Allegato A
Seduta n. 255 del 29/1/2003


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(Sezione 5 - Fuoriuscita di greggio nella Val d'Agri in Basilicata)

E) Interrogazione

BLASI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio. - Per sapere - premesso che:
tra domenica 17 e lunedì 18 marzo 2002, una manovra sbagliata, o forse un incidente, all'interno del centro olii di Viggiano, nell'area della Val d'Agri in Basilicata, interessata ad un massimo sfruttamento di idrocarburi, ha causato la fuoriuscita di un rilevante quantitativo di greggio;
il greggio si è riversato nelle condotte di scarico che portano al depuratore gestito dal consorzio di bonifica dell'alta Val d'Agri;
a causa delle piogge insistenti di quei giorni, il depuratore non è riuscito a smaltire completamente il flusso di acque reflue, ha traboccato e, pertanto, una consistente quantità di petrolio è fuoriuscita dall'impianto di depurazione ed è finita nei canali di scolo, che portano al fiume Agri (si fa presente che il fiume Agri è vicinissimo al centro olii, circa 200 metri in linea d'aria);
il petrolio greggio è affluito anche in una vasca di raccolta del consorzio di bonifica utilizzata, generalmente, per usi irrigui in agricoltura -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quando si sia verificato l'incidente, da cosa sia stata provocata la fuoriuscita del greggio dagli impianti del centro olii, quale sia il quantitativo di greggio


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che è fuoriuscito e se il greggio abbia raggiunto il fiume Agri e, quindi, il bacino del Pertusillo;
se esista un piano di prevenzione o di intervento immediato in grado di far fronte tempestivamente ad un'emergenza di questo tipo, o magari ancora più grave, oppure se si sia completamente in balia dell'Eni;
quale ruolo abbiano svolto in tale disastrosa circostanza le autorità comunali, provinciali e regionali preposte alla vigilanza del territorio;
quali iniziative si intendano porre in essere, vista l'inerzia della regione Basilicata, affinché si ponga rimedio a quello che, ad avviso dell'interrogante, è uno strapotere dell'Eni, che, nella fattispecie, è controllato e controllore nello stesso tempo, in ordine al monitoraggio ambientale, alla sicurezza ed alla salvaguardia del territorio, il tutto nel contesto di quanto già richiesto con l'interpellanza n. 2-00077 del 14 novembre 2001 presentata al Senato della Repubblica dal senatore Ponzo. (3-00829)
(21 marzo 2002)