XIV Legislatura - Dossier di documentazione
Autore: Ufficio Rapporti con l'Unione Europea
Titolo: Consiglio europeo. Bruxelles, 15 - 16 dicembre 2005
Serie: Bollettino Consiglio europeo    Numero: 21
Data: 19/12/05

CONSIGLIO EUROPEO

Bruxelles, 15 – 16 dicembre 2005

Camera dei Deputati

 

Segreteria generale

Ufficio rapporti con l’Unione europea

 

Il Consiglio europeo, riunitosi a Bruxelles il 15 e 16 dicembre 2005, ha ricordato che i valori di solidarietà e giustizia sociale costituiscono il fondamento dello sviluppo delle politiche dell’Unione e ha ribadito l’impegno per favorire una tempestiva e piena attuazione delle riforme e degli impegni concordati al Vertice mondiale dell’ONU del 2005.

e   Futuro dell’Europa

Nel prendere atto delle relazioni del Presidente della Commissione e del Segretario generale/Alto rappresentante nonché del rapporto del Regno Unito e dell’Austria sui dibattiti in corso in tutti gli Stati membri, il Consiglio europeo ha dichiarato che ritornerà sulla questione nel primo semestre 2006. Ha inoltre preso atto dell’intenzione della Presidenza austriaca di ritornare sulle questioni sollevate nel corso della Conferenza “Condividere il potere in Europa”, organizzata all’Aja il 17 novembre 2005 dalla Presidenza britannica e dai Paesi Bassi.

e   Prospettive finanziarie

Sulla base di una proposta di compromesso della Presidenza britannica, è stato raggiunto un accordo sul quadro finanziario e sulle risorse proprie dell’UE per il periodo 2007-2013: in particolare, si prevede un massimale medio delle spese dell’UE per il 2007-2013 pari a 862,3 miliardi di euro (1,045 del RNL europeo in stanziamenti di impegno rispetto all’1,24 fissato per il periodo 2000-2006). (Vedi Dossier RUE n. 46 del 19.12.05)

e   Africa

Il Consiglio europeo ha adottato la strategia “l’UE e l’Africa: verso un partenariato strategico”, sottolineando l’importanza di un dialogo politico rafforzato tra l’UE e l’Africa: auspica a tal fine sia lo svolgimento di un secondo Vertice UE/Africa, sia un esame periodico, a partire dal 2006, dei progressi compiuti nell’attuazione della strategia.

e   Approccio globale alla migrazione

Nel sottolineare la centralità delle questioni migratorie nelle relazioni dell’UE con i paesi terzi, con le regioni limitrofe dell’Unione, e, in particolare, con quelle orientali, sudorientali e mediterranee, il Consiglio europeo ha riconosciuto l’importanza di affrontare le cause all’origine della migrazione mediante lo sradicamento della povertà nei paesi d’origine, l’apertura dei mercati, la promozione della crescita economica, il buon governo e la tutela dei diritti umani.

Il Consiglio europeo ha accolto la comunicazione della Commissione del 30 novembre 2005 ”Priorità d’azione per rispondere alle sfide della migrazione” e ha adottato “l’approccio globale in materia di migrazione: azioni prioritarie incentrate sull’Africa e il Mediterraneo”, incentrata sui seguenti strumenti:

- rafforzamento della cooperazione tra Stati membri;

- intensificazione del dialogo e della cooperazione con gli Stati africani;

- cooperazione con i paesi vicini.

Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a riferire sui progressi compiuti entro il 2006.

e   Lotta al Terrorismo

E’ stata adottata una nuova strategia antiterrorismo dell’UE (doc. 14469/4/05 REV 4) che contiene un quadro d’azione per impedire la radicalizzazione e il reclutamento nel terrorismo, per proteggere i cittadini e le infrastrutture, perseguire i terroristi e migliorare la risposta alle conseguenze degli attentati.

Il Consiglio europeo procederà a una valutazione dei progressi compiuti nell’attuazione della strategia in occasione della riunione di giugno 2006.

e   Sviluppo sostenibile

Il Consiglio europeo ha preso atto della comunicazione della Commissione sulla strategia rinnovata dell’UE per lo sviluppo sostenibile nei prossimi cinque anni, e ha dichiarato di puntare all’adozione, nel giugno 2006, di una strategia ambiziosa e globale che comprenda obiettivi e procedure di monitoraggio, da illustrare in modo chiaro ed efficace ai cittadini.

e   Cambiamento climatico ed energia sostenibile

Il Consiglio europeo, ha valutato positivamente il risultato della Conferenza ONU di Montreal sui cambiamenti climatici, sottolineando l’importanza di far progredire il dialogo con India, Cina, Russia e di operare con i paesi grandi consumatori di energia.

Ha quindi accolto con favore la comunicazione della Commissione “Ridurre l’impatto del trasporto aereo sui cambiamenti climatici” (COM(2005)459) del 30 settembre, riconoscendo che è auspicabile includere il settore aereo nel sistema europeo per lo scambio di quote di emissioni: a tal fine valuta positivamente l’intenzione della Commissione di presentare entro il 2006 una specifica proposta legislativa.

Nel sottolineare l’importanza di un approccio integrato e globale ai temi dei cambiamenti climatici, dell’energia e della competitività, il Consiglio ha anche accolto con favore l’avvio della seconda fase del programma europeo per il cambiamento climatico e l’intenzione della Commissione di predisporre un piano d’azione sull’efficienza energetica.

e   crescita e occupazione

Riconoscendo l’importanza dell’innovazione, delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni, della ricerca per il conseguimento di più elevati livelli di occupazione, il Consiglio europeo ha accolto con soddisfazione i piani nazionali di riforma degli Stati membri e il programma comunitario di Lisbona della Commissione, dichiarando di attendere per gennaio la relazione della Commissione sullo stato di avanzamento. Ha inoltre rilevato che un miglioramento della legislazione,


 

 

sia a livello comunitario sia negli Stati membri, costituisce un elemento fondamentale per la crescita e l’occupazione. A questo fine ha accolto favorevolmente: - il programma della Commissione per la semplificazione della legislazione dell’UE (COM(2005)535 del 25 ottobre), con l’invito al Consiglio e al Parlamento a dare alta priorità a tali proposte; - il sistema riveduto di valutazione d’impatto della Commissione (SEC(2005)791, del 15 giugno); - la comunicazione della Commissione sul metodo comune per la valutazione dei costi amministrativi imposti dalla legislazione (COM(2005/518, del 21 ottobre), con l’invito alla Commissione ad avviare la misurazione degli oneri amministrativi.

Il Consiglio europeo ha inoltre ribadito l’importanza del funzionamento corretto del mercato interno anche per quanto concerne i servizi e, prendendo atto dei progressi compiuti sul fronte della direttiva servizi, ha dichiarato di attendere  con interesse la proposta modificata della Commissione.

e   Aliquote IVA ridotte

Il Consiglio europeo ha invitato il Consiglio ECOFIN ad affrontare la questione delle aliquote IVA ridotte nella sessione di gennaio allo scopo di raggiungere un accordo.

e   EX repubblica Jugoslavia di Macedonia

Accogliendo il parere favorevole della Commissione sulla domanda di adesione presentata dall’ex Repubblica jugoslava di Macedonia, il Consiglio europeo, tenendo conto dei progressi effettuati dal 2001 nell’attuazione dell’accordo di stabilizzazione e di associazione, ha deciso di accordarle lo status di paese candidato, e ha precisato che ulteriori misure dovranno essere esaminate alla luce delle discussioni sulla strategia per l’allargamento e potranno essere prese solo alla luce del rispetto, da parte dell’ex Repubblica, dei requisiti e dei principi previsti per l’adesione.

E’ stata poi presa in considerazione la capacità di assorbimento dell’Unione.

e   Fondo internazionale per l’Irlanda

Il Consiglio europeo ha chiesto alla Commissione di assicurare la prosecuzione del sostegno dell’UE al Fondo internazionale per l’Irlanda, i cui lavori si concluderanno nel 2010 e di cui è stato riconosciuto l’impegno per la promozione della pace.

e   Relazioni esterne

Iran - Il Consiglio europeo ha condannato senza riserve l’esortazione del presidente Ahmadinejad a cancellare Israele e la sua negazione dell’Olocausto e ha riaffermato il diritto dello Stato di Israele ad esistere entro confini certi e sicuri. Ha inoltre manifestato preoccupazione per i programmi nucleari del Paese, nonché per il mancato rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, esortando alla liberazione dei prigionieri per motivi di opinione.

Iraq – Il Consiglio europeo ha accolto con compiacimento le elezioni del 15 dicembre, condannando nel contempo le atrocità terroristiche. Ha esortato Siria e Iran a instaurare relazioni di buon vicinato con l’Iraq, cooperando per contrastare il transito transfrontaliero dei terroristi; ha ribadito la ferma opposizione dell’UE alla pena di morte, e ha auspicato il rafforzamento delle reciproche relazioni dopo l’instaurazione del governo costituzionalmente eletto.

Libano – Il Consiglio europeo, dopo avere deprecato gli assassinii che hanno avuto luogo in Libano, ha riaffermato il pieno sostegno al governo libanese, sollecitandolo ad estendere la sua autorità su tutto il paese e ad affrontare le riforme economiche e politiche. Ha dichiarato inoltre di attendere con piacere la conferenza internazionale che avrà luogo all’inizio del 2006.

Processo di pace in Medio Oriente – Il Consiglio europeo ha riaffermato l’impegno dell’Ue a dare attuazione alla tabella di marcia del Quartetto e ha accolto con soddisfazione il disimpegno da Gaza e da alcune parti della Cisgiordania. Si è altresì dichiarato impegnato in favore delle riforme in Palestina e ha sottolineato l’importanza delle elezioni del Consiglio legislativo palestinese previste nel mese di gennaio 2006. Il Consiglio europeo ha esortato Israele a cooperare con l’Autorità palestinese per lo svolgimento delle elezioni, in particolare riguardo alla libertà di movimento di tutti i candidati, operatori elettorali ed elettori, specie a Gerusalemme est e a interrompere nei territori palestinesi ogni attività contraria al diritto internazionale.

Oltre ad avere affrontato i temi della stabilità regionale, delle riforme politiche, sociali ed economiche, del processo di Barcellona, il Consiglio europeo ha preso atto dello sviluppo delle relazioni tra l’Ue e la Libia.

Ha poi approvato la relazione della Presidenza sulla PESD del 12 dicembre 2005 e ha adottato la strategia dell’Ue volta a combattere l’accumulazione e il traffico illecito di armi leggere.

Il Consiglio europeo ha accolto con favore l’adozione, da parte del Consiglio, degli Stati membri, della Commissione e del Parlamento europeo, della proposta di dichiarazione comune “il consenso europeo allo sviluppo” (COM(2005)311), presentata dalla Commissione il 13 luglio scorso.

L’obiettivo della dichiarazione è quello di definire la nuova politica Ue per la cooperazione allo sviluppo, mirata a contribuire alla riduzione della povertà, in linea con gli Obiettivi di sviluppo del Millennio. Il consenso europeo dovrebbe fornire, per la prima volta in 50 anni di cooperazione allo sviluppo, un quadro comune di obiettivi, valori e princìpi che l’Unione europea – la Commissione e i 25 Stati membri – promuoverà come partner globale.

Tra i principali obiettivi si segnalano: la promozione di un aiuto di maggiore entità e più efficace; la titolarità dei programmi e delle strategie da parte dei paesi in via di sviluppo; il dialogo politico approfondito su diritti umani, governance e democrazia; la partecipazione della società civile; l’uguaglianza di genere; l’attenzione agli Stati fragili.

Il Consiglio europeo ha infine invitato la futura Presidenza austriaca a proseguire il lavoro per lo sviluppo della cooperazione nel settore consolare e dei visti.

 

 

NOTA: Ulteriori informazioni e documenti possono essere richiesti all’Ufficio rapporti con l’Unione europea.

 

19 dicembre 2005