ALLEGATO 1
Istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale. Nuovo testo C. 1835 Mulè e C. 1851 Cavandoli.
EMENDAMENTO APPROVATO
ART. 2.
All'articolo 2, comma 1, sostituire le parole: per il coinvolgimento pubblico con le seguenti: per disciplinare l'eventuale coinvolgimento delle pubbliche amministrazioni, delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, nell'ambito della loro autonomia,.
2.10. Il Relatore.
ALLEGATO 2
Istituzione della Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale. Nuovo testo C. 1835 Mulè e C. 1851 Cavandoli.
CORREZIONI DI FORMA APPROVATE
All'articolo 1:
al comma 2, le parole: «la conoscenza, il valore storico» sono sostituite dalle seguenti: «la conoscenza del valore storico» e dopo la parola: «coercizione» è inserito il seguente segno d'interpunzione: «,».
All'articolo 2:
il comma 3, è sostituito dal seguente: «3. Le associazioni di cui al comma 2, con le medesime modalità ivi previste, partecipano altresì alla realizzazione e alla promozione delle iniziative di cui all'articolo 1, comma 2.».
All'articolo 4:
al comma 1, le parole: «nuovi e maggiori oneri» sono sostituite dalle seguenti: «nuovi o maggiori oneri».
ALLEGATO 3
Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2023. C. 1951 Governo.
RELAZIONE APPROVATA
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'anno finanziario 2023 (C. 1951 Governo);
premesso che le previsioni definitive del Rendiconto per il 2023 risultano aumentate a 30.455,9 milioni di euro, con una variazione in aumento di circa 2,7 miliardi di euro rispetto alle previsioni iniziali della legge di bilancio e che tale incremento riguarda sia le spese correnti (+2.544,0 milioni) che quelle in conto capitale (+163,4 milioni);
rilevato che, sempre con riferimento alle previsioni definitive, la spesa del Ministero della difesa è prevalentemente di parte corrente (23.754,3 milioni di euro) e incide sugli stanziamenti complessivi per il 78 per cento, mentre la spesa in conto capitale incide per il restante 22 per cento;
sottolineato che le spese finali definitive del Ministero della difesa ammontano a circa il 2,5 per cento della spesa finale definitiva del Rendiconto dello Stato per il 2023;
evidenziato che le spese della missione n. 5 «Difesa e sicurezza del territorio» (28.774,2 milioni di euro) assorbono quasi totalmente il complesso delle spese totali del Ministero stesso (94,5 per cento), con un incremento di circa 2,8 miliardi di euro, e che tutti i programmi di questa missione subiscono una variazione di segno positivo;
ricordati gli ulteriori stanziamenti che hanno interessato la difesa presenti nei rendiconti del Ministero dell'economia e delle finanze (con riguardo al Fondo per le missioni internazionali) e del Ministero dello sviluppo economico (con riferimento al programma 5 «Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione di responsabilità sociale di impresa e movimento cooperativo» della missione 11 «Competitività e sviluppo delle imprese»);
preso atto delle valutazioni formulate dalla Corte dei conti nella Relazione sul rendiconto generale dello Stato per l'anno 2023, per la parte di competenza,
DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.
ALLEGATO 4
Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2024. C. 1952 Governo.
Tabella n. 12 Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2024.
RELAZIONE APPROVATA
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per le parti di competenza, il disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2024 (C. 1952 Governo);
rilevato che:
il disegno di legge di assestamento del bilancio interviene sulle previsioni iniziali, sia per l'incidenza di atti amministrativi intervenuti nel periodo gennaio-maggio 2024, pari a 1.100,0 milioni di euro per competenza e per cassa, che hanno già prodotto i loro effetti sulle poste di bilancio, sia per le variazioni contenute nel disegno di legge in esame, che hanno determinato un incremento di 126,1 milioni di euro per competenza e 126,0 milioni di euro per cassa;
la variazione proposta con il disegno di legge di assestamento 2024, pari a 126,1 milioni di euro, è dovuta principalmente alla variazione della Missione «Difesa e sicurezza del territorio»;
per effetto delle suddette variazioni, le previsioni per il bilancio 2024, pari a 29.184,2 milioni di euro, vengono ad assestarsi in 30.410,3 milioni di euro, per la competenza, con una variazione in aumento di 1.226,1 milioni; le previsioni iniziali di cassa, pari a 29.488,0 milioni di euro, si assestano in 30.713,9 milioni di euro, con una variazione in aumento di +1.225,9 milioni di euro; le previsioni iniziali per i residui, pari a 869,7 milioni di euro si assestano in 2.313,5 milioni, con una variazione in aumento di 1.443,8 milioni di euro),
DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.
ALLEGATO 5
Schema di decreto riguardante l'approvazione del programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 01/2024, relativo all'acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell'intera flotta. Atto n. 176.
PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE
La IV Commissione (Difesa),
esaminato, per quanto di competenza, lo Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di Ammodernamento e Rinnovamento (A/R) n. SMD 01/2024, relativo all'acquisizione di 24 velivoli F-2000 e al supporto tecnico-logistico dell'intera flotta;
premesso che il programma risulta finalizzato al rinnovamento della componente della difesa aerea dell'Aeronautica Militare mediante lo sviluppo e la realizzazione di 24 velivoli a standard avanzato in sostituzione di 26 velivoli di prossima dismissione;
premesso altresì che:
tale acquisizione, nel mutato scenario geopolitico, si rende necessaria alla luce del fatto che l'Aeronautica Militare, attraverso un monitoraggio costante delle obsolescenze dei propri sistemi d'arma, ha individuato una vulnerabilità della capacità di difesa aerea nazionale e, dunque, NATO, nella forzata dismissione a partire dal 2028 dei velivoli Eurofighter cosiddetto «Tranche 1 (T1)» a causa del prossimo raggiungimento della fine della loro vita utile;
a ciò si aggiunge la dismissione dei velivoli Tornado che si completerà verosimilmente nel 2027, costringendo la linea Eurofighter ad assorbire gli ulteriori compiti a favore del Paese e dell'Alleanza Atlantica;
considerato che il programma:
è concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di presumibile avvio nel 2024 e durata complessiva ipotizzata di 11 anni (2024-2034);
interessando prevalentemente i settori ad alta tecnologia dell'area aerospaziale, meccanica ed elettronica, rappresenta un importante volano antirecessivo, in considerazione del suo moltiplicatore occupazionale, nonché uno strumento efficace per il rilancio del sistema Paese, in ragione del vasto patrimonio di competenze tecnologiche e manifatturiere che coinvolge;
è annoverato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2023-2025 tra i programmi già operanti;
tenuto conto dei rilievi della Commissione Bilancio, che ha valutato favorevolmente il provvedimento in esame,
esprime
PARERE FAVOREVOLE.