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C)
previsto (come poi avvenuto) nell'esercizio finanziario 2005; provoca inquietudine e fondate preoccupazioni nei sindacati e nel mondo del lavoro interessato alla realizzazione delle fregate -:
il giorno 4 ottobre 2005, a Parigi, avrebbe dovuto essere firmato - nell'ambito del periodico vertice governativo italo-francese - l'accordo definitivo relativo alla costruzione delle fregate Fremm, affidate, per la parte italiana, ai cantieri di Fincantieri;
all'ultimo momento, nonostante le assicurazioni sino all'ultimo fornite dal Governo italiano ed un primo comunicato congiunto che dava l'accordo per firmato, si è appreso che il Governo francese non ha ritenuto fossero presenti le condizioni minime per la firma, che, per l'Italia, comporta la costruzione di una prima fregata nei cantieri di Riva Trigoso e del Muggiano. Un «lancio» dell'agenzia di stampa Reuters delle 17,14 di martedì 4 ottobre 2005 riferiva al riguardo che «fonti del ministero della difesa francese hanno tuttavia imputato i ritardi alla parte italiana»;
secondo gli interpellanti, anche ammesso che si tratti di un rinvio di carattere tecnico, tale decisione, anche per come è avvenuta, ottiene numerosi effetti negativi: danneggia l'immagine dell'Italia in un delicato settore dei rapporti internazionali; dimostra scarsa considerazione nei confronti di un progetto industriale per il quale lo stato maggiore della Marina si era speso più volte e con decisione nei mesi scorsi; ignora platealmente gli sforzi parlamentari, compiuti nei mesi scorsi tanto dai gruppi di opposizione quanto da quelli di maggioranza, perché almeno il primo finanziamento di 400 milioni di euro fosse
quali siano stati i motivi dell'inopinata e grave decisione di sospendere la firma relativa al contratto italo-francese delle fregate Fremm e come il Governo italiano intenda rimediare a tale ennesima difficoltà di rapporti sul piano internazionale.
(2-01677)
«Banti, Sinisi, Zara, Acquarone, Intini, Merlo, Iannuzzi, Zunino, Ria, Ruta, Santino Adamo Loddo, Bottino, Mazzarello, Delbono, Bressa, Castagnetti, Meduri, Annunziata, Giovanni Bianchi, Cardinale, Gerardo Bianco, Bimbi, Camo, Squeglia, Ruggieri, Rosato, Fioroni, Maccanico, Nicodemo Nazzareno Oliverio, Volpini».