a destinare la quota parte degli stanziamenti aggiuntivi di cui all'articolo 80, comma 16, pari a 5 milioni di euro per l'anno 2003, relativi al finanziamento di istituzioni rappresentative nel quadro della cooperazione interparlamentare - contributo che dovrebbe essere inserito sotto l'unità previsionale di base 9.1.2.2. «Paesi in via di sviluppo» capitolo 2182 dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri - al sostegno delle spese di funzionamento, delle attività operative e di formazione del suddetto Segretariato dell'Assemblea parlamentare dell'INCE;
La Camera,
a promuovere quanto prima le opportune iniziative, attraverso un confronto con le parti sociali e le associazioni di categoria interessate, a favore degli invalidi sul lavoro e dei disabili.
La Camera,
ad applicare la misura di cui all'articolo 8, comma 2, del disegno di legge finanziaria per il 2003, con esclusivo riferimento alle imposte dovute dai concessionari, escludendo espressamente dall'applicazione di tale norma, in conformità con il chiaro intento del legislatore, tutte le altre somme dovute a titolo diverso dai concessionari stessi;
La Camera,
a proseguire, nel rispetto del principio costituzionale di leale collaborazione, l'accordo previsto dall'articolo 29, comma 18, con le regioni a statuto speciale e province autonome che abbiano avanzato proposta di intesa, e quindi a dare attuazione all'articolo medesimo in coerenza e nell'osservanza delle rispettive prerogative istituzionali e statutarie.
La Camera,
impegni già assunti dal Governo nei confronti degli operatori della scuola pubblica;
a reperire nel corso dell'esercizio finanziario 2003 le risorse economiche necessarie per realizzare appieno i suddetti obiettivi nell'ambito di un qualificato incremento delle risorse finanziarie da destinare al funzionamento della scuola pubblica statale
La Camera,
a valutare l'opportunità di adottare iniziative normative volte ad estendere la chiusura delle liti fiscali anche a quelle pendenti presso le sezioni della Corte di cassazione
La Camera,
allo studio di cui alla legge 1991, n. 390, di poter continuare a fruire di tali provvidenze ove abbiano i requisiti richiesti nel corso universitario frequentato nel predetto anno accademico; di riconoscere agli studenti interessati il ritardo della ferma di leva per motivi di studio;
ad assumere ogni opportuna ed urgente iniziativa per regolarizzare la posizione degli studenti ammessi con riserva all'iscrizione a diploma universitario e di laurea per l'anno accademico 2000-2001 al fine di riconoscergli i diritti elencati in premessa in modo uniforme a livello nazionale.
La Camera,
a prevedere a favore dei dirigenti sanitari con rapporto di lavoro a tempo definito, nonché a favore dei medici condotti ex decreto-legge n. 415 del 1990, articolo 5 la conservazione ad esaurimento del rapporto di lavoro, a domanda dell'interessato.
La Camera,
La Camera,
a proseguire nell'obiettivo di razionalizzare e semplificare i rapporti tra i contribuenti ed il fisco, procedendo al completamento della riforma della disciplina tributaria;
La Camera,
La Camera,
a valutare l'ipotesi di emanare un decreto legge o un atto similare, per le aree colpite dalle calamità naturali, che:
La Camera,
a rafforzare la propria azione per il sostegno della ricerca sanitaria effettuata dall'Istituto superiore della sanità;
La Camera,
ad intervenire tempestivamente affinché l'ente pubblico Sportass sia messo in grado di operare efficacemente, anche mediante l'immediata ricostituzione dei propri organi statutari e realizzare i fini istituzionali per i quali è stato istituito, attribuendo ad esso le funzioni assicurative di base obbligatorie.
La Camera,
solidarietà che assicurasse una operatività e funzionalità dello stabilimento di Termini Imerese;
a definire entro 30 giorni dalla entrata in vigore della presente legge una serie di misure finalizzate a garantire il recupero produttivo della realtà industriale di Termini Imerese;
La Camera,
ad adottare le opportune iniziative legislative affinché vengano prorogati al 1o marzo 2003 di cui all'articolo 40 della legge n. 39 del 2002.
La Camera,
ad intervenire con un provvedimento d'urgenza a trovare una soluzione adeguata alle istanze dei medici specializzandi garantendo la piena applicazione della legge n.368 del 1999 e garantendo un trattamento economico adeguato ai profili professionale e alle funzioni esercitate nell'attività medica.
La Camera,
a chiarire che quanto disposto ai sensi del comma 9 dell'articolo 2 non è riferibile ai medicinali senza obbligo di prescrizione medica ossia di quelli di cui all'articolo 3 comma 1 del decreto legislativo n. 539 del 30 dicembre 1992.
La Camera,
a stanziare idonee risorse per favorire la fornitura di questi farmaci nei paesi in via di sviluppo;
La Camera,
a valutare l'andamento del mercato a seguito dell'applicazione del citato articolo 24 e le eventuali ricadute negative sull'attività
imprenditoriale locale e considerare la possibilità di rendere pià flessibile la norma, estendendo la facoltà di procedere in maniera autonoma, attraverso l'utilizzo dei prezzi delle convenzioni Consip come base d'asta al ribasso, a tutti gli enti pubblici o enti privati interamente partecipati dallo Stato diversi dalle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato.
La Camera,
a prevedere a favore dei dirigenti medici la facoltà di ricorrere all'istituto del part-time in quei casi in cui risulti comprovata una particolare esigenza familiare o sociale - fermo rimanendo il rapporto di lavoro esclusivo e con sospensione provvisoria della eventuale libera professione intramuraria svolta rimettendo alla contrattazione collettiva la definizione delle circostanze familiari o sociali per cui è consentito il ricorso all'istituto del part-time, nonché degli effetti sul trattamento economico conseguenti al ricorso al regime di impegno ridotto alla contrattazione collettiva;
La Camera,
a prevedere in sede di riforma del sistema fiscale locale il coordinamento delle norme della disciplina delle tariffe e dei canoni comunali per le iniziative pubblicitarie, nonché la semplificazione e snellimento delle procedure, anche mediante l'unificazione dei versamenti ed il coordinamento della disciplina delle tariffe e dei canoni comunali per le iniziative pubblicitarie al fine di consentire l'applicazione, a parità di gettito per l'ente locale, di un unico canone per le iniziative pubblicitarie svolte su suolo pubblico.
La Camera,
a promuovere al più presto dei provvedimenti legislativi alla modifica della legge n. 229 riguardante il rapporto dell'esclusività della classe medica.
La Camera,
a promuovere dei provvedimenti al fine di trovare i fondi necessari perché tali medici possano avere tutti i diritti che la stessa legislazione italiana prevede (legge n. 368 del 1999).
La Camera,
La Camera,
nei paesi dove essi vengono prodotti e per ciò che riguarda la cumulabilità tra la quota esente da imposizione da essa prevista e quella di carattere generale valida per tutti i redditi soggetti ad Irpef
a costituire immediatamente un tavolo di concertazione con le organizzazioni sindacali e con quelle di rappresentanza dei lavoratori frontalieri, per verificare gli effetti della nuova norma e l'impatto sui redditi colpiti. La verifica deve contemplare la possibilità di un sollecito intervento di correzione della misura adottata;
La Camera,
La Camera,
a valutare la possibilità di disporre le deroghe al blocco, chieste dal Ministro
competente, al fine di evitare gravi pregiudizi a tutto il settore dello spettacolo e possibili contenziosi giudiziari.
La Camera,
La Camera,
necessariamente seguire la formalizzazione del contratto di cessione. In caso di decesso dell'istante nelle more del procedimento amministrativo in corso per la stipula del contratto di cessione dell'alloggio pubblico, il contratto dovrà stipularsi a favore degli eredi dell'avente diritto. La cessione avviene alle condizioni di miglior favore indicate nell'articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 1993, n. 560, come successivamente interpretate dall'articolo 5, decreto legge 23 ottobre 1996 n. 542, convertito in legge 23 dicembre 1996 n. 649.
La Camera,
hanno pari diritti, nonché con l'interesse del Governo ad evitare per quanto possibile contenziosi che porterebbero a inevitabili rallentamenti nel completamento delle procedure previste e a forti oneri finanziari;
La Camera,
La Camera,
La Camera,
ad attivare tutte le opportune iniziative sia in sede europea, che a livello del WTO ed in sede Onu affinchè le trattative di febbraio abbiano esito positivo consentendo ai paesi poveri di produrre i farmaci necessari a contrastare il virus dell'Aids e le patologie virali che causano a tutt'oggi la morte di milioni di persone nel sud del mondo.
La Camera,
La Camera,
La Camera,
affinchè:
La Camera,
a considerare relativamente alla deducibilità, da parte di soggetti eroganti, la possibilità di chiarire che si tratta di spese esclusivamente pubblicitarie riferite al primo periodo del comma 2 dell'articolo 74 del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986.
La Camera,
il Governo a considerare il potenziamento ed il raddoppio della linea ferroviaria Pistoia-Lucca-Viareggio come elemento essenziale per la modernizzazione del sistema toscano dei trasporti sull'asse fondamentale di penetrazione tra Firenze ed il mare;
La Camera,
a verificare la possibilità di consentire ai comuni delle province di non conteggiare, nel quadro della spesa complessiva rilevata ai fini del rispetto dei parametri del patto di stabilità, le spese o una congrua percentuale delle stesse, sostenute negli anni 2001 e 2002 per affrontare l'emergenza rifiuti ancora in corso.
La Camera,
ad adottare fin dall'inizio del prossimo anno gli atti amministrativi necessari per realizzare un significativo potenziamento degli organici del corpo nazionale dei vigili del fuoco nelle forme e con le modalità indicate nelle premesse.
La Camera,
a predispone ogni misura utile a ridurre e possibilmente annullare per l'anno 2003, l'impatto negativo che avrebbe sull'aeronautica militare il sostegno al programma EFA con i fondi ordinari, rendendo disponibili altre soluzioni da ricercarsi anche sul piano amministrativo - a cominciare dall'utilizzo dei fondi stanziati ai fini dell'accensione di un mutuo ordinario - in modo da consentire al programma di sviluppo dell'Eurofighter il rispetto delle priorità attribuitegli e l'autonomia finanziaria necessaria. In subordine ripartendo gli oneri dell'anno 2003 sull'insieme delle unità previsionali di Bilancio relative alla manutenzione e all'ammodernamento di tutti i mezzi militari.
La Camera,
La Camera,
in servizio, in pensione, nonché dai loro gli associati al dopolavoro ferroviario superano le 250.000 unità;
La Camera,
La Camera,
La Camera,
La Camera,
ad esercitare ogni iniziativa utile di concerto con le parti sociali e le regioni al fine di porre in essere un quadro normativo maggiormente rispondente alle necessità di contrasto di un fenomeno purtroppo radicato come il lavoro nero.
La Camera,
a trovare una soluzione al problema per garantire il rispetto della legge e nel contempo la libertà in casi specifici di gravità e urgenza o oggettivamente riconoscibili come rilevati di poter lasciare il nostro paese e potervi rientrare.
La Camera,
ad attivarsi a promuovere anche in sede internazionale iniziative di aiuto all'argentina ed in particolare per l'emergenza denutrizione che colpisce decine di migliaia dì bambini.
La Camera,
La Camera,
La Camera,
a valutare l'opportunità di assumere idonea iniziativa sul piano legislativo volta a prevedere che le disposizioni contenute nell'articolo 37-ter, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modificazioni (legge n. 166 del 2002), relativo alle modalità, di valutazione delle proposte nell'ambito della procedura di project financing, si applicano anche alle procedure in corso alla data di entrata in vigore della citata legge n. 166 del 18 agosto 2002.
La Camera,
La Camera,
ad adottare, entro i termini previsti per la presentazione o, eventualmente, entro i termini previsti per la presentazione del disegno di legge di assestamento del bilancio, le opportune iniziative normative affinché, in presenza di risorse finanziarie
adeguate, le agevolazioni per gli interventi di recupero possano essere estese al 31 dicembre 2002.
La Camera,
a sottoporre i fondi assegnati al Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ad un rigido controllo da parte del ministero vigilante;
La Camera,
ad integrare le risorse finanziarie destinate a tale settore, in particolare al fine di concedere aiuti alle regioni meridionali in attuazione del regolamento CE n. 1260/2001, e ricorrendo anche alle risorse finanziarie destinate a favore dell'AGEA.
La Camera,
di lire per il 2001; 2.242 miliardi per il 2002; 1.648 miliardi a partire dal 2003;
a garantire l'accreditamento agli enti gestori (regioni e provincie) delle somme non erogate pari a 2.046 miliardi di lire per il biennio 2001-2002 e di 1.648 miliardi di lire a partire dal 2003, visto anche il consistente impegno di risorse proprie che le regioni hanno stanziato.
La Camera,
a valutare l'opportunità di procedere ad un riallineamento dei gradi e delle qualifiche tra il personale delle Forze armate e delle forze di polizia ad ordinamento civile e militare che proceda o sia comunque contestuale al passaggio nel sistema parametrico e da definirsi in sede di concertazione e contrattazione.
La Camera,
di concerto con l'ANAS a reperire i fondi necessari per la messa in sicurezza della strada statale del Sempione nel tratto da Domodossola al confine di stato.
La Camera,
a promuovere misure legislative di sostegno alla creazione di consorzi anche temporanei, di imprese, enti locali, università e/o centri di ricerca pubblici o di diritto privato per incentivare, attraverso crediti o detrazioni di imposta degli investimenti delle imprese, per incentivare la ricerca applicata e monitorare e diffondere le nuove conoscenze tecniche e scientifiche.
La Camera
a valutare l'opportunità di deliberare lo stato di emergenza ambientale nella città di Messina per la grave situazione determinata dalla congestione da traffico e dal conseguente superamento delle soglie di attenzione dei parametri relativi all'inquinamento atmosferico e al livello di incidentalità, attribuendo al sindaco della medesima città, come già concesso ai sindaci di Palermo e di Catania, i poteri speciali di commissario per la mobilità.
La Camera,
a destinare in via provvisoria i finanziamenti di cui all'articolo 55 alla ex viabilità statale trasferita alle province;
La Camera,
della realtà, la qualità della nostra vita, la possibilità di salvaguardare gli altri esseri viventi e le generazioni future;
ad aggiungere l'Università e la ricerca scientifica di base, sia essa svolta in campo universitario che non universitario, tra le varie destinazioni verso cui possono essere indirizzati gli introiti derivanti dall'otto per mille del prelievo fiscale sulle persone fisiche
La Camera,
ad approvare una norma di modifica che consenta in tempi rapidi a tante famiglie con figli portatori di handicap gravissimi, di poter godere del beneficio di due anni di permesso retribuito
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 2.
La Camera,
in particolare, la possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 3.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 4.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 5.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 6.
La Camera,
esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 7.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 8.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 9.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 10.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 11.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 12.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 13.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 14.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 15.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 16.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 17.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 18.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 19.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 20.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 21.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 22.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 23.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 24.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 25.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 26.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 27.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 28.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 29.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 30.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 31.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 32.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 33.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 34.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 35.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 36.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 37.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 38.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 39.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 40.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 41.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 42.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 43.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 44.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 45.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 46.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 47.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 48.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 50.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 51.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 52.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 54.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 56.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 57.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 58.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 60.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 59.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 61.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 62.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 63.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 64.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 65.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 66.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 67.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 69.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 70.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 71.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 72.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 73.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 74.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 75.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 75.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 76.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 77.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 78.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 79.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 80.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 81.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 82.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 83.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 84.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 85.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 86.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 87.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 88.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 89.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 90.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 91.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 92.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 93.
La Camera,
economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 94.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 95.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 55.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 68.
La Camera,
esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 53.
La Camera,
a riferire in Parlamento, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sugli effetti finanziari e normativi, in particolare, delle disposizioni contenute nell'articolo 49.
La Camera,
ad individuare le modalità e le occasioni più opportune per chiarire che il riferimento ai «procedimenti penali» e ai «procedimenti in corso» di cui alle disposizioni indicati in premessa sia da intendere come riguardante i «processi penali».
La Camera,
nella formulazione del piano attuativo per l'anno 2003 da presentare alle competenti Commissioni parlamentari, a considerare quale intervento prioritario l'allargamento della strada provinciale di Vicenza Campesana-Valvecchia, nel tratto, che risulta più problematico e pericoloso, Valstagna-Foza.
La Camera,
ad intervenire con apposite disposizioni di legge, finalizzate a rendere definitive le
disposizioni introdotte, in via sperimentale, attraverso il comma 1, dell'articolo 122 della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
La Camera,
esito all'approfondito lavoro svolto in occasione dell'esame del decreto-legge n. 209;
ad assumere tempestivamente tutte le iniziative necessarie ad eliminare il rischio di ingenerare incertezze ed oneri aggiuntivi a carico delle imprese interessate, rimuovendo la condizione di precarietà che la retroattività del nuovo comma 3 dell'articolo 5 del disegno di legge finanziaria 2003 potrebbe determinare tenendo conto, al riguardo, della soluzione adottata in sede di conversione del decreto-legge n. 209 del 2002.
La Camera,
a finanziare la copertura il decreto legislativo n. 368 del 17 agosto 1999, mettendo fine al più presto a una situazione di ingiustizia che va a scapito, non solo del singolo professionista, ma anche della qualità dell'assistenza sanitaria di oggi e del futuro.
La Camera,
a studiare un adeugato piano finanziario volto ad una analisi preventiva dei rischi connessi alla particolare conformazione idrogeologica della penisola italiana;
premesso che:
in attuazione del previsto stabilimento, nel marzo 2003, del Segretariato dell'Assemblea parlamentare dell'Iniziativa Centro Europea, deciso da questa Assemblea internazionale nella sua riunione di Skopje (Macedonia) dell'8 novembre 2002, e confermato dal Summit dei Capi di Governo dell'INCE tenutosi il 15 novembre 2002
9/3200-bis-B/1. Zanetta, Rosso.
considerato che:
nel testo della legge finanziaria per il 2003 non è previsto alcun finanziamento del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili di cui all'articolo 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68;
è stata ulteriormente prorogata l'attuazione dell'articolo 18 comma 3 della legge n. 68 del 1999, che rimane ancora quasi del tutto inattuato;
sul fronte della copertura assicurativa del danno biologico in caso di infortunio e malattie professionali, gli indennizzi per le basse percentuali di invalidità e per le liquidazioni in capitale sono inferiori a quelli erogati quando si teneva conto del solo danno patrimoniale;
l'assenza di un gruppo dirigente stabile - perdurando il commissariamento dell'Inail - ha introdotto ritardi, disfunzioni, ed un senso di precarietà diffuso
9/3200-bis-B/2. Cordoni, Capitelli, Ruzzante, Innocenti, Bimbi.
premesso che:
l'articolo 8, comma 2, del disegno di legge finanziaria per il 2003, nel testo modificato dal Senato della Repubblica prevede un condono per le imposte dovute dai concessionari delle agenzie ippiche e sportive;
tale disposizione, in particolare nel suo ultimo periodo, potrebbe ingenerare l'equivoco di un'estensione del condono a tutte le controversie che tali soggetti hanno in essere con lo Stato;
il condono in questione non può in nessun caso trovare applicazione con riferimento alle somme dovute dai concessionari a titolo diverso dalle imposte, a causa della inequivoca collocazione della disposizione nel novero delle disposizioni dedicate al condono fiscale;
l'allevamento ippico italiano ed il relativo comparto rivestono un'importanza fondamentale a livello economico e sociale, anche per il grande rilievo dell'indotto;
occorre consentire al settore ippico di recuperare il ruolo centrale che richiedono sia la sua importanza sociale ed economica, sia i successi sportivi dell'ippica italiana;
a tale riguardo è necessario che l'Unire, per le sue funzioni strategiche a tutela dell'allevamento italiano, sia posta nelle condizioni finanziarie idonee al perseguimento dei suddetti obiettivi
a presentare entro il prossimo mese di gennaio un provvedimento legislativo urgente per il rilancio dell'allevamento ippico italiano e del relativo comparto, anche con riguardo al fondamentale ruolo dell'Unire.
9/3200-bis-B/3. Masini, Misuraca, Burani Procaccini, Collavini, De Ghislanzoni Cardoli, Fratta Pasini, Grimaldi, Jacini, Marinello, Ricciuti, Romele, Scaltritti, Zama, Losurdo, Catanoso, Franz, La Grua, Onnis, Patarino, Villani Miglietta, Santulli.
considerato che:
in sede di approvazione dell'articolo 29, comma 18 (Patto di stabilità interno per gli enti territoriali) del disegno di legge recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)»;
visto che lo Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige, ed in particolare il Titolo VI, decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1972, n. 670;
visto il decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale)
9/3200-bis-B/4. (Testo modificato nel corso della seduta).Olivieri, Detomas, Maurandi.
considerato che:
l'atto di indirizzo del 09.01.2002, inviato all'Aran per favorire la chiusura del primo contratto di ingresso dell'Area V (dirigenza scolastica) in cui si riconosce la necessità dell'armonizzazione retributiva tra dirigenti scolastici e altri dirigenti dello Stato;
per la prosecuzione delle iniziative dirette alla valorizzazione professionale del personale docente della scuola;
in relazione alle esigenze di miglioramento del trattamento economico del personale Ata della scuola;
visto che le risorse destinate al rinnovo dei contratti collettivi dei pubblici dipendenti della legge finanziaria 2003 non consentono di realizzare i suddetti obiettivi, che appaiono comunque meritevoli di essere raggiunti per motivi di equità e di giustizia retributiva, e per precisi
9/3200-bis-B/5.Capitelli, Ruzzante, Grignaffini, Sasso, Bimbi.
premesso che:
l'articolo 62 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 prevede il ricorso per Cassazione avverso la sentenza della commissione regionale tributaria;
secondo la relazione ministeriale allo schema di decreto legislativo tale ricorso è possibile «per tutti i motivi di cui all'articolo 360, comma 1, del codice di procedura civile, normativizzando in tal modo quella che in dottrina già era stata indicata come l'inevitabile ordinarizzazione dell'impugnativa alla Suprema Corte in materia ben al di fuori dei più ristretti limiti dell'impugnativa ai sensi dell'articolo 111 della Costituzione...»;
la circolare n. 98/E del ministero dell'economia e delle finanze precisa che «... il ricorso per cassazione, a differenza dell'appello, non dà luogo a una nuova valutazione del merito della causa, bensì ad una revisione delle attività processuali che hanno portato alla sentenza impugnata, nonché al giudizio di diritto reso con la sentenza stessa...»;
giace pendente presso la Corte di cassazione un nutrito contenzioso la cui soluzione non sembra prefigurare tempi rapidi;
9/3200-bis-B/6. (Testo modificato nel corso della seduta).Volontè.
premesso che:
diverse proposte di legge (nn.1773, 1891, 2009, 2167, 2461) recanti norme in materia di regolarizzazione delle iscrizioni ai corsi di diploma universitario e di laurea per l'anno accademico 2000-2001, sono da mesi in stato di relazione ed attendono di essere discusse in Aula;
tali proposte intervengono per regolare la posizione degli studenti ammessi con riserva alla frequentazione dei corsi in base alla sospensiva concessa dai Tar a seguito dei ricorsi presentati contro i provvedimenti di esclusione dai corsi;
la situazione di incertezza venutasi a creare, anche per le norme sull'autonomia universitaria che consentono sul territorio nazionale di seguire soluzioni assai difformi, è suscettibile di creare trattamenti sostanzialmente discriminatori. In particolare in alcuni casi sono state concesse delle «sanatorie» (Padova-Roma) mentre in altri non è stato possibile sostenere gli esami o, una volta sostenuti, questi non sono stati convalidati (Napoli);
a tutt'oggi non sono state fissate le udienze dei Tar competenti per discutere i ricorsi nel merito;
il notevole pregiudizio subito dagli studenti in relazione all'esercizio di una serie di diritti conseguenti all'iscrizione stessa rende opportuno a livello nazionale un intervento che consenta quanto meno: di considerare validi gli esami eventualmente sostenuti dagli studenti ed i relativi crediti formativi; di riconoscere agli studenti beneficiari per l'anno accademico 2000 e 2001 delle provvidenze per il diritto
le richieste di studenti e genitori perché si dia un esito positivo alle loro legittime aspettative sono pressanti a tutti i livelli istituzionali;
gli studenti interessati alla regolarizzazione sono circa 1600;
occorre giungere ad un intervento in tempo utile rispetto alle date definite dal calendario universitario;
9/3200-bis-B/7.Brusco, Emerenzio Barbieri, Ranieli, Riccardo Conti, Volontè.
premesso che:
esaminato l'A.C. 3200 bis, «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2003)»;
preso atto del problema dei medici con rapporto di lavoro a tempo definito, di cui è stata prevista la soppressione con l'articolo 15 bis, comma 3 del decreto legislativo n. 502 del 1992, come integrato dal decreto legislativo n. 229 del 1999;
tali rapporti, anche per le note difficoltà di adeguamento delle strutture sanitarie, sono già stati prorogati una prima volta con il decreto-legge n. 347 del 2001 e di recente con il decreto-legge n. 8 del 2002 fino al 31 dicembre 2002;
un analogo problema è presente anche per gli ex medici condotti, di cui l'articolo 5 del decreto legislativo n. 415 del 1990 già prevede la conservazione ad esaurimento dei rapporti di lavoro in essere al 30 dicembre 1990;
9/3200-bis-B/8. Ercole.
premesso che:
all'articolo 31 concernente il contributo spettante alle unioni di comuni, al comma 6, sono stati stanziati per l'anno 2003 ulteriori 25 milioni di euro per l'esercizio associato di funzioni al fine di ridurre i costi di gestione;
risulta che sono state realizzate numerose unioni di comuni che in realtà non effettuano nuovi servizi congiuntamente ma servono esclusivamente a ricevere le risorse aggiuntive a danno degli altri comuni;
ad attribuire le risorse aggiuntive alle unioni di comuni previa verifica che siano effettivamente utilizzate per la realizzazione congiunta di nuovi servizi o nuovi investimenti, al fine di evitare, come già successo, il finanziamento di unioni di comuni «fittizie».
9/3200-bis-B/9. Sergio Rossi.
premesso che:
in sede di discussione del disegno di legge 3200-bis-B, legge finanziaria per il 2003,
in particolare, per quanto riguarda le disposizioni relative alla definizione per gli anni pregressi, a valutare l'opportunità di valutare tutte le opportune iniziative, anche di carattere normativo, volte a chiarire:
1. la disciplina relativa alla sanatoria delle irregolarità formali, in quanto non risulta chiara la loro non sanzionabilità, anche alla luce della circolare n. 77/E del 3 agosto 2001 dell'Agenzia delle entrate;
2. la disciplina relativa alla sanatoria delle irregolarità in tema di versamento;
3. i termini applicabili agli eredi per l'adesione degli tessi alla definizione, in relazione ad irregolarità riferibili al de cuius;
4. la disciplina sui versamenti delle somme dovute a titolo di definizione e, in ipotesi di versamento rateale, le conseguenze scaturenti dalla irregolarità nel versamento della prima rata;
5. l'irrilevanza, ai fini della definizione agevolata, degli atti di accertamento, ivi compresi quelli parziali, e dei processi verbali di constatazione notificati a far data dal 1o gennaio 2003;
6. l'applicabilità delle disposizioni di cui agli articoli 7 e 9 anche agli enti non commerciali;
7. la disciplina relativa alle perdite risultanti dalla dichiarazione, omogeneizzandola e razionalizzandola tra le diverse ipotesi di definizione;
nonché a chiarire i seguenti ulteriori aspetti:
a) in riferimento all'articolo 8, l'estensione della disposizione all'imposta sugli spettacoli ed all'imposta sugli intrattenimenti;
b) sempre in riferimento all'articolo 8, l'esclusione, al pari di quanto previsto per le ritenute alla fonte, della rivalsa sui percettori dell'Iva dovuta;
c) ancora con riferimento all'articolo 8, le conseguenze sulla presentazione della dichiarazione di inizio di attività per i contribuenti che abbiano sistematicamente omesso la presentazione di detta dichiarazione;
d) in riferimento all'articolo 9, l'estensione della disposizione all'imposta sugli spettacoli ed all'imposta sugli intrattenimenti;
e) la previsione della non operatività della definizione automatica qualora l'ultima dichiarazione abbia evidenziato un credito Iva integralmente computato in detrazione nell'anno successivo e non si rinunci a detto credito;
f) l'applicabilità dei meccanismi di definizione alle denunce ed alle dichiarazioni relative a contratti verbali di locazione;
g) l'estensione della disciplina sulla regolarizzazione delle scritture contabili anche alle imprese minori;
h) con riferimento ala disciplina sulla definizione degli accertamenti di cui all'articolo 15, nonché sulla definizione delle liti pendenti di cui all'articolo 16, la possibilità di fruire dell'integrativa semplice e dell'integrativa automatica anche in aggiunta alla definizione degli accertamenti o dei rilievi mossi dall'Amministrazione finanziaria.
9/3200-bis-B/10.(Testo modificato nel corso della seduta). Leo.
premesso che:
la situazione economica per le aree delle comunità montane del Fortore è fortemente negativa con un reddito annuo medio pro capite che si aggira intorno ai 2200 euro;
a prevedere degli interventi strutturali e la possibilità di garantire delle agevolazioni alle popolazioni locali e ai comuni e alle comunità montane in oggetto affinché possano uscire dalla situazione di marginalità economica in cui si dibattono.
9/3200-bis-B/11. Grotto, Di Gioia, Folena, Bonito.
premesso che:
le calamità naturali che hanno colpito le popolazioni nelle regioni Molise, Sicilia e Puglia hanno avuto un'estensione territoriale molto vasta;
nel disegno di legge sullo stanziamento dei fondi straordinari da destinare alle popolazioni colpite dalle calamità naturali si è deciso di sospendere i termini per l'adempimento degli obblighi di natura tributaria;
l'entità dei danni causati dalle calamità naturali che hanno colpito le aree in oggetto sono tali da richiedere l'immediato e il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni;
le diocesi di Lucera e San Severo hanno subito notevoli danni in seguito alle scosse sismiche che hanno colpito la provincia di Foggia;
in particolare, i comuni che nella provincia di Foggia sono stati colpiti dal terremoto risultano essere i seguenti: Casalnuovo Monteraro, Carlantino, Casalvecchio di Puglia, Castelnuovo della Daunia, Celenza Valfortore, San Marco la Catola, Pietramontecorvino, Volturara Appula, Motta Montecorvino, Volturino, Roseto Valfortore, Lucera, San Severo, Torremaggiore, San Paolo di Civitate, Chieuti e Scalo, Poggio Imperiale, Serracapriola, Lesina, Apricena, Biccari e Alberona e che a moltissimi di questi non è stato ancora riconosciuto lo stato di emergenza;
la situazione economica nel territorio della provincia di Foggia che è stato colpito dal sisma era già pesante precedentemente con un reddito medio pro capite che si aggirava intorno a 2200 euro l'anno;
a) stabilisca maggiori contributi per tutte le aree colpite;
b) allarghi la sospensione dei termini per quanto riguarda l'adempimento di cambiali e contributi agrari;
c) riconosca agli enti locali interessati, per i lavori di emergenza e di ricostruzione, nonché per le attività di servizio, di un'aliquota Iva pari al 4 per cento;
d) riconosca altresì, anche ai comuni, le attuali agevolazioni previste per i cittadini;
ad accelerare, determinare e rendere noti i tempi per la ricostruzione;
a prevedere interventi di urgenza per quanto riguarda le diocesi di Lucera e San Severo;
a rivedere e rendere noti i comuni che, nella provincia di Foggia, potranno usufruire dei fondi e delle agevolazioni previste affinché si possa lavorare, in questo difficile momento, per un rapido, per quanto possibile, ritorno alla normalità.
9/3200-bis-B/12. Pappaterra, Di Gioia, Folena, Bonito.
premesso che:
l'articolo 34 comma 14 della legge finanziaria 2003 dispone uno stanziamento di 4 milioni di euro per l'assolvimento di compiti di ricerca di interesse nazionale da parte dell'Istituto superiore della sanità;
è intendimento del Governo evitare fughe all'estero di giovani ricercatori italiani;
l'aumento dell'aliquota di base dell'imposta di consumo sulle sigarette, prevista dall'articolo 21, consente di reperire nuove risorse per la ricerca;
a destinare ulteriori fondi per l'anno 2003 per il prolungamento dei contratti a tempo determinato del personale altamente specializzato che attualmente opera presso l'istituto medesimo.
9/3200-bis-B/13. Giuseppe Drago.
premesso che:
nella politica sportiva del Paese assume un rilievo centrale il tema delle garanzie in ordine all'esercizio di tutte le attività sportive dilettantistiche che devono essere tutelate attraverso adeguate forme assicurative senza discriminazione alcuna;
l'attuale stesura dell'articolo 51 della legge finanziaria 2003 prevede un generico obbligo assicurativo per gli sportivi dilettanti senza precisare, peraltro, le modalità ed i termini attraverso i quali ottemperare all'obbligo stesso;
in attuazione della legge n. 70 del 1975, con il decreto del Presidente della Repubblica 1 aprile 1978 n. 250, l'ente Sportass è stato dichiarato ente pubblico non economico «necessario ai fini dello sviluppo economico, civile, culturale e democratico del Paese» ed inserito nella tabella 1o allegata alla succitata legge n. 70 tra gli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza;
il non affidamento alla Sportass delle funzioni assicurative di base obbligatorie, comporterebbe per il legislatore la necessità di definire le sorti di tale ente pubblico con conseguente necessità di stanziare ingenti somme per far fronte alle obbligazioni fin qui assunte;
9/3200-bis-B/14. Colucci, Aracu.
premesso che
la crisi della Fiat auto sta determinando in Sicilia nel comprensorio interessato dalla presenza dello stabilimento di Termini Imerese gravi conseguenze a causa della perdita dei posti di lavoro e delle ripercussioni su tutte le attività direttamente e indirettamente legate all'attività dello stabilimento;
nonostante le promesse di riapertura dello stabilimento prevista per il mese di settembre del 2003 permangono invariate le preoccupazioni relative al futuro dello stabilimento e della presenza dell'automobile a Termini Imerese;
nel corso di queste settimane abbiamo assistito ad una babele di linguaggi da parte del Governo fino ad ipotizzare l'utilizzo degli operai come infermieri;
le lettere della Cigs a zero ore sono pervenute senza che il Governo intervenisse per evitare la decisione o per utilizzare altri strumenti come i contratti di
ad oggi non si intravede alcuna prospettiva per il gruppo industriale come dimostra anche la decisione di porre in vendita ad una finanziaria internazionale la quota di General Motors;
la Regione Sicilia si è limitata a fare da spettatrice se non per mettere in giro notizie che hanno alimentato speranze e speculato sul dramma dei lavoratori di Termini Imerese, come nel caso del falso interessamento da parte della Toyota;
a garantire ai lavoratori piani di aggiornamento e di formazione professionale legati all'attività industriale dell'automobile.
9/3200-bis-B/15. Burtone, Enzo Bianco, Finocchiaro, Mattarella, Cardinale.
premesso che:
la legge n. 39/2002, la cosiddetta legge comunitaria 2001, disciplina all'articolo 40 la definizione del bollino autoadesivo a lettura automatica riferito ai farmaci erogati dal servizio sanitario nazionale al fine della loro autenticità e sicurezza da applicarsi a partire dal 1o gennaio 2003;
9/3200-bis-B/16. Meduri, Burtone, Fioroni, Mosella, Morgando.
premesso che:
i medici specializzandi rappresentano una risorsa fondamentale per il funzionamento del Servizio sanitario nazionale;
la loro situazione è diventata insostenibile in quanto non vengono riconosciute le esigenze della categoria sia in termini economici sia, soprattutto, in termini di formazione;
nei passaggi parlamentari del presente disegno di legge sono stati ignorati tutti gli emendamenti finalizzati a reperire risorse adeguate per i loro contratti ai sensi della legge n.368 del 1999;
la legge n. 368 del 1999 recependo la direttiva comunitaria ha introdotto nel nostro ordinamento il riconoscimento del loro ruolo e dei loro diritti;
il disegno di legge in oggetto ha disatteso quanto invece contenuto nel Dpef presentato e approvato a luglio 2002 che invece faceva esplicito riferimento alle risorse da destinare ai medici specializzandi;
i medici specializzandi hanno protestato e manifestato, nei limiti della loro condizione, in tutta Italia affinché le loro istanze trovassero risposta;
il Governo non ha reperito in questa legge finanziaria le risorse per dare applicazione alla legge n. 368 del 1999;
9/3200-bis-B/17. Bindi, Fioroni, Burtone, Meduri, Mosella, Molinari, Maurandi, Bimbi, Manzini.
premesso che
l'articolo 2 comma 9 determina la non deducibilità delle spese per l'acquisto di beni o servizi destinati anche indirettamente a medici, veterinari o farmacisti allo scopo di agevolare la diffusione di specialità di medicinali o di altro prodotto ad uso farmaceutico;
è necessario introdurre ulteriori e migliori elementi di chiarezza nei rapporti tra le imprese produttrici di farmaci e gli operatori professionali;
l'offerta farmaceutica è composta da medicinali a carico del Servizio sanitario nazionale e cioè rimborsati dallo Stato e da farmaci a prescrizione medica e non rimborsati;
questi ultimi concorrono al risparmio della spesa farmaceutica pubblica;
9/3200-bis-B/18. Mosella, Meduri, Fioroni, Burtone, Morgando.
premesso che:
il governo Usa ha deciso di bloccare il rinnovo di un importante accordo sulla vendita di farmaci a basso prezzo in favore dei paesi poveri e in via di sviluppo per contrastare il virus dell'Hiv;
tale decisione rischia di determinare conseguenze catastrofiche in questi paesi con un'espansione dell'epidemia esponenziale e con cifre di popolazioni interessate spaventose;
secondo i dati del 2002 i malati di aids nel mondo sono circa 42 milioni e che solo nell'ultimo anno si sono verificati cinque milioni di morti;
l'azione degli Usa ha di fatto reso nullo il lavoro avviatosi a Doha nell'ultima conferenza del WTO per consentire la vendita nei paesi poveri di farmaci a basso costo contro l'aids;
la comunità internazionale e le Ong e le società del nostro Paese hanno protestato vivamente contro questa decisione;
ad adottare una politica di brevetti che non sia in contrasto con questi obiettivi;
ad intraprendere ogni utile iniziativa in sede internazionale affinché si prosegua nella ricerca di un accordo con le case farmaceutiche finalizzato a vendere farmaci a basso costo nei paesi poveri per contrastare il virus dell'aids e combattere ogni tipo di patologia che pone a rischio milioni di persone.
9/3200-bis-B/19. Fioroni, Bimbi.
premesso che:
l'articolo 24 prevede l'obbligo per tutti gli enti pubblici istituzionali di utilizzare le convenzioni quadro definite dalla Consip SpA, ribadendo la facoltà per i comuni le province, le comunità montane e i consorzi di enti locali di procedere ad acquisti in maniera autonoma, adottando i prezzi delle convenzioni Consip come base d'asta al ribasso;
9/3200-bis-B/20. Polledri.
premesso che:
il comma 18-bis dell'articolo 39 della legge n. 449 del 1997 (come introdotto dall'articolo 20, comma 1, lett. f) della legge n. 488 del 1999) contiene una esplicita esclusione dei dirigenti sanitari medici dalla generale previsione di accesso ad un regime di impegno ridotto;
l'articolo 2 del contratto collettivo nazionale di lavoro del 22 febbraio 2001, integrativo del contratto collettivo nazionale di lavoro dell'8 giugno 2000 ammette, anche se con norma programmatica, il ricorso all'istituto del part-time - in misura non superiore al 4 per cento della dotazione organica complessiva dell'area dirigenziale, incrementabile in presenza di idonee situazioni organizzative o gravi documentate situazioni familiari sopraggiunte dopo la copertura della percentuale di base di un ulteriore 2 per cento massimo - per i dirigenti con comprovate esigenze familiari e sociali, ferma restando la disciplina del rapporto di lavoro esclusivo e con sospensione provvisoria della eventuale libera professione intramuraria svolta;
in riferimento al comma 18-bis dell'articolo 39 della legge n. 449 del 1997, la Corte Costituzionale, con sentenza n. 336 del 19 ottobre 2001, ha affermato che «nell'interpretazione della norma legislativa in questione può assumere rilievo la disciplina adottata in sede di contrattazione collettiva, in quanto soprattutto il più volte citato articolo 15 del decreto legislativo n. 502 del 1992 opera un espresso rinvio, come logica conseguenza della privatizzazione del rapporto di impiego, alla contrattazione collettiva nazionale relativamente a determinati aspetti della disciplina della dirigenza sanitaria»
ad incrementare il limite di accesso al regime di impegno ridotto dell'area dirigenziale di almeno il doppio, in termini percentuali, rispetto a quanto previsto dall'articolo 2 del contratto collettivo nazionale di lavoro.
9/3200-bis-B/21. Cè, Ercole.
premesso che:
il disegno di legge finanziaria 2003 contiene numerose disposizioni relative agli enti locali, nonché l'istituzione dell'Alta Commissione di studio per indicare al Governo i principi generali del coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario ai sensi degli articoli 117, terzo comma, 118 e 119 della Costituzione;
considerata la necessità di omogeneizzare le procedure di riscossione tra diversi sistemi normativi, con vantaggi in termini di snellimento dell'attività amministrativa ed alleggerimento degli oneri burocratici per l'adempimento degli obblighi tributari;
9/3200-bis-B/22. Lettieri, Leo.
premesso che:
alla luce anche dell'indagine conoscitiva condotta dalla Commissione Affari sociali della Camera dei deputati sull'attività dei medici negli ospedali riguardante l'intraextramenia
9/3200-bis-B/23. Baiamonte, Caminiti, Stagno d'Alcontres, Palumbo, Di Virgilio.
alla luce delle norme della Comunità europea che riguardano i medici specializzandi
9/3200-bis-B/24. Palumbo, Baiamonte, Caminiti, Stagno d'Alcontres, Di Virgilio.
premesso che:
il 23 novembre 1980 la Basilicata e la Campania furono colpite da un devastante terremoto che causò 2.735 morti, 8.000 feriti e la distruzione di interi paesi;
ricorre fra qualche giorno il ventiduesimo anniversario di quell'immensa sciagura e l'opera di ricostruzione disposta dalle leggi n. 219 del 1981 e n. 32 del 1992 non è ancora terminata;
il fabbisogno finanziario per completare la ricostruzione è stato stimato in circa 800 milioni di euro per la Basilicata e 2.200 milioni di euro per la Campania, tenendo conto dei risultati della Commissione d'inchiesta insediata dal Parlamento;
la ricostruzione delle abitazioni non procede in modo omogeneo, per cui vi sono comuni che hanno giacenze di risorse assegnate presso le contabilità speciali delle tesorerie provinciali e comuni che avendo esauriti i fondi loro assegnati non possono procedere nell'opera di ricostruzione;
la regione Basilicata ha già provveduto alla destinazione ai comuni delle disponibilità finanziarie rinvenienti dal contributo con limite di impegno quindicennale erogato dallo Stato con la legge finanziaria 2001 e procurate con un mutuo collegato al conto speciale aperto presso l'IMI San Paolo sul quale maturano già congrui interessi utilizzabili per l'opera di ricostruzione e la regione Campania vi provvederà a breve;
non è ancora stata autorizzata dal competente ministero la contrazione dei mutui rinvenienti dalle risorse stanziate con la legge finanziaria 2002 e di conseguenza non sono ancora state assegnate le risorse ai comuni per quest'anno;
risulta disponibile presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti un residuo di circa 45 milioni di euro che non viene ancora ripartito ai comuni;
nella legge finanziaria 2003, per la prima volta dopo tanti anni, il Governo non ha stanziato fondi per la ricostruzione;
quanto era stato determinato alla Camera in sedi di prima lettura del presente disegno di legge all'articolo 61 ora articolo 86 si limitava a destinare una cifra irrisoria di fondi derivanti dagli interessi che sarebbero maturati sulle giacenze esistenti presso le Tesorerie provinciali e sulle risorse derivanti dai mutui trasferendole preso la Cassa depositi e prestiti, con un'operazione di improbabile realizzazione, anche alla luce delle critiche mosse dalle amministrazioni locali;
nel corso dei lavori parlamentari del Senato, l'articolo 61, a seguito delle osservazioni formulate dallo stesso Governo è stato modificato con la soppressione di tutti i commi concernenti la creazione di un fondo e il finanziamento dell'azione di ricostruzione mediante gli interessi maturati;
si ricorda che con l'ultima legge finanziaria varata nella scorsa legislatura dal governo di centrosinistra furono destinati alla ricostruzione in Basilicata e Campania circa mille miliardi di vecchie lire;
è assolutamente necessario dare continuità all'opera di ricostruzione, realizzata ormai in percentuale superiore all'80 per cento, per completarla nel corso dell'attuale legislatura;
a procedere all'assegnazione ai comuni terremotati dei fondi residui giacenti presso il ministero delle infrastrutture e dei trasporti;
a procedere all'utilizzazione dei fondi rinvenienti dalla legge finanziaria 2002;
ad assicurare nel 2003 le risorse finanziarie necessarie per dare continuità all'opera di ricostruzione.
9/3200-bis-B/25. Molinari, Iannuzzi, De Mita, Gerardo Bianco, Boccia, Annunziata, Adduce, Lettieri, Potenza, Luongo.
premesso che:
l'articolo 2 comma 11 del disegno di legge finanziaria per l 2003 ha stabilito per i lavoratori frontalieri la tassazione dei redditi prodotti all'estero per l'importo eccedente gli 8000 euro;
tale misura interrompe la proroga della esenzione dalla doppia tassazione che si ripeteva dal 1997 e che, all'atto della sua prima adozione, aveva anche sanato il contenzioso sui presupposti di tassazione maturati negli anni precedenti;
sono da tempo attivati, sia per ciò che concerne i lavoratori italiani nella Repubblica di San Marino, sia per quelli nel Principato di Monaco, negoziati tra l'Italia ed i due stati limitrofi sul tema della doppia imposizione e dei diritti e dei rapporti di lavoro transfrontaliero;
tali negoziati hanno diverso stato di avanzamento, e per entrambi si impone una consultazione dei lavoratori sulle nuove misure che verranno ad incidere sui loro redditi, come d'altra parte è stato più volte autorevolmente promesso da esponenti del governo;
le nuove misure adottate intervengono invece a determinare un nuovo quadro di tassazione al di fuori di ogni tavolo di concertazione causano un pesante taglio dei redditi dei lavoratori che hanno la sola colpa di avere dovuto cercare all'estero, con tutte le difficoltà, la precarietà ed i disagi del caso, il proprio lavoro;
la nuova norma si presta a diverse interpretazioni per ciò che concerne il trattamento riservato alla tassazione già subita dai redditi da lavoro transfrontaliero
a chiarire in modo inequivocabile che il principio di esclusione dalla doppia tassazione dei redditi, affermato e più volte condiviso dal nostro paese in sede internazionale OCSE, si applica ai redditi dei lavoratori frontalieri, garantendo la detrazione dalla imposizione italiana di quanto già pagato nel paese di produzione del reddito;
a garantire, fino alla stipula delle convenzioni contro la doppia imposizione sui redditi, l'esenzione totale dall'imposizione italiana dei redditi derivanti da lavoro dipendente prestato, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto, all'estero in zone di frontiera e in altri paesi limitrofi da soggetti residenti nel territorio dello Stato o, quantomeno, la cumulabilità della quota di reddito esente determinato con la norma in questione , con la quota di reddito esente da imposizione secondo le norme generali Irpef.
9/3200-bis-B/26. Gambini, Benvenuto, Gasperoni, Burlando, Pinotti, Bielli, Rognoni, Mazzarello, Labate.
considerato che:
il territorio della Valle Bormida è stato in passato gravemente compromesso da un grave inquinamento relativo alla presenza dell'Acna di Cengio;
la viabilità della zona è assolutamente inadeguata e non consente l'insediamento di nuove aziende né lo sviluppo delle attività esistenti;
un collegamento autostradale integrato alla rete esistente rappresenterebbe una occasione di rinascita e rilancio economico;
le popolazioni attendono da anni la modernizzazione delle infrastrutture che riduca l'isolamento del territorio;
a prevedere uno studio di fattibilità per la realizzazione di una tratta autostradale che colleghi Carrù sulla Torino-Savona a Predosa sulla Voltri-Sempione passando per Cortemiglia.
9/3200-bis-B/27. Stradella, Crosetto.
premesso che:
per effetto del decreto ministeriale 29 novembre 2002, emanato ai sensi del decreto-legge n. 194 del 2002, sono stati bloccati impegni di spesa su numerosi capitoli (di cui alcuni riguardano spese sostanzialmente inderogabili in quanto riferiti a canoni dell'acqua, energia elettrica e telefoni, per fitto locali e oneri accessori, per la gestione del sistema informativo, eccetera) ed altri concernenti il Fondo unico per lo spettacolo, il che ha messo in grave difficoltà tutto il settore;
con due lettere, rispettivamente del 6 e del 12 dicembre del 2002, il Ministro Urbani ha chiesto deroghe al provvedimento di blocco per alcuni capitoli relativi a spese di natura corrente, di cui è materialmente impossibile la sospensione, senza che sia stata data a tutt'oggi una risposta;
9/3200-bis-B/28. (Testo modificato nel corso della seduta).Carlucci.
premesso che:
con l'articolo 7 della legge 23 novembre 2001 n. 410, recante «Disposizioni sulla dismissione del patrimonio immobiliare pubblico nonché disposizioni per lo sviluppo dei fondi di investimento immobiliare», il legislatore ha previsto che i fondi siano gravati da un'imposta patrimoniale dell'1 per cento a carico di tutti i partecipanti, compresi i soggetti non residenti e che, per questi ultimi, non sono state previste forme di restituzione dell'imposta assolta, diversamente da quanto avviene per le altre forme di investimento collettivo del risparmio (Fondi comuni mobiliari);
è principio immanente dell'ordinamento comunitario esplicitato dalle disposizioni del Trattato dell'Unione europea (articoli 43 e seguenti) come del resto interpretato dalla giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee, quello della parità di trattamento con le imprese italiane di tutte le società aventi sede legale o lo stabilimento principale in ognuno degli Stati membri, ammettendosi un diversificato trattamento soltanto quale corrispettivo di specifici servizi od oneri che l'amministrazione fiscale sopporta per le imprese italiane;
si rende necessario riconoscere ai soggetti giuridici non residenti l'esenzione, attraverso il rimborso dell'imposta pagata dal Fondo, altrimenti detti soggetti subirebbero, in via indiretta, un'ingiustificata imposizione;
a modificare, con specifico provvedimento o in altra sede legislativa giudicata opportuna, l'articolo 7 della legge 23 novembre 2001, n. 410 al fine di eliminare, perché non conforme alle norme del trattato dell'Unione europea, la discriminazione attualmente esistente tra i fondi mobiliari ed i fondi immobiliari qualora le quote di partecipazione siano sottoscritte da soggetti giuridici non residenti nel nostro Paese.
9/3200-bis-B/29. Bellotti.
a interpretare le norme in materia di alienazione di alloggi pubblici realizzati per ovvero riservati a profughi secondo gli allegati principi:
il comma 24 dell'articolo 1 della legge 24 dicembre 1993 n. 560 contenente norme in materia di alienazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica va interpretato nel senso che gli alloggi di proprietà statale realizzati ai sensi dell'articolo 18 della legge statale speciale n. 137 del 4 marzo 1952, e successive modificazioni ed integrazioni, assegnati ai cittadini italiani aventi la qualifica di profugo prevista dal primo articolo di detta legge n. 137 del 1952 devono essere ceduti in proprietà ai profughi assegnatari o ai loro familiari conviventi in possesso dei requisiti previsti dalla legge alla data della presentazione della domanda di acquisto dell'alloggio. Per familiari conviventi devono intendersi il coniuge, i figli legittimi, naturali riconosciuti e adottivi, nonché gli ascendenti e i discendenti, i collaterali fino al terzo grado e gli affini fino al secondo grado purché stabilmente conviventi con l'assegnatario da data antecedente l'entrata in vigore della legge n. 560 del 1993. La comunicazione del prezzo di cessione fatta dall'ente proprietario dell'alloggio al profugo assegnatario o suo familiare convivente che ne abbiano domandato la cessione, seguita dal successivo versamento, ai termini di legge, del prezzo di cessione, costituisce raggiungimento dell'accordo contrattuale tra le parti cui deve
Resta fermo che secondo quanto previsto dal comma 3 dell'articolo 45 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, le condizioni di miglior favore indicate nell'articolo 1, comma 24, della legge 24 dicembre 1993, n. 560, come successivamente interpretato dall'articolo 5, decreto legge 23 ottobre 1996, n. 542, convertito in legge 23 dicembre 1996, n. 649, si applicano anche alla cessione in proprietà di tutti gli immobili di edilizia residenziale che, ubicati nell'intero territorio nazionale, siano stati riservati e assegnati a profughi in forza della disposizione di cui all'articolo 17 della legge 4 marzo 1952, n. 137, indipendentemente e a prescindere dall'anno di costruzione, dalla natura dell'ente proprietario dell'immobile ovvero dalla relativa legge di finanziamento.
9/3200-bis-B/30. Migliori.
in sede di esame del disegno di Legge Finanziaria 2003,
considerata la difficile congiuntura economica e la necessità di assicurare l'equilibrio dei conti pubblici, indispensabile per creare le condizioni idonee ad una nuova fase di sviluppo del Paese;
tenuto conto che al raggiungimento di tale obiettivo sono diretti sia il provvedimento in esame, sia altre norme legislative precedentemente adottate, i cui introiti previsti sono considerati all'interno della Finanziaria 2003 e dei documenti di bilancio;
valutato che diviene pertanto importante dare certezza alle entrate ed ai tempi di realizzo delle misure previste, evitando per quanto possibile contenziosi che potrebbero ritardare il perseguimento degli importanti obiettivi di finanza pubblica;
considerati il quadro socio-economico complessivo del Paese e la particolare situazione di disagio a ciò connessa, che si riflette su moltissime famiglie italiane in evidenti difficoltà e crea inevitabili tensioni e potenziali conflitti nel tessuto sociale, con profonde lacerazioni e fratture di non agevole gestione da parte delle Istituzioni locali e nazionali;
preso atto delle osservazioni fatte dalle organizzazioni degli inquilini degli enti pubblici previdenziali, anche in sede di confronto con il Governo e con le forze politiche presenti in Parlamento, oggetto di svariate manifestazioni pubbliche svoltesi a Roma ed in altre città ad alta tensione abitativa, che contestano disparità di trattamento nell'alienazione degli immobili da loro condotti;
considerato che, suddividendo in più tranche la vendita delle unità abitative agli aventi titolo, si determina una oggettiva situazione di svantaggio per quanti - a causa di ritardi non imputabili loro ed esclusivamente derivanti da responsabilità degli enti previdenziali e dalla lentezza delle procedure di alienazione e delle determinazioni ministeriali a riguardo - ricevano l'offerta di acquisto in una seconda fase, successiva ad una rivalutazione dei beni immobili che sia nel frattempo intervenuta;
poiché tale lievitazione dei prezzi di vendita, peraltro eccessiva ed incontrollata secondo le notizie disponibili a riguardo, contrasta con i canoni di un corretto rapporto tra pubblica amministrazione e cittadino, stante la necessità di garantire un equilibrio di trattamento per tutti coloro che -trovandosi in una stessa situazione -
apprezzata la particolare valenza sociale del problema posto, nonché i possibili effetti negativi sui Conti pubblici
ad individuare tempestivamente, nel rispetto della normativa vigente e della tempistica prevista, una soluzione che consenta di evitare, ovvero di limitare fortemente, le disparità di trattamento tra gli aventi diritto, determinatesi a seguito della applicazione delle diverse norme in materia di alienazione del patrimonio immobiliare pubblico, con particolare riferimento alle proprietà ad uso residenziale degli enti previdenziali, entrate nei piani di vendita di cui alla legge n. 410 del 2001;
a farsi carico di una ulteriore riflessione sull'argomento in oggetto, anche attraverso un nuovo confronto con le organizzazioni degli inquilini, sospendendo temporaneamente l'emissione del provvedimento che renderebbe ufficiali le valutazioni effettuate dalle competenti Agenzie del Ministero dell'economia circa il secondo piano di alienazione degli immobili residenziali dì proprietà degli enti pubblici previdenziali;
ad operare concretamente per venire incontro alle osservazioni giustamente poste da più parti in merito alle forti differenze di valutazioni che sussisterebbero fra le vendite realizzate con il primo piano e quelle previste nel secondo piano, eventualmente procedendo ad una riparametrazione dei prezzi che abbia come riferimento le valutazioni dei beni già precedentemente effettuate dagli enti (ed utilizzati per la prima tranche di alienazioni) incrementate del solo costo della vita, ovvero elevando l'abbattimento di prezzo per le vendite in blocco agli inquilini, in modo tale da assorbire - seppure parzialmente - l'incremento del valore degli immobili scaturito da ritardi in alcun modo addebitabili ai conduttori;
a concordare con le organizzazioni degli inquilini, a fronte di tale disponibilità, modalità per evitare contenziosi, anche mediante impegni contrattuali specifici, tali da evitare effetti finanziari che pesino sui conti dello Stato;
a cogliere l'occasione per individuare anche una adeguata soluzione che eviti la differenziazione tra immobili di pregio e non, atteso che la lievitazione dei prezzi attualmente in atto rischia di far considerare tutto il patrimonio abitativo degli enti come appartenente alla fascia alta del mercato immobiliare, ed inoltre considerando l'alto numero di ricorsi presentati contro tali differenti modalità di vendita, la farraginosità delle procedure e la disparità di trattamento degli inquilini.
9/3200-bis-B/31.Benvenuto, Lucidi, Realacci, Ciro Alfano, Giordano, Pistone, Cento, Craxi, Mastella, Pisicchio, Buontempo, Martella.
premesso che:
la scorsa legge finanziaria ha innalzato le pensioni minime e con il testo a nostro esame si tende a rafforzare tutti gli interventi a favore delle fasce più deboli
compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili a riconoscere 516 euro al mese di pensione agli invalidi civili riconosciuti soggetti disabili in situazione di handicap grave accertato dalle competenti commissioni mediche ex legge previsti ai sensi dell'articolo 3 comma 3 della legge n. 104 del 1992.
9/3200-bis-B/32.Alberto Giorgetti, Saia, Porcu, Raisi, Lisi, Scherini.
premesso che:
l'articolo 45 disegno di legge n. 3200-bis prevede interventi per agevolare l'artigianato ed i coltivatori diretti, impossibilitati per forza maggiore, all'espletamento dell'attività lavorativa;
nella stessa situazione si trovano operatori commerciali che, in base al decreto legislativo n. 114 del 1998, svolgono la propria attività, quasi sempre familiare, in esercizi di vicinato;
escludendo tale categoria si verrebbe a creare un'ingiusta disparità di trattamento;
nell'attuazione del succitato articolo di estendere la possibilità di usufruire delle agevolazioni previste, anche per tutti gli operatori degli esercizi di vicinato.
9/3200-bis-B/33.Mazzocchi.
premesso che:
gli Stati Uniti hanno bloccato un accordo internazionale in via di definizione presso l'organizzazione mondiale del commercio, che avrebbe permesso alle nazioni povere di produrre a basso prezzo i medicinali contro l'AIDS e altre malattie epidermiche come la malaria e la tubercolosi;
secondo i negoziatori statunitensi, l'accordo avrebbe permesso la violazione di un numero troppo alto di brevetti, danneggiando le aziende americane;
questo atteggiamento determina il fatto che milioni di persone, soprattutto in Africa, non avranno accesso ai farmaci che potrebbero salvare la loro vita;
le trattative verranno riprese a febbraio ed un insuccesso delle medesime non consentirebbe alle nazioni povere di produrre «copie» delle molecole attive dei medicinali, senza pagare royalties alle aziende Usa;
9/3200-bis-B/34.Labate, Battaglia, Turco, Zanotti, Bolognesi, Violante, Innocenti, Grillini, Lucidi.
premesso che:
la situazione dei medici specializzandi reclama la definizione urgente dal punto di vista professionale, nonché economica della categoria, configurabile nell'istituto del contratto di formazione lavoro;
i medici specializzandi non hanno trovato adeguato ascolto ed impegno nell'iter parlamentare del presente disegno di legge, nonostante le iniziative che essi hanno tenuto in tutto il paese affinché la legge finanziaria provvedesse con le opportune risorse a dare applicazione alla legge n. 368 del 1999;
ad adottare un'opportuno strumento di legge in grado di soddisfare le istanze dei medici specializzandi e con ciò dare piena applicazione alla legge n. 368 del 1999.
9/3200-bis-B/35.Battaglia, Labate, Ruzzante, Giacco, Zanotti, Bolognesi, Lucidi.
premesso che:
la legge 23 novembre 2001, n. 410 prevede la valorizzazione del patrimonio abitativo dello Stato, anche mediante la sua alienazione;
la legge n. 112 del 2002, all'articolo 7, comma 11 conferisce alla «Società Patrimonio S.p.A» la facoltà di procedere con operazioni di cartolarizzazione alla alienazione dei beni immobili dello Stato;
tenuto conto della anti-economicità gestionale del patrimonio alloggiativo in uso al Ministero della difesa;
considerato l'elevato numero di alloggi vuoti per mancanza di risorse per la loro ristrutturazione;
vista l'impossibilità del Ministero della difesa di rientrare in possesso, stanti le leggi vigenti, di un altrettanto elevato numero di alloggi;
a procedere alla alienazione, con la prima operazione di cartolarizzazione che sarà avviata nell'anno 2003 e con le norme previste dalla legge n. 410 del 2001, degli alloggi di cui alla legge 18 agosto 1978, n. 497, purché ubicati all'esterno delle infrastrutture militari.
9/3200-bis-B/36.Ascierto.
premesso:
l'articolo 61, comma 1, dell'A.C. 3200-bis-B (legge finanziaria) prevede l'istituzione di un fondo unico per le aree sottoutilizzate, lo stesso viene alimentato da tutte le risorse precedentemente destinate da altre disposizioni agli incentivi allo sviluppo economico e all'incremento dell'occupazione;
a seguito di ciò numerosi progetti a valere sui fondi in precedenza destinati al prestito d'onore, con istruttoria già conclusa dagli appositi uffici, non hanno trovato positiva conclusione;
il CIPE nella ripartizione dei fondi prevista dal comma 3 dello stesso articolo 61 destini con priorità una quota del fondo al finanziamento dei progetti istruiti positivamente e non finanziati.
9/3200-bis-B/37.Cabras, Roberto Barbieri.
premesso che con l'articolo 90 comma 8 del provvedimento, relativo alle società sportive dilettantistiche, si puntualizza che il corrispettivo in denaro o in natura a favore di società costituisce per il soggetto erogante, fino ad importo annuo complessivamente non superiore a 200.000 euro, spese di pubblicità, volte alla promozione dell'immagine o dei prodotti del soggetto erogante mediante ad una specifica attività del beneficiario,
9/3200-bis-B/38.Santulli.
a considerare l'indispensabilità dell'interramento del tratto della ferrovia che attraversa il centro di Montecatini Terme quale insostituibile elemento di sviluppo urbanistico della città termale.
9/3200-bis-B/39.Mantini, Migliori.
premesso
che a seguito dell'emergenza che da circa due anni sta caratterizzando il sistema dei rifiuti in molte provincie del Mezzogiorno d'Italia, i comuni hanno dovuto affrontare spese di rilevante entità per allestire siti provvisori di stoccaggio dei rifiuti, modificare i sistemi di raccolta nell'ambito delle città amministrate e per far fronte agli aumenti del costo di trasporto e smaltimento degli stessi;
che gli aumenti dei costi di organizzazione del servizio di raccolta e di smaltimento dei rifiuti sono stati affrontati con risorse proprie dei comuni, spesso non preventivate a causa della imprevedibilità delle fasi che hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare l'emergenza;
9/3200-bis-B/40. (Testo riformulato)Nespoli, Landolfi.
considerato che per fronteggiare le più urgenti esigenze del servizio in relazione ai molteplici compiti istituzionali del corpo nazionale, con particolare riferimento all'adeguamento alle norme ICAO del servizio antincendi negli aeroporti ed alla riclassificazione dei comandi provinciali - ovvero, all'apertura di nuovi distaccamenti territoriali dei vigili del fuoco in quelle zone del Paese in cui, il complesso sistema orografico, piuttosto che la carenza dì infrastrutture, rende difficoltosa la risposta tempestiva ed efficace alle richieste di soccorso tecnico - è necessario, nel corso del triennio 2003-2005, incrementare di almeno 4500 unità la dotazione organica del corpo nazionale dei vigili del fuoco, nei profili di vigile, caposquadra e caporeparto,
tenuto conto che all'aumento del personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco si può provvedere nella misura del 75 per cento mediante l'assunzione dei candidati risultati idonei nella graduatoria del concorso pubblico indetto con decreto del Ministero dell'interno in data 26 marzo 1998 per 184 posti;
tenuto conto che la restante parte potrà essere assunta mediante il ricorso alle graduatorie del concorso per titoli a 173 posti di vigile del fuoco riservato ai vigili iscritti negli elenchi del personale volontari indetto con decreto del Ministero dell'interno il 5 novembre 2001;
considerato che l'adozione di tali misure si rende necessaria per corrispondere meglio su tutto il territorio nazionale alle esigenze di prevenzione e sicurezza potenziando numerosi distaccamenti che attualmente possono avvalersi solo di volontari e migliorando l'efficacia degli interventi straordinari a seguito delle tante calamità naturali che si verificano con frequenza purtroppo ricorrente nel nostro paese,
9/3200-bis-B/41.Pinotti, Angioni, Ruzzante, Minniti.
tenuto conto dell'importanza strategica che assume, per le esigenze della difesa aerea del nostro paese la regolare prosecuzione del programma di ammodernamento della flotta aerea dell'Aeronautica militare con l'acquisizione del velivolo denominato Eurofighter;
considerato che si tratta di un programma avviato da tempo e per il quale sono già in atto precisi impegni con l'industria del settore e che nell'ambito degli interventi previsti a favore dell'industria aeronautica si prevede un rifinanziamento della legge n. 266 del 7 agosto 1997 attraverso l'accensione di un mutuo pluriennale a decorrere dall'anno 2004;
considerato che permanendo tale situazione gli oneri del programma Eurofighter - che non può essere sospeso - risulterebbero messi a carico nell'anno 2003, per un importo di 400 milioni di euro, sui fondi ordinari con i quali Aeronautica italiana deve provvedere alle esigenze dell'insieme delle proprie linee di volo, con il rischio evidente di comprometterne seriamente l'attività;
9/3200-bis-B/42.Angioni, Minniti, Ruzzante, Pinotti.
considerato che:
durante l'esame del disegno di legge «Finanziaria» ci si è limitati a rimodulare l'ambito di applicazione della normativa vigente in materia di ammortizzatori sociali per quelle imprese industriali operanti nel settore automobilistico che svolgono attività produttiva di fornitura o sub-fornitura di componenti di supporto o di servizio, che comunque già oggi possono usufruire della cassa integrazione ordinaria e straordinaria;
nessuno degli interventi previsti - in materia di ammortizzatori sociali - è stato esteso ai settori del commercio, dei servizi e delle imprese sotto i 15 dipendenti, pure interessati - in modo diretto - dalla profonda crisi che ha colpito la FIAT e conseguentemente l'indotto, ma che in base alla normativa vigente non sono titolari di strumenti di protezione sociale,
a presentare un nuovo provvedimento che preveda l'estensione della protezione sociale anche ai lavoratori dei settori collegati al settore automobilistico.
9/3200-bis-B/43.Nigra, Cordoni, Gambini
premesso che:
nell'ambito dei beni facenti parte dello stato patrimoniale di Trenitalia s.p.a sono ricompresi le sedi sociali, gli impianti sportivi, le aree verdi, gli spazi ricreativi ed associativi, gestiti dalle diverse articolazioni territoriali dell'associazione dopolavoro ferroviario (DLF), che ha svolto una intensa meritoria attività nel lungo periodo più di 75 anni - successivo alla sua costituzione;
tali opere sono state realizzate con risorse del dopolavoro ferroviario e vengono costantemente utilizzate da ferrovieri
si ravvisa l'opportunità di salvaguardare e di preservare la posizione giuridica e i legittimi interessi patrimoniali del dopolavoro ferroviario e dei suoi soci. In relazione agli investimenti realizzati ed alle risorse impiegate;
il Senato della Repubblica ha già approvato all'unanimità, l'ordine del giorno Bucciero di contenuto analogo, in data 21 novembre 2001;
ad adottare misure idonee a salvaguardare la peculiarità del dopolavoro ferroviario e le finalità sociali sottese alla utilizzazione dei beni ad esso assegnati in concessione nonché ad assicurare che il dopolavoro continui nella gestione di detti beni, garantendo le possibilità di acquisto da parte del dopolavoro e tenendo conto, altresì, degli interventi attuati dal DLF con risorse proprie.
9/3200-bis-B/44.Iannuzzi, Molinari
premesso che:
gran parte dei territori delle regioni del nord a seguito degli eccezionali eventi meteorologici degli scorsi mesi di ottobre-novembre-dicembre hanno subìto ingentissimi danni;
ancora una volta si è manifestata l'estrema fragilità del territorio e la necessità di garantire idonee risorse finanziarie per eseguire opere di regimazione idraulica, consolidamenti versanti e di messa in opera di sicurezza;
l'articolo 80 comma 24 del provvedimento in esame comprende gli interventi straordinari di ricostruzione delle aree danneggiate da eventi calamitosi nell'ambito del programma di infrastrutture strategiche di cui alla legge 21 dicembre 2001 n. 443
a garantire tutte le risorse così come segnalate dalle regioni, necessarie per fronteggiare la fase di emergenza e di ricostruzione nei territori colpiti dagli eventi alluvionali dell'autunno-inverno 2002.
9/3200-bis-B/45.Parolo, Cè, Guido Giuseppe Rossi, Gibelli, Ercole, Caparini, Stucchi, Lussana, Martinelli, Fontanini, Sergio Rossi, Daniele Galli, Scherini.
premesso che:
il 13 dicembre 2002 vi è stato uno sciopero unitario promosso dalle organizzazioni sindacali rappresentative del pubblico impiego finalizzato al rinnovo del contratto nazionale dì lavoro scaduto da tempo;
l'impegno del Governo era quello di reperire nella legge finanziaria le risorse adeguate per rispondere alla piattaforma rivendicative delle organizzazioni sindacali finalizzate a tutelare il potere di acquisto e la valorizzazione professionale dei pubblici dipendenti;
ciò è stato completamente disatteso nel disegno di legge in oggetto con un grave pregiudizio ai danni dei lavoratori del pubblico impiego;
a riprendere immediatamente le trattative con le organizzazioni sindacali del pubblico impiego per addivenire al rispetto degli accordi già sottoscritti e che attendono di essere ottemperati con il reperimento delle risorse adeguate e commisurate alle richieste delle organizzazioni sindacali per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro.
9/3200-bis-B/46.Fistarol, Bressa, Maccanico, Franceschini.
premesso che:
il 2003 sarà l'anno europeo per la disabilità;
la normativa della legge n. 68 del 1999 finalizzata al collocamento dei disabili continua a non essere applicata nella sua interezza;
ciò comporta un pregiudizio dei diritti dei disabili nella ricerca di una occupazione;
grazie all'azione della opposizione è stato sventato il tentativo portato avanti da maggioranza e governo in carica di introdurre il lavoro interinale per le persone disabili;
nella sola provincia dì Milano sono 8 mila le aziende che non inviano l'annuale prospetto sui posti a disposizione delle persone disabili in relazione al collocamento obbligatorio ai
sensi della legge n. 68 del 1999;
a dare piena e completa applicazione alla legge n. 68 del 1999 per favorire l'accesso al mondo del lavoro delle persone disabili.
9/3200-bis-B/47.Delbono.
premesso che:
il lavoro sommerso in base al rapporto redatto dal comitato di vigilanza dell'Inps in Italia interessa circa 3,5 milioni di persone;
in base ai dati forniti sono poco più di 1.200 le imprese che hanno utilizzato le norme previste dalla legge n. 383 del 2001, per l'emersione automatica;
la Guardia di finanza ha scoperto nel corso dell'ultimo anno circa 100 mila lavoratori irregolari;
l'economia sommersa secondo il Cnel vale circa il 15 per cento del Pil del nostro Paese;
si tratta di un dato che rende il nostro Paese meno competitivo rispetto agli altri partner europei e membri della UE;
le modifiche apportate alla legge n. 383 del 2001, evidenziano la mancanza di una strategia complessiva per contrastare questo fenomeno che si manifesta per aspetti diversi su tutto il territorio nazionale a macchia di leopardo;
9/3200-bis-B/48.Duilio.
premesso che:
migliaia di cittadini extracomunitari che in base alla nuova normativa sulla immigrazione ai sensi della legge Bossi-Fini in attesa della regolarizzazione non possono lasciare il nostro Paese persino per le festività natalizie o per motivi familiari come ad esempio lutti, nascite, assistenza a familiari gravi in quanto non potrebbero più rientrarvi;
le organizzazioni di volontariato religiose e laiche hanno sollevato il problema;
la opposizione parlamentare in sede di approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento aveva chiesto di introdurre norme maggiormente rispondenti al senso di umanità;
mentre nei paesi di origine si verificato vicende che segnano la vita di molti immigrati presenti nel nostro Paese a loro non è data la possibilità di ricongiungersi con le proprie famiglie;
si tratta di norme che ledono i diritti delle persone.
9/3200-bis-B/49.Giachetti, Fioroni.
premesso che:
la crisi argentina si sta sempre più aggravando con sempre più frequenti casi di denutrizione che colpiscono in particolare i bambini;
la comunità internazionale non può restare indifferente al dramma che sta vivendo questo importante Paese dell'america latina;
la rilevanza della presenza della comunità italiana richiede un impegno incisivo e costante del nostro governo
9/3200-bis-B/50.Giovanni Bianchi.
premesso che:
considerato la necessità di incentivare la ricerca per l'innovazione in campo navale;
vista l'esaurirsi dei fondi a disposizione;
valutati molto positivamente i progetti di ricerca dell'ente Cetena;
ad individuare le risorse necessarie affinché i progetti e le ricerche del centro Cetena, nel campo dell'innovazione e sicurezza navale, possano avere la necessaria continuità.
9/3200-bis-B/51.Mazzarello, Duca, Labate.
premesso che:
per la prosecuzione degli interventi pubblici conseguenti a calamità naturali che abbiano formato oggetto di disposizioni legislative o per le quali sia stato deliberato lo Stato di emergenza ai sensi dell'articolo 5 comma 1, della legge 24 febbraio 1992 n. 225, il comma 29 articolo 80 del AC 3200-bis-B prevede mutui quindicinali a favore del dipartimento della protezione civile pari ad un limite di impegno di dieci milioni di euro a decorrere dal 2004;
gli eventi alluvionali dell'autunno-inverno 2002 hanno causato ingentissimi danni alle infrastrutture pubbliche, ai privati e al territorio di vaste aree dalle regioni del nord del Paese;
il Governo si è più volte impegnato a reperire adeguati finanziamenti per
fronteggiare l'emergenza e per garantire il risarcimento dei danni e la messa in sicurezza del territorio;
affinché venga destinata una quota pari ad almeno il 50 per cento della suddette risorse, a favore dei territori colpiti dagli eventi alluvionali dell'autunno-inverno 2002, cosi come individuali dalle dichiarazioni di emergenza ai sensi della legge 24 febbraio 1992 n. 225, in aggiunta alle risorse che verranno rese disponibili ai sensi dell'articolo 80 comma 21 dell'atto Camera in esame.
9/3200-bis-B/52.Caparini, Cè, Parolo, Guido Giuseppe Rossi, Gibelli, Ercole, Stucchi, Lussana, Martinelli, Fontanini, Daniele Galli, Scherini, Sergio Rossi.
osservato che la realizzazione dell'autostrada Bergamo-Brescia-Milano, non è più ulteriormente rinviabile, sicchè occorre che le procedure per l'assegnazione dei lavori, pur nell'ambito della più ampia trasparenza e legalità, non siano ulteriormente ritardate;
9/3200-bis-B/53. (Testo riformulato)Saglia, Foti, Lupi, Arnoldi, Rivolta, Fontana, Jannone, Conti, Paroli, Romele, Maninetti, Moroni, Caparini, Gamba, Alboni, Arrighi, La Russa, Ronchi, Cè.
premesso che:
la recente eruzione vulcanica dell'Etna ha provocato ingenti danni all'economia di un intero territorio, aggravati dall'impraticabilità dell'aeroporto di Catania Fontanarossa;
l'aeroporto di Catania Fontanarossa che è il terzo aeroporto italiano in ordine al traffico passeggeri ed al movimento aeromobili; asserve l'intera Sicilia orientale;
il fenomeno perdurante ormai da oltre 60 giorni, di fumo e di sabbia lavica emessi dal vulcano, ha indotto alcune compagnie aeree a non operare sull'aeroporto di Catania nonostante l'ENAC ne dichiarasse l'agibilità;
tale inattività è stata giustificata dalle compagnie aeree per la mancanza di apparecchiature radar tecnologicamente avanzate che possono monitorare la colonna di fumo e sabbia anche in presenza di tempo nuvoloso e nelle ore notturne;
considerato che i vulcanologi prevedono che tale fenomeno evolutivo dell'attività dello stesso vulcano potrà manifestarsi con sempre maggiore frequenza;
ad attivare l'ENAV per l'immediato reperimento, acquisto e messa in opera ditale apparecchiature presso il succitato aeroporto, onde renderlo agibile in ogni ora, tranne quando la sabbia vulcanica dovesse cadere sulla pista.
9/3200-bis-B/54.Floresta, Paolone, Muratori, Fallica, Lezza, Germanà, Ferro, Giuseppe Drago, Palumbo, Fatuzzo.
esaminato il disegno di legge finanziaria per l'anno 2003 (C. 3200-bis-B);
valutate positivamente le disposizioni contenute nei commi 5 e 6 dell'articolo 2, che hanno esteso fino al 31 settembre 2003 la detrazione fiscale IRPEF per una quota pari al 36 per cento, per gli interventi di recupero edilizio, nonché la riduzione dell'IVA al 10 per cento sull'acquisto dei materiali fino alla medesima data;
considerato tuttavia che tale estensione non appare sufficientemente ampia per consentire un effetto adeguato di stimolo alla produzione e all'occupazione nel settore dell'industria edilizia;
9/3200-bis-B/55. (Testo riformulato).Armani, Ghiglia, Lupi, Parolo.
esaminato il disegno di legge finanziaria per l'anno 2003 (C.3200-bis-B);
considerato che la disposizione contenuta nell'articolo 94 comma 12, che prevede un finanziamento a favore del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise pari a 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2002, 2003 e 2004, costituisce un atto di responsabilità della maggioranza, finalizzato a far fronte ai gravissimi problemi finanziari dell'ente e a frenare la concessione continua di anticipi di cassa, con prelievi da fondi ordinari, da parte del Ministero dell'ambiente e del territorio;
rilevato tuttavia che, da una recente audizione del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio Altero Matteoli presso la VIII Commissione, emerge che tali problemi finanziari derivano da una gestione dissennata dell'ente e fuori da ogni controllo contabile, attuata dai vertici dell'ente stesso;
ricordati i continui e successivi rilievi formulati dalla Corte dei conti sulle gravi irregolarità di bilancio e di gestione di cui si sono resi responsabili tutti i vertici dell'ente parco;
osservato altresì che tale gestione è in questo momento oggetto di alcuni procedimenti di carattere penale;
provvedere sollecitamente alla rimozione degli attuali vertici dell'ente e al contestuale rinnovo degli stessi.
9/3200-bis-B/56. (Testo riformulato).Coronella, Lupi, Parolo, Armani, Ghiglia.
premesso che l'articolo 69, comma 9, del disegno di legge finanziaria del 2002 destina 10 milioni di euro per l'anno 2003 per l'attuazione degli interventi autorizzati dall'Unione europea nel settore bieticolo-saccarifero;
rilevato che fino all'esercizio in corso nella Tabella C delle leggi finanziarie comparivano autorizzazioni di spesa, a favore dell'AGEA, per il finanziamento del decreto-legge n. 694 del 1981, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 19 del 1982, relativo agli aiuti nazionali al settore bieticolo-saccarifero;
considerato che lo stanziamento a favore del settore bieticolo-saccarifero contenuto all'interno del disegno di legge finanziaria per il 2003 appare del tutto insufficiente, in particolare al fine di garantire la sopravvivenza del comparto nel Mezzogiorno;
9/3200-bis-B/57.De Ghislanzoni Cardoli, Zama.
visto che:
con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri del 12 ottobre 2000, 12 novembre 2000 e 22 dicembre 2000 sono state individuate e assegnate le risorse alle regioni per l'esercizio delle funzioni trasferite in materia di viabilità che ammontano complessivamente a 2.248 miliardi
il Governo ha ridotto drasticamente l'assegnazione di cassa per le regioni così come per le spese di investimento:
9/3200-bis-B/58.Raffaldini, Motta, Mazzarello, Guerzoni, Bersani, Manzini, Ottone, Grignaffini, Zanotti.
tenuto conto che nel passaggio ad un sistema di retribuzione basato su parametri, per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia ad ordinamento civile e militare assumono rilevanza il grado posseduto, le qualifiche e le competenze acquisite;
considerato che il riordino dei ruoli di tale personale introdotto a partire dal 1995, in ragione della diversa situazione organica e ordinamentale dei vari corpi ha prodotto anche delle disparità che debbono essere corrette
9/3200-bis-B/59. (Testo modificato nel corso della seduta).Minniti, Ruzzante, Ascierto.
premesso che:
ancora una volta, nei giorni scorsi, la strada statale 33 del Sempione è stata interrotta per frana in località Iselle di Trasquera (provincia del Verbano Cusio Ossola) poco prima del confine svizzero causando pesanti disagi nel traffico internazionale con la Svizzera e creando innumerevoli, conseguenti problemi sia per le aziende che utilizzano il valico anche per il traffico merci sia alle infrastrutture turistiche della zona che in questi giorni di vacanze natalizie possono essere raggiunte solo con maggiori difficoltà;
che si rende necessario un intervento di messa in sicurezza di numerosi punti del versante incombente sulla statale, dove è segnalata dai tecnici dell'ANAS e della regione Piemonte la presenza di massi potenzialmente pericolanti
9/3200-bis-B/60.Zacchera, Zanetta, Daniele Galli, Gianni Mancuso.
preso atto della insufficienza degli stanziamenti per la ricerca scientifica e lo sviluppo dell'innovazione tecnologica che da anni penalizza la crescita qualitativa della nostra economia, e contribuisce al declino dell'apparato contributivo italiano;
ritiene strategico ai fini del rilancio dello sviluppo e della competitività a rafforzare e qualificare i sistemi di piccola impresa e i distretti industriali, che hanno il loro punto di forza in un rapporto dinamico tra uso della tecnologia e creatività del lavoro umano, attraverso politiche industriali fondate sullo sviluppo della ricerca dell'innovazione e della valorizzazione delle risorse del lavoro
9/3200-bis-B/61.Lulli, Nieddu, Quartiani.
preso atto della situazione della viabilità e del traffico nella città di Messina, resa critica dal transito attraverso il porto di 2.500.000 autoveicoli, 1.300.000 autocarri e 450.000 carri e carrozze ferroviarie, quantificati annualmente;
considerato che la rete viaria in entrata ed in uscita dalla città di Messina lungo le direttrici Messina-Palermo e Messina-Catania comporta congestioni da traffico, alto rischio di incidentalità e danni elevati da inquinamento atmosferico ed acustico;
rilevata la necessità di consentire un adeguamento e potenziamento dei servizi al fine della disciplina della viabilità, con riferimento alle dimensioni del territorio, al numero degli abitanti ed ai flussi di traffico veicolare turistico e commerciale da e per la Sicilia:
9/3200-bis-B/62. (Testo modificato nel corso della seduta).Stagno d'Alcontres, D'Alia, Naro, Germanà, Gazzara.
premesso che:
l'articolo 55 della legge n. 448 del 2001 destina fondi per la realizzazione di infrastrutture di interesse locale;
che la tabella D destina all'articolo 55 della legge n. 448 del 2001 69.000 miliardi di euro per l'anno 2003;
a gestire un equilibrio dei fiananziamenti su tutto il territorio italiano;
a sottoporre il provvedimento alla conferenza unificata.
9/3200-bis-B/63.Abbondanzieri, Vigni, Mariani Raffaella.
considerata la grave e strutturale carenza di fondi per l'Università e la ricerca scientifica in Italia, ed il grave ritardo del nostro Paese in questi settori rispetto alle altre nazioni avanzate;
considerata invece l'importanza che il senso comune dei cittadini italiani attribuisce allo sviluppo ed al potenziamento del livello dei nostri studi universitari e della ricerca di base e applicata, nonché al trattenimento e al richiamo nel Paese delle nostre migliori menti scientifiche;
considerate le speranze e le aspettative che i cittadini ripongono su un giusto ed intelligente progresso tecnologico, scientifico, culturale, affinché esso possa elevare le nostre conoscenze, la comprensione
considerata l'esistenza di concezioni del mondo laiche e razionaliste, che attribuiscono un valore etico allo sviluppo e al progresso della conoscenza anche fine a se stessa e al miglioramento della nostra comprensione della realtà, delle cause ultime e intime dell'esistenza delle cose per come esse si mostrano;
9/3200-bis-B/64.Bulgarelli, Zanella, Pecoraro Scanio, Boato, Cento, Cima, Lion.
in sede di discussione della legge finanziaria 2003, premesso che
con la legge finanziaria 2001 (legge n. 388 del 2000, articolo 80) si è modificata la legge n. 53 del 2000 (sul sostegno della maternità e della paternità), introducendo una importante novità: la possibilità per i genitori di persone con handicap gravissimo di ottenere due anni di permesso retribuito;
la norma tuttavia prevede una condizione, e cioè che il disabile sia stato accertato persona con handicap grave da almeno 5 anni. Questo impedisce però ai genitori di bambini in tenerissima età, cioè quando il bisogno è maggiore, di godere di questo beneficio;
il 10 novembre 2002, durante la discussione della finanziaria in aula alla Camera, il relatore Alfano e il sottosegretario Vegas si erano impegnati formalmente a risolvere questo problema al Senato;
9/3200-bis-B/65. Zanella, Pecoraro Scanio, Boato, Bulgarelli, Cento, Cima, Lion.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, la possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/66. Ruzzante, Abbondanzieri.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene,
9/3200-bis-B/67. Albonetti, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, la possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/68. Amici, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, la possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/69. Bandoli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, la possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/70. Barbieri Roberto, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un
9/3200-bis-B/71. Bellini, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/72.Bersani, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/73. Bettini, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/74. Borrelli, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/75. Buffo, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/76. Buglio, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/77. Alberta De Simone, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/78. Caldarola, Pinotti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/79. Carboni, Ruta.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/80. Carli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/81. Cazzaro, Pennacchi.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/82. Chianale, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/83. Chiaromonte, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/84. Chiti, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/85. Cialente, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/86. Coluccini, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/87. Dameri, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/88. De Brasi, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/89. De Luca, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/90. Diana, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/91. Di Serio D'Antona, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/92. Filippeschi, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/93. Fluvi, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/94. Folena, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/95. Fumagalli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/96. Galeazzi, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/97. Gasperoni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/98. Giacco, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/99. Giulietti, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/100. Grillini, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/101. Guerzoni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/102. Kessler, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/103. Lucà, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/104. Innocenti, Lulli.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/105. Nieddu, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/106. Luongo, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/107. Mancini, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/108. Manzini, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/109. Maran, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/110. Paola Mariani, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/111. Raffaella Mariani, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/112. Mariotti, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/113. Martella, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/114. Maurandi, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/115. Motta, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/116. Oliverio, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/117. Panattoni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/118. Petrella, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/119. Piglionica, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/120. Vigni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/121. Zanotti, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/122. Pisa, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/123. Pollastrini, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/124. Magnolfi, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/125. Bielli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/126. Bolognesi, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/127. Preda, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/128. Quartiani, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/129. Ranieri, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/130. Rotundo, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/131. Antonio Rugghia, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/132. Sabattini, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/133. Sandi, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/134. Sandri, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/134. Sandri, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/135. Sciacca, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/136. Sedioli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/137. Sereni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/138. Siniscalchi, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/139. Stramaccioni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/140. Susini, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/141. Tidei, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/142. Tocci, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/143. Tolotti, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/144. Trupia, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/145. Vianello, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/146. Zunino, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/147. Calzolaio, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/148. Crucianelli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/149. Lolli, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/150. Leoni, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/151. Lucidi, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/152. Ottone, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/153. Rava, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti
9/3200-bis-B/154. Rossiello, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/155. Sasso, Ruzzante.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/156. Agostini, Olivieri, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/157. Adduce, Raffaldini, Innocenti.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un
9/3200-bis-B/158. Bonito, Innocenti, Nannicini.
premesso che:
l'esame dei provvedimenti di bilancio - legge finanziaria e legge di bilancio - ha subito un andamento procedurale e contabile senza che fossero rispettate né una pur minima logica di sistema né le prerogative parlamentari, per quanto attiene, in particolare, alla possibilità di un esame attento e approfondito degli effetti economici e normativi delle disposizioni introdotte nel corso dell'esame, soprattutto per iniziativa governativa;
9/3200-bis-B/159. Cennamo, Ruzzante, Raffaella Mariani.
premesso che:
all'articolo 7, comma 3.D del disegno di legge n. 3200-bis-b, come modificato dal Senato, si fa riferimento al «procedimento penale» il cui avvio è causa di esclusione dell'interessato dalla definizione automatica ivi disciplinata;
nella stessa disposizione è puntualizzato che detta esclusione ha luogo solo in quanto il contribuente abbia avuto «formale conoscenza», eventualità che si verifica solo con la contestazione dell'accusa massimamente proveniente dall'esito dell'udienza preliminare o da analoghi atti di transito al giudizio;
pertanto, il riferimento sopra menzionato al «procedimento penale» deve intendersi effettuato da «processo penale» trattandosi dell'unico contesto compatibile con la «formale conoscenza» della contestazione;
la medesima interpretazione deve riguardare la lettera b), comma 14, dell'articolo 9 ove compare la medesima dizione;
identica conclusione deve essere rassegnata per il riferimento ai «procedimenti in corso» contenuto nella lettera d) del comma 6 dell'articolo 8 nonché nella lettera c), comma 10, dell'articolo 9, sicuramente riguardanti i «procedimenti penali» per la inerenza della normativa in questione alle fattispecie penali ivi espressamente indicate come oggetto di esclusione della punibilità;
tale conclusione anzi, vieppiù si impone ove si consideri che la «formale conoscenza» degli addebiti esige puntualità e specificità tali da permettere la individuazione delle fattispecie penali attinte da non punibilità in quanto connesse con la violazione tributaria che deve essere dotata, dunque, di tutti i necessari contorni che sopravvengono solo con il transito del processo alla fase del giudizio in esito alla udienza preliminare o all'emanazione di provvedimenti analoghi.
9/3200-bis-B/160.Taormina.
esaminato il disegno di legge n. 3200-bis-b, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge Finanziaria 2003);
tenuto conto della conferma del rifinanziamento del fondo nazionale per la realizzazione di infrastrutture di interesse locale, di cui all'articolo 55 della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
preso atto che si conclude tra qualche giorno l'anno internazionale della montagna, periodo nel quale numerose istituzioni in molteplici sedi, compresa la nostra parlamentare, hanno ribadito la necessità di politiche più efficaci nei confronti della montagna, da considerarsi non più come problema, ma come risorsa;
visto che la legge nazionale sulla montagna n. 97 del 1994 non è ancora pienamente attuata, sia per carenze normative che per insufficienza delle risorse ad essa destinate, tanto che sia a livello governativo che parlamentare si sta predisponendo un testo normativo di aggiornamento della suddetta legge;
attestato che uno dei problemi più rilevanti della montagna è la realizzazione di sufficienti vie di accesso, infrastrutture primarie per programmare lo sviluppo;
dato che la montagna veneta, in particolare vicentina, soffre da tempo di un momento economico di stagnazione, sia per il progressivo ridursi del turismo in montagna, sia per insufficienti politiche di sviluppo sostenibile;
9/3200-bis-B/161.Rodeghiero.
considerato che:
la raccolta dei prodotti agricoli costituisce un momento di particolare importanza per la vita delle imprese agricole, non solo perché costituisce la fase in cui si concreta il risultato del lavoro dell'agricoltore e della sua famiglia e si prefigura il giusto compenso per l'impegno profuso nei mesi precedenti, ma anche perché la raccolta è un momento di ampia partecipazione dell'intera collettività rurale ad un fatto che, sebbene privato, diviene di interesse di tutti;
la partecipazione alle operazioni di raccolta da parte di persone legate all'imprenditore agricolo da legami di parentela e di affinità è, ancora oggi, espressione di una salda unione del presente ai valori tradizionali delle comunità contadine e, più in genere, della società rurale;
incentivare la partecipazione di parenti ed affini alle operazioni di raccolta dei prodotti agricoli, senza che ciò prefiguri l'insorgenza di rapporti di lavoro subordinato, oltre a costituire una indubbia agevolazione per l'imprenditore agricolo, rappresenta anche - e soprattutto - una evidente misura di tutela di un elemento tradizionale, il cui principale fine è quello di favorire la permanenza delle attività umane nelle aree rurali e, quindi, di favorire il mantenimento e la valorizzazione dei rapporti tradizionali che legano le comunità ai rispettivi territori d'origine;
negli anni 2001 e 2002, grazie ad una sperimentazione avviata in applicazione di quanto disposto dalla «legge finanziaria» per il 2001, la possibilità di fare ricorso a parenti ed affini per la raccolta dei prodotti agricoli ha consentito di conseguire risultati importanti e positivi, non solo sotto il profilo strettamente economico, ma anche sul piano sociale, tanto che antiche e mai sopite tradizioni si sono chiaramente ravvivate e consolidate,
9/3200-bis-B/162.Vascon, Rodeghiero, Caparini, Luciano Dussin, Polledri, Guido Dussin, Bianchi Clerici, Bricolo, Rizzi.
esaminato il disegno di legge finanziaria per il 2003;
considerato che:
nel corso dell'esame al Senato del medesimo disegno di legge è stato inserito, all'articolo 5, in materia di IRAP, un comma aggiuntivo;
tale comma reca una norma di interpretazione autentica dell'articolo 11, comma 3, del decreto legislativo n. 446 del 1997, precisando che tale ultima disposizione deve interpretarsi nel senso che i contributi erogati a norma di legge concorrono alla base imponibile IRAP anche nel caso in cui gli stessi non rilevino ai fini delle imposte sui redditi;
il medesimo comma sostituisce il comma 2-quinquies dell'articolo 3 del decreto-legge n. 209 del 2002, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 265 del 22 novembre 2002, riproducendo integralmente il comma 3 dell'articolo 5 del testo originario del disegno di legge finanziaria;
con tale disposizione il Governo interveniva in una materia controversa sulla quale in passato si era registrato un notevole contenzioso;
tuttavia, dal carattere retroattivo della medesima disposizione sarebbe discesa la possibilità per l'amministrazione finanziaria non soltanto di inviare avvisi di accertamento a quelle imprese che, in presenza di una incertezza quanto al regime vigente, non avevano provveduto al pagamento dell'IRAP, ma anche di negare il rimborso di crediti di imposta vantati da contribuenti che negli anni precedenti avevano comunque provveduto a versare la maggiore imposta;
in questo modo, si sarebbe determinata una situazione di obiettiva incertezza, tale da esporre le imprese interessate ad una condizione di grave precarietà sotto il profilo finanziario;
per porre rimedio a questi problemi, nel corso dell'esame alla Camera del disegno di legge n. 3185, di conversione del citato decreto-legge n. 209 del 2002, era stato, in seguito ad approfondita istruttoria, approvato un emendamento che introduceva il comma 2-quinquies all'articolo 3, vertente sulla medesima materia;
tale ultima disposizione, approvata con il parere favorevole del rappresentante del Governo, a differenza dell'articolo 5, comma 3, dell'originario disegno di legge finanziaria, non era formulata come norma interpretativa, in quanto stabiliva l'applicazione del principio del concorso dei contributi alla determinazione della base imponibile IRAP anche nel caso in cui essi non rilevino ai fini delle imposte sui redditi a decorrere dal 1o gennaio 2003;
alla luce dell'introduzione del richiamato comma 2-quinquies, nel corso dell'esame in prima lettura alla Camera del disegno di legge finanziaria, era stato soppresso, con il parere favorevole del Governo, il comma 3 dell'articolo 5;
il Governo non aveva ritenuto di modificare il predetto comma 2-quinquies sia nel corso dell'esame al Senato in seconda lettura del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 209, che nel corso della terza lettura svolta alla Camera;
il ripristino, da parte del Senato, di tale ultima disposizione e la contestuale sostituzione del citato comma 2-quinquies, non appaiono adeguatamente motivati, costituendo un imprevedibile mutamento di orientamento rispetto alla soluzione concordemente assunta sulla materia dal Parlamento e dal Governo, con il pieno consenso dell'amministrazione finanziaria, in
9/3200-bis-B/163.Antonio Leone.
premesso che:
25 mila medici specializzandi in Italia dal mese di novembre sono scesi in sciopero, ed hanno proclamato lo stato di agitazione, per rivendicare il loro status giuridico di studenti lavoratori, e per richiedere l'applicazione della legge che, già dal 1999, prevede il passaggio da una borsa di studio ad un contratto di formazione lavoro;
a differenza che negli altri paesi dell'Unione europea, i medici specializzandi italiani, pur essendo medici che, oltre a studiare, lavorano nei reparti ospedalieri, continuano a percepire una borsa di studio di 800 euro al mese lorde, non hanno diritto a ferie, pensione, maternità e malattie, non possono svolgere altri lavori, e, soprattutto, non hanno garanzie precise sulla qualità della formazione specialistica;
9/3200-bis-B/164.Valpiana.
premesso che:
l'alluvione del 23 novembre scorso ha colpito le regioni di Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, e Friuli Venezia-Giulia;
risultano gravemente danneggiate abitazioni civili, strutture pubbliche oltre che numerose attività produttive e commerciali;
sono state colpite attività agricole con danneggiamenti che avranno ripercussioni anche negli anni a seguire;
le principali arterie di comunicazione delle zone alluvionate necessitano di interventi finalizzati al ripristino delle stesse;
gli spostamenti dei cittadini e le attività economiche risultano in molti casi pregiudicati dalla situazione delle infrastrutture viarie;
è stato tempestivamente proclamato lo stato di emergenza;
il pronto ed efficace intervento dei dicasteri competenti, della protezione civile, delle forze dell'ordine, dei responsabili delle istituzioni locali oltre che di encomiabili volontari ha consentito il superamento della prima fase dell'emergenza;
a studiare un intervento adeguato finalizzato al superamento della fase di emergenza conseguente agli eventi calamitosi verificatisi nel corso dell'anno 2002, a favorire il ripristino delle condizioni di efficenza e normalità delle imprese colpite ed a ristabilire dignitose condizioni di vita per le popolazioni alluvionate.
9/3200-bis-B/165. Jannone.