CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Martedì 16 dicembre 1997


Sulla pubblicità dei lavori. ... 74

Audizione del dottor Lucio Di Pietro, sostituto procuratore presso la direzione nazionale antimafia, e del dottor Federico Cafiero de Raho, sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli. ... 74


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di martedì 16 dicembre 1997


Pag. 74

Martedì 16 dicembre 1997. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta inizia alle 14.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del dottor Lucio Di Pietro, sostituto procuratore presso la direzione nazionale antimafia, e del dottor Federico Cafiero de Raho, sostituto procuratore presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, per impegni del tutto urgenti connessi al suo lavoro, l'audizione del dottor Cafiero de Raho è rinviata di circa novanta minuti. Per ampliare le notizie che saranno successivamente fornite, si procederà ora all'audizione del dottor Di Pietro, della direzione nazionale antimafia, le cui indagini hanno rivelato numerosi punti di interesse per il lavoro svolto dalla Commissione.
Invita quindi il dottor Di Pietro a prendere la parola.

Il dottor Lucio DI PIETRO fornisce dettagliate informazioni sulle indagini svolte in relazione alle attività del cosiddetto «clan dei Casalesi», organizzazione criminale assai attiva in diversi settori, ed in particolare nel trasporto e nello smaltimento dei rifiuti, in cui sono stati e sono possibili profitti enormi, addirittura superiori a quelli derivanti dal traffico degli stupefacenti.
È probabile che il grande sviluppo verificatosi negli anni passati di tali attività illecite derivi anche dalla normativa vigente, rivelatasi non sufficiente per contrastare efficacemente i fenomeni criminali finora emersi. Ritiene quindi necessario che il Parlamento svolga un'attenta riflessione in materia, al fine di fornire agli organi giudiziari gli strumenti necessari.
Si sofferma successivamente sul trasporto dei rifiuti dalle regioni settentrionali verso le discariche situate in Campania, e soprattutto nel Casertano, dopo aver attraversato varie «stazioni», situate lungo la dorsale tirrenica; fornisce poi notizie sulle indagini connesse alle discariche poste lungo il litorale domiziano ed in particolare a Villa Literno, affermando in seguito che sono stati accertati interramenti


Pag. 75

di bidoni nella zona, aventi natura tossica e sicuramente nocivi per la salute della popolazione.
Concludendo fa conoscere alcuni dati riservati, osservando che le indagini hanno rivelato che molti titolari di società dedite al trasporto dei rifiuti erano parte integrante delle organizzazioni criminose.

Seguono domande ed osservazioni da parte del senatore Giovanni LUBRANO DI RICCO, che si sofferma in particolare sulle cave abusive situate nel Casertano, del senatore Giuseppe SPECCHIA, che esprime valutazioni sulle inchieste in corso sui residui delle lavorazioni dell'alluminio, nonchè del Presidente Massimo SCALIA, che chiede informazioni sul ruolo svolto da alcuni personaggi facenti parte delle organizzazioni criminose nelle attività di smaltimento dei rifiuti.

Il dottor Lucio DI PIETRO risponde ai quesiti testè sollevati, sottolineando che rispetto al passato è attualmente diminuito di poco il fenomeno criminoso.

Il Presidente Massimo SCALIA lo ringrazia e lo congeda; in attesa dell'arrivo del dottor Cafiero de Raho, sospende brevemente la seduta.

La seduta, sospesa alle 15, è ripresa alle 15,10.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il dottor Cafiero de Raho di essere intervenuto all'odierna seduta, malgrado i pressanti impegni di lavoro per lui sopraggiunti nelle ultime ore. Riassume brevemente le notizie fornite in precedenza dal dottor Di Pietro sulle indagini condotte dalla direzione nazionale antimafia d'intesa con le direzioni distrettuali, ed in specie con quella napoletana.
Precisa che la Commissione, in previsione delle prossime audizioni, intende acquisire il rapporto informativo sulle attività criminose predisposto dal nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri nel febbraio scorso; la Commissione intende inoltre conoscere quali siano i soggetti e quali le attività che, a vario titolo, hanno recato danni considerevoli all'ambiente ed anche al corretto svolgersi delle attività imprenditoriali, non essendo ammissibile che nel trasporto e nello smaltimento dei rifiuti si verifichi una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori onesti.

Il dottor Federico CAFIERO DE RAHO, scusandosi per non essere stato presente all'audizione nell'orario fissato, fa riferimento al contenuto del rapporto del NOE testè citato dal Presidente Scalia, ricordando che esso è stato elaborato con la stretta collaborazione del raggruppamento operativo speciale della stessa Arma dei carabinieri.
Premesse alcune notizie sulla sua attività presso la direzione distrettuale antimafia di Napoli, precisa di essersi occupato dei delitti connessi ad associazioni criminose operanti in settori diversi, fra i quali anche quello dello smaltimento dei rifiuti: a tale proposito, sottolinea che nel 1995 e nel 1996 è stato deciso di porre sotto sequestro numerosi siti, soprattutto in Campania, nei quali si sono ravvisati scarichi illeciti e assolutamente non conformi alle regole di protezione sanitaria della popolazione.
Si sofferma in seguito sulla normativa vigente delegata a combattere le attività illegali in materia, osservando che essa si è rivelata palesemente insufficiente per contrastare efficacemente quei reati che hanno determinato veri e propri disastri ecologici: essendo possibile elevare soltanto imputazioni contravvenzionali, si verifica il fatto assai grave che si rendono possibili enormi guadagni senza subire in pratica conseguenze penali di una certa rilevanza. Fornisce poi notizie sulle figure di reato presenti nell'attuale normativa utilizzate dagli organi giudiziari per contrastare i fenomeni prima citati.
Espresse alcune valutazioni sul cosiddetto «giro bolla» per camuffare la natura del rifiuto lungo il trasporto dalla produzione alla discarica, fa conoscere alcuni nominativi di soggetti svolgenti attività criminose in Campania, ricordando


Pag. 76

che spesso sono state poste in essere azioni di intimidazione e di condizionamento sulle amministrazioni comunali, per le quali si è ravvisata talvolta l'opportunità di procedere allo scioglimento.
Può affermare che il Casertano è la zona d'Italia ove maggiore è il controllo delle organizzazioni criminali sul territorio, con strutture e uomini presenti ad ogni livello istituzionale, comprese le forze di polizia: in particolare, appare evidente che la popolazione non dispone degli strumenti adeguati per difendersi da tali attività.
Dà conto poi della situazione presente in alcuni comuni, come Casal di Principe, Parete e Villa Literno, specificando che un certo numero di sindaci del Casertano si muove in una logica di apparentamento o di collusione con la camorra, e lo smaltimento dei rifiuti si rivela una delle attività che permette di conseguire profitti enormi.
Conclude auspicando una presa di coscienza collettiva del fenomeno criminale testè esposto: per raggiungere tale risultato sarà necessario che gli organi giudiziari, le forze di polizia e le altre istituzioni a ciò delegate siano fornite dei mezzi e degli uomini adeguati.

Il Presidente Massimo SCALIA ritiene che il dottor Cafiero de Raho possa tornare nelle prossime settimane in Commissione per fornire ulteriori ragguagli sulle indagini in corso. Lo invita, per ora, a far pervenire alla Commissione una memoria scritta in cui siano contenuti i dati di natura riservata non espressi nella seduta odierna.
Avverte che la Commissione tornerà a riunirsi giovedì prossimo, 18 dicembre 1997, alle ore 13,30, per ascoltare il sottosegretario di Stato per la sanità, senatrice Bettoni, ricordando che al termine dell'audizione è prevista la riunione dell'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

La seduta termina alle 16,15.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.