Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 243 del 19/12/2002
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(Dichiarazioni di voto finale - A.C. 3089)

PRESIDENTE. Passiamo alle dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Borrelli. Ne ha facoltà.

LUIGI BORRELLI. Signor Presidente, questo provvedimento di legge assume una grande importanza per una produzione specifica, che interessa una parte determinata del territorio nazionale, ma si inserisce in una più vasta azione di valorizzazione e salvaguardia delle produzioni tipiche con forti caratterizzazioni territoriali.
I prodotti che si ottengono dal bufalo mediterraneo italiano, prima fra tutti la mozzarella di bufala, che ha ottenuto il riconoscimento della protezione europea, ma anche la carne, contribuiscono a tenere alta l'immagine delle produzioni nazionali caratteristiche e hanno riconoscimenti ed apprezzamenti dal mercato, con un trend in continua crescita.
La filiera legata al bufalo mediterraneo italiano territorializzata fra Campania, Lazio e Molise, contribuisce ormai alla formazione del reddito in maniera notevole ed è certamente un elemento di ricchezza per quei territori. Occorre anche tenere presente che il bufalo mediterraneo italiano costituisce una specificità della zootecnia nazionale e lo Stato ha il dovere di tutelare un patrimonio genetico che, se non trattato con attenzioni specifiche, potrebbe anche scomparire, data l'esigua popolazione della razza.
Le considerazioni che precedono giustificano in pieno l'approvazione di una legge specifica, che riconosca le peculiarità della specie, rendendola diversa dalla razza bovina. È giusto, dunque, disporre per questa razza una specifica tutela contro


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l'immissione incontrollata di capi esteri e, al tempo stesso, prevedere per essa misure specifiche di carattere sanitario che siano studiate in modo da rispondere adeguatamente alle caratteristiche che la razza presenta, a cominciare dal fatto che il numero dei bufali mediterranei è abbastanza contenuto.
Questa ultima considerazione è molto importante quando si affronta, come il provvedimento fa, il problema della eradicazione delle malattie a carattere diffusivo. La possibilità in questi casi di utilizzare metodologie diverse da quelle che si praticano per la razza bovina è essenziale. Infatti, l'eliminazione dei capi infetti è una tecnica che dà certamente risultati, laddove la popolazione della razza, come nel caso dei bovini, è molto grande, mentre si trasforma in una terapia che diventa dannosa ed inefficace se si ha a che fare con una popolazione molto ridotta, come è il caso del bufalo mediterraneo italiano.
L'approvazione del provvedimento dovrà trovare una forte collaborazione delle regioni interessate ed un grande coinvolgimento del servizio veterinario, perché, oltre a garantire la conservazione della biodiversità, bisognerà garantire la sicurezza dei prodotti derivati e soprattutto la salute dei consumatori. Riteniamo che il provvedimento che ci accingiamo a votare possa raggiungere gli scopi evidenziati. Per questa ragione i Democratici di sinistra-l'Ulivo voteranno a favore.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cosentino. Ne ha facoltà.

NICOLA COSENTINO. Signor Presidente, onorevoli colleghi, intervengo molto brevemente per dichiarare il voto favorevole del gruppo di Forza Italia e quindi anche della maggioranza parlamentare, perché il provvedimento in questione accoglie una aspettativa forte, datata nel tempo. Le iniziative parlamentari si segnalano già a partire dall'VIII legislatura ed il merito di questo Governo e, per esso, del ministro Alemanno è stato quello finalmente di riportare all'attenzione dell'Assemblea il riconoscimento della diversità e della tutela della specie della bufala mediterranea. Quindi, con questo provvedimento, non solo si pone fine ad un'atavica rivendicazione di alcune parti del territorio, ma soprattutto si pongono le condizioni per una diversa tutela sanitaria. Infatti, le patologie infettive ed infestive possono essere affrontate, con il disegno di legge che sta per essere approvato questa mattina, non solo attraverso lo stamping out, cioè il cruento abbattimento dei capi, ma anche attraverso speciali piani di profilassi, che vengono realizzati dalle regioni d'intesa con il Ministero della salute: quindi, non solo l'esclusività dell'abbattimento, ma anche la possibilità di eradicare le patologie infettive ed infestive attraverso speciali piani di profilassi. Queste sono le principali novità di questo provvedimento.
Le associazioni agricole, i trasformatori, i produttori dei derivati della bufala mediterranea hanno deciso di sostenere questo provvedimento con una simpatica manifestazione che hanno organizzato, qui, nella piazza antistante il Parlamento per la degustazione di prodotti tipici, in particolare della mozzarella.
Quindi, grazie a questo Governo che, finalmente, accoglie un'aspettativa forte che alcune parti del territorio, segnatamente della regione Campania e della provincia di Caserta (Applausi dei deputati del gruppo di Forza Italia - Congratulazioni).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Marcora. Ne ha facoltà.

LUCA MARCORA. Signor Presidente, ricordo a tutta l'Assemblea che le norme che stiamo per approvare erano già contenute nel disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge n. 4 del 2002. Il disegno di legge di conversione fu rinviato alle Camere dal Presidente della Repubblica e quindi ci troviamo a dover riaffrontare questo tema che è stato poi stralciato dal quel provvedimento.


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Si tratta di norme fortemente volute da tutte le organizzazioni professionali agricole e dalle associazioni allevatoriali della provincia di Caserta perché riguardano una produzione locale di importanza decisiva per tutta la provincia. Le organizzazioni hanno addirittura paragonato la bufala mediterranea alla FIAT in termini di importanza per il loro territorio. Questo disegno di legge, sul quale dichiaro il voto favorevole del gruppo della Margherita, si propone di tutelare la produzione della bufala mediterranea come patrimonio zootecnico nazionale, impedendo l'introduzione incontrollata di soggetti esteri negli allevamenti bufalini italiani, per salvaguardare le peculiari caratteristiche genetiche di questa razza. Inoltre, tutela il patrimonio bufalino nazionale con il pieno risanamento delle malattie infettive e infestive consentendo alle regioni, d'intesa col Ministero della salute, di predisporre piani straordinari di intervento anche con l'utilizzo di vaccini specifici, quindi anche in deroga all'abbattimento totale dei capi - anche per le considerazioni svolte dal collega Borrelli, allo stamping out, cioè l'eradicazione attraverso l'abbattimento dei capi, che può avere un senso dove ci sono popolazioni animali diffuse, mentre nel nostro caso si rischierebbe di dichiarare la morte del patrimonio zootecnico bufalino di tutta la provincia di Caserta. Garantisce, inoltre la sicurezza dei prodotti derivati, in particolare la mozzarella di bufala, con specifiche misure sanitarie ribadite fra l'altro nell'emendamento del Governo sul quale abbiamo espresso un voto favorevole. Vi sono, poi, il grosso problema della selezione genetica del patrimonio bufalino nazionale, i controlli funzionali, l'iscrizione a libro e, quindi, anche l'applicazione dei piani straordinari di intervento per l'eradicazione della malattia.
In definitiva, dichiaro il voto favorevole del gruppo della Margherita su un provvedimento che sicuramente potrà aprire nuove prospettive di sviluppo al settore della produzione della mozzarella di bufala casertana che tanta importanza ha per la provincia di Caserta.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Albertini. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE ALBERTINI. Chiedo l'autorizzazione alla pubblicazione della mia dichiarazione di voto nel resoconto della seduta odierna.

PRESIDENTE. La Presidenza l'autorizza secondo i consueti criteri.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Cennamo. Ne ha facoltà.

ALDO CENNAMO. Signor Presidente, mi sovviene una preoccupazione: dato che al disegno di legge del Governo è abbinata una proposta di legge del collega Malgieri, ed essendo notoriamente il collega Malgieri uomo di cultura, non vorrei che vi fosse qualche accostamento semantico, qualche equivoco; non stiamo parlando, evidentemente, di temi letterari, perché altrimenti le metafore potrebbero essere tante. Soprattutto in questa fase di discussione della legge finanziaria, infatti, di bufale, di enormità, di grossolanità ne abbiamo sentite molte. No, non si tratta di questo.
Signor Presidente, credo che questo provvedimento sia importante perché, oltre a tutelare il patrimonio zootecnico nazionale (rappresentato, appunto, dalla produzione bufalina), esso mira a tutelare la salute dei consumatori e degli italiani attraverso un complessivo insieme di rigorosi controlli. Il provvedimento ha un altro merito, quello di incentivare il consumo di un prodotto tipico italiano, prodotto che garantisce un'alta capacità nutritiva ed una qualità che non è facile rinvenire sul mercato nazionale ed europeo. Se è stato fatto uno spot a favore della produzione bufalina italiana, credo sia merito del Parlamento e, soprattutto, della Commissione, che ha lavorato per produrre questo risultato (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Coronella. Ne ha facoltà.


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GENNARO CORONELLA. Signor Presidente, onorevole rappresentante del Governo, onorevoli relatore e colleghi, intervengo per dichiarare il voto favorevole dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale sul provvedimento in esame. Mi si consenta, in via preliminare, di ringraziare il Governo e, segnatamente, il ministro onorevole Alemanno, al quale va riconosciuta la straordinaria volontà di portare avanti una battaglia tesa alla valorizzazione di un prodotto, la mozzarella di bufala campana, ormai apprezzata e conosciuta in tutto il mondo.
La valenza del disegno di legge, infatti, tende a tutelare il patrimonio nazionale della bufala mediterranea italiana mediante il controllo e la eradicazione delle malattie infettive ed infestive con piani speciali di profilassi da realizzarsi a cura delle regioni interessate, di intesa con il Ministero della salute.
Occorre ricordare che l'80 per cento del patrimonio bufalino nazionale viene allevato in Campania e, specificatamente, in provincia di Caserta. Per avere il senso dell'importanza e della portata del provvedimento al nostro esame, cito qualche dato relativo alla sola terra di lavoro: 160 mila sono i capi bufali presenti; circa 300 le aziende di trasformazione, con un fatturato pari a migliaia di miliardi di vecchie lire; oltre ventimila sono gli addetti del settore, senza considerare l'indotto. Possiamo quindi affermare che la bufala mediterranea italiana rappresenta, per la Campania, una realtà indiscutibile sia sotto il profilo della rilevanza economico-produttivo-occupazionale sia per la tipicità, l'esclusività e l'originalità delle produzioni. Insomma, rappresenta una voce fondamentale del prodotto interno lordo. La bufala mediterranea italiana, infatti, ha un corredo genetico originale, frutto di una difficile selezione realizzatasi in un lunghissimo arco di tempo grazie all'impegno costante degli allevatori campani. Le associazioni di categoria richiedono dal 1998 misure speciali di intervento perché la normativa vigente consenta la ripresa delle attività di profilassi in linea con quanto già precedentemente previsto dal decreto ministeriale n. 84 del 1991, oggi decaduto. Il provvedimento che stiamo per votare tende soprattutto a tutelare una specie animale unica in Europa e nel mondo, evitando così il pericolo di immissione di specie animali provenienti da altri paesi che non hanno le caratteristiche specifiche della bufala mediterranea italiana.
Non solo: la norma, così come formulata, garantisce, altresì, la realizzazione di piani di profilassi provinciali all'interno di piani straordinari regionali, salvaguardando le diverse esigenze delle singole realtà territoriali ed evitando qualsiasi conflittualità scaturente da interessi diversificati. In questo senso, la norma è in linea con la volontà espressa dall'Unione europea con la decisione della Commissione europea n. 2592 del 15 luglio 2002 pubblicata sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee che, descrivendo dettagliatamente le condizioni di utilizzo del vaccino nella profilassi della brucellosi, non evidenzia alcun tipo di problema sull'impiego del vaccino a breve ed a medio termine, vista anche l'alta professionalità del servizio veterinario italiano, coordinato dall'efficiente direzione generale cui sono demandate le modalità di utilizzo del vaccino stesso.
Infine, onorevoli colleghi, con l'approvazione di questo provvedimento si garantiranno non solo la sopravvivenza ma anche la promozione e la valorizzazione dell'intera filiera della mozzarella di bufala che rappresenta un bene prezioso per la regione Campania e per la produzione agroalimentare nazionale. Riconfermo, quindi, il voto favorevole di Alleanza nazionale (Applausi dei deputati del gruppo di Alleanza nazionale).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto l'onorevole Montecuollo. Ne ha facoltà.

LORENZO MONTECUOLLO. Signor Presidente, intervengo solo per annunciare il voto favorevole del gruppo dell'UDC (CCD-CDU) e per ringraziare questa Assemblea per il voto che si accinge ad


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esprimere. Non ruberò più di due minuti. Probabilmente, molti sottovalutano il risultato di questo provvedimento che darà speranza a decine di lavoratori che operano nel settore. Esso salva un patrimonio zootecnico che già nell'anno 1993 è stato messo a rischio, perché la Comunità europea aveva adottato un provvedimento di abbattimento della bufala campana che avrebbe dovuto essere assoggettata a profilassi. Allora, essa si salvò con un provvedimento di quarantena delle bufale; oggi, finalmente, questo Parlamento ha posto un punto fermo e determinato. Ciò significa che la speranza dei lavoratori della Campania, dei lavoratori casertani e di chi alleva la bufala si proietta nel futuro e di ciò dobbiamo ringraziare il voto che verrà espresso da questo Parlamento (Applausi dei deputati dei gruppi dell'UDC (CCD-CDU), di Forza Italia e della Lega nord Padania).

PRESIDENTE. Sono così esaurite le dichiarazioni di voto sul complesso del provvedimento.

ALESSANDRO DE FRANCISCIS. Chiedo di parlare sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ALESSANDRO DE FRANCISCIS. Signor Presidente, vorrei richiamare l'attenzione dell'Assemblea per fare un annuncio che era stato anticipato in parte dall'amico e collega onorevole Cosentino e che, forse, si è perso perché sulla vicenda la tifoseria è aumentata. L'importanza di questo provvedimento è sotto gli occhi di tutti.
Signor Presidente, vorrei solo ribadire a tutti i colleghi dell'Assemblea, a nome dell'associazione provinciale degli allevatori di Caserta, dell'associazione dei produttori di latte bufalino, del consorzio per la tutela della mozzarella di bufala, dell'associazione nazionale allevatori della specie bufalina, della Confartigianato provinciale di Caserta, della federazione provinciale dei Coldiretti, dell'Unione provinciale agricoltori e di Confagricoltori, che tutti siamo attesi in piazza Montecitorio per degustare la migliore mozzarella del mondo (Applausi).

PRESIDENTE. La ringrazio. Non vorrei fosse un invito all'interesse privato in atti d'ufficio. Siamo superiori a questi sospetti.

GIANPAOLO DOZZO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole e forestali. Chiedo di parlare (Commenti).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, il Governo ha sempre diritto di intervenire. Prego, onorevole Dozzo, ne ha facoltà.

GIANPAOLO DOZZO, Sottosegretario di Stato per le politiche agricole e forestali. Signor Presidente, vorrei ringraziare, a nome del Governo, tutti i colleghi che sono intervenuti su questo importante argomento.
Colgo l'occasione per fare presente ai colleghi che nel settore lattiero-caseario, oltre a quello della bufala italiana, vi sono altri problemi in attesa di soluzione da anni. Dunque, lo stesso fervore che abbiamo messo in quest'aula su tale argomento pregherei tutti i colleghi di metterlo anche per quanto riguarda gli altri problemi del settore lattiero-caseario (Applausi dei deputati del gruppo della Lega nord Padania).

PRESIDENTE. La ringrazio per questo invito alla par condicio che mi pare sia sempre opportuno.

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