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XIV Legislatura - Dossier di documentazione
Autore: Servizio Biblioteca
Titolo: La Duma di Stato della Federazione Russa
Serie: Materiali di legislazione comparata    Numero: 109
Data: 01/06/05
Abstract:    Contiene schede informative su: la composizione, i poteri e l'organizzazione amministrativa interna della Duma di Stato della Federazione Russa; il sistema elettorale e i risultati delle elezioni del 2003; le riforme istituzionali introdotte nel 2004.
Descrittori:
DIRITTO PUBBLICO   RUSSIA
STATI ESTERI     

 

 

 

Servizio Biblioteca

 

MATERIALI  DI  LEGISLAZIONE COMPARATA

 

 

La Duma di Stato della Federazione Russa


 

N. 109

 

xiv legislatura

giugno 2005

 

Camera dei deputati

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I dossier del Servizio Biblioteca sono destinati alle esigenze di documentazione interna degli organi parlamentari e dei parlamentari. La Camera dei deputati declina ogni responsabilità per la loro eventuale utilizzazione o riproduzione per fini non consentiti dalla legge.

 

 

 

 

Il dossier è stato curato da Paolo Massa (Consigliere di Biblioteca, Tel. 3765).

 

 

 

 

File: MLC109.htm

 

 

 

 

 


INDICE

 

 

 

 

informazioni generali sulla duma di stato.. 5

 

il sistema elettorale per la duma di stato.. 7

 

le elezioni del 7 dicembre 2003. 9

Risultati elettorali9

Distribuzione complessiva dei seggi9

Distribuzione dei voti fra le liste che accedono alla ripartizione dei seggi assegnati con metodo proporzionale (≥ 5% voti validi)10

Frazioni della Duma di Stato ordinate per consistenza numerica. 10

 

poteri della duma di stato.. 11

 

organi, gruppi e commissioni. 13

Organi13

Gruppi17

Comitati e Commissioni19

 

la struttura amministrativa.. 23

 

il sito internet della duma di stato.. 27

 

Le riforme istituzionali prospettate dal presidente putin nel settembre
2004
31

 


 

 

 

 

 


informazioni generali sulla duma di stato[1]

 

 

Denominazione ufficiale del Parlamento della Federazione Russa

Assemblea Federale

 

 

Struttura del Parlamento della Federazione Russa

Bicamerale: Consiglio della Federazione (Camera alta, composta da due membri per ogni soggetto della Federazione Russa); Duma di Stato (Camera bassa)

 

 

Presidente della Duma di Stato

Boris V. Gryzlov

 

 

Segretario Generale

Alexander N. Lotorev

 

 

Numero di Membri della Duma di Stato

450

 

 

Numero di donne elette nella legislatura in corso

44 (9,84% del numero complessivo dei deputati)

 

 

Durata della legislatura

4 anni

 

 

Data delle ultime elezioni

7 dicembre 2003

 

 

Sito Internet

http://www.duma.gov.ru/ (Materiali in lingua russa).

Da questo sito sono tratti i testi degli articoli del Regolamento di procedura riportati, in traduzione non ufficiale, in questo dossier.

 

 


il sistema elettorale per la duma di stato

 

 

Collegi elettorali

·        225 collegi uninominali maggioritari;

·        1 collegio unico plurinominale proporzionale per la attribuzione di 225 seggi;

 

 

Modalità di elezione

Elezione diretta secondo un sistema misto:

·        225 deputati eletti a maggioranza semplice nei collegi uninominali;

·        225 deputati eletti a rappresentanza proporzionale di lista nel collegio unico federale, sulla base dei quozienti interi e dei più alti resti.

Le elezioni sono valide se vi abbia partecipato almeno il 25% degli aventi diritto. Partecipano alla ripartizione dei seggi assegnati con metodo proporzionale le sole liste che abbiano conseguito almeno il 5% dei voti validi. Le eventuali vacanze di seggi determinatesi nel corso della legislatura sono colmate mediante nuove elezioni per i seggi assegnati con metodo maggioritario o mediante assegnazione del seggio proporzionale divenuto vacante al primo dei candidati non eletti fra gli appartenenti alla stessa lista del deputato da sostituire.

 

 

Elettorato attivo

18 anni di età; cittadinanza russa. (E' prevista la perdita dell'elettorato attivo per incapacità giuridica o carcerazione a seguito di condanna penale).

 

 

Elettorato passivo

Elettorato attivo; 21 anni di età; cittadinanza russa. (E' prevista l'ineleggibilità in relazione all'esercizio di particolari cariche o attività).

 

 

Requisiti per la candidatura

·        nei collegi uninominali la candidatura deve essere sostenuta da gruppi o associazioni di elettori di consistenza pari almeno all'1% degli aventi diritto;

·        nel collegio unico federale, le liste dei candidati possono essere composte da un massimo di 270 candidati eletti a scrutinio segreto nelle assemblee dei rispettivi partiti o associazioni elettorali. Ciascuna lista è soggetta a registrazione per la quale sono richieste almeno 200.000 firme di elettori.

 


le elezioni del 7 dicembre 2003

 

Risultati elettorali

 

Numero di elettori registrati

108.906.244

Votanti

60.633.179 (55,67%: alle precedenti elezioni politiche del 1999 la percentuale dei votanti era stata pari al 61,85%)

Voti validi

59.648.768

Schede bianche o nulle

984.411

 

Fonte: Sito internet dell’Unione interparlamentare (http://www.ipu.org/) – Banca dati “Parline”.

 

 

Distribuzione complessiva dei seggi

 

Partito o Gruppo politico

Totale seggi assegnati

Seggi assegnati con metodo maggioritario

Seggi assegnati con metodo proporzionale

Russia Unita

222

102

120

Indipendenti

68

68

-

Partito Comunista

52

12

40

Rodina (Madrepatria)

37

8

29

Partito Liberaldemocratico

36

-

36

Jabloko (La mela)

4

4

-

Unione delle forze di destra

3

3

 

Partito Agrario

2

2

-

 

 

 

 

 

Fonte: Sito internet dell’Unione interparlamentare (http://www.ipu.org/)  – Banca dati “Parline”.

 


Distribuzione dei voti fra le liste che accedono alla ripartizione dei seggi assegnati con metodo proporzionale (≥ 5% voti validi)

 

 

Partito o Gruppo politico

%

Russia Unita

37,09

Partito Comunista

12,67

Partito Liberaldemocratico

11,45

Rodina (Madrepatria)

9,02

Yabloko (La Mela)

4,30

Unione delle forze di destra

3,97

Partito Agrario

3,64

 

 

 

Fonte: Sito internet dell’Unione interparlamentare (http://www.ipu.org/)  – Banca dati “Parline”.

 

 

 

Frazioni della Duma di Stato ordinate per consistenza numerica

 

 

Denominazione ufficiale

Deputati iscritti

Frazione "Russia Unita"

304 (67,56%)

Frazione del Partito Comunista della Federazione Russa

47 (10,44%)

Frazione "Rodina - Madrepatria"

40 (8,89%)

Frazione del Partito Liberaldemocratico della Russia

35 (7,78%)

 

 

Deputati non iscritti

21 (4,67%)

 

 

 

 

Fonte: Sito ufficiale internet della Duma di Stato.

 

 

poteri della duma di stato

 

 

Sono di competenza della Duma di Stato secondo l'articolo 103 della Costituzione Federale:

   dare il proprio assenso al Presidente della Federazione sulla proposta di nomina del Presidente del Governo (Primo Ministro) della Federazione Russa;

   decidere (a maggioranza dei voti dei membri) sulle mozioni di fiducia e di sfiducia al Governo della Federazione Russa;

   nominare e revocare il Presidente della Banca centrale della Federazione Russa, il Presidente della Corte dei Conti con metà (6) dei suoi uditori (i restanti 6 uditori sono nominati e rovocati dall'altro ramo dell'Assemblea Federale) ed il Plenipotenziario per i diritti dell'uomo;

   proclamare l'amnistia (con deliberazione adottata a maggioranza dei voti dei membri);

   mettere in stato d'accusa il Presidente della Federazione (a maggioranza di due terzi dei voti dei membri, su iniziativa di almeno un terzo dei membri e con il parere di una commissione speciale appositamente costituita dalla Duma di Stato: la deliberazione finale è però adottata dal Consiglio della Federazione e deve essere confermata dalla Corte Suprema).

In merito a questioni attribuite alla sua competenza dalla Costituzione la Duma di Stato può inoltre adottare deliberazioni (postanovlenija).

I poteri legislativi della Duma di Stato sono invece definiti dagli articoli 105 e 108 della Costituzione Federale.

In particolare, le leggi federali sono adottate dalla Duma di Stato a maggioranza dei voti dei membri, salvo diversa prescrizione costituzionale. Sono quindi trasmesse entro cinque giorni all'esame del Consiglio della Federazione: una legge federale si considera approvata dal Consiglio della Federazione quando abbia votato a favore più della metà del numero complessivo dei suoi membri o se non venga esaminata entro quattordici giorni. Nel caso in cui una legge federale venga respinta dal Consiglio della Federazione, le Camere possono costituire una commissione di conciliazione per superare le divergenze sorte, dopodiché la legge federale viene sottoposta ad un secondo esame della Duma di Stato che, qualora permangano divergenze, può adottare a maggioranza di due terzi dei voti dei membri il testo definitivo della legge da inviare alla firma del Presidente della Federazione Russa.

L'esame da parte del Consiglio della Federazione è obbligatorio per le leggi relative al bilancio federale; alle imposte e tasse federali; alla regolamentazione finanziaria, valutaria, creditizia, doganale e sull'emissione di moneta; alla ratifica e denuncia di trattati internazionali della Federazione Russa; allo stato ed alla difesa del confine di Stato della Federazione Russa; alla guerra ed alla pace.

Il potere di veto del Presidente della Federazione Russa può essere superato dalle due Camere dell'Assemblea Federale mediante riapprovazione dello stesso testo legislativo a maggioranza di due terzi dei voti dei rispettivi membri, nel qual caso la legge deve essere firmata dal Presidente della Federazione Russa entro sette giorni e promulgata.

Le leggi costituzionali federali si considerano adottate se siano state approvate con la maggioranza di almeno tre quarti dei voti dei membri del Consiglio della Federazione e di almeno due terzi dei voti dei membri della Duma di Stato. La legge costituzionale federale deve successivamente essere firmata entro quattordici giorni dal Presidente della Federazione Russa e promulgata.

Nella tabella che segue sono riportati i dati statistici relativi all'attività legislativa federale dal 1996 al maggio 2005. In particolare, i dati disaggregati riguardanti l'attività della Duma di Stato (ddl. presentati, esaminati ed approvati, di cui si indica il numero complessivo e, all'interno di questo, il numero dei disegni di legge costituzionale federale ed il numero dei disegni di legge di ratifica di trattati ed accordi internazionali) può essere confrontato con gli analoghi dati relativi al numero delle leggi definitivamente firmate dal Presidente della Federazione Russa.

 

 

Anno

ddl presentati in prima istanza alla Duma di Stato

ddl esaminati in prima, seconda o terza lettura

ddl approvati dalla Duma di Stato

Totale leggi firmate dal Presidente della Federazione Russa

 

Tot.

L. Cost. Fed.

Ratif.

Tot.

L. Cost. Fed

Ratif.

Tot.

L. Cost. Fed.

Ratif.

Tot.

L. Cost. Fed.

Ratif.

1996

347

1

67

412

2

61

252

3

61

145

1

51

1997

780

10

59

535

5

57

253

1

50

162

3

53

1998

1000

10

73

584

4

69

301

1

61

193

0

55

1999

1280

12

54

537

8

45

359

3

45

229

1

45

2000

994

20

30

484

8

49

166

3

48

160

3

48

2001

1057

20

34

775

21

45

246

8

44

203

6

39

2002

980

11

41

568

9

39

166

4

39

140

5

28

2003

1163

23

23

668

20

23

186

4

23

191

4

25

2004

958

15

31

817

25

37

229

6

37

226

6

37

2005

460

3

13

309

9

11

76

4

11

54

3

8

Tot.

9019

125

425

5709

111

436

2234

37

419

1703

32

389

 

 

Fonte: Sito ufficiale internet della Duma di Stato – Dati aggiornati al 28 maggio 2005.

 


organi, gruppi e commissioni

 

Organi

 

Sono organi della Duma di Stato il Presidente ed il Consiglio della Duma di Stato.

Il Presidente è eletto dall'Assemblea fra i propri membri a maggioranza assoluta. E' coadiuvato dal Primo Vicepresidente e da un numero di altri Vicepresidenti stabilito dall'Assemblea.

I compiti del Presidente della Duma di Stato sono delineati al Capo 1 del Regolamento di procedura che assegna, in sintesi, a tale figura istituzionale i principali poteri tradizionalmente attribuiti ai Presidenti di Assemblea parlamentare (direzione delle sedute; mantenimento dell'ordine; rappresentanza esterna ed interistituzionale della Camera; direzione dell'Amministrazione parlamentare e nomina degli organi di vertice); il Presidente ha inoltre il compito di presiedere con voto decisionale il Consiglio della Duma di Stato, l'organo collegiale su cui è prevalentemente incentrato il circuito decisionale relativo alla programmazione dei lavori parlamentari.

In particolare, secondo l'articolo 11 del Regolamento di procedura, il Presidente della Duma di Stato:

a)      dirige le sedute dell'Assemblea;

b)      regola le questioni relative all'ordine interno della Camera in conformità alla Costituzione della Federazione Russa ed ai poteri conferitigli dal Regolamento;

c)      organizza il lavoro del Consiglio della Duma di Stato;

d)      esercita la direzione generale dell'attività dell'Amministrazione della Duma di Stato;

e)      nomina e revoca il Segretario generale dell'Amministrazione della Duma di Stato, con l'assenso del Consiglio della Duma di Stato e su proposta del Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato; nomina e revoca, su proposta del Segretario Generale dell’Amministrazione della Duma di Stato, il Primo Vice Segretario Generale - incaricato della gestione amministrativa della Duma di Stato - e gli altri Vice Segretari Generali;

f)        rappresenta la Camera nei rapporti reciproci con il Presidente della Federazione Russa, il Consiglio della Federazione dell'Assemblea Federale della Federazione Russa (Consiglio della Federazione), con il Governo della Federazione Russa, con i soggetti autonomi della Federazione Russa, con la Corte costituzionale della Federazione Russa, con la Corte Suprema della Federazione Russa, con la Suprema Corte Arbitrale della Federazione Russa, con il Procuratore generale della Federazione Russa, con la Commissione elettorale centrale della Federazione Russa, con la Banca centrale della Federazione Russa, con il Plenipotenziario per i diritti dell'uomo della Federazione Russa, con la Corte dei conti della Federazione Russa, con le associazioni sociali e le altre organizzazioni ed organi nonché con i parlamenti di Stati esteri, le autorità di governo di Stati esteri e le organizzazioni internazionali;

g)      partecipa alle procedure di conciliazione attivate dal Presidente della Federazione Russa ai sensi dell'articolo 85 (comma 1) della Costituzione della Federazione Russa per la risoluzione delle controversie fra organi del potere statale della Federazione Russa ed organi del potere statale dei soggetti della Federazione Russa, nonché fra organi del potere statale dei soggetti della Federazione Russa;

h)      trasmette i progetti di legge presentati alla Duma di Stato ed i materiali di accompagnamento alle associazioni di deputati per conoscenza ed ai comitati della Duma di Stato secondo le rispettive competenze;

i)        sottoscrive le deliberazioni della Duma di Stato;

j)        trasmette al Consiglio della Federazione per l'esame le leggi della Federazione Russa sulle modifiche alla Costituzione della Federazione Russa e le leggi costituzionali federali approvate dalla Duma di Stato e le altre leggi federali adottate;

k)      trasmette al Presidente della Federazione Russa le leggi federali adottate dalla Duma di Stato ai sensi dell'articolo 105 (comma 5) della Costituzione della Federazione Russa;

l)        emana decreti ed assegna incarichi relativi alle questioni di sua competenza.

 

 

Fra i compiti del Presidente della Duma di Stato rientra inoltre l'approvazione del Regolamento interno sull'Amministrazione della Duma di Stato (Polozenie ob Apparata Gosudarstvennoj Dumy), su proposta del Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato e con l'assenso del Consiglio della Duma di Stato e la predisposizione del progetto preventivo di bilancio interno che viene deliberato dal Consiglio della Duma di Stato.

L'Assemblea può modificare qualunque decreto emanato o incarico assegnato dal Presidente della Duma di Stato.

L'articolo 11, comma 3, del Regolamento di procedura precisa inoltre che il Presidente ha diritto di inserire a sua discrezione nel progetto di ordine del giorno dei lavori della Duma di Stato i seguenti punti:

a) elezioni per la carica vacante di Vicepresidente della Duma di Stato;

b) copertura di seggi vacanti nei comitati e nelle commissioni della Duma di Stato.

Il Presidente della Duma di Stato, o su suo incarico uno dei suoi Vicepresidenti, presenta alla Duma di Stato relazioni sull'attività della Camera nella precedente sessione e sul progetto di programma orientativo dell'attività legislativa nella sessione ordinaria elaborato dal Consiglio della Duma di Stato. Su tali rapporti la Duma di Stato può adottare deliberazioni.

La decisione sulla revoca del Presidente, del Primo Vicepresidente e degli altri Vicepresidenti può essere presa dall'Assemblea a maggioranza dei voti dei suoi membri (art. 9.8 Reg.).

Il Consiglio della Duma di Stato è un organo collegiale di cui fanno parte con voto decisionale il Presidente ed i Vicepresidenti della Duma di Stato. Possono partecipare ai lavori del Consiglio, con voto consultivo, i Presidenti dei comitati della Duma di Stato o, su incarico di questi, i rappresentanti dei comitati della Duma di Stato (art 13 del Regolamento della Duma di Stato, come da ultimo modificato con deliberazione dell’Assemblea del 29 dicembre 2003).

La presidenza delle sedute del Consiglio della Duma di Stato spetta al Presidente della Duma di Stato o, in sua assenza, ai suoi Vicepresidenti. Le deliberazioni del Consiglio della Duma di Stato sono adottate a maggioranza dei voti dei suoi membri; in caso di parità, il voto dirimente spetta al Presidente della Duma di Stato o al Vicepresidente che in sua assenza presiede la seduta del Consiglio.

Hanno diritto di prendere parte alle sedute:

a)      il rappresentante plenipotenziario del Presidente della Federazione Russa presso la Duma di Stato;

b)      il rappresentante plenipotenziario del Governo della Federazione Russa presso la Duma di Stato;

c)      i rappresentanti dei soggetti titolari dell'iniziativa legislativa, se nella seduta vengano esaminate questioni relative a progetti di legge da essi presentati.

 

I deputati della Duma di Stato possono partecipare alle sedute del Consiglio della Duma di Stato e presentare proposte sul progetto di ordine del giorno dei lavori della Duma di Stato.

Spettano al Consiglio della Duma di Stato le principali decisioni relative all'attività legislativa e conoscitiva della Camera; in particolare, l'articolo 14 del Regolamento di procedura specifica che tale organo:

a)      elabora il progetto di programma orientativo dell'attività legislativa della Duma di Stato per la sessione corrente;

b)      decide sull'inserimento di un progetto di legge nel programma orientativo dell'attività legislativa della Duma di Stato per la sessione corrente;

c)      elabora il progetto di calendario mensile dei lavori della Duma di Stato con l'indicazione di blocchi tematici (struttura dello Stato e diritti costituzionali dei cittadini; politica economica; politica sociale; legislazione di bilancio, fiscale e finanziaria; difesa e sicurezza; ratifica di trattati internazionali della Federazione Russa) solo per i progetti di legge esaminati in prima lettura;

d)      elabora il progetto di ordine del giorno dei lavori della Duma di Stato per la seduta ordinaria;

e)      convoca le sedute straordinarie della Camera su proposta del Presidente della Federazione Russa, su richiesta di una associazione di deputati sostenuta da almeno un quinto dei membri della Duma di Stato o su proposta del Presidente della Duma di Stato e stabilisce le date per la loro effettuazione;

f)        assegna al competente comitato della Duma di Stato la responsabilità di predisporre per l'esame da parte della Duma di Stato un progetto di legge presentato alla Duma di Stato da un soggetto titolare del diritto di iniziativa legislativa, trasmette tale progetto per l'esame ai comitati della Camera, alle associazioni di deputati e, se necessario, agli altri soggetti titolari del diritto di iniziativa legislativa e stabilisce il termine di predisposizione di pareri, proposte ed emendamenti al progetto di legge;

g)   trasmette il progetto di legge, predisposto dal competente comitato della Camera per l’esame da parte della Duma di Stato, ed i materiali di accompagnamento, al Presidente della Federazione Russa, al soggetto titolare dell’iniziativa legislativa che lo abbia presentato alla Duma di Stato, al Governo della Federazione Russa ed ai deputati della Duma di Stato, nei termini stabiliti dal Regolamento;

h)   su proposta dei comitati della Duma di Stato decide il rinvio di un progetto di legge al soggetto titolare dell’iniziativa legislativa, qualora non siano stati da questo adempiuti i requisiti richiesti dalla Costituzione federale (art. 104, commi 1 e 3) o dal regolamento della Duma di Stato (artt. 105 e 108, parte quinta);

i)     adotta la decisione sulla effettuazione di audizioni parlamentari;

j)    adotta la decisione sul conferimento del Diploma d’onore della Duma di Stato dell’Assemblea Federale della Federazione Russa;

k)  approva i piani delle relazioni internazionali della Duma di Stato con i Parlamenti esteri;

l)     approva i progetto di bilancio interno della Duma di Stato per il corrente anno finanziario (questo punto è stato introdotto con deliberazione dell’Assemblea del 18 febbraio 2005, n.d.t.);

m) esamina il rendiconto presentato dal Segretario Generale dell’Amministrazione della Duma di Stato sull’utilizzazione dei fondi stanziati nel bilancio interno per il precedente anno finanziario (questo punto è stato introdotto con deliberazione dell’Assemblea del 18 febbraio 2005, n.d.t.)

n)   decide le altre questioni relative all’organizzazione dei lavori della Duma di Stato in conformità al Regolamento.

 

Le decisioni del Consiglio della Duma di Stato sono formalizzate nella forma di estratti dal processo verbale della seduta del Consiglio della Duma di Stato, sottoscritto da chi presiede la seduta. Qualunque decisione del Consiglio della Duma di Stato può essere modificata dall'Assemblea.

 

Gruppi

 

Per quanto concerne l'articolazione della composizione politica della Duma di Stato, il Capo 3 del Regolamento di procedura disciplina la costituzione delle "associazioni di deputati" (Deputatskie Ob''edinenija), cioè delle "Frazioni" e dei "Gruppi" parlamentari. Le prime sono costituite in riferimento ad un partito o associazione elettorale i cui rappresentanti siano stati eletti alla Duma di Stato nel collegio elettorale federale nonché dai deputati eletti nei collegi uninominali che dichiarino espressamente di aderirvi e sono soggette a registrazione; i secondi, sono invece composti da deputati non iscritti ad una Frazione e sono soggetti a registrazione solo se di consistenza numerica pari a non meno di 55 deputati (art. 16.4 Reg.: fino al 29 dicembre del 2003, il limite minimo per la costituzione di un gruppo era pari a 35 deputati).

La registrazione delle Frazioni e dei Gruppi è curata, all'inizio della legislatura, dalla Commissione temporanea della Duma di Stato per il Regolamento e per l’organizzazione del lavoro, sulla base della comunicazione dei risultati delle elezioni nel collegio unico federale da parte della Commissione elettorale centrale, delle comunicazioni scritte circa la costituzione delle Frazioni e delle dichiarazioni scritte dei deputati che desiderino aderirvi. Dopo la cessazione delle funzioni della Commissione temporanea della Duma di Stato per il Regolamento e per l’organizzazione del lavoro, la registrazione relativa alla costituzione ed al mutamento della composizione delle Frazioni e dei Gruppi è curata dal Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato (art. 17.4 Reg.).

Le Frazioni ed i Gruppi parlamentari registrati in conformità alle disposizioni del Regolamento hanno gli stessi diritti. Un deputato può appartenere ad una sola "associazione di deputati" ed è libero di uscirne in corso di legislatura così come di passare ad altra associazione di deputati registrata o di entrare a far parte di un Gruppo neocostituito. Qualora nel corso della legislatura la consistenza numerica di un Gruppo risultasse inferiore a 55 membri, la sua attività si intende cessata dopo un mese dal giorno dell'accertamento di tale fatto da parte dal Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato (art. 18.3 Reg.).

Attualmente risultano registrate presso la Duma di Stato quattro Frazioni:

·        Frazione “Russia Unita” (Edinaja Rossija);

·        Frazione del Partito Comunista della Federazione Russa, (Frakcija Kommunisticeskoj Partii Rossijskoj Federacii);

·        Frazione del Partito Liberaldemocratico della Russia, Frakcija Liberal'no-demokraticeskoj Partii Rossii);

·        Frazione "Rodina” (Madrepatria), (Frakcija "Rodina").

 

Secondo i dati diffusi attraverso il sito ufficiale internet della Duma di Stato, non sono stati invece costituiti “Gruppi” parlamentari e ventuno deputati non risultano iscritti ad alcuna delle Frazioni formalmente registrate.

 


Comitati e Commissioni

 

I tratti salienti del sistema delle commissioni parlamentari della Duma di Stato sono delineati al Capo 4, ("Comitati e Commissioni della Duma di Stato"), artt. 19 - 31 del Regolamento di procedura. La distinzione fra i due tipi di organo corrisponde, in linea generale, a quella fra "commissioni permanenti" e "commissioni speciali" invalsa in altri Parlamenti: alla prima categoria sono infatti riconducibili i Comitati (Komitety) della Duma di Stato, di cui l'art. 20 del Regolamento stabilisce l'elenco dettagliato; l'art. 30 dispone invece che la Duma di Stato, in conformità all’articolo 101, comma 3, della Costituzione federale, può costituire Commissioni (Komissii) la cui attività è in genere limitata ad un determinato periodo di tempo e ad un compito specifico.

A seguito delle ultime modifiche dell'articolo 20 del Regolamento, approvate dall’Assemblea della Duma di Stato il 16 gennaio 2004, i comitati attualmente previsti sono i seguenti:

1.   per la legislazione costituzionale e l’ordinamento dello Stato;

2.   per la legislazione civile, penale, processuale e sull’arbitrato;

3.   per il lavoro e la politica sociale;

4.   per il bilancio e le imposte;

5.   per le organizzazioni creditizie ed i mercati finanziari;

6.   per la politica economica, l'imprenditoria ed il turismo;

7.   per la proprietà;

8.   per l'industria, l'edilizia e le tecnologie;

9.   per l'energia, i trasporti e le comunicazioni;

10.  per la difesa;

11.  per la sicurezza;

12.  per gli affari esteri;

13.  per gli affari della Comunità di Stati Indipendenti e le relazioni con i connazionali;

14.  per gli affari della Federazione e la politica regionale;

15.  per le questioni dell'autonomia locale;

16.  per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato;

17.  per la politica dell'informazione;

18.  per la tutela della salute;

19.  per l'istruzione e la scienza;

20.  per la condizione femminile, la famiglia e l’infanzia (questo punto è stato riformulato con deliberazione dell’Assemblea del 30 marzo 2005, n.d.t.);

21.  per le questioni agrarie;

22.  per le risorse naturali e la loro utilizzazione;

23.  per l'ecologia;

24.  per la cultura;

25.  per gli affari delle associazioni sociali e delle organizzazioni religiose;

26.  per gli affari delle nazionalità;

27.  per la cultura fisica, lo sport e la gioventù (questo punto è stato riformulato con deliberazione dell’Assemblea del 30 marzo 2005, n.d.t.);

28.  per i problemi delle regioni nordiche e dell'estremo oriente;

29.  per gli affari dei veterani

 

I comitati sono costituiti in base al principio della rappresentanza proporzionale delle associazioni di deputati; la composizione numerica di ciascun comitato è determinata dalla Duma di Stato e non può essere, di regola, inferiore a 12 e superiore a 35 deputati (art. 21 Reg.). E' fatto obbligo ad ogni deputato, ad eccezione del Presidente della Duma di Stato, di appartenere ad uno dei comitati e non è consentito far parte di più di un comitato (art. 22, commi 7 e 8, Reg.).

Nelle materie di loro competenza, i comitati

·        formulano proposte per la redazione del programma dell’attività legislativa della Duma di Stato nella sessione corrente e del calendario mensile dei lavori della Duma di Stato;

·        provvedono all'esame preventivo dei progetti di legge (zakonoproekty) ed alla loro predisposizione per l'esame da parte dell'Assemblea;

·        provvedono alla elaborazione dei progetti di deliberazione della Duma di Stato;

·        provvedono alla elaborazione di pareri relativi a progetti di legge e di deliberazione presentati all'esame della Duma di Stato;

·        in conformità alla decisione dell'Assemblea, predispongono i ricorsi alla Corte Costituzionale della Federazione Russa;

·        in conformità alla decisione del Consiglio della Duma di Stato e su incarico del Presidente della Duma di Stato provvedono alla predisposizione dei progetti di deliberazione della Duma di Stato sull'invio di propri rappresentanti alla Corte Costituzionale della Federazione Russa;

·        organizzano le audizioni parlamentari condotte dalla Duma di Stato;

·        formulano pareri e proposte sulle corrispondenti parti del progetto di bilancio federale;

·        conducono analisi sulla pratica applicazione della legislazione;

·        formulano proposte circa l’organizzazione di eventi presso la Duma di Stato;

·        decidono le questioni relative all'organizzazione della propria attività.

 

Riguardo ai compiti, alla durata, ai poteri ed alla composizione delle commissioni, l'art. 30 del Regolamento di procedura ne demanda la definizione ad una apposita deliberazione dell'Assemblea; il successivo articolo 31 prevede tuttavia che in ciascuna legislatura venga comunque costituita una Commissione per le questioni relative all'esercizio del mandato parlamentare e per l'etica parlamentare.

Per la validità delle sedute dei comitati e delle commissioni è richiesta la presenza di più della metà dei rispettivi membri (art. 24.1 Reg.).


la struttura amministrativa

 

La disciplina fondamentale relativa alla struttura amministrativa della Duma di Stato è contenuta, rispettivamente, nel Capo 9 (Supporto all'attività della Duma di Stato) del Regolamento di procedura e nel Regolamento interno sull'Amministrazione della Duma di Stato (Polozenie ob Apparata Gosudarstvennoj Dumy).

In particolare, l'articolo 78 del Regolamento di procedura assegna all'Amministrazione della Duma di Stato la funzione di supporto giuridico, organizzativo, documentale, di analisi, di informazione, finanziario, tecnico e di assistenza all'attività dei deputati della Duma di Stato, delle associazioni di deputati, del Consiglio della Duma di Stato, dei comitati e delle commissioni della Duma di Stato, del Presidente e dei Vicepresidenti della Duma di Stato.

Per i principi generali che regolano l’organizzazione e l’attività dell'Amministrazione della Duma di Stato, il Regolamento di procedura rinvia alla legislazione federale sulla disciplina del pubblico impiego, specificando tuttavia che i diritti, i doveri, gli obblighi e le responsabilità dei suoi dipendenti sono determinati dalla legislazione vigente della Federazione Russa e dal Regolamento interno sull'Amministrazione della Duma di Stato, predisposto dall'Amministrazione stessa ed approvato dal Presidente della Duma di Stato su proposta del Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato e con l'assenso del Consiglio della Duma di Stato.

La funzione di generale direzione dell'Amministrazione della Duma di Stato compete al Presidente della Duma di Stato che nomina e revoca l'organo di vertice dell'Amministrazione - il Segretario Generale dell'Amministrazione della Duma di Stato (Rukovoditel' Apparata Gosudarstvennoj Dumy) - con l'assenso del Consiglio della Duma di Stato e su proposta del Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato. A quest'ultimo organo l'articolo 78, comma 4, del Regolamento di procedura assegna invece l'esercizio del controllo sull'attività dell'Amministrazione della Duma di Stato[2].

Su proposta del Segretario Generale, il Presidente nomina e revoca anche il Primo Vice Segretario Generale dell'Amministrazione - incaricato della gestione amministrativa e contabile della Duma di Stato[3] - e gli altri Vice Segretari Generali.

 

Attualmente il vertice dell'Amministrazione della Duma di Stato è costituito dal Segretario Generale, dal Primo Vice Segretario Generale e da altri due Vice Segretari Generali.

L'articolazione funzionale è sostanzialmente modellata sulla formulazione testuale dell'articolo 78 del Regolamento di procedura e prevede per ciascuna delle funzioni ivi menzionate una apposita Direzione; le Direzioni attualmente istituite sono le seguenti:

 

1.      Direzione per gli affari giuridici (Pravovoe Upravlenie);

2.      Direzione del personale e del pubblico impiego (Upravlenie gosudarstvennoj sluzby i kadrov);

3.      Direzione per gli affari generali, con funzioni anche di provveditorato e tesoreria (Upravlenie delami Gosudarstvennoj Dumy)

4.      Direzione per il supporto di documentazione e informazione (Upravlenie dokumentacionnogo i informacionnogo obespecenija);

5.      Direzione per le relazioni interparlamentari (Upravlenie mezparlamentskich svjazej);

6.      Direzione per il supporto organizzativo all’attività della Duma di Stato (Upravlenie po organizacionnomy obespeceniju dejatel’nosti Gosudarstvennoj Dumy)

7.      Direzione per le relazioni sociali e la collaborazione con i mezzi di comunicazione di massa (Upravlenie po svjazjam s obscestvennostju i vzaimodeisviju co SMI)

8.      Direzione dei fondi bibliotecari - Biblioteca parlamentare (Upravlenie bibliotecnych fondov – Parlamentaskaja biblioteka)

 

La Biblioteca parlamentare della Duma di Stato, fondata nel 1906, oltre alle funzioni catalografiche e di documentazione bibliografica, cura a partire dal 1997, attraverso un apposito link nel sito ufficiale Internet della Duma di Stato, la compilazione e l'aggiornamento di una serie di indici relativi alla pubblicazione nei repertori ufficiali delle leggi federali, delle Costituzioni e degli Statuti dei soggetti e dei territori autonomi della Federazione Russa nonché la alimentazione della banca dati relativa all'iter dei progetti di legge, alle audizioni parlamentari ed alle decisioni del Presidente e del Governo della Federazione Russa.

La struttura, lo status giuridico, i livelli retributivi e le dotazioni tecnico-funzionali dei dipendenti dell'Amministrazione della Duma di Stato così come le spese per il suo funzionamento sono determinati dal Presidente della Duma di Stato, su proposta del Segretario Generale dell'Amministrazione, d'intesa con il Comitato per il Regolamento e l'organizzazione del lavoro della Duma di Stato, nei limiti dello stanziamento di spesa per il funzionamento della Duma di Stato.

Il bilancio interno della Duma di Stato è consultabile in lingua originale attraverso un apposito link (Smeta Raschodov) riportato sulla pagina iniziale del sito internet. Al riguardo, l’ultimo dato ufficiale disponibile riguarda il 2004 ed indica una dotazione complessiva pari a 2.825.211.000 di rubli.

Secondo l'articolo 79.1 del Regolamento di procedura rientrano nella composizione dell'Amministrazione della Duma di Stato, in qualità di articolazioni organizzative autonome, anche gli apparati di supporto e consulenza di cui possono dotarsi i comitati e le commissioni della Duma di Stato nonché quelli delle associazioni di deputati.

In particolare, l'apparato di supporto delle frazioni e dei gruppi si costituisce dopo la loro formale registrazione e svolge le proprie funzioni fino alla cessazione della loro attività. Le spese per il funzionamento dell'apparato di supporto di una frazione o di un gruppo sono determinate in relazione alla sua consistenza numerica. Le spese per il funzionamento degli apparati di supporto delle frazioni e dei gruppi e per la dotazione tecnico-funzionale necessaria alla loro attività sono a carico dello stanziamento di spesa per il funzionamento della Duma di Stato e possono essere aumentate a carico di fondi provenienti da partiti politici, da altre associazioni e da soggetti privati. Le modalità generali di percezione ed utilizzazione da parte delle frazioni e dei gruppi dei fondi aggiuntivi sono stabilite con deliberazione della Duma di Stato.

Alle frazioni ed ai gruppi è riconosciuta piena autonomia nella selezione e nel collocamento del personale dei propri apparati di supporto, così come nella direzione e nel controllo sulla loro attività; gli obblighi funzionali dei dipendenti di tali apparati sono stabiliti in conformità ai corrispondenti contratti di lavoro conclusi per il periodo di attività delle associazioni di deputati.

L'assunzione ed il licenziamento dei collaboratori degli apparati di supporto delle frazioni e dei gruppi si effettuano con decreto del Segretario Generale dell'Amministrazione della Duma di Stato su proposta del presidente della corrispondente frazione o gruppo. In caso di cessazione dell'attività di un gruppo, i dipendenti del corrispondente apparato di supporto sono liberati dai propri obblighi in base alla legislazione vigente. Nel caso di modifica della composizione numerica di un gruppo è invece previsto il correlativo mutamento anche della composizione del suo apparato di supporto. Per gli aspetti relativi al rapporto di lavoro dei dipendenti dell'apparato di supporto di un gruppo eventualmente soggetto a ridimensionamento, il Regolamento (art. 80, comma 3, Reg.) rinvia espressamente alla legislazione vigente.

Per il lavoro nella Duma di Stato è infine consentito a ciascun deputato di avvalersi di un collaboratore la cui assunzione - così come l'eventuale licenziamento - si effettuano con decreto del Segretario Generale dell'Amministrazione della Duma di Stato su proposta del deputato interessato (art. 81 Reg.).

Oltre che dall'Amministrazione della Duma di Stato, il supporto informativo, analitico, tecnico e documentale alla Duma di Stato è assicurato anche dagli enti pubblici di supporto all'attività di entrambe le Camere dell'Assemblea Federale della Federazione Russa.


il sito internet della duma di stato

 

 

 

 

            Il sito ufficiale internet della Duma di Stato è stato negli ultimi due anni notevolmente arricchito nei contenuti e nella presentazione. La pagina iniziale del sito http://www.duma.gov.ru/ contiene una serie “link” su cui si articola l’insieme dei materiali e delle informazioni contenute nel sito e consultabili solo in lingua russa.

 

            In particolare, nel frame di sinistra sono riportati i collegamenti attivi alla documentazione ipertestuale relativa a:

 

§    Storia della Duma di Stato;

 

§    Composizione e struttura della Duma di Stato, con all’interno i link agli organi direttivi, sia politici che amministrativi, alle commissioni, ai comitati ed alle formazioni politiche costituitesi nella Camera. Per ciascun nominativo e per quasi tutti gli organi collegiali sono previsti collegamenti ipertestuali alle rispettive schede biografiche, nel caso di persone, o pagine internet, nel caso di commissioni o formazioni politiche. Nelle pagine internet delle commissioni si rilevano collegamenti attivi ai resoconti descrittivi dei lavori della commissione, all’iter dei progetti di legge esaminati, ai correlativi documenti di accompagnamento ed all’elenco delle audizioni effettuate;

 

§    Eventi organizzati presso la Duma di Stato;

 

§    Attività legislativa della Duma di Stato, con le informazioni relative alla programmazione dell’attività legislativa e le relative statistiche articolate per mese e per sessione;

 

§    Attività di rappresentanza della Duma di Stato;

 

§    Attività internazionale della Duma di Stato;

 

§    Materiali informativi e di analisi, suddivisi in due diversi tipi di pubblicazione: 1. la serie del “Bollettino Informativo-Analitico” (Informacionno-Analiticeskij Bjilleten’) che fornisce mensilmente un resoconto descrittivo dettagliato delle attività della Camera per ciascun fase della sessione parlamentare; 2. la serie full text dei “Dossier” di documentazione (Analiticesckie Vestniki) dai Servizi di documentazione parlamentare e presentati secondo una ripartizione per materia che comprende nove grandi aree cui sono sostanzialmente riconducibili le competenze delle ventinove commissioni permanenti e degli altri organi collegiali della Camera;

 

§    Risorse bibliotecarie e bibliografiche; con una serie di collegamenti attivi fra cui, in particolare, quello ad un indice per materia di tutta la legislazione federale dal 1996 ad oggi, suddivisa secondo 32 classi e corredata dalle indicazioni bibliografiche concernenti la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Federale. Di altre attività e pubblicazioni della Biblioteca, quali quelle relative agli indici dei documenti ufficiali della Duma di Stato e degli Organi del potere statale della Federazione Russa nonché al bollettino delle nuove accessioni di documenti in copia d’obbligo viene invece data solo menzione sommaria;

 

§    Visite alla Duma di Stato.

 

 

Due barre di menù, in alto e in basso sulla pagina iniziale del sito, consentono inoltre di accedere ad ulteriori risorse informative e documentali.

 

            La barra in alto contiene una serie di link a documentazione di carattere normativo (fra cui il testo della Costituzione federale, la banca dati della legislazione federale, la legislazione sullo status dei deputati, il regolamento di procedura ed il bilancio interno della Duma di Stato. La barra in basso consente invece di accedere direttamente ai siti degli altri organi costituzionali della Federazione Russa, alla mappa del sito, al motore di ricerca interno e ad una serie di ulteriori link di interesse politico e parlamentare.

 

La visualizzazione e la stampa dei contenuti del sito risulta più agevole in ambiente Windows 98 (o versioni più aggiornate). Per i collegamenti attivi a documenti ipertestuali particolarmente consistenti o alle pagine Internet delle commissioni si registra talora qualche difficoltà di caricamento.


Le riforme istituzionali prospettate dal presidente putin nel settembre 2004[4]

 

 

All'indomani della tragica conclusione dei fatti di Beslan nella Repubblica interna dell'Ossezia del Nord, il Presidente della Russia Vladimir Putin ha annunciato una serie di provvedimenti diretti ad evitare il ripetersi di simili gravissime situazioni.

 

La sostanza dei più importanti provvedimenti è stata illustrata il 13 settembre 2004 da Putin, intervenuto a una seduta allargata del Governo alla quale erano presenti i vertici delle 89 entità federate, i rappresentanti dell'Amministrazione presidenziale e i dirigenti degli enti preposti alla tutela della sicurezza.

 

La prima proposta riguarda il nuovo modo di elezione dei capi degli Esecutivi regionali: «Al fine di assicurare l'unità del potere statale – ha affermato il Presidente - ed il conseguente sviluppo del federalismo è necessaria la partecipazione congiunta della federazione e dei suoi soggetti nella formazione degli organi esecutivi del potere statale nei territori della Russia. E in relazione a ciò ritengo che i supremi funzionari dei soggetti della Federazione di Russia debbano essere eletti dalle assemblee legislative dei territori su proposta del Capo dello Stato». La novità consiste in tale "proposta del Capo dello Stato" che, al pari della prospettata "elezione" dei capi degli Esecutivi regionali ad opera delle corrispondenti assemblee legislative in sostituzione della loro elezione diretta da parte dei cittadini oggi in vigore, non è prevista né nella Costituzione - che comunque non disciplina direttamente l'organizzazione dei soggetti, ma rinvia ad una legge federale di principi - né nella conseguente Legge sui principi generali di organizzazione degli organi legislativi (rappresentativi) ed esecutivi del potere statale dei soggetti della Federazione di Russia del 1999, più volte emendata.

 

La seconda proposta di rilievo riguarda il sistema partitico e quello elettorale. Ha detto Putin: «Nell'interesse del rafforzamento del sistema politico del Paese ritengo necessaria l'introduzione del sistema elettorale proporzionale per l'elezione della Duma». La formula elettorale in vigore prevede invece che i 450 deputati della Duma di Stato, la camera bassa dell'Assemblea federale, siano eletti solo per la metà con metodo proporzionale in un unico collegio nazionale, con la soglia di sbarramento del 5% (dalle prossime elezioni 7%), mentre la restante metà è scelta in 225 collegi uninominali a maggioranza relativa. I deputati eletti col maggioritario si presentano generalmente, come indipendenti legati alle situazioni locali, estranei ai partiti nazionali.

 

La terza proposta, i cui sviluppi ancora non appaiono ben definiti, consiste nell'auspicio di costituire «una camera sociale come base per un ampio dialogo».

 

Un quarto punto prevede una modifica alla struttura del Governo grazie all’introduzione della carica di Ministro per la politica regionale e nazionale.

 

Il Presidente russo ha infine annunciato la costituzione di una speciale commissione federale per il Caucaso settentrionale, diretta dal “rappresentante plenipotenziario del Presidente nel distretto federale meridionale”, con ampie competenze per il coordinamento di una serie di ministeri civili federali e, per determinate funzioni, degli enti della forza per la tutela della legalità. (l’ordinanza Sulla costituzione della Commissione per le questioni del coordinamento dell’attività degli organi federali del potere esecutivo nel Distretto federale meridionale, è stata firmata dal Presidente russo lo stesso 13 settembre 2004).

 

Le critiche maggiori alle riforme così prospettate sono state quelle relative al nuovo procedimento di scelta dei governatori. Questo è apparso infatti diretto ad estendere ancora di più il controllo centrale sui soggetti della Federazione. In realtà anche le modifiche della formula elettorale per la formazione della Duma di Stato sono intese nello stesso senso. Queste due proposte principali realizzano infatti tra loro un insieme coerente al proprio interno che sviluppa l’iniziativa di “riforma federale“ intrapresa da Putin già all’indomani della sua prima elezione a Presidente della Federazione avvenuta nel marzo del 2000. Il nuovo Capo dello Stato annunciò infatti di volere ricostituire l’autorità dello Stato russo (e quindi quella del suo Presidente), senza tuttavia procedere ad alcuna modifica formale della Costituzione. In effetti il suo predecessore Boris Eltsin, nonostante l'assunzione di poteri preponderanti nei confronti del Governo e del Parlamento federali aveva lasciato uno Stato debole sul versante dei rapporti con i soggetti della Federazione.

 

Per raggiungere gli obiettivi enunciati, Putin mise mano ad una "riforma federale" senza intervenire sul testo costituzionale, attraverso l'emanazione di ukaz presidenziali e la predisposizione di progetti di legge presentati dallo stesso Capo dello Stato al Parlamento prontamente approvati con l'adozione delle relative leggi federali.

 

Il primo e fondamentale atto in direzione della ricentralizzazione amministrativo-territoriale consistette nell'emanazione dell'ukaz del 13 maggio 2000 con cui furono istituiti i 7 Distretti federali, retti da altrettanti suoi "rappresentanti plenipotenziari" in sostituzione dei troppo deboli rappresentanti che il precedente Presidente Eltsin teneva presso quasi tutti gli 89 soggetti della Federazione.

 

La riforma politica ai fini di accentramento intrapresa da Putin vide inoltre come primo momento di un maggiore controllo sui governatori l'adozione, su iniziativa dello stesso Presidente, di una nuova legge, del 5 agosto 2000, sulla formazione della camera alta dell'Assemblea federale, il Consiglio della Federazione. A costituirla, sulla base di due rappresentanti per soggetto, uno per l'Esecutivo e l'altro per l'organo rappresentativo, come si limita a richiedere l'art. 95, c. 2, della Costituzione, non sarebbero più stati, come avveniva in precedenza sulla base di una legge del 5 dicembre 1995, ex officio il capo dell'Esecutivo e il presidente dell'organo legislativo. Con la nuova disciplina introdotta nel 2000, il capo dell'Esecutivo del soggetto federato designa invece il rappresentante dell'Esecutivo, che il Legislativo può a sua volta respingere solo con una maggioranza dei 2/3; allo stesso Legislativo locale spetta invece la scelta del proprio rappresentante. La motivazione ufficiale fu quella di volere ottenere una seconda camera più professionale di quanto non avvenisse in precedenza, dati gli impegni assorbenti dei capi degli Esecutivi al di fuori del Parlamento federale e pure quella di meglio rispettare il principio della divisione dei poteri, vulnerato, nell'interpretazione manifestata da Putin, dall'introduzione di membri degli Esecutivi regionali nell'organo legislativo federale.

 

Un'altra misura voluta da Putin venne a dare ulteriore spessore alla ricentralizzazione politica. Essa, ufficialmente introdotta al fine di sfoltire il numero delle formazioni partecipanti alle elezioni e quindi la dispersione dei voti, comportava di fatto una riduzione della forza politica delle forze autonome locali e dei capi degli Esecutivi regionali ad esse collegate, impedendo loro di superare i confini della politica regionale. Si tratta della legge sui partiti politici dell'11 luglio 2001 (finalmente approvata dopo 10 anni di tentativi) e delle relative disposizioni volte a vanificare le aspirazioni dei partiti "regionali" a partecipare alle elezioni federali.

 

A partire dalle elezioni della Duma di Stato del dicembre 2003, solo le associazioni politiche definite come partiti dai rispettivi statuti e aventi la finalità di prendere parte alle elezioni a livello federale sono abilitate a presentare candidati a tali competizioni elettorali. Ma per essere riconosciuto come tale un partito deve avere almeno 10.000 iscritti e proprie sezioni in non meno della metà dei soggetti della Federazione, a ciascuna delle quali aderiscano un minimo di 100 membri. Non possono comunque costituirsi partiti sulla base dell'identità professionale, etnica o religiosa.

Le nuove misure prospettate da Putin il 13 settembre 2004 vanno quindi ulteriormente nel senso di circoscrivere l'autonomia politica a livello locale attraverso nuovi meccanismi, quali un mutato procedimento di elezione dei capi degli Esecutivi dei soggetti e una diversa formula elettorale per l'elezione dei deputati della Duma.

 

Nel primo caso, a differenza di quanto oggi stabilito dalla stessa legislazione federale, il processo di formazione degli Esecutivi regionali non si svolgerà più del tutto all'interno dei soggetti della Federazione sulla base dell'autonomia organizzativa loro spettante, pur in conformità con principi posti dalla legge federale, ma si prevede la designazione delle candidature ad opera esclusiva del Presidente federale, cui seguirà la conferma da parte del Parlamento locale.

 

L'attuale procedimento di elezione dei capi degli Esecutivi dei soggetti, basato sulla loro elezione diretta da parte dei cittadini - che trova un precedente in un editto di Eltsin, che ancora prima li nominava direttamente - fu introdotto nella legislazione e quindi imposto ai soggetti, i cui ordinamenti presentavano talora soluzioni diverse, a seguito di una decisione della Corte costituzionale, che nella sua sentenza del 18 gennaio 1996 aveva stabilito: «la Costituzione della Federazione Russa non contiene indicazioni precise riguardo alle modalità di elezione dei vertici degli organi esecutivi del potere statale dei soggetti della Federazione Russa. Tuttavia essa prevede all'art. 3, c. 2, che il popolo esercita il proprio potere direttamente ed anche attraverso gli organi del potere statale. Dal significato di tale articolo, nella sua correlazione con l'art. 32 cost., che prevede il diritto dei cittadini di eleggere gli organi del potere statale, discende che il supremo funzionario che forma l'organo del potere esecutivo riceve il proprio mandato direttamente dal popolo ed è responsabile nei suoi confronti. Dal momento che la struttura federale della Federazione Russa si basa sull'unità del sistema del potere statale (art. 5, c. 3, Cost.), gli organi del potere statale nei soggetti della Federazione Russa si formano sulla base degli stessi principi di quelli federali». Ne derivava comunque l'obbligo di uniformare la forma di governo delle entità federate con quella prevista dalla Costituzione a livello centrale.

 

Per quanto concerne le elezioni della Duma di Stato anche Eltsin aveva cercato di modificare la formula elettorale, senza riuscirci a causa della resistenza opposta dai deputati. Solo che la riforma andava in senso opposto rispetto a quella di Putin: il primo Presidente della Russia voleva infatti aumentare sensibilmente la quota dei seggi da assegnare col sistema uninominale, il secondo invece intende abolirla del tutto.

 

Riguardo alle modalità per introdurre nell'ordinamento della Russia le innovazioni annunciate da Putin, la Costituzione non contiene alcun riferimento alla formula elettorale per la formazione della Duma, mentre per quanto concerne l'organizzazione interna dei soggetti e pertanto le modalità di scelta dei loro Esecutivi (al pari degli organi legislativi) essa (art. 77) afferma che tale organizzazione è stabilita in modo autonomo dai soggetti, ma ciò deve avvenire in conformità, oltre che con i fondamenti dell'ordinamento costituzionale, con i principi generali di organizzazione la cui fissazione rientra nella competenza congiunta della Federazione e dei suoi soggetti (art. 72 Cost.), nella quale prevale comunque la legge federale.

 

La relativa legge federale, assolutamente di dettaglio in realtà, è del 1999, modificata per volere di Putin nel 2000 e di nuovo nel 2003. Questa legge costituisce una sorta di "codice federale" grazie al quale gli assetti federali sono stati ridisegnati a "Costituzione invariata". Si tratta di uno dei casi più evidenti di modifiche non formali della Costituzione, secondo l'esperienza ben conosciuta nei Paesi occidentali, ma particolarmente marcata nella Russia prima di Eltsin e ora nell'era di Putin.

 

Naturalmente l’intervento del Presidente nel processo di formazione degli organi dei soggetti ha sollevato seri interrogativi sotto il profilo del rispetto dell'autonomia che la Costituzione garantisce loro, come d'altra parte dubbi di incostituzionalità hanno accompagnato tutta la riforma federale attuata per via legislativa e pertanto non è escluso un intervento sul testo costituzionale, anche perché resta da superare comunque la posizione della Corte costituzionale del gennaio 1996 favorevole all'elezione diretta.

 



[1] Le informazioni riportate nelle tavole sinottiche sono tratte dalla banca-dati "PARLINE" dell'Unione Interparlamentare (http://www.ipu.org/).

[2] Fra le altre competenze di tale Comitato rientrano inoltre la registrazione relativa alla costituzione ed al mutamento della composizione delle Frazioni e dei Gruppi dopo la cessazione delle funzioni dell’apposita Commissione temporanea costituita all'inizio della legislatura; il controllo sull'applicazione e l'interpretazione del Regolamento di procedura; la elaborazione delle norme sull'etica parlamentare ed il controllo sul loro rispetto. Il Comitato sovrintende inoltre al funzionamento del sistema elettronico di votazione attraverso un apposito sottocomitato.

[3] Dal luglio 1994 è stata istituita una apposita Direzione per gli affari generali, con funzioni anche di provveditorato e tesoreria (Upravlenie delami Gosudarstvennoj Dumy), dotata di autonoma personalità giuridica.

[4] Le informazioni e le traduzioni contenute in questo paragrafo sono tratte dall’intervento del Prof. Mario Ganino al convegno “La Costituzione della Russia a dieci anni dalla sua adozione”, organizzato il 14 e 15 novembre 2003 dalla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Milano e dal saggio “Russia: la seconda fase della riforma federale di Putin: sempre più nel segno dell’accentramento”, pubblicato dallo stesso autore sulla Rivista di diritto pubblico comparato ed europeo, anno 2004, fascicolo IV, p. 1837-1841.