CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Giovedì 2 ottobre 1997


Sulla pubblicità dei lavori. ... 83

Audizione del presidente dell'ENEL, dottor Enrico Testa. ... 83

Comunicazioni del Presidente. ... 84


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di giovedì 2 ottobre 1997


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Giovedì 2 ottobre 1997. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 17.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta. Avverte infine che renderà le sue comunicazioni al termine dell'audizione.

Audizione del presidente dell'ENEL, dottor Enrico Testa.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il presidente Testa ed i suoi collaboratori di essere intervenuti all'odierna seduta e lo invita a svolgere una relazione introduttiva sulle materie di interesse della Commissione, facendo particolare riferimento sia ai tradizionali settori di attività dell'Ente sia a quelli che avranno maggiore sviluppo nel prossimo futuro, quale lo smaltimento dei rifiuti.

Il presidente dell'ENEL, dottor Enrico TESTA, riferendosi anche alle notizie fornite nel documento inviato alla Commissione monocamerale d'inchiesta in materia di rifiuti nel gennaio 1996, osserva che il settore in questione rappresenta uno dei maggiori problemi dei Paesi industrializzati, nel quale è in atto un confronto a livello internazionale per individuare le migliori soluzioni; è opportuno tener poi conto anche delle principali emergenze ambientali e della normativa interna, da raccordare a quella europea.
Premesso che parlerà dei rifiuti radioattivi, di quelli di altro tipo, nonchè delle problematiche connesse al ciclo complessivo di smaltimento, rileva che l'ENEL ha sempre teso a ridurre i quantitativi prodotti ed a massimizzare le possibilità di recupero.
Il principale rifiuto prodotto dall'ENEL consiste nelle ceneri derivanti dalla combustione del carbone, che costituiscono circa l'83 per cento dei rifiuti complessivi; vi è poi un 2,8 per cento di ceneri provenienti dall'olio combustibile, altri rifiuti speciali come i rottami e gli imballaggi, gli oli usati ed infine i rifiuti tossico-nocivi.
In ogni caso, sottolinea che tutte le categorie di rifiuti sono collocate e trattate con le massime prevenzioni possibili, e che una delle maggiori problematiche connesse ai rifiuti radioattivi consiste nell'individuazione del sito per lo stoccaggio e nell'organizzazione del complesso processo di smaltimento.
Ricordato che il tasso di riutilizzo dei rifiuti è costantemente aumentato dal


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1992 al 1996, si sofferma dettagliatamente sulle ceneri da carbone, su quelle da olio combustibile, sugli oli usati, sui rifiuti speciali, sui rifiuti tossico-nocivi e su quelli radioattivi.
Per quanto riguarda i rifiuti tossico-nocivi, ricorda che nel 1996 hanno inciso soltanto per lo 0,5 per cento sul totale prodotto dall'ENEL: sono costituiti prevalentemente da rifiuti solidi e liquidi inquinati dai policlorobifenili (PCB), dai rifiuti amiantati provenienti dalla demolizione delle coibentazioni e dai fanghi provenienti dalla produzione geotermoelettrica. Circa l'amianto, la legge n.257 del 1992 ha dettato la normativa per la cessazione del suo utilizzo, anche a seguito di una notevole pressione dell'opinione pubblica.

Le notizie fornite dal presidente dell'ENEL vengono integrate da alcune considerazioni tecniche svolte dall'ingegner Dario MERLUZZI, responsabile delle strategie ambientali dell'Ente.

Il presidente dell'ENEL, dottor Enrico TESTA, presenta in seguito alla Presidenza il rapporto ambientale predisposto dall'ENEL per il 1996.
Fatti conoscere alla Commissione i livelli degli investimenti dell'ENEL riferiti agli anni scorsi e la notevole riduzione di personale operata dal 1985 ad oggi, osserva che la mutata condizione sociale ed economica italiana ed internazionale impone all'ENEL di dirigere l'attenzione verso attività diverse da quelle tradizionali, fra le quali si può annoverare lo smaltimento dei rifiuti.
Sul territorio nazionale esistono quindici siti di proprietà dell'Ente idonei ad ospitare impianti di termocombustione: se nel prossimo futuro vi sarà il via libera da parte del Governo, l'ENEL è pronto ad investire nel settore una cifra che si aggira intorno ai 3.500 miliardi, naturalmente sulla base di accordi di programma con tutti i soggetti istituzionali interessati. Successivamente fa conoscere dettagliatamente le caratteristiche dei siti individuati in Campania ed in Puglia. Su questo tema farà pervenire entro pochi giorni alla Commissione una specifica nota informativa.

Pongono domande e formulano osservazioni il senatore Bruno CAZZARO, il quale consente sull'attività dell'ENEL nel settore della termodistruzione, chiedendo altresì quali siano le problematiche relative ai costi e quale l'ampiezza dei bacini territoriali serviti, ed il PRESIDENTE, il quale pone numerosissime domande su diversi temi, in particolare sulla destinazione dei rifiuti contaminati da PCB, sull'inertizzazione delle ceneri da carbone e sul riutilizzo dei rifiuti prodotti dall'Ente.

Rispondono diffusamente, fornendo altresì numerosi dati tecnici, il dottor Enrico TESTA e l'ingegner Dario MERLUZZI, che su alcuni temi faranno pervenire una nota integrativa nei prossimi giorni alla Commissione.

Il PRESIDENTE pone poi una serie di questioni sulle centrali nucleari, facendo riferimento all'audizione svolta dai rappresentanti dell'ANPA l'11 luglio scorso, nonchè sulla strategia dell'ENEL per la riconversione degli impianti ora dismessi e sull'impegno dell'Ente nel settore della termodistruzione.

Forniscono dettagliate risposte l'ingegner Raffaello DE FELICE, direttore gestione impianti nucleari dell'ENEL, ed il presidente Enrico TESTA.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia gli intervenuti per il contributo offerto all'attività di indagine della Commissione, invitandoli nelle prossime settimane ad integrare le notizie testé fornite.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che martedì prossimo, 7 ottobre 1997, alle ore 10, è prevista l'audizione di alcuni


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collaboratori di giustizia, mentre giovedì 9 ottobre, alle ore 17, saranno ascoltati i rappresentanti dell'UPI, della Lega delle autonomie e dell'UNCEM.
Avverte altresì che il sopralluogo in alcune località del Lazio sarà effettuato nella settimana dal 20 al 24 ottobre prossimi: invita, a tale proposito, i commissari a rendere nota la loro disponibilità, con eventuali suggerimenti circa i siti da visitare.
Riguardo alla preannunziata costituzione di alcuni gruppi di lavoro, comunica quelli già definiti con i relativi commissari coordinatori e quelli che saranno definiti nei prossimi giorni.

La seduta termina alle 19,15.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.