CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Mercoledì 24 settembre 1997


Sulla pubblicità dei lavori. ... 226

Audizione dell'assessore all'ambiente della regione Piemonte, dottor Ugo Cavallera, e dei rappresentanti dell'ANCI e della Federambiente. ... 226

Comunicazioni del Presidente. ... 228


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di mercoledì 24 settembre 1997


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Mercoledì 24 settembre 1997. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 17,30.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso. Avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta e che svolgerà le sue comunicazioni al termine dell'audizione.

Audizione dell'assessore all'ambiente della regione Piemonte, dottor Ugo Cavallera, e dei rappresentanti dell'ANCI e della Federambiente.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia gli intervenuti, invitandoli a svolgere una breve relazione introduttiva sulle problematiche connesse alla gestione dello smaltimento dei rifiuti, anche in relazione all'azione degli enti locali.

L'assessore all'ambiente della regione Piemonte, dottor Ugo CAVALLERA, facendo riferimento alle delibere ed agli atti definiti dalla conferenza dei presidenti delle regioni, si sofferma diffusamente sul recente decreto legislativo n.22 del 1997, sottolineando che esso tende a migliorare l'attuale sistema di smaltimento dei rifiuti, senza destabilizzare la situazione complessiva prodottasi negli ultimi decenni.
Premesso che non tutte le regioni si trovano al medesimo stadio di attuazione del predetto decreto, ricorda che il 30 luglio scorso la regione Piemonte ha aggiornato secondo la nuova normativa il piano di smaltimento in precedenza predisposto; è certamente auspicabile che tutte le regioni si dotino al più presto - seguendo del resto una volontà espressa in materia dai responsabili degli assessorati all'ambiente - dei necessari piani integrati, pur considerando naturalmente i differenti punti di partenza delle realtà locali.
Ritiene che la normativa in materia dovrebbe coinvolgere decisamente gli operatori territoriali prevedendo un sistema sanzionatorio di natura progressiva; del resto, le esperienze degli amministratori regionali fanno intravvedere la possibilità di attivare un piano integrato di gestione dei rifiuti solo coinvolgendo ai vari livelli gli enti locali, i quali debbono essere posti nella condizione di collaborare alla soluzione definitiva delle problematiche esistenti.
Fa notare che esiste un crescente impegno delle regioni per l'aumento dei controlli ambientali e ricorda che su


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questo specifico aspetto è in corso la definizione di una nuova normativa, con la distinzione fra la prevenzione in materia sanitaria e quella in materia ambientale, con riferimento all'istituzione delle agenzie regionali ARPA.
Conclude assicurando la Commissione dell'impegno della regione Piemonte e della conferenza delle regioni per una sollecita definizione delle problematiche prima esposte; a tale proposito, farà pervenire una specifica nota informativa.

Vengono quindi poste domande e formulate osservazioni dal PRESIDENTE e dai senatori Giovanni LUBRANO DI RICCO e Franco ASCIUTTI.

Ad essi replica diffusamente il dottor Ugo CAVALLERA.

In rappresentanza dell'ANCI, svolge un breve intervento la dottoressa Silvia SCOZZESE, che preannunzia l'invio alla Commissione di una nota sulle materie oggetto dell'audizione, e successivamente l'assessore all'ambiente del comune di Roma, dottoressa Loredana DE PETRIS, la quale sottolinea che nei comuni limitrofi alla capitale la situazione dello smaltimento si presenta realmente a rischio: ricorda, a tale proposito, l'ennesimo incidente verificatosi nella scorsa estate nell'impianto di Colle Felice.
Ritiene che il recente decreto legislativo n.22 contribuirà ad arginare le attività illecite nel settore, anche se devono essere finalmente resi effettivi i controlli sugli impianti e sui mezzi atti al conferimento dei rifiuti.
Osserva che il territorio comunale di Roma ha avuto negli anni passati notevoli difficoltà per un corretto smaltimento, anche se deve ricordare che, prima dell'emanazione del decreto n.22, il comune e la regione Lazio avevano predisposto un piano integrato basato non sulla discarica ma sullo smaltimento differenziato.
Concludendo afferma che nei prossimi mesi aumenterà a Roma il numero delle circoscrizioni dove sarà possibile posizionare i raccoglitori differenziati e che, per una più spiccata collaborazione delle giovani generazioni, sarà ben presto avviata una campagna di sensibilizzazione nelle scuole.

Pongono domande ed esprimono osservazioni sui temi trattati il PRESIDENTE ed i senatori Giovanni POLIDORO e Giuseppe SPECCHIA, il quale, dopo aver chiesto ai rappresentanti degli enti territoriali di far pervenire una mappa aggiornata della situazione attuale dello smaltimento dei rifiuti, osserva che è necessaria una crescita della «cultura» in materia ambientale delle popolazioni e degli amministratori locali.

La dottoressa Loredana DE PETRIS risponde dettagliatamente alle domande formulate.

Il presidente della Federambiente, architetto Giuseppe SVERZELLATI, premesso che invierà alla Commissione una nota sull'attività svolta da Federambiente negli anni scorsi, esprime alcune osservazioni sulla definizione giuridica delle imprese per lo smaltimento dei rifiuti e ricorda che ben l'85 per cento del materiale viene smaltito nelle discariche, percentuale sicuramente molto alta in rapporto alle esperienze vissute nei più avanzati paesi europei.
Successivamente fornisce alcuni dati sulla manipolazione dei rifiuti e sul profitto lucrato da alcuni operatori territoriali, affermando che il riciclaggio del materiale presenta aspetti tecnicamente e commercialmente non di facile soluzione.
Per quanto riguarda i rifiuti solidi urbani, ritiene urgente definire un più rigoroso sistema di autorizzazione alle imprese di smaltimento nonchè a quelle di trasporto dei rifiuti, osservando che è rischiosa l'applicazione generalizzata del sistema del massimo ribasso nell'aggiudicazione delle gare d'appalto, perchè in tal modo si favorisce l'ingresso nel settore di imprese che perseguono fini illeciti.
Per quanto riguarda i rifiuti speciali ed i rifiuti pericolosi, reputa necessaria la cooperazione fra gli enti locali e gli operatori per utilizzare al massimo gli


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impianti esistenti, nonchè la predisposizione di efficienti servizi di assistenza che presentino costi certi e definiti.
Conclude auspicando un considerevole aumento dei controlli sull'intero settore ed anche un aumento delle risorse a disposizione dell'Agenzia di protezione ambientale, sia in sede nazionale che regionale.

Su alcuni punti della relazione svolta rivolgono domande i senatori Giovanni POLIDORO, Giovanni LUBRANO DI RICCO ed Adriano COLLA, nonchè il PRESIDENTE, cui risponde diffusamente l'architetto Giuseppe SVERZELLATI, il quale in conclusione assicura l'invio alla Commissione della documentazione relativa alle cosiddette «navi dei veleni».

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia gli intervenuti per il contributo di informazione, anche sotto il profilo tecnico e scientifico, offerto ai lavori della Commissione, ribadendo l'invito a far pervenire quelle integrazioni che riterranno opportune per una migliore comprensione dei temi esposti.

Comunicazioni del Presidente.

Il Presidente Massimo SCALIA comunica che l'Ufficio di Presidenza ha individuato alcune materie in vista della costituzione dei gruppi di lavoro previsti dalla legge istitutiva n.97 del 1997 e dal regolamento interno della Commissione: invita i commissari a proporne eventualmente altre.
Avverte che saranno predisposte anche relazioni territoriali relative alle missioni effettuate e che nelle prossime settimane una delegazione della Commissione si recherà in alcuni comuni del Lazio per proseguire i sopralluoghi iniziati nello scorso mese di luglio: a tale proposito, invita i responsabili dei gruppi a far conoscere i nominativi dei commissari componenti la delegazione.
Avverte infine che la Commissione tornerà a riunirsi domani, giovedì 25 settembre 1997, alle ore 11,30, per ascoltare il dottor Alberto Cisterna, sostituto procuratore distrettuale di Reggio Calabria.

La seduta termina alle 19,40.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.