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D)
la proposta di riforma dell'organizzazione comune di mercato dello zucchero, presentata dalla Commissione europea, comporterebbe la totale scomparsa in Italia del settore bieticolo-saccarifero;
questa proposta di riforma dell'organizzazione comune di mercato dello zucchero, sebbene preveda una diminuzione del prezzo dello zucchero comunitario del 39 per cento rispetto all'attuale, con l'eliminazione della garanzia del prezzo d'intervento sostituito da un semplice parametro di riferimento, una riduzione del prezzo delle barbabietole del 42,6 per cento compensato, solo per il 60 per cento della diminuzione, da un aiuto disaccoppiato, inoltre un regime di ristrutturazione volontario per le imprese che producono zucchero, attraverso contributi destinati ad incoraggiare la chiusura degli stabilimenti e la rinuncia alla quota, privilegia espressamente le produzioni dei Paesi dell'Europa continentale più vocati alla coltura della bietola e comporta una grave alterazione dei principi che fino ad oggi hanno retto la politica agricola comune, quali il principio di equilibrio, di solidarietà, di preferenza per i prodotti comunitari e anche di tutela delle condizioni di produzioni in zone svantaggiate;
la proposta della Commissione europea comporterebbe, in Italia, lo smantellamento di un settore che coinvolge oltre 200.000 ettari coltivati a bietola, 46.000 aziende agricole, 7.000 dipendenti dell'industria, un valore dei trasporto pari a 80 milioni di euro, un indotto di mezzi tecnici di 180 milioni di euro, un fatturato agricolo di 600 milioni di euro, un fatturato industriale di 1.300 milioni di euro ed un'occupazione complessiva di 77.000 unità;
la proposta di riforma dell'organizzazione comune di mercato dello zucchero adottata dalla Commissione europea suscita, dunque, forti preoccupazioni, non solo in Abruzzo, per il futuro dello stabilimento Sadam di Celano, ma in tutta Italia;
il rigetto di tale proposta costituirebbe la premessa indispensabile per l'elaborazione di una riforma che preveda un percorso sostenibile, che consenta la produzione di zucchero in tutto il territorio dell'Unione europea parametrata alle quote attualmente in essere e che assicuri un sostegno adeguato al reddito dei produttori di barbabietole e i contributi atti a sostenere la ristrutturazione dell'industria di trasformazione -:
se il Presidente del Consiglio dei ministri, alla luce di quanto premesso, ritenga opportuno intervenire in prima persona a sostegno dell'azione del Ministro delle politiche agricole e forestali per la salvaguardia di tale settore rilevante per l'economia italiana;
se intenda adottare tutte le iniziative necessarie a superare ogni ostacolo che si frapponga all'obiettivo italiano di mantenimento di uno spazio vitale per il settore bieticolo-saccarifero, obiettivo opposto al disegno comunitario volto all'eliminazione delle regioni produttive meno competitive.
(2-01689)«Volontè, De Laurentiis».