Allegato B
Seduta n. 155 del 10/5/2007
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AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Interrogazione a risposta scritta:
NACCARATO. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
lo scorso 18 aprile 2007, a seguito del rogo dell'importante stabilimento produttivo della De Longhi, in provincia di Treviso, si è sprigionata una nube di fumo proveniente dai locali della fabbrica adibiti a magazzino;
nel pomeriggio del 18 aprile le autorità locali hanno diramato notizie contraddittorie
circa la pericolosità dei fumi e delle sostanze che dall'incendio si diffondevano nell'atmosfera;
in particolare l'Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale, nella persona del suo direttore, ha, dapprima, verso le 17,40, trasmesso comunicati tranquillizzanti che escludevano la presenza di diossina, per poi dichiarare in serata, solo alle 23,30, nel corso del vertice in prefettura, che la nube conteneva diossina con una concentrazione tra i 220 e i 270 microgrammi al metro cubo;
in serata il direttore ARPAV locale ha confermato la presenza di diossina, definendo non pericolose per la salute le concentrazioni rilevate e, tuttavia, agli abitanti della zona è stato consigliato di tenere chiuse le finestre, di non mangiare ortaggi, di non portare i bambini nei parchi, di detergere accuratamente finestre e davanzali usando i guanti;
nelle popolazioni locali permane la sensazione di incertezza circa l'entità del fenomeno, la sua pericolosità e l'opportunità di mantenere lo stato di allerta e le relative precauzioni -:
se il Ministro sia al corrente dei fatti sopra esposti, se intenda disporre ulteriori analisi dell'aria e del suolo per fugare i dubbi ingenerati nei giorni scorsi e per accertare la concentrazione residua e il potenziale nocivo della diossina nell'area interessata e quali strumenti preventivi ed ispettivi sia possibile attivare per evitare, in futuro, che si ripeta quanto accaduto.
(4-03584)