cariche istituzionali dello Stato e di personaggi noti della politica e del giornalismo;
da quanto si apprende dalle notizie riportate dagli organi di stampa e dalle informazioni fruibili on line su internet, alcune organizzazioni islamiche presenti in Italia si sono unite e sono entrate a far parte dell'associazione internazionale Iald (Islamic anti defamation leaugue);
la signora Dacia Valent, ex parlamentare europea, eletta nelle liste di Rifondazione comunista, è attualmente il portavoce in Italia dello Iald, associazione che opera a livello internazionale, con il fine di «monitorare, esporre e combattere i promotori dell'anti-islamismo»;
lo Iald utilizza, in particolar modo, la rete internet per diffondere i propri proclami e lanciare moniti e minacce contro tutti coloro che vengono giudicati responsabili di contrastare in qualsiasi modo l'attività dell'umma islamica nel mondo;
in una precedente interpellanza urgente presentata dal gruppo parlamentare Lega Nord Federazione padana, il Ministro interrogato rispondeva senza mai smentire la veridicità dei fatti esposti nelle premesse riguardo alle notizie riportate da alcuni mass media e dalla testimonianza diretta di alcuni cittadini di quanto accaduto in data 8 luglio 2005, il giorno dopo il tragico evento degli attentati che hanno colpito Londra, nel comune di Cento, in provincia di Ferrara, dove alcuni extracomunitari improvvisavano una macabra festa in onore dell'attacco kamikaze;
la notizia, che era stata pubblicata da Il Resto del Carlino, ripresa da altri quotidiani e avallata anche dalle dichiarazioni rilasciate dal deputato Franceschini in un'intervista pubblicata da Il Corriere della Sera in data 11 luglio, 2005, aveva suscitato indignazione nei Ministri leghisti, soprattutto per la superficialità con cui essa era stata trattata dai mass media più accreditati;
a seguito di questi fatti, raccontati anche dalla redazione di Tele Padania, il direttore della rete, l'onorevole Davide Caparini, e il direttore del telegiornale, il signor Massimiliano Ferrari, sono stati denunciati dalla signora Dacia Valent per istigazione all'odio razziale e il materiale della trasmissione in oggetto è stato sequestrato dalla digos;
la signora Dacia Valent, tra le altre cose, gestisce un blog sul sito http://orabasta.iobloggo.com, nel quale quotidianamente si scaglia, «verbalmente», secondo gli interroganti, in modo violento e razzista, usando toni che ricordano le minacce mafiose e il linguaggio usato nelle rivendicazioni dai terroristi delle Brigate rosse, contro tutti coloro che considera nemici dell'Islam;
il direttore del telegiornale di Tele Padania, Massimiliano Ferrari, ad avviso degli interroganti, è stato vittima di insulti gravissimi e di minacce di violenza e di morte sulle pagine del blog gestito dalla signora Dacia Valent;
«in questo blog quasi tutto è permesso, nei limiti della decenza e del buon gusto, naturalmente. L'unica esente da questa condizione sono io.» Queste sono le parole di presentazione del blog sottoscritte proprio dalla stessa signora Dacia Valent;
in questo sito, secondo gli interroganti, infatti, non vi è traccia alcuna di limite alla decenza e al buon gusto, si usano termini ed espressioni volutamente razziste e antisemite, si fa, di fatto, apologia di terrorismo e vi si possono trovare numerose minacce nei confronti di importanti
a ciò si aggiunga che in questo clima di tensione, lo stesso Shayk Abdul Hadi Palazzi, segretario dell'Assemblea musulmana d'Italia e attualmente membro della neo costituita Consulta islamica presso il ministero dell'interno, è stato di recente intimidito e minacciato per aver evidenziato preoccupazioni su una nascente sinergia tra l'integralismo islamico terrorista e le organizzazioni anarco insurrezionaliste, che operano in Italia legate dall'antisemitismo e dall'antiamericanismo;
una politica buonista, superficiale e poco attenta alle vicende internazionali ha permesso il radicamento del fondamentalismo islamico -:
quali provvedimenti il Ministro interrogato intenda prendere per non permettere che associazioni quali lo Iald fomentino l'odio e facilitino il verificarsi di tali situazioni, che inevitabilmente disorientano, sfiduciano la cittadinanza e rendono maggiormente difficoltosa l'attività delle forze dell'ordine impegnate nella lotta al terrorismo. (3-05241)
(21 dicembre 2005).