CAMERA DEI DEPUTATI - XIII LEGISLATURA
Resoconto della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse

SOMMARIO

Venerdì 11 luglio 1997


Sulla pubblicità dei lavori. ... 2

Audizione del presidente dell'ENEA, professor Nicola Cabibbo. ... 2

Audizione del presidente dell'ANPA, professor Mario Signorino. ... 3

Comunicazioni del Presidente sul programma dei lavori. ... 4


Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività ad esso connesse - Resoconto di venerdì 11 luglio 1997


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Venerdì 11 luglio 1997. - Presidenza del Presidente Massimo SCALIA.

La seduta comincia alle 10.

Sulla pubblicità dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA avverte che, non essendovi obiezioni, l'odierna seduta verrà ripresa mediante il sistema televisivo a circuito chiuso; avverte inoltre che verrà redatto e pubblicato il resoconto stenografico della seduta.

Audizione del presidente dell'ENEA, professor Nicola Cabibbo.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il professor Cabibbo di essere intervenuto all'odierna seduta e lo invita a svolgere una relazione introduttiva sulle problematiche relative alla gestione dei rifiuti in rapporto alle attività condotte dall'ENEA nel settore, anche facendo riferimento al supporto prestato all'azione delle amministrazioni pubbliche, sia centrali che periferiche.

Il professor Nicola CABIBBO, facendo riferimento al contenuto dell'audizione svoltasi nella Commissione monocamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti il 20 settembre 1995, sottolinea che da allora è mutato il quadro normativo, con l'emanazione del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, che ha disciplinato in modo organico la gestione dei rifiuti con la previsione di controlli più efficaci rispetto al passato.
Precisa che l'ENEA è impegnato, in materia, lungo due direttrici fondamentali, lo sviluppo e la promozione di nuove tecnologie per le varie fasi del ciclo uniti alla prestazione di servizi tecnico-scientifici alla pubblica amministrazione. L'impegno si svolge altresì in tema di rifiuti radioattivi, sia sul piano della ricerca che riguardo al trattamento ed alla sistemazione sul territorio.
Ricordato che l'ENEA ha costruito una banca dati sui termodistruttori al momento esistenti, inserita su Internet e periodicamente aggiornata, esprime il convincimento che gli interventi ad esso affidati per la gestione delle discariche non corrispondono al suo ruolo istituzionale e risultano accettabili solo nel contesto di una reale emergenza, che non può significare gestione protratta negli anni: fa, a tale proposito, espresso riferimento alla Campania.
Fatta conoscere la situazione dei rifiuti radioattivi nei centri ENEA al 30 giugno scorso e la previsione di spesa dal 1996 al


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2000, ricorda gli interventi più significativi attuati per l'alienazione dei materiali nucleari e del combustibile irraggiato.
Si sofferma poi sul trattamento dei rifiuti liquidi, in particolare nei centri della Trisaia, di Saluggia e della Casaccia, nonché su quello dei rifiuti solidi a bassa attività ed anche non compatibili, fornendo altresì notizie sugli interventi previsti per il combustibile irraggiato e per le materie nucleari. Successivamente sottolinea i punti critici della gestione dei rifiuti radioattivi, solidi e liquidi, a media e bassa attività, in cui l'ENEA opera su scala nazionale tramite la società partecipata NUCLECO.
Conclude soffermandosi sull'azione dell'ente in merito all'individuazione dei siti, da proporre al Governo, per lo smaltimento finale e lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi.

Il Presidente Massimo SCALIA formula alcune domande ed esprime osservazioni su alcuni punti della relazione svolta, cui rispondono il professor Nicola CABIBBO, nonché il dottor Gian Felice CLEMENTE, il dottor Francesco MAURO e il dottor Giuseppe ROLANDI, tutti dirigenti dell'ENEA.

Il Presidente Massimo SCALIA, ringraziando gli intervenuti per il contributo tecnico e scientifico offerto ai lavori della Commissione, li invita a far pervenire quelle integrazioni che riterranno opportune per una migliore comprensione dei temi esposti.

Audizione del presidente dell'ANPA, professor Mario Signorino.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia il professor Signorino di essere intervenuto ai lavori della Commissione e lo invita a svolgere una relazione introduttiva circa l'attività istituzionale dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente in relazione alle problematiche connesse allo smaltimento dei rifiuti.

Il professor Mario SIGNORINO, rifacendosi alle notizie fornite alla Commissione monocamerale d'inchiesta nell'audizione svoltasi il 10 ottobre 1995, ritiene che le attività illecite nel settore si espandono quando il rispetto della legalità diviene difficoltoso per le imprese operanti.
Premesso che l'intera questione dello smaltimento si presenta in una fase di rapida evoluzione, rileva che per i rifiuti radioattivi, rispetto a quelli convenzionali, il quadro normativo appare maggiormente definito.
Considerata l'istituzione del cosiddetto «catasto dei rifiuti» in rapporto alle previsioni di cui al decreto legislativo n. 22 del 1997, si sofferma sulle connessioni fra l'ANPA e le agenzie regionali di protezione ambientale, sottolineando che le regioni meridionali si trovano in grave ritardo nella loro istituzione, fenomeno preoccupante che non potrà non avere sostanziali ripercussioni sull'omogeneizzazione dei processi tecnologici.
Ricordata l'iniziativa svolta dall'ANPA nel 1995 per lo smaltimento dei rifiuti liquidi in riferimento ai centri di Saluggia e della Trisaia, si diffonde sui rapporti con l'ENEA e con l'ENEL, prospettando la necessità di una certezza di prospettive in materia di smaltimento, con un'ottimizzazione del regime delle prescrizioni. In tale prospettiva, osserva che è stato avviato un censimento degli impianti esistenti e che la mancata emanazione di alcuni decreti attuativi non permette la costituzione di una banca dati per la contabilizzazione dei rifiuti radioattivi.
Concludendo afferma che l'attività tecnico-ispettiva dell'ANPA soffre fortemente per una notevole carenza di personale operante rispetto all'organico, fornendo poi dettagliate notizie sui ventilati affondamenti in mare di scorie radioattive.

Il Presidente Massimo SCALIA ed il senatore Giovanni LUBRANO DI RICCO pongono domande e formulano osservazioni sui temi di maggiore interesse richiamati nella relazione testé svolta.


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Ad essi replicano il professor Mario SIGNORINO, nonché il direttore dell'ANPA, dottor Giovanni DAMIANI, ed i dirigenti dottoressa Rosanna LARAIA e dottor Giuseppe GROSSI.

Il Presidente Massimo SCALIA ringrazia gli intervenuti e li invita ad inviare alla Commissione le integrazioni ed i documenti che riterranno utili al proficuo svolgimento dei lavori.

Comunicazioni del Presidente sul programma dei lavori.

Il Presidente Massimo SCALIA comunica il programma dei lavori predisposto dall'Ufficio di Presidenza, che prevede, dopo le audizioni del dottor Maritati, dell'ENEA e dell'ANPA, quelle dell'ADA (Associazione demolitori automobili) e della FIAT, nonché dei rappresentanti della conferenza Stato-regioni. In seguito saranno ascoltati i magistrati dottor Boemi (Reggio Calabria), dottoressa Macchia (Matera), dottor Policastro e dottor Narducci (Napoli), dottor De Rhau (Napoli). Saranno poi ascoltati i rappresentanti della Confcommercio, dei Consorzi obbligatori, della Federambiente ed Assoambiente, delle associazioni dei trasportatori e smaltitori, delle associazioni ambientaliste, nonché dell'ANCI, UPI, Lega delle autonomie ed UNCEM.
Verranno anche fissate alcune audizioni per esaminare le problematiche attinenti al traffico internazionale dei rifiuti.
Per quanto riguarda le attività della Commissione fuori della propria sede, saranno dapprima effettuati sopralluoghi in Liguria, in Campania e nel Lazio, e successivamente in Piemonte, Puglia, Abruzzo, Basilicata, Emilia e Sicilia.
Comunica infine che la prossima seduta della Commissione è prevista per martedì 15 luglio 1997, alle 11, per l'audizione del ministro dell'ambiente, senatore Edo Ronchi.

La seduta termina alle 12,40.

N.B.: Il resoconto stenografico è pubblicato in un fascicolo a parte.