La Camera,
premesso che:
l'articolo 11-quaterdecies, comma 2, del decreto-legge in esame autorizza la spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2006 per l'organizzazione e l'adeguamento infrastrutturale necessario alla realizzazione del convegno internazionale interconfessionale;
tale convegno dovrebbe tenersi a Trento nell'anno 2006;
in base alle notizie riportate dagli organi di stampa, il beneficiario avrebbe manifestato l'intenzione di non avvalersene;
alla luce di tale intento sarebbe stato opportuno modificare il testo sopprimendo la disposizione che non avrebbe più alcuna ragion d'essere;
la disposizione prevede un esplicito vincolo di destinazione, per cui le risorse autorizzate, in base alla vigente disciplina contabile, non possono essere utilizzate per altre finalità,
a verificare l'effettiva disponibilità dei destinatari a ricevere il finanziamento e pertanto la necessità del medesimo e ad adottare eventualmente all'esito le opportune iniziative normative volte a rivedere la disposizione in oggetto, evitando l'inutile spesa delle risorse stanziate.
9/6176/1. Olivieri, Boato, Kessler.
ad assicurare ai comuni le risorse idonee per sostenere quegli oneri che graveranno sui comuni medesimi, nella fase di avvio dell'attività di accertamento fiscale, che non potranno trovare compensazione in un maggior volume di riscossioni, in ragione del disallineamento temporale tra l'attività di accertamento e l'effettivo recupero di gettito.
a reperire ulteriori risorse per favorire maggiormente la diffusione del metano per autotrazione.
ad adottare le opportune iniziative affinché sia migliorata la rete di distribuzione del gas metano per autotrazione per favorirne l'uso nel trasporto urbano pubblico e privato.
a riferire annualmente al Parlamento sullo stato di attuazione degli interventi di cui in premessa.
a non discostarsi dall'avviso comune presentato sulla riforma da parte delle maggiori organizzazioni sindacali confederali e dalle associazioni datoriali.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade della Regione Liguria.
a reperire le risorse per dotare stabilmente l'ispettorato della funzione pubblica di personale qualificato per l'espletamento delle funzioni previste dall'articolo 10-bis.
a riferire al Parlamento annualmente sull'attività di contrasto al fenomeno della commercializzazione di prodotti recanti false indicazioni di origine, in particolare sull'applicazione della norma in esame.
a reperire le risorse finanziarie necessarie per l'adeguamento delle loro indennità sulla base delle richieste avanzate.
di bilancio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per il successivo trasferimento all'ENAC, quale ente attuatore;
ad adottare iniziative normative volte a ripristinare gli originari stanziamenti annuali previsti da vigenti leggi a carattere pluriennale per il finanziamento di opere infrastrutturali sugli aeroporti nazionali e a potenziare l'attività di investimento pubblico in materia di sicurezza negli scali.
ad acquisire il parere vincolante delle Nazioni Unite prima di assumere qualsiasi iniziativa concernente le sedi degli organismi di questa organizzazione, provvedendo, ove necessario, a stipulare appositi accordi di sede, come di norma avviene quando occorre individuare le sedi degli organismi internazionali presenti in Italia.
previsti, infatti, interventi per dare risposta adeguata ai problemi più acuti del Paese, dai rischi di declino del nostrosistema economico e produttivo alla distribuzione fortemente sperequata del reddito, dal blocco dei consumi alla precarizzazione crescente dei rapporti di lavoro, dalla liberalizzazione dei settori produttivi alla necessaria modernizzazione economica e sociale del Paese;
a predisporre un considerevole aumento delle risorse destinate al finanziamento relativo agli interventi infrastrutturali per le aree sottoutilizzate.
ad attivarsi, a livello normativo primario, al fine di estendere la disciplina della stabilizzazione a tutte le amministrazioni comunali interessate, indipendentemente dal numero di abitanti, ed anche alle amministrazioni provinciali che, allo stesso modo, si trovano ad avere l'esigenza cogente di trasformare i rapporti di lavoro relativi ad attività socialmente utili in rapporti di lavoro a tempo indeterminato.
a porre in essere provvedimenti che prevedano la proroga dei rapporti con i lavoratori socialmente utili anche nei comuni con popolazione inferiore a 300.000 abitanti.
a prevedere, con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade della Regione Veneto.
a ridurre del 30 per cento, anche con specifica normativa, le accise sui prodotti petroliferi utilizzati dai cittadini residenti in Basilicata;
ad adoperarsi affinché la scelta della collocazione più idonea non comporti un insostenibile aggravio di traffico, determinato dagli spostamenti dei dipendenti, sull'area del centro storico della città di Roma.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade delle Regione Toscana.
a ripristinare per il triennio 2006-2008 almeno gli stessi stanziamenti per l'Anas del triennio 2003-2005 che ammontavano a oltre 9 miliardi di euro.
a prevedere l'erogazione di un contributo in favore della regione Sardegna ai sensi dello statuto speciale della stessa.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade della Regione Lombardia.
a reperire le risorse necessarie anche per la stabilizzazione definitiva in favore dei lavoratori socialmente utili impegnati nei comuni con meno di 10 mila abitanti.
ad incrementare le risorse finanziarie destinate all'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo e a rimuovere gli ostacoli di carattere economico e normativo che stanno incidendo sulla organizzazione e sull'operatività dell'Agenzia e sulla sicurezza aerea del Paese.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade delle Regione Lazio.
a individuare le risorse necessarie ad accelerare entro la fine del 2005 l'approvazione definitiva del contratto di programma Nuova Valsud.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade delle Regione Emilia-Romagna.
di 129 milioni di euro che dovrebbero attivare investimenti complessivi per circa 310 milioni di euro per interventi in sicurezza stradale;
ad adottare rapidamente il protocollo di intesa con la Cassa depositi e prestiti al fine di rendere immediatamente disponibili e utilizzabili i fondi necessari ad attuare il primo programma, il secondo programma ed i progetti strategici del Piano nazionale della sicurezza stradale.
in riferimento alle attività ispettive connesse al corretto conferimento degli incarichi e ai rapporti di collaborazione delle pubbliche amministrazioni, a voler predisporre relazioni semestrali al Parlamento contenenti dati di sintesi sulle attività svolte e sui risvolti economici delle attività stesse;
del Consiglio dei ministri, le competenze di enti ed organismi di ricerca e di studio già operanti a livello nazionale e locale, ed aventi per statuto il compito di raccogliere ed elaborare dati per finalità non statistiche.
a reperire un'idonea copertura finanziaria necessaria a consentire la prosecuzione degli investimenti delle Autorità portuali e a incrementare le risorse per il settore marittimo portuale fortemente ridotte anche con le disposizioni di cui all'elenco 2 del presente decreto.
a verificare l'attuazione dell'articolo 11-octies in modo tale che lo stesso non contrasti con la normativa di cui all'articolo 87 del trattato che istituisce la Comunità europea in materia di aiuti di Stato.
a verificare che l'attuazione dell'articolo 11-quinquiesdecies, comma 5, sia tale da non contrastare con il principio di libera prestazione dei servizi di cui all'articolo 49 del trattato che istituisce la Comunità europea, nonché del principio comunitario di concorrenza di cui agli articoli 3, paragrafo 1, lettera c), e 4, paragrafo 1, del trattato che istituisce la Comunità europea.
a stabilire per ogni regione un progetto di sviluppo agroalimentare con capofila le regioni e l'ISA.
a prevedere con priorità ed urgenza, il finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle strade delle Regione Molise.
a predisporre i necessari provvedimenti al fine di esentare i rifugi alpini dall'imposta comunale sugli immobili quando rientrino nelle categorie C, D ed E come risultanti dalla classificazione degli stessi definita dal richiamato articolo 23 del decreto del Ministero dell'interno del 24 aprile 1994, avvalendosi dell'articolo 2 della 31 gennaio 1994, n. 97, che istituisce il Fondo nazionale per la montagna per l'eventuale copertura dell'onere derivante dall'esenzione in oggetto;
tramite la presentazione all'Amministrazione centrale dello Stato di specifiche richieste di utilizzo degli immobili già in concessione, con canoni rapportati allo stato dell'immobile al momento della prima assegnazione.
a promuovere i necessari provvedimenti al fine di estendere il prescritto contributo alla Regione siciliana a decorrere dall'anno 2006, non limitandolo per soli quindici anni.
ad adottare le opportune iniziative volte a ripristinare l'intero finanziamento entro i primi mesi del 2006.
a verificare, nella predisposizione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri:
ad attivarsi affinché nell'attività di finanziamento siano privilegiate le imprese agricole e le imprese di trasformazione industriale gestite o direttamente controllate da imprenditori agricoli.
a intervenire nei confronti della SCIP, o a stipulare con la stessa apposita convenzione, affinché ai soggetti indicati in premessa sia offerto l'acquisto dell'alloggio occupato al prezzo fissato dalla base d'asta;
proposta del Ministro delle attività produttive di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della stessa legge e nel rispetto delle prerogative costituzionali delle regioni, un decreto legislativo;
a correggere, eventualmente anche in sede di legge finanziaria, le palesi incongruenze e carenze del Capo V della parte seconda del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, che è stato redatto in modo incompleto, senza tener conto di numerose disposizioni legislative e regolamentari attinenti al settore dell'installazione di impianti, con sovrapposizioni inconciliabili rispetto a diverse altre norme in materia edilizia, di delegificazione e di semplificazione amministrativa;
dalla data di entrata in vigore del decreto-legge per l'attuazione delle predette norme.
a verificare l'effettiva disponibilità dei destinatari a ricevere il finanziamento e pertanto la necessità del medesimo e ad adottare eventualmente, all'esito, le opportune iniziative normative volte a rivedere la disposizione in oggetto, evitando l'inutile spesa delle risorse stanziate.
ad adottare iniziative normative volte a far sì che il coinvolgimento delle amministrazioni comunali nell'opera di contrasto all'evasione fiscale, sia accompagnato da un rafforzamento delle capacità di intervento delle amministrazioni locali, anche attraverso iniziative formative e di valorizzazione delle risorse umane, stanziando rilevanti risorse finanziarie in favore dei comuni, che sono invece colpiti dagli ulteriori tagli operati dal disegno di legge finanziaria.
ad adottare iniziative normative volte ad incrementare la percentuale del compenso da destinare ai comuni per l'azione di contrasto dell'evasione fiscale.
a prevedere interventi strutturali per combattere l'evasione fiscale.
a reperire ulteriori risorse per la prosecuzione di tali interventi anche oltre il 2005 e per il finanziamento dell'acquisto di automezzi alimentati a metano e GPL per il trasporto collettivo, da parte dei comuni o delle aziende di trasporto pubblico locale.
ad attivarsi presso le competenti sedi dell'Unione europea per la riconferma della riduzione dell'IVA dal 20 al 10 per cento per gli interventi di ristrutturazione edilizia.
a promuovere un piano di investimenti per la sanità nel Mezzogiorno.
a reperire i 5 miliardi di euro necessari a ripianare il sottofinanziamento del Fondo sanitario nazionale.
a presentare al Parlamento, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni dell'Italia settentrionale.
a presentare al Parlamento, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni dell'Italia meridionale.
a presentare al Parlamento, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni dell'Italia centrale.
a presentare al Parlamento, entro un anno dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame,
una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni dell'Italia insulare.
a presentare al Parlamento, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni coinvolti.
a presentare al Parlamento, entro due anni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sull'entità della partecipazione dei comuni coinvolti.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata sul maggior gettito ottenuto con l'entrata in vigore del provvedimento in esame.
attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività assistenziali, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività previdenziali, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività sanitarie, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli
immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività didattiche, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività ricettive, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività culturali, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività ricreative, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività sportive, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, presenti sul territorio nazionale, destinati alle attività di religione o di culto, aventi carattere commerciale.
a presentare al Parlamento, entro diciotto mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, una relazione dettagliata sugli effetti economico-finanziari derivanti dall'applicazione della presente disposizione.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali,
previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Lombardia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Valle d'Aosta.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Piemonte.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche,
ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Trentino Alto Adige.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Veneto.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Friuli-Venezia Giulia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto,
aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Liguria.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Emilia-Romagna.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Toscana.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto,
aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Umbria.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Marche.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Lazio.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto,
aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Abruzzi.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Molise.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Campania.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto,
aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Puglia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Basilicata.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Calabria.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto,
aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Sicilia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata concernente i dati relativi agli immobili, destinati alle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché alle attività di religione e di culto, aventi carattere commerciale, avuto particolare riguardo a quelli presenti nella regione Sardegna.
a presentare al Parlamento, nelle more del periodo di proroga dei termini, una relazione concernente i dati relativi alle spese del comparto sanitario, relativamente a quelle regioni che abbiano già provveduto alla consegna della tessera stessa.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Basilicata.
dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Calabria.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Campania.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Puglia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Sardegna.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Sicilia.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata contenente i dati relativi all'entità dell'incremento occupazionale nella regione Molise.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata sul grado di controllo raggiunto, per l'accesso ai benefici di legge, con particolare riferimento alla categoria dell'invalidità civile.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata sul grado di controllo raggiunto, per l'accesso ai benefici di legge con particolare riferimento alla categoria della cecità civile.
a presentare al Parlamento una relazione dettagliata sul grado di controllo raggiunto, per l'accesso ai benefici di legge, con particolare riferimento alla categoria del sordomutismo.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Piemonte.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Valle d'Aosta.
e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satelliatare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Lombardia.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Trentino Alto-Adige.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Friuli- Venezia Giulia.
digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile;
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Liguria.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Toscana.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Lazio.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei
suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Veneto.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Toscana.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Umbria.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli
organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Marche.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Abruzzo.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Molise.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Campania.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Puglia.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Basilicata.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Calabria.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Sicilia.
nell'individuare con proprio provvedimento le modalità di determinazione e di pubblicizzazione del livello di raccolta dei suddetti giochi, ad avvalersi anche degli organi di informazione locale, avuto particolare riguardo a quelli della Regione Sardegna.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Lombardia.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Piemonte.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Valle d'Aosta.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Veneto.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Friuli-Venezia Giulia.
nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Emilia-Romagna.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Toscana.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Umbria.
a presentare al Parlamento un relazione sul numero degli enti e delle aziende coinvolte nel processo di privatizzazione nella Regione Marche.
premesso che:
l'articolo 1 prevede la partecipazione dei comuni al contrasto all'evasione fiscale;
tale partecipazione dei comuni all'accertamento fiscale è incentivata mediante il riconoscimento di una quota pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo, a seguito dell'intervento del comune che abbia contribuito all'accertamento stesso;
l'avvio di una partecipazione attiva ed efficace da parte dei comuni all'attività di accertamento comporterà necessariamente, per i comuni che non si avvalgono di società incaricate dell'attività di supporto ai controlli fiscali sui tributi locali, la predisposizione da parte di tali enti di una struttura dedicata, dotata di personale qualificato e di strumenti operativi, con l'insorgenza di maggiori oneri a carico dei bilanci comunali,
9/6176/3. Annunziata.
premesso che:
l'articolo 5-sexies autorizza la spesa di 40 milioni di euro per l'anno 2005 allo scopo di favorire l'utilizzo di GPL e metano per autotrazione;
la misura predetta è senz'altro opportuna, ma l'entità delle risorse rese disponibili è modesta se rapportata al grande vantaggio che si avrebbe da un maggiore uso del metano per autotrazione soprattutto nelle aree urbane,
9/6176/4. Banti.
premesso che:
l'articolo 5-sexies autorizza la spesa di 40 milioni di euro per l'anno 2005 allo scopo di favorire l'utilizzo di GPL e metano per autotrazione;
la rete distributiva del metano per autotrazione, soprattutto nelle aree urbane, è ancora carente e tale circostanza frena l'utilizzo di tale combustibile,
9/6176/5. Dorina Bianchi.
premesso che:
l'articolo 11-bis del decreto-legge in esame autorizza la spesa di ulteriori 222 milioni di euro per il finanziamento di interventi di sviluppo economico e sociale;
si tratta di una moltitudine di piccoli interventi di competenza dei comuni e di altri enti decentrati,
9/6176/6. Giovanni Bianchi.
premesso che:
il prossimo Consiglio dei ministri dovrebbe varare la riforma del trattamento di fine rapporto;
su questa riforma si addensano forti preoccupazioni da parte dei lavoratori;
si registrano forti pressioni da parte delle assicurazioni private,
9/6176/7. Bindi.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/8. Bottino.
premesso che:
l'articolo 10-bis reca misure per assicurare trasparenza ed efficacia all'attività amministrativa, anche attraverso segnalazioni da parte dei cittadini, e anche per corrispondere a tali segnalazioni viene incrementato l'organico dell'ispettorato per la funzione pubblica con l'utilizzo dei segretari comunali e provinciali già in posizione di disponibilità;
l'utilizzo del personale in discorso è limitato a quattro anni e comunque i segretari comunali e provinciali in disponibilità cesserebbero dalle funzioni svolte per l'ispettorato in conseguenza del conferimento dell'incarico da parte di comuni e province,
9/6176/9. Bressa.
premesso che:
l'articolo 2-ter del disegno di legge in esame amplia i casi in cui è applicabile l'articolo 517 del codice penale per punire la commercializzazione di prodotti contenenti false indicazioni di provenienze o di origine,
9/6176/10. Burtone.
premesso che:
le indennità percepite dai sordomuti, dai ciechi e dagli invalidi del lavoro sono ben al di sotto della soglia di povertà;
in questi anni sono state sistematicamente ignorate le richieste avanzate dalle associazioni e organizzazioni di rappresentanza,
9/6176/11. Camo.
premesso che:
le leggi numero 139 del 1992, 135 del 1997, 194 del 1998 e 166 del 2002, e successive modificazioni ed integrazioni, hanno disposto limiti di impegno quindicennali per complessivi 56,05 milioni di euro all'anno per il finanziamento di opere infrastrutturali sugli aeroporti nazionali, con stanziamento sull'apposito capitolo
la legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria per l'anno 2005), ha previsto il trasferimento di soli 23,74 milioni di euro a favore dell'ENAC per investimenti atti a garantire negli aeroporti nazionali elevati standard di sicurezza in attuazione di normative internazionali, nonché il completamento dei lavori in corso;
l'inadeguatezza dello stanziamento, per l'anno 2005, pari a 32,3 milioni di euro, non ha consentito a molti aeroporti nazionali di far fronte ai pagamenti relativi a mutui già contratti con le banche e di attuare i programmi di investimento già varati, oggetto di convenzioni di finanziamento con le società di gestione aeroportuale, aventi la finalità della messa in sicurezza degli aeroporti anche nell'ambito di accordi Stato-regioni;
le norme contenute nel presente provvedimento agli articoli 11-sexies, 11-nonies e 11-decies, penalizzano fortemente il sistema aeroportuale nazionale,
9/6176/12. Carbonella.
premesso che:
i commi 6, 7 e 8 dell'articolo 10-bis riguardano il riordino e il riaccorpamento degli uffici e sedi delle Nazioni Unite in Italia;
a tale scopo, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è istituito, presso la Presidenza del Consiglio, un Comitato ad hoc, composto da cinque esperti scelti tra professori universitari, membri delle magistrature ordinaria, amministrativa e contabile, avvocati dello Stato, funzionari parlamentari, avvocati con almeno 15 anni di iscrizione all'albo professionale, dirigenti delle pubbliche amministrazioni, esperti altamente qualificati. Il Dipartimento per il coordinamento amministrativo della Presidenza del Consiglio dei ministri fornisce al Comitato il necessario supporto tecnico;
compito fondamentale di questo Comitato è condurre l'istruttoria dei vari progetti presentati allo scopo di porre in essere la dislocazione in un'unica sede, ubicata comunque nella provincia di Roma, di tutti gli uffici e sedi dell'ONU presenti in Italia;
l'istruttoria di cui sopra è preceduta dall'individuazione, da parte del Comitato, dei criteri per la valutazione dei progetti e la specificazione delle modalità operative dell'intera operazione,
9/6176/13. Carra.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006, contrariamente alle attese e in sostanziale continuità con le politiche adottate nel corso dell'attuale legislatura, contiene misure di scarsa credibilità e limitata efficacia per le imprese e i cittadini: non sono
per quanto riguarda le opere pubbliche e le infrastrutture, si segnala un ulteriore forte ridimensionamento delle risorse destinate agli investimenti infrastrutturali pubblici;
in tale contesto, appaiono particolarmente gravi i tagli di risorse operati nei confronti delle aree sottoutilizzate, che si traducono nella riduzione delle risorse destinate alla realizzazione di opere pubbliche infrastrutturali nel Mezzogiorno,
9/6176/14. D'Antoni.
premesso che:
i lavoratori socialmente utili rappresentano una categoria introdotta nel nostro ordinamento per rispondere ad una visione di politica attiva del lavoro, basata sulla partecipazione ad iniziative di pubblica utilità, limitate nel tempo, di soggetti particolarmente svantaggiati;
il problema tradizionale dei lavoratori impegnati in attività socialmente utili è legato alle prospettive occupazionali e professionali, connesso alla costante precarietà economica e sociale del rapporto di lavoro;
la loro stabilizzazione rappresenterebbe un segno importante per la politica di supporto occupazionale per il Mezzogiorno e per le aree più svantaggiate del nostro Paese,
9/6176/15. Ria, Nicodemo Nazzareno Oliverio.
premesso che:
l'articolo 8-bis del decreto-legge in esame concerne l'incremento dei livelli occupazionali nei comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti delle regioni del Sud d'Italia;
i lavoratori socialmente utili svolgono compiti essenziali anche nei comuni con popolazione inferiore a 300.000 abitanti, anzi, nei piccoli comuni hanno compiti fondamentali per migliorare la qualità dei servizi;
la proroga dei rapporti in essere con i lavoratori socialmente utili nei piccoli comuni risponde ad esigenze di incremento dei livelli occupazionali ancora più avvertite,
9/6176/16. Nicodemo Nazzareno Oliverio.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento dei traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/17. Frigato.
premesso che:
un'equa politica fiscale ed una giusta redistribuzione delle risorse non possono prescindere dai territori nei quali le risorse stesse vengono estratte o prodotte;
in Basilicata, com'è noto, si estrae il 10 per cento del petrolio di cui l'Italia necessita;
il contributo della Basilicata alla bilancia energetica nazionale, pesantemente condizionata dagli acquisti all'estero, è quindi importante e notevole;
a causa delle estrazioni suddette si hanno danni consistenti non soltanto all'ambiente, ma anche alle attività tradizionali, quali l'agricoltura ed il turismo;
ciò, purtroppo, ha inciso non poco sul reddito degli operatori e delle famiglie;
pertanto è giusto che lo Stato conceda, quale parziale ristoro dei danni subiti, delle agevolazioni fiscali a favore dei cittadini lucani,
ad incrementare tale riduzione di un ulteriore 10 per cento a favore dei cittadini lucani residenti nei comuni ricadenti nel territorio incluso nel bacino petrolifero individuati dalla specifica legge regionale.
9/6176/18. Lettieri, Boccia, Molinari.
premesso che:
l'articolo 10-bis dispone l'istituzione di un comitato per il riordino e l'accorpamento degli uffici e delle sedi dell'ONU presenti in Italia, individuando, ovviamente, come area territoriale quella della provincia di Roma;
9/6176/19. Giachetti.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/20. Giacomelli.
premesso che:
suscita particolare preoccupazione la continua riduzione degli stanziamenti in favore dell'Anas, anche alla luce dei contenuti della manovra di bilancio per il 2006 che riduce gli stanziamenti in bilancio assegnati per l'anno 2006 all'Anas da circa 3 miliardi di euro del 2005 a 400 milioni per il triennio 2006-2008; la manovra riduce inoltre i trasferimenti correnti da 700 milioni di euro del 2005 a 282 milioni di euro nel 2006, insufficienti addirittura per il pagamento degli stipendi;
il flusso di cassa di circa 3 miliardi di euro annui è stato ridotto a 1,7 miliardi di euro per il 2006 con conseguente riduzione del pagamento degli stati di avanzamento dei lavori con gravi ritardi dei medesimi;
la scelta adottata mette a rischio l'operatività dell'Anas e risulta in evidente contrasto con gli obiettivi più volte annunciati dal Governo di sviluppo e sicurezza della rete stradale nazionale,
9/6176/21. Gambale, Iannuzzi.
premesso che:
l'articolo 5, comma 3-ter, del decreto-legge in esame attribuisce alla Regione siciliana un contributo quindicennale di 10 milioni di euro a decorrere dal 2008, a titolo di contributo di solidarietà nazionale, ai sensi dell'articolo 38 dello statuto speciale per la Regione siciliana,
9/6176/22. Ladu.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/23. Santino Adamo Loddo.
premesso che:
i lavoratori socialmente utili non vi sono solo nei comuni con più di 300 mila abitanti, le maggiori difficoltà sociali si registrano anzi nei piccoli centri in cui i lavoratori impegnati in progetti LSU consentono di erogare servizi importanti per la comunità,
9/6176/24. Meduri.
premesso che:
l'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (ANSV), istituita con il decreto legislativo 25 febbraio 1999, n. 66, è dotata di autonomia (amministrativa, regolamentare, patrimoniale, contabile e finanziaria) e le sono attribuiti due compiti fondamentali quali la conduzione delle inchieste tecniche relative agli incidenti ed agli inconvenienti occorsi ad aeromobili nel settore dell'aviazione civile e lo svolgimento delle attività di studio e di indagine per migliorare la sicurezza del volo;
il funzionamento dell'Agenzia è soprattutto condizionato dalle disposizioni delle leggi finanziarie che hanno reso applicabile nei confronti dell'ANSV anche il blocco delle assunzioni del personale con contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato: ciò, infatti, ha reso difficile all'ente completare i propri organici, in particolare per quanto riguarda il personale tecnico;
la legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria per l'anno 2005), all'articolo 1, commi 93-94, ha previsto altresì la rideterminazione delle dotazioni organiche, con una riduzione non inferiore al 5 per cento della spesa complessiva relativa al numero dei posti in organico;
la stessa legge n. 311 del 2004, mentre dispone all'articolo 1, comma 95, il mantenimento del divieto di procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato (ad eccezione delle assunzioni relative alle categorie protette), non ricomprende espressamente fra le «indifferibili esigenze di servizio di particolare rilevanza ed urgenza» indicate come prioritarie al comma 97, le assunzioni a tempo indeterminato che l'Agenzia potrebbe chiedere di effettuare in deroga al divieto stesso per acquisire tutto il personale tecnico necessario (investigatori) che non ha finora potuto assumere, se non parzialmente ed a tempo determinato, per poter assolvere la missione istituzionale che le è stata conferita;
la rigida applicazione di una normativa generalizzata di blocco rischierebbe di creare una serie di condizionamenti suscettibili, di fatto, di impedire ad un ente di nuova istituzione di dotarsi delle strutture oggettivamente e strettamente necessarie per poter operare secondo le prescrizioni di legge;
nei primi mesi del 2005 sono stati registrati 530 episodi di emergenza sui velivoli passeggeri, esattamente il doppio di quelli registrati nel 2001;
alla luce dei recenti e gravissimi incidenti avvenuti in Italia nel settore del trasporto aereo, la necessità di effettuare verifiche e controlli al fine di garantire la sicurezza dei voli in Italia appare sempre più un'esigenza improrogabile,
9/6176/25. Merlo.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/26. Milana.
premesso che:
in relazione alle competenze attribuite a Sviluppo Italia vi è anche quella relativa ai programmi di rilancio industriale di cui della legge n. 181 del 1989;
si tratta di aree individuate ai sensi di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri tra cui vi è il sito di Pisticci;
il sito di Pisticci è interessato dalla stipula di un contratto di programma denominato «Nuova Valsud»;
si stanno registrando ritardi incomprensibili in quanto il progetto è in piedi sin dal 2003;
la prossima primavera scadono gli ammortizzatori sociali per i circa 200 lavoratori interessati dal contratto di programma;
vi è fortissima tensione sociale,
9/6176/27. Molinari.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/28. Papini.
premesso che:
l'articolo 32 della legge 17 maggio 1999, n. 144, recante misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali al fine di ridurre il numero e gli effetti degli incidenti stradali ed in relazione al Piano di sicurezza stradale 1997-2001 della Commissione delle Comunità europee, prevede la predisposizione, a cura del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Piano nazionale della sicurezza stradale (PNSS), che attui gli indirizzi generali e le linee guida definiti con la procedura stabilita dalla norma citata e che venga attuato mediante programmi annuali;
la legge 23 dicembre 1999, n. 488 (legge finanziaria per l'anno 2000), che reca limiti di impegno per l'attuazione dei programmi annuali, ha autorizzato gli enti proprietari delle strade territorialmente competenti a contrarre mutui per la realizzazione degli interventi secondo criteri e modalità stabiliti con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;
il CIPE, con la delibera n. 100 del 29 novembre 2002, ha approvato il Piano nazionale della sicurezza stradale e, contestualmente, il suo primo programma annuale di attuazione, in conformità con quanto previsto dalla citata legge 17 maggio 1999, n. 144;
le risorse rese disponibili dalla già citata legge finanziaria per l'anno 2000, attraverso l'accensione di un mutuo quindicennale, hanno previsto un cofinanziamento
il CIPE, con delibera n. 81 del 13 novembre 2003, in conformità con la procedura prevista dalla legge n. 144 del 1999, ha approvato il secondo programma annuale di attuazione dei Piano nazionale sulla sicurezza stradale;
la dotazione finanziaria di tale programma è pari a circa 155 milioni di euro e attiverà investimenti locali e regionali per un ammontare complessivo di investimenti pari a circa 370 milioni di euro;
in data 19 febbraio 2004 è stato emanato il decreto dirigenziale di impegno delle risorse finanziarie a favore delle regioni che ha consentito alle stesse di definire i bandi e i programmi di assegnazione dei fondi a comuni e province;
in data 10 giugno 2004 è stato emanato il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti di assegnazione dei fondi del programma strategico;
con la legge finanziaria per l'anno 2004, su iniziativa del Ministero dell'economia e delle finanze, è stata prevista una semplificazione della procedura di trasferimento dei fondi relativi al PNSS (non più dallo Stato ai comuni e alle province che li usano per pagare i ratei di mutuo ma direttamente dallo Stato all'istituto di credito presso il quale comuni e province accendono il mutuo);
ad oggi tale procedura (che richiede un protocollo di intesa tra il Ministero dell'economia e delle finanze e la Cassa depositi e prestiti) non risulta definita puntualmente con il risultato che i fondi del PNSS (primo programma, secondo programma, progetti strategici) sono bloccati da oltre un anno e ciò ha bloccato anche i finanziamenti stanziati da comuni, province e regioni (circa 350 milioni di euro);
tale blocco produce effetti disastrosi sia sulla credibilità degli impegni di livello nazionale sia sui bilanci delle amministrazioni regionali e locali che hanno impegnato somme che da più di un anno giacciono in attesa che la «semplificazione procedurale» sia definita;
il costo economico in termini di danni a beni e a persone degli incidenti stradali nel 2002 è stato pari a circa 34.000 milioni di euro;
il Piano nazionale della sicurezza stradale si propone di ridurre gli incidenti stradali e il loro costo ad un tasso del 7 per cento annuo e tale riduzione comporta un «risparmio» di oltre 2.200 milioni di euro ogni anno, per ottenere il quale è stato attivato un investimento di circa 340 milioni l'anno,
9/6176/29. Pasetto.
visto l'articolo 10-bis del decreto-legge in esame,
a non pregiudicare, nella costituzione della società di rilevazione statistica con la partecipazione di regioni, enti locali, autonomie funzionali e loro associazioni, sottoposta alla vigilanza della Presidenza
9/6176/30. Zaccaria.
premesso che:
l'articolo 1, comma 57, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria per il 2005), prevede che le Autorità portuali vengano ricomprese tra le amministrazioni pubbliche cui viene applicato il limite all'incremento della spesa. Da una tale disposizione consegue che per il triennio 2005-2007, le Autorità portuali possono incrementare le proprie spese in misura non superiore all'ammontare delle spese dell'anno 2003, incrementato del 4,5 per cento;
una tale norma sta impedendo la realizzazione di investimenti preventivati con risorse già a disposizione delle Autorità portuali su cui sono già stati contratti mutui e penalizzando fortemente la capacità competitiva dei nostri scali, indebolendo così un comparto nevralgico per la crescita competitiva e occupazionale dell'Italia. Il vincolo è stato mantenuto nonostante l'impegno assunto dal Governo con l'accoglimento dell'ordine n. 9/5827/3 nel corso del dibattito alla Camera in relazione alla conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 marzo 2005, n. 35;
la manovra finanziaria per il 2006 non prevede rifinanziamenti alle leggi di investimento per i porti mentre mantiene il vincolo alle spese infrastrutturali delle Autorità portuali introdotto dalla finanziaria 2005, mediante la previsione del patto di stabilità;
a causa di questi vincoli sono in sostanza bloccati investimenti per 1,5 miliardi di euro, compromettendo anche l'utilizzo delle risorse destinate ai lavori di manutenzione e, quindi, di sicurezza nei porti italiani,
9/6176/31. Zara.
9/6176/32. Vernetti.
9/6176/33. Ruggeri.
premesso che:
il settore agroalimentare sta attraversando una perdurante e grave crisi;
è un settore chiave della nostra economia che interessa migliaia di aziende e decine di migliaia di lavoratori;
attraverso il decreto-legge in esame vengono attribuite competenze da Sviluppo Italia a ISA,
9/6176/34. Ruggieri.
premesso che:
la manovra finanziaria per il 2006 taglia fortemente le risorse trasferite all'Anas;
alla luce del forte incremento del traffico automobilistico che si è registrato negli ultimi 10 anni molte strade non appaiono più adeguate, in termini di sicurezza,
9/6176/35. Ruta.
premesso che:
attualmente gravano sui rifugi alpini le imposte comunali sugli immobili in maniera indistinta, indipendentemente che siano raggiungibili con automezzi, siano collocati a distanze brevi o lunghe dai centri abitati, siano facilmente o difficilmente serviti da sentieri o strade carreggiabili, siano ubicati lungo vie per escursionisti esperti o per turisti, siano posti ad altezze superiori o inferiori al limite della media montagna;
i rifugi alpini risultano classificati in categorie già dall'articolo 23 del decreto del Ministero dell'interno del 24 aprile 1994;
alcuni rifugi alpini rischiano la chiusura a causa dell'inserimento nell'elenco degli edifici alienabili dai ministeri secondo la normativa vigente, il che sommandosi alle imposte che gravano sui gestori dei medesimi rifugi accentua la precarietà del servizio che prestano utilmente per i frequentatori della montagna, senza gravare sulla finanza pubblica, benché trattasi di un servizio a carattere pubblico, ivi comprese le postazioni per l'esercizio del soccorso in montagna e in luoghi impervi,
a predisporre le necessarie azioni legislative e amministrative al fine di garantire che i rifugi alpini di proprietà del demanio, del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero della difesa non costituiscano oggetto delle operazioni di dismissione e/o cartolarizzazione di cui alla legge n. 410 del 2001 e successive modificazioni e integrazioni, affinché tali edifici adibiti a rifugio di montagna possano essere concessi in locazione a persone, fisiche o giuridiche, o enti non aventi scopo di lucro, a cominciare dal Club Alpino Italiano, ente pubblico che opera direttamente o attraverso le proprie sezioni,
a provvedere all'eventuale onere derivante da questa ultima disposizione attraverso l'utilizzo dei fondi di cui all'articolo 2 della legge 31 gennaio 1994, n. 97.
9/6176/36. Quartiani, Olivieri, Lolli, Scherini, Paniz.
premesso che:
l'articolo 5, comma 3-ter, del decreto-legge in esame prevede la corresponsione di un contributo alla Regione siciliana, in attuazione dell'articolo 38 dello statuto;
la norma assegna il contributo solo e limitatamente al quindicennio 2008-2022;
dopo la definizione delle controversie tra Stato e Regione siciliana avvenuta con le leggi finanziarie varate dai governi di centrosinistra nel 1999 e nel 2000, è stata messa a regime l'erogazione del contributo;
seppure in ritardo, si provvede per alcuni anni arretrati;
è inspiegabile la decisione di limitare l'erogazione solo per quindici anni, anziché prevederla in modo permanente,
9/6176/37. Cardinale, Burtone, Boccia.
considerati i vistosi tagli al cosiddetto Fondo Trieste (legge n. 26 del 1986),
visto che si tratta di opere per le quali sono stati già impegnati i soldi e contratti mutui,
9/6176/38. Rosato.
premesso che:
l'articolo 10 del decreto-legge in esame prevede il subentro dell'INPS nelle funzioni residue allo Stato in materia di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap, disabilità già di competenza del Ministero dell'economia e delle finanze,
a) quale reale dimensione di risparmio la decisione provoca, giacché il nuovo incardinamento del personale presso l'INPS appare più oneroso;
b) che tale decisione non interrompa il processo di separazione tra previdenza ed assistenza previsto dalla più recente normativa in materia.
9/6176/39. Delbono.
premesso che:
l'articolo 10-ter affida all'ISA il compito di erogare finanziamenti a società ed organismi operanti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli,
9/6176/40. Marcora.
premesso che:
l'articolo 7-bis prevede di estendere i diritti di opzione, di prelazione, di garanzia e di prezzo agli occupanti senza titolo ovvero ai conduttori con assegnazione irregolare alla data dell'entrata in vigore del decreto-legge 25 settembre 2001, n. 351, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 novembre 2001, n. 410;
con tale provvedimento solo una parte minoritaria dei conduttori senza titolo potrà accedere a quanto previsto dall'articolo 7-bis mentre rimarrà aperto il contenzioso relativo alla gran parte delle occupazioni senza titolo avvenute tra il novembre 2001 e il 30 dicembre 2004, cosa che produrrà ulteriori rallentamenti nel processo di cartolarizzazione nonché gravi tensioni sociali nelle città coinvolte;
è necessario evitare che città già oggetto di forti tensioni abitative siano investite di questa ulteriore emergenza;
in particolare appare necessario intervenire nei confronti di soggetti occupanti senza titolo con redditi medio bassi, comunque inferiori ai 50.000 euro annui e non possessori di altri alloggi sull'intero territorio nazionale, e che vedano nel proprio nucleo familiare la presenza di minori o anziani o portatori di handicap,
a richiedere alla SCIP di inserire in un apposito elenco tutte le unità immobiliari destinate ad uso abitativo occupate da soggetti senza titolo non oltre il 30 dicembre 2004 e ad inviare agli stessi entro sessanta giorni la proposta di acquisto sulla base del prezzo fissato per l'asta.
9/6176/41. Russo Spena, Folena.
premesso che:
l'efficienza della pubblica amministrazione costituisce un elemento decisivo per la competitività del sistema nazionale;
è necessario avviare, sostenere e diffondere profondi interventi per introdurre tecniche digitali in ogni punto dell'organizzazione dello Stato in tutte le sue articolazioni;
il provvedimento in esame prevede invece una riduzione delle risorse destinate a questa attività,
a riconsiderare la situazione al fine di destinare risorse adeguate a sostenere le azioni atte a migliorare la competitività della pubblica amministrazione.
9/6176/42. Innocenti.
premesso che:
l'attuale formulazione del comma 44 della legge n. 239 del 2004, prevede che ai fini del raggiungimento degli obiettivi di sicurezza degli impianti utilizzatori all'interno degli edifici, e senza che da ciò derivino nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, il Governo adottasse, su
tale decreto legislativo doveva essere emanato per il riordino della normativa tecnica impiantistica all'interno degli edifici e per la promozione di un reale sistema di verifica degli impianti per accertare il rispetto di quanto previsto dall'attuale normativa in materia con l'obiettivo primario di tutelare gli utilizzatori degli impianti garantendo un'effettiva sicurezza ed efficienza;
il termine indicato dalla legge risulta inutilmente spirato senza che sia stato possibile provvedere all'adozione dei decreti legislativi a causa delle rilevanti difficoltà di coordinamento normativo fra le numerose fonti legislative e regolamentari vigenti che si sono ulteriormente modificate, nel frattempo, a causa di ulteriori innovazioni legislative e regolamentari;
nel disegno di legge S. 3533 (Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale), già approvato dalla Camera dei deputati il 5 luglio 2005 ed ancora in attesa d'esame al Senato, era stata già approvata una norma, all'articolo 6, che prevedeva una ulteriore delega al Governo per il riordino della normativa sulla sicurezza degli impianti, che riprendeva ed ampliava l'originaria previsione contenuta nella legge n. 239 del 2004;
il testo del comma 13 dell'articolo 11-quaterdecies del decreto-legge in esame, nell'intento forse di anticipare la predetta normativa, introduce una formulazione non idonea al raggiungimento dell'obiettivo, fortemente sentito dagli operatori del settore dell'impiantistica, di una organica revisione della disciplina della loro attività;
in particolare lo strumento prescelto per effettuare il riordino non garantisce il raggiungimento del risultato, in quanto verrebbe affidato ad un provvedimento di natura regolamentare il compito di sostituire e coordinare non solo norme di natura regolamentare, ma anche norme di legge primaria;
con specifico riferimento alla parte sanzionatoria, che prevede sanzioni di natura penale sussiste il rischio concreto di pervenire ad un risultato opposto a quello desiderato, ovvero dare un quadro certo e coerente agli operatori ed agli utenti;
inoltre il termine per l'adozione dei provvedimenti appare eccessivamente ampio, e comunque non coordinato con la ormai prossima data di entrata in vigore del Capo V della parte seconda del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico in materia edilizia), che contiene specificamente norme per la sicurezza degli impianti, già differite più volte, attualmente fino al 30 giugno 2006,
a intervenire sul decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, che, in questo quadro già a sufficienza confuso, ha determinato ulteriore incertezza interpretativa ed applicativa essendo intervenuto su materia già trattata all'interno del Capo VI del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001 già in vigore, in maniera non coordinata;
a rivedere il testo approvato prevedendo, vista la complessità dell'opera di riordino, un termine di ventiquattro mesi
9/6176/43. Nieddu.
premesso che:
con l'articolo 32, commi 21, 22 e 23 del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, il Governo ha disposto la rivalutazione nella misura del 300 per cento dei canoni delle concessioni ad uso turistico ricreativo, per poi successivamente rinviarne gli effetti più volte fino all'attuale decreto-legge che proroga il predetto termine al 15 dicembre 2005 senza che esista una reale prospettiva di risoluzione della situazione che si è venuta a creare;
le varie proroghe sono state fatte in attesa che un decreto interministeriale, da emanare entro il 30 giugno 2004, raggiungesse l'obiettivo di assicurare maggiori entrate non inferiori a 140 milioni di euro e che, in caso contrario, si procedesse all'aumento del 300 per cento dei canoni. Tale decreto non è mai stato emanato;
l'aumento indiscriminato e così elevato dei canoni sarebbe infatti destinato ad incidere ben oltre il settore che svolge un ruolo strategico per il turismo nazionale e a gravare particolarmente sulle imprese balneari che hanno avviato investimenti per la riqualificazione e il potenziamento delle proprie attività;
le imprese balneari sono inoltre già penalizzate dal punto di vista fiscale rispetto ad altri comparti turistici essendo soggette all'aliquota IVA del 20 per cento anziché del 10 per cento;
il previsto aumento dei canoni è basato tra l'altro sul presupposto che i proventi dei beni demaniali non siano commisurati al valore effettivo dei beni oggetto di concessione, ma in questo caso la rivalutazione dei canoni dovrebbe essere calibrata alle diverse tipologie di utilizzo e ai differenti regimi giuridici dei beni del demanio marittimo la cui consistenza non è stata in molti casi aggiornata;
un tale aggiornamento, da conseguire anche grazie alla messa a regime del sistema informativo del demanio, può dare luogo a maggiori entrate sia per lo Stato che per i comuni, anche in considerazione del fatto che molti beni non risultano essere stati incamerati dallo Stato pur avendone le caratteristiche e in conseguenza di ciò ad essi non è applicabile il relativo canone né l'ICI;
è inoltre necessario pervenire ad una concordata suddivisione dei proventi dei canoni delle concessioni tra lo Stato, le regioni e gli enti locali e ad un utilizzo di tali risorse finalizzato alla riqualificazione delle attività connesse al demanio medesimo,
a) ad adottare le opportune iniziative volte a:
1) sospendere gli aumenti dei canoni demaniali per finalità turistico-ricreative fino al 30 giugno 2006;
2) delegare ai comuni ed alle regioni l'accertamento dell'evasione dovuta al mancato pagamento totale o parziale dei canoni per gli anni 2004 e 2005 e ad aumentare del 50 per cento a titolo sanzionatorio i canoni concessori relativi alle superfici per l'utilizzo delle quali non si è riscontrato il pagamento rispetto a una tabella da concordare con le regioni e le associazioni di categoria del settore;
3) destinare la maggiore quota di risorse rivenienti dalle sanzioni relative all'accertamento per il 50 per cento alla regione e per il restante 50 per cento al comune interessati e stabilire che le predette risorse siano utilizzate esclusivamente per la riqualificazione ambientale e turistica del demanio con finalità turistico-ricreative;
b) ad emanare un decreto interministeriale previo parere delle competenti Commissioni parlamentari, per stabilire le modalità di trasferimento alle regioni ed ai comuni di ogni dato o documentazione, quali le aerofotogrammetrie delle zone demaniali interessate, ai fini di agevolare l'accertamento dell'evasione dei canoni concessori;
c) ad adottare le opportune iniziative al fine di prevedere che una volta terminato, entro il 30 giugno 2006, il procedimento istruttorio e determinati gli incassi provenienti dall'accertamento dell'evasione dei canoni per gli anni 2004 e 2005, sia convocato un tavolo tecnico composto dalle regioni e dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore, per adeguare i canoni demaniali tramite la diminuzione o l'aumento percentuale e fino ad assicurare le maggiori entrate non inferiori a 140 milioni di euro, previste dall'articolo 2, comma 53, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
9/6176/44. Gambini.
premesso che:
l'articolo 11-quaterdecies, comma 2, del decreto-legge in esame autorizza la spesa di 5 milioni di euro per l'anno 2006 per l'organizzazione e l'adeguamento infrastrutturale necessario alla realizzazione di un non meglio definito «convegno internazionale interconfessionale»;
in base a notizie di stampa tale convegno dovrebbe tenersi a Trento, organizzato dalla locale Arcidiocesi;
tale finanziamento appare inopportuno per l'indeterminatezza delle sue modalità e per l'ammontare spropositato;
con tale disposizione si effettuerebbe un finanziamento in materie su cui la Provincia autonoma di Trento dispone già di competenze e risorse proprie, e si realizzerebbe in tale modo una invasione di competenze ed uno spreco di risorse nazionali;
l'Arcidiocesi di Trento ha formalmente e definitivamente rifiutato il finanziamento «nella consapevolezza di come nell'attuale congiuntura economica sia decisivo porre un segno di sobrietà e di condivisione con le difficoltà provate da tante famiglie»;
alla luce di tali considerazioni sarebbe stato opportuno modificare il testo, sopprimendo la disposizione in questione;
la norma prevede un esplicito vincolo di destinazione, per cui le risorse autorizzate, in base alla vigente disciplina contabile, non possono essere utilizzate per altre finalità,
9/6176/45. Kessler, Olivieri.
premesso che:
l'articolo 1 prevede, al comma 1, la collaborazione dei comuni nell'azione di contrasto all'evasione fiscale svolta dallo Stato;
al comma 2 il provvedimento rimanda ad un successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate le modalità operative per mezzo delle quali si espleterà tale collaborazione;
il decreto si limita a prevedere una quantificazione del compenso, destinato agli enti locali per lo svolgimento di questa attività, pari al 30 per cento del riscosso a titolo definitivo;
l'articolo 2 del provvedimento prevede un ingente potenziamento degli organici e dei finanziamenti da destinare all'Agenzia delle entrate, all'Agenzia delle dogane ed alla Guardia di finanza per l'attività di contrasto all'evasione fiscale tralasciando completamente le esigenze degli enti locali che svolgeranno questa ulteriore attività con risorse decrescenti considerando il taglio del 6,7 per cento imposto dalla finanziaria 2006 alla spesa corrente,
9/6176/46. Rocchi.
premesso che:
l'articolo 1 prevede, al comma 1, la collaborazione dei comuni nell'azione di contrasto all'evasione fiscale svolta dallo Stato;
al comma 2 il provvedimento rimanda ad un successivo provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate le modalità operative per mezzo delle quali si espleterà tale collaborazione;
il decreto si limita a prevedere una quantificazione del compenso, destinato agli enti locali per lo svolgimento di questa attività, pari al 30 per cento del riscosso a titolo definitivo;
l'articolo 2 del provvedimento prevede un ingente potenziamento degli organici e dei finanziamenti da destinare all'Agenzia delle entrate, all'Agenzia delle dogane ed alla Guardia di finanza per l'attività di contrasto all'evasione fiscale tralasciando completamente le esigenze degli enti locali che svolgeranno questa ulteriore attività con risorse decrescenti considerando il taglio del 6,7 per cento imposto dalla finanziaria 2006 alla spesa corrente,
9/6176/47. Stradiotto.
premesso che:
nel prendere atto del mutamento di indirizzo intervenuto nella politica del Governo e della maggioranza che, sia pur tardivamente, ha preso atto della necessità di combattere l'evasione fiscale rileva come il fenomeno abbia assunto negli ultimi anni proporzioni tali da richiedere interventi di tipo strutturale che, viceversa, non si rilevano nel provvedimento in esame,
9/6176/48. Lusetti.
premesso che:
l'articolo 5-sexies del decreto-legge in esame rifinanzia gli interventi finalizzati a promuovere l'utilizzo di GPL e metano per autotrazione, nella misura di 40 milioni di euro per l'anno 2005;
tale misura, che favorisce l'utilizzo di combustibili meno inquinanti, contribuisce a migliorare la qualità dell'aria delle aree urbane, afflitta da concentrazioni elevatissime di sostanze inquinanti, emesse prevalentemente dagli autoveicoli,
9/6176/49. Realacci.
premesso che:
nel quadro di una equilibrata politica in materia fiscale e di sostegno alle attività economiche, la prosecuzione dell'esperienza delle incentivazioni per le ristrutturazioni edilizie è vitale e fondamentale per l'intera economia nazionale,
9/6176/50. Iannuzzi.
premesso che:
il potenziamento degli strumenti di programmazione finanziaria nel settore sanitario non può prescindere da un rilancio delle strutture sanitarie nel Mezzogiorno;
occorrono investimenti in particolare per l'edilizia sanitaria e l'ammodernamento delle apparecchiature;
tutto ciò è impossibile realizzare in assenza di adeguate risorse e di specifici strumenti legislativi da concordare con le regioni interessate;
i gruppi parlamentari di centrosinistra hanno presentato una specifica proposta di legge concernente interventi straordinari per la sanità nel Mezzogiorno (AC 4968),
9/6176/51. Mosella.
premesso che:
il decreto prevede il potenziamento di strumenti di programmazione finanziaria nel settore sanitario;
da quattro anni il Fondo sanitario nazionale è costantemente sottofinanziato dal Governo come più volte evidenziato dalle Regioni in sede di Conferenza unificata;
il sottofinanziamento ammonterebbe a quasi 5 miliardi di euro;
questa situazione pregiudica l'effettiva garanzia sui livelli essenziali di assistenza sul territorio nazionale,
9/6176/52. Reduzzi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/53. Abbondanzieri.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/54. Adduce.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/55. Agostini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/56. Albonetti.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/57. Amici.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/58. Angioni.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 1, in particolare, al fine di potenziare l'azione di contrasto all'evasione fiscale, prevede un incentivo - pari al 30 per cento delle maggiori somme relative a tributi statali che saranno riscossi a seguito degli accertamenti - a favore di quei comuni che parteciperanno all'attività di accertamento dell'evasione fiscale,
9/6176/59. Bandoli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle
9/6176/60. Roberto Barbieri.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/61. Bellini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/62. Chiaromonte.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/63. Bettini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/64. Bielli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/65. Bogi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/66. Bonito.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/67. Borrelli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/68. Bova.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7; comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/69. Buffo.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/70. Buglio.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/71. Cabras.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/72. Caldarola.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/73. Calzolaio.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/74. Capitelli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/75. Carboni.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/76. Carli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/77. Cazzaro.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/78. Cennamo.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/79. Chianale.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/80. Chiti.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/81. Cialente.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/82. Coluccini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/83. Cordoni.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/84. Crisci.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/85. Crucianelli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/86. Dameri.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/87. Di Serio D'Antona.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/88. De Brasi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7, comma 2-bis, in particolare, stabilisce che l'esenzione ICI prevista per gli immobili utilizzati dagli enti non commerciali, destinati allo svolgimento delle attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di religione e di culto, sia applicabile alle suddette attività indipendentemente dalla natura eventualmente commerciale delle stesse,
9/6176/89. De Luca.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8, comma 3, in particolare, proroga dal 31 dicembre 2005 al 30 giugno 2006, il termine per il completamento sull'intero territorio nazionale del processo di istituzione e consegna della tessera sanitaria,
9/6176/90. Alberta De Simone.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/91. Diana.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito
9/6176/92. Filippeschi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/93. Finocchiaro.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/94. Fluvi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/95. Franci.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/96. Fumagalli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 8-bis, in particolare, reca disposizioni volte a incrementare l'occupazione nelle regioni interessate dai programmi di sviluppo previsti nell'ambito dell'Obiettivo 1 (ritardi nello sviluppo) del quadro comunitario di sostegno per il periodo di programmazione 2000-2006,
9/6176/97. Giulietti.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 10, commi 1-6, in particolare, prevede l'attribuzione all'INPS delle competenze residuate allo Stato in materie di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità,
tale disposizione comporterà il trasferimento ad un unico soggetto di competenze attualmente frammentate, nonché un maggior livello di controllo sull'esistenza dei requisiti per l'accesso ai benefici di legge,
9/6176/98. Grandi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 10, commi 1-6, in particolare, prevede l'attribuzione all'INPS delle competenze residuate allo Stato in materie di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità;
tale disposizione comporterà il trasferimento ad un unico soggetto di competenze attualmente frammentate, nonché un maggior livello di controllo sull'esistenza dei requisiti per l'accesso ai benefici di legge,
9/6176/99. Grignaffini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 10, commi 1-6, in particolare, prevede l'attribuzione all'IINPS delle competenze residuate allo Stato in materie di invalidità civile, cecità civile, sordomutismo, handicap e disabilità;
tale disposizione comporterà il trasferimento ad un unico soggetto di competenze attualmente frammentate, nonché un maggior livello di controllo sull'esistenza dei requisiti per l'accesso ai benefici di legge,
9/6176/100. Grillini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/101. Leoni.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/102. Lolli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore
9/6176/103. Lucà.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/104. Lucidi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/105. Lulli.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione
9/6176/106. Lumia.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/107. Luongo.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/108. Magnolfi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/109. Manzini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/110. Maran.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/111. Paola Mariani.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/112. Raffaella Mariani.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/113. Mariotti.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/114. Marone.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/115. Martella.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/116. Maurandi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/117. Melandri.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/118. Meta.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/119. Minniti.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 11-quinquiesdecies, in particolare, introduce la possibilità di raccolta del gioco del lotto, del concorso pronostici enalotto, dei concorsi pronostici su base sportiva, delle scommesse a totalizzatore e della nuova scommessa ippica a totalizzatore sulle corse dei cavalli, denominata «vincente nazionale» e «accoppiata nazionale», attraverso internet, televisione digitale, terrestre e satellitare, nonché attraverso la telefonia fissa e mobile,
9/6176/120. Montecchi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/121. Motta.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/122. Mussi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/123. Nannicini.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/124. Nigra.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/125. Gerardo Oliverio.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una
9/6176/126. Ottone.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/127. Pennacchi.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,
9/6176/128. Petrella.
premesso che:
il provvedimento in esame reca norme di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni in materia tributaria e finanziaria;
l'articolo 7-ter, novellando l'articolo 115 del testo unico degli enti locali in materia di privatizzazione delle aziende speciali degli enti locali, introduce una nuova normativa sulla privatizzazione degli enti e delle aziende delle regioni a statuto ordinario e ad autonomia speciale, fermo restando quanto stabilito dalla legislazione regionale in materia,