CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 13 maggio 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 200

Audizione dei rappresentanti dell'ENEL, dell'ENEA e dell'ANPA. ... 200

Comunicazioni del Presidente. ... 202


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 13 maggio 1998


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Mercoledì 13 maggio 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13,15.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione dei rappresentanti dell'ENEL, dell'ENEA e dell'ANPA.

Il Presidente Massimo SCALIA ricorda che nelle settimane scorse si è riunito più volte il gruppo di lavoro, da lui coordinato, che si occupa fra l'altro delle problematiche connesse allo smaltimento dei rifiuti radioattivi, che generano conseguenze importanti sotto il profilo ambientale, economico e politico, anche proiettate in un futuro assai lontano.
Il gruppo di lavoro ha predisposto un documento sulle strategie di intervento per la sistemazione definitiva dei rifiuti di media e bassa radioattività, inclusi quelli derivanti dallo smantellamento degli impianti nucleari: tale documento è stato inviato nelle settimane scorse all'ENEL, all'ENEA ed all'ANPA affinchè possano esprimere nella seduta odierna le loro valutazioni e le loro proposte di modifica.
L'obiettivo della Commissione è di avviare a conclusione, nel migliore dei modi, le questioni sospese per quanto riguarda il settore nucleare, ed a tal fine procederà all'audizione dei ministri dell'ambiente e dell'industria nonchè svolgerà alcuni sopralluoghi in Spagna e Francia. Al termine dei predetti adempimenti, la Commissione sarà in grado di procedere all'approvazione del documento.

Il presidente dell'ENEL, Enrico TESTA, afferma innanzitutto che viene valutata positivamente l'iniziativa assunta dalla Commissione per l'istituzione di un'Agenzia di diritto pubblico incaricata della realizzazione e gestione del deposito dei rifiuti radioattivi e dello smantellamento finale degli impianti nucleari dismessi.
L'individuazione del sito su cui realizzare il deposito appare difficile non per ragioni tecniche ma per la sua accettabilità dal punto di vista politico-sociale: si deve anche dire che l'ENEL sente talvolta di essere isolato nella ricerca del sito, che appare quindi non certo agevole.
Circa lo smantellamento degli impianti, ritiene preferibile che il coinvolgimento dell'ipotizzata Agenzia avvenga dopo che essi siano stati posti in condizione di custodia protettiva passiva; valuta poi


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positivamente la possibilità di affidare ad un organismo super partes, cioè un mediatore di nomina governativa, il compito di espletare sul territorio una capillare azione informativa tesa alla ricerca del consenso più ampio possibile.

Il Presidente Massimo SCALIA chiede notizie sulla risposta del Ministero dell'industria circa il piano globale predisposto in materia dall'ENEL.

Il direttore della gestione degli impianti nucleari dell'ENEL, Raffaello DE FELICE, precisa che il documento è stato presentato nel luglio scorso e che su di esso dovrà esprimere il parere la regione Emilia-Romagna, trattandosi di un sito ricadente in quel territorio: tale parere dovrebbe presumibilmente intervenire nelle prossime settimane.

Il dottor Enrico TESTA rende noto che l'ENEL ha ipotizzato la creazione di una società ad hoc per la gestione di tutte le operazioni connesse al settore nucleare, che non deve essere necessariamente gestita in proprio ed eventualmente con la partecipazione dell'ENEA e dell'ANPA.
Deve essere auspicabilmente conferita alla costituenda Agenzia l'intera responsabilità delle operazioni di smantellamento degli impianti e di chiusura del ciclo del combustibile, al fine di evitare duplicazioni di strutture e di responsabilità.
È naturale che vi debba essere anche un'attribuzione di adeguate risorse economiche: l'Autorità per l'energia elettrica ed il gas, cui già competono le valutazioni in materia di tariffe elettriche e di oneri nucleari, potrebbe valutare la congruità delle stime di costo associate all'attività dell'Agenzia con l'entità degli indennizzi riconosciuti all'ENEL. Ciò consentirebbe di fissare con certezza gli impegni dell'ente in materia nucleare, nell'esigenza di valorizzare al massimo l'azienda, anche in previsione di eventuali integrazioni da parte comunitaria.
Invita la Commissione a valutare l'opportunità di ascoltare i responsabili della predetta Autorità, soprattutto per quanto riguarda i rilevanti aspetti economici sottesi all'intera questione.

Il presidente dell'ENEA, Nicola CABIBBO, facendo riferimento alla specificità della situazione italiana nei confronti di quei Paesi che continuano ad utilizzare il nucleare per la produzione di energia, ricorda che il quadro istituzionale è in rapida evoluzione e che sono in atto processi tendenti alla riforma ed al decentramento della pubblica amministrazione.
Con tali premesse, esprime un convinto apprezzamento per l'iniziativa della Commissione che pone l'esigenza di un impegno a livello governativo ed istituzionale sul problema dei rifiuti radioattivi ed in particolare sull'individuazione del sito nazionale.
L'istituzione di un'Agenzia ad hoc risponde certamente ad un'esigenza generalmente riconosciuta, in linea con quanto già realizzato nei Paesi comunitari dotati di impianti nucleari: in questo quadro devono essere ridefiniti il ruolo ed i compiti dell'ENEA, dell'ENEL e dell'ANPA allo scopo di realizzare e gestire il sito ed il deposito, di condizionare i rifiuti e di disattivare gli impianti. All'ANPA va demandato il compito di definire i requisiti generali di sicurezza e di radioprotezione, con la connessa attività di autorizzazione e di vigilanza.
Ricordato che presso l'ENEL e l'ENEA esistono competenze ed esperienze di alta qualificazione acquisite nel passato, si sofferma sulle caratteristiche dell'ente da lui presieduto, in particolare sulle capacità tecnico-scientifiche e delle infrastrutture, con un'importante attività sperimentale in ordine al ciclo del combustibile nucleare.
Cita poi le più importanti strutture dell'ENEA, come l'istituto di radioprotezione, il laboratorio nazionale per la caratterizzazione dei rifiuti radioattivi e dei materiali nucleari, il nucleo di competenze sui sistemi energetici a fissione, nonchè la task force per la scelta e la qualificazione dei siti.


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Inoltre l'ENEA sta fornendo al ministro dell'industria il necessario supporto per l'avvio di un confronto con le regioni che permetta di arrivare alla scelta del sito su base consensuale, nella convinzione che esso possa fra l'altro rappresentare un'importante occasione di sviluppo economico e sociale.
Svolte alcune osservazioni sul contenuto del documento inviato dalla Commissione, esprime qualche perplessità sull'opportunità di gravare nella fase iniziale la nuova struttura anche dei compiti di esercizio degli impianti, con il conseguente onere del condizionamento dei rifiuti radioattivi. Vi è anche il rischio connesso ai possibili ritardi per l'eventuale passaggio di competenze ad una diversa struttura operativa.
Concludendo sostiene che, almeno nel breve-medio periodo, la soluzione ideale sarebbe quella di lasciare agli enti gestori la responsabilità del condizionamento dei propri rifiuti e dello stoccaggio temporaneo sui propri siti dei manufatti condizionati, eccetto per i rifiuti provenienti dal comparto medico-diagnostico e di ricerca, per i quali l'Agenzia dovrebbe assicurare il condizionamento e lo stoccaggio temporaneo in vista dello smaltimento. Assicura in definitiva che l'ENEA darà il pieno sostegno all'attività della Commissione.

Il consigliere di amministrazione dell'ANPA, Giuseppe ONUFRIO, presenta le scuse alla Commissione da parte del presidente Ganapini che ha avuto un improvviso impedimento.
Osserva che l'ANPA intende mantenere un presidio nel settore nucleare: ciò è dimostrato anche dall'attività svolta di recente a favore dell'Ucraina per la messa in sicurezza degli impianti nucleari situati su quel territorio.
L'ANPA è certamente favorevole all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la gestione dei rifiuti radioattivi, secondo la proposta formulata dal gruppo di lavoro coordinato dal Presidente Scalia, con l'avvertenza che la trasparenza dei processi decisionali non si può ottenere solo mediante la predisposizione di una specifica normativa; è poi necessario delineare compiutamente il ruolo e le funzioni del cosiddetto mediatore, cui è affidata la diffusione dell'informazione al fine di ottenere il necessario consenso.
Si riserva nei prossimi giorni di inviare alla Commissione, anche sulla base di quanto emerso nella seduta odierna, alcune note integrative sugli aspetti tecnici del documento in esame.

Il rappresentante dell'ANPA, Roberto MEZZANOTTE, riferendosi ad alcuni elementi di natura tecnica, ritiene in particolare che l'attività dell'Agenzia e del mediatore debba essere disciplinata in maniera puntuale, trattandosi di problematiche assai delicate; specifica attenzione deve essere dedicata anche agli aspetti procedurali.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia gli intervenuti, che hanno chiarito il pensiero degli enti in una materia assai complessa e di non facile definizione. Ritiene che nelle prossime riunioni del gruppo di lavoro da lui coordinato possa partecipare anche un esperto per ciascun ente, al fine di trasfondere nel documento gli orientamenti emersi nella seduta odierna. Invita nel contempo gli intervenuti a far pervenire i contributi che riterranno opportuni.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che la Commissione tornerà a riunirsi domani, giovedì 14 maggio 1998, alle ore 14, per iniziare l'esame della relazione relativa alla regione Campania, di cui è relatore; avverte inoltre che al termine della seduta di domani è prevista la riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 14,30.

N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.