Francia

Germania

Regno Unito

Spagna[1]

Chi le può ordinare

Il giudice istruttore con decisione scritta. Le intercettazioni si svolgono sotto la sua autorità e controllo.

(C.p.p. art. 100)

Nell’ambito di inchieste giudiziarie,le intercettazioni e le registrazioni di conversazioni telefoniche possono essere disposte soltanto dal tribunale su richiesta della procura o, in caso di pericolo imminente, dalla procura stessa (art. 100b del Codice di procedura penale). L’ordinanza, emanata in forma scritta e sottoscritta dal procuratore, cessa di avere effetto se non viene convalidata dal tribunale entro tre giorni.

Le intercettazioni a fini strategici per la tutela della sicurezza nazionale possono essere ordinate, su richiesta dei servizi di intelligence, dal Ministro federale dell’Interno, con la necessaria approvazione del Comitato di controllo parlamentare.

Il Ministro dell’Interno (Secretary of State) autorizza le intercettazioni con un provvedimento (warrant) emanato su istanza dei soggetti pubblici abilitati ad effettuarle.

Individuati dalla legge, tali soggetti sono:

- il Direttore generale del Security Service;

- il Capo del Secret Intelligence Service;

- il Direttore del Government Communications Headquarters (GCHQ);

- il Direttore Generale della Serious Organised Crime Agency (SOCA), per conto delle forze di polizia in Inghilterra e nel Galles;

- il Chief Constable della polizia di Strathclyde, per conto delle forze di polizia scozzesi;

- il Commissioner della Metropolitan Police (che gestisce anche le intercettazioni della sezione anti-terrorismo e di alcune unità speciali in Inghilterra e nel Galles);

- il Chief Constable della polizia dell’Irlanda del Nord;

- il Direttore Generale della Scottish Crime and Drug Enforcement Agency (SCDEG);

- il Commissioner del Ministero delle finanze (HM Revenue & Customs);

- il Capo del servizio segreto militare (Defence Intelligence);

- le autorità che, designate in base ad accordi internazionali di mutua assistenza, abbiano competenza per paesi esteri o territori esterni al Regno Unito.

Il giudice (Juez) può accordare il sequestro della corrispondenza privata, postale e telegrafica di una persona indagata.

Motivazioni

Il giudice istruttore può ricorrere alle intercettazioni solo per indagini su crimini o delitti che prevedano pene pari o superiori a due anni di detenzione.

(C.p.p. art. 100)

Nell’ambito di inchieste giudiziarie,possono essere effettuate intercettazioni e registrazioni di conversazioni telefoniche nei confronti di una o più persone sospettate di aver commessouno dei reati elencatinell’articolo 100a del Codice di procedura penale. L’elenco dei reati comprende: l’attentato alla pace, l’alto tradimento e la minaccia dell’ordinamento democratico dello Stato e della sicurezza esterna; i reati contro l’ordine pubblico; l’istigazione e il concorso alla diserzione; l’attentato alla sicurezza delle truppe stazionate in Germania e appartenenti ad altri Stati membri dell’Alleanza atlantica; la falsificazione di denaro e titoli; l’abuso sessuale di minori e la diffusione della pornografia; l’omicidio e il genocidio; la rapina e l’estorsione; il traffico di armi da guerra e lo spaccio di stupefacenti; la corruzione, la frode commerciale, il falso in bilancio, l’evasione fiscale, nonché crimini di guerra e contro l’umanità sanzionati nel Codice penale internazionale, la tratta di essere umani e ogni forma di diffusione di pornografia infantile.

Le intercettazioni a fini strategici per la tutela della sicurezza nazionale sono effettuate dalle autorità di tutela costituzionale nel caso vi siano fondati sospetti circa la progettazione o il compimento di alcuni dei reati che figurano anche nell’elenco dell’art. 100a del Codice di procedura penale oppure nei confronti di una serie di persone indeterminate.

L’effettuazione di intercettazioni può essere autorizzata dall’autorità ministeriale per le seguenti ragioni:

- tutela della sicurezza nazionale;

- prevenzione e accertamento di gravi crimini (serious crimes);

- salvaguardia degli interessi economici del Regno Unito (ogni volta che l’economic well-being nazionale si correli alla sicurezza dello Stato, come previsto dalla Direttiva 97/66/CE).

Il rilascio delle autorizzazioni è soggetto a previa istruttoria da parte del Ministro, soprattutto con riguardo al rispetto dei canoni di proporzionalità e di non arbitrarietà.

Il sequestro può essere deciso se vi siano “indizi di ottenere in tali modi la scoperta o la conferma di alcun fatto o circostanza importante del procedimento”.

Durata

Quattro mesi. La decisione può essere rinnovata nelle stesse condizioni di forma (forma scritta) e di durata (quattro mesi).

(C.p.p. art. 100-2)

La validità dell’ordinanza è di tre mesi al massimo. Il termine può essere prorogato solo per altri tre mesi purché sussistano i presupposti indicati nell’art. 100a del Codice di procedura penale.

Ogni autorizzazione è valida per una durata iniziale di tre mesi. Essa è rinnovabile per un ulteriore trimestre nel caso di crimini gravi, e per un periodo di sei mesi nei casi concernenti la sicurezza nazionale.

Le autorizzazioni aventi carattere di urgenza hanno un periodo di validità di cinque giorni lavorativi.

Le comunicazioni possono essere tenute sotto osservazione per un periodo di tre mesi, prorogabile per uguale periodo di tempo, mediante risoluzione motivata del giudice, per “le persone per le quali vi siano indizi di responsabilità penale, così come per le comunicazioni delle quali esse si servano per la realizzazione dei loro scopi criminali”.

In caso di urgenza, quando le indagini si attuino per l’accertamento di reati collegati all’attività di bande armate o di elementi terroristi, tale misura può essere deliberata dal Ministro dell’Interno o, in sua vece, dal Direttore della Sicurezza dello Stato, comunicando le motivazioni per iscritto al giudice competente, che confermerà o revocherà tale decisione entro 72 ore.

(art. 579 del Codice di procedura penale).