CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse |
SOMMARIO
Giovedì 18 giugno 1998
Sulla pubblicità dei lavori.
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Audizione del ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dottor Pier Luigi Bersani, e del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi.
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Comunicazioni del Presidente.
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Giovedì 18 giugno 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.
La seduta comincia alle 14.
Sulla pubblicità dei lavori.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.
Audizione del ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, dottor Pier Luigi Bersani, e del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi.
Il Presidente Massimo SCALIA ricorda che nelle settimane scorse è stato predisposto dal gruppo di lavoro da lui coordinato un documento attinente alla strategia di intervento per la definitiva sistemazione dei rifiuti radioattivi di media e bassa radioattività, inclusi quelli derivanti dallo smantellamento degli impianti nucleari; tale documento è stato inviato all'ENEL, all'ENEA ed all'ANPA, che hanno già espresso le loro valutazioni ed osservazioni nella seduta del 13 maggio scorso, nonché ai ministri dell'industria e dell'ambiente, i quali formuleranno i loro pareri nella seduta odierna.
Il ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato, Pier Luigi BERSANI, svolge innanzitutto una serie di considerazioni tecniche e di ordine finanziario in merito all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi, formulando un plauso alla Commissione per l'ottimo lavoro svolto.
per dare certezza attraverso un'informazione diffusa, con l'assenso ragionato delle istituzioni territoriali.
Dopo un breve intervento del senatore Franco ASCIUTTI, interviene il deputato Franco GERARDINI, il quale giudica corretta l'impostazione del tema da parte del ministro Bersani, in armonia con le linee tracciate dal documento predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente Scalia; non è però esatto affermare che non si debba affrontare la soluzione di problematiche urgenti, perché in Italia esiste la necessità di smaltire residui radioattivi, come quelli derivanti dall'attività delle strutture ospedaliere, che generano allarme presso la popolazione e gli enti locali interessati.
Il deputato Pier Luigi COPERCINI, riferendosi alle audizioni dei responsabili dell'ENEL, dell'ENEA e dell'ANPA svoltesi il 13 maggio scorso, ritiene che siano emersi conflitti di competenza riguardo allo smaltimento dei residui radioattivi. Chiede quindi notizie sulla riforma dell'ENEA e sul suo ruolo nelle tematiche in esame.
Il Presidente Massimo SCALIA osserva, in relazione alla localizzazione del sito, che debbono essere tenute presenti le esperienze spagnola e francese dal punto di vista dalle garanzie per i territori e le popolazioni circostanti.
Dopo un breve intervento del senatore Fausto GIOVANELLI, interviene il ministro Pier Luigi BERSANI, che risponde ampiamente alle domande formulate, svolgendo ulteriori valutazioni sulle tematiche in esame. In particolare, osserva che l'Italia ha perso finora molto tempo e che quindi il completamento delle procedure si rivela urgente, naturalmente adottando gli accorgimenti opportuni perché vi sia piena trasparenza; si tratta inoltre di definire la complessa ingegneria di ordine finanziario e passare senza indugio alla fase operativa. Fornisce infine informazioni sulla riforma dell'ENEA e sulla revisione della tariffazione elettrica, anche tenendo conto dell'incidenza fiscale.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro Bersani ed invita il ministro Ronchi a prendere la parola.
Il ministro dell'ambiente, Edo RONCHI, valuta assai positivamente la proposta della Commissione in merito all'istituzione
dell'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi.
Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro Ronchi e lo congeda.
Comunicazioni del Presidente.
Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la Commissione tornerà a riunirsi mercoledì 24 giugno 1998, alle ore 13, per ascoltare il dottor Luca Ramacci, sostituto procuratore presso la pretura di Venezia; successivamente, proseguirà l'esame della relazione relativa alle regioni Liguria e Piemonte.
La seduta termina alle 15,20.
N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.
Ricorda inoltre che, in relazione alle predette problematiche, una delegazione della Commissione ha visitato la settimana scorsa i siti spagnolo e francese dove vengono smaltite le scorie radioattive: anche in base a tali sopralluoghi, ritiene che l'ipotizzata Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi debba essere in grado di gestire interamente la complessa procedura, cui è intimamente legata l'esigenza di reperimento del sito con l'ausilio fondamentale del cosiddetto mediatore.
Invita quindi il ministro Bersani a prendere la parola.
In particolare, riguardo il reperimento del sito, ritiene che sia fondamentale operare con intelligenza e continuità per ricercare il consenso delle popolazioni e degli enti locali interessati, nella considerazione che sotto il profilo tecnico non sembrano emergere ostacoli insuperabili. Si tratta in sostanza di perfezionare tutte quelle procedure che costituiscano la premessa
Fa presente che, nell'ambito della conferenza Stato-regioni, è iniziata sul tema una discussione approfondita, che si è servita anche delle esperienze acquisite da altri Paesi: dal confronto fra le diverse esigenze e valutazioni potranno emergere le proposte per l'individuazione del sito.
Sempre nel quadro di un'assunzione di responsabilità immediata da parte dello Stato, con il concorso delle realtà territoriali, valuta positivamente la proposta della Commissione tendente, tenendo conto di quanto emerso a livello internazionale, a fare dell'Agenzia predetta un organismo «pesante», cioè delegato a gestire complessivamente lo smaltimento delle scorie radioattive.
Per quanto riguarda la disattivazione degli impianti, ritiene che debbano essere approfonditi alcuni elementi procedurali e sostanziali.
Si deve poi pensare alla gestione puntuale dell'esistente, con la soluzione di alcune problematiche immediate, per cui è necessario il concorso di tutti gli organismi interessati, anche per predisporre e rendere visibili i passi che successivamente sarà necessario compiere.
Ritiene che l'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi debba essere il punto di riferimento per tutte le attività di smaltimento: è dapprima necessario individuare un sito per la gestione delle scorie da smaltire in tempi storici, successivamente si provvederà all'individuazione del sito per le scorie a vita molto lunga.
Chiede infine di conoscere le valutazioni del Governo sull'entità delle risorse finanziarie necessarie a gestire i siti predetti.
Nella realtà italiana, l'Agenzia consentirà di superare le questioni lasciate aperte dalle attività nucleari svolte fino alla seconda metà degli anni ottanta e potrà garantire una corretta gestione dei rifiuti radioattivi che vengono ancora prodotti nelle attività industriali e di ricerca, nonché in quelle di diagnostica e di terapia medica.
Considerando la complessità della materia, sarà opportuno considerare con attenzione alcuni aspetti di dettaglio, mentre vanno sottolineate tre questioni di carattere generale. È urgente dapprima realizzare un deposito per lo stoccaggio a medio termine del combustibile irraggiato e dei rifiuti ad alta attività, con l'individuazione di un sito per lo smaltimento dei rifiuti a bassa e media attività condizionati: è quindi necessario rendere immediatamente operativa l'Agenzia, con una definizione di risorse e di competenze, sia pur minime, di cui potrà avvalersi al momento della sua istituzione.
Una seconda questione riguarda il rapporto tra la procedura di localizzazione del sito e quanto già contenuto nella normativa vigente: è quindi opportuno tener conto di ciò, al fine di evitare sovrapposizioni che avrebbero probabilmente un effetto opposto a quello di semplificazione cui si ispira la proposta della Commissione.
La terza questione riguarda le modalità di intervento dell'Agenzia nella disattivazione degli impianti nucleari. Anche in questa materia si devono accelerare le procedure più di quanto sia stato finora fatto: invece che affidare all'Agenzia un ruolo non ancora operativo, con accordi successivi nei confronti degli esercenti, potrebbe essere verificata la possibilità della chiusura definitiva delle attività nucleari svolte in Italia, con un trasferimento all'Agenzia delle responsabilità connesse alla gestione delle attività di decommissioning.
Avverte inoltre che giovedì 25 giugno 1998, alle ore 13, si riunirà il gruppo di lavoro, coordinato dal Vicepresidente senatore Specchia, che si occupa delle problematiche connesse alle normative a livello regionale, con la comparazione dei piani di smaltimento dei rifiuti.