CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 9 maggio 2023
106.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 124

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 9 maggio 2023. – Presidenza del presidente Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante approvazione delle modifiche allo statuto dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.
Atto n. 43.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del parere sullo schema di decreto in oggetto scadrà il 26 maggio 2023.
  Quindi, in sostituzione della relatrice, onorevole Schifone, passando ad illustrare il contenuto del provvedimento, fa presente quanto segue.
  Il presente schema si compone di 2 articoli e di un allegato di 8 articoli, che ne è parte integrante e che reca le modifiche statutarie.
  Lo schema in oggetto approva le modifiche allo Statuto dell'ANPAL apportate dall'allegato e detta una disciplina transitoria nelle more dell'applicazione di tali modifiche, disponendo che il Commissario straordinario opera, secondo le modalità disposte dall'articolo 46 del decreto-legge n. 73 del 2021, fino alla nomina del direttore e del consiglio di amministrazione.
  Giova ricordare, al riguardo, che la governance e l'organizzazione dell'Agenzia sono state modificate dal richiamato articolo 46 del decreto-legge n. 73 del 2021, il quale, in particolare, ha sostituito la figura del Direttore a quella del Presidente, disciplinandone altresì le funzioni, ha abrogato le norme concernenti il direttore generale, ha ridefinito i compiti del consiglio di amministrazione e ha previsto la nomina di un commissario straordinario nelle more dell'adozione delle modifiche dello statuto di ANPAL e della nomina dei nuovi organi (effettuata con decreto del Presidente della Repubblica del 7 giugno 2021). In applicazione del citato intervento legislativo, lo schema di regolamento in esame apporta dunque le conseguenti modifiche allo Statuto ANPAL approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 26 maggio 2016, n. 108.
  In primo luogo, lo schema in esame sostituisce la figura del Presidente dell'Agenzia con quella del Direttore, nominato Pag. 125con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e, se dipendente delle amministrazioni pubbliche, previo collocamento fuori ruolo, aspettativa non retribuita, comando o analogo provvedimento secondo i rispettivi ordinamenti. Si conferma che l'incarico di direttore dell'ANPAL è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato pubblico o privato o di lavoro autonomo, nonché, come specificato dallo schema in esame, con qualsiasi altra attività professionale privata, anche occasionale, che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell'ANPAL. Viene altresì soppressa la figura del direttore generale che coordinava l'organizzazione interna del personale, degli uffici e dei servizi, assicurandone l'unità operativa e di indirizzo ed esercitava ogni altro potere ad esso attribuito dal presidente e dal consiglio di amministrazione. Conseguentemente, si dispone che tra i compiti svolti dai dirigenti dell'ANPAL vi siano anche quelli ad essi delegati dal direttore, eliminando il riferimento al direttore generale. Si specifica quindi che il direttore ha la rappresentanza legale dell'ANPAL, svolge tutti i compiti non espressamente assegnati dalle disposizioni di legge e dallo statuto ad altri organi ed è responsabile, ai sensi della normativa vigente in materia di responsabilità dirigenziale, dell'attività e dei risultati conseguiti dall'Agenzia. In particolare, il direttore provvede all'attuazione degli indirizzi e delle linee guida adottate d'intesa con il consiglio d'amministrazione e approvate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali; presenta al consiglio di amministrazione gli atti generali che regolano il funzionamento dell'ANPAL, il bilancio preventivo, il conto consuntivo e i piani di spesa e investimento di ammontare superiore a 1 milione di euro (tale previsione si accompagna a quella che limita la competenza del consiglio di amministrazione a deliberare i piani di spesa e investimento a quelli di importo superiore ad un milione di euro); adotta regolamenti interni, approvati dal Ministro vigilante, e altri atti di organizzazione di livello inferiore, al fine di adeguare l'organizzazione, nei limiti delle disponibilità finanziarie, alle esigenze funzionali dell'ANPAL (i regolamenti interni di contabilità sono sottoposti all'approvazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze); determina, anche in attuazione degli indirizzi del Ministro, le scelte strategiche dell'ANPAL; riferisce periodicamente al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e al consiglio di amministrazione e presenta una relazione annuale sulle attività svolte dall'ANPAL; ai fini dell'esercizio del controllo analogo sulla società in house ANPAL Servizi S.p.A., esprime il proprio parere al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, su determinati atti (approvazione dello statuto della società, definizione delle priorità e degli obiettivi della società, approvazione delle linee generali di organizzazione interna, individuazione degli atti di gestione ordinaria e straordinaria della società, determina le forme e gli strumenti di collaborazione con le altre amministrazioni pubbliche, inclusa la sottoscrizione delle convenzioni con INPS, INAIL, INL, INAPP, con le regioni e le province autonome, con le P.A. e con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti); può assistere alle sedute del consiglio di vigilanza; partecipa alle sedute del consiglio di amministrazione. Conseguentemente, ai fini di un coordinamento formale, viene modificato l'articolo 14 dello statuto dell'ANPAL, specificando che il bilancio preventivo e il conto consuntivo vengono presentati dal direttore e non dal presidente. In caso di assenza dal servizio o di impedimento temporaneo, le attribuzioni del direttore sono esercitate da un dirigente dell'ANPAL, con funzioni vicarie, nominato dallo stesso direttore, senza nuovi e maggiori oneri per la finanza pubblica.
  Si dispone altresì che il consiglio di amministrazione è nominato per tre anni con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali ed è composto da tre dirigenti delle amministrazioni pubbliche (di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n. 165 del 2001), o altro personale delle amministrazioni in regime di diritto pubblico, in possesso di provata Pag. 126esperienza e professionalità nelle materie di competenza dell'ANPAL. Si prevede altresì che tali componenti non percepiscono alcun compenso, indennità, gettone di presenza o altro emolumento comunque denominato e hanno diritto unicamente al rimborso delle spese sostenute per la trasferta dal luogo di residenza. Con riferimento alle attribuzioni del consiglio di amministrazione, si prevede che esso adotta, d'intesa con il direttore, gli indirizzi e le linee guida approvate dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali; delibera, su proposta del direttore, il bilancio preventivo, il conto consuntivo e i piani di spesa e investimento superiori ad 1 milione di euro; coadiuva il direttore nell'esercizio delle attribuzioni ad esso conferite; valuta ogni questione posta all'ordine del giorno su richiesta del direttore. Le sedute del consiglio di amministrazione sono presiedute dal componente che svolge le funzioni di presidente o, in sua assenza, dal componente più anziano di nomina e, a parità di anzianità nella nomina, dal più anziano di età. Si conferma che le deliberazioni di competenza del consiglio di amministrazione sono prese a maggioranza dei membri presenti e che in caso di parità prevale il voto del presidente, anche con riferimento a talune ipotesi attualmente escluse, ossia le delibere relative al bilancio preventivo e al conto consuntivo e l'adozione dei regolamenti di contabilità e di organizzazione.
  Si dispone poi che l'ANPAL, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, costituisca al proprio interno – come disposto dall'articolo 57 del decreto legislativo n. 165 del 2001 e, conseguentemente, senza più avvalersi di quello istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, come attualmente previsto dall'articolo 12 dello statuto dell'Agenzia – il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG). Ai componenti del Comitato non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza o altro emolumento comunque denominato.
  Viene inoltre modificata l'articolazione in uffici dell'Agenzia, attualmente strutturata su non più di sette uffici dirigenziali di livello non generale, prevedendo un numero non superiore a 2 posizioni dirigenziali di livello generale e a 8 posizioni dirigenziali di livello non generale. Si dispone altresì che la responsabilità delle strutture non dirigenziali di ricerca e consulenza tecnico-scientifica, attualmente previste dallo statuto, sia attribuita a ricercatori e tecnologi a cui si applicano, ove compatibili, le disposizioni della Carta europea dei ricercatori.
  Per finalità consultive sull'attività di ricerca dell'ANPAL, si introduce la possibilità per l'Agenzia di istituire un Comitato scientifico – le cui funzioni sono definite in sede di regolamento di organizzazione – nominato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, composto da cinque componenti, nel rispetto del principio della parità di genere. Tre membri sono scelti, su proposta del direttore, tra professori universitari, ricercatori, tecnologi, esperti, anche stranieri, di comprovata qualificazione scientifica, competenti nei settori di ricerca dell'ANPAL, mentre i restanti due membri sono eletti tra i ricercatori e i tecnologi dell'ANPAL. Dall'istituzione del Comitato scientifico non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e ai suoi componenti non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese o altro emolumento comunque denominato.
  Ricorda infine che resta immutata la disciplina del consiglio di vigilanza e del collegio dei revisori dell'ANPAL.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.