti illeciti.
Dopo essersi soffermato sull'attività di altre società operanti nel settore e sulle ditte che si occupano del trasporto dei rifiuti, si sofferma sui rapporti intercorsi, a partire dal 1989, dopo l'approvazione del piano regionale di smaltimento dei rifiuti, fra la società De Bartolomeis ed alcuni progettisti; fornisce infine dati e notizie in ordine alla discarica situata nei pressi dello stabilimento petrolchimico di Gela.

Il deputato Pierluigi COPERCINI pone alcune domande sui collegamenti esistenti fra le società operanti in Sicilia e quelle operanti in Liguria.

Il Presidente Massimo SCALIA formula una serie di domande, in particolare se sia stata informata delle risultanze delle indagini la direzione distrettuale antimafia di Napoli, nonchè sulle società De Bartolomeis e Termomeccanica.

Il dottor Biagio INSACCO risponde assai ampiamente ai quesiti formulati, sottolineando in particolare che l'impianto di Trapani è stato progettato nel 1979 e destinato al compostaggio dei rifiuti: inoltre esso non era del tutto funzionante agli inizi degli anni novanta e non in grado di assicurare le necessità di smaltimento presenti nel comune di Trapani.

Il deputato Pierluigi COPERCINI pone una serie di ulteriori domande, in particolare sulla presenza di alcuni soggetti nei traffici prima richiamati, sullo smaltimento dei rifiuti ospedalieri svoltosi - sembra - pressoché in regime di monopolio nelle diverse province siciliane, nonchè sui soggetti che di fatto controllano alcune società come l'Ecosud, l'Ecorad e la Sicurad.

Dopo che il dottor Biagio INSACCO ha risposto diffusamente, citando peraltro alcuni dati tecnici, il Presidente Massimo SCALIA lo ringrazia e lo congeda.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la Commissione tornerà a riunirsi martedì prossimo, 28 luglio 1998, alle ore 13,30, per ascoltare i rappresentanti della Confindustria, della CNA, delle associazioni dei consumatori e di quelle ambientaliste.

La seduta termina alle 14,45.