Camera dei deputati - Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Osservatorio legislativo e parlamentare
Titolo: Appunti del Comitato per la legislazione - Le parole delle leggi
Serie: Documentazione e ricerche   Numero: 4
Data: 04/03/2020
Organi della Camera: Comitato per la legislazione

 

 

 

 

L’Osservatorio sulla legislazione svolge attività di documentazione e di analisi sulle tendenze della legislazione e sui temi della qualità e della semplificazione normativa.

È una struttura interservizi della Camera – incardinata nel Servizio Studi - che raccoglie dati informativi provenienti dai servizi legislativi e dai servizi di documentazione ed elabora statistiche e analisi sull’attività legislativa.

 

Si ringrazia per la collaborazione alla stesura del presente fascicolo la dott.ssa Marina Pietrangelo dell’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del CNR di Firenze.

 

 

 

 

 

Servizio responsabile:

Servizio Studi – Osservatorio legislativo e parlamentare

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I dossier dei servizi e degli uffici della Camera sono destinati alle esigenze di documentazione interna per l'attività degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.

File: CL004.docx


INDICE

 

 

Premessa......................................................................................... 3

Sintesi dei risultati........................................................................... 5

TABELLA....................................................................................... 9

 

 

 


Premessa

 

Con il presente fascicolo, l’Osservatorio sulla legislazione avvia una riflessione sul linguaggio delle leggi nel tentativo di individuare una metodologia per misurarne il grado di complessità. A tal fine è stato in primo luogo selezionato un campione di tre provvedimenti legislativi: una legge di iniziativa parlamentare, una legge di iniziativa governativa, un decreto-legge nel testo coordinato dopo la conversione in legge. Si è quindi proceduto a selezionare alcuni parametri di analisi del periodo del testo da misurare.

In particolare, sono state sottoposte ad analisi le seguenti leggi[1]:

·      il progetto di legge S. 1421, di iniziativa parlamentare, recante disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura, approvato definitivamente dal Senato nella seduta del 5 febbraio 2020 e promulgato dal Presidente della Repubblica ma non ancora pubblicato in “Gazzetta Ufficiale”;

·      la legge n. 56 del 2019, di iniziativa governativa, recante “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni”;

·      il decreto-legge n. 35/2019 recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria;

I parametri oggetto di misurazione sono stati:

·      numero di periodi della legge, numero medio di periodi per comma e numero medio di parole per periodo[2]

·      lunghezza dei periodi (si è ritenuto indice di un grado elevato di complessità quando un periodo, non articolato in numeri e lettere, eccede il numero di 100 parole);

·      numero di proposizioni del periodo e rapporti di coordinazione o subordinazione tra le proposizioni che compongono il periodo (la presenza di un numero elevato di subordinate è stato ritenuto indice di un grado elevato di complessità);

·      grado e forme della subordinazione (la presenza di subordinate di secondo e di terzo grado è stato ritenuto indice di un grado elevato di complessità; la presenza di subordinate implicite, in particolare con gerundi[3], è stato valutato come indice di una maggiore complessità, dal punto di vista della leggibilità del testo, rispetto al ricorso a subordinate esplicite; tra le subordinate sono state poi evidenziate le subordinate incidentali che possono rendere meno agevole la lettura del testo).

 

Si ricorda, per un utile confronto, che la guida alla redazione degli atti amministrativi elaborata dall’Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del CNR di Firenze e dall’Accademia della Crusca del 2011, in relazione ai periodi in cui articolare il testo e alle connessioni tra le frasi prescrive, tra le altre cose, di:

·      formulare periodi brevi e chiari;

·      usare preferibilmente frasi semplici;

·      nei periodi la frase principale precede, preferibilmente, le frasi subordinate che devono essere di numero ridotto; evitare, se possibile, gli incisi;

·      preferire le frasi esplicite alle frasi implicite; evitare in particolare le frasi con il verbo al gerundio.

Si segnala, infine, che l’Istituto di linguistica computazionale del CNR di Pisa ha elaborato, per l’analisi dei testi, il sito read.it, consultabile all’indirizzo: http://www.ilc.cnr.it/dylanlab/apps/texttools/?tt_user=guest.

 

Per l’andamento generale della produzione normativa si rinvia, come di consueto al tema dell’attività parlamentare La produzione normativa: cifre e caratteristiche, disponibile sul portale della documentazione del sito della Camera.

 


Sintesi dei risultati

 

Dall’analisi compiuta emerge quanto segue:

·      la legge n. 56 del 2019, suddivisa in 6 articoli per un totale di 36 commi, si articola in 85 periodi; essa presenta quindi un numero medio di periodi per comma di 2,4 e un numero medio di parole per periodo di 64;

·      dei 70 periodi non articolati in numeri e lettere solo 4 presentano un numero di parole superiore a 100 (pari al 5,7% dei periodi non articolati in numeri e lettere e al 4,7% dei periodi totali);

·      degli 85 periodi una quota maggioritaria (53, pari al 62,4%) è costituita di periodi composti da più proposizioni; di questi solo una minoranza (4, pari al 7,5% dei periodi con più preposizioni ed il 4,7% dei periodi totali) risultano composti esclusivamente da proposizioni in rapporto di coordinazione mentre i rimanenti periodi (il 92,5% dei periodi con più proposizioni ed il 57,6% dei periodi totali) presentano almeno una proposizione subordinata;

·      dei 49 periodi con subordinate 7 (ovvero il 14,3% dei periodi con subordinate e l’8,2% dei periodi totali) presentano più gradi di subordinate;

·      dei 49 periodi con subordinate ben 39 (pari al 79,6% dei periodi con subordinate e al 45,9% dei periodi totali) presentano subordinate implicite, una quota consistente delle quali (15, ovvero il 38,5% dei periodi con subordinate implicite ed il 17,6% dei periodi totali) utilizza il modo gerundio;

·      nei 49 periodi con subordinate 16 (pari al 32,7% dei periodi con subordinate e al 18,8% dei periodi totali) presentano proposizioni subordinate incidentali.

 

Conclusivamente, si può rilevare come la legge n. 56 del 2019 si caratterizzi per un numero medio non elevato di periodi per comma e per periodi di non eccessiva lunghezza. Essa si caratterizza però per un consistente ricorso a subordinate implicite (ed in particolare a quelle che utilizzano il modo gerundio).

 

·      Il progetto di legge S. 1421 recante disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura si articola in 68 periodi; esso presenta quindi un numero medio di periodi per comma di 1,8 commi e un numero medio di parole per comma di 51;

·      Non risultano periodi di lunghezza superiore a 100 parole;

·      Dei 68 periodi una quota maggioritaria (47, pari al 69,1%) è costituita da periodi composti da più proposizioni; di questi solo 2 (ovvero il 4,2% dei periodi composti da più preposizioni ed il 2,9% dei periodi totali) risultano composti esclusivamente da proposizioni in rapporto di coordinazione mentre i rimanenti periodi (ovvero il 95,7% dei periodi composti da più proposizioni ed il 66,2% dei periodi totali) presentano almeno una proposizione subordinata;

·      11 dei 45 periodi con subordinate presentano più gradi di subordinazione (ovvero il 24,4% dei periodi con subordinate ed il 16,2% dei periodi totali);

·      39 dei 45 periodi con subordinate presentano subordinate implicite (ovvero l’86,7% dei periodi con subordinate e il 57,4% dei periodi totali); di questi solo in 4 periodi si fa ricorso al gerundio (ovvero nel 10,3% delle preposizioni con subordinate implicite e nel 5,9% dei periodi totali);

·      16 dei 45 periodi con subordinate presentano subordinate incidentali (ovvero il 35,6% dei periodi con subordinate ed il 23,5% dei periodi totali).

 

Il progetto di legge in materia di sostegno della lettura presenta quindi tendenze analoghe a quelle della legge n. 56 del 2019 per quanto concerne il forte ricorso a periodi con subordinate e all’utilizzo di subordinate implicite. Da rilevare però la minore lunghezza media dei periodi e il minore ricorso al gerundio.

 

·      il decreto-legge n. 35/2019 recante misure emergenziali per il servizio sanitario della regione Calabria, suddiviso in 17 articoli, per un totale di 66 commi, si articola in 132 periodi; esso presenta quindi un numero medio di periodi per comma di 2 e un numero medio di parole per periodo di 54;

·      Dei 127 periodi non articolati in numeri e lettere 4 (pari al 3,1% dei periodi non articolati in numeri e lettere e al 3% dei periodi totali) sono composti da più di 100 parole;

·      Dei 132 periodi 101 risultano composti da più proposizioni (ovvero il 76,5%); di questi 7 (pari al 6,9% dei periodi composti da più proposizioni e al 5,3% dei periodi totali) risultano composti esclusivamente da proposizioni in rapporto di coordinazione mentre i rimanenti periodi (94, pari al 93,1% dei periodi composti da più proposizioni e al 71,2% dei periodi totali) presentano almeno una proposizione subordinata;

·      24 dei 99 periodi con subordinate presentano più gradi di subordinazione (ovvero il 24,2% dei periodi con subordinate ed il 18,2% dei periodi totali);

·      80 dei 99 periodi con subordinate presentano subordinate implicite (ovvero l’80,8% dei periodi con subordinate implicite ed il 60,6% dei periodi totali); di questi in 15 casi si fa ricorso al gerundio (ovvero nel 18,8% dei periodi con subordinate implicite e nell’11,4% dei periodi totali);

·      52 dei 99 periodi con subordinate presentano subordinate incidentali (ovvero il 52,5% dei periodi con subordinate ed il 39,4% dei periodi totali).

A testimonianza della complessità del testo del decreto-legge merita segnalare la percentuale elevata di proposizioni subordinate (ancora più elevata che nella legge n. 56 del 2019) e, in particolare, di proposizioni incidentali.

 


TABELLA

 

ANALISI DELLA STRUTTURA LINGUISTICA DI TRE PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI DELLA XVIII LEGISLATURA

Elementi analizzati

L. 56/2019

AS 1421

DL 35/2019

Numero di articoli

6

13

17

Numero di commi

36

38

66

Numero di parole

5436

3436

7097

Numero di periodi

85

68

132

Media periodi per comma

2,4

1,8

2,0

Media parole per periodo

64

51

54

Percentuale di periodi  aventi più di 100 parole

4,7%

0,0%

3,0%

Percentuale di periodi contenenti proposizioni subordinate

57,6%

66,2%

71,2%

Percentuale di periodi con più gradi di subordinazione per subordinata

8,2%

16,2%

18,2%

Percentuale di subordinate implicite

45,9%

57,4%

60,6%

Percentuale di subordinate implicite con gerundio

17,6%

5,9%

11,4%

Percentuale di subordinate incidentali

18,8%

23,5%

39,4%

 



[1]     Si è preso in esame i testi come risultanti alla data di pubblicazione del presente dossier, tenendo quindi conto delle eventuali modifiche apportate ad opera di altri atti legislativi nei mesi trascorsi dall’approvazione.

[2]     Sono stati considerati anche i periodi all’interno di novelle

[3]     Si definiscono subordinate implicite quelle che contengono un verbo di modo indefinito (infinito, participio, gerundio); sono invece esplicite le subordinate che contengono un verbo di modo finito (indicativo, congiuntivo, condizionale).