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ALFONSO GIANNI. - Al Ministro delle attività produttive. - Per sapere - premesso che:
sono state avviate le procedure per la messa in mobilita per tutte le lavoratrici e i lavoratori della Marzotto di Manerbio, in provincia di Brescia: l'intenzione della società è di chiudere definitivamente il sito produttivo;
questo comporterebbe un'ulteriore perdita per il nostro Paese nel campo della produzione tessile;
sull'area su cui sorge lo stabilimento di Manerbio si profila il pericolo di speculazioni;
una recente riunione tenutasi presso il ministero delle attività produttive in data 9 gennaio 2003, di cui la stampa ha dato notizia, alla quale però erano assenti le organizzazioni sindacali, non ha prodotto cambiamenti di atteggiamento dell'azienda e il termine per la procedura di cui sopra è fissato per il 7 febbraio 2003 -:
cosa il Governo intenda fare per salvaguardare la continuità della produzione e dell'occupazione e se non ritenga necessaria e urgente l'apertura di un tavolo nazionale, con la presenza dell'azienda e delle organizzazioni sindacali nazionali e locali, al fine di ridiscutere il piano industriale per evitare soluzioni traumatiche e negative in un settore già provato da diverse crisi. (3-01860)
(28 gennaio 2003)