CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 22 aprile 1998


Sulla pubblicità dei lavori. ... 198

Seguito dell'esame di un documento relativo ad una nuova gestione dei rifiuti, predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal deputato Franco Gerardini. ... 198

Comunicazioni del Presidente. ... 199


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 22 aprile 1998


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Mercoledì 22 aprile 1998. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 13.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Seguito dell'esame di un documento relativo ad una nuova gestione dei rifiuti, predisposto dal gruppo di lavoro coordinato dal deputato Franco Gerardini.

Il Presidente Massimo SCALIA invita il Vicepresidente deputato Gerardini a prendere la parola, ricordando che nella seduta odierna saranno illustrate le modifiche e le integrazioni al documento in titolo, già illustrato alla Commissione nella seduta del 31 marzo scorso.

Il deputato Franco GERARDINI illustra ampiamente il nuovo paragrafo relativo agli effetti economici ed occupazionali del riciclaggio nell'ambito del sistema complessivo di gestione dei rifiuti.
Osserva in particolare che i sei principali schemi di gestione consistono nell'interramento dissipativo, nella massima valorizzazione energetica, nella valorizzazione del rifiuto indifferenziato, nel sistema integrato con forte valorizzazione energetica ed in quello a bassa valorizzazione, ed infine nel sistema ad elevato recupero senza trattamenti termici.
Dopo aver citato alcuni dati in ordine alla composizione ed al peso dei rifiuti, fornisce informazioni sui costi attuali dei servizi di gestione, specificando che le indagini compiute e le ricostruzioni finora effettuate sono basate in parte su stime matematiche; il costo della raccolta indifferenziata è una variabile che decresce tendenzialmente all'aumentare della concentrazione della popolazione nei bacini di raccolta e varia in notevole misura secondo i sistemi di raccolta.
Sottolinea che i servizi di raccolta differenziata comportano un beneficio netto sia in termini di costi di gestione che in termini di occupati: la raccolta del vetro e della carta ha un costo largamente competitivo con la raccolta del rifiuto indifferenziato, mentre la raccolta della plastica ha costi molto elevati e la raccolta della frazione organica è fortemente sensibile ai rendimenti di intercettazione dei materiali.
Si deve anche dire che la raccolta del verde e dell'organico è ancora rallentata


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dalla carenza di impianti di compostaggio e che non è sufficiente stabilire la quantità di materiale da recuperare con la raccolta differenziata, ma è anche necessario considerare la qualità dei materiali raccolti, che devono essere valorizzati attraverso l'effettivo reinserimento sul mercato.
Cita poi due scenari relativi al valore economico della raccolta differenziata, al 50 per cento ed al 35 per cento del totale dei rifiuti prodotti. Naturalmente, il primo scenario risulta il più vantaggioso, consentendo di ridurre del dieci per cento l'investimento, di mantenere inalterati i costi di gestione e di incrementare considerevolmente il numero dei posti di lavoro; il secondo scenario, pur meno vantaggioso rispetto al precedente, è tuttavia competitivo con il sistema attuale.
Riguardo alla cosiddetta «minimizzazione» dei rifiuti in relazione alla normativa contenuta nel decreto legislativo n.22 del 1997, osserva che la questione fondamentale è la riduzione complessiva, con la definizione di politiche di gestione dei rifiuti dal lato della domanda dei prodotti.
In particolare, negli anni 1993 e 1994, la produzione complessiva dei rifiuti in Italia è stata stimata in circa 64 milioni di tonnellate, di cui circa 23 milioni di rifiuti tossico-nocivi, 14 milioni di inerti e circa 200 mila di rifiuti ospedalieri. Dal 1991 al 1994 i rifiuti solidi urbani sono aumentati del 13 per cento, mentre nel 1995 si è avuta una diminuzione di circa 300 mila tonnellate; in tale ambito le famiglie producono circa il 50-60 per cento del totale dei rifiuti solidi urbani, mentre il resto è prodotto da reti commerciali, esercizi pubblici e settore terziario.
Esistono poi alcune aree in cui si possono ottenere risultati positivi riducendo il peso dei materiali, come ad esempio il cartone ondulato, o mettendo in atto strategie integrate per la riduzione dell'impatto ambientale che contemplino diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti: si riferisce in particolare alla progettazione degli imballaggi, con la conseguente necessità di definire azioni di informazione specifica del consumatore.
Sottolinea che nel documento è stata soppressa la parte relativa alle bonifiche dei siti inquinati, problematica assai complessa che, anche in relazione allo svolgimento di alcune audizioni svoltesi in Commissione, merita una riflessione approfondita, e che potrà eventualmente essere oggetto di un apposito documento.

Il Presidente Massimo SCALIA si dichiara d'accordo su tale proposta, soprattutto in considerazione della complessità tecnica e dei rilevantissimi stanziamenti connessi all'avvio delle procedure di bonifica dei siti inquinati.

Il deputato Franco GERARDINI ricorda in conclusione quanto già esposto nella seduta del 31 marzo, in relazione alle proposte operative mirate a ricondurre la politica di gestione dei rifiuti sul piano della massima efficienza.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il Vicepresidente deputato Gerardini, preannunziando che nella prossima seduta dedicata all'esame del documento si concluderà la discussione generale e si passerà all'esame di eventuali proposte emendative.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che il deputato Pierluigi Copercini è stato chiamato a far parte della Commissione in sostituzione del deputato dimissionario Francesco Formenti.
Avverte inoltre che nella riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si svolgerà fra pochi minuti sarà fissato l'ordine del giorno delle sedute della prossima settimana, anche tenendo conto dei lavori delle due Camere.

La seduta termina alle 13,45.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.