PAGINA: 0001 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE LUIGI DI MAIO |
PAGINA: 0001 La seduta comincia alle 9,05. |
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PAGINA: 0001 Missioni. (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 Missioni. |
PAGINA: 0001 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che i deputati in missione sono centootto. |
PAGINA: 0001 PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alfreider, Bernardo, Boccia, Michele Bordo, Busin, Catania, Cirielli, Dambruoso, Di Lello, Epifani, Gregorio Fontana, Giampaolo Galli, Giancarlo Giorgetti, Marotta, Pes, Portas, Ravetto, Rosato, Scotto, Turco e Vignali sono in missione a decorrere dalla seduta odierna.
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PAGINA: 0002 La seduta, sospesa alle 9,10, è ripresa alle 9,35. |
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PAGINA: 0002 Seguito della discussione del disegno di legge: Legge annuale per il mercato e la concorrenza (A. C. 3012-A e abbinate). (Vedi RS) |
PAGINA: 0001 Seguito della discussione del disegno di legge: Legge annuale per il mercato e la concorrenza (A.C. 3012-A); e delle abbinate proposte di legge: Causi e Benamati; Marco Di Stefano ed altri; Moretto ed altri; Colletti ed altri; Vignali; Russo ed altri; Simonetti ed altri (A.C. 2437-2469-2684-2708-2733-3025-3060). |
PAGINA: 0002 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che le Commissioni hanno presentato l'emendamento 18.600, con riferimento al quale risulta alla Presidenza che tutti i gruppi abbiano rinunziato alla fissazione del termine per la presentazione di subemendamenti.
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PAGINA: 0001 PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 3012-A: Legge annuale per il mercato e la concorrenza e delle abbinate proposte di legge: Causi e Benamati; Marco Di Stefano ed altri; Moretto ed altri; Colletti ed altri; Vignali; Russo ed altri; Simonetti ed altri nn. 2437, 2469, 2684, 2708, 2733, 3025 e 3060.
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PAGINA: 0002 (Esame dell'articolo 8) (Vedi RS) |
PAGINA: 0002 (Esame dell'articolo 8 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0002 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 8. |
PAGINA: 0002 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Presidente, procediamo come abbiamo fatto ieri ? |
PAGINA: 0002 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 8. |
PAGINA: 0002 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Grazie, Presidente. Esprimo parere contrario sull'emendamento Colletti 8.1. Il parere è favorevole sull'emendamento Da Villa 8.2, mentre è contrario sugli identici emendamenti Paglia 8.3 e Colletti 8.4.
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PAGINA: 0002 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0003 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. Quindi, il parere è contrario su tutte le proposte emendative. |
PAGINA: 0003 Interviene sugli identici emendamenti Paglia 8.3 e Colletti 8.4 il deputato GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0003 GIOVANNI PAGLIA. È mattina, Presidente...
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PAGINA: 0003 Interviene sull'emendamento Catalano 8.22 il deputato IVAN CATALANO (SCpI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0005 IVAN CATALANO. Grazie Presidente, vorrei chiedere al Governo se sia disponibile ad una riformulazione dell'emendamento, limitatamente alle modifiche al comma 2 e al comma 5, in quanto riprendono delle disposizioni previste nell'articolo 8 del provvedimento «Destinazione Italia», articolo che poi fu stralciato, e che danno la possibilità al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di avere i dati provenienti dalle black box assicurative per fini istituzionali quali, ad esempio, la possibilità di intervenire per verificare il traffico oppure l'utilizzo delle infrastrutture e altre cose. Tramite l'analisi dei big data provenienti da queste black box, si può fare una programmazione anche delle attività del Governo. È una disposizione, quindi, già presente in quell'articolo e che, a mio avviso, potrebbe essere ripresa con questa limitazione della modifica dell'emendamento al comma 2 e al comma 5. Ciò non va a stravolgere la volontà dell'emendamento che mira comunque a lasciare ai provider assicurativi la gestione dei dati per i fini assicurativi, ma dà la possibilità al Governo di disporre di questi dati in forma anche anonima. Infatti, al comma 5 si prevede anche l'utilizzo dei dati con la garanzia della privacy in modo che il Governo può avere appunto la possibilità di avere un big data di informazioni da analizzare e da utilizzare a fini sociali, eventualmente anche per programmare un investimento infrastrutturale studiando i dati del traffico in tempo reale. Questa è una disposizione che è stata fortemente voluta dal Governo nel decreto-legge cosiddetto «Destinazione Italia». Chiaramente, in questo testo l'approccio è cambiato, però credo sia una possibilità @pagina=0006@che il Governo deve sfruttare per ottenere un big data che gli potrebbe interessare per diversi fini. È una richiesta, quindi, che faccio al Governo di valutare appunto se accogliere con parere favorevole l'emendamento, limitandolo all'approvazione di questa modifica. Tutte le altre invece sono escluse. |
PAGINA: 0003 Intervengono sull'emendamento Paglia 8.23 i deputati GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS), ALFONSO BONAFEDE (M5S) (Vedi RS), SARA MORETTO (PD) (Vedi RS) e ADRIANO ZACCAGNINI (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0006 GIOVANNI PAGLIA. Grazie, Presidente. Questo è un emendamento che ritengo molto rilevante che attiene ad una questione significativa. Ne abbiamo in qualche modo già accennato ieri. C’è la questione dei dati personali, del loro trattamento ma soprattutto della loro proprietà e della loro disponibilità. Noi, con questo emendamento, sostanzialmente proponiamo che tutti i dati che vengono raccolti da queste scatole nere vengano trasmessi dalle compagnie assicurative o comunque da chi detiene la scatola nera e conservati esclusivamente da Ivass e che le compagnie assicuratrici possano fare richieste, abbiano il diritto di avere accesso a tali dati solo ed esclusivamente per quelli concernenti un sinistro avvenuto, cioè che non siano nella loro disponibilità informazioni sugli utenti e dati personali, che, credo, non sia lo scopo almeno dichiarato per cui la scatola nera viene installata sui veicoli. La scatola nera è installata sui veicoli ufficialmente solo per essere utilizzata sostanzialmente in caso di sinistro. Quindi, i dati sono conservati da terzi, in particolar modo da un ente pubblico all'interno di una banca dati e protetti, come chiediamo con questo emendamento, secondo le modalità che, con apposito regolamento, stabilisca il Garante per la protezione dei dati personali e successivamente resi disponibili all'interno di un processo o all'interno di una controversia e limitatamente a quelli. A me sembra un principio non solo ragionevole ma doveroso nei confronti dei cittadini italiani che hanno il pieno diritto a che i loro dati siano protetti, a che i loro dati non vengano ceduti a terzi, a che i loro dati non divengano di proprietà di compagnie assicurative che, peraltro, ricordiamolo, non agiscono solo, ad esempio, per le RC-auto, agiscono anche offrendo altri tipi di polizze. Pensate soltanto a come un assicuratore potrebbe incrociare dei dati ottenuti sul mio stile di guida nel momento in cui mi propone una polizza sanitaria. Dal mio stile di guida si possono trarre anche altre considerazioni che nulla dovrebbero avere a che fare con altre finalità. Invece, i dati sono utilizzati comunque. Credo che questo sia un grave errore e credo che forse questo Parlamento sulla questione della proprietà dei dati personali e del loro trattamento non abbia riflettuto abbastanza, non rifletta abbastanza. Con questo emendamento faremo un passo importante invece non nel rendere inefficaci le scatole nere, che è lo scopo a cui dovrebbero essere dedicate, ma per evitare che invece divengano un abuso e comunque divengano proprietarie di quel bene che qualcuno chiama e ha chiamato anche recentemente il vero petrolio @pagina=0007@del XXI secolo cioè i dati, l'informazione e le comunicazioni su ciascuno di noi. Non credo che dovremmo consegnarli con leggerezza e gratuitamente alle compagnie assicurative. PAGINA: 0007 ALFONSO BONAFEDE. Grazie, Presidente. L'emendamento propone la soppressione dell'intero comma 5. Noi ci asterremo per il semplice fatto che la prima parte è quella che riporta il trattamento dei dati all'interno della normativa a tutela della privacy. Quindi, pur condividendo la soppressione della seconda parte, considerando quello che abbiamo detto ieri cioè che questo disegno di legge implica un grave rischio di lesione del diritto alla privacy dei cittadini, la prima parte di questo comma, richiamando la legge sulla privacy, in qualche modo finisce con il dargli una tutela minima. Detto questo, siamo chiaramente contrari a tutta la seconda parte perché faccio presente, come dicevo ieri, che ci sono diritti di cui il cittadino non può disporre nemmeno dietro agevolazione economica o sconto dell'assicurazione. Pertanto qui si dice che è fatto divieto all'impresa di assicurazione di utilizzare i dispositivi di cui al presente articolo al fine di raccogliere dati ulteriori rispetto a quelli destinati alla finalità di determinazione della responsabilità.
PAGINA: 0007 SARA MORETTO. Grazie Presidente, il collega Bonafede ha letto la stessa parte dell'articolo che avrei letto io, però, ovviamente, ne fornisco un'interpretazione diversa nel senso che è proprio allo scopo di evitare un abuso dell'utilizzo dei dati che abbiamo inserito questa parte, specificando che la compagnia assicurativa può utilizzare i dati solo ai fini della determinazione della responsabilità in occasione dei sinistri e, ovviamente, di rilevare la posizione e le condizioni del veicolo, perché anche queste sono necessarie per definire le responsabilità e la dinamica di un sinistro.
PAGINA: 0008 ADRIANO ZACCAGNINI. Grazie Presidente, vorrei sottolineare come nell'emendamento, in realtà, noi recuperiamo la normativa sulla privacy, richiamando l'intervento del Garante, ma il punto non è questo, che comunque è bene sottolineare per gli interventi che sono stati fatti precedentemente, quanto la questione dei fini tariffari, cioè il fatto che si introduca come possibilità quella di utilizzare questi dati ai fini tariffari e, quindi, per fare qualsiasi cosa. Qui si tratta della questione della proprietà dei dati personali, è una profilazione vera e propria degli utenti. Noi chiediamo che questi dati non vengano controllati dalle società medesime che fanno le RC-auto e che possono fare altri tipi di assicurazione, ma che si apra un mercato differente di provider che tuteli la raccolta dati. |
PAGINA: 0004 Intervengono sull'emendamento Allasia 8.25 i deputati GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS) e STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS). |
PAGINA: 0008 GIOVANNI PAGLIA. Signor Presidente, volevo fare una puntualizzazione rispetto a una questione precedente. Come già diceva il collega Zaccagnini, di una cosa è bene almeno avere contezza. Quando si dice che si possono raccogliere i dati a fini tariffari chiunque abbia una vaga idea, anche solo molto superficiale di come si costruisce la tariffa di una assicurazione auto, sa che sostanzialmente questo significa autorizzare a raccogliere qualunque tipo di dati, dal primo all'ultimo. Infatti, persino non voglio dire il colore degli occhi, ma quasi, diventa un elemento rilevante nella costruzione di una tariffa RC auto: poco, tanto, ma i fini statistici sono esattamente questi. Uno può sostenere esattamente, con qualche ragione, e le compagnie lo fanno, che il fatto di abitare in una strada piuttosto che in un'altra incide, perché, se statisticamente una cosa incide, allora ha valore ai fini della costruzione della tariffa: viene fatta così; ci sono centinaia e centinaia di variabili all'interno.
PAGINA: 0008 STEFANO ALLASIA. Signor Presidente, intervengo per specificare e ribadire il concetto del collega Paglia, in cui ci differenzia non solo il colore politico, ma la sensibilità anche politica di intraprendere un percorso e un indirizzo che noi stiamo cercando di portare avanti con linearità, anche se assai difficile in questo provvedimento, che salta da una situazione all'altra, da un tema all'altro. Avremmo il piacere, come è già stato ribadito più volte, che ci possa essere, come in tutte le cose, anche nella situazione normale di una vita @pagina=0009@normale, che tutto abbia un inizio e tutto abbia una fine e che, quindi, indubbiamente, con semplificazione estrema, ci sia la possibilità di mettere fine a un evento o a una situazione. Pertanto, l'emendamento prevede ci possa essere sull'uso dei dati personali la fine e la cancellazione perché non riteniamo che chiunque, soprattutto un'azienda privata, mantenga in eterno i dati personali e sensibili di una persona. Con questo emendamento, si va a migliorare il testo e quindi chiediamo il voto favorevole ed eventualmente la rivisitazione del parere da parte dei relatori di maggioranza e del Governo su questo emendamento, che non cambia di fatto l'articolo stesso ma cambia la forma perché pone almeno fine e fa chiarezza sui dati personali in ordine alla legge sulla privacy, di cui purtroppo si è abusato in questo Paese. |
PAGINA: 0005 (Esame dell'articolo 9) (Vedi RS) |
PAGINA: 0010 (Esame dell'articolo 9 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0005 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 9. |
PAGINA: 0010 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Presidente, su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 9 il parere è contrario. |
PAGINA: 0005 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 9. |
PAGINA: 0010 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, sull'emendamento Allasia 9.1 il parere è favorevole. Sull'emendamento Colletti 9.2 il parere è contrario. Sugli identici emendamenti Paglia 9.3 e Colletti 9.4 il parere è contrario. Sugli emendamenti Colletti 9.5, Luigi di Maio 9.6 e Pagano 9.7 il parere è contrario. |
PAGINA: 0005 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0010 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0005 Intervengono sull'emendamento Sottanelli 9.9 i deputati GIULIO CESARE SOTTANELLI (SCpI) (Vedi RS), PIERO LONGO (FI-PdL) (Vedi RS), STEFANO DAMBRUOSO (SCpI) (Vedi RS), GREGORIO GITTI (PD) (Vedi RS), LUCA FRUSONE (M5S) (Vedi RS), ALFONSO BONAFEDE (M5S) (Vedi RS) e ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0011 GIULIO CESARE SOTTANELLI. Signor Presidente, questo emendamento vuole accorciare i tempi per la richiesta di risarcimento danni. Oggi un danneggiato, con la normativa attuale, ha due anni di tempo per poter richiedere i danni alla compagnia di assicurazione; spesse volte le frodi vengono denunciate dopo diverso tempo, in modo che le compagnie di assicurazione non hanno la possibilità e il modo di fare gli accertamenti, e sono quindi costrette a pagare. Questo emendamento molto semplicemente riduce la possibilità di fare richiesta di risarcimento danni da due anni, come è attualmente, a novanta giorni, che mi sembra un tempo congruo per coloro che hanno ricevuto dei danni per fare la legittima richiesta. Tenendolo così com’è attualmente, a due anni, si alimenta e si aiuta chi delinque nel settore assicurativo. Mi sembrava un emendamento di buon senso, non capisco perché ancora una volta il Governo e il relatore non abbiano dato parere favorevole. PAGINA: 0012 PIERO LONGO. Signor Presidente, quanto detto dal collega testé mi lascia molto perplesso perché, per tentare di evitare frodi alle assicurazioni, si limita il diritto dei cittadini onesti. Allora a me questa sembra, mutuando un linguaggio che non è di questa parte politica, una vera e propria marchetta per le assicurazioni. PAGINA: 0012 STEFANO DAMBRUOSO. Grazie Presidente. Abbiamo discusso nel nostro partito proprio dell'importanza dell'aspetto fraudolento, che sottostà all'iniziativa dell'emendamento Sottanelli. Ebbene, anche noi siamo arrivati a fare riflessioni su argomenti che prendono il nome citato dall'avvocato Longo, appunto la «marchetta». Noi avevamo colto, invece, un marchettificio proprio a favore di una parte solo degli avvocati molto interessati a questo tipo di negoziazione, per cui siamo davvero convinti che quel mondo debba essere in qualche modo limitato. Ecco perché insistiamo affinché su questo vi sia una riflessione seria. PAGINA: 0012 GREGORIO GITTI. Grazie Presidente. Ricordo a me stesso che il termine generale di prescrizione previsto dal codice civile è di dieci anni; il termine di prescrizione per la responsabilità civile è di cinque anni; il termine abbreviato per questa fattispecie di responsabilità civile è di due anni. Novanta giorni non è un termine di prescrizione, casomai è un termine che può essere paragonato ad un termine di decadenza. Dal punto di vista, quindi, delle categorie giuridiche questo emendamento non si spiega. PAGINA: 0012 LUCA FRUSONE. Grazie Presidente. Intervengo solo per dichiarare voto contrario. PAGINA: 0012 ALFONSO BONAFEDE. Grazie Presidente. Ribadisco che una riduzione del termine di prescrizione fino a questo punto sarebbe incostituzionale e vorrebbe dire davvero agevolare soltanto e fare l'ennesimo regalo alle assicurazioni, contro cittadini onesti che devono avere il tempo per potere esercitare i loro diritti.
PAGINA: 0012 ANDREA MAZZIOTTI DI CELSO. Grazie Presidente. Io credo che si dovrebbe, quantomeno, prima di parlare leggere. Prima di tutto è un termine di decadenza @pagina=0013@e non di prescrizione e questo per rispondere all'onorevole Gitti. Per rispondere all'onorevole Bonafede, è espressamente indicato «salvo i casi di forza maggiore», quindi, qualcuno che non fosse in grado di presentare la denuncia sarebbe comunque tutelato.
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PAGINA: 0005 PRESIDENTE (Vedi RS). Essendo giunti in prossimità dello svolgimento delle esequie del Presidente Pietro Ingrao in piazza di Monte Citorio, rinvia il seguito del dibattito al prosieguo della seduta. |
PAGINA: 0013 PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
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PAGINA: 0006 La seduta, sospesa alle 10,30 , è ripresa alle 15. |
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PAGINA: 0006 PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI (Vedi RS) |
PAGINA: 0013 PRESIDENZA DELLA PRESIDENTE LAURA BOLDRINI |
PAGINA: 0006 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata. (Vedi RS) |
PAGINA: 0013 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata. |
PAGINA: 0006 ALBERTO BOMBASSEI (SCpI) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01729 (Vedi All. A) sulle iniziative volte al rilancio della politica industriale, con particolare riferimento alla digitalizzazione delle filiere dell'industria manifatturiera. |
PAGINA: 0013 ALBERTO BOMBASSEI. Grazie, Presidente. Signor Presidente del Consiglio, la crisi e i successivi mutamenti politici, @pagina=0014@economici e sociali hanno spinto il nostro sistema produttivo a confrontarsi con una realtà europea ed internazionale piena di contraddizioni e di difficoltà, ma anche di spunti di crescita e innovazione, su cui vale la pena forse di concentrarsi e tra questi vi è l'industria 4.0. Purtroppo non ho tempo di spiegare, ma, come è noto, può essere definita come l'informatizzazione delle industrie – e non solo – volte alla creazione delle fabbriche intelligenti.
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PAGINA: 0006 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0014 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, onorevole Bombassei, è assolutamente sacrosanto il contenuto lungo della sua interrogazione, che lei ha esposto in questi due minuti. Molto sinteticamente, proverò a dire anch'io qualcosa in risposta.
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PAGINA: 0006 ALBERTO BOMBASSEI (SCpI) (Vedi RS). Si dichiara soddisfatto circa i condivisibili intendimenti espressi dal Presidente Renzi, evidenziando altresì l'esigenza che il settore industriale italiano sappia sfruttare meglio le opportunità fornite dalle nuove tecnologie digitali. |
PAGINA: 0015 ALBERTO BOMBASSEI. Grazie Presidente, Presidente del Consiglio dei ministri, la ringrazio per la precisazione e i chiarimenti che sono rivolti esattamente nella direzione che avrei voluto sentire e, quindi, sono soddisfatto di questo, però è opportuno anche ricordare come una lettura dei movimenti della manifattura degli ultimi 15 anni ci dice come questi siano radicalmente cambiati. Ricordo il dato che soltanto negli anni Novanta l'80 per cento dell'economia mondiale era concentrata tra Europa, Stati Uniti e Giappone. Solo vent'anni dopo abbiamo perso il 40 per cento di questo valore che si è spostato nelle economie in via di sviluppo, come la Cina o altre. Quindi, i Paesi sviluppati come il nostro potranno riguadagnare o dovrebbero poter riguadagnare il terreno perduto nei prossimi anni soltanto se sapranno sfruttare le possibilità fornite dalla digitalizzazione, ciò che, comunque, ho visto che è stato in gran parte condiviso. Il digitale, infatti, consentirà un sistema di produzione diffuso e delocalizzato.
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PAGINA: 0006 ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01730 (Vedi All. A) concernente orientamenti in merito alle misure finalizzate alla riduzione della spesa sanitaria, con particolare riferimento alle cosiddette prescrizioni inappropriate. |
PAGINA: 0015 ARTURO SCOTTO. Grazie Presidente, signor Presidente del Consiglio, sono anni che nella sanità si parla una sola lingua: tagli, tagli e ancora tagli. Scelte scellerate che hanno ridimensionato il diritto universale alla salute per tutti i cittadini. Ora vengono annunciate drastiche limitazioni alle prestazioni sanitarie, circa 208. In nome di altri risparmi lineari molti esami potrebbero essere tagliati e tanti pazienti sospinti verso il privato. Per noi e per i cittadini cui abbiamo chiesto un'indicazione anche via web, prima di formularle questa domanda, la misura è colma. Per lei, signor Presidente del Consiglio ? |
PAGINA: 0007 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0015 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Grazie Presidente, la misura non è colma, nel senso che abbiamo dei dati diversi su ciò che è avvenuto sulla sanità in questi anni. Signora Presidente, caro presidente Scotto, nel 2002 erano 75 i miliardi di euro del Fondo sanitario nazionale, nel 2013 erano 106, quest'anno sono 110, il prossimo anno saranno 111. Questo perché deve essere chiaro a chi sta qui e a chi sta fuori di qui che sulla sanità questo Paese non sta tagliando. Poi, possiamo discutere di come impiegare questi denari e possiamo fare sia le consultazioni web che ascoltare alcuni dei messaggi che arrivano dai medici. La Società italiana di radiologia medica nel 2013 lancia l'allarme che il 30 per cento delle risonanze magnetiche non sono necessarie, lo dicono loro, io non sono in condizione di dire se è giusto o no. La Società italiana di medicina interna nel 2014 dice che su 64 milioni di visite specialistiche, il 10 per cento non è appropriato.
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PAGINA: 0007 ARTURO SCOTTO (SEL) (Vedi RS). Sottolineate talune contraddizioni esistenti in merito ai reali tagli apportati alle risorse destinate alla sanità nel nostro Paese, ritiene non sopportabili gli ulteriori sacrifici cui saranno costretti i cittadini italiani, in particolare quelle meno abbienti. |
PAGINA: 0016 ARTURO SCOTTO. Signora Presidente, signor Presidente del Consiglio, i numeri non sono neutri, non possiamo giocarci, perché c’è di mezzo la salute. Lei dice che si sta riprendendo a spendere nella sanità e parla di 111 miliardi, ma nel documento di economia e finanza, che lei ha scritto, ne sono previsti 113 e nella legge di stabilità dello scorso ne erano previsti 115. Quei 4 miliardi che sono scomparsi sono quelli che vivono oggi nella condizione di difficoltà. Quei cittadini che per fare una TAC devono spendere un ticket di 63 euro e devono fare magari 74 giorni di attesa, mentre nel privato bastano gli stessi soldi o qualcuno in più per farne cinque, e sono quegli stessi che ci domandano un cambiamento radicale. Lei ha ragione, la società invecchia, ma nel momento in cui invecchia è anche più esigente ed è più esigente verso gli operatori sanitari ed è più esigente verso se stessa.
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PAGINA: 0007 LORENZO DELLAI (PI-CD) (Vedi RS). Illustra l'interrogazione Marazziti n. 3-01731 (Vedi All. A) concernente intendimenti del Governo in ordine ad iniziative di carattere politico-diplomatico relative alla crisi siriana. |
PAGINA: 0016 LORENZO DELLAI. Signora Presidente, signor Presidente del Consiglio, anche noi avremmo tanti temi di politica interna da sottoporle però siamo consapevoli che la strada della buona politica comporta anche coscienza dell'interdipendenza delle questioni. Politica interna, politica europea, politica estera sono la medesima filiera, in sostanza, per ricostruire un ruolo autorevole e forte e positivo del nostro Paese. Per questa ragione abbiamo colto l'occasione del suo rientro – e le auguriamo il ben tornato – dal viaggio alle Nazioni Unite, per sottoporle la questione @pagina=0017@della Siria. Abbiamo presentato in questo senso una serie di osservazioni nel documento che le è stato recapitato. Abbiamo preso atto, positivamente, delle sue parole al riguardo del rifiuto del modello Libia con riferimento all'iniziativa unilaterale della Francia. Siamo dunque a chiederle quale linea intende il Governo, anche eventualmente con passaggi parlamentari necessari, perseguire per garantire il coinvolgimento di tutte le forze interessate ad una risoluzione politica della questione siriana. |
PAGINA: 0007 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0017 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, presidente Dellai, la ringrazio per aver posto l'attenzione su temi di politica estera.
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PAGINA: 0007 LORENZO DELLAI (PI-CD) (Vedi RS). Espressa condivisione per le affermazioni del Presidente del Consiglio, auspica che la linea enunciata sia pienamente supportata dal Parlamento, anche in ambito comunitario. |
PAGINA: 0017 LORENZO DELLAI. Grazie, Presidente. Signor Presidente del Consiglio, concordiamo con le sue parole, soprattutto concordiamo sul fatto che la Siria è simbolica di una complessità che chiama in causa il tema dello Stato islamico, dell'ISIS, chiama in causa il tema degli interessi globali e regionali che lì si confrontano non sempre in maniera trasparente; chiama in causa anche i valori simbolici, quelli della convivenza, delle culture e delle religioni, ivi compresa quella cristiana. C’è l'esempio di Aleppo, che è l'esempio simbolico di come si può o si rischia di distruggere un segno di convivenza @pagina=0018@e di pace in un quadrante importantissimo e vicinissimo, da ogni punto di vista, ai nostri cosiddetti interessi nazionali. Dunque, condividiamo la linea che lei ha espresso e la esortiamo – esortiamo il Governo e il Parlamento per le sue funzioni – a portarla avanti anche in sede europea, nella sede cioè di questa vecchia e stanca Europa, come ebbe a dire il Santo Padre, Papa Francesco, che deve riscoprire il suo ruolo unitario ed efficace anche su questa linea.
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PAGINA: 0008 BARBARA SALTAMARTINI (LNA) (Vedi RS). Illustra l'interrogazione Fedriga n. 3-01732 (Vedi All. A) concernente orientamenti del Governo in ordine alle iniziative intraprese dalla Federazione russa in relazione alla situazione siriana e interventi volti al contenimento del deflusso dei profughi. |
PAGINA: 0018 BARBARA SALTAMARTINI. Grazie Presidente, signor Presidente del Consiglio, stando alle sue dichiarazioni, anche quelle che abbiamo sentito pochi minuti fa, ci è chiaro che l'Italia non ha alcuna volontà di sostenere politicamente lo sforzo russo nello sconfiggere un nemico globale, un nemico mondiale, che è l'ISIS, che abbiamo di fronte, tutti noi tutti i giorni, ai nostri occhi. Lei ha detto in alcune occasioni di non volerlo fare perché non si vuole modificare quell'unità e quell'integrazione territoriale in Siria così come fu fatto in Libia: io mi chiedo come è possibile affermare questo, posto che in Siria in questo momento non c’è uno Stato né unitario, tantomeno scevro da quelle che sono le fibrillazioni create dai gruppi jihadisti che fanno riferimento ad Al Qaeda piuttosto che all'ISIS.
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PAGINA: 0008 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0018 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, gentile onorevole Saltamartini, trovo che l'esperienza politica ci consegni tante gustose occasioni, come quella di sentire una @pagina=0019@persona come lei, onorevole Saltamartini, alla quale come sa va il mio rispetto, che viene da una precisa storia, passare da quella storia al sostegno della politica estera russa. Sono esperienze che fanno piacere, perché segnano come il mondo stia cambiando (Applausi dei deputati dei gruppi Partito Democratico e Scelta Civica per l'Italia). |
PAGINA: 0008 BARBARA SALTAMARTINI (LNA) (Vedi RS). Espresso un giudizio critico circa le considerazioni di carattere personale testé espresse dal Presidente del Consiglio, evidenzia la scarsa efficacia e le contraddizioni della politica estera attuata dal Governo, con particolare riferimento all'emergenza migratoria in atto. |
PAGINA: 0019 BARBARA SALTAMARTINI. Mai stata filoamericana ! |
PAGINA: 0008 CLAUDIO COMINARDI (M5S) (Vedi RS). Illustra l'interrogazione Sorial n. 3-01733 (Vedi All. A) concernente chiarimenti ed iniziative in materia di spending review presso la Presidenza del Consiglio dei ministri e orientamenti in merito all'istituzione del reddito di cittadinanza. |
PAGINA: 0020 CLAUDIO COMINARDI. Grazie, Presidente. Negli ultimi sette anni il numero delle persone in povertà assoluta è più che raddoppiato. Se consideriamo la soglia di povertà relativa arriviamo a numeri da capogiro. Secondo l'Istat si tratta di oltre 10 milioni di persone, un italiano su sei ! I fondi nazionali per le politiche sociali @pagina=0021@sono stati più che dimezzati, mentre nella legge di stabilità del 2014 si è persino provveduto alla cancellazione del Fondo per l'acquisto dei beni alimentari per i più bisognosi. Nonostante ciò manca ancora una misura universale di sostegno economico contro la povertà. Il Movimento 5 Stelle ha la proposta per restituire un reddito di cittadinanza presente da decenni in tutta Europa. Ce lo chiedono la Caritas, Libera, premi Nobel all'economia e, persino, l'Europa. Ce lo chiedono padri e madri di famiglia in mezzo ad una strada, giovani privi di prospettive per il futuro e una miriade di anziani che vedrebbero la loro misera pensione integrata a 780 euro al mese.
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PAGINA: 0008 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0021 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, gentile onorevole cittadino interrogante, rispondo nel merito alla domanda che voi avete posto, nel senso che ci sono delle dichiarazioni nella vostra domanda – che poi lei non ha avuto il tempo di illustrare – che sottolineano come vi sarebbe un aumento di spesa a Palazzo Chigi. Questo aumento è falso, è tecnicamente smentibile, nel senso che l'aumento di spesa nel 2015 è legato soltanto al fatto che siamo passati da 15 milioni di euro a 60 milioni di euro per il pagamento per le pronunce giurisdizionali esecutive dei contenziosi legati alle borse di studio dei medici specializzandi. Si tratta di 45 milioni in più, l'aumento è di 42 milioni, come si intuisce c’è quindi una diminuzione di spesa a palazzo Chigi di 3 milioni di euro soltanto sulle spese correnti.
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PAGINA: 0008 GIRGIS GIORGIO SORIAL (M5S) (Vedi RS). Sottolinea come gli sprechi di risorse pubbliche della classe politica italiana sottraggano alla collettività fondi che potrebbero essere più utilmente impiegati per risolvere gli innumerevoli problemi dei cittadini italiani, come proposto dal suo movimento. |
PAGINA: 0022 GIRGIS GIORGIO SORIAL. Signor Presidente, il popolo non ha da mangiare e Renzi risponde: che mangino Airbus. Presidente Renzi, se 7 milioni di italiani senza lavoro e 10 milioni che non vivono, ma sopravvivono, non meritano una risposta ai suoi sprechi e ai suoi vizietti, allora lei non merita gli italiani. Ha aumentato le spese di palazzo Chigi – parlano i numeri, appunto – per 140 milioni di euro e mentre lei prenota un nuovo e inutile aereo personale, il suo Governo lascia i trasporti del sud a un livello medievale e discute di ponti sullo Stretto, segnali elettorali per la criminalità, mentre metà del Paese è senza treni. Con quei 140 milioni di euro, noi daremmo un abbonamento annuale ai mezzi di trasporto ad almeno 500 mila famiglie italiane.
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PAGINA: 0009 RENATO BRUNETTA (FI-PdL) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01734 (Vedi All. A) concernente chiarimenti in merito all'affermata intenzione dell'Unione europea di consentire un elevato margine di flessibilità relativamente al deficit pubblico italiano. |
PAGINA: 0022 RENATO BRUNETTA. Grazie, signora Presidente. Innanzitutto, bentornato, signor Presidente, sinceramente bentornato. Quando il Presidente del Consiglio va all'estero, rappresenta tutti, quindi le posso solo dire: bentornato !
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PAGINA: 0009 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0022 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, caro @pagina=0023@presidente Brunetta, il riferimento alla data è il 13 gennaio 2015. Lei ricorderà che quel giorno non soltanto si è svolto l'ultimo giorno di Presidenza italiana – formalmente non eravamo già più presidenti, ma siamo andati a Strasburgo al Parlamento europeo – ma questo è accaduto nel pomeriggio, perché la mattina si è riunita la Commissione europea che ha approvato la comunicazione sulla flessibilità. La comunicazione sulla flessibilità – ma non ho bisogno di dirlo a lei, che sicuramente per la sua esperienza conosce molto meglio di me i temi – ha consentito a ciascuno Stato membro di poter utilizzare due clausole; una è la clausola sulle cosiddette riforme strutturali, che vale fino allo 0,5 per cento di PIL, e una è la clausola sugli investimenti, che vale fino allo 0,5 per cento di PIL. In totale, l'1 per cento di PIL.
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PAGINA: 0009 RENATO BRUNETTA (FI-PdL) (Vedi RS). Sottolineati i positivi risultati conseguiti dal Presidente Berlusconi in sede europea, osserva come le promesse fatte dal Presidente del Consiglio in materia fiscale non potranno essere mantenute a causa di taluni vincoli costituzionali e comunitari. |
PAGINA: 0023 RENATO BRUNETTA. Lei, signor Presidente del Consiglio, è brillante ma è giovane del mestiere, quindi dovrebbe sapere che nel «Fiscal compact» ci sono delle clausole di salvaguardia e di flessibilità che sono state proprio ottenute dal nostro Presidente del Consiglio, Berlusconi, di cui lei dice oggi di voler usufruire. Le manderò tutta la documentazione relativa a questi regolamenti che fanno riferimento a questo.
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PAGINA: 0010 PAOLA BRAGANTINI (PD) (Vedi RS). Illustra l'interrogazione Rosato n. 3-01735 (Vedi All. A) sulle iniziative volte a rafforzare la ripresa economica, produttiva e occupazionale. |
PAGINA: 0024 PAOLA BRAGANTINI. Grazie, Presidente. Ci sono 325 mila posti di lavoro in più. Si può dire che una rondine non fa primavera, ma le rondini che stanno popolando le statistiche di diverse fonti sono un piccolo stormo. Per il secondo mese consecutivo cala il tasso di disoccupazione, sotto al 12 per cento; cala, inoltre, il ricorso alla cassa integrazione. La fiducia dei consumatori sale – più 3,4 per cento – e cresce la fiducia di coloro che di fiducia vivono, cioè le imprese, con un più 2,3 per cento. Erano otto anni che non si misuravano simili numeri.
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PAGINA: 0010 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0024 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, gentile onorevole Paola Bragantini, condivido il giudizio sulla realtà. Mi fa piacere parlare di stormo di rondini e non di altri uccelli, che talvolta sono stati evocati, in modo fin troppo ampio, anche da parte mia, per carità, e certo non sporcherò questa assise con il mio riferimento preferito.
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PAGINA: 0010 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS). Si dichiara soddisfatto della risposta, anche a nome del Partito democratico, dalla quale si evince la misura delle sfide affrontate da Governo e maggioranza per consentire al Paese di tornare a crescere nel pieno rispetto dei principii di equità sociale. |
PAGINA: 0025 ANDREA MARTELLA. Signor Presidente del Consiglio, non userò immagini ornitologiche, ma voglio dichiararmi soddisfatto della sua risposta a nome del gruppo del Partito Democratico; una risposta che ha restituito tutto il senso delle sfide in cui il Governo e la maggioranza sono impegnati. Quella più urgente, più immediata: uscire definitivamente dalla recessione, tornare a crescere, far recuperare competitività all'Italia, e farlo seguendo sempre, durante il cammino, quei principi di equità e giustizia sociale che sono i nostri principi.
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PAGINA: 0010 FRANCESCO SAVERIO ROMANO (FI-PdL) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01736 (Vedi All. A) concernente orientamenti in merito alla tassazione sulla proprietà immobiliare, con particolare riguardo all'abitazione principale. |
PAGINA: 0026 FRANCESCO SAVERIO ROMANO. Grazie, Presidente. Presidente del Consiglio, come lei sa, oltre il 72 per cento delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà. È, però, dal 1992 che questi italiani vengono vessati: prima l'imposta straordinaria sugli immobili e poi, a seguire, l'ICI, l'IMU, la Tasi. Una tassa odiosa, perché noi sappiamo quanto sia importante per l'italiano la propria casa. È una tassa così odiosa da essere collocata al secondo posto tra la tassazione più alta in Europa.
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PAGINA: 0010 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0026 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, onorevole Francesco Saverio Romano, l'abolizione della tassa sulla prima casa, che noi abbiamo definito per tutti e per sempre, corrisponde a una serie di molteplici obiettivi.
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PAGINA: 0010 FRANCESCO SAVERIO ROMANO (FI-PdL) (Vedi RS). Nell'esprimere l'auspicio che il Presidente Renzi sia in grado di mantenere la promessa di rilanciare il settore edilizio del nostro Paese anche attraverso interventi di carattere fiscale, come già fatto in passato da governi di centrodestra, lamenta l'atteggiamento talvolta ostruzionistico posto in essere da organismi comunitari nei confronti dell'Italia. |
PAGINA: 0027 FRANCESCO SAVERIO ROMANO. Signor Presidente, mi consenta la battuta: lei somiglia molto al Berlusconi del 2008, che abolì la tassazione sulla prima casa. Poiché noi siamo agli esordi in questo Parlamento in una posizione della politica che ci differenzia dal gruppo di Forza Italia, ci piace rivendicare quanto quelle scelte fossero condivise da tutti noi. Se lei dovesse mantenere l'impegno su queste scelte, noi non potremmo che essere d'accordo e, quindi, ci sarebbe assoluta coerenza tra il nostro modo di essere di oggi come quello di allora.
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PAGINA: 0010 MAURIZIO LUPI (AP) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01737 (Vedi All. A) sulle iniziative in merito ai rilievi avanzati in sede di Commissione europea circa gli interventi fiscali annunciati dal Governo. |
PAGINA: 0027 MAURIZIO LUPI. Grazie signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, lei ha annunciato che nella prossima legge di stabilità ci sarà un programma finalmente triennale, 2016, 2017 e 2018, di diminuzione finalmente della pressione fiscale per 35 miliardi di euro. Questo programma si articolerà, nel 2016, come ha già detto, attraverso l'eliminazione dell'IMU e della Tasi sulla prima casa, l'eliminazione dell'IMU agricola e l'eliminazione dell'IMU sugli imbullonati. Poi, andremo a lavorare per la diminuzione dell'IRES sulle imprese e dell'IRPEF sui cittadini. Ecco, all'interno di questo il nostro gruppo, Nuovo Centrodestra-UDC-Area Popolare, in tutti questi due anni ha sempre sottolineato che, per ridare fiducia alle famiglie, per ridare fiducia ad un settore come quello dell'edilizia, certamente l'abolizione dell'IMU e della Tasi sulla prima casa era un elemento importante.
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PAGINA: 0011 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0027 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, signor presidente Lupi, confermo naturalmente la nostra posizione, anzi ringrazio tutte le parlamentari, i parlamentari e il suo gruppo in modo particolare, essendo lei l'interrogante, per aver consentito in questi anni l'operazione di riduzione delle tasse. Anzi, inizio col dire che stiamo studiando con il Ministro Padoan un meccanismo per far figurare gli 80 euro finalmente non più come un sussidio o un @pagina=0028@contributo, ma come una riduzione fiscale. Può darsi che questo provochi dei leggeri cambiamenti, nel senso che qualcuno prenda 81 euro e qualcuno 79 euro, ma sempre lì siamo. Nel 2015 l'operazione IRAP e nel 2016 la casa. Non posso replicare naturalmente all'onorevole Romano, ma, insomma, quando parliamo di personaggi e anche di scelte del passato, ricordiamo sempre che, come per Picasso e per i grandi artisti, ci sono i periodi rosa, quelli rossi e quelli blu; c’è quello del 2008 che la leva e quello del 2011 che la rimette. Lasciamo stare questo che, altrimenti, apriamo una discussione abbastanza inutile rispetto al passato. E lasciamo gli artisti ai periodi del loro passato. Le confermo che nel 2016 interverremo non soltanto sull'IMU e sulla Tasi. Nel 2017, già con questa stabilità, indicheremo il livello di riduzione dell'IRES e vogliamo migliorare rispetto ad altri Paesi competitors, amici e partner, per arrivare sostanzialmente ad un livello inferiore, sia alla Germania, che alla Francia e alla Spagna, anche se in alcuni casi ci siamo già. E, poi, nel 2018 l'IRPEF.
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PAGINA: 0011 MAURIZIO LUPI (AP) (Vedi RS). Ribadito l'impegno del proprio gruppo affinché il Paese torni a crescere economicamente, anche attraverso un piano triennale di riduzione del carico fiscale, esprime forti critiche circa talune iniziative assunte in ambito comunitario nei confronti dell'Italia in materia di tassazione della prima casa. |
PAGINA: 0028 MAURIZIO LUPI. Grazie, signor Presidente del Consiglio. Confidi nel fatto che il nostro gruppo, come ha fatto in questi due anni, continuerà a sollecitare in maniera propositiva e positiva e a stimolare affinché l'obiettivo principale che ci siamo dati nel partecipare a questo Governo – che è quello finalmente di ritornare a crescere e a debellare la povertà, a far sì che le imprese e le famiglie possano essere orgogliose di vivere nel nostro Paese – possa continuare.
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PAGINA: 0011 GIORGIA MELONI (FdI-AN) (Vedi RS). Illustra la sua interrogazione n. 3-01738 (Vedi All. A) sulle iniziative per la revisione dei parametri dell'indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), al fine di tutelare i nuclei familiari economicamente più deboli. |
PAGINA: 0029 GIORGIA MELONI. Signor Presidente, vorrei parlare con lei di povertà e non torno sui dati perché i dati sono stati sciorinati più volte anche in questo question time: milioni di italiani che scivolano verso la soglia della povertà.
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PAGINA: 0011 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri (Vedi RS). Risponde all'interrogazione. |
PAGINA: 0029 MATTEO RENZI, Presidente del Consiglio dei ministri. Signora Presidente, onorevole presidente Meloni, sono molto interessato, come dice lei, a discutere nel merito. Le dico da subito che vorrei difendere la scelta fatta non da questo Governo ma dal mio predecessore, perché credo che sia stata una scelta corretta, perlomeno dalle risultanze che abbiamo.
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PAGINA: 0011 GIORGIA MELONI (FdI-AN) (Vedi RS). Giudica iniqui i nuovi parametri dell'indicatore della situazione economica delle famiglie italiane, che saranno costrette a rinunciare a numerosi servizi di carattere essenziale. |
PAGINA: 0030 GIORGIA MELONI. Presidente Renzi, il conte Mascetti sarebbe fiero di lei, mettiamola così, perché quello che le ho chiesto è una cosa abbastanza chiara ovvero: voi considerate normale che nel calcolo della ricchezza di una famiglia per accedere ai servizi sociali essenziali ci debba stare un parametro come l'indennità di accompagnamento ? Voi considerate normale cambiare il parametro di ricchezza di una famiglia sulla base di una rivalutazione di un estimo catastale che già vi serve a stangare le famiglie di più con l'IMU ? Secondo voi è normale che nel parametro per i servizi sociali ci siano soldi che transitano su un conto corrente e che non ci sono più ? La verità è che voi, o Letta, la metta come le pare, ma sempre voi del Partito Democratico, avete fatto tutto ciò, poi il gioco era che lei stava sempre da un'altra parte, ma il suo partito ha votato queste cose, non il mio. È così Presidente, se ne faccia una ragione, anche lei ha qualche responsabilità in Italia. Quello che voi avete fatto, Presidente Renzi, è un banale gioco delle tre carte.
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PAGINA: 0012 La seduta, sospesa alle 16,10, è ripresa alle 16,15. |
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PAGINA: 0012 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI (Vedi RS) |
PAGINA: 0031 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE ROBERTO GIACHETTI |
PAGINA: 0012 Missioni. (Vedi RS) |
PAGINA: 0031 Missioni. |
PAGINA: 0012 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che i deputati in missione alla ripresa pomeridiana della seduta sono centosette. |
PAGINA: 0031 PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati Alfreider, Capelli, Dambruoso, Di Lello, Epifani, Fico, Giancarlo Giorgetti, Migliore, Piccoli Nardelli, Sani e Vignali sono in missione a decorrere dalla ripresa pomeridiana della seduta.
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PAGINA: 0012 Modifica nella costituzione di una Commissione permanente. (Vedi RS) |
PAGINA: 0031 Modifica nella costituzione di una Commissione permanente. |
PAGINA: 0012 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica che la VI Commissione permanente ha proceduto alla elezione del deputato Paolo Petrini a vicepresidente, in sostituzione del deputato Michele Pelillo, dimissionario. |
PAGINA: 0031 PRESIDENTE. Comunico che nella seduta odierna la VI Commissione permanente (Finanze) ha proceduto all'elezione del deputato Paolo Petrini a vicepresidente, in sostituzione del deputato Michele Pelillo, dimissionario. |
PAGINA: 0012 Su un lutto del deputato Gian Piero Scanu. (Vedi RS) |
PAGINA: 0031 Su un lutto del deputato Gian Piero Scanu. |
PAGINA: 0012 PRESIDENTE (Vedi RS). Rinnova, anche a nome dell'Assemblea, le espressioni della partecipazione al dolore del deputato Gian Piero Scanu, colpito da un grave lutto: la perdita del padre. |
PAGINA: 0031 PRESIDENTE. Comunico che il collega Gian Piero Scanu è stato colpito da un grave lutto: la perdita del padre.
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PAGINA: 0012 Si riprende la discussione del disegno di legge n. 3012-A e abbinate. (Vedi RS) |
PAGINA: 0031 Si riprende la discussione del disegno di legge n. 3012-A. |
PAGINA: 0012 PRESIDENTE (Vedi RS). Dà conto di ulteriori proposte emendative ritirate dai presentatori. |
PAGINA: 0031 PRESIDENTE. Riprendiamo il seguito della discussione del disegno di legge n. 3012-A: Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
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PAGINA: 0013 (Ripresa esame dell'articolo 9) (Vedi RS) |
PAGINA: 0032 (Ripresa esame dell'articolo 9 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0013 Intervengono sull'emendamento Caparini 9.400 i deputati CHIARA SCUVERA (PD) (Vedi RS) e STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS). |
PAGINA: 0032 CHIARA SCUVERA. Grazie Presidente, noi riteniamo con questo provvedimento di aver messo in campo delle misure importanti per contrastare le frodi assicurative, peraltro, tutelando, anche, i diritti degli assicurati e la privacy, tant’è che nell'articolo 8 abbiamo, con il comma 5, provveduto abbondantemente a tutelare anche i diritti individuali e i dati personali, in coordinamento con il codice dei dati personali, dell'assicurato.
PAGINA: 0032 STEFANO ALLASIA. Signor Presidente, in aiuto alla maggioranza di cui capisco il dover mantenere l'ordine da parte dell'Ufficio di Presidenza e della Presidenza stessa in Aula, come da parte della maggioranza stessa con la collega che attua un ostruzionismo per fare in modo che entrino i colleghi e si riesca ad ottenere il numero legale per procedere con l'esame del testo. Indubbiamente, però un conto è fare ostruzionismo, un conto è parlare del merito. Anche perché non concepiamo che in alcuni casi, nello stesso testo, si parli di sanzioni ben più gravose rispetto a quelle che ha proposto il collega Caparini con l'emendamento 9.400 con cui si chiede di inserire, all'interno del testo dell'articolo 9, un'ulteriore misura di contrasto alle frodi assicurative. Sto facendo un esercizio di ostruzionismo per agevolare la maggioranza a fare in modo che entrino i colleghi, poi mi può aiutare eventualmente la Presidenza a fare in modo che... |
PAGINA: 0014 (Esame dell'articolo 10) (Vedi RS) |
PAGINA: 0034 (Esame dell'articolo 10 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0014 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 10. |
PAGINA: 0034 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Signor @pagina=0035@Presidente, il parere è contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 10. |
PAGINA: 0014 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 10. |
PAGINA: 0035 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Sugli identici emendamenti Pizzolante 10.1, Paglia 10.2, Pastorelli 10.4, Prataviera 10.5 e Locatelli 10.6 mi rimetto all'Aula.
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PAGINA: 0014 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0035 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 10. |
PAGINA: 0015 (Esame dell'articolo 11) (Vedi RS) |
PAGINA: 0038 (Esame dell'articolo 11 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0015 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 11. |
PAGINA: 0038 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Signor Presidente, le Commissioni esprimono parere contrario su tutti gli emendamenti riferiti all'articolo 11. |
PAGINA: 0015 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 11. |
PAGINA: 0038 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Signor Presidente, esprimo parere favorevole sull'emendamento Paglia 11.1, mentre esprimo parere contrario sull'emendamento Luigi Di Maio 11.2. Esprimo parere favorevole sugli identici emendamenti Allasia 11.3 e Sottanelli 11.4. |
PAGINA: 0015 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0039 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0015 (Esame dell'articolo 12) (Vedi RS) |
PAGINA: 0040 (Esame dell'articolo 12 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0015 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 12. |
PAGINA: 0040 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Grazie, signor Presidente. I pareri sono tutti... |
PAGINA: 0015 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 12. |
PAGINA: 0040 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, esprimo parere favorevole sull'emendamento Pellegrino 12.1. |
PAGINA: 0015 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0040 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, il parere del Governo è contrario. |
PAGINA: 0016 (Esame dell'articolo 13) (Vedi RS) |
PAGINA: 0041 (Esame dell'articolo 13 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0016 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 13. |
PAGINA: 0041 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Grazie, signor Presidente. Le Commissioni esprimono parere contrario su tutti gli altri emendamenti. |
PAGINA: 0016 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 13. |
PAGINA: 0041 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, esprimo parere favorevole sugli emendamenti Garofalo 13.3 e Paglia 13.5. Mi rimetto all'Aula sull'emendamento Colletti 13.6 ed esprimo parere favorevole sugli emendamenti Paglia 13.7, 13.8 e 13.9. |
PAGINA: 0016 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0041 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, esprimo parere contrario su tutti gli emendamenti. |
PAGINA: 0016 (Esame dell'articolo 14) (Vedi RS) |
PAGINA: 0043 (Esame dell'articolo 14 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0016 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 14. |
PAGINA: 0043 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Parere contrario sull'emendamento Pagano 14.450. |
PAGINA: 0016 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 14. |
PAGINA: 0043 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, esprimo parere contrario sull'emendamento Colletti 14.1, parere favorevole sull'emendamento 14.600 delle Commissioni e parere contrario sull'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 14.01. |
PAGINA: 0016 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0043 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, il Governo esprime pareri contrari. |
PAGINA: 0016 Interviene sull'emendamento Colletti 14.1 il deputato ANDREA COLLETTI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0043 ANDREA COLLETTI. Grazie Presidente. Prima del cambio di acronimo da Isvap a Ivass, l'Isvap già aveva qualcosa che non andava. L'Isvap – chiariamo – è l'autorità che dovrebbe essere teoricamente indipendente per il controllo sulle assicurazioni. Ebbene, di questa autorità teoricamente indipendente, il Presidente venne indagato e poi arrestato per corruzione, insieme a parte della famiglia Ligresti nello scandalo Fondiaria SAI. Visti @pagina=0044@gli episodi di corruzione, giustamente cosa si fa ? Si cambia nome e così si fa finta che non sia successo nulla. E allora l'Isvap è diventato Ivass.
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PAGINA: 0017 Interviene la relatrice per la maggioranza per la VI Commissione SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), che propone di riprendere l'esame dell'articolo 6-bis, accantonato nella seduta di ieri, sulle cui proposte emendative esprime il parere di maggioranza. |
PAGINA: 0045 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Signor Presidente, come ho comunicato ieri al Presidente Di Maio, finito l'articolo 14, saremmo ritornati all'articolo 6-bis, che è stato accantonato così finiamo le assicurazioni in maniera completa e definitiva. Per quanto riguarda gli emendamenti all'articolo 6-bis, il parere delle Commissioni è contrario su tutti ad eccezione dell'emendamento Villarosa 6-bis.412 che verrebbe riformulato sostituendo le parole previste dall'onorevole Villarosa con «installino». |
PAGINA: 0017 PRESIDENTE (Vedi RS). Fornisce alcune precisazioni in ordine a talune riformulazioni proposte dalla relatrice. |
PAGINA: 0045 PRESIDENTE. Onorevole Fregolent, potrebbe ripetere la riformulazione dell'emendamento Villarosa 6-bis.412 ? |
PAGINA: 0017 Intervengono sull'emendamento Villarosa 6-bis.412 i deputati ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), cui rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS), e PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0046 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Presidente, l'emendamento 6-bis.412 a mia prima firma va nella stessa direzione dell'emendamento Russo 6-bis.413: se è possibile una riformulazione anche veloce va bene. Altrimenti non c’è alcun problema, l'importante è che risolviamo la situazione. PAGINA: 0046 PRESIDENTE. Prima di dare la parola all'onorevole Russo, vorrei semplicemente dire una cosa: gli uffici mi spiegano che tutto si può fare soprattutto se c’è l'accordo. Però noi dobbiamo fare una riformulazione e dobbiamo anche riunire la Commissione Bilancio perché anche la Commissione Bilancio deve esprimersi. Quindi suggerirei, sulla base di quello che è accaduto, di accantonare questo emendamento, di proseguire sui restanti emendamenti all'articolo 6-bis che non chiuderemo se non prima che sia riunito il Comitato dei diciotto ovvero lo voteremo quando magari, nella prossima seduta, domani, ci sarà tempo per il Comitato dei diciotto di affrontare anche questo tema. Oppure torniamo all'articolo 15: questo come vuole il relatore. Tuttavia non è sufficiente il Comitato dei diciotto ma c’è bisogno anche dell'espressione del parere da parte della Commissione bilancio.
PAGINA: 0047 PAOLO RUSSO. Era assolutamente necessario collegare i due emendamenti. |
PAGINA: 0017 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che può rimanere stabilito che l'esame dell'articolo 6-bis resta accantonato. |
PAGINA: 0047 PRESIDENTE. Benissimo, a questo punto così rimane stabilito. Passiamo all'articolo 15 e rimane accantonato l'articolo 6-bis che sarà ripreso dopo la riunione del Comitato dei diciotto e della Commissione bilancio. |
PAGINA: 0018 (Esame dell'articolo 15) (Vedi RS) |
PAGINA: 0047 (Esame dell'articolo 15 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0018 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 15. |
PAGINA: 0047 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Presidente, le Commissioni esprimono parere contrario sull'emendamento Paglia 15.2, mentre esprimono parere favorevole sull'emendamento Taranto 15.401.
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PAGINA: 0018 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 15. |
PAGINA: 0047 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Esprimo parere favorevole sugli emendamenti Paglia 15.2, Taranto 15.401 e Sandra Savino 15.403.
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PAGINA: 0018 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Prospetta l'opportunità di una riformulazione. |
PAGINA: 0047 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza in merito ai pareri contrari espressi. Io non ricordo se è stata letta la riformulazione dell'emendamento Taranto 15.401: il parere era favorevole se riformulato. |
PAGINA: 0018 PRESIDENTE (Vedi RS). Per consentire un approfondimento del parere sugli emendamenti riferiti all'articolo 15, sospende brevemente la seduta. |
PAGINA: 0048 PRESIDENTE. Sospendo la seduta che riprenderà alle 17,30. |
PAGINA: 0018 La seduta, sospesa alle 17,20, è ripresa alle 17,35. |
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PAGINA: 0019 PRESIDENTE (Vedi RS). Avverte che le Commissioni hanno presentato l'emendamento 15.600, in relazione al quale risulta alla Presidenza che tutti i gruppi abbiano rinunziato alla fissazione del termine per la presentazione di subemendamenti. |
PAGINA: 0048 PRESIDENTE. Colleghi, la seduta è ripresa, ma non abbiamo notizie dalla Commissione. Temo di essere costretto a sospendere di nuovo i lavori, a meno che qualcuno non si manifesti e ci dica che cosa sta accadendo. Sarebbe utile che comunque magari qualcuno lo faccia, il presidente della Commissione, il relatore.
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PAGINA: 0019 Interviene sull'emendamento Paglia 15.2 il deputato GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0048 GIOVANNI PAGLIA. Grazie Presidente, la storia di questo articolo credo sia nota anche per il fatto che era nato in un modo molto sbagliato e poi è stato modificato, di fatto, dandogli un significato completamente diverso, sostanzialmente svuotato di quelle che erano le intenzioni originarie, e questo dal mio punto di vista va bene.
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PAGINA: 0019 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Raccomanda l'approvazione dell'emendamento 15.600 delle Commissioni. |
PAGINA: 0049 SILVIA FREGOLENT, Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Il parere è favorevole. |
PAGINA: 0019 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sull'emendamento 15.600 delle Commissioni. |
PAGINA: 0049 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Il parere è contrario. |
PAGINA: 0019 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Lo accetta. |
PAGINA: 0050 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è favorevole. |
PAGINA: 0019 Interviene sull'emendamento Villarosa 15.407 il deputato ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), al quale rende precisazioni il PRESIDENTE (Vedi RS). |
PAGINA: 0050 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Signor Presidente, come mai sono preclusi quegli emendamenti ? PAGINA: 0050 PRESIDENTE. Perché l'emendamento Taranto 15.401 che è stato approvato interviene sulla parte consequenziale della lettera a). Quindi incidono sulla lettera a). |
PAGINA: 0020 (Esame dell'articolo 6-bis) (Vedi RS) |
PAGINA: 0052 (Ripresa esame dell'articolo 6-bis – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0020 SILVIA FREGOLENT (PD) (Vedi RS), Relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 6-bis. |
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PAGINA: 0020 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 6-bis. |
PAGINA: 0052 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, sull'emendamento Sottanelli 6-bis.400 il parere è contrario. Sugli emendamenti Russo 6-bis.403 e 6-bis.404 il parere è contrario. |
PAGINA: 0020 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dalla relatrice per la maggioranza. |
PAGINA: 0052 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dalla relatrice per la maggioranza per la VI Commissione. |
PAGINA: 0021 Intervengono sull'emendamento Russo 6-bis.403 i deputati PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS) e RAFFAELE CALABRÒ (AP) (Vedi RS). |
PAGINA: 0052 PAOLO RUSSO. Signor Presidente, ragioneremo ora di una batteria di emendamenti tutti finalizzati a provare a migliorare la norma così com’è stata emendata in Commissione, per provare a rendere davvero uguali non tutti i cittadini d'Italia, ma provare a rendere uguali i cittadini virtuosi. Quindi, qui non si vuole porre il tema della uguaglianza dei cittadini anche quando talvolta si percepiscono furbizie e truffe. Qui si vuole porre all'autorevolezza di questo Parlamento una riflessione tutta misurata su di un aspetto: esiste un automobilista virtuoso, cioè che da cinque anni non fa incidenti; per quale ragione dovrebbe misurare una tariffa diversa in ragione della propria residenza ? A parità di condizioni, ovviamente, a parità di età, a parità di condizioni complessive, qual è la ragione per la quale si dice «parere contrario» ad un emendamento che prova a misurare l'opportunità di tariffare l'automobilista virtuoso non più sulla base di aree tariffarie, aree di @pagina=0053@tariffazione, di province, di regioni, tutti limiti geografici astratti rispetto ad una tariffa per chi è virtuoso, e non provare piuttosto, solo per chi è virtuoso, a mettere in campo una tariffa che sia misurata su scala nazionale ?
PAGINA: 0053 RAFFAELE CALABRÒ. Signor Presidente, intervengo solo per chiedere di aggiungere la mia firma all'emendamento. |
PAGINA: 0021 Intervengono sull'emendamento Russo 6-bis.404 i deputati PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS), ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS) e GIROLAMO PISANO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0053 PAOLO RUSSO. Questo emendamento è di minore portata rispetto al precedente, ma prova a fare un minimo di giustizia rispetto ad una incongruenza – io immagino che quella della Commissione sia soltanto una svista – che fa riferimento tutto e per intero alle regioni, come se le tariffe e le scontistiche delle compagnie di assicurazione si misurassero su scala regionale. Il più delle volte si misurano per aree, per la verità neanche aree provinciali, ma aree sub-provinciali, ma mai su scala regionale, per cui inviterei a riflettere, perché le caratteristiche di merito e le condizioni che vengono espresse dall'articolo 6-bis, comma 2, non fossero misurate su scala regionale, ma piuttosto fossero misurate, come è naturale che sia, su scala provinciale. Non mi sembra che questo comporti uno straordinario rilievo, se non quello di rendere ancor più giustizia per quelle aree del Paese che sono discriminate riferendoci solo e soltanto agli automobilisti virtuosi. Mi pare onestamente, il non voler accogliere questo emendamento, un tentativo di rendere la misura ancora più complicata, di provare ad anestetizzare la misura, renderla insomma in qualche modo meno efficace e meno vantaggiosa proprio per quei cittadini virtuosi che abitano, vivono, risiedono in quelle aree dove è maggiore la discriminazione e più alto il gap delle tariffe con le aree più favorite. PAGINA: 0054 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Presidente, anche noi confermiamo la tesi del collega Russo, infatti abbiamo presentato un ordine del giorno a prima firma Di Maio, perché, anche parlando sia con i relatori sia con il Governo, si dovrebbe sistemare la faccenda all'interno della votazione del disegno di legge sulla concorrenza al Senato. Effettivamente, scritto in questo modo potrebbero verificarsi queste problematiche e i nostri emendamenti successivi a firma Di Maio cercavano appunto di sistemarle parlando di comuni all'interno delle province storiche. Il discorso è ampio, quindi, come il collega Russo, chiediamo sia al Governo sia ai relatori che vi sia una modifica effettiva nel più breve tempo possibile per rendere valida questa legge. PAGINA: 0054 GIROLAMO PISANO. Volevo sottolineare un'altra problematica contenuta nel testo attuale, che rappresenta un vero e proprio paradosso discriminatorio nei confronti dei cittadini. Noi abbiamo chiesto che superati questi cinque anni vengano in qualche modo allineate le tariffe e, quindi, i prezzi delle polizze.
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PAGINA: 0021 Intervengono sull'emendamento Russo 6-bis.405 i deputati PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS) e GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0054 PAOLO RUSSO. Signor Presidente, abbia pazienza, questo è l'ultimo degli interventi... PAGINA: 0055 GIOVANNI PAGLIA. Signor Presidente, credo che con questo articolo 6-bis, che mi auguro anche migliorato possa arrivare fino in fondo al percorso fra Camera e Senato, si sia data, con il contributo di tanti, una risposta in realtà reale, una prima risposta reale ad un problema antico che noi abbiamo; cioè il fatto – è già stato detto e sollevato in più interventi – che ci sono luoghi, città in particolare, comuni, province nel territorio nazionale che vivono in modo discriminatorio la polizza auto.
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PAGINA: 0021 Interviene sull'emendamento Russo 6-bis.413 il deputato PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0058 PAOLO RUSSO. Presidente, proviamo a comprendere, per un attimo, a cosa corrisponda il passo in avanti che le Commissioni hanno fatto. La norma prevederebbe, così com’è scritta, che quei contraenti residenti nelle regioni che non abbiano effettuato sinistri con responsabilità esclusiva o concorrente per un periodo pari ad almeno cinque anni e che abbiano installato la scatola nera hanno diritto a una scontistica.
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PAGINA: 0021 Intervengono per dichiarazione di voto sull'articolo 6-bis i deputati LEONARDO IMPEGNO (PD) (Vedi RS), GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS), ANDREA COLLETTI (M5S) (Vedi RS), DANIELE PESCO (M5S) (Vedi RS), GIROLAMO PISANO (M5S) (Vedi RS), PAOLO RUSSO (FI-PdL) (Vedi RS) e ANTIMO CESARO (SCpI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0059 LEONARDO IMPEGNO. Grazie Presidente, vorrei brevemente, senza abusare della pazienza dei colleghi, spiegare l'importanza dell'articolo che stiamo votando. Presidente, il tema è che il 95 per cento degli assicurati italiani paga molto di più della media di un altro cittadino europeo. Con questo provvedimento e con questo articolo proviamo finalmente a porre la parola fine a una delle ingiustizie più profonde che attraversano il nostro Paese. E lo facciamo con intelligenza, senza demagogia, attaccando, da un lato, i vizi profondi di un sistema assicurativo che nel nostro Paese non funziona e, dall'altro lato, ponendo fine finalmente ad una discriminazione, non solo territoriale, ma tra gli individui, che non poggia sulla @pagina=0060@virtuosità e la capacità del guidatore di essere appunto un cittadino onesto, perbene e virtuoso. È una vera novità, Presidente. L'articolo dice che dopo cinque anni che un cittadino, ovunque esso si trovi, non compie incidenti e ha installato la scatola nera, paga la migliore media d'Italia. È poco ? Erano vent'anni che il Parlamento non affrontava questa stortura, ossia il fatto che un cittadino, magari di Reggio Calabria, che per quindici anni non faceva incidenti, era costretto a pagare il doppio, se non il triplo, rispetto a un altro cittadino che abitava in un'altra parte del Paese. Oggi noi premiamo, non sanzioniamo, ma premiamo il comportamento virtuoso. E lo premiamo con intelligenza perché consentiamo anche al sistema assicurativo di organizzarsi meglio e in maniera più oculata. Infatti, se per cinque anni un cittadino non compie incidenti, cosa deve dimostrare di più ?
PAGINA: 0060 GIOVANNI PAGLIA. Non credo francamente che, quando si interviene su materie delicate che impattano direttamente sulla vita di alcuni cittadini e di alcuni milioni di cittadini sul territorio nazionale, chiedere di fare di più, che non è semplicemente un fare di più ma è fare meglio, è risolvere una volta per tutte un problema reale, non credo che possa essere derubricato a retorica. Non è retorica dire che la scatola nera viene imposta solo ai cittadini di alcune zone del Paese e che per altri invece è una facoltà mentre qui, invece, diventa un obbligo per avere quello che dovrebbe essere un diritto cioè una tariffa congrua. Non è retorica dire – perché lo sappiamo tutti che il problema ce l'abbiamo nei territori provinciali di questo Paese, non nei territori regionali – che prendere come base di calcolo la regione anziché la provincia spalma il tutto, avvicina di molto le differenze, e, di conseguenza, rende molto inferiore lo sconto. Questa è assolutamente una conseguenza ovvia, non è una cosa che scopriamo. Come ho detto prima, è un elemento di compromesso ma soprattutto mi preoccupa – ne abbiamo prima discusso in Comitato dei nove – il fatto sostanzialmente che, se io capisco bene, il Governo ci dice che la norma così scritta rischia di essere sostanzialmente inapplicabile se non modificata. È bene che ci venga detto che la norma così scritta è inapplicabile perché non modificata e quindi inapplicabile, perché ci viene detto che l'Ivass, a cui dovrebbe essere demandato il compito di stabilire il livello della scontistica, non è un ente che può determinare decisioni in quanto ente statutariamente soltanto di verifica e non di imposizione di tariffe. È bene che sia venuto fuori anche questo rilievo, è bene che sia venuto fuori anche in corso di dibattito. Noi prendiamo per @pagina=0061@buono, se verrà ripetuto anche in quest'Aula, l'impegno eventualmente a modificare questa norma mantenendo lo spirito che è stato fatto proprio in Commissione nei lavori sin qui seguiti e anche migliorandolo eventualmente – mi auguro – nel dibattito senatoriale sui temi che ancora sono aperti e qui abbiamo discusso. Però non ce la sentiamo di dare un voto favorevole. Daremo un voto di astensione ma è un voto di astensione e di verifica: riconosciamo il passo in avanti. Tuttavia il passo in avanti non può essere spacciato davanti al Paese, in particolar modo a chi vive in quelle province – non regioni – che hanno una tariffa particolarmente sconveniente e discriminatoria, come il passo in avanti definitivo perché altrimenti significherebbe doverci rassegnare al fatto che una discriminazione persiste.
PAGINA: 0061 ANDREA COLLETTI. Grazie, Presidente. Ho ascoltato con interesse gli interventi sia del collega di Forza Italia che del partito Democratico, su un articolo, in verità, poi aggiunto nel nostro esame in Commissione. Ma su alcune cose non sono assolutamente d'accordo. Ascoltiamo sempre in quest'Aula le finte schermaglie tra questo centrodestra e il centrosinistra che affermano: «perché non l'avete fatto voi la scorsa legislatura» e gli altri: «perché non lo avete fatto voi due legislature fa». E con questo giochino ancora adesso, in questo momento, quando davvero si possono, o si potevano cambiare le cose, se ne lavano le mani e non si interessano di piccole modifiche che però possono cambiare, e tanto, la vita quotidiana di tutte le persone, la vita quotidiana di tutti coloro che per lavoro, o per altro, sono obbligati a utilizzare un'automobile e sono obbligati, soprattutto in certe parti d'Italia (non solo in certe parti del sud Italia, ma anche in certe parti del nord d'Italia), a pagare una tariffa RC-auto eccessiva. Eccessiva perché paghiamo, oltretutto, tutto quello che le assicurazioni vanno a guadagnare sulla nostra RC-auto. Nel 2013, quindi nell'ultimo bilancio conosciuto almeno, le assicurazioni hanno guadagnato più di 2 miliardi di euro sulle spalle di tutti i cittadini che hanno un'automobile e parliamo di guadagno di 2 miliardi di euro. Invece, cosa succede all'estero, in Europa ? In Europa il settore RC-auto è un tipico settore in cui, visto che c’è l'obbligatorietà della stessa assicurazione, le compagnie quasi non possono fare utili, tant’è vero che le compagnie straniere vengono qui in Italia a fare utili, mentre in Germania o in Francia vanno addirittura in perdita in questo settore. Allora, io mi sento di dire al collega del Partito Democratico intervenuto prima che l'articolo 6-bis è comunque un articolo positivo, che però noi abbiamo perso, in questo caso, l'occasione di migliorarlo ancora, l'occasione di togliere ogni discriminazione in base alla provenienza geografica. Discriminazione che, ovviamente, fa il gioco delle assicurazioni, ma non fa il gioco degli assicurati ovvero di tutti i cittadini che hanno un'automobile. Queste schermaglie, dal nostro punto di vista, sono inaccettabili, sono pilatesche. Quindi non accettiamo questo modo che avete voi di legiferare e di applicare il dibattito qui in Aula. E sebbene non accettiamo, nel metodo e nel merito, comunque abbiamo accertato che, grazie anche a dei nostri emendamenti, siamo riusciti a migliorare questa norma. Siamo riusciti a rendere, anche se leggermente, e forse anche troppo poco, ma non dipendeva da noi, più giusto questo settore. Per questo voteremo favorevolmente (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0062 DANIELE PESCO. Grazie, Presidente. Non posso che confermare le parole del mio collega Colletti. Abbiamo fatto parecchio per riuscire a migliorare questa norma che è scritta, comunque, da diversi partiti che non fanno altro che appoggiare gli interessi delle multinazionali e, in questo caso, delle assicurazioni, per le quali in Italia c’è un oligopolio ormai praticamente alla luce del sole. Gli interessi si fanno per le multinazionali e per le assicurazioni e continuiamo a farli anche in quest'Aula con un provvedimento che da una parte sembra favorire i diritti degli assicurati, dei cittadini, in realtà non fa altro che smontarli piano, piano, pezzo dopo pezzo, grazie a degli sconti fantasiosi. Sconti che speriamo verranno applicati bene, ma quando ci rendiamo conto che l'arbitro di questi sconti non sarà altro che l'Ivass, un soggetto, una autorità sulla quale abbiamo forti dubbi, continuiamo a temere che questi sconti non verranno utilizzati nel modo corretto (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0062 GIROLAMO PISANO. Grazie Presidente, io vorrei rivolgermi soprattutto al Governo, il quale sostanzialmente in questa fase ha fermato la possibilità da parte di questa aula, con una sua riformulazione e anche della Commissione, di sistemare definitivamente questi ultimi tre punti di questo articolo sugli sconti, che sono critici.
PAGINA: 0062 PAOLO RUSSO. Qual è la ragione per cui deve essere resa inefficace questa norma ? La ragione è non l'avete fatto ? È evidente che se siamo qui a ragionare di questo è perché finora mai si è avuto il coraggio e la determinazione nel portare avanti una norma perequativa, di responsabilità e di saggezza.
PAGINA: 0063 ANTIMO CESARO. Grazie Presidente, io intervengo per due motivi sostanzialmente. Il primo è rendere atto al collega Impegno dell'impegno profuso per tentare di trovare una soluzione praticabile, possibile. Certo poi ci si può iscrivere come altri colleghi fanno al partito dei benaltristi, un partito che ogni giorno ha sempre più adepti.
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PAGINA: 0022 (Esame dell'articolo 16) (Vedi RS) |
PAGINA: 0064 (Esame dell'articolo 16 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0022 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 16. |
PAGINA: 0064 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Grazie Presidente, sugli emendamenti all'articolo 16 i pareri sono tutti contrari. |
PAGINA: 0022 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 16. |
PAGINA: 0064 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Grazie Presidente... |
PAGINA: 0022 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0064 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, i pareri sono tutti contrari. |
PAGINA: 0023 Interviene sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.2 il deputato PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0064 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie Presidente, con questo emendamento chiedo l'eliminazione della scadenza delle schede SIM se vengono utilizzate almeno una volta durante l'anno.
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PAGINA: 0023 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.3 i deputati PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS) e ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico SIMONA VICARI (Vedi RS), i deputati ANDREA COLLETTI (M5S) (Vedi RS), ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), GIANLUCA BENAMATI (PD) (Vedi RS), LARA RICCIATTI (SEL) (Vedi RS) e PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS), il relatore per la X Commissione ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), nonché il deputato ALFONSO BONAFEDE (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0065 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Signor Presidente, con questo emendamento chiedo invece una maggiore trasparenza nell'esposizione del costo della tassa di concessione governativa. Troppo spesso, infatti, gli operatori scrivono il prezzo della tariffa mensile, omettendola, oppure specificandola con un asterisco e una nota scritta con caratteri poco visibili.
PAGINA: 0065 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Signor Presidente, un parere da parte del Governo per capire, visto che c'era un decreto Bersani – e Bersani, se non sbaglio, è del Partito Democratico, maggioranza –, un decreto Bersani che parla chiaro, per cui nessuna penale alla rescissione del contratto. Insomma, sapere il perché della motivazione per il parere contrario, per capire e far capire anche ai cittadini italiani quale è la motivazione della cancellazione di questa parte all'interno del decreto Bersani. PAGINA: 0065 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, siamo all'emendamento 16.11, giusto ? PAGINA: 0066 ANDREA COLLETTI. Presidente, vorrei premettere che, in realtà, l'articolo del disegno di legge non sopprime nulla: siamo noi che chiediamo la soppressione di un comma previsto dal disegno di legge. Mi è sembrato di ascoltare che l'articolo del Governo andasse a sopprimere una norma fatta da Bersani, in realtà la va teoricamente ad innovare e ad annacquare totalmente.
PAGINA: 0066 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Presidente, visto che la motivazione è aumentare la concorrenza: se nessuna compagnia può inserire e nascondere all'interno di un contratto determinate penali – nessuna ! – ci sarà una libera concorrenza, perché nessuno lo potrà fare, perché se no così stiamo dicendo che vogliamo garantire la libera concorrenza permettendo a qualcuno di nascondere all'interno del contratto delle penali. Questo stiamo dicendo, cioè aumentare la concorrenza dando la possibilità a qualcuno di nascondere delle penali e ad altri no ! Allora, chi le nasconde potrà andare avanti nel mercato e chi invece si comporta onestamente no, come succede in Italia tutti i giorni, Presidente (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ! PAGINA: 0066 GIANLUCA BENAMATI. Presidente, siccome credo che ci sia una certa non chiarezza su questo emendamento, vorrei ricordare un attimo che l'emendamento è soppressivo, all'articolo 16, comma 1, della lettera a). In questo comma e nel successivo capoverso 3-ter si fa riferimento con chiarezza a quelle che sono le spese relative ai passaggi di operatore quando si sia in presenza – come si vede al capoverso 3-ter – di un contratto stipulato con promozioni. La fase emendativa, così come l'originale, ha chiarito meglio che tutti gli @pagina=0067@eventuali costi – anche in presenza di offerte – che vanno a gravare sul cliente-utente devono innanzitutto essere resi noti in fase iniziale di offerta e debbono essere comunque congruenti con quello che è il valore residuo del contratto. Non si parla più, come in precedenza, di penali per la rescissione dei contratti, ma di valutazione di eventuali oneri residui.
PAGINA: 0067 LARA RICCIATTI. Signor Presidente, il collega Benamati dice «bene, stiamo parlando di spese relative ai passaggi ad altro operatore»; però vede, collega Benamati, sia che si chiamino «oneri per la rescissione del contratto» sia che si chiamino «penali», sono comunque quelle fastidiose frasi scritte a piè pagina in maniera quasi illeggibile, incomprensibile, che di fatto nessun consumatore legge quando va a firmare il contratto, che di fatto ti obbligano poi a pagarla, questa penale.
PAGINA: 0067 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Signor Presidente, volevo solo ribadire che mi sembra che siamo passati da chiamarle «penali» a «oneri per il distacco», ma la sostanza rimane esattamente la stessa: il cliente dovrà pagare una cifra per fare un cambio di operatore (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0067 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Signor Presidente, intervengo solamente per dire che questo articolo cerca di introdurre una normativa innovativa circa le spese e gli oneri di recesso e di trasferimento delle utenze affinché questi siano resi noti e siano commisurati al valore del contratto, e comunicati in via generale all'Agcom.
PAGINA: 0068 ALFONSO BONAFEDE. Signor Presidente, il motivo è molto semplice: così si introduce una sorta di sanatoria per tutte le penali che verranno inserite dalle assicurazioni. Visto che questo provvedimento è un megaregalo che viene fatto alle assicurazioni, visto che è certo che le assicurazioni guadagneranno tanti soldi a seguito di questo provvedimento, il motivo è: perché non possiamo essere chiari a tutela del consumatore ? Il punto è che il consumatore è sempre una parte in qualche modo più debole, anzi è certamente più debole; e, quindi, quello che il legislatore deve fare è creare dei contrappesi di chiarezza che non lascino dubbi e che non diano la possibilità di fare entrare degli strumenti che il consumatore non può ponderare come dovrebbe (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0023 Interviene sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.4 il deputato PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0068 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie, Presidente. Questi due emendamenti, il 16.4 e il 16.5, servono a semplificare le procedure di recesso. Quante volte, infatti, capita di sottoscrivere un contratto, un abbonamento, usando le procedure online o tramite i call center e poi, invece, quando vogliamo disattivarlo siamo costretti ad inviare la richiesta tramite una costosa e poco pratica raccomandata che ci fa perdere tempo e soldi ? Con l'approvazione di questi emendamenti si potrebbe risolvere questo problema. |
PAGINA: 0023 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.6 i deputati PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS), ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), MIRELLA LIUZZI (M5S) (Vedi RS), ALFONSO BONAFEDE (M5S) (Vedi RS), MATTEO DALL'OSSO (M5S) (Vedi RS), DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e GIROLAMO PISANO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0069 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie, Presidente. Con l'approvazione di questo emendamento si darebbe agli utenti che sottoscrivono un contratto telefonico il diritto di avere il file audio con la conversazione avuta con l'operatore, che potrebbe servire come prova in caso poi si verificassero condizioni diverse da quelle prospettate telefonicamente (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0069 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Grazie, Presidente. Questo emendamento è fondamentale, perché ultimamente queste truffe sono all'ordine del giorno. Non so se ultimamente avete visto anche Striscia la Notizia sulla questione dei call center in Albania. Continuamente arrivano sui nostri telefoni offerte, durante l'offerta telefonica l'operatore ti fa promesse di qualsiasi tipo, avrai il 35 per cento di sconto, fra sei mesi potrai recedere dal contratto, l'impossibile ! Nel momento in cui ti hanno detto una marea di fesserie ti chiedono: possiamo registrare il contratto ? Da quel punto allora parte la registrazione del contratto, ma tu cliente-utente ti fidi perché un paio di secondi prima dell'attivazione della registrazione l'operatore ti ha detto una marea di fesserie.
PAGINA: 0069 MIRELLA LIUZZI. Signor Presidente, io voglio soffermarmi su questo emendamento che è veramente di una semplicità incredibile, perché semplicemente si obbligano i vari operatori telefonici a rilasciare, nel momento della stipula del contratto telefonico, il file audio al consumatore, all'altra parte che ha stipulato il contratto. È come se, per esempio, io andassi ad affittare una casa e la copia del contratto la tenesse soltanto il proprietario della casa e non io. Con questo emendamento io invito i relatori e il Governo a pensarci un attimo, perché non implicherebbe nulla di complicato o di sbagliato ma obbligherebbe semplicemente gli operatori telefonici a fornire il file audio ai consumatori (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0069 ALFONSO BONAFEDE. Signor Presidente, io immagino che qui dentro non ci sia un solo deputato che non abbia ricevuto una chiamata da una compagnia telefonica che vuole stipulare un contratto e non abbia anche ricevuto l'invito dell'interlocutore che, una volta che ha spiegato le condizioni, dice: non mi interrompa @pagina=0070@e dica sempre sì. Quindi, ora se qualcuno qui dentro probabilmente ha le conoscenze adatte per potersi difendere, tra virgolette, di fronte a quella proposta contrattuale, tanti cittadini, tanti consumatori non hanno gli strumenti in quel momento per potersi difendere e, quindi, avere una registrazione completa darà il senso, in caso di problemi, di quella che è stata la trattativa e di qual è stato il vero oggetto del consenso del consumatore. D'altronde, non credo che anche su questa questione abbiate paura delle intercettazioni, almeno in questo caso proviamo a non imbavagliare nessuno. PAGINA: 0070 MATTEO DALL'OSSO. Signor Presidente, scusi, non ho capito: il parere del Governo è contrario ? PAGINA: 0070 DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, vorrei ricordare a tutta l'Aula che quando ci sono due parti che stipulano un contratto, sembra quanto meno doveroso che entrambi siano in possesso di quanto hanno stipulato: vado al notaio e mi rilascia una copia; vado in banca, chiedo una carta di credito e mi rilasciano una copia; lo faccio online e mi rilasciano un contratto con le condizioni che ho firmato. Ecco, questo non avviene oggi per le compagnie telefoniche, che di fatto ti fanno fare un contratto di natura telefonica, ma mi è capitato personalmente di dover chiedere conto di un contratto stipulato telefonicamente e mi è stato vietato. Per riuscire ad averlo, avrei dovuto fare un ricorso tramite avvocati, che personalmente mi costava di più rispetto a quanto la mia condizione economica in quel momento riusciva a dimostrare che avevo ragione e, pertanto, la cifra non valeva la pena del ricorso che avrei messo in atto. Io vi chiedo: è normale secondo voi questo sistema ? È un emendamento di buonsenso che permette al consumatore di essere in possesso degli stessi strumenti che ha l'operatore telefonico. Gli stessi, non vi stiamo chiedendo nessuna vessazione contro gli operatori telefonici, ma un diritto del consumatore (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0070 GIROLAMO PISANO. Presidente, voglio dire che normalmente, quando si stipula un contratto, entrambe le parti hanno una copia. Quindi, io non capisco per quale motivo, per il solo fatto che c’è stato un ammodernamento, che è stato inserito un nuovo strumento per stipulare un contratto, valido per il fornitore, non obblighi @pagina=0071@il fornitore e, comunque, entrambe le parti ad avere il diritto di ottenere questo contratto. Ora, se il contratto è formulato al telefono, quindi c’è stata una registrazione, mi sembra banale che quella registrazione debba entrare in possesso anche del cliente.
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PAGINA: 0024 Intervengono sull'emendamento Ruocco 16.9 la deputata CARLA RUOCCO (M5S) (Vedi RS) e la sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico SIMONA VICARI (Vedi RS). |
PAGINA: 0071 CARLA RUOCCO. Presidente, non rubo troppo tempo. Vorrei semplicemente una risposta sintetica dal Governo che, però, la deve dare, la deve dare a me e la deve dare a tutti i cittadini consumatori che si trovano a pagare una penale nel caso di disdetta. Non può essere che un dibattito in Aula si risolva così, con un voto nel nulla, con un voto cieco. Per favore, noi abbiamo bisogno di risposte. In un disegno di legge che parla di concorrenza, qual è @pagina=0072@la ratio per applicare queste penali a gente già vessata (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ? PAGINA: 0072 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, devo una risposta all'onorevole.
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PAGINA: 0024 Interviene sull'emendamento Ruocco 16.400 la deputata CARLA RUOCCO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0072 CARLA RUOCCO. Al Governo dico che, invece di penali, nel testo si chiamano oneri: sono sempre soldi che la gente paga ! Per le persone che subiscono questi danni non cambia assolutamente nulla che il Governo li chiami penali o li chiami oneri. Se per voi, poi, è tanto diverso, evidentemente è perché i soldi non ce li mettete voi (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle) ! |
PAGINA: 0024 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.10 i deputati PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS), ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS) e MIRELLA LIUZZI (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0072 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie, Presidente. Con i due emendamenti 16.10 e 16.11 a mia prima firma chiedo che si obblighino gli operatori a prevedere l’opt-in come standard per l'attivazione dei servizi. Per opt-in intendo l'attivazione che può avvenire soltanto se il cliente abbia preventivamente manifestato il consenso all'attivazione. Questo consentirebbe di eliminare il problema delle attivazioni non @pagina=0073@richieste di molti servizi (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0073 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Anche per questo, visto il parere favorevole dei relatori e del Governo, vorremmo capire la motivazione, considerato che, come ha spiegato il collega, si parla di servizi che nessuno ha richiesto e che ci vengono «appioppati», come si suole dire, a nostra insaputa, spesso e volentieri. Con il mio ultimo contratto Vodafone ho trovato un addebito fisso di 5 euro per servizi mai richiesti.
PAGINA: 0073 MIRELLA LIUZZI. Grazie, Presidente. Siamo spiegando questi emendamenti, che fanno parte di un pacchetto a tutela del consumatore – molto spesso sono proprio le compagnie telefoniche che fanno queste «truffe» all'insaputa del consumatore – e stiamo anche raccontando le nostre esperienze, ma credo che qui, in quest'Aula, tutti abbiamo avuto un'esperienza di questo genere, ovvero di un servizio non richiesto che l'operatore ci «appioppa» in modo assolutamente arbitrario e per il quale noi, poi, dobbiamo pagare e seguire una lungaggine di chiamate al call center, chiamate al servizio di informazioni e così via. Ecco, noi diciamo che ci vuole espressamente – e sottolineo espressamente – la condizione, da parte del cliente, di volere attivare questo servizio. Questo scriviamo in questo emendamento, una tutela per il consumatore, e penso che a tutti voi sia capitato questo episodio, una volta nella vita (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0024 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.11 i deputati ALESSIO MATTIA VILLAROSA (M5S) (Vedi RS), IVAN CATALANO (SCpI) (Vedi RS), GIANLUCA BENAMATI (PD) (Vedi RS) e PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0073 ALESSIO MATTIA VILLAROSA. Quest'emendamento, Presidente, più o meno ricalca lo stesso di prima. Si tratta di evitare che ci vengano addebitati dei costi per servizi che non abbiamo richiesto. Vorrei raccontare anche le modalità di truffa e di elusione fiscale che spesso vengono perpetrate da alcune società satellite di queste grandi multinazionali. Come funziona il giochetto, Presidente ? Il giochetto funziona in questo modo: vengono @pagina=0074@trasferiti alcuni lavori a delle società che probabilmente si trovano in Paesi con una fiscalità agevolata, i famosi paradisi fiscali. Ma anche in Europa abbiamo i paradisi fiscali. Abbiamo il Lussemburgo, che è un mezzo paradiso fiscale che permette le società anonime. Allora cosa fanno ? Trasferiscono queste società in questi Paesi e la società italiana paga i servizi a queste società che si trovano in questi Paesi. Cosa fa la società italiana a fine anno ? A causa di questi costi riesce ad arrivare a bilancio praticamente zero e, quindi, non paga le tasse in Italia. Quel famoso utile, sul quale avrebbe dovuto pagare le tasse, viene trasferito a queste società satellite che si trovano in questi paradisi fiscali, nei quali pagano una tassazione del 3-4 per cento.
PAGINA: 0074 IVAN CATALANO. Grazie Presidente. La problematica illustrata dal collega Villarosa è vera, però il problema è che quest'emendamento non va a dare alcuna risposta al problema, in quanto chi svolge questa tipica attività truffaldina è in grado di inviare falsi messaggi con il numero dell'utente. Quindi, non c’è a questo punto responsabilità dell'operatore, ma è un'attività che viene condotta in modo truffaldino direttamente dall'azienda che propone questi servizi. La disattivazione di tutti i servizi in abbonamento sulla telefonia cellulare da parte dell'operatore potrebbe andare a creare problemi per quelle aziende che, invece, lavorano in modo onesto nel settore, quindi non credo sia una cosa positiva da fare.
PAGINA: 0074 GIANLUCA BENAMATI. Grazie Presidente. Intervengo anche qui per fare un po’ di chiarezza. L'onorevole Catalano ha già parlato di metodologie, con le quali spesso si attivano questi servizi. Vorrei dire che le preoccupazioni di molti colleghi del MoVimento 5 Stelle sono da noi condivise, però vorrei anche richiamare, soprattutto per mia conoscenza personale e per informazione del mio gruppo, la previsione del capoverso 3-quater, così com’è scritta, perché è l'indicazione del Governo: viene fatto obbligo ai soggetti che gestiscono servizi di telefonia e di comunicazioni elettroniche, ai fini dell'eventuale addebito al cliente del costo dei servizi in abbonamento che sono offerti da terzi, di acquisire la prova del previo consenso espresso del medesimo.
PAGINA: 0075 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie Presidente, noi, con questo emendamento, ribadiamo che i servizi attivati dall'operatore non possono essere attivati come default, in pratica, necessitano di una specifica richiesta per l'attivazione. Quello che poco fa ha raccontato della sua esperienza il collega Villarosa dimostra che attualmente non è così (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). |
PAGINA: 0024 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.13 i deputati PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS), MIRELLA LIUZZI (M5S) (Vedi RS) e MASSIMO FELICE DE ROSA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0075 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie Presidente, con questo emendamento chiedo l'eliminazione dei costi di tethering. Che cos’è il tethering ? Consiste nell'utilizzo di un telefonino o di un dispositivo mobile dotato di connessione con gateway per offrire l'accesso alla rete ad altri dispositivi che invece ne sono sprovvisti. In pratica, il cellulare presta la sua connessione a un altro dispositivo. Per farvi un paragone più comprensibile, far pagare i costi per il tethering è come se l'operatore con il quale ho sottoscritto un abbonamento che mi consente di parlare per cento minuti, mi facesse pagare a parte i minuti se presto il telefono a un mio amico che ha il telefonino scarico (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). Vi sembra corretto questo ? Eppure è quello che succede. Con questo emendamento chiediamo che non siano applicate tariffe differenziate per i dati fruiti con questo servizio (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0075 MIRELLA LIUZZI. Presidente, anche questo emendamento è a tutela dei consumatori. Noi non capiamo come e soprattutto la motivazione del perché se io acquisto, tramite un'offerta con il mio smartphone, 5 giga di connessione ad Internet, non possa utilizzare 4 giga sul mio smartphone e uno tramite connessione con il mio tablet oppure con il mio computer, con il mio PC. Ecco, dovrebbe essere proprio il buonsenso a dettare questo tipo di norma ed ecco perché abbiamo presentato questo emendamento. Anche perché @pagina=0076@sono nati, su alcuni dispositivi, soprattutto del sistema Android, dei modi anche per bypassare questa cosa. In altre parole, ci sono già dei modi per bypassare il tethering a pagamento proprio perché è ritenuto da parte dei consumatori un qualcosa di assolutamente fastidioso. Se io pago una certa cosa, voglio usufruirne come meglio credo (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0076 MASSIMO FELICE DE ROSA. Presidente, per far capire ancora meglio la cosa. Spesso tanti di noi viaggiano con il Frecciarossa e abbiamo bisogno della connessione per fare quelle tre, quattro ore di treno e cercare di lavorare. Voi, se sapete il contratto telefonico che avete, probabilmente, non andando spesso il wi-fi del treno, vi attaccate al cellulare.
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PAGINA: 0025 Intervengono sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16.15 i deputati PAOLO NICOLÒ ROMANO (M5S) (Vedi RS) e SIMONE VALENTE (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0076 PAOLO NICOLÒ ROMANO. Grazie, Presidente. Chi di voi non ha mai ricevuto una telefonata da un operatore che cercava di vendervi qualcosa ? Domanda: dove hanno reperito i nostri dati personali e, quindi, dove andare per cancellarli se non volete più ricevere questo tipo di telefonate ? Con l'approvazione di questo emendamento ci sarebbe più trasparenza e chi ora subisce impotente queste telefonate indesiderate potrebbe chiedere la cancellazione dei suoi dati, visto che purtroppo il registro delle opposizioni non funziona come dovrebbe (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). PAGINA: 0077 SIMONE VALENTE. Grazie, Presidente. Solo per condividere l'emendamento e sottoscriverlo. |
PAGINA: 0025 Interviene per dichiarazione di voto sull'articolo 16 il deputato GIANLUCA BENAMATI (PD) (Vedi RS). |
PAGINA: 0077 GIANLUCA BENAMATI. Presidente, intervengo molto in breve. Poiché è stato un articolo che ha visto un certo dibattito, ritengo di formulare una considerazione finale anche al nome del mio gruppo perché, con questo articolo e con le modifiche che abbiamo apportato in Commissione, rafforziamo la sicurezza degli utenti della telefonia. Lo facciamo perché in ampliamento di quanto previsto dalle disposizioni di liberalizzazione Bersani prima citate, in ampliamento e non in soppressione, andiamo a stabilire che tutti gli oneri, i costi di recesso, switching e di gestione devono essere resi noti all'utente all'atto dell'offerta e all'atto della sottoscrizione. Indichiamo naturalmente una modalità semplice per il passaggio. Richiamiamo il fatto che in condizioni di offerte vantaggiose, che sono le tipiche telefonate di cui sentivamo parlare prima, non si possa più parlare, in caso di recesso, di penali ma semplicemente di eventuali pagamenti anche proporzionati a quella che è la parte residua del contratto, avendo accesso ad una promozione.
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PAGINA: 0025 (Esame dell'articolo 16-bis) (Vedi RS) |
PAGINA: 0078 (Esame dell'articolo 16-bis – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0025 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sull'emendamento soppressivo Paolo Nicolò Romano 16-bis.400 e sull'articolo aggiuntivo Liuzzi 16-bis.01. |
PAGINA: 0078 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Presidente, le Commissioni esprimono parere contrario sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16-bis.400 e sull'articolo aggiuntivo Liuzzi 16-bis.01. |
PAGINA: 0025 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sull'emendamento soppressivo Paolo Nicolò Romano 16-bis.400 e sull'articolo aggiuntivo Liuzzi 16-bis.01. |
PAGINA: 0078 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16-bis.400, mentre mi rimetto all'Aula sull'articolo aggiuntivo Liuzzi 16-bis.01. |
PAGINA: 0025 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0078 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Il parere del Governo è contrario sull'emendamento Paolo Nicolò Romano 16-bis.400 e sull'articolo aggiuntivo Liuzzi 16-bis.01. |
PAGINA: 0026 (Esame dell'articolo 16-ter) (Vedi RS) |
PAGINA: 0078 (Esame dell'articolo 16-ter – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0026 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 16-ter. |
PAGINA: 0078 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Presidente, le Commissioni esprimono parere contrario sull'emendamento Sammarco 16-ter. 400. |
PAGINA: 0026 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 16-ter. |
PAGINA: 0079 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Esprimo parere favorevole sull'emendamento Sammarco 16-ter. 400. |
PAGINA: 0026 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0079 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0026 (Votazione dell'articolo 17) (Vedi RS) |
PAGINA: 0079 (Esame dell'articolo 17 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0026 (Votazione dell'articolo 17-bis) (Vedi RS) |
PAGINA: 0079 (Esame dell'articolo 17-bis – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0027 (Esame dell'articolo 17-ter) (Vedi RS) |
PAGINA: 0080 (Esame dell'articolo 17-ter – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0027 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 17-ter. |
PAGINA: 0080 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Signor Presidente, il parere è contrario. |
PAGINA: 0027 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sull'unica proposta emendativa riferita all'articolo 17-ter. |
PAGINA: 0080 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Il parere è favorevole. |
PAGINA: 0027 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0080 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Il parere è conforme a quello espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0027 (Votazione dell'articolo 17-quater) (Vedi RS) |
PAGINA: 0080 (Esame dell'articolo 17-quater – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0028 (Esame dell'articolo 18) (Vedi RS) |
PAGINA: 0080 (Esame dell'articolo 18 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0028 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 18. |
PAGINA: 0081 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Grazie Presidente, sulle proposte emendative all'articolo 18 i pareri sono tutti contrari.
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PAGINA: 0028 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 18. |
PAGINA: 0081 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Grazie Presidente, sulle proposte emendative all'articolo 18 i pareri sono tutti favorevoli. |
PAGINA: 0028 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0081 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0028 Interviene sull'articolo aggiuntivo Prodani 18.01 il deputato ARIS PRODANI (Misto-AL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0082 ARIS PRODANI. Signor Presidente, questo articolo aggiuntivo e i due successivi richiedono il ripristino per la posta massiva, in particolar modo per l'invio di fatture e bollette emesse da soggetti erogatori di servizi pubblici, della data di invio di tale documentazione. Credo che questo è un tema molto delicato e su cui c’è molta sensibilità. Chiunque si è trovato nella propria cassetta postale una bolletta di un servizio pubblico senza il timbro di invio e con l'unico riferimento la data riportata all'interno di tale busta. Ritengo che il ripristino del timbro di invio sia una garanzia per i consumatori e credo che vada assolutamente ripristinata.
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PAGINA: 0028 (Esame dell'articolo 19) (Vedi RS) |
PAGINA: 0083 (Esame dell'articolo 19 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0028 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19. |
PAGINA: 0083 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Signor Presidente, il parere è contrario su tutti gli emendamenti, tranne che sull'emendamento 19-ter.400. |
PAGINA: 0028 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19. |
PAGINA: 0083 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Signor Presidente, il parere è favorevole su tutti gli emendamenti all'articolo 19. |
PAGINA: 0029 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0083 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Il parere del Governo è contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 19. |
PAGINA: 0029 Intervengono sugli identici emendamenti Allasia 19.1 e Crippa 19.2 i deputati DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS) e GIOVANNI PAGLIA (SEL) (Vedi RS). |
PAGINA: 0083 DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, iniziamo a entrare in quella che voi chiamate concorrenza del settore energetico e che noi, invece, rifacendoci a uno studio pubblicato dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas diciamo un aumento delle bollette dei consumatori che sarà del 10 o 20 per cento.
PAGINA: 0084 GIOVANNI PAGLIA. Presidente, intervengo solo per aggiungere che l'onorevole Crippa ha detto cose che io condivido – peraltro non è una condizione soggettiva la mia, ha detto semplicemente cose reali – salvo su un punto, che io mi sentirei di correggere, anche a maggiore informazione dell'Aula: non è semplicemente vero che gli utenti che sono nella fascia di maggior tutela non vanno verso il mercato libero, perché detta così qualcuno potrebbe anche pensare che si tratti di paura di abitudine o altro; è vero, invece, che chi è andato nel mercato libero torna nella fascia di maggior tutela a ritmo molto più sostenuto di quanto invece accada perché dalla maggior tutela vada sul mercato libero. Cioè, tradotto: il mercato, ovvero la libera scelta degli utenti, sta già producendo in essere un meccanismo per cui, in assenza di questa norma che voi volete introdurre per costringere a passare al cosiddetto mercato – sarebbe meglio dire ad un oligopolio – i clienti del mercato gas ed energia, è proprio il mercato libero che sparirebbe, perché entro breve tornerebbero tutti nella fascia di maggior tutela. Chi ha proposto provato il mercato libero fa una scelta diversa. Questo è molto diverso, perché una cosa appunto è forzare qualcuno – cosa a cui io non sarei favorevole, ad ogni modo – ad abbandonare la tutela pubblica per affidarsi ad un mercato che presumibilmente dovrebbe garantire maggiori risparmi, altra cosa è forzare chi, dopo aver provato questi maggiori presunti risparmi e aver verificato che invece si tratta di maggiori costi, torna ad affidarsi alla tutela dello Stato.
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PAGINA: 0029 (Esame dell'articolo 19-bis) (Vedi RS) |
PAGINA: 0086 (Esame dell'articolo 19-bis – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0029 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-bis. |
PAGINA: 0086 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Il parere è contrario su tutti gli emendamenti presentati. |
PAGINA: 0029 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-bis. |
PAGINA: 0086 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Il parere è favorevole su tutti gli emendamenti presentati. |
PAGINA: 0029 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0087 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore. |
PAGINA: 0030 (Esame dell'articolo 19-ter) (Vedi RS) |
PAGINA: 0088 (Esame dell'articolo 19-ter – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0030 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-ter. |
PAGINA: 0088 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Signor Presidente, come dicevo prima in anticipo, il parere è contrario, tranne un parere favorevole sull'emendamento Crippa 19-ter.400. |
PAGINA: 0030 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-ter. |
PAGINA: 0088 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Signor Presidente, i pareri sono tutti favorevoli, anche sull'emendamento Crippa 19-ter.400. |
PAGINA: 0030 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0088 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Signor Presidente, il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0030 Interviene sull'emendamento Crippa 19-ter.400 il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0089 DAVIDE CRIPPA. Signor Presidente, questo emendamento che, stranamente ma favorevolmente ha un parere favorevole, mette nero su bianco che il meccanismo di comparazione delle offerte dei vari operatori deve essere fatto su dei criteri definiti. Senza specificare che all'interno di questa offerta ci deve essere la durata del contratto, la modalità di rinnovo, il prezzo del servizio, le sue possibili variazioni nel tempo, il costo di eventuali prestazioni aggiuntive e le garanzie richieste al cliente, credo che le offerte non sarebbero mai potute essere definite comparabili. Avendo novellato in questo modo e rifacendoci a una definizione già in essere di fatto del codice di condotta commerciale, colgo positivamente il parere del Governo e dei relatori. |
PAGINA: 0030 (Votazione dell'articolo 19-ter.1) (Vedi RS) |
PAGINA: 0089 (Esame dell'articolo 19-ter.1 – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0030 (Esame dell'articolo 19-quater) (Vedi RS) |
PAGINA: 0089 (Esame dell'articolo 19-quater – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0030 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-quater. |
PAGINA: 0090 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Presidente, i pareri sono contrari. |
PAGINA: 0031 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-quater. |
PAGINA: 0090 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. Presidente, i pareri sono totalmente favorevoli. |
PAGINA: 0031 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0090 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Presidente, i pareri sono contrari. |
PAGINA: 0031 (Votazione dell'articolo 19-quinquies) (Vedi RS) |
PAGINA: 0091 (Esame dell'articolo 19-quinquies – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0031 (Esame dell'articolo 19-sexies) (Vedi RS) |
PAGINA: 0091 (Esame dell'articolo 19-sexies – A.C. 3012-A) |
PAGINA: 0031 ANDREA MARTELLA (PD) (Vedi RS), Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Esprime il parere di maggioranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-sexies. |
PAGINA: 0091 ANDREA MARTELLA, Relatore per la maggioranza per la X Commissione. Le Commissioni esprimono parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 19-sexies. |
PAGINA: 0031 STEFANO ALLASIA (LNA) (Vedi RS), Relatore di minoranza. Esprime il parere di minoranza sulle proposte emendative riferite all'articolo 19-sexies. |
PAGINA: 0092 STEFANO ALLASIA, Relatore di minoranza. I pareri, contrariamente al relatore per la maggioranza, sono tutti favorevoli. |
PAGINA: 0031 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. (Vedi RS) Concorda con il parere espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0092 SIMONA VICARI, Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico. Parere conforme a quello espresso dal relatore per la maggioranza. |
PAGINA: 0032 Interviene sull'articolo aggiuntivo Crippa 19-sexies.0400 il deputato DAVIDE CRIPPA (M5S) (Vedi RS). |
PAGINA: 0093 DAVIDE CRIPPA. Grazie Presidente. Abbiamo votato precedentemente degli emendamenti, presentati anche dal gruppo della Lega Nord, su un tema abbastanza analogo. Quest'articolo aggiuntivo del MoVimento 5 Stelle dice chiaramente un punto. Quando ti vengono recapitate a casa delle bollette con delle scadenze che sono precedenti rispetto alla data in cui entrano e varcano la soglia della tua casa, qualcuno si dovrebbe preoccupare, almeno a livello ministeriale, del fatto che queste situazioni debbano essere regolamentate, @pagina=0094@ovvero che non ti possa essere recapitata una bolletta che prevede una data di scadenza imminente. Questo vuol dire che la data di scadenza – abbiamo scritto – per il pagamento delle bollette deve essere fissata almeno venti giorni dalla data di emissione e stampa della fatturazione. Questo per evitare che, se ti viene recapitata una bolletta e dopo tre giorni tu hai la scadenza e per caso sei via durante il periodo estivo, alla fine tu sia moroso nei confronti della società fornitrice.
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PAGINA: 0032 PRESIDENTE (Vedi RS). Rinvia il seguito del dibattito alla seduta di domani. |
PAGINA: 0094 PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
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PAGINA: 0033 Sull'ordine dei lavori. (Vedi RS) |
PAGINA: 0094 Sull'ordine dei lavori (ore 20.37). |
PAGINA: 0033 PRESIDENTE (Vedi RS). Ricorda che domani alle 15 è convocato il Parlamento in seduta comune per l'elezione di tre giudici della Corte costituzionale. |
PAGINA: 0094 PRESIDENTE. Ricordo che domani, giovedì 1o ottobre, è convocata alle ore 15 la riunione del Parlamento in seduta comune per l'elezione di tre giudici della Corte costituzionale. Ricordo, altresì, che per il primo e il secondo di essi, si tratta rispettivamente del ventiseiesimo e del quinto scrutinio, per i quali è prevista la maggioranza dei tre quinti dei componenti, mentre per il terzo giudice si tratta del terzo scrutinio, per il quale è prevista la maggioranza dei due terzi dei componenti. La chiama avrà inizio dai senatori. |
PAGINA: 0033 Interviene sull'ordine dei lavori la deputata PIA ELDA LOCATELLI (Misto-PSI-PLI) (Vedi RS). |
PAGINA: 0094 PIA ELDA LOCATELLI. Grazie signor Presidente. Sabato prossimo ricorre il secondo anniversario della tragedia di Lampedusa: più di trecento persone annegate a pochi metri dalle coste italiane, cioè @pagina=0095@dentro i confini meridionali europei. La tragedia di Lampedusa ci ha messo drammaticamente di fronte alle nostre responsabilità. Le file di cadaveri dentro i sacchi di plastica nell’hangar dell'aeroporto di Lampedusa non potevano rimanere senza risposta. E, infatti, rispondemmo con Mare Nostrum, un'operazione umanitaria di cui andare orgogliosi. L'Europa ci diede solidarietà immediata, ma poi non fu altrettanto solidale e ci indusse a porre fine a questa missione sostituendola con Triton. Che errore ! Che orrore aver abbandonato Mare Nostrum, anche perché costava troppo, meno di due caffè per ciascuno di noi all'anno ! L'abbiamo sostituita con Triton, salvo poi capire con ritardo e dopo altre centinaia di morti che Triton era una missione inadeguata che andava rafforzata. Costava all'Europa intera ben 30 milioni di euro all'anno. Ora, finalmente, l'Unione europea sta aprendo gli occhi e capendo che ad un esodo di queste dimensioni non si può che rispondere reagendo collettivamente e ci siamo quasi riusciti. Quasi, perché alcuni Paesi membri hanno deciso di non starci e Dublino è ancora lì da cambiare. Dublino è un nodo difficile da sciogliere, ma la difficoltà non ci deve scoraggiare. Bisogna soprattutto combattere gli scafisti, togliere loro fatturato, favorendo vie legali e organizzate per l'esodo. Il 3 ottobre, giorno della tragedia, la Camera non è in seduta, ma possiamo ricordare i morti di Lampedusa con un impegno in questo senso (Applausi dei deputati del gruppo Misto-Partito Socialista Italiano (PSI) – Liberali per l'Italia (PLI)). |
PAGINA: 0033 Ordine del giorno della seduta di domani. (Vedi RS) |
PAGINA: 0095 Ordine del giorno della seduta di domani. |
PAGINA: 0033 PRESIDENTE (Vedi RS). Comunica l'ordine del giorno della seduta di domani: |
PAGINA: 0095 PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della seduta di domani. |
PAGINA: 0033 La seduta termina alle 20,40. |