Allegato A
Seduta n. 11 del 14/6/2006


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(Sezione 4 - Problemi occupazionali presso gli stabilimenti italiani della multinazionale Eaton)

PROVERA. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la multinazionale americana Eaton ha annunciato la decisione di chiudere


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tutte le attività produttive nello storico stabilimento di Rivarolo nel canavese, dando avvio alle procedure di messa in mobilità di 199 dipendenti;
il gruppo industriale in questione ha in Italia cinque insediamenti produttivi distribuiti su tre regioni, Piemonte (tre stabilimenti), Toscana e Friuli Venezia Giulia, per un totale di 1800 dipendenti;
da quasi due mesi le lavoratrici e i lavoratori della Eaton, insieme alle organizzazioni sindacali, hanno dato vita a una grande mobilitazione e sono in presidio permanente per respingere i licenziamenti e garantire il futuro dello stabilimento, sostenuti attivamente dalle popolazioni e dalle istituzioni locali, con il coinvolgimento anche della giunta provinciale di Torino e della giunta della regione Piemonte;
in sede di trattativa sindacale e negli incontri con i rappresentanti delle istituzioni, la direzione della Eaton non ha fatto altro che ribadire i suoi propositi di chiusura dello stabilimento e di licenziamento dei dipendenti, senza apportare convincenti argomenti;
il mercato in cui opera la Eaton, in particolare le valvole per automotive e camioniste, si presenta stabile, se non in espansione, non risultando, quindi, una crisi industriale, come confermato dalla stessa direzione aziendale, che, almeno a parole, ha detto di voler potenziare altrove la produzione di valvole e il mantenimento del centro direttivo nella area canavesana;
si delinea, invece, una riorganizzazione produttiva, oggi a scapito diretto dello stabilimento di Rivarolo, che apre molti interrogativi anche sugli altri insediamenti italiani dentro possibili ipotesi di trasferimento delle attività in altri Paesi europei;
le produzioni di questo gruppo industriale costituiscono un punto di eccellenza e un nuovo depauperamento produttivo ed occupazionale costituirebbe un nuovo grave colpo per il territorio piemontese;
le istituzioni direttamente interessate stanno già attivamente operando, ma ci troviamo di fronte alla dimensione nazionale dell'attività produttiva della Eaton -:
se si intenda intervenire per costruire un tavolo nazionale di trattativa, di concerto anche con le regioni interessate, allo scopo di garantire le prospettive di sviluppo e consolidamento delle attività produttive e di salvaguardare l'occupazione di tutte le lavoratrici e lavoratori, a partire dai 199 dipendenti di Rivarolo oggi colpiti dalle procedure di mobilità. (3-00038)