CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 31 maggio 2023
119.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 247

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 31 maggio 2023. — Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI.

  La seduta comincia alle 12.15.

Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30.
C. 1134 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito esame e rinvio – Abbinamento della proposta di legge C. 101 Billi – Adozione del testo base).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 30 maggio 2023.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che, in data 29 maggio 2023, è stata riassegnata, in sede referente, alla X Commissione, che ne ha fatto richiesta, la proposta di legge C. 101 d'iniziativa dei deputati Billi ed altri, recante «Modifiche al codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, in materia di diritto di brevetto per le invenzioni dei ricercatori delle università, degli enti pubblici di ricerca, delle pubbliche amministrazioni e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico».
  Poiché tale proposta presenta contenuto analogo a quello del disegno di legge C.1134, già all'ordine del giorno, propone, quindi, di deliberare l'abbinamento della proposta di legge C. 101 Billi al disegno di legge in esame.

  La Commissione approva.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, invita il relatore, onorevole Pietrella, ad illustrare i contenuti della proposta di legge C. 101 Billi, testé abbinata al disegno di legge C. 1134 Governo.

  Fabio PIETRELLA (FDI), relatore, espone in sintesi i contenuti della proposta di legge C. 101 Billi, testé abbinata al disegno di legge C. 1134 all'esame, facendo presente che essa, composta di quattro articoli, intende modificare il codice della proprietà industriale, di cui al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, al fine di prevedere che la titolarità di un brevetto spetti all'università, all'ente pubblico di ricerca, alla pubblica amministrazione o all'istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, di seguito amministrazioni, a cui fa capo l'inventore.
  In particolare, segnala che la proposta di legge si propone di modificare l'articolo 65 del codice prevedendo una norma grazie alla quale alle amministrazioni spetta il Pag. 248diritto al brevetto, mentre all'inventore dipendente spetta il diritto ad un equo premio (oltre a quello di essere riconosciuto come inventore), in modo da avvicinare maggiormente la disciplina italiana a quella delle moderne «leggi brevetto» degli altri Paesi e migliorare ulteriormente l'efficienza del sistema della proprietà industriale nel nostro Paese. Viene quindi proposto di modificare la normativa sulle invenzioni dei ricercatori delle amministrazioni a completamento della disciplina sulle invenzioni dei dipendenti.
  Osserva che le modifiche previste dalla proposta di legge mirano a mitigare l'elevato rischio che si possa interrompere, o per lo meno rallentare, il percorso di innovazione dell'università italiana. Evidenzia che è da notare, al riguardo, che la maggior parte degli atenei italiani ha intrapreso iniziative atte alla gestione della proprietà intellettuale, sulla falsariga degli atenei americani, ad esempio istituendo uffici per i rapporti con le imprese e fondando imprese di spin-off per partecipare più attivamente nel campo della ricerca e per poter collaborare in modo più incisivo con i committenti.
  Sottolinea, nello specifico, che l'articolo 1 della proposta di legge sostituisce l'articolo 65 del codice della proprietà industriale, specificando le amministrazioni per la quale è prevista la deroga. Si prevede inoltre che nel caso in cui le università, nel volgere di sei mesi, non dovessero mostrare interesse al deposito del brevetto, questo possa essere effettuato dal ricercatore. Sempre all'inventore resta il diritto di sfruttare il brevetto nel caso in cui, una volta che esso sia stato depositato, non venga utilizzato dalle università nei due anni successivi, così come spetta ad esso il diritto di prelazione nel caso l'ateneo decidesse di cedere il brevetto stesso.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, chiede quindi al relatore, onorevole Pietrella, se, anche alla luce dell'abbinamento deliberato, sia nelle condizioni di proporre un testo base.

  Fabio PIETRELLA (FDI), relatore, propone di adottare, come testo base per il prosieguo dell'esame, il testo già approvato dal Senato e dunque il disegno di legge C. 1134.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di adottare, come testo base per il prosieguo dell'esame, il disegno di legge C. 1134 Governo, approvato, in prima deliberazione, dal Senato.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, in assenza di richieste di intervento, dichiara concluso l'esame preliminare.
  Avverte che, secondo quanto concordato nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, il termine per la presentazione di proposte emendative al testo base testé adottato è fissato per giovedì 8 giugno alle ore 14.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.25.