Allegato B
Seduta n. 161 del 30/5/2007

...

POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI

Interrogazione a risposta in Commissione:

MANCUSO. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
il Comitato provinciale di Novara della Croce Rossa Italiana ha effettuato una richiesta per l'assegnazione di contributi pervenuta all'AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) pervenuta negli uffici dell'Agenzia solamente il 9 dicembre 2006 anziché entro il 30 novembre 2006;

l'AGEA ha risposto, con lettera del 10 gennaio 2007 protocollo DPMU/2007/30, comunicando la non accoglibilità della richiesta poiché pervenuta fuori termine;
il Comitato provinciale di Novara ha inviato numerose lettere di scuse per il ritardo chiedendo la riammissione al contributo;
il Comitato regionale C.R.I. del Piemonte, l'Ispettorato regionale C.N.F. del Piemonte, il Comitato Centrale C.R.I. ed il Prefetto di Novara hanno espresso solidarietà ed invitato l'AGEA a riammettere il Comitato di Novara della C.R.I. all'assegnazione dei generi CEE, che sarebbero poi andati in aiuto anche ai Comitati locali di Arona, Borgomanero e Trecate per una copertura di 1.500 indigenti;
il Direttore del settore AGEA, interessato per le vie brevi dalla Prefettura di Novara, ha negato ogni tipo di riammissione cassando categoricamente l'ammissibilità all'assegnazione di cui sopra -:
se il Governo intenda intervenire in merito all'assegnazione in oggetto, impedendo che 1.500 indigenti della Provincia di Novara, vedano sottrarsi un aiuto necessario a causa di un ottuso impedimento burocratico.
(5-01079)

Interrogazione a risposta scritta:

RAMPELLI. - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. - Per sapere - premesso che:
ai fini della gestione della pesca dei molluschi bivalvi il decreto 28 aprile 2004 aveva suddiviso in tre aree di pesca il tratto di mare compreso nell'ambito di giurisdizione ricadente tra i compartimenti marittimi di Ancona e di San Benedetto del Tronto;
il successivo decreto 1o luglio 2004 aveva affidato la gestione della risorsa, per un periodo di tre anni, ai consorzi costituiti nell'area geografica di riferimento dalla maggioranza assoluta delle imprese operanti in ciascuna zona, e denominati in sigla rispettivamente: CO.GE.VO. di Ancona, CO.GE.VO. di Civitanova Marche e CO.VO.PI. di San Benedetto del Tronto;
in prossimità della scadenza dei termini, ancora oggi permangono le evidenze di squilibrio tra le tre aree di pesca disegnate dal Dicastero;
nella sub area B del Compartimento di Ancona persistono gravi problemi di ordine occupazionale, economico e sociale che coinvolgono, direttamente e indirettamente, tutte le attività imprenditoriali del comprensorio dell'area portuale di Civitanova Marche con pesanti riflessi nell'indotto;
è necessario risolvere al più presto e in via definitiva le problematiche suddette per evitare che in poco tempo la situazione testé rappresentata generi ancora conflittualità ed un probabile collasso economico nei comparti di riferimento che aggraverebbero ulteriormente la situazione globale della marineria civitanovese -:
quali urgenti iniziative intenda intraprendere da un punto di vista normativo al fine di risolvere in via permanente le criticità osservate nell'ambito dei due compartimenti di Ancona e San Benedetto del Tronto.
(4-03794)