Allegato B
Seduta n. 48 del 5/10/2006
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TRASPORTI
Interpellanza urgente (ex articolo 138-bis del regolamento):
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dei trasporti, per sapere - premesso che:
sono sempre più gravi i disservizi dei voli Alitalia sulla rotta Roma-Brindisi;
è stato soppresso il volo Alitalia Brindisi-Milano Malpensa il che pone in una situazione di sostanziale isolamento, rispetto alle linee aree internazionali e intercontinentali che fanno capo all'HUB di Malpensa, l'intero Salento;
sono eccessive le tariffe dei voli Alitalia fra Roma e Brindisi a causa del regime di totale monopolio di cui gode la compagnia predetta -:
quali iniziative si intendano intraprendere per migliorare la frequenza e la qualità dei collegamenti aerei tra Brindisi-Roma e tra Brindisi-Milano al fine di rimediare l'attuale condizione di grave penalizzazione che grava sull'intero Salento e che nuoce alle sue potenzialità di sviluppo economico.
se, in particolare, risultano non utilizzati dall'Alitalia alcuni slot sulla rotta Roma-Brindisi e, in caso affermativo, se non si ritenga assolutamente indispensabile farli utilizzare ad altre compagnie con preferenza per quelle low cost.
(2-00164) «Leone, Lazzari».
Interpellanza:
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dei trasporti, il Ministro delle infrastrutture, per sapere - premesso che:
la bicicletta ha conosciuto in questi anni un forte rilancio, divenendo sulle brevi distanze una valida alternativa ai mezzi a motore ed integrandosi sulle più lunghe con il trasporto pubblico;
la rete ciclabile, costituita da apposite dotazioni infrastrutturali quali piste ciclabili, sottopassi, passerelle, aree di sosta, risponde all'esigenza di chi, dovendosi spostare per motivi di lavoro, di studio, di svago e di turismo, intende optare per un mezzo di trasporto pratico, economico e non inquinante;
diverse realtà provinciali e comunali si stanno dotando di reti di percorsi ciclabili sempre più diffuse ed articolate, anche se non sempre fra loro integrate, ponendo le basi per un sistema di mobilità ecologica e compatibile;
lo sviluppo delle reti ciclabili costituisce occasione strategica sia nell'ottica di riduzione dell'inquinamento atmosferico, sia per il miglioramento del traffico, sia per la valorizzazione turistica del territorio;
la normativa vigente in materia è costituita dal codice della strada che contempla le piste ciclabili e i percorsi ciclabili, nonché dalla normativa applicata costituita dal decreto del Ministro per i lavori pubblici n. 557 del 30 novembre 1999, che contiene norme tecniche per la costruzione di piste ciclabili, in applicazione della legge 19 ottobre 1998, n. 366, recante «Norme per il finanziamento della mobilità ciclistica»;
il codice della strada prevede le indicazioni segnaletiche essenziali, limitatamente all'individuazione della pista ciclopedonale quale percorso «dedicato a determinate a categorie di veicoli»;
la segnaletica dei percorsi ciclabili si presenta spesso insufficiente a rappresentare le norme di comportamento dell'utenza e a fornire indicazioni alle manovre e all'orientamento del ciclista;
in tale quadro le realtà locali spesso interpretano in maniera autonoma lo sviluppo della segnaletica di indicazione con caratteri disomogenei rispetto ai territori limitrofi;
le norme di sicurezza previste dal codice della strada e dalle norme specifiche sulle protezioni marginali (decreto ministeriale 20 febbraio 1992) individuano dispositivi che, ancorché efficaci, non si rivelano sempre adatti alle necessità di arredo delle piste ciclabili e di sicurezza dei ciclisti;
in assenza di specifiche indicazioni le interferenze tra le piste ciclabili e la rete stradale sono lasciate alla discrezionalità dei progettisti che talvolta individuano soluzioni di dubbia efficacia sia in termini di sicurezza che in termini di fruibilità delle piste;
manca una normativa aggiornata che consenta la fruibilità delle strade di argine e delle strade alzaie quali percorsi ciclabili, che garantisca la sicurezza per l'utenza con adeguati presidi -:
se si intenda adottare misure e destinare risorse per incentivare l'uso del mezzo di trasporto della bicicletta quale componente importante della mobilità, soprattutto negli spostamenti sul corto/medio raggio;
quali provvedimenti si intenda adottare affinché la rete ciclabile possa essere considerata un vero e proprio sistema infrastrutturale di livello nazionale, al pari della rete stradale e ferroviaria, inserito nelle reti ciclabili europee ed integrato con le altre modalità di trasporto;
se non sia necessario dotare la rete ciclabile di un adeguato sistema segnaletico, con caratteri omogenei ed unitari su tutto il territorio nazionale, utile per definire norme di comportamento, di sicurezza e di uso corretto delle sedi ciclabili, anche sotto il profilo sanzionatorio ed in armonia con la normativa europea.
(2-00163) «D'Agrò».
Interrogazioni a risposta orale:
ZANETTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
i pendolari che utilizzano la linea ferroviaria in servizio da Novara a Milano sono insorti contro le scarse condizioni igieniche che da troppo tempo ormai caratterizzano i vagoni utilizzati ogni giorno da migliaia di lavoratori;
nei giorni scorsi, oltremodo esasperati dall'aggravarsi della situazione, il comitato dei pendolari ha avanzato una richiesta ufficiale a Trenitalia al fine di convocare una riunione per trovare una soluzione definitiva non soltanto sulle condizioni igieniche di alcuni treni, per le quali si reputa necessaria anche un'ispezione da parte della ASL, ma anche sui ritardi preoccupanti che negli ultimi tempi sono tornati a pesare sulla vita dei pendolari -:
quali iniziative intenda adottare presso Trenitalia al fine di favorire i pendolari che ogni giorno utilizzano la fondamentale linea ferroviaria Novara-Milano garantendo condizioni igieniche adeguate ed il rispetto degli orari prestabiliti.
(3-00298)
ZANETTA. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
lo stato di agitazione indetto dalle organizzazioni sindacali per la vertenza del personale di bordo dei battelli sui
laghi: Maggiore, di Garda e di Como, sta causando non pochi problemi sia ai pendolari che ai turisti;
le corse turistiche da Arona a Stresa e le isole Borromee sono state soppresse non consentendo ai turisti, soprattutto stranieri che ogni anno frequentano i laghi prealpini italiani, di utilizzare i battelli -:
quali misure intenda adottare al fine di ripristinare il regolare servizio di trasporto per i battelli sui laghi: Maggiore, di Garda e di Como tanto frequentati dai turisti soprattutto stranieri che costituiscono una linfa vitale per l'economia dei territori delle Regioni interessate.
(3-00299)
ZANETTA e ROSSO. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
nonostante il nuovo contratto di servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia siglato agli inizi di agosto, che prevede una sezione relativa ai «Diritti dei Viaggiatori» e la contrattualizzazione dei cosiddetti bonus, consta agli interroganti che il servizio della linea ferroviaria Novara-Varallo permane in uno stato di grave inefficienza sia per la scarsa qualità dei mezzi rotabili, sia per i disagi dovuti alla mancata informazione di ritardi o di soppressione di corse ai viaggiatori;
in aggiunta a quanto predetto, andrebbe migliorato l'intero servizio di trasporto sulla tratta partendo dall'eliminazione dei parallelismi tra le corse dei treni e quelle delle corriere i cui orari, sovente, si accavallano -:
quali misure intenda adottare al fine di rendere più efficiente ed utile ai pendolari la tratta Novara-Varallo;
se non ritenga di dover assumere opportune iniziativepresso Trenitalia affinché sia migliorato il contratto di servizio tra Regione Piemonte e Trenitalia.
(3-00302)
Interrogazione a risposta in Commissione:
META. - Al Ministro dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
il Consiglio Provinciale di Frosinone ha recentemente approvato un ordine del giorno riguardante il trasporto ferroviario nel territorio provinciale e segnatamente la nuova linea AC/AV (alta capacità/alta velocità) Roma-Napoli e la preesistente Roma-Cassino;
nel citato ordine del giorno si rileva che l'Assessorato Regionale della Piccola e Media Impresa, Commercio e Artigianato ha commissionato all'Università degli Studi di Cassino uno studio di fattibilità per la realizzazione di due fermate sulla nuova rete TAV Roma-Napoli in corrispondenza delle città di Cassino e di Frosinone sulle quali potrebbero confluire i viaggiatori di numerosi comuni della Provincia;
in particolare lo snodo di Cassino potrebbe contare, secondo i proponenti, su un potenziale bacino di utenza di circa 1.200.000 persone provenienti dal Sud del Lazio, dal Molise e dall'alta Campania;
inoltre viene segnalata l'esigenza di provvedere ad alcuni interventi volti al potenziamento e alla riqualificazione della linea Cassino-Roma -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti suesposti e se e quali valutazioni risulti che sono state effettuate e se ritenga possibile la creazione di due nuove fermate sulla linea Roma-Napoli nelle città di Cassino e Frosinone e se e quali interventi siano previsti per la linea Roma-Cassino.
(5-00270)