CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Martedì 15 luglio 1997


Sulla pubblicità dei lavori. ... 112

Audizione del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi. ... 112

Seguito dell'esame della proposta di regolamento interno della Commissione. ... 113


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di martedì 15 luglio 1997


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Martedì 15 luglio 1997 - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 11.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il ministro Ronchi per essere intervenuto all'odierna seduta e lo invita a svolgere una relazione introduttiva in ordine agli aspetti istituzionali connessi al decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, nonché alle problematiche relative alla sua attuazione ed alle illegalità legate all'intero ciclo dei rifiuti; lo invita altresì a dar conto alla Commissione dei lavori dell'organismo ministeriale da lui istituito, per quanto riguarda in particolare gli aspetti connessi al delitto ambientale.

Il ministro dell'ambiente Edo RONCHI, premesso che si è di fronte ad una situazione anomala per quanto riguarda la gestione dei rifiuti urbani ed industriali, osserva che l'intero ciclo dello smaltimento versa in gravi difficoltà, rendendo quindi possibile l'instaurazione di attività illecite nel settore, anche per la carenza di siti realmente idonei; il decreto legislativo n. 22 del 1997 potenzia il momento della prevenzione promuovendo una gestione integrata dell'intero ciclo dei rifiuti, tale da poter modificare la difficile situazione attuale.
Ricorda, fra l'altro, che nella giornata di ieri è iniziato il lavoro di concertazione dei Ministeri interessati per quanto riguarda la definizione degli strumenti attuativi del suddetto decreto: entro il corrente mese si pensa di poter giungere alla predisposizione almeno di una parte di essi.
Sottolinea in seguito alcuni punti specifici, al fine di perfezionare gli strumenti operativi per combattere sia il trasporto illecito che le discariche abusive, come ad esempio la confisca obbligatoria dei mezzi di trasporto utilizzati anche nel caso in cui vi sia stato un patteggiamento della pena; precisa poi alcuni aspetti, quali il formulario di identificazione dei rifiuti trasportati ed il sistema sanzionatorio complessivo, che definisce non esaustivo.
Concludendo, dopo aver espresso alcune valutazioni di natura tecnica, dà conto dei lavori della commissione ministeriale


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da lui istituita, alla quale è demandato di proporre, entro centoventi giorni a partire dal 16 giugno scorso, modifiche alla normativa vigente nonché gli strumenti operativi per attuare concretamente le disposizioni legislative.

Formulano domande ed esprimono osservazioni su alcuni punti della relazione testé svolta i senatori Giovanni LUBRANO DI RICCO ed Augusto CORTELLONI, che non condividono in particolare il patteggiamento della pena in materia, il senatore Fausto GIOVANELLI, che si diffonde in particolare sull'azione di risarcimento da danno ambientale pubblico a norma dell'articolo 18 della legge n. 349 del 1986, ed il deputato Primo GALDELLI, che esprime perplessità sul ventilato aumento del numero degli inceneritori di termocombustione sul territorio nazionale ed in specie in Campania.

Il ministro dell'ambiente Edo RONCHI risponde dettagliatamente alle domande formulate, affrontando anche temi di natura tecnica. Afferma, in particolare, che il sistema sanzionatorio in Italia procede verso la depenalizzazione dei reati, al fine di concentrare l'azione dello Stato su quelli più importanti, anche connessi alle attività illecite di tipo associativo.
Quanto alla legge n. 349 del 1986, osserva le difficoltà relative alla sua attuazione, tali da dover pensare all'opportunità di una sua modifica. Non gli risulta un aumento del numero degli inceneritori, in specie in Campania, ed osserva che il decreto n. 22 del 1997 ha tenuto conto delle direttive emanate in ambito europeo, che tengono conto sia della prevenzione, sia dell'utilizzo e del riciclaggio, sia del recupero energetico, settore assai importante che ha avuto in Germania gli sviluppi maggiormente positivi.

Il Presidente Massimo SCALIA ed il senatore Giovanni LUBRANO DI RICCO pongono ulteriori domande al ministro Ronchi, cui seguono quelle del deputato Franco GERARDINI, che giudica importanti i decreti attuativi e per il quale non si è prestata finora la dovuta attenzione al sistema sanzionatorio, anche se sono migliorati i controlli ed è urgente creare un mercato dei materiali riciclati.

Il ministro dell'ambiente Edo RONCHI risponde diffusamente agli interrogativi sollevati, precisando in particolare che l'Italia ha recepito sostanzialmente le direttive emanate in materia in ambito europeo.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il rappresentante del Governo per il contributo offerto ai lavori della Commissione, invitandolo a far pervenire quei documenti che riterrà opportuni per una migliore comprensione dei temi esposti, anche in riferimento ai lavori dell'organismo ministeriale da lui istituito.

Seguito dell'esame della proposta di regolamento interno della Commissione.

Il Presidente Massimo SCALIA, relatore, ricorda che nella riunione odierna dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi sono stati, tra l'altro, valutati gli emendamenti presentati al testo del regolamento interno da lui illustrato nella seduta della Commissione dell'8 luglio scorso; alcuni emendamenti sono stati ritirati dai presentatori, mentre altri sono stati inseriti nel testo definitivo, che sarà esaminato dalla Commissione martedì prossimo, 22 luglio 1997.

La seduta termina alle 12,30.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.