Camera dei deputati - XVII Legislatura - Dossier di documentazione (Versione per stampa)
Autore: Servizio Studi - Dipartimento attività produttive
Titolo: Rendiconto 2012 - Settori di competenza della X Commissione Attività produttive - A.C.- 1572 - Parte I
Riferimenti:
AC N. 1572/XVII     
Serie: Progetti di legge    Numero: 71
Data: 23/09/2013
Descrittori:
PRODOTTO NAZIONALE   RENDICONTO GENERALE DELLO STATO
Organi della Camera: X-Attività produttive, commercio e turismo


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Rendiconto 2012 - Settori di competenza della X Commissione Attività produttive

23 settembre 2013
Elementi per l'istruttoria legislativaElementi per l'istruttoria legislativa - Parte I




1. Ministero dello sviluppo economico

 

Il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione della legge finanziaria 2008 (art. 1, commi 376 e 377), ha inciso sull'assetto delle competenze del MISE, in quanto nel Ministero sono confluite - unitamente alle rispettive risorse finanziarie, strumentali e di personale - le competenze dei dicasteri del commercio internazionale e delle comunicazioni che di conseguenza sono stati soppressi.

Inoltre, con il decreto legge 78/2010 le funzioni relative alle politiche di coesione, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate ex FAS (oggi Fondo per la crescita e la coesione) sono state attribuite alla Presidenza del Consiglio, e di qui al Ministro per i rapporti con le Regioni (oggi Ministro della coesione territoriale) sebbene le risorse finanziarie siano rimaste nel bilancio del Ministero e la gestione affidata ad una struttura dipartimentale. Infine, la legge 71 del 2013, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 26 aprile 2013, n. 43, recante disposizioni per l'area industriale di Piombino, per la ricostruzione in Abruzzo, per la realizzazione degli interventi per Expo 2015 e, infine, per il trasferimento di funzioni in materia di turismo, ha disposto ( art.1,commi 2-8), il trasferimento di funzioni in materia di turismo dalla Presidenza del Consiglio al Ministro per i beni e le attività culturali. Di conseguenza, è stata modificata  la denominazione del Ministero per i beni e attività culturali in: "Ministero dei beni e attività culturali e del turismo", tramite una modifica testuale al decreto legislativo n. 300 del 1999.

La legge di bilancio per il 2012 (legge 12 novembre 2011, n. 184) assegna al Ministero dello sviluppo economico una dotazione di competenza pari a 7.170,2 milioni di euro (che includono la somma di 9 meuro costituita dal rimborso di passività finanziarie con riferimento al Dipartimento delle politiche di sviluppo e coesione), di cui 6.623.7 milioni di euro relativi a spese in conto capitale e 537,5 milioni di euro di spese correnti.

L'autorizzazione di cassa, sempre nelle previsioni iniziali 2012, risulta di 7.757,1 milioni di euro (che includono come sopra la somma di 9 meuro costituita dal rimborso di passività finanziarie), di cui 7.199,5 milioni di euro relativi a spese in conto capitale e 548,6 milioni di euro di spese correnti.

 

La consistenza dei residui presunti al 1° gennaio 2012 ammonta complessivamente a 9.380,7 milioni di euro (che includono la somma di 2,5 meuro costituita dal rimborso di passività finanziarie), di cui 479,4 per la parte corrente e 8.901,3 per il conto capitale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella tabella sono riportati i dati relativi al rendiconto 2012 del MiSE per quanto riguarda le spese correnti e le spese in conto capitale.

 

 

Nella Relazione della Corte dei Conti sulla gestione del bilancio dello Stato 2012 si sottolinea come nel 2012, l'attività svolta dal Ministero dello sviluppo economico a sostegno dei comparti produttivi si sia mossa "all'interno di spazi particolarmente angusti. Si è dovuto da un lato operare entro le condizioni stringenti della finanza pubblica e dall'altro recuperare i ritardi accumulati nella revisione e nell'adeguamento della strumentazione a disposizione dell'operatore pubblico, proprio in un momento in cui maggiore sarebbe stata la necessità di poter contare, a risorse limitate, su strumenti efficienti e collaudati". Per quanto riguarda gli interventi a sostegno delle imprese l'obiettivo è stato quello di "muovere ad un riordino di un sistema molto frammentato, con le poche risorse disponibili spesso distribuite su molti interventi di dubbia efficacia. Il DL 83/2012 ha previsto una semplificazione del sistema con l'abolizione di misure che prevedevano interventi a fondo perduto e senza adeguati criteri di selezione. Le risorse non utilizzate sono state destinate ad un nuovo fondo (il Fondo per la crescita sostenibile), divenuto operativo nel 2013, che è previsto intervenga su progetti di rilevante interesse nazionale nel campo dell'innovazione, dell'internazionalizzazione e della riconversione industriale. L'attività di riordino è stata accompagnata da un lato da misure di rafforzamento di strumenti in grado di incidere già nel breve periodo sulle difficoltà economiche delle imprese (è il caso del Fondo centrale di garanzia di cui è stata incrementata la dotazione patrimoniale di 400 milioni annui per il triennio 2012-14 o dell'IVA per cassa) e dall'altro da un insieme di interventi orientati a rimuovere squilibri strutturali e/o favorire condizioni per il recupero di piùadeguati livelli di crescita. Interventi, in parte assunti in collaborazione con altre amministrazioni, destinati a produrre risultati solo a partire dall'esercizio 2013".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella tabella sono riassunti i dati finanziari relativi al MISE articolati per missioni.

 

 

 

 

 

La citata relazione della Corte dei conti esamina nel dettaglio le Missioni cui sono riferibili le risorse gestite dal MISE e la relativa articolazione delle stesse in Programmi. Di seguito sono sintetizzate le osservazioni della Corte in relazione alle principali Missioni afferenti al Ministero.
Alla Missione 10 -Energia e diversificazione delle fonti di energia- sono stati destinati nell'anno 207 milioni. Al riguardo la Corte dei Conti sottolinea che "è solo apparente la crescita degli importi destinati alla missione (9,7 milioni nel 2011). Si tratta infatti di un incremento riconducibile a tre capitoli: il 3542 il cui stanziamento (109,6 milioni) è destinato alla restituzione di somme indebitamente versate in entrata; il 3700, sempre di parte corrente, che riguarda residui passivi perenti reiscritti per i quali risulta soppresso il capitolo di provenienza per 0,5 milioni e il capitolo di parte capitale 7800 anch'esso per somme relative a residui perenti reiscritti per 88,8 milioni. Al netto di tali tre voci l'importo stanziato continua anche in questo esercizio a ridursi come nel 2011 di un ulteriore 13 per cento".
La Missione 11, competitività e sviluppo delle imprese ricomprende tre programmi: si tratta della "Regolazione ed incentivazione..", "Promozione, coordinamento e vigilanza del movimento cooperativo" e "Incentivazione per lo sviluppo industriale". Nel complesso alla Missione sono stati destinati nell'esercizio circa 3,7 miliardi (in crescita dai 3,4 miliardi registrati nel 2011). Si tratta in prevalenza di spese in conto capitale (poco meno del 97 per cento), sostanzialmente concentrati in pochi capitoli di bilancio e nei due programmi maggiori. Nel programma "Regolamentazione, incentivazione dei settori industriali (11.5) gli stanziamenti definitivi di parte capitale riguardano essenzialmente gli interventi a favore del settore aereonautico (circa 1.800 milioni), gli investimenti nel programma Fremm (435 milioni), le somme destinate al Fondo finanza di impresa (193 milioni) e interventi in materia di brevetti (46 milioni). Marginali o nulli i fondi destinati agli altri capitoli di parte capitale.
Nel programma "Incentivazione per lo sviluppo industriale (11.7) i trasferimenti di parte capitale riguardano il Fondo della competitività e lo sviluppo. Le somme stanziate nel capitolo superano gli 800 milioni di cui oltre 490 sono destinati al Fondo di garanzia piccole e medie imprese e circa 130 sono relative a somme reiscritte di residui perenti.
Alla Regolazione dei mercati (Missione 12) sono destinati nell'esercizio 67,1 milioni (in crescita rispetto ai 46,3 milioni del 2011). Si tratta in prevalenza di spese correnti: oltre alle uscite per redditi da lavoro e consumi intermedi, si evidenziano trasferimenti per poco meno di 25 milioni. Si tratta dei trasferimenti all'Autorità garante della concorrenza (16,1 milioni), delle somme attribuite al fondo da destinare ad iniziative a favore dei cittadini alimentato dalle sanzioni irrogate dall'autorità garante della concorrenza e dall'autorità del gas (26,4 milioni), di quelle che nell'anno sono state stanziate per spese per patrocinio legale e liti (6,3 milioni) e del contributo agli organismi di normalizzazione e misura (2,4 milioni).
Per quanto riguarda il Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo (Missione 16) si interrompe nel 2012 la flessione dei fondi destinati alla missione "Commercio internazionale": essi raggiungono i 194 milioni dopo la forte contrazione registrata nel 2011 quando si erano ridotti a 173 milioni dagli oltre 312 milioni del 2010. Degli stanziamenti relativi ai due programmi che rientrano nella missione, oltre il 75 per cento è riferito a spese correnti. Si tratta in prevalenza di trasferimenti destinati all'ex-ICE (tre capitoli, per un complesso di oltre 100 milioni) e a enti, istituzioni e associazioni (capitolo 2501 con uno stanziamento di 13,8 milioni).
Alla Ricerca e innovazione (Missione 17) sono riconducibili due programmi: quello relativo allo "Sviluppo, innovazione e ricerca in materia di energia" e quello relativo a "Innovazione e ricerca per lo
sviluppo delle comunicazioni". Il programma relativo alla ricerca in campo energetico presenta stanziamenti per circa 243 milioni in crescita del 5,9 per cento rispetto al 2011. Secondo la Corte dei Conti sitratta di un dato "che deve essere letto con attenzione. La crescita è infatti riconducibile esclusivamente al Fondo per la riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti nelle regioni interessate dall'estrazione di idrocarburi (le royalties pagate), cresciute nell'anno di oltre il 26 per cento. Un intervento, quest'ultimo, che assume più carattere di contributo compensativo che di una attività di ricerca. Al netto di tale importo le somme destinate al programma conoscono una seppur lieve flessione (-1,2 per cento) Anche nel 2012 incidono in misura rilevante sul totale dello stanziamento le somme destinate al finanziamento dell'Enea a cui è riferibile pressocchè l'intero ammontare della spesa in conto
capitale (158,7 milioni). Al netto di tali importi, il programma si traduce in retribuzioni per 4,2 milioni e in consumi intermedi per un milione".

 

 

 

Per quanto riguarda il MiSE, la tabella e il grafico seguenti evidenziano il trend delle dotazioni di competenza, a consuntivo, rilevate nell'ultimo quinquennio.

 

 

 

Si segnala che il valore particolarmente elevato del 2011 deriva, secondo la Corte dei Conti, dal fatto che parte dello stanziamento del Fondo aree sottoutilizzate (oggi Fondo per la crescita e la coesione) non è stato ripartito né, quindi impegnato, senza per questo che ne sia data la disponibilità, come residuo di stanziamento, alle attività del Mise. Il Fondo va ad alimentare la spesa di diverse amministrazioni. 

 

 

3. Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca

 

 Il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca aggrega, sulla base di quanto disposto dal decreto-legge 85/2008, l'ex Ministero dell'università e della ricerca e l'ex Ministero della pubblica istruzione.

 

I capitoli di spesa relativi alla ricerca scientifica e applicata di competenza della X Commissione sono gestiti dal Centro di responsabilità "Dipartimento per l'Università, l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca scientifica e tecnologica".

 

Di seguito si illustrano i capitoli di spesa 1678, 7236, 7308 e 7320 relativi alla ricerca scientifica e tecnologica, di competenza e di interesse della X Commissione Attività produttive.

 

Per le spese di parte corrente:

 

- Cap. 1678 – relativo al "Contributo dello Stato per la ricerca scientifica". Comprende una parte relativa al contributo dello Stato alle spese di gestione del Programma nazionale di ricerche aerospaziali (PRORA), istituito in applicazione della legge n. 46/1991.

 

Rispetto ai valori iniziali 2012, la dotazione del capitolo rimane invariata sia in termini di competenza (45,3 milioni di euro) e cassa (45,3 meuro), sia in termini di residui (2,4 milioni di euro).

 

 

Per le spese in conto capitale:

 

- Cap. 7236 relativo al "Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca", nel quale affluiscono gli stanziamenti a favore dell'ASI (Agenzia spaziale italiana).

 

Rispetto alle previsioni iniziali si registrano variazioni di segno negativo in termini di competenza, il cui stanziamento passa da 1.824 a 1.794,2 milioni di euro e positivo in termini di cassa (da 1.824 a 1.894 meuro, con un aumento di 70,5 meuro). Rimangono invece invariati i residui, pari a 668,3 milioni di euro.

 

- Cap. 7237 relativo al "Contributo a favore del CNR e dell'ENEA per lo sviluppo del tessuto produttivo nel sud".

 

 

Lo stanziamento iniziale di competenza e di cassa è di 18 meuro, e quello finale è pari a 17,6.

 

- Cap. 7320, relativo al "Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica" (FIRST).

 

Le previsioni iniziali 2012, recanti spese  per 94,7 milioni di euro di cassa, subiscono un incremento passando, rispettivamente, a 206 milioni di euro. La consistenza dei residui, pari a 544 meuro, è invariata.

 

 

 

4. Ministero dell'economia e delle finanze

 

 Alcuni stanziamenti a favore del sistema produttivo sono iscritti anche nel rendiconto del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF).

 

Si tratta, in particolare, di stanziamenti inseriti nel programma "Incentivi alle imprese", unico programma della missione "Competitività e sviluppo delle imprese" (missione 11) di competenza del MEF, nel programma "Sviluppo e competitività del turismo, che costituisce l'unico programma della missione "Turismo" (missione 31), nel programma "Ricerca di base ed applicata" (17.15) e nel programma "Sviluppo sostenibile" (18.5).

 

All'interno della missione 11 si segnalano:

 

- Cap. 1900 (Contributi in conto interessi da corrispondere alla cassa depositi e prestiti per il finanziamento degli interessi a carico del fondo rotativo per il sostegno alle imprese), istituito in applicazione delle disposizioni della legge n. 311/04, art. 1, commi 354 e seguenti.

 

- Cap. 7298 (Conferimento ad integrazione del fondo 295/73 gestito dalla SIMEST SpA destinato ad interventi di sostegno finanziario all'internazionalizzazione del sistema produttivo).

 

- Cap. 7299 (Contributo al Mediocredito per interventi di sostegno del sistema produttivo interno).

 

Nella missione 17 (Ricerca e innovazione):

 

- Cap. 1908, relativo al contributo all'Agenzia nazionale per l'innovazione tecnologica.

 

- Cap. 7380, relativo alle somme da assegnare per la valorizzazione dell'Istituto italiano di tecnologia.

 

Nella missione 18 (Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente) si segnalano:

 

- Cap. 7076 (Fondo per la promozione di nuova edilizia ad alta efficienza energetica).

 

- Cap. 7151 (Rimborso alla Cassa depositi e prestiti delle rate di ammortamento dei mutui contratti dai comuni montani del Centro-Nord per la realizzazione di reti di metanizzazione).

 

 

Per quanto concerne il turismo (missione 31) i capitoli di spesa si trovano nella tabella n. 2 Ministero dell'economia e delle finanze, ove sono ubicati gli stanziamenti a favore della Presidenza del Consiglio.

 

All'interno del programma "Sviluppo e competitività del turismo"(31.1) - che, come si è detto, rappresenta l'unico della missione "Turismo" - si rinvengono tre capitoli:

 

- Cap. 2107, relativo alle somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio per le politiche di sviluppo e competitività del turismo;.

 

- Cap. 2194, "Spese di funzionamento dell'ENIT";

 

- Cap. 2193, "Spese di natura obbligatoria dell'ENIT".

 

 

All'interno della missione 32 "Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche", si segnala il Cap. 7394, relativo alle somme da assegnare alla Scuola superiore dell'economia e delle finanze per il potenziamento di attività di supporto formativo e scientifico rivolte alla diffusione del made in Italy.

 

 

I dati relativi al rendiconto 2012 dei capitoli descritti sono riassunti nella tabella che segue.

 

 

 

 

 

 

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