CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 14 maggio 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 153

Esame della relazione relativa alla regione Campania (relatore Presidente Scalia). ... 153

Comunicazioni del Presidente. ... 154


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 14 maggio 1998


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Giovedì 14 maggio 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Esame della relazione relativa alla regione Campania (relatore Presidente Scalia).

Il Presidente Massimo SCALIA, in qualità di relatore, osserva che la relazione sulla regione Campania segue le missioni effettuate nella regione e le audizioni svolte in sede e fuori sede.
Ricordato che la Campania è una delle regioni in stato di emergenza riguardo allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, afferma che la struttura commissariale è riuscita finora ad affrontare in maniera abbastanza efficiente la situazione, in particolare requisendo discariche già esistenti ed individuando nuovi siti di smaltimento; il quadro attuale, peraltro, offre quasi esclusivamente discariche per i rifiuti urbani, essendo rari gli esempi di impianti di recupero e riciclaggio.
Per il superamento della fase emergenziale, è tuttavia necessario che l'altra struttura commissariale esistente in Campania, volta all'emanazione del piano regionale, sia in grado di avviare l'intero settore a regime.
Infatti, dalla lettura del documento emanato nel luglio scorso in ordine al piano dei rifiuti, si evince che sono rari gli impianti per i quali è prevista l'esatta localizzazione ed anche gli obiettivi di raccolta differenziata sono indicati senza la specificazione della procedura con cui possono essere individuati.
Ricordati i sopralluoghi e le visite effettuati nella regione, precisa che il piano elaborato dalla struttura commissariale appare assai attento nella parte dedicata alla situazione esistente con la suddivisione del territorio negli ambiti ottimali di smaltimento, non formulando però ipotesi di smaltimento vere e proprie.
Inoltre, appare gravemente insufficiente la situazione relativa allo smaltimento dei rifiuti ospedalieri e di quelli pericolosi, per i quali si registra una mancanza quasi assoluta di impianti autorizzati: su questo punto la Commissione


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invita i competenti organi ad intervenire in tempi rapidi e con la massima possibile efficacia.
Si sono tuttavia registrati positivi segnali di inversione di tendenza, specie in quei comuni dove si è sviluppata ampiamente la raccolta differenziata; ulteriori segnali positivi riguardano il maggior controllo dei territorio da parte degli organi istituzionali, come avviene ad esempio nell'agro aversano e lungo il litorale domizio-flegreo.
Da tale maggiore attenzione potrebbero paradossalmente derivare anche effetti negativi sui territori limitrofi, essendo ormai evidenziato che gli smaltimenti illeciti si stanno propagando in altre aree, come il Lazio meridionale, l'Abruzzo ed il Molise.
Quanto alle indagini della magistratura campana in merito ai traffici illeciti ed alle connessioni con la criminalità organizzata, può affermare che è stata evidenziata l'attuale insufficienza del quadro sanzionatorio nei confronti dei traffici illegali, argomento peraltro affrontato nel documento predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal senatore Lubrano Di Ricco ed approvato dalla Commissione.
Si è anche evidenziato che la criminalità organizzata di stampo camorristico continua ad intervenire in maniera diretta sui traffici illeciti, lucrando notevoli somme di denaro, come è emerso dalle audizioni dei collaboratori di giustizia conoscitori del fenomeno: in particolare, la provincia di Caserta presenta zone controllate in maniera ferrea dalle organizzazioni criminali, e ciò genera una situazione intollerabile che deve essere assolutamente combattuta dallo Stato.
Vi deve essere un recupero ambientale generale, avviando rapidamente gli studi ed i lavori propedeutici alla bonifica del territorio, operazione di grandissima portata, anche economica, che dovrebbe essere supportata dallo Stato a livello centrale, una sorta di risarcimento per aree e popolazioni inquinate da rifiuti prodotti principalmente in altre regioni.
Conclude sottolineando che combattere il degrado ambientale potrà significare anche ottenere risultati positivi dal punto di vista del degrado sociale e da quello del ripristino della legalità.
Precisa che la bozza viene sottoposta all'attenzione dei commissari ed è naturalmente suscettibile di modifiche ed integrazioni: una volta approvata, saranno esaminate quelle relative ad altre regioni

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la Commissione tornerà a riunirsi martedì prossimo, 19 maggio 1998, alle ore 12, per ascoltare il comandante dei carabinieri per la regione Campania ed il comandante provinciale dei carabinieri di Caserta.

La seduta termina alle 14,45.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.