XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi

Resoconto stenografico



Seduta n. 42 di Giovedì 30 giugno 2022

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 

Seguito dell'audizione del dottor Sabato Fortunato, vice questore della Polizia di Stato:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 4 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 4 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 5 
Migliorino Luca (M5S)  ... 5 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 6 
Migliorino Luca (M5S)  ... 6 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 7 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 7 
Migliorino Luca (M5S)  ... 8 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 8 
Migliorino Luca (M5S)  ... 8 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 8 
Migliorino Luca (M5S)  ... 8 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 8 
Migliorino Luca (M5S)  ... 8 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 8 
Migliorino Luca (M5S)  ... 8 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 8 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 9 
Migliorino Luca (M5S)  ... 9 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 10 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 10 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 11 
Migliorino Luca (M5S)  ... 11 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 12 
Migliorino Luca (M5S)  ... 12 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 13 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 13 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 14 
Migliorino Luca (M5S)  ... 14 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 15 
Migliorino Luca (M5S)  ... 15 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Migliorino Luca (M5S)  ... 16 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 17 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 17 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Migliorino Luca (M5S)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 18 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 18 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 19 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 19 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 19 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 19 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 19 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 19 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 20 
Fortunato Sabato , vice questore della Polizia di Stato ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 

(La seduta, sospesa alle 12, riprende alle 12.10) ... 20 

Audizione di Giancarlo Benedetti, questore pro tempore di Siena in quiescenza:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Benedetti Giancarlo , questore ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Benedetti Giancarlo , questore ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Benedetti Giancarlo , questore ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Benedetti Giancarlo , questore ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Benedetti Giancarlo , questore ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Benedetti Giancarlo , questore ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Benedetti Giancarlo , questore ... 22 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 22 
Benedetti Giancarlo , questore ... 22 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 22 
Benedetti Giancarlo , questore ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Benedetti Giancarlo , questore ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Benedetti Giancarlo , questore ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Benedetti Giancarlo , questore ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Benedetti Giancarlo , questore ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Benedetti Giancarlo , questore ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Benedetti Giancarlo , questore ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Benedetti Giancarlo , questore ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Benedetti Giancarlo , questore ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 26 
Benedetti Giancarlo , questore ... 26 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 27 
Benedetti Giancarlo , questore ... 27 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 28 
Benedetti Giancarlo , questore ... 28 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 29 
Migliorino Luca (M5S)  ... 29 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Benedetti Giancarlo , questore ... 30 
Migliorino Luca (M5S)  ... 30 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 30 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 31 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 31 
Migliorino Luca (M5S)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Migliorino Luca (M5S)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Migliorino Luca (M5S)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 31 
Migliorino Luca (M5S)  ... 31 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 32 
Migliorino Luca (M5S)  ... 32 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore pro tempore di Siena in quiescenza ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Benedetti Giancarlo , questore ... 33 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Migliorino Luca (M5S)  ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Migliorino Luca (M5S)  ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Migliorino Luca (M5S)  ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Migliorino Luca (M5S)  ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 34 
Migliorino Luca (M5S)  ... 34 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore pro te ... 35 
Migliorino Luca (M5S)  ... 35 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 36 
Migliorino Luca (M5S)  ... 36 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 37 
Benedetti Giancarlo , questore ... 37 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore pro tempore di Siena in quiescenza ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore pro tempore di Siena in quiescenza ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Migliorino Luca (M5S)  ... 38 
Benedetti Giancarlo , questore ... 38 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 39 
Migliorino Luca (M5S)  ... 39 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Migliorino Luca (M5S)  ... 40 
Benedetti Giancarlo , questore ... 40 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 41  ... 41 
Benedetti Giancarlo , questore ... 41 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 41

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PIERANTONIO ZANETTIN

  La seduta comincia alle 10.45.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente)

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Seguito dell'audizione del dottor Sabato Fortunato, vice questore della Polizia di Stato.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito dell'audizione del dottor Sabato Fortunato, vice questore della Polizia di Stato, che noi già abbiamo audito in precedenza. Dottore, innanzitutto mi sento di dirle che anche alla luce del risalto mediatico a seguito della sua audizione, credo che lei abbia verificato – in parte le era già stato segnalato nel corso dell'audizione – che alcune delle dichiarazioni che lei aveva reso nella scorsa audizione sembravano contrastare con alcuni dati, emersi sia da audizioni precedenti sia da documenti agli atti della Commissione. Preliminarmente vorrei chiederle se, alla luce del tempo passato, melius re perpensa, ritiene di dovere aggiungere qualcosa oppure ritiene di ripartire dal punto in cui ci siamo lasciati la volta scorsa.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Preliminarmente faccio una premessa. Per mia consuetudine professionale conservo su una chiavetta tutto ciò che io redigo e confeziono nel mio lavoro, quello che scrivo e che è più significativo. Se pensate sia possibile, io ho con me il computer portatile che potrei accendere...

  PRESIDENTE. Va benissimo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. E quindi, laddove mi facciate delle domande, poiché sono passati nove anni, comprensibilmente potrei consultarlo ed essere più preciso.

  PRESIDENTE. Le è consentito e apprezziamo la precisione.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io non ho tanti documenti, perché, come dicevo nella scorsa audizione, il mio intervento è arrivato nel corso della serata, quando la vicenda era già nota e quando sul posto erano arrivate già pressoché tutte le figure istituzionali che in qualche modo erano state informate di quello che era accaduto e che, quindi, erano arrivate sul posto. Anche nella fase dell'accertamento e delle indagini il mio ruolo e il ruolo del mio ufficio, come Squadra mobile di cui ero dirigente, è stato piuttosto marginale, anzi circoscritto a fornire assistenza ai magistrati del PM che in quella circostanza erano intervenuti in prima persona sul posto. Ho a disposizione la documentazione che ho confezionato io e che deriva direttamente dalla mia attività.

  PRESIDENTE. Se lei non deve aggiungere nulla a quello che ha detto la volta Pag. 4scorsa, procediamo con le domande. La volta scorsa era rimasto in lista d'attesa l'onorevole Migliorino. Lei deve aggiungere qualcosa rispetto alla volta scorsa?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No.

  PRESIDENTE. Allora andiamo avanti. Prego, onorevole Migliorino.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie, presidente. Grazie del suo ritorno e della sua disponibilità, dottor Fortunato.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Dovere.

  LUCA MIGLIORINO. Da quando ci siamo visti l'ultima volta a oggi... Glielo dico in maniera chiara, così la aiuto a ricordare, fornendole alcuni elementi. Lei ha con sé tutte le carte delle indagini? Non penso.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Mi permetto di dire qualcosa per aiutarci a ricordare con senso di collaborazione. Da allora a oggi noi abbiamo avuto sia le relazioni del Ministero dell'interno, sia le registrazioni delle telefonate avvenute con la polizia. Detto questo, le richiedo: lei a che ora arrivò o seppe della morte del dottor David Rossi? A che ora arrivò nei pressi dell'accaduto?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Come dicevo già nella precedente audizione, ho annotato nei miei documenti che fui contattato telefonicamente intorno alle 22, ma non ho annotazione del minuto.

  LUCA MIGLIORINO. Da chi?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Dalla dottoressa Baiocchi, che all'epoca era dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Siena, quindi delle volanti. Lei mi telefonò e io in quella circostanza non ero in ufficio, ero libero dal servizio, nel senso che avevo completato il mio orario di lavoro. Ricordo che ero nella mia macchina privata, personale, e che ero in città o nei dintorni di Siena, ma non ricordo esattamente a fare cosa. Ad ogni modo, ero per conto mio, per motivazioni private, in giro. Mi telefonò la collega, mi raccontò che erano sul posto per un dirigente, un funzionario di MPS e che sul posto erano arrivati già i pubblici ministeri. La collega non me lo disse esplicitamente o comunque non ricordo se me lo disse esplicitamente, ma nel momento in cui ricevetti la telefonata, capii che in quella circostanza venivo chiamato perché, essendoci i pubblici ministeri sul posto, nella mia qualità di dirigente di Squadra mobile e di servizio di polizia giudiziaria, era necessario e opportuno che io andassi sul posto per fornire assistenza alla procura. Ebbi bisogno del tempo di rientrare con la mia automobile personale, lasciai la mia auto personale, presi una autovettura di servizio e mi recai sul posto. Dalle 22 circa, quando fui contattato telefonicamente, verosimilmente sono arrivato sul posto 20 o 30 minuti dopo.

  LUCA MIGLIORINO. Però non arrivò direttamente in ufficio, giusto? Perché l'altra volta ci ha detto che prima voleva capire dove fossero. Conferma questa versione?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, fisicamente gli edifici della questura centrale a Siena sono al centro, vicino al Duomo, mentre la struttura dell'amministrazione, dove avevamo e hanno le autovetture di servizio, è sempre all'interno delle mura, ma non nell'edificio sede di questura.

  LUCA MIGLIORINO. A via della Sperandie?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Esattamente. Io non mi recai nel mio ufficio e non mi recai in questura, perché lasciai la mia macchina personale, ne presi una di servizio e mi Pag. 5recai a via delle Sperandie, presso quella che noi chiamavamo e loro ora chiamano la «caserma». Lì dove c'è il parcheggio delle autovetture di servizio, lasciai la mia auto personale e presi quella di servizio. Da lì mi recai direttamente in Rocca Salimbeni, alla sede del Monte dei Paschi.

  LUCA MIGLIORINO. Perché le dico questo? Perché noi abbiamo delle dichiarazioni che effettivamente più o meno confermano quello che sta dicendo circa l'orario, però non torna né che lei fosse in quella stanza né quello che lei ci ha raccontato essere successo, perché questo sarebbe successo prima che lei arrivasse. Lei nella stanza ci sarà salito dopo le 22.30, visto che ci volevano 20 o 30 minuti e alle 22 lei è stato contattato, no? Effettivamente dalle dichiarazioni ci viene detto che lei è stato contattato dopo le 22, però a noi non torna quello che lei ci ha detto essere successo in quella stanza, che ci risulta sia avvenuto prima. Lei la scorsa volta ci ha detto che è arrivato nella stanza.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Con «nella stanza» intendiamo nell'ufficio del dottor Rossi?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, nell'ufficio del dottor Rossi. Lei dice che quello che è successo non è successo prima, perché lei è arrivato dopo e sarebbe slittato un po' più avanti nel tempo. Lei cosa vide, quando entrò nella stanza? Chi c'era già?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sempre con la riserva dei nove anni passati – anche perché ho cambiato sede e ho cambiato diversi incarichi (se fossi rimasto a Siena, i luoghi contribuiscono a fissarti e a conservarti nella memoria ciò che hai fatto), poi ho avuto un percorso professionale che si è sviluppato su diverse sedi e su diversi incarichi – per quello che ricordo, quando sono arrivato sul posto, come raccontai la volta scorsa, lasciai l'autovettura di servizio nella piazza e lì non trovai nulla, poiché non mi fu indicato per telefono dove andare. Certamente, nella concitazione del momento, la collega mi avvisò e io mi attivai.

  LUCA MIGLIORINO. Quando arrivò nell'ufficio del dottor Rossi, che cosa vide? Chi c'era dentro l'ufficio del Rossi, quando arrivò?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io ricordo che, arrivato su, facendo il percorso in ascensore, arrivammo al piano. Parlo al plurale, perché ricordo di essere stato accompagnato da almeno uno o forse entrambi i miei collaboratori di Squadra mobile.

  LUCA MIGLIORINO. Chi erano? Gigli e Marini o altri?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Era il sostituto commissario, ora commissario capo, Ugo Micheli.

  LUCA MIGLIORINO. Il dottor Crozza c'era?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì, Antonio Crozza. Quelli a cui fa riferimento lei allora erano in servizio alle volanti, quindi erano quelli di pronto intervento e i primi a essere arrivati sul posto. I miei collaboratori di Squadra mobile erano stati allertati ed erano reperibili, quindi furono chiamati, come fui chiamato io. Loro arrivarono prima di me sul posto, perché uno...

  LUCA MIGLIORINO. Rimaniamo un attimo al momento in cui lei arriva in quell'ufficio, perché le cose già ce le ha dette ed è stato gentilissimo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Prego, mi dica.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ci ha detto come hanno composto i bigliettini quando è arrivato in quell'ufficio, da una parte della scrivania. Ma questo quando accade? Quando entra nella stanza e vede come vengono composti questi bigliettini?

Pag. 6

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io ricordo che, arrivato al piano, quindi davanti alla porta, nel disimpegno, davanti alla porta dell'ufficio del dottor Rossi non entrai subito. Questa è la memoria che ho. Ci fu un periodo di attesa e lì davanti – o comunque prima di entrare nella stanza del dottor Rossi – incontrai l'ispettore Livio Marini, il quale, essendo di volante e avendo fatto il pronto intervento, era stato il primo ad arrivare sul posto. Mi raccontò cosa aveva fatto, cosa era successo, mi mostrò anche il famoso video che lui fece con il telefonino e ci intrattenemmo lì davanti. Ricordo che – questa è la mia memoria – in queste fasi, prima di entrare nella stanza del dottor Rossi, incontrai anche il PM. Credo di ricordare che incontrai il dottor Marini. Ritengo che questa ricostruzione, anche facendola a posteriori, possa avere dei connotati di attendibilità, perché nel momento in cui riuscii a contattare la collega Baiocchi in strada e mi fu confermato che c'erano i PM sul posto, mi attivai per incontrarli, perché la mia funzione era...

  LUCA MIGLIORINO. Perché dice «in strada»?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Perché, se ricorda, l'altra volta raccontai che lasciai la macchina davanti a piazza Salimbeni, ma non c'era nulla, quindi io mi preoccupai di andare intorno alla Rocca.

  LUCA MIGLIORINO. Non è salito adesso direttamente. Prima è andato intorno alla Rocca, arrivando nel vicolo, e poi è risalito sopra?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Assolutamente sì. Ho cercato, dopo essere stato contattato telefonicamente, di contattare la dottoressa Baiocchi e di arrivare anche di persona da lei.

  LUCA MIGLIORINO. Lei viene contattato alle 22, sarà arrivato alle 22.20-22.30, però sappiamo il percorso che occorre fare, anche se cambia macchina e non va direttamente in Rocca Salimbeni in ufficio. Come ci ha detto la volta scorsa, prima cerca di capire cosa era successo e poi risale in Rocca accompagnato. Che ora si sarà fatta? Le faccio una domanda secca: lei ha informato la stampa dei bigliettini e del contenuto dei bigliettini?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, assolutamente no.

  LUCA MIGLIORINO. Perché abbiamo dei video precisi (alle 23, in televisione, hanno parlato del contenuto dei bigliettini), ma ci siamo informati che almeno 10 minuti prima, già si sapeva del contenuto dei bigliettini. Se mi sta dicendo che è arrivato a questo punto verso le 22.40, diventa particolare quello che ci ha spiegato e il fatto che lei abbia visto il «montaggio» dei bigliettini su una scrivania, quando l'informazione del contenuto dei bigliettini era già arrivata alla stampa. Quello che lei ci sta riportando, che sembra uno slittamento rispetto a quanto avvenuto in quella stanza, comincia a diventare problematico, perché la stampa sapeva già del contenuto dei bigliettini. Lei addirittura si è trattenuto davanti alla porta, poi è entrato nell'ufficio e ha visto il montaggio dei bigliettini sulla scrivania?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Va bene. Lei ha visto, ha sentito o ha chiamato prima telefonicamente e poi ha visto il questore, il dottor Benedetti?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Quella sera non l'ha visto da nessuna parte?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Per quanto riguarda l'agente Federica Romano, l'agente Pag. 7della Scientifica, lei ha detto che non l'ha vista, perché ha fatto un rapporto e l'altra volta ci ha detto, come battuta: «Se c'era, non l'ho vista». Noi adesso abbiamo una telefonata...

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, l'altra volta parlavamo della casa del dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, mi perdoni, ho saltato il passaggio che voi siete andati a casa del dottor Rossi. Lei ci ha detto che era insieme al collega Antonio Crozza, giusto?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sicuramente Ugo Micheli, perché Ugo Micheli è stato uno dei verbalizzatori. A casa del dottor Rossi sono stati fatti due distinti verbali, uno fatto da me, manoscritto personalmente.

  LUCA MIGLIORINO. Lo dovremmo avere. Mi pare che sia quello dalle 00.05 alle 00.17.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, il verbale manoscritto da me è quello con cui do avviso che il giorno dopo... Avevo ricevuto incarico dal PM, il dottor Marini, che il giorno dopo avrebbe conferito l'incarico al consulente tecnico per l'esame autoptico sul corpo del dottor Rossi. Avendo ricevuto incarico dal dottor Marini di fare l'avviso di questo conferimento dell'incarico ai familiari, quando ero a casa del dottor Rossi, nell'occasione ho avvisato i familiari prossimi congiunti che l'indomani mattina si sarebbe fatto questo conferimento di incarico. Ho dato atto in un verbale che ho manoscritto del fatto che stessi avvisando il fratello della signora Tognazzi di questa vicenda. Ho redatto lì sul posto questo verbale e l'ho manoscritto. In un altro verbale, che è stato fatto a parte, figuriamo io, il sostituito commissario, attuale commissario capo Ugo Micheli e i due pubblici ministeri che erano sul posto, ai quali stavamo fornendo assistenza, quindi il dottor Nastasi e il dottor Natalini. Sono due verbali distinti, entrambi manoscritti.

  LUCA MIGLIORINO. Lei dice che è andato via. Non è entrato in ufficio dopo la visita a casa della dottoressa Tognazzi? L'altra volta ci ha detto così. Non è andato di nuovo nell'ufficio del dottor Rossi? Se lo ricorda?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì, anche per questo chiedevo di potere consultare gli atti che ho redatto personalmente. Andando a consultare gli atti che ho redatto personalmente, ho visto... Premetto che non ricordo con esattezza, dopo avere finito l'attività a casa del dottor Rossi, quello che ho fatto. Ricordo che a casa del dottor Rossi andai con la stessa autovettura di servizio che avevo preso per recarmi alla sede del Monte dei Paschi. Ricordo che all'andata portai in macchina il dottor Nastasi e forse – ma non lo ricordo fisicamente – portai con me anche il dottor Natalini, perché l'iniziativa di andare a casa, la disposizione di accompagnarli, nacque mentre si era alla Rocca Salimbeni, alla sede del Monte dei Paschi. Poiché io avevo la macchina e mi sembrò di capire che loro non l'avessero, ricordo che entrammo in macchina – sicuramente con me c'era il dottor Nastasi – e andammo a casa del dottor Rossi. Dopo l'ispezione, dopo l'attività a casa del dottor Rossi, non ricordo esattamente cosa feci, però in questo momento mi sento di ricostruirla deduttivamente a posteriori, perché, leggendo gli atti redatti da me, io rilevo in questa annotazione fatta l'indomani, giovedì 7 marzo; al computer cerco di scrivere per bene ciò che avevo scritto a mano, che poteva non essere agevolmente comprensibile: «Alle ore 1.50 odierne» – quindi circa le 2 del giorno successivo, nella stessa soluzione dell'attività che inizia la sera del 6 «ho telefonicamente contattato all'utenza cellulare il signor Filippo Rossi, fratello di David, al quale ho telefonicamente dato analogo avviso riguardo a data, ora e luogo fissati per il conferimento a consulente tecnico d'ufficio dell'incarico...». Chiaramente l'annotazione è più lunga e, se volete,Pag. 8 la leggo per intero, non ho nessun problema. Ma perché vi leggo questo passaggio? Perché ho fatto il primo approccio dell'avviso fatto del conferimento della consulenza tecnica l'indomani, ai prossimi congiunti del dottor Rossi – l'ho documentato manoscrivendo il verbale – a casa del dottor Rossi, ma a casa del dottor Rossi c'era soltanto il fratello della signora Tognazzi. Quindi ho documentato di avere avvisato il fratello della signora Tognazzi che ci sarebbe stato il conferimento di questa consulenza. La signora Tognazzi, che pure c'era a casa del dottor Rossi, non l'ho vista, non l'ho incontrata, perché – forse lo dissi l'altra volta, se ricordate – mi fu descritta dal fratello, come è comprensibile che fosse, in una condizione psicologica e fisica che non consentiva di essere serena in quel momento. Cosa accadde? Poiché scrivo: «All'1.50 odierna ho telefonato a Filippo Rossi», mi fa intendere che io, verosimilmente, dopo essere stato a casa del dottor Rossi, sono tornato a Rocca Salimbeni, dove ci siamo incontrati e consultati di nuovo con i pubblici ministeri, i quali mi hanno detto – adesso lo dico in maniera spicciola –: «Hai fatto l'avviso?» e io ho raccontato loro cosa era accaduto a casa. A questo punto credo che lo riferii al dottor Marini, perché l'incarico di dare avviso che l'indomani sarebbe stata conferita la consulenza l'ho avuto dal dottor Marini, che era il PM di turno.

  LUCA MIGLIORINO. Sta dicendo che è ritornato di nuovo a Rocca Salimbeni?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Verosimilmente sì, perché a quel punto non c'è...

  LUCA MIGLIORINO. Guardi, noi abbiamo delle foto: lei sta nel vicolo e ha un jeans blu, una borsettina e una giacca nera.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì, me le ha fatte vedere l'altra volta.

  LUCA MIGLIORINO. In una delle foto dell'agente Romano che non sono state date agli atti perché escluse, effettivamente non si vede il viso, ma nella stanza si vede questo vestiario, quando c'è l'agente Romano che fa le foto. Si ricorda di essere stato in quella stanza quando l'agente Romano, dopo esser stata a casa del dottor Rossi, faceva le foto per la Scientifica? Era nell'ufficio quando la dottoressa Romano faceva le foto?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io ricordo che nella stanza sono entrato dopo che la Romano aveva fatto il sopralluogo, però questa è la mia memoria.

  LUCA MIGLIORINO. Ha visto l'agente Antonio Crozza a casa della moglie del dottor Rossi, Antonella Tognazzi, oppure no?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non lo ricordo fisicamente, però se mi attengo ai verbali in cui non è citato, dovrei ritenere che non ci fosse.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei è ritornato prima a Rocca Salimbeni oppure ha portato di nuovo con sé i PM? Si ricorda questo adesso?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Per questo le citavo questo passaggio, perché, benché io non ricordi cosa ho fatto dopo essere uscito da casa del dottor Rossi, con questi elementi che ho letto devo deduttivamente ricostruirlo e a questo punto ha il suo perché, perché se sono andato a casa del dottor Rossi portando in macchina con me sicuramente il dottor Nastasi e verosimilmente anche il dottor Natalini, non potevo lasciarli a piedi una volta andato via da lì. Verosimilmente con la macchina di servizio sono tornato a Rocca Salimbeni, prima di tutto per riportare entrambi i PM a cui avevo fornito assistenza in occasione dell'ispezione a casa del dottor Rossi, lì da dove li avevo prelevati.

Pag. 9

  LUCA MIGLIORINO. Quindi non si ricorda l'agente Antonio Crozza?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. A casa del dottor Rossi no. Non mi ricordo la sua fisicità.

  LUCA MIGLIORINO. Quando siete ritornati, è rimasto qualche altro agente a casa della signora Tognazzi? Quando voi siete andati via, è rimasto qualche altro agente di polizia o siete andati via tutti? Questo lo ricorda?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Ricordo che siamo usciti liberando la casa, anche perché...

  LUCA MIGLIORINO. Mi dica una cosa. Lei allora era un vice questore aggiunto, giusto?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Quando si redige un verbale e si scrive un orario, l'orario deve essere preciso o possono esserci verbali che riportano una differenza oraria di 15 o 20 minuti?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Bisogna leggerne il contenuto. Se il contenuto documenta che si inizia un verbale e, iniziato il verbale, a verbale aperto si svolge un'attività che può durare ipoteticamente anche giorni od ore, chiaramente quell'orario di inizio documenta il momento in cui è stata iniziata la redazione del verbale.

  LUCA MIGLIORINO. Facendo un esempio, se si tolgono i sigilli alle 00.30, si deve scrivere: «Ho tolto i sigilli alle 00.30» o magari, se l'orario è 00.45, va bene lo stesso scrivere come orario 00.30?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, il verbale è un documento che...

  LUCA MIGLIORINO. Dopo le farò ascoltare una telefonata in cui il dottor Antonio Crozza chiama il centralino della polizia e chiede il numero dell'agente Romano. Alle 00.30 dice, riferendosi all'agente Romano: «Ecco, è appena arrivata». Sono stati tolti i sigilli prima che arrivasse la Polizia scientifica di nuovo a Rocca Salimbeni? Lei era con i procuratori, è salito e ha visto l'agente Livio Marini togliere i sigilli senza la Polizia scientifica?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, i sigilli...

  LUCA MIGLIORINO. Il verbale dice: «Alle ore 00.30 del 7 marzo 2013, alla presenza a disposizione dei sostituti procuratori Natalini e Nastasi veniva rimosso il sigillo presso l'ufficio di Rossi David per consentire l'attività di documentazione alla Polizia scientifica e ulteriore sopralluogo dell'autorità giudiziaria, su disposizione della quale, alle ore 1.30, l'ufficio veniva chiuso a chiave e sigillato con carta...» Se dalle registrazioni della polizia che abbiamo ottenuto si dice che la telefonata è delle 00.29, la dottoressa Romano arriva a casa del dottor Rossi e lei magari non c'era più: è possibile che alle 00.30 si tolgano i sigilli? Lei era davanti alla porta, quando sono stati tolti i sigilli?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No. Quando sono salito al piano e dopo avere passato qualche minuto nel disimpegno davanti alla porta, sono entrato nella stanza, nell'ufficio del dottor Rossi, che era ancora libero da sigilli.

  LUCA MIGLIORINO. Questo è il primo ingresso. Io dico dopo essere stato a casa della Tognazzi.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io una volta soltanto sono entrato nell'ufficio del dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Dopo non è ritornato nell'ufficio del dottor Rossi?

Pag. 10

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, le stavo dicendo che io sono verosimilmente tornato a Rocca Salimbeni.

  LUCA MIGLIORINO. Non nell'ufficio?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, no.

  LUCA MIGLIORINO. Poi magari chiederemo all'agente Romano, ma questo sembrava dal vestiario evidente dalle foto nel vicolo e dalle foto in quella stanza. Questa foto viene fatta dopo l'1 di notte, quindi è sicuro che non è ritornato in quell'ufficio? Può darsi che questa fotocamera non riporti gli orari giusti. Volevo capire questo, ecco perché glielo sto chiedendo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Se la fotografia di Federica Romano è fatta nella stanza e riprende me, ho molte riserve, perché noi che siamo polizia giudiziaria, se c'è in corso un sopralluogo di Polizia scientifica, non stiamo tra i piedi, a meno che fosse una fotografia fatta non tecnicamente in un contesto di sopralluogo di Polizia scientifica. Non so se riesco a spiegarmi.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, però è la sequenza delle foto che lei fa durante il sopralluogo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Se, invece, la fotografia è in strada, è possibile di sì. È probabile che io sia lì in strada.

  LUCA MIGLIORINO. In strada è sicuro, perché l'abbiamo vista e si vede in tutto il corpo. Dovremmo chiedere a Federica Romano, perché si vede solo l'abbigliamento che sembra corrispondere al suo, però se lei non si ricorda o dice che non c'è stato, magari non è lei. Ad ogni modo, questa cosa risulta un po' strana. Noi abbiamo la telefonata – dopo gliela farò ascoltare – in cui la dottoressa Romano arriva alle 00.30, però questo verbale dice che alle 00.30 si tolgono i sigilli davanti ai procuratori e alla Polizia scientifica. Lei non è salito e non ha mai visto togliere un sigillo davanti alla porta?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No. Per massima chiarezza tento di ricostruire tutto con questi elementi che mi sta anche dando lei. Io sono entrato una sola volta nella stanza del Rossi e la stanza non era sigillata. Sono entrato nella stanza del dottor Rossi sicuramente prima di andare con il dottor Natalini e il dottor Nastasi a casa del dottor Rossi. A casa del dottor Rossi siamo arrivati sicuramente prima della mezzanotte, abbiamo fatto la nostra attività e poi siamo andati via. Quando siamo andati via, io ero già entrato nella stanza del dottor Rossi e non ci sono più entrato. È possibile, è verosimile e a questo punto è probabile, come lei mi sta ricostruendo, che mentre noi eravamo a casa del dottor Rossi, la porta sia stata sigillata. Se Federica Romano è arrivata alle 00.30 per fare un supplemento di sopralluogo o per fare il sopralluogo nella stanza del dottor Rossi, non avendolo fatto senza...

  LUCA MIGLIORINO. Federica Romano, da quello che risulta dalle telefonate, arriva alle 00.30 a casa del dottor Rossi e non in ufficio. Come fa a stare a casa e in ufficio? O c'erano due Federica Romano o c'è qualcosa che non torna. Prima facevo riferimento a questi 15 o 30 minuti, perché nel suo rapporto Federica Romano dice che arriva di nuovo alle 00.45.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Dove?

  LUCA MIGLIORINO. Davanti all'ufficio del dottor Rossi, mentre nel rapporto c'è scritto alle 00.30. È per questo che le chiedevo se è possibile che ci sia un quarto d'ora di differenza tra i verbali. Lei mi ha detto: «No, quando si apre un sigillo, va scritto l'orario preciso». Il rapporto potrebbe essere sbagliato di un quarto d'ora?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Onorevole, chiedo Pag. 11scusa, non voglio essere pedante. Alle 00.30 la Romano arriva dove?

  LUCA MIGLIORINO. A casa del dottor Rossi.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Forse le telefonano a quell'ora?

  LUCA MIGLIORINO. No, il dottor Crozza dice: «È appena arrivata». Dopo le faccio sentire la telefonata.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Arriva a casa del dottor Rossi? Non trova nessuno, però.

  LUCA MIGLIORINO. Antonio Crozza, lo dice lui.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. E svolge un'attività?

  LUCA MIGLIORINO. Non so se svolge l'attività, però noi abbiamo questa telefonata che dopo le faccio ascoltare.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. A quel punto, verosimilmente, noi siamo già andati via da lì.

  LUCA MIGLIORINO. Magari ritorna il fatto che lei dica che non l'ha mai vista, ma è possibile che un rapporto possa essere sbagliato anche sull'apertura dei sigilli?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Perché poi alle 00.45, orario a cui lei fa riferimento...

  LUCA MIGLIORINO. L'agente Romano dice che è arrivata di nuovo a Rocca Salimbeni, cioè un quarto d'ora dopo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Quindi dopo essere stata a casa del dottor Rossi. Sto cercando di ricostruire con questo dato. Da un punto di vista deduttivo, verosimilmente a casa del dottor Rossi non ha trovato più noi, non ha trovato cosa fare, non ha capito quale funzione potesse avere lei ed è tornata alla sede del Monte dei Paschi di Siena, però con i tempi astrattamente ci siamo, perché da via Garibaldi...

  LUCA MIGLIORINO. Sì, è vicino, però c'è una relazione che dice che i sigilli sono stati aperti alle 00.30. La dottoressa Romano, tra le 23.30-23.34 (secondo l'ultima foto) e le 00.45 o le 00.30 (sappiamo che è davanti alla casa del dottor Rossi), che ha fatto? Non si è ritrovato con la dottoressa Romano in altri tempi?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, poi non ci siamo più... Anche perché, come dicevo l'altra volta, non dipendeva da me, ma da un altro ufficio. Se debbo dare un contributo di chiarezza, posso fare una ricostruzione che lascia molto il tempo che trova, perché è una ricostruzione deduttiva. È possibile e probabile che Federica Romano, avendo cominciato il sopralluogo di Polizia scientifica nel vicolo di Monte Pio, sul luogo dove è atterrato il corpo del povero dottor Rossi, sia stata richiamata o le sia stato fatto notare: «Tu hai fatto il sopralluogo anche nella stanza, nell'ufficio?» e quindi a questo punto questa discontinuità temporale tornerebbe e avrebbe il suo perché. Non so se sono riuscito a spiegarmi. Probabilmente o lei ha capito che dovesse anche fare il sopralluogo nella stanza del dottor Rossi o le è stato fatto notare e, dopo aver completato l'attività nel vicolo di Monte Pio, è tornata in Rocca – con un intervallo temporale che può essere quello che si ricostruisce dagli atti – ed è andata a fare i rilievi fotografici nella stanza.

  LUCA MIGLIORINO. Dicendo «è tornata» vuole dire che è andata prima una volta e poi è ritornata una seconda volta?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, è tornata perché, come lei mi sta dicendo, c'è una telefonata da cui si ricava...

  LUCA MIGLIORINO. E dove sarebbe andata?

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  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Alle 00.30 dice che stava a casa del dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Quindi a questo punto, se alle 00.45 comincia il sopralluogo nell'ufficio del dottor Rossi...

  LUCA MIGLIORINO. Noi abbiamo già avuto l'audizione della dottoressa Romano e abbiamo altre dichiarazioni, però volevo capire se lei personalmente avesse visto queste cose. Lei ha parlato con gli agenti Gigli e Marini. In verità ha detto che ha parlato con Marini, non so se ha parlato anche con Gigli.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Con Livio Marini, anche perché lui era il capo pattuglia.

  LUCA MIGLIORINO. Le ha detto che ha contattato i PM di turno e l'autorità giudiziaria?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Su questo non li ho intervistati in verità, perché già telefonicamente mi era stato detto che i PM erano già sul posto e quando sono arrivato li ho trovati lì sul posto, quindi non mi sono preoccupato di ricostruire chi li avesse informati e come fossero arrivati.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi l'agente Livio Marini, il sovrintendente, non le aveva detto che aveva chiamato...

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, su questo non abbiamo approfondito.

  LUCA MIGLIORINO. Nella relazione del Ministero dell'interno lei dice che il 7 marzo ha fatto una relazione, facendola conoscere anche al questore. È possibile?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, l'ho materialmente redatta, quindi l'ho scritta al computer e ce l'ho qui tra le cose di cui sono state redattore. Nella nostra organizzazione funziona così: il capo ufficio firma, anche se personalmente non redige e si avvale dei propri collaboratori. In questo caso io ero il collaboratore del questore e ho materialmente redatto la nota, poi il gruppo firma riporta il questore. Quindi ho sottoposto a lui la relazione dopo averla redatta, lui l'ha condivisa e firmata.

  LUCA MIGLIORINO. Chi è stato il primo a contattare la Sala situazioni?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non glielo so dire, sicuramente non io.

  LUCA MIGLIORINO. Quando l'agente, in questo caso era l'agente Mirko Mottula, dice «dottoressa», si riferisce al vice questore aggiunto Baiocchi? Chi poteva contattare la Sala situazioni di Roma?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. In senso generale, nella nostra organizzazione, quando c'è un funzionario di turno, per ogni giorno un funzionario viene individuato come quello che è di turno e si occupa delle emergenze, viene contattato e viene allertato laddove ci siano cose significative e quant'altro. In casi del genere il funzionario di turno, che viene informato di qualsiasi questione, valuta se la questione di cui viene informato è particolarmente importante e degna di essere riferita superiormente o no. Se valuta, con la propria professionalità e conoscenza, che debba essere trasferita ai nostri riferimenti romani, le telefona. È lui che telefona alla Sala situazioni.

  LUCA MIGLIORINO. Lui o lei.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. O lui o lei, certo.

  LUCA MIGLIORINO. Chi poteva farlo nel 2013?

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  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Chiedo scusa se la interrompo. Questo è il caso generale, ma questo caso specifico può e deve essere considerato particolare, perché c'è stato l'intervento sul posto di più funzionari e anche di funzionari non di turno.

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo la telefonata, che dopo le faccio sentire, così magari mi dice di chi era la voce, ma quali erano le donne che quella sera potevano avere questo ruolo, se erano o meno di turno? Poteva essere lei, vice questore aggiunto. Il dottor Proietti poteva essere?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì, Mauro Mancini Proietti. Ricordo che il dottor Mancini Proietti, quella sera, quindi il 6 marzo, era funzionario di turno.

  LUCA MIGLIORINO. Quali donne potevano esserci? La dottoressa Baiocchi poteva essere o no?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. La dottoressa Baiocchi poteva assolutamente essere, perché il dottor Mancini Proietti era sul posto, ma c'era anche la dottoressa Baiocchi che non era di turno, ma era sul posto.

  LUCA MIGLIORINO. E quali altre donne c'erano?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. A quel tempo faceva le funzioni di capo di gabinetto la dottoressa Alessandra Martini.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha parlato con la dottoressa Martini di qualcosa relativamente alla Sala situazioni? Lei scrive una relazione, ma se c'è qualcun altro che ha discusso prima con la Sala situazioni, lei era tenuto a saperlo oppure no?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, perché nella nostra strutturazione, nella nostra amministrazione, la Sala situazioni è quella che notizia flash, poi parte la telefonata: il collega che è di turno valuta se il fatto è significativo e se deve saperlo Roma, telefona ai numeri della Sala situazioni e parla telefonicamente con chi gli risponde. Nell'interlocuzione diciamo: «Lo dicono da Roma: fate la segnalazione ovviamente?», e allora noi diciamo: «Seguirà segnalazione». Quindi la notizia flash è partita telefonicamente, ma segue una nota scritta.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei non sapeva che qualcun altro aveva già chiamato la Sala situazioni la sera prima?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Poiché il fatto è significativo, per i nostri protocolli operativi ho dato per scontato che la Sala situazioni quella sera fosse stata avvisata telefonicamente. Mi sono preoccupato di fare il documento scritto che è partito poi in maniera formale. Non so se sono riuscito a spiegarmi.

  LUCA MIGLIORINO. Sì. In questa Commissione abbiamo ascoltato la dottoressa Guarino – allora era giornalista e penso lo sia anche oggi –, che ha detto che era venuta in questura uno o due giorni dopo a dire che aveva visto David Rossi il giorno in cui, poco dopo, aveva incontrato il fratello Ranieri a via di Vallerozzi nella parte alta. Era venuta in questura a dire di avere visto David Rossi che aveva un cappuccio, degli auricolari e stava prima scendendo, poi è risalito, lui l'ha toccata di spalle ed è salito forse per via Pian D'Ovile, dove ci sono i parcheggi. La dottoressa Guarino dice che è venuta in questura poiché voleva rilasciare queste dichiarazioni. Lei che cosa mi sa dire di questo? Poi entro un po' più nello specifico.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Ricordo che Susanna Guarino mi parlò di questa questione, ma non ricordo esattamente se il giorno dopo o dopo qualche giorno. Io in quella circostanza, se non ricordo male, le dissi: «Guarda, Susanna, ne parlo con il dottor Marini, il procuratore che era di turno, e Pag. 14vediamo». Se non ricordo male, in una circostanza in cui mi trovai dal dottor Marini, gli raccontai questa cosa, però ricordo che il racconto di Susanna Guarino si riferiva a qualche giorno prima o al giorno prima (non ricordo esattamente quando mi disse di averlo visto). Il contesto spazio-temporale e soprattutto la condotta e il comportamento descritti da Susanna Guarino, da lei ritenuti strani, presi così non erano determinanti a ricostruire cosa fosse accaduto la sera del fatto. Non so se riesco a spiegarmi.

  LUCA MIGLIORINO. Lei mi sta dicendo che quello che aveva detto Susanna Guarino era riferito a giorni prima?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Lei mi raccontò di aver visto in via di Vallerozzi il dottor Rossi con una condotta, un comportamento e un atteggiamento che le erano sembrati strani. Non ricordo se mi disse di averlo visto il giorno prima, immediatamente prima al 6 marzo, oppure giorni prima.

  LUCA MIGLIORINO. No, è proprio il 6 marzo verso le 15.40. Dal mio punto di vista le dichiarazioni della dottoressa Guarino risultano molto interessanti. Perché non avete fatto nessun rapporto su questo? Qualora fosse stato il 5 o il 6, perché avete deciso che non era opportuno prendere queste dichiarazioni? Chi decide se è opportuno prendere o non prendere queste dichiarazioni? Si studiano e si vede se sono opportune o no? Vorrei capire come funziona. Se voi credete che non siano opportune, non prendete queste dichiarazioni?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, Susanna Guarino mi raccontò il fatto affidandomi una confidenza, un racconto. L'ho intesa...

  LUCA MIGLIORINO. Però venne in questura, non gliel'ha affidata per strada.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non so, non ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. A noi ha detto di sì e che c'era lei.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Perfetto, allora sarà così. Con lei, che allora era redattrice, giornalista, ci incontravamo anche in altri contesti, come nei corridoi della procura, ma anche in città e ci soffermavamo a chiacchierare e a parlare. Chiaramente il fatto aveva bisogno dell'accertamento del fatto medesimo. La dico meglio. Chiaramente, quando la sera del 6 marzo si è accertato quello che era accaduto, la ricostruzione...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, cosa si è accertato che era accaduto la sera del 6 marzo?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Che il dottor Rossi era deceduto e che occorreva ricostruire la dinamica ed eventualmente le motivazioni. Il racconto fatto da Susanna Guarino era comunque distante temporalmente dal momento in cui il fatto è accaduto. In ogni caso, lei raccontava di non avergli nemmeno parlato, ma di averlo visto e di avere notato un atteggiamento e un comportamento che le era sembrato strano. Questa ricostruzione che contributo apportava all'accertamento delle motivazioni del fatto?

  LUCA MIGLIORINO. Adesso le dico cosa apportava, perché si viene a sapere dopo. Susanna Guarino ci dà un orario ben preciso, perché esce da un centro che sta proprio in alto a via di Vallerozzi, dicendo che esce intorno alle 15.30 o 15.40. Noi sappiamo che ci sono delle telefonate che vengono fatte dall'ufficio del dottor Rossi, quando il dottor Rossi in quell'ufficio non c'è. Alle 15.41 c'è una telefonata di 406 secondi con la Guardia di finanza della Compagnia di Augusta. Inoltre, ci sono diverse telefonate che arrivano proprio nell'ufficio del dottor Rossi e non sul cellulare. Secondo lei, non è importante che qualcuno stia 406 secondi al telefono nella stanza del dottor Rossi e che la dottoressa Guarino, in quel momento, l'abbia visto Pag. 15camminare in via di Vallerozzi? Come fate a dire che questo non può portare a un atto di indagine, se non prendete una dichiarazione? Lo decidete prima di prendere una dichiarazione? Vorrei capire questo.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Come dicevo prima, come dirigente di Squadra mobile, il mio ufficio non è stato interessato dalle indagini né per la vicenda Monte dei Paschi di Siena né per la questione del decesso del dottor Rossi, se non per queste questioni di cui ho parlato, ovvero l'avviso ai familiari del conferimento dell'incarico di consulenza l'indomani, l'apposizione di sigilli, l'organizzazione dei servizi di piantonamento della stanza del dottor Rossi, avere svolto l'ispezione a casa e aver recuperato della roba a casa documentata a verbale, aver restituito delle cose alla signora Tognazzi. Sull'accertamento che riguarda il fatto specifico, cioè il decesso del dottor Rossi, la Squadra mobile e io non abbiamo svolto indagini.

  LUCA MIGLIORINO. Sono d'accordo, ma da chi doveva andare la signora Guarino a dire quello che lei aveva visto e che poteva essere utile per l'indagine?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. In questo senso io dissi a Susanna Guarino: «Ne parlo con il dottor Marini, che è di turno».

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, le spiego come è andata così ci ricordiamo. Quando arriva in quell'ufficio della questura, non è che lei viene mandata via, poiché le è stato detto: «Ritorna tra un giorno e ne parliamo», ma lei dice che ha aspettato un quarto d'ora e che la sua dichiarazione non è stata verbalizzata. Questo è quello che ha detto Susanna Guarino, ma è scritto anche in articoli pubblici e ci è stato ribadito in audizione. Lei ha detto che il dottor Rossi aveva delle cuffie, un giaccone blu poiché piovigginava, e ha riferito che lui stava fuori di testa e non usava le cuffie. Questo se lo ricorda oppure no? Quando ha parlato con il PM Marini? In questo quarto d'ora o nei 20 minuti in cui l'ha fatta attendere e poi l'ha mandata via? In questo quarto d'ora vi ha telefonato il dottor Marini dicendo: «No, non prendere le dichiarazioni»? O l'ha visto qualche giorno dopo? In quei 15 o 20 minuti, in cui lei ha deciso di non prendere queste dichiarazioni, come ha fatto questa scelta? L'ha fatta da sé o ha sentito qualcuno?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Già la sera, quando sono intervenuto sul posto, ho trovato il PM. Come dicevo l'altra volta, chiaramente il PM sul posto, sia per legge, sia per intuito, fa capire alla polizia giudiziaria che il pubblico ministero ha assunto la direzione delle indagini. A quel punto, la discrezionalità della polizia giudiziaria è quantomeno limitata, se non addirittura in secondo piano. Quando Susanna Guarino mi fa questo racconto, io so già che la direzione delle indagini è assunta dal pubblico ministero. In quel momento cosa faccio da polizia giudiziaria? Chiaramente riporto a chi ha assunto la direzione delle indagini questa informazione che mi è arrivata. Se chi ha assunto la direzione delle indagini ha altre valutazioni da fare e quindi che in quella circostanza...

  LUCA MIGLIORINO. Quindi quel pomeriggio ha chiamato il dottor Nicola Marini, il PM?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, io l'ho incontrato e gliel'ho raccontato di persona, però non ricordo se il giorno stesso o il giorno dopo. Non ricordo esattamente quando.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo, quindi non è stato il PM Marini a dire: «Non prendere la dichiarazione». Lei ha deciso: «Non prendo la dichiarazione».

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io ho affidato l'informazione al dottor Marini.

  LUCA MIGLIORINO. Qualche giorno dopo, ma senza prendere le informazioni della dottoressa Guarino.

Pag. 16

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non le ho prese, perché ho rimesso la valutazione sul da farsi a chi aveva assunto la direzione delle indagini.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, ma gliel'ha rimessa il giorno dopo. Con il dottor Marini, che penso non c'entri niente da questo punto di vista – poi non lo so –, lo ha fatto il giorno dopo o qualche tempo dopo. In quel momento, se una persona viene a rendere una dichiarazione, che potrebbe essere pure una sciocchezza, lei non la prende, ma non capisco perché. Se fossi venuto io, Luca Migliorino, a rendere una dichiarazione sul dottor Rossi, anche se fosse stata una follia, lei non l'avrebbe presa. Non capisco questa cosa. Mi dica perché si può decidere di prendere o non prendere una dichiarazione. Poi le avevo anche chiesto se corrisponda al vero il fatto che lei avesse detto che lui stava fuori di testa e non usava gli auricolari.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Questo non lo ricordo. Ricordo ora, dopo nove anni, che mi raccontò di avere avuto sensazione o impressione che avesse un comportamento, nella circostanza in cui lei lo aveva notato, che le faceva dedurre che fosse strano. Per quanto riguarda la prima osservazione che mi ha fatto, nel quadro dell'assunzione della direzione delle indagini da parte del pubblico ministero – fase in cui la polizia giudiziaria ha una discrezionalità limitata, se non addirittura ha una discrezionalità nulla – ho riportato l'informazione a chi stava dirigendo le indagini. Chiaramente il pubblico ministero fa le sue valutazioni e se poi mi delega, perché potrebbe anche non delegare me...

  LUCA MIGLIORINO. Noi qui abbiamo cinque procuratori e un giudice come consulente. Lei dice che la procedura sarebbe questa: se qualcuno va a fare una dichiarazione su un fatto così grave un giorno o due giorni dopo che è morta una persona, la polizia o i carabinieri che possono prendere la dichiarazione, non la prendono, ma prima devono sentire il PM e poi, male che va, richiamano la persona che vuole fare la dichiarazione per poi farsi lasciare la dichiarazione. Questa è la procedura che dovrebbe essere seguita a Siena e in tutta Italia?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non è il caso specifico, ma è la procedura che viene fuori dalla logica. La direzione delle indagini è del PM? La polizia giudiziaria ha delle informazioni? Si relaziona con il pubblico ministero che dà le direttive e gli ordini. Astrattamente, in quella stanza, avrei potuto anche ricevere questo tipo di indicazione da chi dirigeva le indagini: «Fermati. La chiamo io e la sento io» oppure: «Fermati. Abbiamo la Guardia di finanza che sta lavorando. La faccio convocare dalla Finanza.»

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa le disse il PM Marini? Il PM Marini, quindi, ha detto: «No, non sentirla»? Lei mi sta dicendo che il PM a questa dichiarazione avrebbe detto: «Non fa niente». Che cosa le disse a questo punto il PM Marini?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non ho detto questo. Affidai l'informazione al dottor Marini, gliela confidai e lui mi ascoltò.

  LUCA MIGLIORINO. Però non l'ha chiamata ed è finita là. Il fatto di non aver ascoltato la dottoressa Guarino, come ci sta dicendo lei, a me sembra un po' strano, perché se qualcuno viene a dire: «Ho delle informazioni», allora queste informazioni si prendono e poi si valutano. Mi sta dicendo che questa è la procedura, ma mi sembra particolarmente...

  PRESIDENTE. Vicepresidente Migliorino, mi pare che ormai la circostanza sia stata chiarita, poi le valutazioni da parte di tutti noi le lasciamo alla fase successiva.

  LUCA MIGLIORINO. Certo, ovviamente. Voglio essere chiaro: non voglio attaccarla, però ci sono delle dichiarazioni ed è meglio Pag. 17chiarirle adesso, mettendole nero su bianco, piuttosto che lasciare degli strascichi. Lei mi poteva pure dire: «Non ho proprio visto la dottoressa Guarino».

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Lei mi ha affidato il racconto. Ora non ricordo il contesto spaziale. Se lei mi dice che Susanna Guarino ha detto di avermi incontrato e di essere venuta da me in ufficio, questo non lo ricordavo, però ricordo che mi fece questo racconto.

  LUCA MIGLIORINO. Io ho visto che lei ha una disponibilità molto alta, ha portato una chiavetta con delle indicazioni e non so se ha visto gli orari. Penso che la sua professionalità sia importante. Noi sappiamo che i PM sono stati avvertiti, da quello che ci è stato detto, dal signor Paride Minervini. Nella richiesta di archiviazione fatta dal dottor Natalini, firmata dal dottore Marini, si dice: «La volante della PS, recatasi sul posto, avvisa questa autorità giudiziaria che immediatamente presenzia al primo sopralluogo in loco». A noi, fino ad adesso, non risultava che l'avesse chiamata la volante, ma lei non si ricorda di aver parlato di questo con Gigli o con il sovrintendente Marini?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No «non ricordo»: non ho parlato di questo con la volante.

  LUCA MIGLIORINO. Sappiamo che alcuni orari, come quello delle 00.30, possono non essere veritieri: forse l'orario veritiero è un po' dopo. Vista la sua esperienza, le chiedo: se faccio una ripresa di Polizia scientifica su un sigillo, si deve riprendere il sigillo prima intero, che poi si strappa, o è normale che un poliziotto sia davanti al sigillo e strappi il sigillo? Come funziona, visto che lei ha avuto tanta esperienza per quanto riguarda l'apertura di un sigillo? Si riprende da quando il sigillo è tutto intero fino a quando viene strappato oppure è normale che ci sia un poliziotto davanti al sigillo, quando questo si strappa? Le chiedo questo come sua esperienza.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Immagino che lei faccia riferimento alla rimozione dei sigilli apposti alla porta dell'ufficio del dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Si.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Recupero un attimo un documento scritto da me, in cui documento questa rimozione dei sigilli, perché mi è stata riferita. Tra la mia documentazione ho la rimozione dei sigilli che avviene il giorno dopo.

  LUCA MIGLIORINO. Lei parla di quella del 7 mattina?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Mi dica anche questo, perché di quella non ci sono proprio le foto, quindi magari sarebbe interessante saperlo. Ha anche la foto della rimozione dei sigilli?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, io ho una mia annotazione che ora le trovo. Questa è sicuramente del 7 marzo. Documento in questa nota scritta da me, firmata da me e mandata in procura: «Come noto, l'ufficio di David Rossi presso la sede di Banca Monte dei Paschi è stato sottoposto al sequestro al termine delle attività urgenti compiute nell'immediatezza del fatto, come documentato in relativo verbale già trasmesso a codesta autorità procedente, con nota... del 7 marzo scorso, dell'ufficio prevenzioni generali e soccorso pubblico di questa questura. Per evitare che potessero essere violati i relativi sigilli apposti e conformemente a quanto richiesto da magistrati di codesta procura intervenuti sul posto, l'ufficio in questione – quello del dottor Rossi – dopo essere stato sequestrato è stato ininterrottamente vigilato a cura di personale di questa questura. Alle 10.30 circa del 7 marzo, i magistrati di codesta procura si sono presentati, accompagnatiPag. 18 da operatori di polizia giudiziaria, presso tale ufficio sottoposto a sequestro, accedendovi, e l'assistente della Polizia di Stato Gianluigi Forconi, che in quel momento era preposto al relativo servizio di vigilanza, ha redatto a proposito relazione di servizio, che si trasmette in allegato alla presente nota.» Con questo cosa voglio dirle? In questo caso la rimozione dei sigilli è stata documentata da una relazione di un pubblico ufficiale, ma sicuramente non è stato fatto un rilievo fotografico della Polizia scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha visto i video della Polizia scientifica, girati dall'agente Romano, che non sono stati mai visti per otto anni? C'è chi dice che sono stati allegati agli atti e chi no. Lei ha avuto modo di vedere questi video?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Ho sentito parlare di queste foto. Credo che fossero foto, non video.

  LUCA MIGLIORINO. Anche video. Quindi non li ha visti?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non li ho visti.

  LUCA MIGLIORINO. Un'ultima domanda. Nelle conversazioni telefoniche di quella sera o del giorno dopo ha saputo se il questore Benedetti fosse presente prima o dopo? È arrivato sul luogo quella sera?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. La sera del 6, la notte del 7?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, la notte tra il 6 e il 7.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Io non l'ho visto.

  LUCA MIGLIORINO. Ci ha parlato, ci ha fatto una relazione la mattina dopo. Le ha detto se era arrivato sul luogo la notte a Rocca Salimbeni?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Non ricordo di aver parlato di questo aspetto. L'ho incontrato in ufficio. Quando gli ho sottoposto per la firma la segnalazione che poi è partita per il nostro dipartimento, l'ho incontrato...

  LUCA MIGLIORINO. Non avete parlato del fatto se lui la sera prima ci fosse oppure no?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No.

  LUCA MIGLIORINO. Va bene. La ringrazio. Grazie, presidente.

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Dovere.

  PRESIDENTE. La parola all'onorevole Borghi.

  CLAUDIO BORGHI. Grazie, presidente. Ho due cose veloci da chiedere. Mi è interessato il fatto, che lei riferisce, che una volta arrivato nel vestibolo, nel corridoio antistante l'ufficio di David Rossi, il sovrintendente Marini le abbia mostrato il video. È un po' curioso, nel senso che adesso siamo abituati a far vedere i video di qualsiasi cosa, ma dieci anni fa il video era già meno frequente. Quali erano le motivazioni per vederlo? Glielo mostra nel senso: «Ti faccio vedere una cosa che è interessante»? Cosa c'era di interessante? Altrimenti mi verrebbe da dire: «Ho fatto un video», ma se invece si dice: «Te lo faccio vedere», questo implica che ci sia qualcosa di interessante. Si ricorda che tipo di conversazione aveva intrattenuto con il sovrintendente?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Allora, lui lo dice e si sente, perché questo video ha anche l'audio. Fa il video con il proprio telefonino e c'è un passaggio in cui lui dice qualcosa come: «Magari non serve, però intanto lo faccio». Questa frase in realtà rivela, almeno per noi, un'apprezzabile perspicacia professionale, perché ci hanno insegnato e Pag. 19siamo stati abituati a documentare la nostra attività con i verbali, con le annotazioni per iscritto e chiaramente lo scritto ha sempre un'efficacia parziale. Poter documentare la propria attività con immagini e con audio dà un'attendibilità certa. In quel caso, lui ha avuto una perspicacia professionale nell'entrare per primo – per quello che lui sapeva, in quel momento era il primo a entrare nella stanza del dottor Rossi – e nel fissare quel momento non tanto per iscritto, come poi avrebbe potuto fare, se avesse redatto un verbale o un'annotazione, ma con un video, che chiaramente fissa in modo indiscutibile ciò che c'era nel momento in cui lui è entrato. Lui faceva la volante, io facevo la Squadra mobile e nella nostra amministrazione, nella nostra organizzazione, sappiamo che la Squadra mobile è l'ufficio investigativo, mentre le volanti fanno il pronto intervento. Lui mi ha visto e ha detto: «È arrivato il dirigente dell'ufficio investigativo. Gli mostro un elemento che può essere utile per le eventuali possibili indagini», laddove fossi stato delegato io a farle. Non so se riesco a spiegarmi. Ha inteso dare un contributo certo e obiettivo a chi arrivava sul posto come il rappresentante di un ufficio investigativo. Non so se sono riuscito a spiegarmi.

  CLAUDIO BORGHI. Sì, assolutamente. Abbiamo visto che lei ha portato in macchina i PM, quindi sicuramente Marini e probabilmente Natalini....

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. No, sicuramente il dottor Nastasi e verosimilmente anche il dottor Natalini.

  CLAUDIO BORGHI. Scusi, sicuramente Nastasi e probabilmente Natalini. Si ricorda qualcosa della conversazione in questi tragitti?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Il tragitto, per chi conosce Siena, è veramente molto breve. Da Rocca Salimbeni all'abitazione del dottor Rossi, che mi pare fosse in via Garibaldi, in macchina a quell'ora, a mezzanotte – a Siena già intorno alle 21-21.30 c'è poco traffico – saranno stati veramente pochi minuti. Non ricordo nulla di significativo. Certamente eravamo tutti coinvolti nell'operatività del momento, quindi quello che si è potuto dire... Noi andavamo a casa, o meglio loro andavano a casa e io li assistevo, poiché, come si deduce anche dal verbale, in realtà loro hanno promosso l'ispezione e sono stati loro a dirmi: «Vieni con noi che andiamo a guardare cosa c'è a casa», perché l'intenzione era quella di trovare tutto ciò che potesse essere utile a ricostruire l'evento che era accaduto: se si lavorava su un'ipotesi di suicidio, se poteva esserci qualcosa, qualche frase, qualche commento, oppure, se ci fosse stata una diversa ipotesi da praticare, documenti, file o registrazioni che potessero in qualche modo spiegare le ultime fasi prima dell'accaduto. Non ricordo con esattezza, ma ritengo che ci siamo detti: «Ora che andiamo a casa cerchiamo tutto ciò che ci può essere, agende, block notes, chiavette, supporti di memoria». Ci siamo detti cosa occorreva fare quando, una volta arrivati a casa, dovevamo condurre questa ispezione.

  CLAUDIO BORGHI. Infine, in questi momenti, la sua percezione era che fosse ormai assodata la questione del suicidio, oppure che venissero anche astrattamente valutate altre possibilità?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Sicuramente loro avevano un quadro enormemente più compiuto del contesto in cui il fatto era accaduto, perché stavano conducendo le indagini che riguardavano Monte dei Paschi a quell'epoca, indagini alle quali né io, né il mio ufficio eravamo stati coinvolti. Raccogliendo le voci correnti nel pubblico e nella stampa, sapevamo che c'era tutta una situazione che riguardava Monte dei Paschi di Siena, ma non ne conoscevamo il dettaglio. Loro, verosimilmente, avevano in mente un'ipotesi, ma non me l'hanno rivelata e nemmeno potevo immaginarla o ricostruirla, perché mancavano gli elementi di conoscenza. Nel verbale di ispezione a casa e di Pag. 20apprensione di ciò che poi abbiamo portato via c'è scritto in un passaggio che stavamo operando nell'ambito di un procedimento che era in attesa di iscrizione per l'ipotesi di cui all'articolo 580 del codice penale, però quella è puramente una formalità, perché quando si svolgono atti di indagine, occorre, per i protocolli della procura, quantomeno formulare un'ipotesi, e poi c'è sempre il tempo di modificarla o di cambiarla, laddove nel corso delle indagini emergano degli elementi nuovi, diversi o che facciano ritenere che la cosa sia da configurare diversamente da quella che è stata la prima configurazione del fatto.

  CLAUDIO BORGHI. Si ricorda di altri episodi analoghi a quelli della signora Guarino? Vi è stato qualcosa che le è stato riferito da qualcuno e che lei poi ha riferito al PM, su cui lei non sa se siano stati svolti approfondimenti?

  SABATO FORTUNATO, vice questore della Polizia di Stato. Di cose che potessero riguardare il fatto... Andando a vedere la documentazione da me redatta, mi sono occupato di dare al nostro dipartimento un quadro di riferimento a proposito di interrogazioni parlamentari che sono state fatte nel tempo e che avevano bisogno di essere istruite per le risposte in Aula, in Parlamento. Ho redatto delle note esplicative sul punto, però non ricordo elementi acquisiti nella nostra attività di polizia giudiziaria investigativa e poi trasferiti alla procura che stava conducendo le indagini.

  PRESIDENTE. Non essendovi altre domande, dichiaro conclusa l'audizione del dottor Sabato Fortunato. La ringraziamo per il contributo che ha dato ai lavori di questa Commissione e anche per la cortesia di essere tornato oggi a riferire in merito alla vicenda.

  La seduta, sospesa alle 12, riprende alle 12.10

Audizione di Giancarlo Benedetti, questore pro tempore di Siena in quiescenza

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione di Giancarlo Benedetti, che all'epoca dei fatti era questore di Siena e oggi è in quiescenza. Benvenuto, dottor Benedetti. Penso che lei sappia come lavora la nostra Commissione e forse avrà seguito, in parte, le precedenti audizioni. All'epoca del decesso di David Rossi lei era questore a Siena, quindi le chiederei di dirci se conosceva David Rossi, che cosa è accaduto quella sera, da chi è stato informato del decesso di David Rossi e tutto ciò che può essere utile che sia messo a conoscenza di questa Commissione. Poi io e i colleghi le rivolgeremo qualche domanda.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Innanzitutto buongiorno a tutti, onorevoli commissari e onorevole presidente. Può essere che i miei ricordi siano un po' falsati, perché mi sono un po' documentato vedendo anche alcune delle vostre audizioni. Quello che ricordo è questo: mi trovavo in abitazione e ricevetti una telefonata dal colonnello Pasquale Aglieco, che era il comandante provinciale dell'Arma e mi disse che aveva seguito una mia volante che stava intervenendo al Monte dei Paschi. Lui si era accodato: per comprare le sigarette era in centro, ma vedendo la volante e mosso da curiosità tipica dell'investigatore, l'ha seguita e sul posto ha notato il corpo esanime del dirigente del Monte dei Paschi, David Rossi.

  PRESIDENTE. Lei riesce a ricordare, più o meno, a che ora sarebbe arrivata questa telefonata?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Dopo le 21, ma non ricordo l'ora precisa, anche perché quella sera ci furono molte telefonate. Poi ho appreso di una telefonata ascoltando le audizioni presso la vostra Commissione, ma io non la ricordo. Penso che sia stata fatta da parte di Roberto Rossi, che dice di avermi chiamato per avere informazioni. Io questa telefonata non la ricordo. Non ricordo nemmeno di conoscere Roberto Rossi, ma non escludo che mi abbia chiamato.

Pag. 21

  PRESIDENTE. Non se lo ricordava? Le pare strano di avere ricevuto una telefonata?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il mio numero non doveva averlo. Questo era un dirigente del Monte dei Paschi – parlo di Roberto Rossi, non di David – però può essere che mi abbia chiamato con il centralino o che avesse il mio numero. Lui ha affermato questo davanti a voi, non ho motivo di dubitare che mi abbia chiamato davvero, però, come ho riferito, non avevo notizie da lui, perché la notizia della morte, del suicidio, l'ho avuta dal colonnello Pasquale Aglieco, ancor prima che dai miei collaboratori, probabilmente perché la volante intervenuta non aveva capito che si trattasse di David Rossi.

  PRESIDENTE. Mentre il colonnello Aglieco l'aveva capito?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il colonnello penso di sì. David Rossi era una persona nota nell'ambiente senese, ma i ragazzi della volante non facevano vita pubblica. Il povero David Rossi l'ho conosciuto, ma molto poco. Come questore presenziavo alle manifestazioni, a cui sono andato varie volte, però ricordo di aver scambiato con lui forse due parole. Non era una persona che frequentavo. A parte che io non frequentavo nessuno del Monte dei Paschi, salvo alle manifestazioni. Forse la persona che conoscevo di più era il dottor Mancini della Fondazione e anche il dottor Mussari, ma li ho conosciuti per motivi di servizio. Ritornando a quella sera – per non divagare: sono un «divagatore folle» –, l'avviso del colonnello mi dette l'impressione... Ho avuto varie telefonate dal colonnello quella sera – credo non meno di tre – che mi riferiva cosa era accaduto man mano. Ebbi anche l'impressione che intendesse procedere l'Arma, anche perché, secondo il controllo coordinato urbano, che non so se è ancora valido, praticamente la città era divisa in settori e a rotazione il controllo veniva fatto sia dall'Arma che dalla polizia. Quella sera quel settore era sotto la responsabilità della Polizia di Stato, però ebbi l'impressione che volesse procedere lui, anche perché mi disse o che avrebbe avvisato o che stava per avvisare i magistrati. Con un morto sul selciato non avrei affrontato il discorso sulla competenza, ma sono sempre stato del parere che, quando si fa un servizio al cittadino... Ho avute pochissime «beghe», come le chiamo io. Ho molti amici nell'Arma e ho sempre lavorato bene con tutti. Anche qui ho divagato, scusate ma è anche per l'età. Praticamente mi teneva informato e mi disse che era sul selciato e che era moribondo o morto. Nelle altre telefonate, forse nella terza telefonata, mi avvisò anche di mandare la Scientifica. Questo dopo un lasso di tempo, ma non molto, quindi avevo pensato che procedesse lui. Sul posto avevo preavvisato il capo gabinetto, avevo chiamato anche l'operatore della COT (Centrale operativa territoriale), che sarebbe il centro operativo che fa anche da centralino per la prefettura e la questura. Anche qui sto divagando, ma le mie divagazioni sono sempre in tema. Mi sono documentato e ho sentito, altrimenti non me lo sarei ricordato, il discorso che ha fatto Mirko Mottula, registrato dal 118, in cui chiedeva informazioni per Roma, ma probabilmente si è espresso male, però la regola di ogni questura e di ogni comando è che per ogni fatto che abbia una rilevanza – non solo reati, ma qualunque fatto – viene avvisata la Sala situazioni del Ministero dell'interno. Alla Sala situazioni un tempo si arrabbiavano quando arrivava prima la notizia Ansa. Non so come sia stato inteso questo discorso dell'avviso di Roma in una trasmissione televisiva, non certo da voi, ma è stato interpretato quasi come il resoconto di una congiura. In realtà, è un atto dovuto e formale. Poi viene dato un avviso telefonico e normalmente questo lo fa il capo di gabinetto. Credo che l'abbia fatto il mio capo di gabinetto, la dottoressa Alessandra Martini, però potrebbe averlo fatto anche il funzionario di turno. Sono sicuro che è stata avvisata, perché la mattina dopo me ne accertai, altrimenti Roma si sarebbe «zelata», anchePag. 22 perché, pur non essendo stato rilevato un reato, si trattava comunque di un fatto importante. Il Monte dei Paschi di Siena all'epoca, come sapete meglio di me, era sotto indagine di natura finanziaria e l'indagine non era condotta dalla Polizia di Stato, ma dalla Guardia di finanza. Facendo ancora un passo indietro, in una telefonata il colonnello mi disse di mandare la Scientifica. Contattai la dottoressa Alessia Baiocchi, la dirigente della squadra volante, che credo si trovasse sul posto e forse era stata già avvisata telefonicamente dall'equipaggio della volante di cui lei era dirigente. Lei abitava molto vicino. Dissi alla collega di procedere, e lei fece qualche rimostranza, non a me, riguardo alla competenza. Sembrava che i carabinieri volessero procedere, perché erano arrivati altri ufficiali e soprattutto i magistrati erano stati preavvisati dall'Arma, credo dal colonnello Aglieco. La prima telefonata fu anche fatta al prefetto o alla prefetta, ma ho capito che era già stato informato dal colonnello e io aveva fatto vari avvisi. Per quanto ricordo, mi fu detto che c'era la finestra aperta. La cosa importante è che tutti pensavano al suicidio, anche perché non c'era traccia di lotta all'interno e furono trovati questi bigliettini che voi ben conoscete. Il discorso della telefonata dell'onorevole Santanché credo di averlo appreso il giorno dopo. Mi fu detto dal colonnello che, mentre stava facendo l'ispezione con i magistrati, era arrivata una telefonata dall'onorevole Santanché. Questa cosa l'ho sempre tenuta per me, non ne ho mai fatto parola con nessuno, anche perché il Monte era sotto...

  PRESIDENTE. Dottore, quando il colonnello Aglieco le ha riferito questa circostanza, che lei ha tenuto per sé, della telefonata dell'onorevole Santanché, in quella occasione le avrebbe riferito che un magistrato aveva risposto a quella telefonata o ne aveva fatto menzione in termini generali?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Francamente non saprei dirlo. So che hanno parlato dell'onorevole Santanché, ma non so se il magistrato abbia risposto o meno.

  PRESIDENTE. Lei non deve dirmi se il magistrato ha risposto o meno, poiché è chiaro che lei non può saperlo, però sarebbe importante, siccome ha fatto menzione di questo colloquio a poche ore dall'evento...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Credo di averlo saputo il giorno dopo.

  PRESIDENTE. Sarebbe importante capire, se lo ricorda – nessuno pretende che lei a distanza di nove anni si ricordi –, siccome lei ne ha fatto menzione, se in quella occasione il colonnello Aglieco le avrebbe detto: «È arrivata una telefonata della Santanché» oppure «È arrivata la telefonata della Santanché e qualcuno ha risposto a quella telefonata».

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, della risposta onestamente non saprei. Ho sempre fatto DIGOS, ho sempre tenuto...

  CLAUDIO BORGHI. Scusi se mi permetto, giusto perché dopo magari sfugge il punto. Sapere le cose che succedono dopo nove anni va bene, ma in questo caso il giorno dopo quella circostanza...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Mi pare mi fu detta il giorno dopo in sede di comitato.

  CLAUDIO BORGHI. Avrebbe potuto anche essere una settimana dopo, non importa, ma verrebbe da dire che nell'immediatezza dei fatti una circostanza venne riferita. Lei si ricorda se il colonnello la riferì come «L'ho visto io» oppure che gli era stato riferito?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io ricordo che mi disse che era giunta la telefonata, però le altre circostanze no.

Pag. 23

  PRESIDENTE. Prosegua, dottore.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Credo che vi sia stato, utilizzando una parola che si usa in gergo, uno scazzo, un confronto tra la collega Alessia Baiocchi – devo dire che le donne in polizia sono molto toste – e il colonnello, perché la dottoressa Baiocchi, vedendo che c'era l'Arma, disse: «Avete avvisato il magistrato, avete fatto l'ispezione nell'ufficio e adesso devo procedere io?». Io le dissi: «Tu procedi». Lei ha proceduto, so che ha chiamato subito il dottor Sabato Fortunato che era il dirigente. Ricordo un episodio di questo: quando mi fu riferito, mi venne un po' da ridere, perché il magistrato, il PM...

  PRESIDENTE. Il dottor Marini.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il dottor Marini aveva creduto che si trattasse della diatriba della captatio di competenza, quella che si vede anche nei film, ma invece, da quanto ho capito, processualmente sarebbe un conflitto negativo di competenza. Il colonnello diceva: «Dovete procedere voi perché la zona è vostra», mentre mi sembra che la collega dicesse: «Chiamate i magistrati», anche perché poi la divisione territoriale implica una competenza, però il magistrato è il dominus della situazione. Se il PM Marini diceva: «No, procede l'Arma»... Il dottor Marini credo si sia un po' «zelato» troncando la diatriba tra loro due. Chiaramente è finita che ha proceduto la Polizia di Stato e so che anche sono stati portati dei testimoni vicino alla stazione, poiché c'è una stazione carabinieri lì vicino, dove abita anche la collega Baiocchi. C'è una piazzetta, ora non ricordo il nome, ma comunque era lì vicino.

  PRESIDENTE. Lei quella sera non è andato sul luogo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, assolutamente no, perché sarebbe stata una cosa fuori luogo e vi spiego il perché. Il questore non è ufficiale di polizia giudiziaria. È capo della Polizia della provincia, però l'autorità di pubblica sicurezza è un'altra cosa. Sapete meglio di me, poiché siete tutti parlamentari, che c'è la divisione dei poteri: mentre il colonnello dei carabinieri è ufficiale di polizia giudiziaria e può intervenire, il questore non aveva nessun titolo ad andare lì. Avrei dato anche fastidio. C'erano diversi miei collaboratori: sarebbero dovuti venire da me, mi avrebbero dovuto accompagnare lì, ma non avrei avuto neppure titolo a entrare nell'ufficio. Ho notato che una domanda che viene fatta spesso, credo dall'onorevole Migliorino, è se il questore Benedetti ci sia andato. Le rispondo dicendo che non sono andato. Sono andato al funerale. Questa non è mancanza di tatto, ma non era il caso. Andare nella folla dei curiosi – poi arrivarono anche i giornalisti – è una cosa che ho sempre evitato. Ricordo che quando ero giovane a volte succedevano questi fatti e andava il questore.

  PRESIDENTE. I suoi collaboratori l'hanno informata, nelle ore successive, delle attività che stavano svolgendo? Si ricorda?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Diciamo che mi hanno informato. Devo dire che ho parlato con il capo di gabinetto, la dottoressa Martini, e con la dottoressa Baiocchi, però quello che mi teneva informato era più il colonnello. Può sembrare strano, ma c'è un buon rapporto tra l'Arma e la Polizia di Stato.

  PRESIDENTE. Anche dopo che il conflitto negativo di competenza era stato risolto, il colonnello continuava a informarla?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ho avuto varie telefonate, non so se poi me ne ha fatta un'altra dopo che era stato risolto il conflitto. Ricordo che mi aveva accennato che era stato con i magistrati all'interno della stanza, aveva notato che non c'erano tracce di lotta e che nel cestino c'erano dei Pag. 24bigliettini appallottolati e delle tracce di sangue. Non so poi come sono stati aperti. Una volta che sono intervenuti i miei funzionari, soprattutto il dirigente della Squadra mobile, ho aspettato la mattina successiva, anche perché so che, quando si svolgono determinate attività e mentre il magistrato sta verbalizzando, è antipatico che il questore voglia sapere. Il fatto, nella sua tragicità, lo conoscevo già. Chi mi ha dato l'input del fatto è stato il colonnello Pasquale Aglieco.

  PRESIDENTE. La mattina seguente lei ha detto che ha avuto un incontro con i suoi collaboratori?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Tutte le mattine facevo un incontro con i miei collaboratori. Inoltre, dopo la telefonata alla Sala situazioni che viene fatta nell'immediato, la mattina viene inviato un telegramma al Ministero dell'interno con vari indirizzi. Sono vari numeri che la segreteria del capo della polizia varia a seconda... Normalmente il questore questo lo firma e io ricordo di averlo firmato, poiché probabilmente me l'ha sottoposto Sabato Fortunato, che ho visto uscire prima. Me lo deve avere sottoposto lui. Sicuramente del fatto ho parlato con i collaboratori, poi anche in sede di comitato e in prefettura. Questo era un fatto all'ordine del giorno, ne parlavano tutti a Siena. Ci ho ragionato sopra, ci abbiamo meditato. So che poi dopo dovremo arrivare al discorso del suicidio. Non voglio anticipare, ma aspetto le domande, altrimenti ogni volta faccio un salto avanti e poi torno indietro. Forse è l'età, perché una volta non mi succedeva.

  PRESIDENTE. Ha preso visione a partire dal lunedì delle cose che erano state sequestrate?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Assolutamente no. Me ne guardo bene. Posso avere letto genericamente, ma prendere visione di tutto... Tra l'altro, ci sono anche dei magistrati che non lo permettono. In passato veniva fatto normalmente, però non ho visto gli atti concreti.

  PRESIDENTE. Per esempio, il video della precipitazione del corpo di David Rossi, che era stato acquisito, l'ha visto in quei giorni o in quelle ore? Era stato acquisito dalla Polizia di Stato?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sicuramente è stato acquisito, però è a disposizione dei magistrati. Non ricordo quel giorno di averlo visto. L'ho visto in rete.

  PRESIDENTE. In televisione, dopo che è stato divulgato?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, l'ho visto in televisione.

  PRESIDENTE. Non nell'immediatezza?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, nell'immediatezza non l'ho visto.

  PRESIDENTE. Era stato tutto messo a disposizione dei magistrati?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, normalmente è uno dei primi atti che si fanno. Io ricordo di aver ragionato di questo all'epoca, però non l'ho visto in sede di questura. Come atto di questura o atto di polizia giudiziaria non l'ho visto, l'ho visto come...

  PRESIDENTE. Ne avete ragionato? Si ricorda un po', anche se a distanza di nove anni, i termini del ragionamento?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Voi state facendo un lavoro certosino per scoprire la verità, se sia stato un omicidio o un suicidio. Per quanto posso ritenere, per me si è trattato di suicidio, però ci sono stati tanti suicidi in passato che poi sono diventati omicidi. Questo mi pare un suicidio. Se Pag. 25posso anche articolare il discorso, tutti sapevano che David Rossi viveva in una situazione conflittuale, ma io l'ho saputo a posteriori. David Rossi aveva paura di essere inquisito, di essere intercettato, di perdere il posto, aveva mandato dei messaggi al presidente Viola. Era in uno stato di una conflittualità interna, non so perché. Potreste anche dire che aveva paura di essere ucciso. Questi fatti possono essere interpretati in tanti modi. Anche alla famiglia so che aveva detto... Aveva dei problemi, pensava di essere stato tradito da qualche amico o di dover tradire qualche amico, se fosse stato sentito. Ci sono i bigliettini. Quando ero giovane, ho visto qualche scena di omicidio: quando si entra nella stanza, la stanza non è perfettamente a posto. Faccio un'ipotesi che non condivido: ipotizziamo che ci fossero stati uno o due killer. Buttare fuori dalla finestra una persona con una barra non è una cosa semplice, perché, anche se la persona è mingherlina – può essere come vi pare – si difende. Perché dovrebbero avergli detto: «Scrivi tre biglietti»? La circostanza è abbastanza improbabile. Questa è un'opinione sicuramente opinabilissima. Inoltre, quelle poche volte che sono entrato nella banca, mi hanno sempre fermato. Penso che ci fosse un corpo di guardia, qualcuno che stava alla porta, non lo so. Anche se c'era o non c'era, poi lui avrebbe gridato. Se volevano buttarmi dalla finestra, ma anche se mi puntavano una pistola o un coltello, avrei fatto il diavolo e la stanza sarebbe stata a soqquadro. Non mi torna il discorso che poi l'assassino lo abbia gettato – non ci credo – e che poi lui sia rimasto nella stanza per venti minuti, abbia buttato l'orologio e riassettato la stanza. Quando c'è una lotta in una stanza, si rompe l'abat-jour, si rompe il computer, cade tutto. Per quanto riguarda la caduta del corpo, su cui ho ragionato, mi pare che il corpo sia caduto sulle gambe, dal filmato che ho visto non negli atti di polizia giudiziaria. Un assassino, se vuole defenestrare qualcuno, lo prende per le gambe, e quello si aggrappa a lui, poi lo butta di testa, anche perché poi, cadendo di gambe, non c'è l'assoluta certezza che muoia subito. Per ipotesi assurda, l'assassino sarebbe rimasto 20 o 30 minuti nell'ufficio, quando poteva arrivare gente, perché il corpo poteva essere visto subito, ma non è stato visto subito ed era agonizzante. I suicidi sono strani. In passato ho visto suicidi con due revolverate al cuore. Sul discorso secondo cui lui aveva appuntamenti, può essere che abbia ceduto a un momento... Poi mi sono domandato anche: chi poteva volere la sua morte? Non era la banca di Sindona. Aveva questi problemi – non ho seguito bene –, poteva essere testimone di qualcosa che non avrebbe dovuto vedere, ma mi pare abbastanza improbabile. Ricattava qualcuno? Assolutamente no. Era una persona perbene, non ci crederei. Non riesco a capire le motivazioni di un omicidio. Per quanto riguarda il suicidio, credo che fosse una persona piuttosto introversa, ma su tutte queste cose ho ragionato dopo. Sul momento devo dire che, la mia conoscenza del fatto è mediata dai carabinieri, dai miei collaboratori, dai magistrati con cui ho...

  PRESIDENTE. Dottore, quando l'ha chiamata il colonnello Aglieco le aveva già prospettato il suicidio?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Mi pare di sì. Si cominciò a dire che si era buttato dalla finestra sin da subito.

  PRESIDENTE. Anche i suoi collaboratori, che ha sentito immediatamente dopo, davano l'impressione che fosse un suicidio?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Per quanto io ricordi, sì. Se mi avessero dato l'impressione che si trattava di un omicidio, nonostante io non sia un ufficiale di polizia giudiziaria, potevo andare dal procuratore. In ogni caso, i miei collaboratori erano tutti ufficiali di polizia giudiziaria ed erano obbligati dalla legge a riferire al magistrato.

  PRESIDENTE. Lei dice che avrebbero dovuto segnalare eventuali dubbi.

Pag. 26

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. È stato trattato come un suicidio sin da subito.

  PRESIDENTE. La parola all'onorevole Migliorino.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie, presidente. Grazie, dottor Benedetti. Questa volta, presidente, interverrò per una parte in seduta pubblica e per una parte in seduta segreta, in cui le chiarirò come mai faccio sempre la domanda se ci fosse il questore Benedetti sul posto.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. La può fare perfettamente. Ci mancherebbe.

  LUCA MIGLIORINO. Qualcuno, in una registrazione che abbiamo, dice che probabilmente c'era pure lei.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Quel qualcuno mente.

  LUCA MIGLIORINO. No, magari si è sbagliato, però dopo gliela faccio. Faccio la domanda in riferimento a quello che noi sappiamo. Vorrei capire come è andata quella sera, non basandoci sui minuti, ma su qualcosa più di visione. Lei ha detto che ha ricevuto la telefonata dal colonnello Aglieco dopo le 21. Come mai...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Dopo le 21, però non so quando.

  LUCA MIGLIORINO. Come mai lei dice le 21? Lei ha detto che stava a casa. C'è un qualcosa di riferimento che le fa dire: «Stavo guardando la televisione», «Avevo finito di mangiare» o «Mi ricordo che c'era qualcosa in particolare», in modo che noi possiamo dire che erano le 21?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Avevo finito di mangiare con mia moglie in casa, però dopo le 21 è il ricordo che ho. Onestamente sugli orari non sono molto...

  LUCA MIGLIORINO. Perciò chiedevo se avesse qualcosa di visibile sulla base del quale noi possiamo dire: «Sapendo questo, allora era quell'ora», perché giustamente, dopo nove anni, come si fa a dire l'orario preciso?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Mi ricordo dopo le 21. Potrebbe essere anche poco prima delle 21, però ricordo dopo le 21.

  LUCA MIGLIORINO. Adesso ci arriviamo, per avere qualcosa di visibile. Quando lei riceve la telefonata del colonnello Aglieco, non aveva già chiamato o aveva già chiamato la centrale della Polizia?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questa è una domanda che mi sono posto anch'io e l'avevo premesso. Questo fatto me lo sono ricordato vedendo la testimonianza di Mirko Mottula. Infatti, mi sono ricordato di averci parlato. Normalmente succede questo: le comunicazioni tra le volanti vengono fatte con il telefonino e l'operatore COT, il centralino, a volte resta fuori dal contesto e magari può venire chiamato da Roma.

  LUCA MIGLIORINO. Lei quando chiamò?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sto pensando una cosa. Non ricordo di essere stato chiamato da Roberto Rossi, però se mi avesse chiamato Roberto Rossi prima ancora del colonnello, sa che cosa avrei fatto io? Avrei chiamato il COT per dirgli, se questo Roberto Rossi mi avesse chiamato... Lui ha detto così e non ho motivo di credere che non sia vero. Potevo attivarmi con il mio centralino e cercare di sapere, però credo di averlo chiamato dopo che mi aveva...

Pag. 27

  LUCA MIGLIORINO. Dopo Roberto Rossi o dopo Aglieco? Mi perdoni, perché altrimenti ci confondiamo.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Guardi, mi dispiace, ma non me lo ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. La prima notizia che il dottor David Rossi era morto da chi l'ha avuta?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io direi dal colonnello Aglieco, però c'è questo discorso di Roberto Rossi che mi avrebbe chiamato...

  LUCA MIGLIORINO. Ora arriviamo a Roberto Rossi.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Per quanto ne so, io l'ho saputo dal colonnello Aglieco, neppure dai miei collaboratori.

  LUCA MIGLIORINO. Presidente, vorrei far ascoltare la telefonata al dottor Benedetti per un aiuto nella memoria, però non vorrei che fosse ascoltata in seduta pubblica.

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  LUCA MIGLIORINO. Dalla telefonata che abbiamo ascoltato, lei aveva già delle informazioni su chi fosse la persona che era caduta dalla finestra, quindi ipoteticamente qualcuno, prima che lei chiamasse il centralino, in questo caso l'agente Mirko Mottula, le aveva detto chi era il dottor Rossi e già qualcuno le aveva detto che era il dottor Rossi. Quindi avviene prima la telefonata o con il colonnello Aglieco o...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. A che ora è questa telefonata?

  LUCA MIGLIORINO. Ora glielo dico: alle 20.56, quindi prima delle 21.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Forse il colonnello si ricorderà quando mi chiamò, però può essere che se mi avesse chiamato Roberto Rossi. Non ho dubbi che possa avermi chiamato lui, perché se mi avesse chiamato e mi avesse detto quello che c'era dalla finestra, è chiaro che avevo notizia prima da lui perché avevo chiamato il COT per conferma. Non ricordo questo fatto di Roberto Rossi, ma l'ho appreso vedendo l'audizione, tanto è vero che ho cercato di fare mente locale, ma non ci riuscivo. Roberto Rossi non mi dice niente nel ricordo, però può essere che mi abbia chiamato prima lui, che io abbia allertato il centralino, sapendo che mi aveva chiamato sicuramente per chiedere conferma su David Rossi, quindi lo avrei saputo non dal colonnello Aglieco, ma prima da Roberto Rossi. Tuttavia, non ricordo la conversazione con Roberto Rossi, la mia mente mi dice che me l'ha riferito...

  LUCA MIGLIORINO. Gli orari sono molto importanti, perché ci permettono di capire. Noi abbiamo tutti gli orari della macchina, di quando arriva il sovrintendente Marini, e abbiamo tutti gli orari del 118. Inseriremo alcuni dati nella relazione, per chiarire meglio, e l'esperimento giudiziale previsto a Siena potrà essere importante. Abbiamo degli orari molto precisi. Lei pensa che il dispositivo che utilizzava la Polizia di Stato era sincronizzato con un orario certo oppure poteva non essere sincronizzato?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Dovrebbe essere certo. Tenga presente che il controllo tecnico lo fa la zona. La zona non esiste a Siena, perché la nostra zona telecomunicazioni è a Firenze. A volte sono intervenutiPag. 28 per aggiustare delle cose. Direi che dovrebbe essere corretto.

  LUCA MIGLIORINO. Glielo dico perché magari c'è un minuto o due... Diciamo che questa telefonata che lei ha fatto a Mirko Mottula sarebbe delle 20.56 e 7 secondi. Se lei ha ricevuto queste informazioni (su chi era il dottor Rossi, che era il portavoce di Mussari eccetera), da questo punto di vista avrà fatto prima una telefonata, che sarà durata uno o due minuti, in cui qualcuno le ha dato queste informazioni, perché dice: «Si è buttato, si chiama David Rossi».

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Mi pare che fosse ancora in forma di accertamento, non era scontato.

  LUCA MIGLIORINO. Però qualcuno le ha detto che era David Rossi.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Qualcuno mi ha detto che era David Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Lei si ricorda che la telefonata con il collega Aglieco fu un po' più lunga oppure fu molto breve?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ho avuto più di una telefonata dal colonnello, ma sono state telefonate abbastanza brevi, anche perché lui stava lì indaffarato. Probabilmente, essendo intervenuto con la volante, lui ha sentito correttamente il dovere di avvisare e avrà dato anche a disposizione una volante. Mi ha avvisato correttamente.

  LUCA MIGLIORINO. Ora non si ricorda e poi lo accerteremo, però se lei chiama e dice: «La volante è appena arrivata», comincia a risultare un po' particolare. Se è stato Roberto Rossi, allora è più probabile, ma se è stato il colonnello Aglieco, lei lo sapeva quando poi l'operatore le ha detto: «La volante è appena arrivata». Quindi come faceva?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Può essere che mi abbia chiamato prima anche Aglieco, poiché mi sembra che sia arrivato insieme alla volante.

  LUCA MIGLIORINO. Della volante noi abbiamo gli orari precisi in cui arriva ed è un po' meno compatibile con questa ricostruzione. Noi abbiamo le telefonate che dicono che la volante è arrivata sul posto calle 20.54 e 49 secondi. Ci ha detto che non si ricorda di Roberto Rossi, però, secondo il suo modo di lavorare, se avesse ricevuto questa telefonata dal signor Roberto Rossi, lei avrebbe fatto una relazione di servizio oppure no? Lei viene a sapere della morte di una persona, poi viene direttamente chiamato il questore, anche se generalmente si chiama il 113...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Infatti non capisco. Come mi ha chiamato? Con centralino o con il telefono?

  LUCA MIGLIORINO. No, con il telefono. Ha chiamato lei e ha chiamato pure il colonnello Aglieco, secondo il signor Roberto Rossi.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Aveva il mio numero di cellulare?

  LUCA MIGLIORINO. Dice che forse l'ha incontrata in occasione di un Palio e ve li siete scambiati. Voi eravate amici o no?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, assolutamente non è amico mio. Non do un volto a Roberto Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Nel suo modo di operare, se lei avesse ricevuto la telefonata di una persona normale, che forse nemmeno conosceva bene, avrebbe fatto un rapporto...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Si sarà Pag. 29qualificato come dirigente del Monte dei Paschi quando mi ha chiamato. Non è che mi chiama una persona e mi dice...

  LUCA MIGLIORINO. Peccato che non abbiamo i tabulati delle celle di quella sera, perché ne avremmo potuto sapere di più.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sarebbe utile.

  LUCA MIGLIORINO. Io voglio insistere per averli.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Insista pure. Io ricordo del colonnello Aglieco, mentre di Rossi non ricordo, però sicuramente è stato fatto. Una volta ebbi proprio relazioni di servizio. Perché non faccio relazioni di servizio?

  LUCA MIGLIORINO. No, nel senso che avrebbe saputo da questo signore prima che lo sapesse la Polizia.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io ho saputo una cosa e cerco di attivarmi per saperne di più. Penso che la telefonata del colonnello sia arrivata molto presto, forse dopo quella che sta dicendo, però mi è arrivata.

  LUCA MIGLIORINO. Quando gliel'ha detto il colonnello, lei sapeva già oppure no che la persona deceduta era David Rossi? Se non lo sapeva, vuol dire che le ha telefonato prima.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Esatto, però questo non me lo ricordo. Quella nottata ho avuto tante telefonate.

  LUCA MIGLIORINO. Ricorda un po' più nel dettaglio il fatto che il colonnello Aglieco aveva seguito la volante oppure no?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. È quello che mi riferì.

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa le riferì, se lo ricorda?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Qui c'è anche un inquinamento, perché ho seguito l'audizione di Pasquale Aglieco ed è quella che mi ha fatto poi cercare di... Di questo fatto mi ero disinteressato assolutamente, non sapevo delle audizioni pregresse. Ho visto per caso quella del colonnello Aglieco, anzi me l'hanno segnalata da Siena. Non vorrei sbagliarmi. So che Pasquale era un fumatore, andava a prendere le sigarette, ha visto la volante e l'ha seguita. Che fosse casuale... Non è che il colonnello segue...

  LUCA MIGLIORINO. Le ha detto quale strada ha fatto per seguirla?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, questo no.

  LUCA MIGLIORINO. Questo non se lo ricorda.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Se fosse andato a piazza della Posta e...

  LUCA MIGLIORINO. La volante da dove arrivava? Da piazza della Posta, che lei sappia?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Guardi, anche qui c'è un inquinamento probatorio per colpa mia. Ho detto che stavano in via delle Sperandie e probabilmente erano andati per bisogni, non lo so. La volante non sta in via delle Sperandie, la volante gira, però se hanno un problema, avvisando il centralino...

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo anche quelle registrazioni e sappiamo che vengono da via di Città.

Pag. 30

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Da via di Città?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, abbiamo tutte le registrazioni di tutto il percorso.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Quindi non era in via delle Sperandie?

  LUCA MIGLIORINO. Prima erano in via delle Sperandie, poi hanno fatto il giro e sono arrivati.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Perfetto.

  LUCA MIGLIORINO. La volante come è arrivata a piazza della Posta? Questo gliel'hanno detto? Ne avete parlato? Non voglio capire le sue impressioni su ciò che le sto dicendo, ma se lei ha parlato con il sovrintendente Marini o con l'agente Gigli del percorso che hanno fatto, di come sono arrivati, del momento in cui hanno visto il corpo.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No.

  LUCA MIGLIORINO. In questi tavoli di lavoro non avete parlato di queste cose?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questo tavolo di lavoro non esiste.

  LUCA MIGLIORINO. Quando ha detto che fate...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Come nei tavoli di lavoro, io faccio una riunione con tutti i funzionari e i dirigenti. Con il massimo rispetto per Gigli – so che l'hanno promosso – conoscevo Marini...

  LUCA MIGLIORINO. C'era il colonnello Aglieco a questi tavoli?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No.

  LUCA MIGLIORINO. C'era soltanto la polizia?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Tutte le mattine facevo una riunione alle 8 circa con tutti i miei funzionari e loro mi comunicavano le novità. Ci sono questori che le fanno ogni tre giorni.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi organi di polizia?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì. Conosco Marini e Gigli, però non ho chiesto loro che strada abbiano fatto.

  LUCA MIGLIORINO. Ha avuto modo di parlare con Gigli e Marini?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Di questo argomento no.

  LUCA MIGLIORINO. Quella sera li ha sentiti, no?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No.

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo le dichiarazioni di Gigli e di Marini che dicono che poi vi siete sentiti. Anche Mirko Mottula chiama il 118 e la mette in contatto con la volante.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, ricordo di avere interessato Mirko Mottula, ma non ricordo di aver parlato con Marini o Gigli per telefono.

  LUCA MIGLIORINO. Se non si ricorda, io non posso approfondire.

  PRESIDENTE. Onorevole Migliorino, voleva intervenire sul punto l'onorevole Borghi.

Pag. 31

  CLAUDIO BORGHI. Una cosa velocissima. Lei aveva perso le prime audizioni, però ha visto quella del colonnello Aglieco.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, ho visto quella di Pasquale Aglieco che mi ha incuriosito.

  CLAUDIO BORGHI. Si ricorda come mai ha visto proprio quella? Gliel'ha segnalata qualcuno?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Dalla questura di Siena qualcuno mi ha detto: «Hanno sentito Pasquale Aglieco» e io ho guardato.

  CLAUDIO BORGHI. Quindi qualcuno dalla questura?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, dalla questura. Io manco a Siena dal 2014 e conosco solo il personale della questura che è rimasto, perché c'è stata una diaspora.

  CLAUDIO BORGHI. Chi potrebbe averla chiamata, se si ricorda? Questo è un ricordo recente. Chi l'ha chiamata dicendo: «Hai visto che c'è Aglieco?».

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Forse Alcamone, qualcuno dei vecchi colleghi senesi, quelli che sono rimasti. La Martini se ne è andata. Mi pare Alcamone...

  CLAUDIO BORGHI. Magari riesce a vedere sul telefonino, non so, magari c'è ancora la chiamata.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, non conservo le chiamate oltre... Cancello ogni...

  CLAUDIO BORGHI. Va bene. Era solo una mia curiosità.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. L'ho saputo così per caso, devo dire che non avevo seguito poi...

  CLAUDIO BORGHI. Lo so, le seguono in pochi.

  PRESIDENTE. Così pochi? Non sono così pochi.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Le visualizzazioni non sono poche, ho visto il numero. Su questo non sono d'accordo. Una volta ero in ospedale e un signore mi domandò dell'omicidio di Rossi, perché era uscito un libro. Sono cose dette pour parler.

  PRESIDENTE. La parola nuovamente all'onorevole Migliorino.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie, presidente. Lei prima ha affermato che il colonnello ha detto di aver chiamato i magistrati.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. O voleva chiamare o aveva chiamato.

  LUCA MIGLIORINO. Chi voleva chiamare?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Quando c'è un fatto così, si chiama il magistrato di turno.

  LUCA MIGLIORINO. Mi spiega un attimo questa cosa? Con la sua esperienza, c'è un magistrato di turno, giusto? Non si fa la differenza su chi è il magistrato, ma si chiama quello che c'è.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, certo.

  LUCA MIGLIORINO. Il colonnello Aglieco che cosa le disse? Che voleva chiamare qualcuno in particolare o avrebbe chiamato quello che c'era?

Pag. 32

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Credo che di turno ci fosse Marini. Non so se mi disse: «Chiamo Marini» o: «Chiamo il magistrato di turno». I magistrati hanno un turno di reperibilità e hanno un telefonino.

  LUCA MIGLIORINO. Non disse (magari non lui): «Vedo prima chi è il magistrato»? Voleva chiamare il magistrato prima di chiamarlo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io penso che probabilmente avrà chiamato la sua centrale, perché il numero del magistrato di turno ce l'ha di fronte sempre il centralino, l'operatore. Può aver anche detto: «Chiama il magistrato di turno».

  LUCA MIGLIORINO. Secondo lei è andata così o gliel'ha detto?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Non lo so. So che c'erano tre magistrati sul posto.

  LUCA MIGLIORINO. Non c'è stata una scelta su chi dovesse essere. Chiunque fosse, andava bene. Generalmente funziona così.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. La regola è che il magistrato di turno fa il turno – così funzionano i turni in questura – e assume la competenza.

  LUCA MIGLIORINO. Io voglio sapere quello che sa lei e non in generale. Il colonnello Aglieco non le ha riferito nulla rispetto al fatto di chiamare un magistrato in particolare invece di un altro, quando l'ha sentito al telefono?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, questo assolutamente no, anche perché il magistrato di turno è quello che risponde.

  LUCA MIGLIORINO. Dopo ascoltiamo un altro audio. Lei ha delle responsabilità sugli atti che vengono redatti? Questo è un evento importante, no? Come vengono redatti gli atti? Mi riferisco alla questura. Noi abbiamo visto che c'è una data e un'ora, c'è un evento, il nome dell'evento, poi la microtipologia, l'indirizzo, il comune, la zona di polizia, la zona amministrativa, la data e l'ora, cosa è successo e le note di chiusura. Questi atti vengono scritti su un computer e gli orari vengono inseriti in modo automatico oppure possono essere modificati?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. So che c'era un programma, quindi dovrebbe essere scritto al computer. Non è che il questore controlla questi tipi di atti. Per esempio, per la Squadra mobile, degli atti risponde il dirigente in questo caso risponde il dirigente dell'UPGSP (Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico).

  LUCA MIGLIORINO. Il dirigente della Squadra mobile era in una di quelle riunioni che si facevano alle 8 di mattina?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Alle 8-8.15 venivano tutti i funzionari.

  (L'onorevole Migliorino mostra all'audito un documento)

  LUCA MIGLIORINO. Come vede, nella parte superiore del documento c'è una modifica a penna, fatta a mano, con la volante che è inviata alle 20.40. Noi vogliamo controllare e per questo prima le ho chiesto se sapesse se l'orologio fosse sincronizzato o meno, ma lo accerteremo anche con i carabinieri.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questa è scritta a mano. Dovrebbe vedere se fosse sincronizzato l'orologio di chi aveva...

  LUCA MIGLIORINO. Il signor Mirko Mottula ci dice che non l'ha fatto. Gli altri ci dicono... Lei ha modificato qualcosa a mano su questi documenti?

Pag. 33

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io?

  LUCA MIGLIORINO. Non è un'illazione: voglio solo capirlo, perché l'ho chiesto a tutti.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questa è una domanda legittima. Queste cose non arrivano mai dal questore. Non ho mai modificato questo documento. Questi appunti non li neppure ho mai visti, fanno parte delle carte...

  LUCA MIGLIORINO. Chi era della volante non l'ha portato a questi tavoli per interposta persona? Chi poteva modificare un documento così? Chi poteva aggiungere a mano quella scritta?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. «21.16. 20.40, inviata volante». Non so, probabilmente questa è stata passata dai carabinieri.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo. La registrazione dei carabinieri è intorno alle 20.45, quindi se una volante viene mandata prima, è particolare. Poi noi abbiamo gli orari della polizia che corrispondono.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questa è delle 21.16.

  LUCA MIGLIORINO. Poi viene scritto...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questo lo vedo adesso.

  LUCA MIGLIORINO. Chi ha la possibilità di modificare un documento?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. L'operatore.

  LUCA MIGLIORINO. L'operatore dice che non l'ha fatto.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Non ha motivo. Ci sono dei sovrintendenti che lavorano alla parte burocratica che poi portavano gli atti alla dottoressa Baiocchi. Per me non ha senso. Se ne deduce che la volante è andata prima di sapere il fatto.

  LUCA MIGLIORINO. È particolare, no?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, è particolare, non ha senso. Lei fa il suo lavoro, anzi sarebbe un ottimo poliziotto. L'intervento della polizia è avvenuto in seguito a un input. Non è che ha mandato la volante sotto la finestra a vedere che cadeva. Non so chi l'abbia fatto. Io assolutamente no. Non ho mai visto questo da quando faccio il questore. Nemmeno prima, quando facevo la DIGOS, mi sono mai occupato di queste cose delle volanti.

  LUCA MIGLIORINO. In queste audizioni c'è stato detto dal signor Roberto Rossi che è stato contattato tra le 20.15 e le 20.45, ma siccome il corpo viene scoperto tre o quattro minuti dopo le 20.30, almeno dalla documentazione, dall'audizione di allora e dai tabulati telefonici, era particolare che l'abbia saputo alle 20.15. Volevamo sapere se poi effettivamente, in un canale piuttosto che in un altro, si fosse già avuta questa comunicazione. È per questo mi permetto di fare queste domande.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Le domande sono legittime. Non sto sindacando le domande, sto ragionando.

  LUCA MIGLIORINO. Lei dice che il colonnello Aglieco le ha suggerito di chiamare la Scientifica?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il colonnello Aglieco mi disse: «Mandate la Scientifica». A parte che il colonnello non dà ordini al questore, il colonnello disse di mandare la Scientifica sulla base del fatto che riteneva che fosse competente la Polizia.Pag. 34 Questa è una cosa pienamente legittima e ammissibile.

  PRESIDENTE. È un po' sorprendente che il colonnello, dopo che è stato risolto il conflitto di competenza, continui a chiamare. Questo mi sembra un po' anomalo.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. I dati delle chiamate non li conosco. Magari dopo che è stato risolto il conflitto di competenza, se ne è andato, non ha più chiamato e le chiamate sono di prima. Ricordo che fece più chiamate.

  PRESIDENTE. Se il colonnello Aglieco le dice: «Manda la Scientifica» è perché il problema della competenza è stato risolto.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, il problema della competenza è iniziato.

  PRESIDENTE. Se fossero stati competenti i carabinieri, i carabinieri avrebbero mandato la Scientifica.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, un momento. Voglio precisare, signor presidente, che solo quando il colonnello Aglieco mi disse: «Manda la Scientifica» o «La Scientifica non è ancora arrivata», ho capito che la competenza non era dei carabinieri in quel conflitto negativo di competenza. Quando lui mi ha avvisato... Il conflitto è stato risolto quando ho mandato la collega, la dottoressa Baiocchi che stava lì, e con Aglieco c'è stato questo conflitto e il magistrato avrà detto: «Procede la questura». Il conflitto è stato risolto successivamente. Riguardo al fatto delle telefonate, è bene sapere che tra questore, colonnello dei carabinieri e prefetto, gli scambi di informazione, anche quando procede uno o l'altro, avvengono sempre, chiunque proceda, anche per non fare trovare scoperto il collega. Queste telefonate non sono strane.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi fu lei a dire di chiamare la Scientifica poi?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, io no.

  LUCA MIGLIORINO. Il colonnello Aglieco ha detto: «Fai chiamare la Scientifica», però poi chi l'ha chiamata?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ho dato disposizione alla dottoressa Baiocchi, che era il funzionario.

  LUCA MIGLIORINO. Lei diede la disposizione.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. La Scientifica non l'ho chiamata direttamente. Alla dottoressa, donna di carattere e che forse non aveva neppure torto, dissi: «Procediamo noi». Procedere significava far arrivare la Scientifica. Forse quel ritardo della Scientifica.... Per il ritardo della Scientifica, deve tenere presente che mi sembra che nel loro turno mancassero anche degli operatori, quindi la collega copriva anche più turni. Non è che la Scientifica arriva ipso facto.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, ma noi abbiamo gli orari. È stata chiamata alle 22.15 ed è arrivata alle 22.50. Ci sono i rapporti. Da quello che sembra, la Scientifica lavora dopo che ci sono stati gli altri nell'ufficio. Mi dica lei se è normale.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Quando ci sono i magistrati sul posto, la polizia giudiziaria e la Scientifica fanno le cose che dice il magistrato. Se il magistrato avesse detto: «Vieni con me a casa della vedova», sarebbe andata. La Scientifica opera alle dipendenze della polizia giudiziaria e del magistrato nei rilievi, anche se poi dipende dal gabinetto regionale che sta a Firenze.

  LUCA MIGLIORINO. Chi chiamava la Scientifica? È la questura che dice alla Scientifica: «Vai»? Funziona così?

Pag. 35

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Certo, l'avranno chiamata o Sabato Fortunato o la dottoressa Baiocchi o forse anche l'operatore.

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo due versioni diverse, ma io mi baso su questa. Mi faccia capire: che lei sappia, il 7 marzo fu chiamata un'altra volta la Scientifica per andare sul luogo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, io questo non lo so. Se il magistrato ha deciso di fare altri ingressi e altre operazioni, ha chiesto alla Scientifica. Il magistrato con me non ha nessun rapporto, salvo di amicizia.

  LUCA MIGLIORINO. Ci sono le relazioni di servizio, quando la Scientifica interviene?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ordini di servizio?

  LUCA MIGLIORINO. Le relazioni di servizio.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Normalmente si fa un verbale.

  LUCA MIGLIORINO. A parte il verbale, la questura in quella sera mandò l'agente Romano a fare il suo lavoro della Scientifica, no?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Qualcuno ha chiamato l'agente Romano che è andata a svolgere il servizio? Esiste un rapporto che dice che la Scientifica è stata chiamata? Il 7 marzo fu mandata un'altra volta la Scientifica al Monte dei Paschi?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Questo non lo so, però ci sarà un verbale.

  LUCA MIGLIORINO. Se noi abbiamo delle foto della Scientifica del 7 marzo, qualcuno ci sarà andato? Come funziona? La fotocamera che è in dotazione della Scientifica, la usa chi capita o la usa solo la Scientifica?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, la usa la Scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Noi abbiamo quattro foto del 7 marzo nel vicolo, alle 10.30.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Nel vicolo?

  LUCA MIGLIORINO. Nel vicolo sotto. Non sappiamo chi della Scientifica si è recato lì quel giorno. Come è possibile questo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Se vedete chi era di turno della Scientifica...

  LUCA MIGLIORINO. Infatti, lo abbiamo fatto da poco. Quindi lei non sa, in questi tavoli che facevate alle 8-8.15 di mattina, se è stata...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. I tavoli non erano di polizia giudiziaria, ma servivano solo ad avere notizie, non si decideva in merito alle indagini.

  LUCA MIGLIORINO. Mi dica come funzionano questi tavoli. Veniva detto a questo tavolo oppure no se era stata avvertita la Polizia postale?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No.

  LUCA MIGLIORINO. Cosa veniva detto a questo tavolo nell'incontro che tenevate la mattina?

Pag. 36

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Tutte le mattine si dicono le novità della notte, non si decide cosa fa questo e cosa fa quello, a meno che non si dia un incarico. Sulla polizia giudiziaria il questore non ha competenza. Io controllo cosa fa la Squadra mobile, ma chi dirige la polizia giudiziaria è il magistrato. Evidentemente il magistrato avrà chiesto delle foto o qualcuno della Scientifica avrà pensato che servissero le foto oppure li ha mandati il dottore Sabato Fortunato che aveva le indagini...

  LUCA MIGLIORINO. Però le foto della Scientifica rimanevano in questura, no? La Scientifica a Siena è situata vicino al Duomo, dalla stessa parte della questura?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, la Scientifica sta là.

  LUCA MIGLIORINO. La Scientifica fa le foto.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. La Scientifica dipende dalla divisione anticrimine, da un dirigente.

  LUCA MIGLIORINO. Quando vengono chieste dai magistrati le foto della Scientifica, voi eravate al corrente che queste foto venissero mandate al magistrato? A chi fa la domanda il magistrato?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il magistrato chiede il fascicolo processuale al dirigente della Squadra mobile. Quel fascicolo non l'ho mai visto.

  LUCA MIGLIORINO. Perché noi, dopo tanto tempo, sappiamo che le foto non erano 60, ma 121 e che c'erano pure due video in più. In verità, c'è un altro sopralluogo con altre foto in più. Lei non sapeva dei due video che non erano stati dati alla magistratura?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Assolutamente no. Forse mi sono spiegato male: quel tavolo che si teneva la mattina non era un tavolo in cui si prendevano decisioni, ma un tavolo in cui ognuno comunicava le sue novità. Quando si parla di un atto di polizia giudiziaria, non è che siccome è vincolato... Secondo le regole, il questore non potrebbe neanche conoscere gli atti, poi è chiaro che Sabato Fortunato riferisce direttamente a me. In quel tavolo si prende un caffè: serve per far arrivare in ufficio tutti in orario.

  LUCA MIGLIORINO. Elementi come foto o video comunque inerenti all'indagine, vengono conservati dalla questura, giusto?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, c'è un archivio.

  LUCA MIGLIORINO. Ad esempio, noi sappiamo che il video della caduta del dottor Rossi...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Se non è stato mandato, è nell'archivio della questura.

  LUCA MIGLIORINO. Chi era il responsabile di quell'archivio?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. L'archivio dipende dalla divisione di polizia giudiziaria, dall'ex seconda divisione, però ci sono degli impiegati dentro. Alcuni sono impiegati civili e ci possono essere anche poliziotti anziani. Il fatto che le foto siano di più non è una cosa strana, perché potrebbe essere che le abbiano scelte.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei ha avuto modo, quella sera, di avere dei colloqui con gli agenti, almeno con i vice questori? Con gli agenti lei dice che non si ricorda.

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  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, con gli agenti non ricordo di aver parlato.

  LUCA MIGLIORINO. Perfetto. Però con i vice questori, il dottor Mancini Proietti e la dottoressa Baiocchi?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Con la dottoressa Baiocchi e con la dottoressa Alessandra Martini sì. Con il dottor Mancini proietti non ricordo di aver...

  LUCA MIGLIORINO. Non ricorda. Lei sa se c'era sul luogo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Mi hanno detto di sì. Lui era il funzionario di turno, però l'intervento fu fatto inizialmente dalla dirigente UPGSP, cioè dalla dottoressa Baiocchi, e poi è intervenuto il dirigente della Squadra mobile. Non credo che il dottore Mancini sia salito sopra. Se è andato, penso che sia andato e sia rimasto giù.

  LUCA MIGLIORINO. «È rimasto giù» vuol dire che è entrato nel vicolo? Glielo ha detto?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, io con il dottor Mancini Proietti non ho mai affrontato questo argomento, perché lui dirigeva anche l'ufficio del personale, a parte che era di turno...

  LUCA MIGLIORINO. Il dottor Mancini non entrava e usciva dal vicolo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, sto dicendo che dirigeva l'ufficio del personale. Lui faceva il controllo della caserma, non delle questioni di polizia giudiziaria. Una volta che è intervenuto il dottor Sabatino Fortunato, la presenza del dottor Mancini era irrilevante. Se è andato per scrupolo...

  LUCA MIGLIORINO. Era irrilevante?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Irrilevante nel senso che non...

  LUCA MIGLIORINO. Mi faccia capire una cosa: vicino al corpo del dottor Rossi qualcuno dei vice questori ci sarà stato? Le hanno detto come era a terra e cosa era successo? Qualcuno dei vice questori è andato a vedere il corpo del dottor Rossi?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ci è andata la dottoressa Baiocchi.

  LUCA MIGLIORINO. E basta?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Non so se il dottor Fortunato è arrivato dopo. Io penso ci sia andata la dottoressa Baiocchi.

  LUCA MIGLIORINO. E il dottor Mancini Proietti?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Non credo.

  LUCA MIGLIORINO. Non gliel'ha detto? Non ha detto niente?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No.

  LUCA MIGLIORINO. C'era qualcuno che comunicava con la stampa nel reparto della polizia? C'è qualcuno che ha questo ruolo particolare?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Avevo nominato la dottoressa Baiocchi.

  LUCA MIGLIORINO. Lei sa chi avvertì la stampa e parlò dei bigliettini e del presunto suicidio?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. È stato comunicato dalla questura?

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  LUCA MIGLIORINO. No, le sto chiedendo se lei lo sappia.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Conferenze stampa su questo...

  LUCA MIGLIORINO. La notte stessa qualcuno ha passato le informazioni dei bigliettini alla stampa?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, no.

  LUCA MIGLIORINO. Qualcuno gliel'ha detto? Lo sa?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Che io sappia, no. Io non ho mai parlato con nessuno. Ho sempre avuto timore dei giornalisti.

  LUCA MIGLIORINO. Quando ha sentito l'agente Gigli o il sovrintendente Marini relativamente a questo fatto, le hanno detto che sono stati loro a chiamare i PM?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io non ho parlato... Magari forse la mattina dopo è venuto, ma non ricordo di avere parlato direttamente con Gigli o con Marini. Se loro dicono che ci hanno parlato... Il mio ufficio era una porta aperta, però non credo che abbiano avvisato loro il magistrato. Nel caso avrebbero detto al centralino: «Avvisa il magistrato di turno», ma so che il magistrato era stato avvisato dai carabinieri.

  LUCA MIGLIORINO. Chi le ha detto che il magistrato era stato avvisato dai carabinieri?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Come chi l'ha detto? C'è scritto, l'ho visto sui vostri... Credo che voi dovreste fare tutto in seduta segreta.

  LUCA MIGLIORINO. L'ha sentito da questa Commissione? Non perché il colonnello Aglieco...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Scusi, lui aveva intenzione di chiamare o aveva già chiamato i magistrati. La ragione per cui anche la dottoressa si era «zelata» era che... È chiaro che c'era Marini, c'erano i magistrati.

  LUCA MIGLIORINO. Noi sappiamo che i magistrati sono stati avvertiti, invece, dal dottor Paride Minervini. Lei lo conosce?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io sono un esperto di pistole e fucili.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lo conosce.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Lo conosco.

  LUCA MIGLIORINO. Non lo so sapeva? Non ne ha parlato?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Che c'entra Paride Minervini? Lui era un bravo perito balistico. Probabilmente conosceva qualcuno.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, Roberto Rossi. L'ha chiamato Roberto Rossi.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Allora Roberto Rossi ha chiamato tutto il mondo.

  LUCA MIGLIORINO. «La volante della PS, recatasi sul posto, avvisava questa autorità giudiziaria, che immediatamente presenziava personalmente al primo sopralluogo». Questo lo scrive Natalini nella prima richiesta di archiviazione. Sembra che i PM non siano stati chiamati.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. A me pare che siano stati chiamati.

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  PRESIDENTE. Onorevole Migliorino, potrà essere che si sbaglino.

  LUCA MIGLIORINO. Magari si sbagliano. Volevo sapere se lui sapesse se li avevano chiamati.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io direi che sono stati chiamati dall'Arma dei carabinieri. Non dico che li ha chiamati Pasquale Aglieco, perché c'erano vari ufficiali lì e i marescialli erano molto addentro alle questioni riguardanti la magistratura.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei è appassionato di pistole. Non avete mai parlato di questo?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Chi?

  LUCA MIGLIORINO. Non parlò con Paride Minervini di cosa successe quella sera?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, io lo scopro adesso, ma credo che poi se ne fosse andato. Sono andato una volta a trovare Paride Minervini per vedere la sua collezione. Sono pacifista e sono contro il secondo emendamento. Scrivo anche su alcune riviste, ma non hanno nessun seguito.

  LUCA MIGLIORINO. Gliel'ho chiesto perché me l'ha detto.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Comunque qui non mi pare... Non ci sono...

  LUCA MIGLIORINO. Per quanto riguarda la relazione del Ministero dell'interno, lei ha detto che vi è stata la telefonata con la dottoressa Martini?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Penso, perché l'avviso alla Sala situazioni lo fa un funzionario.

  LUCA MIGLIORINO. Va bene, glielo dico io, poiché ce l'abbiamo ed è registrata. Gliene ha parlato? Abbiamo tutta la telefonata registrata. Le ha parlato di questo, di cosa era successo e se dicevano subito che si trattava di suicidio?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Dal Ministero? No. Nella Sala situazioni del Ministero c'è un funzionario che prende nota: «La mattina ha chiamato e ha detto...». Non è che chiedono se è omicidio, suicidio, ma prendono atto di una notizia, che potrebbe essere un incidente stradale che ha coinvolto più macchine, una fuga di gas, un omicidio o una rapina. Hanno solo il problema che il capo la mattina, quando va in ufficio, veda le notizie dall'Ansa e la questura non ha detto niente: è una cosa di routine.

  LUCA MIGLIORINO. Avrei un'ultima domanda in seduta pubblica e poi due domande in seduta segreta. Abbiamo fatto una conversazione con l'allora vice questore aggiunto Sabatino Fortunato.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, l'ho visto prima nel corridoio.

  LUCA MIGLIORINO. Ci ha raccontato che una giornalista, la dottoressa Guarino, l'aveva incontrato il 6 marzo, poche ore prima della caduta da quell'ufficio, ed era andata in questura perché voleva rilasciare delle dichiarazioni, ma queste dichiarazioni non sono state prese. Non voglio entrare nemmeno nel particolare...

  PRESIDENTE. Tecnicamente non sono state verbalizzate. Sono state prese, ma non sono state verbalizzate.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sono oggetto di una relazione?

  LUCA MIGLIORINO. Appunto, lei sapeva che la dottoressa Guarini era andata in questura? Qualcuno le ha detto che Pag. 40qualcuno si era presentato in questura per rilasciare delle dichiarazioni e che queste non erano state verbalizzate? Questo lo sapeva?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. No, assolutamente no. Guarino è una giornalista?

  LUCA MIGLIORINO. È una giornalista.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Il questore non fa l'indagine di polizia giudiziaria.

  LUCA MIGLIORINO. Prima di andare in seduta segreta, volevo capire una cosa, poiché lei ha fatto una certa deduzione, secondo me molto a posteriori...

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. A posteriori e l'ho premesso. Sono fallace e non sono stato battezzato alla fonte della verità.

  LUCA MIGLIORINO. Lei comunque è stato un questore.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Se avessi avuto un sospetto che si trattasse di un omicidio, vi assicuro che non me lo sarei...

  LUCA MIGLIORINO. Ha detto due frasi particolari. Nella prima ha detto che è entrato al Monte dei Paschi di Siena qualche volta e che si doveva passare... Come ha detto?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Sì, sono andato al Monte dei Paschi soltanto quando c'erano delle manifestazioni. Non sono neanche un correntista del Monte dei Paschi. Mi hanno sempre fermato, probabilmente avrò la faccia sospetta. Non lo so.

  LUCA MIGLIORINO. Volevo capire che cosa intendesse. Mi spiega come ci possono essere dei fazzolettini di carta sporchi di sangue nel cestino e che poi David Rossi cada dalla finestra con delle ferite sul viso? Lei ha fatto molte deduzioni che rimangono agli atti di questa Commissione.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Ripeto, io non ho visto il referto anatomico, né ho assistito all'autopsia, però quando si cade... Per esempio, ho ascoltato il discorso sull'orologio. Da ignorante con 40 anni di polizia, se fosse entrato qualcuno e lo avesse picchiato, lui non poteva urlare o fare una lotta?

  LUCA MIGLIORINO. Chi le dice che è stato picchiato in quella stanza?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Se mi dice che c'era il sangue...

  LUCA MIGLIORINO. I fazzolettini di sangue erano nel cestino.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Io non so. Non credo che sia stato picchiato, ma a volte nei casi di suicidio uno si...

  LUCA MIGLIORINO. Si fa autolesioni? Dove era il sangue nella stanza allora?

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Prego?

  LUCA MIGLIORINO. Dove sta la certezza che sia stato picchiato in quella stanza? Vorrei capirlo.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Scusi, capisco che lei fa il poliziotto.

  LUCA MIGLIORINO. No.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Vorrei andare in seduta segreta. Facciamo un'ipotesi ... però mi spiace farla ... debbo fare delle considerazioni che ... perché io rispetto la famiglia.

Pag. 41

  PRESIDENTE. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica)

  PRESIDENTE. Ringraziamo il dottor Benedetti per il suo contributo.

  GIANCARLO BENEDETTI, questore pro tempore di Siena in quiescenza. Scusate le divagazioni, ma non riesco a restarne fuori.

  PRESIDENTE. Non si preoccupi, è andata benissimo. Ringrazio ancora il dottor Benedetti e dichiaro conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.35.