Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento istituzioni
Titolo: Relazione sullo stato della spesa del Ministero dell'Interno - Doc. CLXIV, n. 9
Serie: Documentazione e ricerche    Numero: 49
Data: 06/08/2013
Descrittori:
MINISTERO DELL' INTERNO   SPESA PUBBLICA


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Relazione sullo stato della spesa del Ministero dell'Interno - (DOC. CLXIV, n.9)

6 agosto 2013



Indice

Relazione sullo stato della spesa, l'efficacia nell'allocazione delle risorse e il grado di efficienza dell'azione amministrativa|Rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa|



Relazione sullo stato della spesa, l'efficacia nell'allocazione delle risorse e il grado di efficienza dell'azione amministrativa

La relazione sullo stato della spesa, l'efficacia nell'allocazione delle risorse e il grado di efficienza dell'azione amministrativa del Ministero dell'interno per l'anno 2012 è stata presentata alle Camere ai sensi dell'art. 3, comma 68, della legge finanziaria 2007 (L. 244/2007).

 

Il citato art. 3, comma 68, prevede che entro il 15 giugno di ciascun anno, ogni Ministro trasmette alle Camere, per l'esame da parte delle Commissioni parlamentari, una relazione sullo stato della spesa, sull'efficacia nell'allocazione delle risorse nelle amministrazioni di rispettiva competenza e sul grado di efficienza dell'azione amministrativa svolta, con riferimento alle missioni e ai programmi in cui si articola il bilancio dello Stato. Le relazioni, predisposte sulla base di un'istruttoria svolta dai servizi per il controllo interno, danno conto, con riferimento all'anno solare precedente, degli elementi informativi e di valutazione individuati con apposita direttiva emanata dal Ministro per l'attuazione del programma di Governo, su proposta del Comitato tecnico-scientifico per il controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:

a) lo stato di attuazione delle direttive annuali del Ministro per la programmazione e la definizione degli obiettivi delle unità dirigenziali di primo livello (previste dall'art. 8 D.Lgs. n. 286/1998). con riguardo sia ai risultati conseguiti dall'amministrazione nel perseguimento delle priorità politiche individuate dal Ministro, sia al grado di realizzazione degli obiettivi di miglioramento, in relazione alle risorse assegnate e secondo gli indicatori stabiliti, in conformità con la documentazione di bilancio, anche alla luce delle attività di controllo interno, nonché le linee di intervento individuate e perseguite al fine di migliorare l'efficienza, la produttività e l'economicità delle strutture amministrative e i casi di maggior successo registrati;

b) gli adeguamenti normativi e amministrativi ritenuti opportuni, con particolare riguardo alla soppressione o all'accorpamento delle strutture svolgenti funzioni coincidenti, analoghe, complementari o divenute obsolete;

c) le misure ritenute necessarie ai fini dell'adeguamento e della progressiva razionalizzazione delle strutture e delle funzioni amministrative nonché della base normativa in relazione alla nuova struttura del bilancio per missioni e per programmi.

 

Il documento è stato presentato il 31 luglio 2013, in concomitanza con la presentazione del rendiconto generale dello Stato dell'anno 2012.

 

La relazione, dopo una breve ricognizione della struttura organizzativa del Ministero, presenta il quadro generale di riferimento, al fine di illustrare come si è evoluto, nel corso dell'anno lo scenario istituzionale, socio-economico ed organizzativo nel quale ha operato l'amministrazione.

Il quadro generale risulta identico a quello allegato al disegno di legge di bilancio per il 2012 presentato al Senato il 18 ottobre 2011 (XVI legislatura - A.S. 2969 Tabella n. 8).

 

La relazione illustra poi le priorità politiche per il triennio 2012-2014 e indica, nell'ambito di ciascuna priorità politica gli obiettivi strategici, che corrispondono a quelli individuati come tali nelle note integrative al disegno di legge di bilancio ed al disegno di legge di rendiconto.

 

Si rileva peraltro che solo una parte degli obiettivi indicati nelle note integrative al bilancio ed al rendiconto sono definiti come strategici.

Analizzando infatti la nota integrativa al rendiconto generale del 2012 dello stato di previsione del Ministero dell'interno, si nota come all'interno di ciascun programma di spesa, le risorse siano ripartite tra i diversi obiettivi, alcuni dei quali individuati come strategici (questa individuazione è effettuata nelle cc.dd. schede obiettivo). Agli obiettivi strategici sono peraltro attribuite una parte assolutamente minoritaria delle risorse del programma, le restanti risorse sono assegnate ad un obiettivo considerato non strategico individuato in tutti i programmi con la stessa denominazione "Improntare la gestione dei processi attinenti al programma ad obiettivi di miglioramento della qualità, dell'efficienza e della produttività".

 

La seguente tabella riporta, a titolo esemplificativo, la destinazione ai singoli obiettivi delle risorse del  programma "Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza" della missione "Ordine pubblico e sicurezza".
Programma "Contrasto al crimine, tutela dell'ordine e della sicurezza"

Obiettivo

Stanziamenti definitivi c/competenza

Prevenire e contrastare la minaccia di matrice fondamentalista

54.298.035,00

0,89%

Prevenire e contrastare ogni forma di criminalità organizzata dando attuazione al Piano straordinario contro le mafie

56.911.546,00

0,93%

Implementare l'attività di prevenzione e contrasto della criminalità comune

55.660.299,00

0,91%

Prevenire e contrastare l'immigrazione clandestina

52.905.048,00

0,86%

Implementare i livelli di sicurezza stradale e delle comunicazioni

53.218.859,00

0,87%

Improntare la gestione dei processi attinenti al programma, ad obiettivi di migliroramento della qualità, dell'efficienza e della produttività

5.856.528.969,19

95,54%

Implementare gli interventi di razionalizzazione e monitoraggio della spesa e di ottimizzazione delle risorse umane e finanziarie

316.354,00

0,01%

TOTALE

6.129.839.110,19

L'unico obiettivo non strategico è "Improntare la gestione dei processi attinenti al programma, ad obiettivi di migliroramento della qualità, dell'efficienza e della produttività", cui peraltro sono destinate oltre il 95 per cento dello risorse.

 

Sarebbe opportuno in proposito acquisire elementi informativi circa le modalità di individuazione degli obiettivi ccdd. strategici e la determinazione delle risorse da assegnare ai predetti obiettivi.

 

Per ciascuna priorità politica, con i relativi obiettivi strategici, sono illustrate le attività svolte dal Ministero nel corso dell'anno ed i relativi risultati.

Si rileva peraltro non vengono forniti dati relativi alle risorse destinate alle attività svolte, ai fini di una valutazione circa l'efficacia della spesa cui dovrebbe essere preordinata la relazione in esame.

Non risulta inoltre chiaro se le attività illustrate riguardano il complesso dell'azione dell'amministrazione o solo le attività preordinate ad obiettivi individuati come strategici nei documenti di bilancio

 

Alcune successive tabelle illustrano le risorse stanziate per ciascun obiettivo strategico, distinte per missioni e programmi, dando conto, per ciascun obiettivo, degli stanziamenti definitivi, del pagato in conto competenza, dei residui di nuova formazione e dal totale delle risorse impegnate (cioè la somma del pagato in conto competenza e dei residui di nuova formazione).

Come già rilevato, i dati forniti, riguardano una parte minoritaria delle risorse assegnate al ministero.

 

La relazione prosegue con alcune tabelle che illustrano la situazione del personale, con riferimento all'amministrazione civile, alla Polizia di Stato e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco.

 

Sono poi riportati gli indicatori delle risorse e dei risultati divisi per priorità politiche.

Gli indicatori, anch'essi utilizzati nelle note integrative allegate al bilancio e al rendiconto, servono a misurare i risultati dell'azione amministrativa.

 

La maggior parte degli indicatori utilizzati sono peraltro "Indicatori di realizzazione fisica" che indicano la "misurazione in termini percentuali, del grado di avanzamento triennale del piano di azione". Per tutti questi obiettivi la tabella riporta un valore programmato del 66% (presumibilmente trattasi di un obiettivo relativo al secondo anno del piano di azione, secondo uno schema 33%  al primo anno - 66% al secondo anno – 100% al terzo anno) ed un valore a consuntivo del 66%.

Il fatto che non sia fornito alcun elemento relativo ai piani di azione cui si riferiscono gli indicatori rende questi ultimi scarsamente significativi.

 

In alcuni casi sono invece utilizzati altri indicatori di realizzazione fisica o indicatori di risultato (output), che consentono una più puntuale verifica dei risultati conseguiti.

Nell'ambito dell'obiettivo "Incrementare l'azione di vigilanza sull'applicazione della normativa di prevenzione incendi", viene utilizzato come indicatore di realizzazione fisica il numero di visite ispettive effettuate sul territorio nazionale, con un valore a consuntivo di 7000, corrispondente al valore programmato.

 

Nell'ambito dell'obiettivo relativo ai diritti dei cittadini stranieri viene utilizzato come indicatore di risultato (output) l'incremento del numero dei richiedenti asilo presenti nei centri di accoglienza (CARA) destinatari di progetti di orientamento e tutela. A fronte di un obiettivo programmato di incremento del 20%, è stato realizzato un incremento dell'11%; il mancato raggiungimento dell'obiettivo è ascritto dalla relazione all'aumento della permanenza media degli immigrati nei CARA, da 104 a 170 giorni.

Nel medesimo obiettivo, un altro indicatore di risultato, relativo all'istituzione di 200 nuovi posti e servizi per gli ospiti dei centri di identificazione ed espulsione (CIE), è stato sostituito in corso d'anno dall'indicatore binario (sì/no) "assunzione dell'impegno di spesa per la ristrutturazione del CIE di Gradisca d'Isonzo", che risulta realizzato.

 

Si rileva, infine, più in generale, che la relazione non consente di effettuare un raffronto comparativo con gli anni precedenti in quanto non vengono forniti i dati sulle risorse stanziate ed utilizzate negli anni precedenti né i risultati delle attività svolte (solo in alcuni casi l'illustrazione delle attività svolte dà conto dei risultati ottenuti nel 2011). Anche per gli indicatori non vengono forniti i dati degli anni precedenti.



Rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa

Insieme alla relazione sullo stato della spesa è stato inoltre trasmesso il rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa del Ministero dell'interno (previsto dall'art. 9, comma 1-ter, del DL n. 185/2008).

Il rapporto sull'attività di analisi e revisione delle procedure di spesa rileva, in via generale, una situazione di sottodimensionamento delle risorse disponibili rispetto alle reali e correnti esigenze dovuta, principalmente, agli effetti delle politica finanziaria degli ultimi anni.

Secondo il rapporto, l'ampliamento di alcuni compiti istituzionali, legati soprattutto alle nuove situazioni "emergenziali", non è stato accompagnato da adeguati stanziamenti di risorse, indispensabili per far fronte alle nuove esigenze di spesa. In particolare, le situazioni debitorie più rilevanti si riscontrano per i centri di responsabilità che più direttamente svolgono compiti connessi alla sicurezza, al soccorso pubblico e alla gestione del fenomeno migratorio e dell'assistenza degli stranieri.