XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi

Resoconto stenografico



Seduta n. 25 di Mercoledì 23 febbraio 2022

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 

Audizione del dottor Nicola Marini, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 4 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 4 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 22 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 22 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 26 
Rossi Andrea (PD)  ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 26 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 27 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 27 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 27 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 27 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 29 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 29 
Rossi Andrea (PD)  ... 29 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 29 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 29 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 29 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 29 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 30 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 30 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 30 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 31 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 31 
Rossi Andrea (PD)  ... 31 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 31 
Rossi Andrea (PD)  ... 31 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 31 
Rossi Andrea (PD)  ... 31 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 31 
Rossi Andrea (PD)  ... 31 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 31 
Rossi Andrea (PD)  ... 32 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 32 
Rossi Andrea (PD)  ... 32 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 32 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 33 
Migliorino Luca (M5S)  ... 33 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 33 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 33 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 33 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 33 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 33 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 33 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 34 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 34 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 34 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 34 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 34 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 34 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 34 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 34 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 34 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 35 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 35 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 35 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 35 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 35 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 35 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 35 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 35 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 35 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 35 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 36 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 36 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 37 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 37 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 38 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 38 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 38 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 38 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 38 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 38 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 38 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 38 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 38 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 38 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 39 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 39 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 40 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 40 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 40 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. « ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 40 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 40 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 40 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 41 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 41 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 42 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 42 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Migliorino Luca (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
Migliorino Luca (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
Migliorino Luca (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 43 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 43 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 44 
Migliorino Luca (M5S)  ... 44 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 45 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 45 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46  ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 46 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 46 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 47 
Migliorino Luca (M5S)  ... 47 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 48 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 48 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 49 
Migliorino Luca (M5S)  ... 49 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 50 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 50 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 51 
Migliorino Luca (M5S)  ... 51 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 52 
Migliorino Luca (M5S)  ... 52 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 53 
Migliorino Luca (M5S)  ... 53 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 54 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 54 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 55 
Migliorino Luca (M5S)  ... 55 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 56 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 56 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 57 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 57 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 58 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 58 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 59 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 59 
Migliorino Luca (M5S)  ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Migliorino Luca (M5S)  ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Migliorino Luca (M5S)  ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 60 

(La seduta, sospesa alle 15.15, riprende alle 16.50) ... 60 

Zanettin Pierantonio , Presidente ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 60  ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Migliorino Luca (M5S)  ... 60 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 60 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 61 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 61 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 62 
Migliorino Luca (M5S)  ... 62 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 63 
Migliorino Luca (M5S)  ... 63 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 63 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 63 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 63 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 63 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 63 
Migliorino Luca (M5S)  ... 63 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 63 
Migliorino Luca (M5S)  ... 63 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 63 
Migliorino Luca (M5S)  ... 63 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 64 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 64 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 71 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 71 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 71 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 72  ... 72 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 72 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 72 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 73 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 73 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 73 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 73 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 73 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 73 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 74 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 74 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 75 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 75 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 76 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 76 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 77 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 77 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 78 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 78 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 79 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 79 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 80 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 80 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 81 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 81 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 82 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 82 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 83 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 83 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 84 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 84  ... 84 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 85 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 85 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 86 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 86 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 87 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 87 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 88 
Marini Nicola , procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena ... 88 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 88 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 88 
Lacarra Marco (PD)  ... 88 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 88 
Lacarra Marco (PD)  ... 88 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 88  ... 88

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PIERANTONIO ZANETTIN

  La seduta comincia alle 11.15.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati. Ricordo che per ragioni di sicurezza sanitaria il foglio firme non verrà portato dall'assistente, ma sarà lasciato a disposizione dei commissari sul tavolino posizionato davanti al banco della presidenza.

  (Così rimane stabilito).

Audizione del dottor Nicola Marini, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del dottor Nicola Marini, procuratore della Repubblica facente funzioni presso il tribunale di Siena e lo ringrazio per aver accettato il nostro invito.
  Sull'ordine dei lavori anticipo subito che ci siamo accordati in questo modo: la Commissione procede ad oltranza, però sospenderà i lavori, ove non si fossero nel frattempo conclusi, tra le 15.45 e le 16.45 in concomitanza con l'informativa del Ministro degli esteri Di Maio in Aula per la questione ucraina e, ove non fosse conclusa, riprenderà i suoi lavori a partire dalle 16.45. Diamo corso all'audizione del dottor Nicola Marini, procuratore della Repubblica facente funzioni presso il tribunale di Siena, che ringrazio ancora per aver accolto l'invito della Commissione. Ricordo che il dottor Marini, la sera del 6 marzo 2013, era presente a Rocca Salimbeni, era il magistrato di turno e, come è emerso in alcune audizioni, salì anche nell'ufficio del dottore David Rossi. Invito il dottor Marini a svolgere una sua relazione introduttiva e poi, come credo sappia e conosca, perché immagino avrà seguito anche altre audizioni, seguiranno le domande di questo presidente e dei componenti della Commissione. A lei la parola, dottor Marini.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Innanzitutto ringrazio per l'opportunità che mi avete concesso di dare il mio contributo ad aggiungere qualche ulteriore dato a quelli che già avete acquisito, affinché si possa giungere a una conclusione veramente completa su questa vicenda.
  Il primo aspetto che vorrei rappresentare è questo. Io faccio il PM da 36 anni e, come sapete, il pubblico ministero ha la funzione di raccogliere dati che poi dovrà versare in un eventuale procedimento successivo. Tuttavia, vorrei che fosse chiaro un aspetto, che è questo: questi dati che il pubblico ministero acquisisce transitano attraverso un procedimento di valutazione che è detto «abduttivo», come nel caso che stiamo verificando, vale a dire che dal passato si risale al presente: è una ricostruzione di quello che è accaduto. Dico questo perché voglio che sia chiaro qual è il procedimento logico che viene seguito dal pubblico ministero in casi similari e in casi come questo.
  I dati che vengono raccolti non hanno tutti la stessa forza sul piano procedimentale e sul piano penale, ma vanno distinti in Pag. 4gruppi. Questa differenziazione tra i vari dati è di grande importanza, perché ognuno di essi produce un effetto diverso sul piano penale. I dati non sono tutti uguali, ma ci sono i dati negativi, i dati ininfluenti, i dati poco influenti e così via. Per fare una sommaria distinzione che ha guidato me nella valutazione del caso, potrei grossolanamente indicare il sospetto, l'indizio, l'indizio grave e la prova. Questo è il percorso della rilevanza dei dati nell'ambito di un procedimento penale. Il sospetto non dà vita a nulla. Con il sospetto e con le congetture non si va avanti. L'indizio può portare all'iscrizione di un procedimento a modello 45, a modello 44 o, più in generale, a un procedimento. L'indizio grave è l'elemento che corrobora la richiesta addirittura di misure sulla libertà personale e la prova è quella che arriva in dibattimento e che porta a una eventuale sentenza di condanna. Questo è il quadro nel quale si muove il pubblico ministero. Questo stesso procedimento, in questo caso per ben due volte, è stato fatto anche dai GIP che hanno valutato questa vicenda. Il pubblico ministero si è presentato con il proprio bagaglio probatorio che ha riversato al GIP, lo stesso ha fatto la parte offesa, il GIP ha fatto questo percorso di logica abduttiva ed è giunto a una conclusione per ben due volte, e cioè che il fatto non sussiste, perché noi avevamo inizialmente iscritto l'ipotesi di istigazione al suicidio.
  Qui voglio aprire un'altra piccola parentesi, rifacendomi alla scaletta di rilevanza dei dati che possono essere acquisiti. Un caso in cui vi è la morte violenta di una persona, ma non vi è il sospetto di reato, non produce sul piano penale alcun effetto, vale a dire che non è necessaria nemmeno l'iscrizione per modello 45, perché basterebbe la visita necroscopica del medico necroscopo, il quale rileva la morte violenta, ma con l'assenza di qualsiasi tipo di riferibilità al reato, quindi di indizi, non ci sarebbe mai l'intervento del pubblico ministero perché il pubblico ministero ha la prerogativa di agire nel campo penale, di agire per la violazione delle norme nel diritto penale. Quando il diritto penale non è impegnato, quando non ci sono violazioni di norme penali, il pubblico ministero rimane inattivo, non è sua competenza, sarà del giudice civile o saranno altre questioni anche di carattere amministrativo. Scusatemi questo preambolo, ma è per far capire e comprendere il ragionamento che è stato seguito. Quindi, in conclusione, noi ci siamo trovati con degli apporti probatori, sia paritetici sia delle parti offese che del pubblico ministero, che sono confluiti davanti al GIP, il quale ha fatto le proprie valutazioni e ha concluso in un determinato modo. Passiamo adesso al caso concreto, cioè alla vicenda Rossi. Possiamo dire subito, come aveva detto il presidente, che io quella sera ero di turno e quindi tutto ciò che sarebbe accaduto durante tutta la settimana, dei fatti che prevedevano atti, soggetti a convalida o fatti di particolare gravità, era di competenza di un magistrato che doveva essere reperibile 24 ore su 24. Quella sera, verso le 21, venni chiamato dal collega Nastasi telefonicamente. Io ero a casa e il collega Nastasi mi disse: «Guarda, Nicola, che è successo un fatto grave. È morto David Rossi».

  PRESIDENTE. La prima informazione in ordine all'evento...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È che mi chiamò il collega Nastasi per avvertirmi di questo accadimento.

  PRESIDENTE. Lei non venne chiamato dai carabinieri?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Da nessuno. Fino ad allora non mi aveva chiamato nessuno.

  PRESIDENTE. Perché questo è un punto sul quale c'è incertezza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Successivamente o io ho chiamato o sono stato chiamato, ma nel momento successivo a quando mi aveva chiamato, per poter avere una macchina di servizio che mi Pag. 5venisse a prendere a casa e portarmi sul luogo del fatto. Questa telefonata da parte del collega ritengo sia stata...

  PRESIDENTE. La telefonata per la macchina di servizio lei l'ha fatta a chi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ricordo se l'ho fatta io o mi è stata fatta dal luogotenente Cardiello che era competente per la stazione.

  PRESIDENTE. Il luogotenente Cardiello l'aveva chiamata non per informarla?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Adesso non mi ricordo. Se l'ho chiamato io, non per informarmi, se mi ha chiamato lui probabilmente era per dirmi l'accaduto, ma l'accaduto me l'aveva già detto il collega Nastasi. Credo che il collega Nastasi si sia determinato ad avvisarmi per un semplice motivo, ovvero perché, normalmente, sui casi di suicidio non interveniamo, la Polizia giudiziaria ci contatta telefonicamente, ci avvisa, ci descrive l'accaduto, diamo alcune disposizioni che possono essere quelle dei sequestri di alcune cose o di effettuare alcune perquisizioni che verranno convalidate il giorno successivo, ma non si va quasi mai sul posto. In questo caso, poiché mi aveva chiamato il collega, ho detto: «Va bene, Antonio, io verrò sicuramente...» e lui mi descrive velocissimamente chi era David Rossi.

  PRESIDENTE. Lei...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non l'ho mai conosciuto.

  PRESIDENTE. È possibile che questo soggetto così rilevante... lei poi vive anche a Siena...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, ma non ho grandi frequentazioni, presidente, specialmente con il mondo politico. Preferisco stare per conto mio, ho i miei amici, ma...

  PRESIDENTE. Però lei non lo aveva mai conosciuto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, mai conosciuto.

  PRESIDENTE. Non ne aveva neanche sentito parlare?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non l'ho mai visto fisicamente. Se l'avrò incontrato, non sapevo che era David Rossi. Io non l'ho mai incontrato e non ci ho mai parlato. Lui mi rappresenta questa situazione, mi spiega velocemente chi era David Rossi, responsabile della comunicazione del Monte dei Paschi e così via e gli dico: «Va bene. Allora, siccome c'è questa vicinanza – non voglio parlare di connessioni – con le indagini che voi state conducendo sul Monte dei Paschi, gradirei che ci fosse anche la vostra presenza, per un semplice motivo, perché io non saprei dove guardare laddove venissero fuori delle connessioni, delle interferenze o degli agganci a quelle che sono le indagini che voi fate», perché io di quelle indagini non sapevo assolutamente nulla. Quindi, le implicazioni che poteva produrre un atto come quello che era accaduto assolutamente mi sfuggivano. Dunque, ci mettiamo d'accordo che ci saremmo rivisti alla Rocca Salimbeni, dove io arrivo, dopo che mi è venuto a prendere a casa il brigadiere Careddu, credo intorno alle 21.45, 21.50. Arrivo e in piazza Salimbeni trovo il luogotenente Cardiello e lo invito a condurmi presso l'ufficio di Rossi, perché non sapevo neppure...

  PRESIDENTE. Non ha prima visto il cadavere?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, sono andato prima su. No, assolutamente. Poi spiegherò...

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  PRESIDENTE. Per dare ordine, siccome è un tema che è stato toccato, sostanzialmente sembrerebbe che all'inizio nessuno dei magistrati abbia visto questo cadavere.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ci sta. Tra l'altro ero io che avrei dovuto vederlo per primo e quindi prendere delle decisioni. Decisi di andare subito presso l'ufficio del Rossi, salimmo con l'ascensore, all'uscita dell'ascensore...

  PRESIDENTE. Andò con il luogotenente Cardiello? E i suoi due colleghi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non erano con me. Poi lo dirò, ma erano arrivati qualche tempo prima, un minuto prima.

  PRESIDENTE. Erano arrivati prima di lei?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, esattamente. Fuori dall'ufficio del Rossi, dove c'è una specie di androne – so che ci siete stati, quindi lo conoscete bene e non mi perdo nella descrizione del luogo – trovo il colonnello Aglieco che discuteva, che parlava in maniera piuttosto concitata con il vice questore aggiunto Baiocchi. Mi fermai un attimo per chiedere che cosa stessero discutendo, ovvero della competenza sul caso.

  PRESIDENTE. Questo prima di entrare nella stanza? Risulta anche a lei che la stanza fosse piantonata?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi ero dimenticato di dirlo prima. Nel momento in cui ho avuto il contatto telefonico con il luogotenente Cardiello, immediatamente dissi «Piantonate la stanza – io allora non sapevo che c'era anche la Polizia – in modo che non entri nessuno».
  Dirimemmo questa controversia, chiamiamola così, su chi era competente sulla base di quella che è una prassi consolidata, ovvero chi prima arriva sulla notizia di reato, siccome dovrà fare la comunicazione, è colui che proseguirà le indagini, a meno che non ci siano necessità di carattere specialistico, e in quel caso decide il pubblico ministero. Un'altra cosa che bisogna tenere sempre presente è che il pubblico ministero agisce per deleghe, perché altrimenti sarebbe impossibile fare diversamente, e tutta la Polizia giudiziaria agisce come longa manus del pubblico ministero. Questo non significa che il pubblico ministero non possa servirsi, nonostante abbia delegato a una forza di Polizia, anche delle altre forze di Polizia. Si agisce in maniera circolare. È chiaro che il 90 per cento delle volte chi fa la notizia di reato sarà anche la forza di Polizia che si interesserà di tutte le successive indagini. Ad ogni modo, dirimemmo questa controversia ed entrai nella stanza. Nella stanza: io non so se c'erano un minuto o 30 secondi prima – trovo i miei due colleghi erano all'interno della stanza.

  PRESIDENTE. I primi ad entrare nella stanza sarebbero stati i due colleghi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ho il ricordo che quando sono arrivato loro erano già nella stanza. Poi se fossero arrivati 30 secondi prima o un minuto prima, questo io non lo so.

  PRESIDENTE. Ci sarà stato qualcuno che ha detto: «Entriamo in questa stanza»?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non l'ho detto, mi hanno indirizzato. Arrivati lì, si vedeva la stanza e mi sono diretto lì.

  PRESIDENTE. La porta era aperta e c'erano già delle persone all'interno della stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, Pag. 7ricordo che c'era il poliziotto Marini, il poliziotto Gigli e i miei due colleghi.

  PRESIDENTE. Non c'era nessun carabiniere all'interno?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non ricordo carabinieri. C'era Cardiello che mi ha seguito, ma quello viene dopo. All'interno io non mi ricordo assolutamente nessuno. Poi parleremo in maniera più precisa della posizione di Aglieco, se è questa la questione.

  PRESIDENTE. Sì, ma anche degli altri ufficiali, perché c'erano parecchi ufficiali dei carabinieri.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Però io francamente con loro non ho interloquito minimamente.

  PRESIDENTE. C'era tutto l'Alto comando provinciale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo l'ho visto e l'ho visto anche dagli atti, però il fatto prima di tutto tranciante è stato quello di aver affidato le indagini alle forze di Polizia. Questo ha escluso qualsiasi contributo da parte dell'Arma dei carabinieri sempre che, come vi spiegherò nel caso del maresciallo Cardiello, non venisse da me direttamente richiesto. Questo è un aspetto fondamentale. Dicevo che sono entrato nella stanza e ovviamente io avevo queste necessità: capire, vedere e apprezzare...

  PRESIDENTE. Le faccio un passaggio indietro. Gli altri soggetti che erano entrati nella stanza fino a quel momento avevano un ruolo attivo o passivo? Erano lì fermi o stavano magari facendo delle indagini o sopralluoghi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Erano nella stanza, probabilmente stavano guardando. Quando sono arrivato, ci siamo subito salutati con i colleghi e quindi ho subito apprezzato la stanza per come la descriverò tra qualche minuto e soprattutto volevo più informazioni possibili sulla persona che si era suicidata. La descrizione è sempre la stessa in tutti gli atti che noi troviamo al fascicolo del procedimento. La stanza era perfettamente in ordine, non c'era nulla fuori posto, non c'erano macchie da nessuna parte, le mura erano pulite, così come i tendaggi, e le scrivanie erano ordinate. Nulla faceva presagire colluttazioni o cose del genere, qualcosa di violento all'interno di quella stanza. L'unica possibilità per capire che lì era successa una disgrazia era quella di affacciarsi alla finestra, che era aperta, dove ben si vedevano due dissuasori piegati, quelli per gli uccelli. Affacciandosi alla finestra si poteva notare il corpo del dottor Rossi e da lì si capiva che qualcosa di molto grave era accaduto. Era una stanza perfettamente intatta, una stanza perfettamente in ordine e, come mi diranno poi, era lo stile del Rossi essere particolarmente preciso nei suoi comportamenti, nei suoi modi e nel suo modo di lavorare. Immediatamente chiamo il medico legale. Anche questa è una procedura, per quanto mi riguarda, di prassi. Presidente, io ho definito 25 mila procedimenti per difetto e ho concluso in maniera positiva otto omicidi volontari.

  PRESIDENTE. Con «positiva» intende che ha assicurato alla giustizia e non li ha archiviati?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, non sono stati sempre semplici, ma le indagini sono state lunghissime e articolate. Chiamo subito il medico legale per due ordini di motivi: perché questo fosse di contributo a lui quando andava a fare l'esame autoptico e a me per capire che tipo di evento aveva causato la morte. Questo avvenne poco prima delle 22, alle 21.50. Si svolge tutto nell'arco di...

  PRESIDENTE. Lei lo ha chiamato mentre era ancora nella stanza?

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mentre ero lì nella stanza lo chiamo, lui si dà disponibile. Gli dico: «Guarda, devi venire con urgenza perché c'è questa situazione» e gli spiego molto velocemente l'accaduto. Con i colleghi noi rimaniamo a parlare sulla questione, sulla posizione di Rossi, mi spiegano della perquisizione che aveva subìto, mi spiega della posizione che non era indagato e mi danno dei contributi che per me erano utilissimi, perché io, ripeto, di quella indagine non sapevo assolutamente nulla, non ero stato informato sin dall'inizio né ci tenevo ad esserlo e curavo molto il segreto istruttorio dei colleghi, quindi non mi sono mai azzardato a fare loro una domanda o qualche richiesta di qualche genere. Chiamo il medico legale e nel frattempo mi richiama all'attenzione il maresciallo Cardiello. Noi eravamo messi, se ricordo bene, in questa posizione: guardando la finestra, io ero sulla destra, nel mezzo mi sembra ci fosse Natalini e a sinistra Nastasi. Il maresciallo Cardiello mi fa notare all'interno del cestino dei bigliettini accartocciati che poi scopriamo strappati, perché uno era strappato. Mi disse: «Dottore, guardi» e io gli dissi: «Prendili». Se io gli ho detto di prenderli o lui li avesse già presi... quella era la mia intenzione. Apriamo questi bigliettini, il luogotenente Cardiello, ora capitano, li mette sul tavolo, li dispiega e ricompone quello strappato.

  PRESIDENTE. Lo ricompone interamente?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, accosta le parti strappate in maniera che fosse leggibile.

  PRESIDENTE. Un'altra domanda, dottor Marini, così semplifichiamo poi il percorso successivo. Sono state usate delle particolari cautele?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Di questo poi vorrei parlare successivamente. Se dovessi dirle se il maresciallo Cardiello avesse dei guanti, io questo non me lo ricordo sinceramente, penso furono messi sul tavolo e furono dispiegati. Ne leggemmo il contenuto e questo, unitamente a quello che era il risultato della prima ispezione che è stata fatta nella stanza, fa inclinare, non voglio dire l'indagine, ma la raccolta di dati, in una direzione: abbiamo dei biglietti che rappresentano le ultime volontà – poi potremmo parlare anche dei contenuti – e abbiamo una situazione assolutamente lineare nella stanza. Non rimaneva che andare a vedere il cadavere per chiudere il cerchio dell'iniziale investigazione. In quel frangente – a questo punto lo so benissimo e posso essere precisissimo sulla famosa telefonata della Santanchè – alle 21.59 e dispari suona questo telefono, squilla piuttosto a lungo e tutti notiamo che era la Santanchè, perché appariva nel display del telefono. Il mio collega lo dice a voce alta e questo me lo ricordo perché non è che tutti i giorni uno legge nel telefono il nome di una persona pubblica o di una persona di un certo spessore. Questo ci colpì un po' o almeno colpì me personalmente. Nessuno rispose e il telefono smise di squillare. Squillò altre volte per altri motivi, ma quella è la telefonata famosa per la deposizione che ha fatto il colonnello Aglieco, dopodiché continuiamo a parlare della vicenda. I bigliettini furono messi a tutela, non mi ricordo da chi, in un libro, in maniera da rimanere chiusi e garantiti e affinché non fossero dispersi, perché poteva succedere che si perdessero. Poi ci allontanammo...

  PRESIDENTE. Quel libro chi lo tiene? Dove rimane?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Rimane nella stanza, perché uscito da lì verso le 22.15, non ci sono mai più tornato, nemmeno successivamente. Non sono mai più rientrato in quella stanza. Il maresciallo Cardiello si allontana e va via, perché noi continuiamo a parlare e a completare...

  PRESIDENTE. Faccio delle domande che nascono anche da riscontri fotografici che noi abbiamo.

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Intendevo che va via dalla stanza.

  PRESIDENTE. Ci si è limitati a raccogliere questi fazzolettini o sono stati spostati oggetti o sono stati aperti i cassetti? Anche perché, come lei sa benissimo, ci sono dei riscontri fotografici.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, sappiamo tutti che c'è questa differenza tra i due reperti fotografici e su questo vorrei fare un accenno più specificatamente dopo. Mi ero preparato...

  PRESIDENTE. Scusi se anticipo. So che sono temi che interessano la Commissione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È per fare una cosa organica e meno frammentaria, non è che non voglio rispondere alle sue domande. Al maresciallo Cardiello io dico: «Tieniti a disposizione», perché era mia intenzione sin da subito, e non ricordo se l'ho fatto immediatamente subito o appena sono andato via, mentre scendevo, delegare la Polizia di Stato, che a quel punto era incaricata per le investigazioni, di identificare le persone che avevano visto il corpo, quindi Mingrone, Filippone e gli ultimi che l'avevano visto come la Bondi, perché li volevo sentire subito. Presidente, non è una questione di fretta. Bisogna sapere che nelle prime fasi dell'indagine si corre, perché ogni minuto potrebbe essere controproducente. Fare le cose bene e subito aiuta nelle investigazioni. La raccolta di dati immediati, che poi possono essere affinati come vuoi, è un po' come quando il pescatore butta la rete, piglia tutto quello che c'è e poi fa la cernita di quello che c'è dentro. Per questo motivo ho subito preteso che venissero individuate e messe a disposizione queste persone perché fossero sentite. La presenza del maresciallo Cardiello era dettata esclusivamente da motivi logistici. Ci tengo a sottolinearlo perché la caserma, della quale lui era comandante, distava poche decine di metri dal luogo e a me serviva un luogo riparato che avesse gli strumenti pronti per poter sentire queste persone a sommarie informazioni, perché noi, fino ad allora, avevamo raccolto due dati: avevamo raccolto il dato della stanza esattamente in ordine e l'altro relativo ai bigliettini. Io non ero andato ancora giù dove c'era il cadavere del povero Rossi.

  PRESIDENTE. In tutta questa fase che chiamiamo «il primo sopralluogo», che ruolo hanno avuto il colonnello Aglieco e tutti quegli ufficiali dei carabinieri?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non c'era. Il colonnello Aglieco non c'era.

  PRESIDENTE. Era sull'uscio, immagino? Lei lo ha incontrato di fronte a...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'ho incontrato e gli ho detto: «Colonnello, la competenza è della Polizia».

  PRESIDENTE. E lui se ne è andato immediatamente?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non so se lui se ne è andato o no. Io sono andato...

  PRESIDENTE. Noi abbiamo anche dei verbali che parlano della presenza del colonnello Mortillaro...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io questi non li ho proprio visti. Non ho ricordanza di averli visti nel palazzo.

  PRESIDENTE. Però ci sono dei dati oggettivi. Una delle cose che ci ha sorpreso fin dall'inizio era questa presenza di tanti ufficiali dei carabinieri e aggiungo che è un dato abbastanza oggettivo che emerge. Anche gli stessi hanno detto che sono arrivati lì.

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sono chiesto anche io «Che ci fanno tutte queste persone qui?».

  PRESIDENTE. Quindi li ha visti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Li ho visti nel senso che vedevo che c'era una grande agitazione, ma se dovessi dire che di aver visto presso l'ufficio comunicazioni il colonnello Mortillaro, direi di no, io non l'ho visto. L'unica persona che ho visto è stato Aglieco quando c'era la discussione, chiamiamola così, con la Baiocchi, dopodiché io ho salutato Aglieco e gli ho detto: «Arrivederci», perché la competenza era della Polizia.

  PRESIDENTE. La domanda susseguente è: lei che giudizio dava e dà del colonnello Aglieco?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non ho mai avuto grande confidenza e spiego perché. Ovviamente l'ho conosciuto come Comandante provinciale, però all'epoca ci davamo del lei.

  PRESIDENTE. Era un bravo ufficiale, efficiente e preciso?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A me francamente è sempre sembrato un bravo ufficiale. Era una persona molto pratica nelle sue cose ed ecco perché vi è stata ancora maggior meraviglia per quello che ho sentito dalla sua audizione che ha fatto poi scaturire tutta una serie di situazioni che ben conosciamo. Mi sono meravigliato e francamente non capisco, anche perché ripeto che nel mio ricordo lui non c'era nella stanza. Se poi, come dice lei, stesse sull'uscio...

  PRESIDENTE. Noi abbiamo fatto un sopralluogo, come lei ha ricordato, e possiamo ipotizzare che il punto...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lui si sarebbe dovuto trattenere venti minuti sull'uscio senza che nessuno lo notasse. Io non l'ho visto, può darsi che sia stato lì. Se mi domandate «C'era il colonnello Aglieco?», la risposta è no, perché nella stanza con me, Natalini e Nastasi non c'era. Poi se si era trattenuto sull'uscio...

  PRESIDENTE. E vedeva quello che c'era all'interno...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non l'ho notato. Questo può essere, però...

  PRESIDENTE. Ci può stare questo aspetto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se la domanda è «L'hai visto?», la risposta è no.

  PRESIDENTE. Tornando al sopralluogo, poi voi siete usciti...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Poi ci torniamo, sul sopralluogo.

  PRESIDENTE. Magari facciamolo adesso. Qualcuno si è seduto sulla sedia?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Era lì che volevo arrivare, ovvero su quello che ha dichiarato Aglieco, il quale ha fatto delle dichiarazioni che non hanno trovato, almeno nel mio ricordo, alcun riscontro. Aglieco ha detto che ha accompagnato tutti e tre su, intendendo me e i due colleghi, ma non è vero. Io sono arrivato da solo con il luogotenente Cardiello, ho preso l'ascensore da lui accompagnato, perché non sapevo dove andare e mi sono recato su, dove ho trovato il colonnello Aglieco. Aglieco ha detto che mi ha avvisato telefonicamente. Non è vero, io sono stato chiamato dal mio collega Nastasi. Mi viene da chiedere: come poteva Aglieco non sapere che io ero di Pag. 11turno (perché questo era possibile attraverso la centrale operativa)? Bastava telefonasse e chiedesse chi era il PM di turno, ma come faceva lui a chiamare e sapere che la mia intenzione era far venire sul posto anche gli altri due colleghi, perché mi potevano in qualche modo dare un contributo di conoscenza sulla persona che si era appena suicidata? Questo non me lo so spiegare, è inspiegabile. Aglieco ha detto che qualcuno si è seduto sulla poltrona.

  PRESIDENTE. La poltrona in effetti è spostata, così come la giacca.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Su questo non discuto. Poi parleremo della rilevanza di queste cose.

  PRESIDENTE. Questo è un altro aspetto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io no. Io non ho ricordanza che né il collega Nastasi, né il collega Natalini si siano seduti sulla sedia. Questa è la mia memoria.

  PRESIDENTE. Neppure lei? Lei esclude di essersi seduto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, escludo di essermi seduto. Io ricordo esattamente che ero in piedi vicino al lato destro guardando la finestra, dove c'era il famoso cestino, e parlavo con i colleghi, anche perché avevo bisogno di orientarmi. Infatti, non capivo dove si trovava il vicolo di Monte Pio rispetto a dove eravamo noi e da sopra volevo cercare di capire questa posizione. Poi assolutamente il collega Nastasi non ha preso nessuna penna per muovere il mouse eccetera, ma questo mi pare che sia un aspetto che è stato accertato il giorno successivo, quando si è detto che quei famosi input che sono stati dati al computer non erano ingressi nel computer, ma erano tocchi accidentali tant'è, guarda caso, che mentre la Scientifica fa i suoi rilievi ci sono altre due tocchi accidentali, perché quando si fanno i rilievi, le cose vengono spostate. Questo è fisiologico, non si può evitare. L'altra cosa che ha detto Aglieco è che noi abbiamo girato questo famoso cestino e che poi avremmo dovuto rimetterlo a posto. Io ricordo che questi bigliettini sono stati tirati su dal cestino dal maresciallo Cardiello, distesi lì e il cestino è rimasto lì. Nel cestino c'erano i famosi fazzolettini, dei quali apprendo l'esistenza quando mi viene depositato il fascicolo della Scientifica, perché c'è la foto numero 28 nella quale si mette in evidenza proprio questo particolare all'interno del cestino. Vorrei solo aggiungere una cosa sotto questo aspetto. Una cosa è l'alterazione della scena del fatto... Ci tengo a fare questa precisazione, perché quel fascicolo doveva essere iscritto a modello 45, ma, come voi sapete, abbiamo ragioni di spesa per compiere alcuni atti, per cui non possono essere compiuti per fatti non costituenti reato e conseguentemente siamo costretti a fare un'iscrizione che sia anche a modello 44. Questa iscrizione a modello 44 per l'ipotesi che potevamo azzardare in quel momento che ci permettesse quell'iscrizione, era l'istigazione al suicidio, fermo restando che di suicidio si trattava. Quindi l'investigazione, come vedremo, ha preso tutta la giusta piega che doveva prendere trattandosi di istigazione al suicidio. Bisogna tener conto che...

  PRESIDENTE. Io volevo farla ritornare in questo sopralluogo, nel senso che...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sto parlando di quello. Bisogna tener conto che quando si fa un sopralluogo, noi abbiamo questa condizione: l'unica persona che non ha bisogno dell'autorizzazione di nessuno e che può intervenire e scegliere quello che fare è il pubblico ministero. Il resto non conta. Molti parlano di direzione delle indagini, ma in realtà l'unica persona che può legittimamente accedere su una situazione, sia essa scena del crimine o altro fatto, è il pubblico ministero. Gli altri devono essere tutti autorizzati. Il pubblico ministero, quando si trova davanti a una scena del crimine o a un fatto, come le ho Pag. 12detto prima, ha la necessità di raccogliere celermente i fatti per capire da che parte deve indirizzare le investigazioni, ha davanti a sé una situazione che è liquida. Non so se rendo l'idea: non esiste un protocollo preciso nel quale contenere l'intervento del pubblico ministero, perché sarebbe impossibile, poiché la scena del crimine o del fatto richiede necessariamente degli approfondimenti immediati che possono contribuire a uno sviluppo immediato delle investigazioni. È chiaro che se vogliamo parlare di attenzioni, queste vengono tenute nella massima considerazione e l'alterazione della scena del crimine avviene solo e soltanto quando le fonti di prova, che possono essere acquisite durante il sopralluogo e durante l'accesso, risultino immodificabili e non più rilevabili. Questo è un aspetto che va precisato. D'altronde, anche il GIP, nella prima e nella seconda ordinanza di archiviazione, dice molto chiaramente che è inutile discutere di cose ininfluenti, perché lo spostamento della spalliera di 20 o di 15 gradi non cambia assolutamente nulla del quadro investigativo. La stessa Polizia scientifica, quando accede, necessariamente, come le ripeto, durante i sopralluoghi produce delle modifiche necessarie a poter fare i rilievi che devono essere fatti. Questa è una considerazione che va tenuta presente. Quando si parla di alterazione di scena del crimine, noi dobbiamo parlare di perdita totale di alcuni fatti e dati che non possono essere più acquisiti in nessun modo. Questa valutazione va fatta in relazione a quello che è lo sviluppo complessivo dell'indagine e non al fatto immediato di quel momento, allo spostamento della sedia piuttosto che all'aver toccato il mouse o all'aver preso i bigliettini dal cestino: questi comportamenti devono essere valutati alla fine dell'investigazione, perché, ripeto, noi indagavamo su un fatto che sin da subito era apparso come suicidio. Andando avanti, arriviamo in vicolo di Monte Pio...

  PRESIDENTE. La fermo ancora, porti pazienza, perché vi sono dettagli che noi abbiamo approfondito nelle diverse audizioni. La stanza viene sigillata quando voi uscite?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, me ne ero dimenticato. Nel momento in cui ci allontaniamo – questa è una cosa talmente evidente – e nel momento in cui arriva il medico legale, mi avvertono della presenza del medico legale, quindi mi accingo ad andare a parlare con il medico legale e ad assistere alla sua ispezione cadaverica per sentirmi dire quello che si vede in maniera scientifica, perché andare a vedere delle lesioni e delle ferite, non è che aiuti molto, poiché ci vuole colui che è preparato per descrivere con esattezza ciò che è accaduto. Do disposizione alla Polizia di Stato che era lì di chiudere la stanza sigillandone la porta e piantonandola, senza la possibilità che nessuno...

  PRESIDENTE. Su questo la questione è pacifica. Quando siete usciti qualcuno ha spento la luce e ha chiuso la finestra?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono uscito prima ancora che sigillassero la porta. Quindi quello che è stato fatto dopo io non lo so, l'avrà fatto la Polizia che era presente in quel posto, perché io vado via, lascio la disposizione di chiudere, sigillare la porta e piantonare la stanza. Poi è stato fatto questo lavoro che per quanto mi riguarda...

  PRESIDENTE. Però era di mera esecuzione rispetto a un ordine di servizio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Esattamente, ma io sicuramente non ho detto...

  PRESIDENTE. Quando lei è uscito, per esempio, i suoi due colleghi, Natalini e Nastasi, sono rimasti nella stanza o sono usciti con lei?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, siamo usciti tutti insieme e l'ultima disposizione che ho dato...

Pag. 13

  PRESIDENTE. Quindi sono usciti tutti quelli che erano presenti nella stanza, tranne...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Coloro che dovevano provvedere alla sigillatura della porta.

  PRESIDENTE. Quindi la Polizia, perché già i carabinieri a quel punto non avevano...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non c'era più nessuno. Siamo andati in vicolo in vicolo di Monte Pio, dove c'era una grande quantità di persone.

  PRESIDENTE. Ecco, quando dice che siete andati, siete andati anche con i colleghi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Anche con i colleghi, però non sono venuti in prossimità del cadavere, si sono trattenuti più distanti o almeno io non ho il ricordo... Tra l'altro deve comprendere, presidente, che io ero concentrato a vedere quello che dovevo fare.

  PRESIDENTE. Certo, ma ci sta tutto. Era solo lei quello che era competente.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ero consapevole di questo. La mia richiesta del loro contributo non era certo nel dirigere l'investigazione sotto questo aspetto materiale della situazione. Era un contributo diverso, era un contributo di uno sconosciuto che si uccide...

  PRESIDENTE. Una domanda che mi sono dimenticato di farle in questa fase. Credo che più o meno abbiamo già la risposta, però credo che anche lei ce la debba dare. Che ruolo ha avuto in tutto questo il procuratore capo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il procuratore capo quella settimana era in ferie. Questa è la domanda di ferie.

  PRESIDENTE. Perfetto, la acquisiamo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. C'è la delega a me facente funzioni, quindi ho fatto anche la copia dell'iscrizione fatta...

  PRESIDENTE. Lo avete chiamato? Acquisiamo questo documento.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io agivo in sostanza come procuratore della Repubblica, tanto per essere chiari.

  PRESIDENTE. Quindi non c'era formalmente bisogno di nessun...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Di avvisare nessuno, però siccome il procuratore di allora non è che amasse molto essere coinvolto, ma nel rispetto del ruolo e poiché la procura è un ufficio piramidale, eravamo noi che puntualmente andavamo e lo informavamo di qualsiasi cosa, perché era chiaro che il procuratore dovesse conoscere tutto quello che succedeva all'interno della procura, ma da qui a dire che lui si interessasse in maniera pressante, direi di no.
  Quella sera, avendo finito molto tardi, io non lo chiamai anche per questi motivi che le ho appena espresso, ma lo feci il giorno dopo perché volevo che sin da subito sapesse che la mia scelta come procuratore della Repubblica, quindi legittimissima, era stata quella di iscrivere il fascicolo a me come PM di turno in coassegnazione con i miei tre colleghi, tra cui vi era anche Grosso, che non era venuto perché abitava fuori dalla città e per la verità io non sapevo nemmeno che l'avevano avvisato. Questa è l'informazione che è stata data al procuratore della Repubblica, il quale, quando rientrò dalle ferie, non ha fatto altro che prendere atto e ratificare la scelta che Pag. 14avevo fatto e ovviamente gli spiegai in maniera molto più compiuta quelli che erano i risultati delle investigazioni. Arriviamo al medico legale. Il medico legale arriva, gli racconto brevemente l'accaduto e lui inizia il suo lavoro, inizia questa ispezione cadaverica che era stata preceduta dall'intervento dei soccorritori che ovviamente, nel tentativo di salvamento che stavano facendo, avevano attaccato tutti gli apparecchi necessari per riportare in vita il povero Rossi. Con il medico legale inizia l'ispezione esterna. Questa ispezione a me serviva per una cosa fondamentale dal mio punto di vista, perché ero io che stavo investigando ed ero io che volevo sapere alcune cose. Sul corpo del Rossi non vi erano né colpi di arma da fuoco né colpi di arma da taglio, cioè coltellate o cose del genere. Le altre lesioni me le descriveva, ma facevano parte della precipitazione.

  PRESIDENTE. Quando lei dice che facevano parte della precipitazione, lo dice...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perché me lo diceva lui.

  PRESIDENTE. Anche perché quelle sul volto...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, quelle sul volto hanno trovato poi un altro...

  PRESIDENTE. Però in quella prima ispezione era difficile dire che fossero...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, però a me interessava che non ci fossero colpi di arma da fuoco e che non ci fossero colpi di coltello che corroboravano quanto avevamo già nel mio bagaglio di conoscenze.

  PRESIDENTE. Diciamo che lei si è fidato di quello che diceva il medico legale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, perché tra l'altro mi aveva poi messo in evidenza i famosi tagli autoprodotti sulle braccia e questo era un altro sintomo, un altro dato che convergerà con quella che era l'ipotesi iniziale.

  PRESIDENTE. La fermo anche sul punto e le chiedo di precisare questo. Quando voi avete esaminato il contenuto del cestino dei rifiuti...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non abbiamo esaminato il contenuto del cestino dei rifiuti, abbiamo preso i bigliettini.

  PRESIDENTE. In quel primo sopralluogo, a sua memoria, non si sono visti i fazzolettini da tamponamento?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non li ho visti, però era evidente che Rossi aveva...

  PRESIDENTE. Al di là che lei li avesse visti, lei era quello che dirigeva le indagini, non li ha visti nessuno?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo non lo so, penso di no. Noi tre che eravamo lì, credo di no. I miei colleghi non mi ricordo cosa hanno detto.

  PRESIDENTE. C'erano i suoi tre colleghi, c'era Cardiello e nessuno...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono sicuro che neppure Cardiello li abbia visti, altrimenti me l'avrebbe detto.

  PRESIDENTE. Lei era quello che dirigeva le indagini...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A Pag. 15me sono stati presi e mostrati questi tre biglietti. Non ho visto i fazzolettini.

  PRESIDENTE. E nessuno ha messo in evidenza la presenza di questi fazzolettini. Quindi lei ha appreso dei tagli solo dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Con cerotti applicati che, tra l'altro, si vedono molto bene, ma ne ho appreso solo dopo quando sono andato giù alla visita esterna.

  PRESIDENTE. E ovviamente glieli ha fatti notare il medico legale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il medico legale, il quale descriveva tutto quello che vedeva con descrizione sommaria, proprio per avere il primo «nutrimento» per l'investigazione. Finita la visita medico-legale, interviene la Scientifica, nella parte bassa, in vicolo di Monte Pio.

  PRESIDENTE. La Scientifica non l'ha chiamata lei?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, quello è proceduralmente...

  PRESIDENTE. È proceduralmente effetto del fatto che la competenza era stata attribuita...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Esattamente, perché la Polizia che è intervenuta sono le volanti, le volanti non hanno competenza su fatti criminali di questo genere o su fatti violenti e viene chiamata la squadra mobile che poi trascina con sé la Scientifica.

  PRESIDENTE. È una catena.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Una catena naturale del decorso dell'investigazione. Conclusa questa ispezione esterna, noi avevamo questi elementi: una stanza perfettamente in ordine, dei bigliettini rinvenuti nel cestino di ultime volontà...

  PRESIDENTE. Più di addio che di ultime volontà.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Scusi, ha ragione, di addio. Inoltre, non vi era nessun elemento sul corpo di quel genere che le ho indicato, ovvero colpi di arma da fuoco o colpi di coltello. La salma, a quel punto, viene rimossa dopo che è intervenuta la Polizia scientifica e anche qui va fatta una precisazione. Quando interviene la Polizia scientifica, è una competenza specifica, presidente, perché la Polizia scientifica è l'articolazione della Polizia di Stato che è deputata a svolgere tutte quelle investigazioni che richiedono, per l'acquisizione del dato che si ricerca, tecnica, analisi e descrizione particolareggiata, perché altrimenti chiunque può fare i rilievi, le analisi e la descrizione di uno stato di cose. Quindi arriva la Polizia scientifica, effettua tutti i rilievi, effettua i rilievi nel vicolo, effettua i rilievi sul corpo del Rossi, dopodiché dichiara chiuse le proprie competenze e alle 23.30, se mi ricordo bene – era una disposizione che avevo già dato prima, perché alle 23.18 io già avevo cominciato gli interrogatori – si ordina la rimozione del cadavere. Io avevo già disposto in precedenza che, appena finita la Scientifica e se non c'era più nessuna necessità, il cadavere venisse rimosso, anche per pietas. Il cadavere poi è stato portato in obitorio, a disposizione del medico legale, il quale ha continuato a fare i primi accertamenti. Tra l'altro, il medico legale aveva con sé due tirocinanti che prendevano appunti mentre lui scriveva e che avrebbero dovuto poi fare la relazione. Con il maresciallo Cardiello ci recammo presso la stazione dei carabinieri di San Francesco, dove iniziai a sentire le persone informate dei fatti. Io avevo questi tre elementi, come le ho già detto.

  PRESIDENTE. Per esempio, la visita presso la famiglia di David Rossi dei due Pag. 16sostituti Natalini e Nastasi l'aveva disposta lei?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. C'era stata una sorta di accordo, perché se io fossi andato a casa di David Rossi, non avrei saputo che cosa cercare.

  PRESIDENTE. Era solo per dare ordine.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Loro si sono recati dopo essere scesi giù con me nel vicolo di Monte Pio. Non li ho visti dove facevo l'ispezione cadaverica, ma ne so la presenza, perché me lo ricordo. Loro si sono recati, in che tempi non lo so, presso la casa del Rossi. Forse loro sono andati mentre io facevo un'ispezione esterna, non lo so, ma comunque poi mi sono recato presso la stazione dei carabinieri dove sono rimasto e dove il primo interrogatorio...

  PRESIDENTE. Alla conclusione di questo accesso all'abitazione di David Rossi le hanno riferito gli esiti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, ci siamo visti dopo, quando ci siamo riuniti alla fine della giornata, perché io ho dato loro dei dati che avevo acquisito dal medico legale e loro mi hanno detto quello che avevano sequestrato in quella circostanza. Comunque era tutto da verificare. Inizio l'interrogatorio alle 23.18...

  PRESIDENTE. Solo per dare ordine, mi scusi se la interrompo, ma focalizzo un po' alcuni temi che so essere di interesse della Commissione. L'ordine di acquisire le registrazioni delle telecamere lo ha dato prima o dopo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'ho dato sicuramente prima che io andassi a sentire a sommarie informazioni.

  PRESIDENTE. Ci focalizziamo su questo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Benissimo, certo. Un'altra cosa che bisogna comprendere è l'istituto della delega. L'istituto della delega è una cosa non di poco conto nell'attività di Polizia giudiziaria. Presidente, lei si immagini che abbiamo 2000 fascicoli all'anno. L'istituto della delega è quello del quale l'autorità giudiziaria si serve in maniera frequentissima, perché è impossibile che il pubblico ministero possa recarsi in ogni posto, in ogni dove, sentire tutte le persone o compiere determinati atti che essa stessa può compiere, ma ovviamente non è né uno né trino e quindi ha necessità... È un istituto fondamentale per l'espletazione delle indagini di investigazioni. Io ho dato la delega orale alla Polizia di Stato di acquisire tutte le immagini utili alla vicenda che stavamo trattando. L'aspetto che voglio sottolineare, avendo letto le deposizioni del sovrintendente Marini, mio omonimo, è che dice esattamente questo: «C'era l'autorità giudiziaria, noi abbiamo provveduto a prendere quelle. C'era l'autorità giudiziaria e avrebbe dovuto provvedere lei.» Tuttavia, non è così. Nelle deleghe in fase di indagine l'unico limite che esiste per la Polizia giudiziaria, specialmente quando si tratta di deleghe di questo genere, è quello di non essere mai contrari alle direttive del pubblico ministero. L'unico limite è questo. Non esiste un altro limite nella delega che viene data dal pubblico ministero, vale a dire che la Polizia giudiziaria può svolgere tutte gli implementamenti e tutte le ricerche che a quella delega non sono contrarie. Se io do una delega voglio che sia fatta bene, perché ovviamente è un contributo della Polizia giudiziaria che io poi devo valutare. La mia delega che viene esitata alle ore 3 di notte, se ricordo bene il verbale, mi dice che sono state prese le immagini, che sono state repertate nella chiavetta e così via. Tuttavia, è evidente che la mia delega riguardava tutte le immagini che potevano essere utili. La valutazione spettava alla Polizia giudiziaria. Questo per quanto riguarda le telecamere. Abbiamo poi un altro problema Pag. 17che si pone, quello delle celle telefoniche. Fermo restando che non bisogna mai abbandonare l'incipit, presidente, ovvero che si trattava di un fatto di morte violenta non costituente reato...

  PRESIDENTE. Apparentemente.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Apparentemente e poi alla fine, come vedremo, provato. La mancata acquisizione del traffico di cella nasce dalla presenza nebulosa di questa persona che appare in fondo a vicolo di Monte Pio, si sofferma un attimo, guarda e continua a camminare per via dei Rossi. Qui mi verrebbe da fare una prima riflessione, ma non è questa la più importante. Che cosa avrà visto questa persona? Dico questo perché nelle dichiarazioni che fa Marini nella deposizione, che è il primo che si avvicina al vicolo di Monte Pio e che, come lui racconta, blocca Aglieco che si era portato sul posto, dice: «Entrando nel vicolo – queste sono le sue dichiarazioni – non si vede immediatamente la scena, perché il vicolo ha un andamento destrorso e fino alla tangente dell'edificio la visuale era coperta da un veicolo». Questo è quello che Marini ha visto quando andava a cercare qualcuno in quel vicolo con l'esatta esigenza di trovare questo qualcuno. L'altro è un passante che si affaccia e va avanti. Questo è il dato di fatto che ha spinto alla necessità, o meglio a credere che fosse necessaria l'acquisizione del traffico di cella. Qui ho i dati e l'uomo compare alle 20.11 all'imbocco di vicolo di Monte Pio. L'acquisizione del traffico di cella, dal punto di vista investigativo, è utile in quanto abbiamo un riferimento. In che senso? Questo riferimento può essere dato o da un telefono, da un viso o da una figura chiara di persona. Allora può essere utile il traffico di cella, ma poi spiegheremo anche perché sembra che questo traffico di cella fosse la cosa più imminente da fare. Il traffico di cella lo potevamo fare anche dopo, perché non è un dato che sparisce.

  PRESIDENTE. Però poi non l'avete fatto neanche dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non l'abbiamo fatto, ma spiegherò il perché. Quindi ha necessità di un riferimento, perché il traffico di cella non è altro che un insieme di dati di contatti telefonici che non ha un riferimento, è un dato che serve per confermare la presenza o meno di una persona in un posto. Viceversa, non è possibile per il semplice motivo che non esiste una relazione diretta tra la cella agganciata e la posizione del soggetto. Le celle in quella zona sono molte e alcune tra loro in quel periodo facevano roaming, cioè si appoggiavano su altre. Il dato obiettivo che ricaviamo da un'altra investigazione, che è quella sull'omicidio della prostituta, è di 40-45 mila contatti telefonici – ho detto questo perché coevo e quindi attendibile – nel periodo di tempo che noi avremmo dovuto valutare per vedere se potevamo identificare quella persona. A questo bisogna aggiungere un altro dato ancora, presidente, che è quello del fatto che, come tutti sappiamo, le schede non è che sono sempre utilizzate da chi le ha intestate. Infatti, sappiamo benissimo di intestazioni fasulle, così come sappiamo benissimo di telefonini, ad esempio, regalati con una scheda. Oltre a questo, c'è da considerare un ulteriore aspetto, ovvero che oltre al traffico telefonico, ammesso che quella persona stesse telefonando, c'è anche il traffico telematico come Linkedin, WhatsApp, YouTube eccetera, che è incontrollabile sotto questo aspetto. Mi sono chiesto dopo: qual è il contributo che può portare all'investigazione, che cosa può aggiungere questa persona, che non sappiamo se ha visto e non sappiamo se stava telefonando, al fatto sul quale stiamo investigando diversamente da quello che abbiamo percepito attraverso le telecamere?

  PRESIDENTE. Credo che possa interessare tutto questo ultimo punto. Voi avete visto il video e avete visto che c'era questa figura e...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'abbiamo ritenuta irrilevante.

Pag. 18

  PRESIDENTE. Questo è importante. Voi l'avete vista ed è stata una scelta consapevole quella di ritenere...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È stata una scelta consapevole a conclusione di tutta un'investigazione, perché qui sembra che appena arrivati lì, la prima cosa che dovevamo fare era prendere il traffico di cella. Non è così, assolutamente. Tutto quello che doveva essere preso è stato preso, come i tabulati, le varie cose eccetera. Il traffico di cella era un dato che poteva essere utile successivamente, laddove ce ne fosse stata l'utilità.

  PRESIDENTE. Quindi non è stata una svista. È una scelta investigativa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Una scelta investigativa precisa, perché era inutile prenderlo, perché i dati che avevamo acquisito fino alla mattina successiva facevano inclinare verso un'ipotesi suicidaria. Rimaneva da valutare un altro aspetto e poi passeremo all'autopsia e tutto il resto. Rimaneva da valutare l'aspetto relativo all'istigazione al suicidio e il piano è diverso, perché lo stato dei luoghi serve poco in un'indagine per istigazione al suicidio. Non so se è chiaro quello che voglio rappresentare. Ecco la necessità di sviluppare tutta un'investigazione tradizionale, chiamiamola così, intendendo, per quanto mi riguarda, le sommarie informazioni rese dalle persone informate sui fatti, quelle più vicine, quelle più distanti e quelle più vicine al lavoro che ritenevamo utili dover sentire. Abbiamo sentito Viola, Profumo, i parenti, la moglie, la figlia della moglie, quindi tutte le persone delle quali parleremo sono state sentite. Rimaniamo alla sera, torno un attimo indietro. Mentre si fa l'ispezione cadaverica dico al medico legale, che non era un quisque de populo, bensì un ordinario che veniva dalla Sapienza di Roma (quindi non l'ultimo arrivato, anche perché quando i casi sono difficili è mia abitudine chiamare sempre il numero uno, altrimenti ci si rimette sempre): «Professor Gabbrielli, lei domani mattina alle 11 venga nel mio ufficio, perché facciamo l'affidamento dell'incarico per l'esame autoptico sulla salma del dottor Rossi». Mi dà l'assenso, faccio comunicare la stessa cosa attraverso il dirigente della squadra mobile, il dottor Sabatino Fortunato, ai parenti, alle parti offese. Quindi la mattina successiva passiamo all'affidamento dell'incarico.

  PRESIDENTE. Questo è anche un altro punto che ha qualche ricostruzione non perfettamente coincidente, perché secondo almeno la famiglia non c'era una richiesta di svolgere l'esame autoptico, nel senso che sarebbe stata proprio richiesta dalla famiglia.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, assolutamente. È stata notificata alle 23.55 del giorno 6 marzo proprio l'autopsia per l'esame autoptico. Nel verbale – se lo trovo, glielo do – c'è lo svolgimento...

  PRESIDENTE. La acquisiamo, ma sicuramente ce l'abbiamo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È scritto a mano, presidente, perché il dottor Sabatino si recò presso l'abitazione del Rossi e fu notificato, se ricordo bene, a uno dei fratelli o a un cognato che si era incaricato di dar poi comunicazioni alle persone interessate. Dico questo, presidente, perché mi spiega se così fosse stato, come mai alle 11 del mattino loro erano lì? Se non avessimo disposto che venissero, loro non sarebbero venuti, quindi mi pare che non sia proprio convincente questa cosa. Sempre dalla mattina del 7 do l'affidamento dell'incarico e all'affidamento dell'incarico sono presenti le parti offese, l'avvocato Lepri che tutelava gli interessi delle parti offese, il medico legale, professor Gabbrielli, per il pubblico ministero, il consulente che mi pare si chiamasse Caroli (mi sfugge il nome) per le parti offese, o comunque in quella circostanza fu indicato un consulente di parte. L'esame autoptico è stato svolto alle 17 del pomeriggio alla Pag. 19presenza del consulente di parte che ha assistito a tutte le valutazioni e operazioni effettuate dal CT del PM e a conclusione della consulenza dell'autopsia, come è prassi per me, ma anche per i colleghi, il medico legale chiama il PM per comunicare le risultanze scaturite dall'autopsia. Per dare nuove ulteriori indicazioni, in quella circostanza il professor Gabbrielli confermò la natura auto-soppressiva della morte, del gesto... Qui si incastra un altro problema, presidente. Si può dire: «Perché li hai messi tutti in fila?». Li ho messi in fila perché sono quelli che hanno dato polemica in tutti questi anni e volevo essere più sintetico e meno dispersivo. L'altro problema è la questione relativa ai vestiti, che va inquadrata... Ricordiamoci sempre quello che vi ho detto, nella valutazione che era stata fatta inizialmente, sul fatto che risultava confermata a questo punto da ben quattro elementi fondamentali: lo stato dei luoghi, i bigliettini di addio, la visita esterna necroscopica fatta sul posto e l'esame autoptico, che confermavano tutto quello che avevamo ipotizzato in precedenza. Ricordiamoci che alle 22.50, appena finito l'intervento di soccorso del 118 – il quale, nel tentativo di salvamento, aveva strappato la camicia per applicare gli elettrodi e così via – interviene la Scientifica, di cui ho detto quali sono le funzioni, la quale fa la repertazione dei luoghi, del cadavere...

  PRESIDENTE. Lì avete individuato l'orologio, il cinturino e quelle cose?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La scientifica le ha individuate. Io non ho guardato. Se vogliamo, poi possiamo parlare anche dell'orologio.

  PRESIDENTE. Era un dato di contesto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lì per lì non mi ricordo se l'ho visto o no.

  PRESIDENTE. Se si fosse accorto, se lo ricorderebbe.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Probabilmente, forse non lo ritenevo rilevante per quello che stavamo facendo, perché io ero concentrato sulla persona del David Rossi e su quello che mi mostrava il medico legale.

  PRESIDENTE. Avete visto la lesione al polso?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, certo. Passa la Polizia Scientifica, fa i suoi rilievi, fa le sue verifiche e fa le verifiche, come ha dovuto fare, anche sui vestiti e non rileva assolutamente nulla. Dopodiché, la salma viene rimossa e anche qui apro una piccola parentesi. Io devo aver letto da qualche parte che il carro funebre è stato chiamato troppo presto. Bisogna sapere che le salme non possono essere rimosse con le autoambulanze, ma occorre il carro funebre. Questo lo dico «ad colorandum». La salma viene messa nel carro funebre e portata all'obitorio. All'obitorio cosa accade? Il medico legale rifà il percorso che doveva fare, ovvero ha preso singolarmente tutti i vestiti, li ha analizzati, li ha visti, li ha valutati in relazione al fatto che stava per verificare, ne ha fatta una repertazione fotografica puntuale dal primo all'ultimo degli indumenti, ha fatto l'autopsia e ha comunicato a me l'esito dell'autopsia. Soltanto allora, presidente, dopo che era passata la Scientifica, dopo che li aveva visti il medico legale e dopo aver saputo l'esito dell'autopsia, i vestiti sono stati restituiti alle parti lese e non distrutti, come è stato detto in alcuni momenti. Anche questo aspetto era stato valutato.

  PRESIDENTE. I famosi fazzolettini di cui parlavamo prima?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Torniamo sui fazzolettini. I famosi fazzolettini, come ho detto, vengono portati a conoscenza dell'autorità giudiziaria, così come di tutti gli altri che dovevano conoscere il fascicolo, tra cui anche il medico Pag. 20legale e il consulente di parte, a partire dal deposito degli atti o almeno, per quanto mi riguarda – può darsi che gli altri avevano visti prima, non lo so – io ne ho apprezzato l'esistenza nel momento in cui vedo le fotografie che corredano l'informativa del sopralluogo fatto dalla Polizia scientifica.

  PRESIDENTE. Quando? Qualche giorno dopo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Venne fatta il 6 sera e se non erro il 9, uno o due giorni dopo, apprendiamo di questa esistenza.

  PRESIDENTE. Perché al momento di questo sopralluogo, a suo dire, erano sfuggiti a lei e anche agli altri.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A me sì, io non ho fatto il sopralluogo, ho fatto un primo accesso. Io onestamente devo dire che non li ho visti.

  PRESIDENTE. Probabilmente nessuno li aveva visti, perché se no glieli avrebbero fatti vedere. La Scientifica dopo sì.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La Scientifica sì, ma può darsi che neppure gli altri l'abbiano visto. Comunque fa la foto, che dovrebbe essere la numero 28, dove c'è la didascalia «fazzolettini all'interno del...». Successivamente questi fazzolettini potevano essere utili. Viene mantenuto il sequestro sull'ufficio del Rossi. Questo sequestro ovviamente perdeva di utilità via via che si andava avanti nelle investigazioni che, come abbiamo detto, procedevano attraverso l'audizione delle persone informate sui fatti. In data 9 viene trovata la famosa email del 4, che viene repertata e successivamente poi vedremo gli altri passaggi.
  Il 10 aprile, se non erro, viene eseguito il dissequestro dell'ufficio del Rossi, ma contestualmente il sequestro dei fazzolettini e di alcune forbici sempre per quei famosi tagli, presidente. Questo sequestro aveva un solo scopo, una sola finalità, ovvero quella di mantenere a disposizione del medico legale quelle cose che potevano essere utili per l'espletamento del suo incarico. Quindi era buona cosa – non avendo il medico legale depositato ancora il suo elaborato, che depositerà un mese dopo, se non erro, a metà maggio o una cosa del genere – mantenere a disposizione del medico legale i fazzolettini debitamente repertati e custoditi. Di questi fazzolettini evidentemente il medico legale non ha ritenuto la necessità, ma la cosa più importante è questa: il medico legale, che era a conoscenza, come lo era il consulente di parte, dell'esistenza dei fazzolettini, non li ha richiesti, perché evidentemente nelle sue valutazioni da medico legale, non li ha ritenuti utili, ma così non ha fatto neppure il consulente di parte, perché se analizziamo un attimo il codice, il consulente di parte si poteva muovere liberamente, a parte con le osservazioni che poteva fare sempre e costantemente durante tutto il lavoro, poiché avrebbe dovuto lui elaborare una consulenza tecnica a supporto di quelli che erano i suoi convincimenti diversi da quelli del consulente del pubblico ministero, ma avrebbe potuto benissimo dire, ai sensi degli articoli 360 e 223 del codice di procedura penale: «Voglio io analizzare quei fazzolettini di Rossi, visto che non lo fate voi». Questa è la storia dei fazzolettini. Svolgo una considerazione rapida, presidente. Nella consulenza tecnica medico-legale, se non ricordo male, il professor Gabbrielli ci descrive le ferite autoinferte come recentissime, fatte pochi minuti o poco prima. Nel bagno troviamo una cartina di cerotto, nel cestino c'è la cartina di cerotto, nei polsi ci sono i cerotti ben visibili dalle foto e non si tratta di cerotti qualunque, se andiamo bene a vedere, ma sono quelli del kit che viene fornito all'ufficio. Infatti, se guardate bene, la copertina mi sembra verde, si riconosce e molto probabilmente è riferibile a quel tipo di cerotto utilizzato. Dunque, presidente, mi pare che la logica conclusione non può che portarci al fatto che quel sangue poteva essere la tamponatura, come anche la Cattaneo Pag. 21dice nella propria consulenza della seconda indagine, del sanguinamento di queste vecchie o nuove cicatrici che il Rossi si era autoinferto. Abbiamo trattato tutto questo aspetto e poi, ripeto, il giorno 9 viene individuata la famosa email dalla Polizia postale.

  PRESIDENTE. Lei sa che noi abbiamo tanti consulenti molto preparati che mettono a disposizione di questa presidenza un po' di dati. Vediamo se possiamo spiegare questa apparente contraddizione, perché mi viene in particolare segnalata un'agenzia ANSA del 7 marzo 2013 ore 10.53. Siamo molto ben attrezzati e faccio i complimenti ai nostri consulenti. Questa agenzia ANSA la riguarda, nel senso che riporterebbe delle sue dichiarazioni: «“Non sarà effettuata l'autopsia sul corpo di David Rossi”, lo ha detto il PM Nicola Marini».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quante cose mi hanno fatto dire.

  PRESIDENTE. Lei dice che probabilmente è stato un qui pro quo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Secondo me non c'è alternativa a questo. Io ho dato una disposizione...

  PRESIDENTE. Dice: «Non è necessario. Le lesioni riscontrate ieri sera erano già evidenti».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sarei anticipato un giudizio. Prima di tutto, non me lo ricordo.

  PRESIDENTE. Sì, ma è un'agenzia ANSA.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Al di là delle singole dichiarazioni, è che in questo procedimento – mi permetta, presidente – abbiamo visto un capovolgimento di dichiarazioni incredibile sotto questo aspetto, si sono autosmentiti in molti, si sono autonegati di aver detto o fatto alcune cose, quindi non mi meraviglia nulla.

  PRESIDENTE. Prendiamo atto di questa questione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Anche perché il dato obiettivo è che alle parti è stata notificata alle 23.55 la fissazione dell'incarico per l'esame autoptico il giorno 7 marzo 2013 alle ore 11 e le parti erano lì. Quindi la notifica è andata a buon fine e noi abbiamo fatto l'autopsia, checché se ne voglia dire. In un'intervista è stato detto perfino, presidente, che volevo distruggere il corpo. Siamo alla follia assoluta. «Io ho capito che Marini voleva distruggere il corpo», ma se la immagina una cosa del genere? Siamo veramente in una situazione in cui bisogna far fede alle carte, perché quello che viene detto in gran parte viene poi smentito, modificato, alterato, non è vero, non ho detto così, non ho fatto così. Noi dobbiamo fare un'indagine e dobbiamo far raccogliere dati certi che ci devono permettere una plausibile conclusione. Ovviamente parliamo di verità processuale e su questo non c'è dubbio, ma laddove poi mi si viene a dire: «Non è vero che ho detto questo», «No, volevo intendere questo» o, come è giusto che accada, in questa Commissione cose che vengono dette dopo otto anni, è chiaro che il perimetro nel quale vanno richiusi i nostri ricordi – ci metto anche il mio – non può essere certo quello del giorno prima o del giorno dopo. Questa è un'evidenza per tutti, perché bisogna sempre ricordarsi che la nostra indagine e le nostre valutazioni sono state fatte allora con quello che allora c'è stato detto.

  PRESIDENTE. Sempre tornando all'autopsia, quando è stata fatta l'autopsia, i famosi fazzolettini erano già sequestrati o erano a disposizione...?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non erano i fazzolettini a essere sequestrati,Pag. 22 ma era la stanza a essere sequestrata.

  PRESIDENTE. La domanda non era così banale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. I fazzolettini sono stati sequestrati il 10 di aprile.

  PRESIDENTE. Sono stati sequestrati il 10 aprile, perché la stanza è stata...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. E abbiamo ritenuto che era opportuno.

  PRESIDENTE. Sono stati utilizzati nell'esame autoptico?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Era una scelta del medico legale.

  PRESIDENTE. Ma a quel punto non sapeva neanche che c'erano.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì che lo sa, erano negli atti. Di fronte a una situazione del genere, è il medico legale che mi deve dire, io chiamo lui per farmi aiutare. È vero che poi alla fine dopo tanti anni si diventa un po' medici e un po' ingegneri, però poi quando si va sulle cose serie, ci vogliono gli specialisti.

  PRESIDENTE. Torniamo alle celle telefoniche, perché qualche anno dopo qualcuno ha ritenuto si dovesse fare un'indagine per omissione di soccorso.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io su questo devo dire che è stata una scelta del dottor Vitello, se non erro, perché giustamente il procuratore, quando ha deciso di fare la riapertura delle indagini, ha detto che per motivi di opportunità – ed era evidente – questa non poteva essere assegnata agli stessi magistrati che avevano svolto la prima investigazione, perché questo avrebbe potuto sollevare delle critiche. Questo è naturale e mi sembra una cosa evidente. All'esito della seconda investigazione il procuratore della Repubblica decide di iscrivere il fascicolo per omissione di soccorso. Presidente, è una valutazione che lui ha inteso fare in quel modo. Io e il collega Natalini abbiamo ritenuto che non era ipotizzabile in termini sostenibili quel tipo di accusa nei confronti della persona ignota per i motivi che le ho detto poc'anzi. Non siamo certi che l'abbia visto, è assolutamente fugace, poi so che è un po' crudele, ma alle 20.10 sono già trascorsi 37 minuti da quando il dottor Rossi ha deciso di fare quel gesto. Io dico che è oggetto di valutazione. Lui ha ritenuto che forse l'aveva visto, noi abbiamo ritenuto che forse non lo aveva visto, ma è un oggetto di assoluta valutazione.

  PRESIDENTE. Forse rientra...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nella nostra libertà di scelta, perché noi abbiamo l'obbligo dell'azione penale, lo sappiamo tutti, ma abbiamo anche un metro di misura per valutare la rilevanza penale di una determinata condotta, perché altrimenti guai se noi dovessimo iscrivere tutto ciò che può apparire penalmente rilevante. Non si vivrebbe più in nessun modo. Noi abbiamo ritenuto che non era il caso di fare quell'iscrizione, ma io voglio aggiungere una cosa: sul piano complessivo investigativo, per la morte del dottor Rossi, quale contributo ci dà, se quella era la cosa principale? Lasciamo perdere il fatto che aveva delle responsabilità perché si poteva salvare, poiché anche qui la consulenza tecnica dice ben altro, però io non posso interloquire, essendo una consulenza tecnica molto precisa anche sotto questo aspetto, però certo è che a quel momento erano già trascorsi oltre 35 minuti da quando il dottor Rossi era precipitato dalla finestra. Che cosa succede? Che a un certo punto, acquisiti tutti questi dati, come abbiamo detto, viene depositata la consulenza medico-legale nel maggio del 2013, ma il Pag. 23giorno preciso mi sfugge. Le conclusioni del medico legale sono note a tutti: chiude per l'autosoppressione, per un insano gesto in questi termini. Abbiamo detto che per procedere alla possibilità di effettuare l'autopsia e di svolgere altre indagini che comportavano spese, si è scelto di fare l'iscrizione ex articolo 580 del codice penale, quindi per istigazione al suicidio. C'è un aspetto importante, presidente, ovvero che proprio partendo da questo presupposto, con le conclusioni medico-legali e con la riferibilità anche di quelle lesioni che lui ci descrive in un certo modo – lasciamo perdere le conclusioni più precise che otterremo nella seconda indagine che poco aggiunge alla prima, su cui potremmo interloquire anche dopo – noi abbiamo una situazione in cui ci troviamo a dover investigare per eccesso di zelo. Nonostante tutte le polemiche, perché sembra che da lì sono nati dubbi, anche se secondo me sono arrivate le certezze, come vedremo alla fine; per eccesso di zelo noi continuiamo a investigare e passiamo ad accertare quelle che sono le condotte di agevolazione e di istigazione al suicidio. Agevolazione vuol dire facilitarne, l'istigazione consiste nel sollecitarne la determinazione già presente in quella circostanza. Quali sono queste condotte? Per semplificarle possiamo dire quelle minatorie, le prime, ovvero le minacce che spingono una persona per salvare sé o ad altri ad autosopprimersi. L'agevolazione consiste nel rafforzare nella persona un convincimento, nel rimarcare quel tarlo che gli rode la ragione e che quindi lo fa andare, come si dice volgarmente, in depressione, fino a far sì che l'unica soluzione della sua esistenza sia quella di annullarla. Noi ci siamo mossi, sotto questo aspetto, sentendo a sommarie informazioni le persone informate dei fatti, da quelle più vicine ed affettivamente legate a quelle più vicine perché amicali, a quelli che erano compagni di lavoro, anche se non amici. Presidente, qui ho tutte le dichiarazioni e se vuole, le possiamo leggere tutte quante.

  PRESIDENTE. Più o meno le conosciamo, anche perché molti li abbiamo auditi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Le dichiarazioni che sono state rese fino a quando abbiamo fatto la richiesta di archiviazione, che mi sembra sia agosto, sono quelle. Ecco perché prima le dicevo che c'è stato un mutamento di convincimenti che poi vengono valutati dal secondo GIP e ritenuti anch'essi non rilevanti sul fatto. In tutte queste dichiarazioni, emerge in una maniera solare lo stato in cui era caduto il dottor Rossi in conseguenza sicuramente del crack Monte dei Paschi, tanto per capirci, perché la sua vita era legata al Monte dei Paschi. La Ciani dice bene quando afferma: «Non c'è la distinzione tra vita privata e lavoro, era un tutt'uno. Il rischio di perdere il lavoro per lui è una cosa molto significativa». Questo traspare da tutte le dichiarazioni. Questo stato assolutamente depressivo, nel quale lui era caduto, era forte, era presente ed era costante. Ce lo dice anche Profumo, quando lui parla di aver paura di essere arrestato, di essere licenziato.

  PRESIDENTE. Però era stato rassicurato dal punto di vista professionale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Gli dice: «Vai a fare sport», come per dirgli di liberare la mente. Lo stesso Viola lo inserisce insieme a Dalla Riva nel supporto dato dalla coach manager. Tutti vedono che a partire dalla fine di febbraio, successivamente alla seconda perquisizione della quale già sappiamo tutti, lui si chiude e non permette a nessuno di permearlo, non permette a nessuno di dare una spiegazione. Continua a parlare di terrore di essere arrestato, di essere stato male inquadrato, di essere stato male valutato e di aver paura di tutto questo. Non ricordo chi nel dettaglio, ma qualcuno gli dice: «Ti hanno inserito tra i coach manager per allenare le persone insieme a quelli che sono il nuovo management del Monte dei Paschi, dovresti essere contento.» E lui risponde dicendo: «Sì, ma questo me l'hanno fatto prima della perquisizione. Dopo la perquisizione può darsi che hanno cambiato idea su di Pag. 24me». Inoltre, nelle email che si hanno tra Viola e Rossi appare ancora più evidente quanto forte... Siamo al 4 di marzo, ricordiamoci che il periodo dell'inclinazione totale verso questo senso di disperazione che attanagliava il Rossi è palesissimo dalle dichiarazioni, se messe in fila, a partire dal primo di marzo con un'escalation di elementi che con la ricostruzione fatta ci indicano i dati presenti di questa situazione. Nelle email, a parte quella in cui dice: «Mi uccido», dà la spiegazione, si è detto che lui voleva parlare con i pubblici ministeri per dire chissà che cosa, chissà quale segreto. Probabilmente non si riferiva al sottoscritto, perché non ero io il titolare di quelle indagini. Probabilmente si riferiva ai suoi colleghi e grazie a Dio Viola spende una buona parola per loro, dicendo che sono persone che comprendono, sono capaci, brave ed equilibrate. Lui indica esattamente qual è la sua paura in quel momento che lo attanaglia e dice: «Mi hanno male inquadrato. Voglio andargli a spiegare la mia situazione, voglio andare a spiegargli le mie relazioni». Questo perché lui ha subito una seconda perquisizione e lo hanno avvicinato a quelle persone confondendolo, secondo lui, con loro, cioè mettendolo sullo stesso piano. Questa è una condizione che lui vive malamente. Lui non ha nessun segreto da dire. Tra l'altro, se ricordo bene, nell'altra indagine lui era stato interrogato pochi giorni prima e quindi aveva già detto tutto quello che poteva sapere, ma la sua preoccupazione era quella di dire: «Non mi confondete. Non inquadratemi. Visto che gli altri sono indagati, non pensate che io vada con loro e abbia questa cosa». Poi c'è un'altra disperazione che traspare in maniera acuta, che è quella legata a un aspetto economico, ovvero perdere il lavoro. Perdere il lavoro per Rossi non era soltanto – questo era importantissimo – una perdita di prestigio, perché lui legava il suo prestigio al suo ruolo e al suo lavoro. Secondo lui, fuori da questo ruolo, avrebbe perso il prestigio e, perdendo il prestigio, avrebbe perso il lavoro e, perdendo il lavoro, sarebbero andati tutti sul lastrico. Infatti, dice chiaramente alla Ciani: «Mia moglie non so come potrà fare a mantenersi» . Egli era veramente sconvolto, presidente. Dopo 36 anni ho visto di tutti i tipi di suicidio e alla domanda che avete sempre posto «Come si fa a capire che si sia suicidato?» non c'è mai stata una risposta. Che la situazione vissuta dal Rossi fosse veramente drammatica ce lo indicano anche i comportamenti fisici. Non parlo di quelli più evidenti, ovvero i gesti autolesionistici («per tornare alla realtà – diceva lui – occorre sentire dolore»), ma mi riferisco a quel senso di disperazione che aveva una consistenza quasi materiale e che lo lasciava, come dice la Ciani, in una sorta di mancanza di respiro per attacchi di panico dovuta a questa incertezza sul suo ruolo, a questo che qualcuno ha definito «Il film che si era fatto e continuava a correre sempre nella sua testa». È una situazione di disperazione che viene descritta dagli stessi familiari. A parte il racconto che ci fa la moglie, suggerito dalla Orlandi, della famosa serata, che mi pare fosse il 5 o il 3, in cui c'è lo scambio in casa di bigliettini scritti perché hanno paura di essere intercettati – questo episodio ci dice ancora con maggior convinzione che lui temeva che altri potessero ritenerlo coinvolto in rapporti con le persone indagate – la stessa moglie il giorno 6, il giorno del dramma, si rivolge al fratello Ranieri dicendogli, dopo aver cercato di tirare su il marito in tutti i modi e di incoraggiarlo a reagire a quella situazione che viveva: «Parlaci!» e glielo dice piangendo, manifestando quella sensazione di tragedia imminente di cui parla la Ciani. Il quadro che si presenta anche sotto l'aspetto di acquisizioni di dati probatori con il sistema delle sommarie informazioni ci restituisce una persona distrutta, una persona in preda a una situazione a quel punto irrisolvibile che lo ha gettato nella disperazione più assoluta, spingendolo a questo gesto estremo, proprio perché lui riferisce spesso: «Ho paura di essere arrestato. Ho paura di perdere il lavoro». Erano queste le circostanze che lo spingevano a questa situazione.
  C'è da dire ancora un altro aspetto veramente rilevante, presidente. A quel punto i pubblici ministeri avevano questo quadro davanti: la scena del fatto che era Pag. 25priva di qualsiasi indizio; il ritrovamento dei tre biglietti; un comportamento fortemente alterato dal punto di vista psicologico in un contesto in cui la pressione mediatica, presidente, era palpabile, poiché non si trattava di una vicenda vissuta in un momento di normalità e perché quel contesto non aiutava minimamente, anzi aggravava chi si trovava in quelle forti difficoltà; il terrore di aver fatto alcune cavolate e una in particolare, su cui abbiamo riflettuto a lungo e che alla fine abbiamo capito, ma lo dirò dopo; le dichiarazioni rese dai familiari e dalla figliastra; il grave stato d'ansia che aveva generato negli stessi parenti; le dichiarazioni rilasciate dalla coach; l'email del 4 marzo; il medico legale che ci dà delle indicazioni ben chiare sul fatto che si tratta di gesto autosoppressivo; nessuna voce contraria dal CT della parte offesa; l'assenza di un'informativa, un'annotazione, una dichiarazione o un'ipotesi rappresentata che fosse dissonante anche in minima parte con un'ipotesi di morte per autosoppressione (che potrebbe essere solo una mia interpretazione di alcune persone, ma se voi leggete tutti gli atti, come abbiamo fatto e come ho fatto io, ve ne rendete conto). Infatti, se ci fosse stato un solo elemento probatorio, una circostanza concreta alla quale agganciare un'ipotesi da investigare diversa da quella suicidaria, l'avremmo fatto, non c'era motivo per non farlo, perché questo non ci permette assolutamente di poter investigare per una via diversa. Presidente, sarebbe come investigare, come ho detto prima, per ipotesi o per congetture. Il dato che porta all'investigazione è un indizio e l'indizio è legato a un aspetto concreto, alla realtà. Allora sì che si può investigare, perché altrimenti finiremmo veramente in una situazione poco garantista, mi passi il termine. La mia azione di pubblico ministero costituzionalmente garantita e doverosa nell'osservanza dei principi della Costituzione intanto deve essere esercitata in quanto ci deve essere l'indizio che ci porta ad investigare. Questo è un aspetto che forse è sfuggito a molti.

  PRESIDENTE. Sull'ordine dei lavori, volevo dire che, siccome ho diverse richieste di domande da parte dei colleghi, magari facciamo concludere questa prima parte della relazione del dottor Marini, che si svolge tutta in seduta pubblica e non ha motivi di secretazione, poi passerei alle domande ed esaurite le domande – chiedo che possibilmente non siano prolisse – passeremo alla seconda parte, su cui forse vi sarà la necessità di secretazione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo è un dato che in tutta onestà io ho ricavato, perché, presidente, io ho sempre cercato di fare il mio lavoro con dignità e correttezza. Su 25 mila procedimenti qualcuno l'avrò sbagliato, perché nessuno è infallibile e su questo non c'è dubbio.
  Presidente, non ho mai smesso di essere convinto delle mie conclusioni in questo processo e mi si deve dare atto che nonostante le continue aggressioni anche fuori luogo e diffamanti, di cui parleremo dopo, nonostante le nefandezze incredibili e nonostante tutto questo, non ho mai cercato una via diversa da quella giudiziaria per poter reagire. La cosa più strana, presidente, è stata dovermi difendere da una cosa che ho ben motivato e che è stata condivisa da ben due GIP. Questa cosa non mi ha spinto verso i mass media, i giornali eccetera, non è nel mio stile. Io faccio il pubblico ministero e credo nella giustizia italiana. Guai se non fosse così, perché avremmo perso tutti sotto questo aspetto. Ho sempre richiesto all'autorità giudiziaria di intervenire nelle situazioni in cui mi sentivo leso, ma questo stesso mio carattere, questa stessa mia abitudine... Vi sono tantissimi testimoni, sia colleghi, ma soprattutto tra gli avvocati, della mia disponibilità a rivedere le mie considerazioni alla luce di eventi nuovi valutabili, motivati eccetera. Non mi sono mai arroccato, sono sempre stato permeabile a qualsiasi suggerimento mi fosse venuto da qualsiasi parte, perché noi purtroppo soffriamo della fallibilità nei processi. Si parla di verità processuale, lo sappiamo benissimo, che non collima quasi mai con quella che è la realtà. Ci si può accontentare, per ragioni ovvie, soprattutto di carattere difensivo – non che dico stupidaggini –, ma io ho sempre continuato ad approfondire questa Pag. 26vicenda, non mi sono fatto mancare la lettura di gran parte degli atti che sono venuti anche da procedimenti diversi, perché proprio in forza di quelle dichiarazioni infamanti nei miei confronti, ho fatto richiesta alla procura di Genova di tutti gli atti del procedimento contro ignoti aperti non nei nostri confronti ma sulle nostre condotte. Nel 2021, archiviato il procedimento, mi autorizzano l'estrazione di copia di tutti gli atti, cosa che io faccio. Devo dire che lì mi ha aiutato anche una quarantena, perché ero costretto a casa e quindi ho potuto studiare con molta attenzione. Eppure, allora mi era sfuggito questo dato. Voi sapete che nella ricerca che è stata fatta nell'ambito delle indagini genovesi, chiamiamole così, vi era quella dei presunti festini.

  PRESIDENTE. Ne parliamo dopo. Siccome ci sono molte domande...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, ma questo è un dato importantissimo, presidente. La ricerca di queste indagini passava necessariamente attraverso l'esame di apparecchi elettronici, telefoni o computer, per trovare immagini o trovare situazioni fastidiose. Questo è avvenuto anche nei computer di Rossi. Nel 2019 il computer fisso del Rossi – qui purtroppo devo leggere qualcosa perché ci sono dei dati tecnici – viene esaminato da specialisti della Polizia postale antiterrorismo di Genova e in tutti viene esclusa – ma noi prendiamo adesso come utile per noi solo il computer fisso di Rossi – l'esistenza di foto di quelli che erano gli elementi che cercavano di vicende erotiche e cose del genere.
  L'attenzione degli investigatori cala su un altro aspetto. Analizzando gli URL, si scopre che nell'ultimo periodo, come potete vedere nell'annotazione depositata l'11 settembre 2019 che è stata trasmessa anche a Siena il 10 gennaio 2019, in questo computer...

  ANDREA ROSSI. Non so se è importante o meno, però per noi questi atti sono atti riservati. Per noi questi sono atti riservati con la filigrana.

  PRESIDENTE. Noi abbiamo delle procedure di segretezza. L'onorevole Rossi fa rilevare che questi dati che lei sta citando per la Commissione sono atti riservati, il che vuol dire che non vengono divulgati. In questo momento noi siamo collegati in seduta pubblica, magari ne facciamo menzione poi nella parte segretata.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A me sembra un dato obiettivo che viene fuori da...

  PRESIDENTE. Se lo ritiene, lo faccia pure. Vada pure avanti.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quindi viene analizzato questo computer e nell'ambito di questa analisi viene fuori che vengono trovati 35 file nel computer di David Rossi relativi alla parola «suicidi». Qui c'è scritto «Dagospia» eccetera, ovvero quei siti che contattava per queste ricerche. Viene fuori che sono stati creati 35 file con la parola «suicidi», quindi una ricerca fatta con la parola «suicidi». La Polizia postale fa una scrematura, ma li sentirete tra qualche tempo: ne chiederete contezza a loro sicuramente, anche perché mi sono meravigliato anch'io di questa cosa, perché, ripeto, presidente, non l'avevo notata neppure io. Ecco perché ci tengo a dirlo, perché è stato un dato nuovo anche per me. La ricerca viene ristretta al periodo tra il 1° marzo e il 6 marzo del 2019. In questo periodo ci sono ben sette file che riguardano soldi, crisi e suicidio. L'ultimo, raffigurato con un cappio e una banconota da 100 euro – c'è anche una foto – è stato contattato dal Rossi il 6 marzo 2019 alle 16.39. Questa email che ha ricevuto da info@agenziarepubblica.it è stata messa nella posta eliminata e riguardava un dato molto importante, poiché riguardava la circostanza di otto suicidi al mese per ragioni economiche. Questo è un dato che stava leggendo David Rossi il giorno 6 marzo Pag. 272013 alle ore 16.39. Aveva già contattato, come ho detto, il sito Dagospia e allora mi sono ricordato di un'altra cosa, ovvero che la signora Galgani, collaboratrice di Rossi, il giorno 6 marzo alle ore 18 o 17.50 e dispari si reca da Rossi per parlare di questioni di lavoro. Dice: «Rossi mi risponde, ma lo vedevo che era assorto in qualcos'altro. Guardando lo schermo del computer, ho notato che stava guardando il sito Dagospia», che è il sito al quale si fa riferimento per questa informazione che Rossi prendeva.

  WALTER RIZZETTO. In che data?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il 6 marzo c'è questa ricerca, mentre per la questione della Galgani parliamo dell'8, il 9 o il 10 più o meno, quell'epoca lì, del marzo 2013. Ad ogni modo, gliela trovo appena terminato. Eccola qua, è dell'11 marzo, mi scusi, onorevole. Queste dichiarazioni sono dell'11 marzo 2019, rese dalla signora Chiara Galgani, ma può essere sbagliato, perché il fascicolo è 962/2013 che è il primo iscritto. Quindi l'11 marzo del 2013 viene sentita la Galgani testualmente riferisce: «Talora, terminato di rispondermi si rivolgeva – riferito a Rossi – verso il suo pc. In termini complessivi ho avuto come l'impressione che fosse assorto da altre cose. Ho notato che aveva aperta la pagina web del sito Dagospia. Per quel che ricordo mi sembrava la homepage con il cursore posizionato, se non ricordo male, su uno dei titoli più in basso». Questa è la dichiarazione della Galgani che rende alle ore 18 del 6 marzo 2013, quando dal computer del Rossi risulta che lui contattava, per i file ricercati dalla Polizia postale di Genova, quel sito con i contenuti soldi, crisi e suicidio. Ci sono due orari diversi, perché lei prima ricorda di averlo chiamato con il cellulare e poi di averlo chiamato con il fisso, ma comunque è tra le 17 e le 18 del 6 marzo. La situazione è questa, ma a ben pensare, dello stesso argomento si era accorta anche la Ciani, perché poi quando si apre una nuova informazione, si aprono altri canali di verifica. La stessa Ciani, rileggendo le dichiarazioni che sono uno spaccato incredibile rispetto a quello che stava accadendo allora – lasciando perdere quello che ha detto la Ciani oggi – a noi ha detto queste cose, presidente.

  WALTER RIZZETTO. Volevo chiedere a lei, presidente, ed eventualmente anche ai colleghi, considerato che ci sono impegni d'Aula in termini di question time, se fosse possibile anticipare un po' la pausa delle 15.45 alle 15 per riprendere attorno alle 16, se nulla osta.

  PRESIDENTE. Abbiamo già deciso di sospendere i lavori alle 15.45 fino alle 16.45, perché si ritiene importante, all'unanimità dei presenti, seguire l'informativa sulla politica estera del Ministro Di Maio. Semmai, solo se tutti sono d'accordo lei, onorevole Rizzetto, richiede che la chiusura sia anticipata, però decidiamo l'ora, perché la presidenza non può autonomamente sospendere i lavori. A che ora lei chiede di sospendere?

  WALTER RIZZETTO. Intorno alle 15, 15.10.

  PRESIDENTE. Se tutti sono d'accordo, io aderisco. L'onorevole Rizzetto chiede che la sospensione della seduta abbia luogo alle 15 o alle 15.10 anziché alle 15.45, come abbiamo già definito. Se siete tutti d'accordo, aderiamo. Se qualcuno ha obiezioni, rimaniamo per la sospensione alle 15.45. Se siete tutti d'accordo, allora sospendiamo alle 15.10 anziché alle 15.45, però riprendiamo sempre alle 16.45.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non mi riesce di trovarlo, ma nella sostanza anche la Ciani riconosce la preoccupazione patrimoniale, ovvero di lasciare la moglie senza possibilità economiche. Questo è un dato che mi è risultato nuovo e quindi voglio fornire un contributo alla Commissione sotto questo aspetto.

  PRESIDENTE. Direi che a questo punto la ringraziamo. Ci scusi se magari abbiamo Pag. 28cercato di accelerare, ma purtroppo non abbiamo tempi molto stretti. Adesso sono le 13.20, ma la restante parte della seduta sarà altrettanto corposa. Il primo iscritto a parlare è l'onorevole Rossi.

  ANDREA ROSSI. Eventualmente chiederò, se non vi dispiace, di fare un secondo intervento dopo, per ragioni di tempo – io ho solo dieci minuti: poi mi dovrò assentare per mezz'ora per un'altra audizione – nel caso in cui non si riesca a rispondere a tutte le domande, a meno che i miei colleghi eventualmente facciano domande alle quali poi viene data una risposta. Intanto, dottor Marini, la ringrazio di quella che è stata la sua attenta e molto anche puntuale, seppure a nove anni di distanza, ricostruzione di quella che ormai è una vicenda che vede impegnati da alcuni mesi anche noi, tra i diversi fascicoli, in particolar modo quelli delle due indagini senesi, e il terzo che citava anche lei, non da ultimo, della procura di Genova, che noi abbiamo come materiale riservato. Io cercherei di partire per avere alcune informazioni che vanno anche al di là della vicenda David Rossi. Chiedevo se fosse possibile sapere da lei da quanti anni è a Siena, come ha vissuto e come vive la città di Siena dal punto di vista delle relazioni istituzionali e politiche con il sistema economico di quella città.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io abito a Siena dall'82-83. Dal punto di vista professionale sono stato pretore mandamentale, quando esisteva, ad Arcidosso e Pitigliano nella provincia di Grosseto, giudice del tribunale a latere a Grosseto, sono passato poi alla procura circondariale, soppressa la quale nel 2000 sono passato alla procura della Repubblica presso il tribunale di Siena. Per quanto riguarda la mia vita di relazione, onorevole, le posso garantire e assicurare che per carattere non ho mai frequentato salotti e non ho amicizie potenti di nessun genere, se vogliamo intendere questo. Ho sempre ritenuto la mia famiglia la prima cosa che esisteva al mondo. Non faccio pietismo, è la verità. Certamente non è che vivevo in isolamento totale, qualche incontro l'avevo fatto, qualche relazione l'ho tenuta, ma io non mi sono mai proposto per amicizie di nessun genere. Vivo bene la mia vita così. Tra l'altro sono molto sereno e non ho necessità di nessun genere. Per la verità, poco capisco la domanda che mi ha fatto, perché non credo che abbia molta attinenza agli argomenti che stiamo trattando. È come se io chiedessi a lei che cosa fa quando viene via di qua.

  ANDREA ROSSI. Le spiego il perché della domanda. Per quello che è il nostro livello di conoscenza di quella città, una realtà con una figura come quella di David Rossi, che ha vissuto per essere per alcuni anni la persona più vicina al sindaco Piccini in un ruolo di comunicazione istituzionale del comune di Siena – necessitando di relazioni con diversi soggetti sia istituzionali che di altra natura, come sociali o comunitari – e che ha rivestito la funzione di comunicazione nella Fondazione Monte dei Paschi (una realtà che, non tanto da un punto di vista economico, che non mi interessa, ma da un punto di vista sociale e comunitario è un elemento di funzionamento, si pensi alle sponsorizzazioni delle squadre di basket e di calcio e, quindi, si pensi alla funzione assegnata a alla figura di David Rossi), io ritengo abbastanza singolare quello che ci è stato comunicato da lei e confermato anche dai suoi colleghi Nastasi e Natalini con riferimento al fatto che lei ha detto al telefono «Venite», perché un conto è dire «Non ho seguito l'indagine, così mi accompagnate rispetto a quel filone», ma un conto è dire: «Non conosco David Rossi». Dottor Marini, è solo per questo, perché David Rossi a Siena – pur non vivendo io nella città, ma da quello che ho imparato a conoscere in questi mesi – è una figura che aveva un sistema di rapporti e relazioni molto ampio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Aveva un sistema, già questo non lo comprendo, perché se lei per sistema intende che Rossi facesse parte di un sistema – Pag. 29perché devo capire questo – io non appartenevo a questo sistema, ma le posso aggiungere di più: io non conoscevo, se non per aver celebrato un solo processo e perché qualche volta l'ho trovato sempre in tribunale, nemmeno Mussari. Io non ho amicizie con queste persone, ma non me ne vogliano. Io sono fatto in maniera diversa. Lei mi fa una domanda alla quale rispondo onestamente: le mie frequentazioni non sono mai state in senso assoluto con queste persone, non per colpa o perché le evitassi, ma perché non ne ho mai sentito caratterialmente la necessità. Volevo completare dicendo che i rapporti pubblici per le procure della Repubblica di tutta Italia e anche con quella senese – perché, checché se ne dica, vale anche per Siena – li tiene il procuratore della Repubblica e non li tengono i sostituti. Questo rapporto diretto che può sembrare strano tra persone che ricoprono determinati incarichi, determinate cariche eccetera, in realtà per i sostituti è sfuggente. Le faccio un esempio banale per rendere bene l'idea. Per il Palio di Siena i biglietti vengono dati al procuratore della Repubblica, non vengono dati ai sostituti. Questo per dare una concretezza a quello che voglio dire. A questo aggiungiamo che io non ho avuto mai necessità di queste frequentazioni. Io ho altri hobby e altre passioni. Francamente sono contento di questo, perché mi facilita il compito. Non mi sono mai negato a nessuna indagine che vedesse coinvolte persone di questo genere, perché non ho mai sofferto di questa amicizia che si vuole per forza trovare. Io non li conosco. Davvero non conoscevo Rossi, non l'ho mai visto e non ci ho mai parlato. Sembrerà strano, ma io Rossi non l'ho mai visto né ci ho mai parlato. Questa è la pura e semplice verità e mi pare sia confortata anche da quello che hanno detto i miei colleghi, quindi non dico nulla di nuovo. Questo è il dato di fatto.

  ANDREA ROSSI. Per me è anche inutile questa sua risposta, perché va a confortare le affermazioni che sono state fatte anche da altri che lei qui ci conferma e ci sostanzia. Quando si fanno queste audizioni, abbiamo tante domande ed è giusto che quelle domande e quei dubbi vengano...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non la prendo... Ho capito come funziona. Per me è una novità la Commissione parlamentare, ma ho capito come funziona, però ci tengo altrettanto a dire che le mie risposte sono sincere, immediate e chiare. Non sto a nascondermi sotto...

  ANDREA ROSSI. Noi speriamo che siano state sincere quelle di tutti. Dopo andremo sulla seconda parte e vedremo come purtroppo, invece, qualche elemento di dubbio anche per noi permane. Chiudo per poi entrare nel merito di quel 6 marzo. Lei ha detto molto chiaramente che non ci teneva a essere informato del caso MPS. Può spiegare il perché? Anche qui voglio contestualizzare la domanda. Le chiedo questo perché mi sembra che quella banca in quella città svolgesse un ruolo importante.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Siccome io non ho mai ritenuto che uno dovesse decorarsi dei processi o dei procedimenti che fa, deve tener conto che in quella situazione noi eravamo quattro sostituti, tre erano impegnati in quella indagine e qualsiasi interessamento da parte mia, fosse anche di pura curiosità, avrebbe creato e generato delle difficoltà. Aggiungiamo a questo che non amo particolarmente i reati di natura tributaria e fiscale. Francamente, se mi capitano, li devo trattare e li studio, ma se no, non me li vado a cercare. Questo è un altro aspetto.

  PRESIDENTE. Una domanda che le volevo fare è se c'erano le tabelle di organizzazione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, il programma organizzativo è arrivato al 2015, dove ci sono i gruppi di lavoro.

  PRESIDENTE. Si potevano fare anche prima.

Pag. 30

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono il coordinatore responsabile del gruppo di lavoro tutela fasce deboli, quindi tutte le questioni legate ai femminicidi e così via, violenze di questo genere.

  PRESIDENTE. Attualmente?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, attualmente.

  PRESIDENTE. All'epoca non c'era?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non c'era. Nel prossimo futuro, se vorrò prima o scaduti dieci anni, dovrò e potrò chiedere di trasferirmi in un altro gruppo di lavoro.

  ANDREA ROSSI. Adesso vengo al 6 marzo. Preannuncio che non le farò domande di dettaglio, perché saranno sicuramente i colleghi che entreranno anche in alcuni dettagli specifici di quella serata, però vorrei cercare di contestualizzare determinate informazioni. Essendo abbastanza evidente e avendo un'audizione pubblica del colonnello Aglieco e anche altre informazioni che sono arrivate in forma secretata, le chiedo come si spiega lei la questione, che noi abbiamo verificato in questa Commissione, delle discrepanze evidenti tra le diverse posizioni portate dagli auditi, non tanto sul tema della fotografia, della cristallizzazione della stanza, ma proprio sulla sequenza in cui si svolge la serata, tra gli incontri fatti tra la Baiocchi e il colonnello Aglieco...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono convinto di quello che dico.

  ANDREA ROSSI. Qual è la ragione di questa discrepanza? Secondo lei è solo per il fatto che siano passati nove anni e che la memoria è così fuggente? Mi sono anche dato un altro ordine di risposta, ovvero che a differenza del sottoscritto – se io vedo un fatto di sangue o un fatto di cronaca, mi rimane impresso e forse fotografo in modo più attento quel fatto – per una persona come lei, che ha parlato di diversi fascicoli – immagino che la Polizia giudiziaria ne abbia altrettanti – quei fatti sono non dico quotidiani, ma abbastanza di routine e quindi non c'è un ricordo o una ricostruzione così attenta. In Commissione, in questi mesi, noi abbiamo avuto delle ricostruzioni temporali che sono assolutamente collidenti l'una con l'altra e non ne comprendiamo le ragioni.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo non lo so, questo non glielo so spiegare nemmeno io, perché, prima di tutto, non conosco le dichiarazioni rese dalle altre persone e quindi non so che cosa hanno detto, tranne quelle di Aglieco, che sono evidenti. Io credo che sulla questione molto abbia influito il ricordo, perché ne ho lette alcune dove dicono che sono salito insieme con gli altri, ma per me queste sono circostanze certe, perché io sono sicuro che sono arrivato da solo lì, accompagnato dal brigadiere...

  ANDREA ROSSI. Anche il suo collega Nastasi dice: «Siamo arrivati, eravamo in tre davanti alla porta e chiediamo al sovrintendente Marini se c'è una cristallizzazione della scena con un video e solo in quel caso si entra». Lei qui dice che lei arriva con due procuratori dentro la stanza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Glielo ribadisco, perché il collega Natalini dice la stessa cosa, se vogliamo metterla su questo piano. Secondo me lì noi stiamo parlando veramente di pochi attimi, un minuto o due minuti, perché il mio ricordo è preciso ed è in quel senso, anche perché io mi sono messo ad ascoltare le ragioni per cui c'era questa contesa tra i due. Per Aglieco non me lo so proprio spiegare, domandate ancora a lui. Questo io non lo so, francamente. Di sopralluoghi ce ne sono stati, chiamiamoli così...

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  PRESIDENTE. Si possono fare dei confronti. Tra le prerogative della Commissione c'è quella di fare dei confronti. Valuteremo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è per sottrarmi, ma ci sono stati due sopralluoghi, uno con la Scientifica e uno senza la Scientifica. Al sopralluogo della Scientifica non c'ero, perché ero da tutt'altra parte a fare tutt'altre cose. Si possono confondere le cose, ma questa è un'idea che mi viene e non vuole essere nemmeno una giustificazione. Certo è che la mia versione è quella e rimarrà quella, perché io sono convinto di quello. Dove non ricordo, dico chiaramente che non ricordo, perché sarei falso prima di tutto con me stesso. Sono venuto qua per fornire un contributo e credo che sia giusto dare il contributo non solo più obiettivo, ma quello più vicino a quello che è un ricordo spurio da contaminazioni date dal trascorso del tempo. Poi, se mi dice che altri hanno dato altre versioni, quelle sono le loro versioni e io non ci posso far nulla.

  ANDREA ROSSI. Io apprezzo che lei, ad esempio, qui riporta a verità un fatto rispetto alla richiesta di autopsia che basta prendere gli atti andare a pagina 26 o 27 del primo fascicolo e si capisce chiaramente che viene fatto la sera stessa un invito ai familiari, in particolar modo al fratello e alla moglie del fratello, per essere presenti la mattina alle 11. Sempre rispetto al contesto, lei dichiara in riferimento all'indicazione di Gabbrielli per l'esame autoptico o per l'assistenza medico legale, che quando i casi sono difficili, ci si affida al numero 1. Lei fa questa dichiarazione. Perché fa questa valutazione rispetto a quel caso per cui si sta predisponendo il suicidio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È semplicissimo. Se non mi avesse telefonato il collega, io non sarei andato lì quella sera. Se il collega non mi avesse rappresentato questa vicinanza tra la loro investigazione e il suicidio di David Rossi, io non sarei andato, io non avrei chiamato... Siccome mi sembrava una situazione, da come mi veniva rappresentato, che poteva avere risvolti diversi e io ero completamente vergine rispetto alla loro indagine, permettetemi che prima di affrontare la situazione, mi garantisca l'operato di persone che hanno competenze molto più elevate di altri. È solo questa la ragione, non ne esiste un'altra.

  ANDREA ROSSI. Quindi se Nastasi non le avesse evidenziato il ruolo di Rossi, lei non sarebbe neanche uscito?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Bisogna vedere che cosa avrebbero detto al telefono. Non so se mi sono spiegato. La prima notizia la traggo da Nastasi che mi rappresenta la serietà della situazione. Che cosa mi avrebbe potuto dire un altro, non lo so, però normalmente, le dico per esperienza, sui suicidi non ci si va. Mi ricordo, ad esempio, che il mio collega parlava di turno morti. Purtroppo non è un caso infrequente, fa parte della nostra attività e quindi ne conosciamo decine. Le posso garantire che nella massima parte dei casi non si va, ma è la Polizia giudiziaria che provvede a tutta l'attività.

  ANDREA ROSSI. Come può essere che il PM Nastasi sia stato avvisato da Paride Minervini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo lo deve domandare a Nastasi.

  ANDREA ROSSI. No, lo chiederemo a Paride Minervini a questo punto, perché onestamente risulta essere un po' singolare come fatto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A me chiama Nastasi e io rispondo a Nastasi e da allora in poi tutto quello che le ho raccontato è quello che è la mia esperienza per questi fatti.

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  ANDREA ROSSI. Le ultime due domande e poi, come dicevo, mi dispiace ma devo lasciare l'audizione per un breve tempo. Lei ha fotografato la scena e ha fotografato le ragioni potenziali, che ci ha spiegato molto chiaramente, delle motivazioni che stanno alla base del possibile atto suicidario. Voi non avete provato a pensare, a dedurre come è avvenuta, dal punto di vista della sequenza, la scena del fatto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Abbiamo detto che c'è stata una seconda indagine, che ha aggiunto qualcosa alla prima e alla quale, per i motivi che ho esplicitato prima, non ho preso parte, ovvero per motivi di opportunità, poiché già avevo indagato sulla prima. Il procuratore giustamente ha detto: «Facciamo una cosa più oggettiva possibile e facciamo indagare ad altre persone». Noi abbiamo realizzato l'accadimento con una certa successione dell'evento, ma soltanto dopo è emersa la diversità – credo a questo si riferisca – della caduta.

  ANDREA ROSSI. No, è proprio per sapere se voi vi siete ricostruiti tutto, se sale attraverso...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È esattamente quella l'attività alla quale ho fatto riferimento all'inizio. Nel procedimento abduttivo di ricostruzione noi siamo partiti dal vecchio, cioè dal fatto ormai immodificabile che è quello che si è realizzato. Quel fatto non lo modifica più nessuno. Storicamente quello è il fatto. Noi dobbiamo trovare tutti gli elementi, in questo procedimento di valutazione dei dati che vengono acquisiti attraverso l'investigazione, che ci permettono di ricostruire questo fatto, che è cosa diversa dalla deduzione, poiché la deduzione è che dall'antecedente arriviamo al successivo. Qui ci dobbiamo capovolgere e dobbiamo raccogliere i dati. Ecco perché parlavo di rete. Tutto quello che c'era attorno a David Rossi veniva raccolto e durante questa raccolta venivano espunti, cancellati e buttati via tutti quei dati che non erano utili, perché, come ho detto in precedenza, non tutto ciò che serve, i dati o, per semplificare il fatto, le fonti di prova, sono rilevanti, poiché ci sono fonti di prova poco rilevanti, quelle irrilevanti e anche quelle negative. In questo processo di valutazione a ritroso bisognava trovare tutte le cose che si incastravano. Abbiamo una persona a terra che è caduta da una finestra, andiamo nella stanza e troviamo la stanza pulita, che è un primo dato acquisibile e utile, non c'è nessun segno di colluttazione, nessun segno di rottura o nessun segno di nulla – altro dato utile – andiamo avanti e troviamo i famosi bigliettini di addio, che sono il secondo dato utile, che comincia a farci inclinare pesantemente, in assenza di fatti violenti (nel senso di alterco o aggressione) verso un indirizzo investigativo. Aggiungiamo la visita necroscopica che ci dice ancora che non c'è nessun segno di colpi di coltello o di cose più evidenti, perché nella visita necroscopica si visita fisicamente e si guardano le situazioni che ci sono. Aggiungiamo che a questo punto si apre un'indagine che riguarda l'altro aspetto, come le ho detto, quello psicologico, quello dell'agevolazione, della sollecitazione al suicidio e non troviamo nulla, non troviamo minacce e non troviamo nessun atto o nessuna affermazione, anzi troviamo il contrario, ovvero che tutti erano disponibili ad aiutare David, che da un certo punto in poi era diventato inavvicinabile, impenetrabile e incomprensibile. Faccio solo questo riferimento per capire il segnale forte del 6 marzo. All'appuntamento con il fratello sbaglia ristorante e si dimentica dove deve andare. Preso così, questo dato sembra una stupidaggine, poiché Rossi pensava ad altro, ma non è così. Di fronte alla conclusione del medico legale alla fine, che ci dice in maniera specialistica che si tratta di gesto autosoppressivo, mi pare che il quadro sia stato investigato a tutto tondo. Riguardo alla seconda indagine, devo dire che l'ho guardata per completezza, perché non mi competerebbe neppure parlarne e non essendo miei atti, potrei dire che non mi interessa, ma mi interessa perché il quadro deve essere completo anche con la seconda Pag. 33indagine, sulla quale non esprimo nessun tipo di valutazione sull'operato dei colleghi, però posso trarne delle conclusioni. La seconda indagine ha aggiunto questi dati. Sotto le unghie del Rossi non vi erano profili diversi dal suo, altro elemento che scrimina in maniera assoluta una colluttazione. Le lesioni al volto di cui tanto si è parlato non contengono profili genetici di nessuno, quindi non è stato colpito direttamente con pugno eccetera, ma, facendo degli esempi, potrebbe essere stato fatto sbattere vicino a qualcosa. Le analisi di quelle ferite non sono state fatte nella prima indagine, perché il nostro consulente ci aveva riferito che quelle erano tutte lesioni riconducibili all'autosoppressione. Nella seconda consulenza viene detto ai colleghi che ci sono tracce delle stesse sostanze che si trovano sulla finestra esterna e sul muro. L'indagine merceologica fatta sotto la finestra dei segni che c'erano, riporta a un materiale di tomaia di scarpe. Le lesioni che si hanno sotto le braccia, di cui non ricordo il nome tecnico – «faccia volare» o qualcosa del genere – sono assolutamente compatibili con il fatto che il povero David Rossi si era appeso alla finestra e, nel tentativo di ritirarsi su, ha impresso queste linee pesantemente visibili, una volta che abbiamo le macchie da stasi, sotto le ascelle. La seconda indagine, al di là della disquisizione che fa sull'oltre ragionevole dubbio – perché ho letto l'ordinanza – si conclude con quella che era la sensazione che io, pubblico ministero, avevo avuto nella primissima fase delle indagini, cioè dell'assoluto vuoto probatorio di elementi che potessero indurre a fare un ragionamento investigativo diverso da quello suicidario o di istigazione al suicidio.

  PRESIDENTE. Per dare ordine ai lavori, ricordo che alle 15.10 sospenderemo la seduta. Sono iscritti a parlare gli onorevoli Migliorino, D'Orso, Rizzetto, Lacarra, Cenni e Bisa. Questo perché ognuno si regoli. Onorevole Migliorino.

  LUCA MIGLIORINO. Posso intervenire più tardi, perché sto confrontando una cosa? Grazie.

  PRESIDENTE. Va bene. Prego, onorevole D'Orso.

  VALENTINA D'ORSO. Intanto ringrazio il dottor Marini per la disponibilità e per i contributi che sta già dando e che sono sicura continuerà a dare nel prosieguo. Partiamo nuovamente dall'inizio. Lei viene avvisato della notizia del decesso del dottor Rossi con una telefonata del collega Nastasi ed è il collega Nastasi che in qualche modo inquadra questo accadimento come un evento da porre sotto attenzione, perché lei più volte ha ribadito, se non ho compreso male, che la notizia di un suicidio di solito non comporta la presenza del pubblico ministero sui luoghi del fatto: non è rituale che si vada.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi perdoni, ma questo perché è una questione legata anche ad un fatto procedurale, non è che non vogliamo andare. Se c'è una morte di una persona e questa morte è violenta, il pubblico ministero deve, può intervenire e ha il dovere di fare qualcosa, laddove sia riconducibile a un reato, perché altrimenti, secondo la legislazione della Polizia mortuaria eccetera, basta che ci sia la visita del medico necroscopo e con quella si chiude e non c'è nemmeno il nulla osta dell'autorità giudiziaria al seppellimento.

  VALENTINA D'ORSO. Continuo il ragionamento che volevo farle. Su questo punto c'è assoluta chiarezza. Quindi il dottore Nastasi in qualche modo le suscita un campanello d'allarme, dicendo: «Andiamo a vedere o vai a vedere perché potrebbe esserci qualche correlazione, data la statura della persona coinvolta, nell'accadimento con le vicende legate all'istituto bancario». È corretto questo ragionamento che sto facendo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È corretto nel senso che alla fine sono stato io a chiedere il loro aiuto.

  VALENTINA D'ORSO. Perché le viene in qualche modo acceso un campanello d'allarme sul fatto.

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perché avviene in un contesto che era oggetto di investigazione, però del contenuto di quelle investigazioni io non sapevo nulla ed ecco perché, se lo avessi conosciuto, non avrei chiesto il conforto dei colleghi.

  PRESIDENTE. Se avesse conosciuto che c'erano delle investigazioni, non avrebbe chiesto il contenuto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, se avessi conosciuto io le investigazioni. Se fossi stato titolare anche di quelle indagini, non li avrei fatti venire.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi è corretto dire che, nel momento in cui lei si presenta sul luogo del fatto, in qualche modo sa di dover adottare un'attenzione particolare?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Qui le rispondo subito in questo modo. L'attenzione particolare c'è sempre. Non esiste un morto meno importante di un altro, mi passi il termine per rendere ben chiaro quello che voglio dire. Quando si affronta personalmente, non è il titolo di chi muore ad acuire l'attenzione, ma è la morte, è il fatto. Il fatto che io sia andato lì e che si trattava di una persona importante non ha richiesto da me un'attenzione superiore e maggiore rispetto a quella che io avrei investito per un'altra situazione analoga. Se fosse morto un quisque de populo, se mi fossi recato sul luogo, avrei fatto le stesse cose con lo stesso scrupolo, la stessa dedizione e la stessa attenzione. Non mi sono mai lasciato condizionare dalla persona che ho di fronte. Sarà per il fatto che anche per i fatti cruenti, essendo figlio di medico, sono sempre stato abituato a queste cose, e poi ho un'età (parliamo di quando il medico era medico sul serio e di quando i feriti arrivavano a casa). Non ho mai avuto timore né repulsione – mi passi il termine bruttissimo – per situazioni di questo genere. Non mi è mai calata l'attenzione in relazione al fatto se la persona che si trovava in quelle condizioni fosse più o meno importante. L'attenzione è sempre la stessa.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi non legata all'importanza del ruolo. Non volevo riferirmi a quello, ma più che altro, per l'eventuale presenza di elementi correlati rispetto all'altra vicenda di cui lei non conosceva il contenuto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È per questo che ci siamo divisi i compiti, perché se io fossi andato, lo ripeto nuovamente, a casa della vedova a fare la perquisizione che è stata fatta...

  VALENTINA D'ORSO. Su questo punto ci torniamo dopo. Continuiamo nell'ordine cronologico che ci ha illustrato lei. Proprio da quello che lei sta dicendo, le chiedo: è rituale il fatto di trovare i suoi colleghi all'interno della stanza in un momento precedente al suo arrivo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, perché sono pubblici ministeri. Qui un'altra cosa che deve essere chiara è la seguente. È vero che io sono il titolare del turno e che ho chiesto la collaborazione dei miei due colleghi, ma bisogna ricordare che l'ufficio del pubblico ministero è un ufficio impersonale. Migliaia di volte, anche più volte al giorno, io firmo per i miei colleghi in procedimenti che non sono miei, così come quando si va in udienza. Perché il rinvio viene chiesto sempre al difensore e mai al pubblico ministero? Perché il pubblico ministero è impersonale. Ci può andare chiunque dell'ufficio a quell'udienza, ma non il difensore, perché il difensore, a parte l'incarico del mandato, non ha questa impersonalità. Il fatto che vengano compiute attività investigative da colleghi fidatissimi – sotto questo aspetto non ho nulla da dire – non è irrituale, ma è assolutamente conforme a quello che accade normalmente. In una piccola procura come la nostra lo è ancora di più, perché gli eventi sono tanti e l'assenza di uno... Ad esempio, Pag. 35per venire qui oggi ho dovuto dire al collega più anziano: «Per favore, devi fare questo, questo, questo e questo», ma farà tante altre cose e così tante volte telefonicamente. Magari è in udienza o è a casa perché ha mal di testa e il pomeriggio non è venuto in ufficio, arriva una richiesta di intercettazione telefonica, che viene firmata dal collega, al quale l'altro al telefono dice: «Guarda, mi firmi per favore questo?», spiegando ovviamente di che cosa si tratta. Non c'è assolutamente contraddizione in questo.

  VALENTINA D'ORSO. Certo, però immagino che nel momento in cui accede per la prima volta a quella che poteva essere una scena di un crimine – perché lei in quel momento non lo sa – non è ancora entrato...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Hanno parlato di suicidio ma tra il dire e il verificare...

  VALENTINA D'ORSO. Lei ancora doveva verificare la coerenza tra il contenuto della notizia ricevuta e quello che andava a trovare sui luoghi realmente. È corretto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È corretto, però vorrei ancora ribadire un concetto. Una volta che ho invitato i colleghi a partecipare, la prova di questa collaborazione, chiamiamola così, oppure di questo cointeressamento a quella vicenda, viene legittimata – non poteva essere fatto diversamente – dal fatto che nell'iscrizione che ho appena depositato agli atti l'assegnazione è a tutti e quattro.

  VALENTINA D'ORSO. Questo avviene il giorno dopo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per forza, era l'una di notte, non potevo farlo prima, ma è chiaro che la scelta è stata quella. Io sono di turno e chiedo la collaborazione di un collega, che non è una collaborazione finalizzata al compimento di un solo atto, come gli esempi che le ho fatto (la richiesta di una convalida, eccetera), ma è finalizzata all'approfondimento dell'intero accadimento, quindi all'indagine. Essendo l'unica che potevo fare in maniera capace e informata, mi sono assegnato, d'accordo con i colleghi, tutta la questione che riguarda, mi passi il termine, l'investigazione classica; quella delle cointeressenze eccetera passava per un altro dato, tant'è che, se lei guarda gli atti, molte delle sommarie informazioni che sono state rese nei nostri uffici sono quasi sempre innanzi a due o a tre colleghi.

  VALENTINA D'ORSO. Se non ho compreso male, però quella sera le disposizioni alla Polizia giudiziaria sul da farsi le diede sempre lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quelle che mi riguardano certamente, così come abbiamo concordato di fare la perquisizione insieme con i colleghi. I colleghi sono andati a fare la perquisizione con la squadra mobile e, per quanto ne sappia, anche con parte della Scientifica, perché io non ero con loro e io ho dato le indicazioni alla Polizia di Stato di andare a identificare le persone che volevo sentire subito.

  VALENTINA D'ORSO. Anche su quello torneremo dopo. Nel momento in cui lei arriva davanti, all'ingresso dell'ufficio, prima di entrare mi ricorda di nuovo cosa fa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Allora, io ho questo ricordo. Arrivo, vedo e sento questo vociare tra la vice questore Baiocchi e il colonnello Aglieco e domando: «Perché state discutendo?» anche se «discutendo» è una parola esagerata (erano toni un po' sostenuti) e loro mi rispondono: «Su chi deve avere la titolarità dell'investigazione». Qui c'è una prassi consolidata che è data dal fatto che colui che per primo arriva sul fatto di rilevanza penale, ha l'obbligo di fare la notizia di reato, quindi è evidente che chi arriva per primo deve Pag. 36anche sviluppare le indagini, fermo restando che il pubblico ministero, laddove voglia, a quegli investigatori che per titolo – non hanno diritto, perché uno può anche dire di no – devono effettuare l'investigazione, può affiancare qualsiasi altra forza di Polizia giudiziaria. Non a caso, alcune delle più grandi operazioni in tema di stupefacenti che abbiamo fatto, per la quale mi sono guadagnato una cosa di cui parleremo nella parte segreta, le abbiamo fatte con la questura e il Comando provinciale dei carabinieri insieme, a volte vigili urbani e Polizia di Stato.

  VALENTINA D'ORSO. A tal proposito, le chiedo: in quel contesto emerse in qualche modo l'attivismo del colonnello Aglieco nei minuti precedenti il suo arrivo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, il colonnello Aglieco io l'ho visto lì davanti, quando discuteva con la Baiocchi. Dopodiché io lì non l'ho più visto. Con il colonnello Aglieco non credo di averci più parlato. Mi sembra e sono convinto di averlo rivisto in via Dei Rossi, ma non ricordo e non credo di averci parlato nemmeno in quell'occasione. Può darsi che ci abbia parlato, però da lì io poi l'ho rivisto in via Dei Rossi, tant'è che il presidente mi diceva: «Può darsi che era sull'uscio?». Può darsi.

  VALENTINA D'ORSO. Però io parlavo di un momento precedente al suo arrivo e non successivo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Del momento precedente all'arrivo noi abbiamo appreso grazie alla Commissione. Della salita di Mingrone, della salita del poliziotto eccetera, di tutta quella fase lì che il mio buon collega Natalini ha definito «il sopralluogo zero», ridendoci sopra...

  VALENTINA D'ORSO. Lei non sa neanche che in un momento precedente, ad esempio, la stanza era stata piantonata? Non diede lei disposizioni in merito?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello sì, ma l'ho fatto per telefono.

  VALENTINA D'ORSO. Ma a chi? Perché io non ho chiaro questo. A chi diede quelle disposizioni per telefono?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Di tutto quello che è stato fatto in precedenza avrebbero dovuto fare un'annotazione, perché deve sapere che, ai sensi dell'articolo 387, mi pare, del codice di procedura penale, gli ufficiali e gli agenti di Polizia giudiziaria hanno l'obbligo di verbalizzare, e ciò può accadere in due modi: o ad adiuvandum del pubblico ministero (e il pubblico detta o descrive) oppure con loro annotazione diretta (gli ufficiali devono rappresentare la circostanza che deve essere valutata dal pubblico ministero). È un po' come le famose fotografie che si dicevano sparite e i due filmati fatti dalla Scientifica. Se nel fascicolo non c'è scritto che sono stati fatti due filmati e che le foto, anziché 60, erano 121 e che le restanti vengono trattenute in questura, lei mi deve dire come faccio io a sapere che ci sono. Ecco da dove nasce l'obbligo per la Polizia giudiziaria di fare le cosiddette «annotazioni». L'annotazione è un verbale nel quale l'agente o l'ufficiale di PG rappresenta quello che vede e lo dà al pubblico ministero.

  VALENTINA D'ORSO. Io avevo fatto una domanda un po' diversa. Io ho compreso che lei ha avuto solo un contatto telefonico con Cardiello precedente al suo arrivo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Gli ho detto di piantonare la stanza.

  VALENTINA D'ORSO. Questo non era venuto fuori. Volevo comprendere questo e se lei gli aveva dato disposizioni.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ricordo se lo l'abbia chiamato io o se mi ha chiamato lui. Questo non me lo Pag. 37ricordo, per la verità, però ho avuto questo colloquio.

  VALENTINA D'ORSO. E lui è l'unico «ufficiale» che ha sentito prima di arrivare?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Vi è traccia di questo nostro colloquio nell'annotazione (stringata, per la verità) che il mio omonimo Marini e il sovrintendente Gigli realizzano alla fine della giornata del 6.

  VALENTINA D'ORSO. Sì, quell'annotazione in realtà c'è stata, però stringata.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Rispetto a quello che è accaduto. E lì si dà atto che la prima disposizione che ho dato è quella di mettere in sicurezza la stanza dov'era il dottor Rossi.

  VALENTINA D'ORSO. Queste ispezioni lei le dà al maresciallo Cardiello.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perché non sapevo che c'era la Polizia di Stato.

  VALENTINA D'ORSO. Perché in quel momento lei non sapeva che era intervenuto...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quando sono arrivato, ho capito come stavano le cose dirimendo la questione tra l'Aglieco e la dottoressa Baiocchi.

  VALENTINA D'ORSO. Bene. Nel momento in cui c'è la definizione della competenza di PG – che in quel momento viene stabilita a carico della Polizia di Stato – e nel momento in cui lei ancora non ha messo piede nella stanza, cos'altro accade? Lei dice qualche altra cosa prima di entrare nella stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Come si fa? Non so cosa possa aver detto o se ho detto qualcosa.

  VALENTINA D'ORSO. Le faccio una domanda ancora più diretta: lei si domandò se fosse già stata chiamata la Polizia scientifica?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, perché per me era naturale che venisse chiamata la Scientifica.

  VALENTINA D'ORSO. Ma da chi doveva essere chiamata la Polizia scientifica?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dalla Polizia di Stato.

  VALENTINA D'ORSO. In quel momento, però, era emerso che la Polizia di Stato non era...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Una volta che avevo stabilito, che dovevano chiamare la Polizia di Stato. Forse posso averglielo domandato se avevano chiamato la Polizia scientifica, ma il dato stesso che era arrivata la Polizia scientifica vuol dire... Ma poi...

  VALENTINA D'ORSO. Però sono due momenti diversi. Lì ancora non è arrivata la Polizia scientifica.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sono d'accordo. Volevo capire, per rendermi conto, la differenza dov'è. Qual è il rilievo di quello che mi sta chiedendo? Se lo hanno fatto autonomamente o se io gliel'ho detto?

  VALENTINA D'ORSO. No.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Può darsi che gliel'abbia detto.

Pag. 38

  VALENTINA D'ORSO. La rilevanza della cosa è soltanto se lei avesse conoscenza o meno, prima di entrare in quella stanza, che fosse stata comunque avvisata, o anzi, meglio, se fosse intervenuta o meno la Polizia scientifica.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, per un semplice motivo: perché ho ordinato io di piantonare la stanza; quindi la Polizia scientifica non poteva sicuramente attivarsi in quel momento, anche perché, se lei ci fa caso, la Polizia scientifica, ed è così che funziona, arriva quando il pubblico ministero lo decide, nel senso che arriva non materialmente sul posto ma inizia le proprie attività quando il pubblico ministero richiede di farlo. Qui torniamo alla questione iniziale. Nell'omicidio che c'è stato due giorni prima, quello di Villanova Correa, il fatto era completamente diverso. Il proprietario apre la porta dell'abitazione e vede una scena del crimine (sì, perché era un tinello cucina completamente stravolto, con macchie di sangue dappertutto, eccetera). Lì non è entrato nessuno fino a quando non ho fatto venire la Scientifica dei carabinieri e ho fatto creare un percorso, con le tutele – attenzione, noi non sapevamo da quando era morta la povera donna che era lì – che mi permettesse e permettesse al medico legale di arrivare al cadavere, per non inquinare la scena del crimine. Solo allora, però, è intervenuta la Scientifica, sotto mia direzione; poi abbiamo chiamato i SIS, che sono un reparto tecnologicamente più avanzato ed è regionale, sempre dell'Arma dei carabinieri. Questo tipo di sopralluogo e di intervento – devo dire che mi compiaccio di questo – è finito per essere utilizzato nella Scuola Marescialli della Toscana, perché è stato fatto con dei criteri. La Scientifica non può agire autonomamente. Prova ne è che giù è intervenuta quando noi abbiamo finito l'ispezione del cadavere.

  VALENTINA D'ORSO. Benissimo. Comunque l'intervento della Scientifica è in qualche modo su disposizione del pubblico ministero, che lo ritenga necessario. Possiamo dire così.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Sempre prima di entrare, lei si chiese se era stata cristallizzata la scena nella stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Prima di entrare, mi ricordo che il collega Nastasi o il collega Natalini – perché io lo ripeto, erano prima di me – mi accennò del fatto che era stato girato un video. Questo è quello che mi ricordo.

  VALENTINA D'ORSO. Però prima di entrare lei...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono arrivato dopo di loro e ho appreso da loro questa circostanza. Però io vorrei che sia chiara una cosa: non è che loro erano lì da un'ora. Non erano lì da chissà quanto tempo. L'idea che mi son fatto io è che erano un minuto o poco più, due minuti avanti a me, anche per quel tempo che ho perso per dirimere la controversia. Quindi, quando sono arrivato, loro erano dentro. Nastasi ricorda diversamente, per fare un esempio, ma questo dato di fatto io non lo ritengo particolarmente rilevante. Capita che uno è fuori la porta, l'altro si attarda un minuto, per motivi evidenti in questo caso, e raggiunge gli altri 30 secondi, un minuto o due minuti dopo.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi comunque non approfondì questa...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho appreso questa notizia, mi è stata data, e abbiamo cominciato a verificare lo stato dei luoghi, rilevando quello che da sempre tutti hanno scritto: che lì dentro non c'era una cosa fuori posto. Lo dicono lo stesso Marini e Gigli nella famosa piccola breve annotazione che hanno fatto, in cui si dice che l'ambiente o, non mi ricordo, la stanza, l'ufficio, era perfettamente in ordine.

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  VALENTINA D'ORSO. Okay. Andiamo ai bigliettini. Li preleva il maresciallo Cardiello; glieli fa notare lì per lì il maresciallo Cardiello. Li ricompone. Voi avete guardato il contenuto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo.

  VALENTINA D'ORSO. Avete cercato un quarto biglietto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Noi abbiamo cercato tutto quello che c'era da cercare, perché l'attività non si è fermata. L'attività non è che si è esaurita con i tre biglietti acquisiti. È proseguita con tempi diversi; questo è un po' come la cella telefonica. Subito dopo, alle 22:50, in quella stanza che era stata sigillata, dove erano stati trovati i bigliettini – questo sarebbe un contributo al fatto che nessuno ha rovistato e rigirato il cestino – è passata la Scientifica, che non ha trovato il quarto bigliettino. Non è che noi ci siamo arresi a una ricerca del quarto bigliettino. Stiamo parlando sempre di un'ipotesi, di una congettura: non è legato a nulla di concreto quello che mi sta dicendo lei. Io le rispondo in termini di congettura, perché se dovessimo parlare in termini investigativi la ricerca del quarto bigliettino è inesistente; non c'è. Se poi viene fuori, verrà fuori. E lì l'attività è stata fatta dalla Polizia scientifica esattamente un'ora dopo e poco più nella stessa stanza, negli stessi luoghi dove sono stati repertati i bigliettini. Non solo, ma è stata fatta anche a casa, da altre parti. Per cui questo quarto bigliettino non è mai uscito e faceva parte, se lo vogliamo inserire, della ricerca di tutto ciò che poteva essere utile per l'investigazione.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi una ricerca generica, non c'era una disposizione... Ma avete cercato nel giaccone, che era appoggiato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. A questo ha provveduto la Polizia scientifica.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi questa ricerca non spettava a voi in quel sopralluogo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No. So che forse non sono molto chiaro quando dico le cose, però le ho premesso che l'attività investigativa che fa il pubblico ministero personalmente serve non a risolvere il caso (magari: sarebbe un risultato auspicabile sempre), ma serve a indirizzare le investigazioni. Quindi per me erano sufficienti i tre bigliettini. Cercare il quarto – a parte che avremmo dovuto perdere tempo, fare accertamenti eccetera – non era utile in quel momento. Parliamo sempre dell'ipotesi che ci fosse un quarto bigliettino.

  VALENTINA D'ORSO. Sarebbe stato il definitivo, quello dove si concretizzava la volontà...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Come sono stati messi in sequenza nella consulenza tecnica Cattaneo, vede che l'ultimo, quello dove – io li differenzio così, mi passi il termine – invece di «Toni» chiama «Amore», ha una frase compiuta.

  VALENTINA D'ORSO. Ma è buttato in un cestino.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, certo. Questo è un discorso dell'atteggiamento del suicida e come motivarlo. Vi ricordate quella notizia da rabbrividire – scusate, mi vengono dei flash – di quell'uomo che si è buttato con il figliolo dal ponte con tutte le telecamere che lo riprendevano? Come facciamo a dire che cosa passava nella testa di quell'uomo in quel momento? Non è possibile. Tante volte non si trova assolutamente nulla. Tante volte si trovano scritti lunghissimi, sistemi per uccidersi incredibili.

  VALENTINA D'ORSO. Andiamo a un altro momento, quello della perquisizione a casa del dottor Rossi, a cui lei non Pag. 40partecipa. Però io ho appuntato una sua riflessione su questo punto. Lei dice: «Se io fossi andato a casa del Rossi, non avrei saputo che cosa cercare».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, mi riferivo all'indagine e alle investigazioni sul Monte dei Paschi.

  VALENTINA D'ORSO. Infatti. Quindi la finalità di quella perquisizione qual era?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Noi non potevamo in quel momento escludere che ci fosse una diretta connessione tra le due indagini. È chiaro, l'ipotesi investigativa ci portava necessariamente – altrimenti avrei potuto fare a meno del contributo dei due colleghi – a dover valutare almeno se ci fossero delle ipotesi di influenza, se così la vogliamo chiamare, tra le due cose. Io francamente, non sapendo delle dichiarazioni che aveva reso pochi giorni prima, non sapendo di altri risvolti delle perquisizioni che erano state fatte mi sembra a Vigni e a Mussari qualche tempo prima, non sapendo tutto questo, non avrei saputo con chiarezza che cosa prendere. E questo avrebbe portato nocumento all'investigazione, perché non ero informato di quella investigazione. Se si fosse trattato di andare a cercare un coltello, un'ascia, una pistola, sarebbe stato diverso.

  VALENTINA D'ORSO. Un'altra cosa. La Polizia scientifica arriva prima nel vicolo e lei quindi darà disposizioni alla Polizia scientifica su come procedere.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Le procedure della Polizia scientifica sono procedure della Polizia scientifica. La Polizia scientifica ha dei compiti ben specifici.

  VALENTINA D'ORSO. Mi spiego meglio. Prima ispezionare il vicolo, repertare ciò che era da repertare; poi che disposizioni diede lei alla Polizia scientifica?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. «Fate i rilievi che dovete fare». Esiste un protocollo per la Polizia scientifica, ma questo protocollo va adattato alle singole situazioni che ci si trova a dover valutare. Un morto nel fiume è diverso da un morto per strada.

  VALENTINA D'ORSO. Però lei disse: «Salite in ufficio per andare pure...».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Era previsto che fosse andata su. La Polizia scientifica, esaurito il compito dei rilievi nella parte bassa dove ormai il pubblico ministero aveva detto: «Io ho concluso quello che dovevo fare»... Quindi ho lasciato campo libero alla Polizia scientifica, la quale, nei compiti che ho descritto in precedenza, ha provveduto a fare tutte le sue cose, esitate le quali, se avesse avuto necessità di ulteriori approfondimenti, l'avrebbe chiesto al pubblico ministero, come abbiamo fatto per l'omicidio Correa, perché era talmente complicata, o meglio, c'erano talmente tanti rilievi da fare in quell'omicidio, che li abbiamo completati il giorno dopo, iniziandoli il giorno prima.

  VALENTINA D'ORSO. Però lei sa, almeno noi abbiamo appreso che tra l'intervento nel vicolo e l'intervento nell'ufficio, a quanto pare, la Polizia scientifica va a casa del Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questa è una cosa che avrà determinato il collega. Se qualcuno ha scelto di portarla è perché forse volevano fare delle foto di qualcosa che trovavano. Immagino, posso pensare questo. Si ricordi che io alzo la testa dopo aver fatto l'ispezione esterna, e io ero concentrato su quella, per gli ovvi motivi e gli evidenti aspetti che ho già descritto. Dopodiché, vado alla caserma dei carabinieri. Se io inizio il verbale alle 23:18, vuol dire che sarò stato lì alle 23. Ci sono quei cinque o dieci minuti per preparare il verbale, metterti seduto e cominciare ad Pag. 41assumere sommarie informazioni. Quindi ci può essere che il collega abbia chiesto: «Venite con me all'abitazione», io penso.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi secondo lei non c'è nulla di ambiguo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Anche perché il piano su era tutelato, era sotto sequestro e piantonato, ed è rimasto così tutta la notte.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi per lei non c'è nessuna stranezza nel fatto che lei lascia la Polizia scientifica nel vicolo, sapendo che deve salire nell'ufficio, e poi noi veniamo a sapere che nel mezzo di due interventi che dovevano essere unitari...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non apporta nessun nocumento, perché poi alla fine i risultati, se così li vogliamo chiamare, conclusivi di quella serata, noi ce li scambiamo a notte fonda, quando noi tre ci siamo... Io non riesco a ricordare neppure come sono tornato a casa, ve lo giuro, non me lo ricordo.

  PRESIDENTE. Con la macchina di servizio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Probabilmente, a piedi no.

  PRESIDENTE. In una notte del genere tornare a piedi...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma poi sono dieci chilometri. Noi quella sera ci siamo scambiati le impressioni. Se prima ci scambiavamo delle impressioni per capire quello che è successo, dopo ce le siamo scambiate alla luce di quello che avevamo accertato. Ce le scambiamo quando si cammina lungo il corso di Siena per tornare a casa. Che ora fosse non me lo ricordo, ma comunque era tardi.

  VALENTINA D'ORSO. Ora le faccio un'altra domanda. Lei dice: «Per eccesso di zelo, continuammo a investigare sulle eventuali condotte di agevolazione o istigazione al suicidio», quindi cercando elementi a conforto di questa tesi (minacce, intimidazioni, condotte di rafforzamento del proposito suicidario). Quindi lei sostiene che furono assunti a SIT tutti i soggetti che lo avevano incontrato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, siamo partiti con alcuni, poi via via abbiamo scelto le persone che ci potevano dare notizie utili.

  VALENTINA D'ORSO. Però, per esempio, non viene sentito Muzzi, che lo aveva incontrato lo stesso pomeriggio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma secondo me Muzzi non ha nulla di rilevante da raccontarci.

  VALENTINA D'ORSO. Però lei sapeva di questo incontro.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non lo sapevo. Nessuno mi ha riferito che Muzzi si fosse... non ho capito se si sono incontrati, se si sono visti per strada.

  VALENTINA D'ORSO. Si sono dati un appuntamento. Non vengono rivolte a Filippone perché non emergono, dalle risposte, domande su colloqui che avevano avuto quel giorno?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ho assunto Filippone a sommarie informazioni. A Filippone viene chiesto esplicitamente come ha passato la giornata insieme al Rossi; intendo nell'ufficio chiaramente, perché loro erano amici che andavano a correre eccetera. C'era questo rapporto amicale e io speravo molto nel fatto che potesse fornirmi delle indicazioni pregnanti. Se siamo amici, so qualcosa in più, anziché Pag. 42essere compagno di lavoro e basta. E lui ha evidenziato questa condizione, che a me sembrava utile per le investigazioni, di completo ritirarsi dentro di sé del Rossi, negarsi in momenti in cui non si era mai negato in precedenza, con giustificazioni che potevano anche essere vere, per l'amor di Dio, come quelle della malattia della moglie, del non stare bene lui eccetera. Erano tutte situazioni fortemente indicative, ed è per questo che ho fatto quelle domande a Filippone quella sera stessa. E poi chiaramente gli ho chiesto, quando è arrivato, come aveva visto... le domande...

  VALENTINA D'ORSO. Io faccio riferimento proprio a domande in merito a eventuali colloqui che durante la giornata Filippone aveva avuto col dottor Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Filippone ha detto che era andato via – vado a memoria, sennò possiamo riprendere il verbale – verso le 17:30, e poi è stato contattato dalla moglie, perché la moglie era impaurita. Chiede sostegno a Filippone per vedere dove si trovasse...

  VALENTINA D'ORSO. Però voi non chiedete a Filippone se aveva avuto un colloquio con il Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ho fatto delle domande che sottacevano questa cosa che evidenzia lei. Se nota bene, io ho domandato a lui e alla Bondi se avesse un'agenda.

  VALENTINA D'ORSO. Ecco, mi aggancio pure a questo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per vedere se c'erano appuntamenti, e loro hanno risposto che usava il telefonino, se mi ricordo bene.

  VALENTINA D'ORSO. Sul punto degli appuntamenti, avete provato a rintracciare il commesso che stava alla postazione davanti alla porta del Rossi? Perché all'epoca questo servizio già c'era.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  VALENTINA D'ORSO. Come mai?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nessuno me lo ha segnalato.

  VALENTINA D'ORSO. C'è la postazione, però.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo so, ma nessuno mi ha segnalato che c'era un commesso.

  VALENTINA D'ORSO. Perché magari sarebbe stato...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Guardi, molto semplicemente, se mi avessero detto che c'erano dieci persone le avrei sentite tutte e dieci, non avrei fatto alcuna differenza.

  VALENTINA D'ORSO. Un'altra domanda era: a chi diede disposizioni di rintracciare tutte le persone che erano...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Alla Polizia di Stato. Non mi chieda come gliel'ho detto, ma gliel'ho detto che non è una loro iniziativa, e lo dice Marini nella prima annotazione, dove dice che io ho dato disposizione di rintracciare le persone che erano presenti nel momento in cui...

  VALENTINA D'ORSO. Diede anche disposizione di rintracciare i dipendenti che lavoravano nei locali, nelle stanze dell'edificio di fronte, che si affaccia pure su vicolo di Monte Pio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

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  VALENTINA D'ORSO. Un'ultima domanda che le faccio è sulla relazione medico-legale. Le chiedo questo: nel momento in cui lei lesse...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Chiedo scusa, sulla?

  VALENTINA D'ORSO. Relazione medico-legale del dottor Gabbrielli. Nel momento in cui lei lesse quella relazione, quell'annotazione secondo la quale il dottor Rossi morì quasi sul colpo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Morì dopo pochi minuti, è diverso. Non lo voglio giustificare, ma avrebbe potuto essere più preciso semplicemente contando i minuti del video.

  VALENTINA D'ORSO. Infatti. Io volevo capire questo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io penso che lui abbia voluto riassumere in quei pochi minuti quelli del video, non so se mi sono spiegato. Se lei avesse detto «morto all'istante», avrei detto «ma che cavolo scrivi in questa cosa?»

  VALENTINA D'ORSO. È morto dopo quasi mezz'ora, correggetemi se sbaglio. Quanto era?

  LUCA MIGLIORINO. Ventidue minuti e quaranta secondi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quindi, quando si affaccia la persona, era già deceduto.

  VALENTINA D'ORSO. No, risulta agonizzante. Se guardiamo il filmato...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Aspetti, io parlo dei tempi che diceva...

  LUCA MIGLIORINO. Però chi le dice che è morto quando si ferma? Quando finisce di muoversi ci mette ventidue minuti o poco più.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. E chi le dice che non è morto, scusi?

  LUCA MIGLIORINO. Lei dice che è morto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Noi facciamo ipotesi e supposizioni, e stiamo parlando di una cosa estremamente grave. No, questo lo dicevo ai fini dell'iscrizione per omissione di soccorso. Sicuramente non è una frase ben spesa, se è questo che vuole sapere.

  VALENTINA D'ORSO. A me sarebbe suonato come un campanello d'allarme che mi avrebbe fatto guardare con maggiore attenzione e severità l'intera...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io l'ho guardata, l'ho letta, l'ho riletta, e poi le posso garantire che siccome le conclusioni che si trattasse di gesto auto-soppressivo collimavano con quella che era l'altra parte di dati che avevamo acquisito, dei quali ha a lungo disquisito, oltre alle sommarie informazioni che acquisiremo successivamente... Perché quel dato noi lo abbiamo a maggio, ma intanto l'indagine si era dilatata. Quindi si erano accumulate altre informazioni che ci permettevano di fare una valutazione globale di tutta la situazione.

  VALENTINA D'ORSO. Certamente. A proposito sempre del medico legale, o forse non so se ha risposto al presidente. Siamo al 10 aprile: quando vennero repertati i fazzolettini fu informato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'ho disposto io.

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  VALENTINA D'ORSO. Fu informato il medico legale del sopravvenuto rinvenimento?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il deposito che avviene al medico legale avviene ogni volta che... Al medico legale viene consegnato il fascicolo, in quel caso 0, perché era il giorno 7, e quindi lui ha fatto l'autopsia senza nessun atto del fascicolo. Via via che c'è il deposito degli atti, si informa il medico legale se ve n'è necessità.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi man mano si informa e noi troviamo nota di questo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non c'è una comunicazione formale, però se c'è qualcosa che rileva glielo si segnala. A volte questo succede per le certificazioni mediche, per fare un esempio. Abbiamo una certificazione medica dove abbiamo fatto una consulenza medico legale che si conclude lì. Dopo un mese se ne aggiungono altre.

  VALENTINA D'ORSO. Ho finito, ho concluso.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Grazie.

  PRESIDENTE. Onorevole Migliorino. Si ricordi che alle 15.10 chiudiamo.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie, presidente. Proprio per questo avviso del presidente, io cercherò di fare domande dirette, se è possibile ovviamente, ma prenda tutto il suo tempo per rispondere. Grazie della sua presenza. Magari anche in questo caso dia risposte un po' più dirette, se è possibile ovviamente, ma argomenti come preferisce. Volevo mettere sotto luce alcuni piccoli aspetti che mi hanno colpito molto, per poi entrare più nel dettaglio. Quando ha finito di fare l'ispezione sopralluogo, lei esce e va direttamente dai carabinieri a San Francesco?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  LUCA MIGLIORINO. Va prima nel vicolo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, faccio prima l'ispezione cadaverica.

  LUCA MIGLIORINO. Nel vicolo scendono i suoi colleghi e in questo caso i PM?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Scendono, però io non li ricordo vicino a me. Poi lei ha mostrato una foto al collega Nastasi che tanta polemica ha evidenziato, quando invece lui ha detto esattamente la verità, poiché ha detto che non era in vicolo di Monte Pio ma era in via Dei Rossi, e quindi le devo rispondere di sì, c'era...

  LUCA MIGLIORINO. In verità ho rilasciato un comunicato stampa per definire questa cosa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non lo dico a lei, ma lo dico per le polemiche che sono sorte successivamente. Hanno preso senza sapere che il collega aveva disposto un ricordo esatto, nonostante lui si fosse scusato pensando di aver sbagliato. In vicolo di Monte Pio lui non c'è stato. Io lo posso confermare per il ricordo che ho della circostanza.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, però lei incontra i colleghi Nastasi e Natalini e stavate aspettando che arrivasse poi quel furgoncino della Misericordia che viene a prendere il corpo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  LUCA MIGLIORINO. Allora, vorrei capire un attimo questi orari. Lei quando esce dall'ufficio va nel vicolo, i suoi colleghi la raggiungono magari per poco tempo, e Pag. 45lei poi va a San Francesco nella caserma dei carabinieri.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dopo l'ispezione esterna di Cataldo.

  LUCA MIGLIORINO. E arriva quindi un po' prima delle 23.18 perché comincia l'audizione...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io penso. Qualche minuto per arrivare...

  LUCA MIGLIORINO. Ma poi lei è rimasto lì nell'attesa o è ritornato sul vicolo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, io sono rimasto nella caserma fino alle 1.30, mi pare.

  LUCA MIGLIORINO. Io vedo che lei ha anche cercato di contattare la Bondi, quindi fa una SIT.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non mi ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Qui c'è scritto 0.30, c'è il verbale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma non mi ricordo. Questo è un passaggio. Mi ricordo che la Bondi è stata sentita.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, il giorno 7 marzo alle 0.30...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Appena finito il verbale di Filippone, ho sentito la Bondi.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi la Polizia arriva alle 22.50, di sicuro non c'era ancora il camioncino della Misericordia perché fa le foto. Comincia a fare delle foto e lei poco prima delle 23.18 va alla caserma dei carabinieri e ci rimane fino a quando finisce le SIT. Non ritorna un'altra volta?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, assolutamente. Penso proprio di no.

  LUCA MIGLIORINO. Le volevo dire un'altra cosa che mi ha colpito e poi le faccio vedere una foto, se mi permettete. Lei ha detto: «Con il colonnello Aglieco non avevamo questo grande rapporto». Lo conferma oppure no? Collaboravate insieme su dei casi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non sono mai andato a mangiare con lui, se è questo quello che intende.

  LUCA MIGLIORINO. Dicevo come lavoro.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Come lavoro, avremmo fatto delle indagini.

  LUCA MIGLIORINO. Una domanda molto diretta. Quando viene scoperto il corpo della signora Lucelly, c'era il colonnello Aglieco?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, mi pare di sì.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi diciamo che avete portato un po' avanti questa indagine insieme su quell'omicidio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ho sempre trattato, se ricordo bene, con Manichino, che era il comandante del Nucleo...

  LUCA MIGLIORINO. Quindi comunque c'era il colonnello Aglieco nell'omicidio della Lucelly?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che Pag. 46c'era il colonnello Aglieco, sì, c'era, però se mi dice il momento...

  LUCA MIGLIORINO. Siete entrati insieme, avete visto il corpo insieme, vi siete fermati eccetera? Questo è successo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, mi pare che quando sono arrivato io, il colonnello Aglieco non c'era. Vado a memoria, però non mi pare che sia...

  LUCA MIGLIORINO. Io sto cercando un attimo di inquadrare se sono passati otto anni e uno si ricorda bene o male, quindi prendere degli eventi che sono un po' più concreti. Lei mi dice che dalle 23.18, quando inizia la prima SIT a Filippone, fin quando non finisce le SIT, quella della Bondi ce l'abbiamo alle 0.30, quindi fino all'1.30 lei non è ritornato in via dei Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sembra di no.

  LUCA MIGLIORINO. Mi sembra di no o no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che io ricordi no. Mi faccia vedere, perché sono curioso (Il deputato Migliorino mostra fotografia all'audito dal suo personal computer portatile).

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Scusi, a che ora ha detto quella foto?

  LUCA MIGLIORINO. Alle 23.54.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io alle 00.25 ho finito il verbale di Filippone. L'ho iniziato alle 23.18 e l'ho finito alle 00.25. Mi sa che ha sbagliato orario. Bisogna stare attenti quando si fanno le domande.

  LUCA MIGLIORINO. Sarà sbagliato l'orario delle foto che sono riportate.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Può darsi.

  LUCA MIGLIORINO. Effettivamente uno dice che magari è sbagliato l'orario delle foto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sono andato a controllare il verbale, che è stato chiuso alle 00.25.

  LUCA MIGLIORINO. Ha ragione, bisognerebbe fare un controllo su queste foto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Alle 00.40 ho sentito la Bondi.

  LUCA MIGLIORINO. Ci sono dei fatti un po' rilevanti, perché c'è già il furgoncino della Misericordia.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sono fatti che a me non riguardano.

  LUCA MIGLIORINO. Quello che voglio capire è se ci sono dei «non ricordo» e questi «non ricordo», invece, possono portare...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se mi dice che questa foto è delle 23.54, dirò: «Se sono raffigurato io, vuol dire che sarò io». Vado a controllare il verbale e il verbale è stato chiuso alle 00.25.

  LUCA MIGLIORINO. Voglio capire una cosa e le faccio queste domande. Lei si ricorda di essere arrivato direttamente in banca...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi scusi, onorevole. Quello della Bondi si apre alle 00.30, dopo 5 minuti esatti.

Pag. 47

  LUCA MIGLIORINO. A noi risulta giustamente questo. Quello che voglio capire sono gli orari, perché possono diventare importanti. Dopo otto anni uno deve capire se ci sono dei «non ricordo» che non hanno una rilevanza ed è per questo che c'è questa Commissione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io mi sono fatto l'idea che per la Commissione può essere tutto importante, perché prima avevo una sorta di diffidenza, essendo abituato a un metodo giudiziario, perché altrimenti le domande di Migliorino sarebbero inammissibili.

  PRESIDENTE. Un po' esagerato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sono sicuramente suggestive o nocive in termini processuali, ma poi ho capito, anche perché l'onorevole ribadisce sempre «sono fatto così», che si tratta di un'audizione in forma di libera informazione, mentre da fuori, vi dico la verità, possono sembrare domande eccessive. Invece poi uno si rende conto che questo è...

  PRESIDENTE. Il presidente cerca sempre di raccomandare la sintesi.

  LUCA MIGLIORINO. Avevamo la possibilità di leggere gli atti e in questo frangente, nel leggere gli atti, abbiamo fatto delle audizioni. L'idea della sua presenza qui è stata organizzata dopo proprio perché ci potrà dare delle risposte importanti al lavoro che stiamo facendo. Io credo che sia così e con lei, anche per la stima che le porto, secondo me potremmo fare un passo in più. Lei è andato direttamente in ufficio e non è passato mai dal vicolo prima di salire nell'ufficio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ah, sì, non capivo a quale ufficio si riferisse.

  LUCA MIGLIORINO. Alle 21.30, 21.40, quando arriva, lei non va nel vicolo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che io ricordi no, sono andato dritto su.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi se qualcuno ce l'avesse detto, si sarebbe sbagliato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io direi proprio di sì: il mio ricordo è quello, anche perché la progressione che ho rappresentato prima ha un senso: vedere il luogo del fatto, abbiamo trovato le famose cose, scendere...

  LUCA MIGLIORINO. Adesso ci arriviamo. Quello che volevo capire è: da quanto ci sta dicendo, lei non ha avuto la possibilità di guardare quel corpo prima di salire in quella stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  LUCA MIGLIORINO. Qua c'è un fatto importante. Lei dice che è stato accompagnato da Pietro Careddu.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sembra si chiamasse così.

  LUCA MIGLIORINO. Noi però abbiamo una particolarità. Il carabiniere Careddu le ha detto che prima del suo sopralluogo con il maresciallo Cardiello erano entrati a dare un'occhiata in quell'ufficio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No. Di tutto quello che è stato fatto prima...

  LUCA MIGLIORINO. Non è stato detto. Il maresciallo Cardiello, quando entra in quel vicolo, ci ha detto qui in Commissione in maniera libera – non ho fatto una domanda precisa «Si ricorda o non si ricorda» – che ha visto l'orologio non spezzato come era stato ritrovato dalla Scientifica, ma con il cinturino attaccato al quadrante alla sinistra del corpo del dottor Rossi e ha dato dei particolari, ovvero il Pag. 48cinturino nero, il quadrante più... eccetera. Il maresciallo Cardiello, oggi capitano, le ha detto dell'orologio trovato in una posizione...?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sembra di ricordare di no. Posso fare una piccola parentesi sull'orologio?

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo orologio, che in realtà dal punto di vista strettamente giudiziario e investigativo appare nella seconda indagine, è stato oggetto di varie interpretazioni, chiamiamole così, o di varie allocazioni. Faccio tutte le ipotesi che sono state avanzate intorno all'orologio. Prima: è stato buttato 20 minuti dopo l'uccisione del Rossi e risponde la Malavasi, dopo gli stessi sostenitori di questa teoria del lancio dell'orologio rimettono l'orologio al polso del Rossi...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, perché mi sta dicendo tutto questo? Io voglio capire se gliel'ha detto oppure no.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi faccia finire. Lo mettono al polso di Rossi. Un'ulteriore teoria anche un po' stigmatizzata dal GIP avrebbe voluto la sistemazione dell'orologio in quel punto dopo che era... ce l'avrebbero portato di proposito. La famiglia ha fatto fare una consulenza e, se vuole, gliela produco.

  LUCA MIGLIORINO. Noi conosciamo tutte queste cose, perciò le dico...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lei mi fa delle domande e le rispondo. L'orologio alla fine, conformemente a quanto detto dal GIP Malavasi, in forza della lesione a stampo che ha sul polso, della lesione trasversale rispetto alle altre due longitudinale che ha, è stato oggetto di una trazione che ne ha rotto il perno laterale: il perno laterale non deve essere resistente all'infinito, perché altrimenti il braccio si staccherebbe e allora ha una resistenza limitata, dopo la quale si deve rompere per forza, essendo una salvaguardia, poiché se si andasse oltre, si taglierebbe la mano. La conclusione è stata poi avallata dalla consulenza Cattaneo. Il cinturino dell'orologio del Rossi è rimasto incastrato al piolino...

  LUCA MIGLIORINO. Quale piolino?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello della finestra.

  LUCA MIGLIORINO. Quello centrale? No, io le ho lette bene. Sul fatto dell'orologio nella caduta...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Allora prendiamo l'ordinanza. È rimasto agganciato, ha resistito il tempo previsto tecnicamente e poi si è rotto il perno laterale, che non so come si chiama.

  LUCA MIGLIORINO. Come è caduto l'orologio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È caduto insieme con il corpo, nel senso l'orologio per conto suo e il Rossi per conto suo. Si è staccato e sono caduti insieme. Questa è la storia che viene fatta dell'orologio.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha visto il video di quell'ora e cinque minuti ripresa dalla videocamera? Ha guardato il video della caduta del Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo che l'ho visto.

  LUCA MIGLIORINO. Quando l'ha visto? Subito o più tardi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Pag. 49L'ho visto qualche giorno dopo, il giorno dopo. Non me lo ricordo di preciso, ma l'ho visto.

  LUCA MIGLIORINO. Lei mi sta dicendo. Viene detto dal capitano dei carabinieri che quell'orologio stava...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello che ricorda il capitano dei carabinieri, lo ricorda il capitano dei carabinieri.

  LUCA MIGLIORINO. Però di questo fatto non gliel'ha detto in quella sede.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che io ricordi no, così come non mi ricordo se l'ho visto. Probabilmente ho visto l'orologio, ma non mi ricordo di averlo visto, perché quando facevamo l'ispezione cadaverica, ovviamente io ero attento a quello che mi diceva il medico legale. Dovevo capire le condizioni fisiche e il tipo di lesioni che mi potevano essere utili per le investigazioni.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, diciamo che questo fatto che potrebbe essere di rilevanza, perché magari qualcuno è entrato nel vicolo per pulirlo, lo ha diviso in due e l'ha rimesso come capitava, dovrebbe avere magari...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per pulirlo da cosa?

  LUCA MIGLIORINO. Magari da un'aggressione e aveva delle impronte digitali.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dove le avrebbe fatte queste impronte digitali? Nella stanza su?

  LUCA MIGLIORINO. Ora ci arriviamo. Quello che vorrei capire è: il maresciallo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Posso farle una domanda? Me lo permette, onorevole?

  LUCA MIGLIORINO. Certo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Siamo in forma libera. Mi può dire il dato obiettivo al quale aggancia questa sua supposizione?

  LUCA MIGLIORINO. Se la Scientifica lo trova in un modo diverso da quello in cui è stato visto...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non può pensare a una cosa più semplice come, ad esempio, sempre nell'ambito delle supposizioni, che qualcuno inavvertitamente lo abbia urtato? Si può pensare che il colonnello si ricordi male? La sua è un'ipotesi come questa.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, si può pensare, però è d'accordo con me che per arrivare a una risposta, sarebbe interessante fare delle indagini.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Forse non mi sono spiegato bene. Le indagini si fanno quando ci sono gli elementi che ti indirizzano a investigare in quella parte.

  LUCA MIGLIORINO. Se lei avesse saputo da Cardiello che l'orologio era intero e poi è stato trovato diviso in due parti, che cosa avrebbe fatto? Avrebbe indagato oppure no? L'avrebbe visto chiaro oppure no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Avrei chiesto perché era così, ma secondo me questo è un dato che ci fornisce Cardiello otto anni dopo. Lei, invece, non considera le cose che le ho detto io.

  LUCA MIGLIORINO. No, le sto considerando. Quello che vorrei capire è: prima Pag. 50di entrare in quella stanza, lei ha dato disposizioni perché si controllassero le altre stanze?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No e le spiego perché. Innanzitutto, prima di entrare in quella stanza, non sapevo nemmeno dove andavo e non sapevo nemmeno quello che trovavo.

  LUCA MIGLIORINO. Dopo l'ha fatto, quando è uscito dal sopralluogo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non l'ho fatto, perché era chiaramente quella la stanza dove il Rossi aveva scelto di buttarsi di sotto. I dissuasori erano rotti in quella parte della finestra.

  LUCA MIGLIORINO. Scusi, lei mi sta dicendo che siccome i dissuasori erano rotti, non era possibile che altre stanze avessero dissuasori rotti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Scusi, lei fa sempre delle supposizioni. Allora, io ho trovato il luogo dove stanno i biglietti...

  LUCA MIGLIORINO. Allora mi perdoni, chi le dice che si sono rotti quella sera i dissuasori?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. C'è l'impronta della scarpa sul davanzale.

  LUCA MIGLIORINO. C'è un'impronta della scarpa sul davanzale?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, c'è una foto. Ci siamo agganciati a una condizione...

  LUCA MIGLIORINO. L'impronta della scarpa sul davanzale.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sembra di ricordare tra le foto che ci sono di un'impronta...

  LUCA MIGLIORINO. Forse ci sono altre foto, perché io non l'ho vista.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, le foto sono quelle che stanno negli atti. Il fatto è, se vogliamo tornare anche la seconda indagine, io ho capito perfettamente...

  LUCA MIGLIORINO. Però mi perdoni, io sto cercando di capire quella sera quello che poteva sapere lei. Se mi dice della seconda indagine, del medico Gabbrielli, e tutto quello che è venuto dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Glielo dico subito. Quando sono arrivato lì, non c'è stato nessuno di noi investigatori e neppure della Polizia giudiziaria, che ha avuto un momento di tentennamento nel ritenere che quello fosse il luogo dal quale era andato di sotto il dottor Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Però io le ho fatto una domanda, non ha fatto fare...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Poi, fermo. No, perché bisogna...

  LUCA MIGLIORINO. Sì, mi dispiace. Sono fatto così.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Poi questa diversa modalità di caduta appare successivamente. Noi abbiamo un quadro preciso che mi sono sforzato di sintetizzare e spero di averlo delucidato in maniera piuttosto chiara, su quello che era il momento in cui siamo arrivati, quello che ci siamo trovati di fronte, che cosa abbiamo visto e che cosa è stato fatto.

Pag. 51

  LUCA MIGLIORINO. Ed è stato molto chiaro, anzi lei ha messo un po' meno «non ricordo», onestamente... Però con lei – vista anche l'audizione – volevo fare qualche passo in più. Le mie frasi non sono per dire che lei non ha voluto indagare, io voglio soltanto capire alcune cose.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non posso ragionare per supposizioni e congetture.

  LUCA MIGLIORINO. Però è un dato di fatto cui lei non ha dato risposta.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho questa forma mentis: sono 36 anni che faccio il procuratore, sono abituato. Facendo diversamente, ne soffre il principio di legalità. Se uno potesse indagare a spron battuto, quando gli pare e come gli pare sulla base di qualsiasi cosa, allora saremmo nel regime più assoluto. Grazie a Dio, occorre un ragionamento. C'è un appoggio concreto sul quale costruire...

  LUCA MIGLIORINO. Però ci stiamo arrivando. Se io faccio le domande precise, giustamente... Prenda il suo tempo, però vorrei dire agli altri che io faccio una domanda... Quindi non ha dato disposizioni quando è uscito dall'ufficio di controllare le altre stanze?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, perché non c'era nessuna evidenza che mi potesse...

  LUCA MIGLIORINO. In quel piano nessuno doveva controllare le altre stanze? Quando è andato via...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'unica stanza che è stata sequestrata è stata l'ufficio del Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Lei è a conoscenza del fatto che quando lei e i suoi due PM – il dottor Natalini e il dottor Nastasi – non eravate più al terzo piano, lo stesso piano del Rossi... Sa se vi è stato controllo, accesso ad altri uffici, eccetera da parte di qualcuno? Se ci fosse stato, lei ha dato gli ordini per farlo oppure no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io le do la stessa risposta di prima. Mi dice l'evenienza che fa smettere a questa domanda di essere nociva, nel senso di essere una supposizione?

  LUCA MIGLIORINO. Noi abbiamo dei video che ho visionato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se ci sono...

  LUCA MIGLIORINO. Non ne vorrei parlare proprio così, perché potrei andare in qualcosa di segretato. Però dopo se vuole, ne parliamo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il discorso è lineare. Arrivo, si va nella stanza. Questa è la mia verità, perché altri dicono il contrario.

  LUCA MIGLIORINO. Lei dice che nella stanza è tutto in perfetto ordine.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo.

  LUCA MIGLIORINO. Ora voglio capire, quando è entrato, lei ha visto se c'erano delle impronte di sangue su un mobile, sul pavimento, vicino al davanzale?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non c'erano. Non le ho viste...

  LUCA MIGLIORINO. Però lei lo può escludere o si possono escludere quando c'è la Polizia scientifica che usa il luminol e cose così?

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È stata la Polizia scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Però la Polizia scientifica non ha fatto queste indagini.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi scusi, ma deve farlo Polizia scientifica. Scusi, mi può dire in base a quale elemento concreto lei sostiene che, seppure ci sono state delle macchie, fossero di sangue?

  LUCA MIGLIORINO. Sì. Allora, il cestino è stato svuotato oppure no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il cestino non è stato svuotato. Continuiamo a dire questa cosa del cestino.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi se qualcun altro lo avesse detto... Lei ha affermato di non avere visto i fazzolettini di sangue.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, io in quel momento non ho visto i fazzolettini di sangue, perché la successione è: lettura dei bigliettini, telefonata, chiamata al medico legale, ragionamento con i colleghi sull'eventuale spinta che quei bigliettini suggerivano all'evento...

  LUCA MIGLIORINO. Questo lo ha detto. Io voglio capire se ricorda quando c'erano i fazzolettini sporchi di sangue.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi pare sette.

  LUCA MIGLIORINO. Voi siete andati in quella stanza con l'idea di cercare di capire cosa era successo, perché nella relazione viene scritto «per provare il gesto suicida» o roba del genere. Giusto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non andavo a fare una perquisizione, né nulla di questo genere. Abbiamo fatto una semplice ispezione.

  LUCA MIGLIORINO. Ora però io mi chiedo e lo chiedo anche a lei, nel cestino si prendono i bigliettini, nello stesso cestino ci sono solo sette fazzolettini sporchi di sangue. Allora io immagino la scena...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sbaglia, lei se la immagina, non aveva in mano...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, mi faccia un attimo concludere, sennò non ha senso. Io sono qua per capire che cosa è successo e perché si stanno affermando delle cose. Anche perché c'è chi dice una cosa e chi dice un'altra cosa. Vorrei arrivare a capirne un po' di più. Nello stesso cestino ci sono sette fazzolettini sporchi di sangue e tre bigliettini accartocciati, uno pure strappato dal quale mancano un po' di pezzi. Voglio capire se non avete visto nello stesso cestino i fazzolettini sporchi di sangue in quel momento... Io immagino la scena, perché bastava che qualcuno lo vedesse per dire «dire fermi tutti, c'è del sangue». Lei può affermare che non avete visto altre cose in quell'ufficio che potevano essere importanti in quel momento?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo affermo, nel senso che io ho descritto la stanza come me la ricordo e come viene descritta da tutti gli altri e tra l'altro come viene rappresentata nelle foto, benché con qualche modifica evidente tra il primo video e le fotografie, perché si tratta di fotografie fatte dalla Polizia scientifica. Per quanto riguarda i fazzolettini a cui lei fa riferimento, le ricordo che se guarda bene la foto numero 28, vede che quei fazzolettini sono semi-nascosti. Io le dico i dati concreti che ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Com'era fatto il cestino, se lo ricorda?

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo. Era uno scatolone con una busta ripiegata celeste.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, bianca o celeste. Quindi...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Aspetti, non ho completato la risposta. Quindi, ben può essere che l'attenzione che per noi è stata attirata da questo rinvenimento fortemente indicativo dell'idea che stava per affacciarsi nella nostra mente, ci abbia fermato lì, per quanto riguarda il momentaneo quadro che si stava formando. Da lì a un'ora, due ore, è arrivata la scientifica e ha fatto le fotografie e tutto il resto. Lì abbiamo appreso materialmente dell'esistenza dei fazzoletti.

  LUCA MIGLIORINO. Nel primo sopralluogo i fazzolettini...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non era un sopralluogo il primo.

  LUCA MIGLIORINO. Però è stato definito così nella relazione. Quindi, nel primo sopralluogo, non li vede. Se qualcuno ci dice qualcosa di diverso, sta sbagliando.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, se li ha visti, può darsi che li ha notati e io no.

  LUCA MIGLIORINO. Però se uno vede macchie sporche di sangue... Mi dice come fa a sapere che era un tamponamento?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'ho letto mille volte e si vede da...

  LUCA MIGLIORINO. Però questo lo dice Zavattaro nella seconda relazione...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, fermo. Viene considerato anche dalle forme sui fazzolettini.

  LUCA MIGLIORINO. È chiaro che per lei è un tamponamento oppure no? Se io le chiedo, come fa a dire che tutti...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dalla conformazione delle singole gocce che sono state ritrovate nei fazzolettini intrisi di sangue.

  LUCA MIGLIORINO. Però questo l'ha saputo dopo. Quella sera quando c'è stata la polizia scientifica...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lei li ha visti?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, li ho visti. Secondo me sono di quelle della fronte, perché c'è pure la rottura sulla fronte oltre che del naso, delle labbra, eccetera.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non può essere delle braccia?

  LUCA MIGLIORINO. Le ferite alle braccia? Voi avete sentito la dottoressa Orlandi, pure il dottor Gabbrielli è stato risentito e ha detto che forse una era fresca e un'altra no. Da questo punto di vista, le ferite erano aderenti già al giorno prima. Che siano state reiterate, io vorrei capire con quale oggetto, visto che non l'avete trovato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perciò abbiamo sequestrato le forbici...

  LUCA MIGLIORINO. Le avete sequestrate il 12 aprile, insieme ai fazzolettini sporchi di sangue buttati a terra a destra del cestino. Anche il fatto di cautelare, perché i bigliettini che sono stati presi, lei mi conferma che sono stati messi in un libro?

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo, lo confermo e anche a scopo cautelativo. Le spiego di più. Siccome nella successiva indagine, se lei vuole parlare delle impronte digitali... Le impronte digitali sono una cosa particolare nelle investigazioni, perché non tutte le superfici danno possibilità di fare le impronte digitali. Ma, detto questo, le impronte digitali si possono ricavare anche per sottrazione, cioè escludendo tutti quelli che possono aver toccato. Ma quando noi, in conseguenza delle investigazioni che abbiamo fatto, vediamo che si parla di cavolate, si parla di tutte affermazioni che vengono riportate puntualmente dalle persone che sono state intervistate durante la indagini, la grafia viene riconosciuta...

  LUCA MIGLIORINO. Ma siamo alla seconda indagine. La grafia del professor Sofia?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, parlo della moglie che ha riconosciuto.

  LUCA MIGLIORINO. Certo, la moglie.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non solo, ma anche la Galgani riconosce...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, ma non quella sera. L'ha riconosciuta dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi scusi, ma quella sera... L'idea che è apparsa nella dichiarazione di Natalini può dare il senso ad una questione che è una risposta alla domanda che stava per farmi. Mi pare di ricordare che gli è stato chiesto: «Qualcuno ha portato fuori i bigliettini?» Io non posso rispondere perché non c'ero, io di questa cosa non so nulla. Lui ha ipotizzato la possibilità di questa situazione, allo scopo di far riconoscere subito la scrittura alla signora. Se poi si sia concretizzata questa idea di mostrare...

  LUCA MIGLIORINO. Ma questo gesto non doveva essere messo in un verbale, in qualcosa...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, fermo. Il pubblico ministero ha detto in maniera chiara e letterale e quando sono arrivati ha dato atto alla polizia scientifica – i miei due colleghi, perché io non c'ero – che i biglietti erano stati rinvenuti all'interno del cestino ed erano stati causa...

  LUCA MIGLIORINO. Non è stato detto che erano stati portati fuori dalla stanza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è detto che siano stati portati fuori, io non lo so perché non c'ero.

  LUCA MIGLIORINO. Se lei afferma anche dopo, oggi, che quei fazzolettini sono di tamponamento, mi dice dov'è il sangue che esce dalle ferite quando si trovano delle ferite?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nel fazzolettino.

  LUCA MIGLIORINO. Tutte nel fazzolettino. Quindi lei mi sta dicendo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena Abbia pazienza, ma i cerotti...

  LUCA MIGLIORINO. Allora non è il tamponamento.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Le custodie dei cerotti ci sono.

  LUCA MIGLIORINO. Mi dica, i cerotti dove sono stati trovati?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Uno nel bagno e l'altro nel cestino, mi pare.

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  LUCA MIGLIORINO. Allora, uno viene trovato giù. Nel rapporto non si dice nel cestino, ma nel cestino del bagno. Il bagno non è stato messo sotto sequestro. Il cerotto viene ripreso il 12 aprile, quindi dal bagno lo ritroviamo nella stanza del Rossi. Si sposta pure un oggetto che sta da una parte e lo ritroviamo da un'altra. È possibile? Attenzione, non è il cerotto, ma è soltanto la linguetta.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La cartina.

  LUCA MIGLIORINO. Come facciamo a dire che quella linguetta del cerotto è proprio quella del dottor Rossi? Avete fatto un'indagine per capire che era quella?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Era talmente diretta l'ipotesi che potesse essere quella...

  LUCA MIGLIORINO. Noi siamo stati a fare il sopralluogo, ci sono tre bagni su quel piano e questo bagno non è quello più vicino alla porta del Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Alla fine, i cerotti ce li aveva il Rossi nelle braccia?

  LUCA MIGLIORINO. Però ne aveva due. È stato detto che era del giorno prima. Chi le dice che il cerotto è di quel giorno?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Aspetti, il consulente nostro dice che le ferite non erano del giorno prima.

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa dice?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se ricordo bene, il consulente dice...

  LUCA MIGLIORINO. Il consulente sarebbe sempre Gabbrielli...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Gabbrielli.

  LUCA MIGLIORINO. Poi Gabbrielli viene sentito a SIT. Dice che uno era di quel giorno e l'altro invece non era più di quel giorno.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì. Scusi, le faccio una domanda da profano, non so se vuole rispondermi. Siamo sempre nel caso delle supposizioni, perché questo è un ragionamento tutto basato sulle supposizioni. Secondo lei, una ferita di un giorno non può risanguinare?

  LUCA MIGLIORINO. Sì. Però voi avete detto che poteva essere dietro la porta... Voi avete trovato dei bigliettini in quel cestino. Lei non aveva visto il video, quindi non sapeva ancora a che ora era caduto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. I bigliettini li ha presi il maresciallo.

  LUCA MIGLIORINO. Non sapete a che ora è caduto David Rossi, perché mi ha detto che il video ancora non l'aveva visto, giusto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi pare di sì, non me lo ricordo. Sicuramente quando sono arrivato su, non l'ho visto.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi voi vedete dei bigliettini scritti in blu, avete provato a vedere se c'era una penna blu in quell'ufficio? Avete provato a vedere se i fogli dove sono stati scritti i bigliettini erano compatibili?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Secondo lei, logicamente, chi li avrebbe scritti questi bigliettini?

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, ma chi le ha detto... Li ha scritti David Rossi, Pag. 56ma chi le ha detto che li ha scritti quel giorno?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il fatto che i cestini vengono vuotati.

  LUCA MIGLIORINO. Lei sta affermando che quella sera sapeva...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non posso arrivare lì sapendo tutto quello che c'è da sapere.

  LUCA MIGLIORINO. Noi lo sappiamo, ma lei come faceva a saperlo quella sera?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma non lo sapevo. Aspetti, le spiego. Lei mi fa una domanda come se l'investigazione fosse già fatta. Io arrivo lì e – gliel'ho detto – devo ricostruire ciò che è accaduto. Io arrivo, trovo i biglietti, faccio tutti i passaggi che devo fare e che ho raccontato prima. Successivamente, nella fase delle indagini, vengo a sapere che i cestini vengono vuotati ogni giorno. Allora, visto che vengono vuotati ogni giorno, quei bigliettini sono di quel giorno. Non è un dato che io devo conoscere appena entro...

  LUCA MIGLIORINO. No, mi perdoni. Che i bigliettini sono di quel giorno... Li ha potuti scrivere un giorno e buttare un altro giorno. Oppure qualcuno li ha presi perché David li ha scritti da un'altra parte e li ha portati là facendo capire che è un suicidio. Mi perdoni.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Secondo lei, questa non è una supposizione? Mi dice qual è l'elemento concreto al quale lei può agganciare...

  LUCA MIGLIORINO. Sì, la dichiarazione della dottoressa Orlandi, che il giorno prima dice che ha visto il padre e gli dice (ha scritto): «Mi raccomando, portali fuori da casa, buttali e non farti vedere che li butti.» Era una precauzione, perché lui credeva di essere sotto intercettazione. Chi le dice che lui aveva scelto quei bigliettini e dove li lasciati non li ha più trovati? Cioè, se uno è entrato là dentro e ha creato la storia del suicidio...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Un quisque de populo è andato dove ha buttato i bigliettini il Rossi, li ha presi...

  LUCA MIGLIORINO. Chi le ha detto che è stato buttato in quel momento? Però io le dico la verità, lei vede questi bigliettini...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lei vuole dimostrare una cosa della quale...

  LUCA MIGLIORINO. No, io non voglio dimostrare. Io voglio capire se delle indagini che magari prevedevano il controllo degli altri uffici, il controllo del sotterraneo, le scarpe che si vedono bianche...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il controllo degli altri uffici, come è stato fatto.

  LUCA MIGLIORINO. Ora mi spiega se il capitano Cardiello le ha detto che è andato a prendere il dottor Muzzi al ristorante?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non me l'ha detto.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi, del dottor Muzzi non l'avete saputo. Lo abbiamo saputo noi mediante un'intervista di Pierangelo Maurizio. Lei ha sentito a SIT il dottor Filippone, però qua almeno dagli orari – magari mi dica lei – inizia alle 23.18 e finisce alle 23.20.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, finisce alle 00.20.

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  LUCA MIGLIORINO. Però non è lunghissima, perché alle 23.30 inizia Mingrone, pensavo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, Mingrone viene sentito dalla Guardia di finanza.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi lei non sente Mingrone, ma sente Filippone. Le ha detto che alle 17.20 aveva incontrato il dottor Rossi quel pomeriggio?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non me lo ricordo, se c'è scritto nel verbale sì.

  LUCA MIGLIORINO. No, non c'è scritto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Può darsi. Allora, quello è un verbale in forma sintetica e viene scritto quello che uno riesce a sintetizzare. È normale che quello che si scrive rende il 50 per cento di quello che si vuole avere.

  LUCA MIGLIORINO. Io ho chiesto gli atti, c'erano gli atti di quel...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Del verbale, no?

  LUCA MIGLIORINO. Del verbale, ci sono gli audio registrati.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma no, sono SIT, quindi in forma riassuntiva. È probabile che ne abbiamo parlato, ma l'indirizzo che aveva quella SIT era di capire le condizioni in cui versava il Rossi, perché – come ho detto prima – Filippone mi era stato descritto come un amico del Rossi, quindi speravo che potesse aggiungere qualcosa.

  LUCA MIGLIORINO. Però ora questa Commissione è venuta a sapere dallo stesso Filippone, poi da Ranieri – il fratello di David Rossi – e dal portiere Riccucci che Filippone è rientrato in banca, è risalito. Lui ci dice accompagnato da qualcuno, forse le Forze dell'ordine in borghese, non si ricorda. Sono risaliti di nuovo in quella stanza. Il Marini non lo vede da nessuna parte, addirittura nel verbale dice «un certo Filippone», perché neanche sapeva chi era. Chi ha accompagnato Marini e Gigli in quell'ufficio è stato il dottor Mingrone e ci spiegano pure tutto. Come è andato nella macchina, che lo hanno dovuto portare, era sotto tensione. Il dottor Filippone viene visto dal fratello Ranieri, perché arriva in banca sapendo che il fratello è morto e dice: «Io lo rivedo scendere le scale.» L'ho chiesto a Riccucci, mi ha detto che c'era. Filippone ha detto: «Sì, sono risalito in quella stanza.» Questa cosa le è stata detta? Mi dice chi è entrato con Filippone di nuovo in quella stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questa cosa non me l'hanno detta.

  LUCA MIGLIORINO. Io non voglio incolparla di nessuna cosa sull'indagine che ha fatto, però se nascono degli elementi nuovi oggi, io voglio capire se lei li sapesse oppure no. Perché un fatto del genere, cioè che sono entrate tante altre persone in quella stanza... Lei mi dice che la stanza era perfettamente in ordine, ma mi perdoni. Noi oggi sappiamo che è caduto alle 19.43, alle 18.20 c'era la dottoressa Galgani in quella stanza perché hanno avuto un colloquio, eccetera. Non aveva le ferite sul volto. Mi perdoni, dalle 19.43 a quando viene scoperto il corpo alle 20.40, se era caduta una sedia o si era rotto un oggetto, uno non lo poteva mettere a posto e portare l'oggetto rotto via dalla stanza? Come faceva a sapere che in quella stanza nessuno avrebbe potuto mettere a posto? Io questo voglio capire.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nella stanza, fino alle 20.05, quando esce la Bondi, nessuno è entrato, si sostiene.

Pag. 58

  LUCA MIGLIORINO. Si sostiene.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Queste sono le testimonianze, c'era il racconto che ci è stato fatto perché c'era Ricucci di sotto. Il movimento che lei dice avviene da quando arriva Filippone con la Orlandi. Quella fascia lì – Filippone, Orlandi – ognuno la descrive un po' a modo suo, non è che siano molto chiari Filippone e Orlandi.

  LUCA MIGLIORINO. No, ma è nelle stesse SIT di quella sera. Dicono tre cose diverse, mi perdoni, nei due giorni successivi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Di quella fase lì e quindi di tutte le persone che sono entrate, diversamente da quello che è indicato nei verbali, noi non...

  LUCA MIGLIORINO. Non avevate conoscenza, benissimo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lei mi ha domandato se io sapevo che alle 18 o giù di lì si era incontrato con Muzzi.

  LUCA MIGLIORINO. Però Cardiello lo sapeva.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Cardiello in questa indagine ci viene per motivi...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, ma lei ha detto a Caridello «trovatemi la Bondi» e l'hanno trovata.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, l'ho detto alla PS.

  LUCA MIGLIORINO. Non l'ha detto a Cardiello?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se lei legge l'annotazione...

  LUCA MIGLIORINO. Quindi non l'ha detto a Cardiello, forse era un passaggio che... Però Cardiello stava con lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Stava con me per un motivo logico...

  LUCA MIGLIORINO. Però non le ha detto che aveva visto Muzzi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  LUCA MIGLIORINO. Però era uno degli ultimi, forse è l'ultimo che lo ha visto vivo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che le devo dire? Se non me l'ha detto...

  LUCA MIGLIORINO. No, ma per questa Commissione è importante. Il Muzzi viene chiamato dal dottor Rossi. Noi abbiamo chiesto il backup – vediamo quando arriva – del suo cellulare, perché ha detto il signor Muzzi che ce l'ha. Nessuna delle utenze dei tabulati mostrano la chiamata a Muzzi. Lei è sicuro che non c'era un'altra utenza che utilizzava il dottor Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sicurissimo, perché nessuno ce l'ha mostrata.

  LUCA MIGLIORINO. Però voi non ne siete a conoscenza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Torniamo sempre allo stesso discorso, non possiamo fare ipotesi. Poteva avere il telefono più segreto del mondo, ma come facciamo noi a saperlo? Possiamo anche ipotizzare che abbia fatto chiamare l'amico: «Scusami mi chiami il tizio, per favore Pag. 59perché non ci voglio parlare con il mio telefono?».

  LUCA MIGLIORINO. Questo è un fatto un po' rilevante oggi sapere...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma sono congetture.

  PRESIDENTE. Sull'ordine dei lavori, sono le 15.10. Avevamo detto che avremmo sospeso alle 15.10.

  LUCA MIGLIORINO. Posso fare almeno un'ultima domanda?

  PRESIDENTE. Un'ultima domanda breve.

  LUCA MIGLIORINO. Perché non vorrei che si creasse un conflitto, era un po' per cercare di capire come siano andate le cose.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sembra una discussione animosa, ma forse non riesco a spiegarmi bene su ciò che voglio intendere io quando do le risposte. Solo questo è il problema. Noi possiamo ipotizzare tutte le cose di questo mondo, ma per fare le indagini e per fare un processo e istruire un procedimento, ci vogliono i fatti.

  LUCA MIGLIORINO. Però c'è una piccola cosa. Io sto parlando di fatti perché l'hanno detto qua. Concludo con questo, presidente. Trenta secondi. Lei ha detto che il Riccucci le diceva che non si poteva entrare da altri ingressi, chi poteva essere entrato e da dove. Mi perdoni, ma noi abbiamo scoperto in questa Commissione che quel portone è rimasto chiuso per otto anni, è stato aperto pochi minuti prima e chiuso otto minuti prima dal signor Emanuele Dragoni che era il proprietario del motorino che stava là sotto. Secondo lei, non era importante sentirlo? Voglio dire, non avete indagato su chi ci poteva essere pochi istanti prima in quel vicolo. Il Riccucci ci ha detto che le chiavi le aveva solo lui, qua abbiamo visto che in verità non è così.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, le chiavi le aveva in deposito solo Riccucci, se vi ricordate. Ce le aveva solo lui, nel senso che quando finiva il turno di manutenzione le riportava.

  LUCA MIGLIORINO. Le dichiarazioni di Mingrone, Riccucci, Filippone, voi avete controllato se erano vere o no? Noi abbiamo dei tabulati telefonici che ci mettono il dottor Filippone a casa con la moglie alle 20.25, ma le ha controllate...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma scusi, cosa devo controllare sul Filippone se viene chiamato dalla moglie del Rossi affinché...

  LUCA MIGLIORINO. E che cosa dice alla moglie del Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La moglie del Rossi contatta il Filippone affinché vada a vedere...

  LUCA MIGLIORINO. No, le dice: «Dove sei?» e Filippo dice: «Vado a vedere in banca.» La moglie non gli dice: «Vai a vedere in banca.».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Incarica il Filippone...

  LUCA MIGLIORINO. Quando dice che la figlia è andata in banca, Filippone dice: «Falla aspettare che arrivo.» È un po' diverso del dire: «Vai in banca.».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non posso indagare sul Filippone, se è questo quello che mi sta dicendo lei.

Pag. 60

  LUCA MIGLIORINO. No, magari Filippone è la persona più brava al mondo, non voglio arrivare a nessuna conclusione. Ma lei ha controllato le dichiarazioni che hanno fatto nelle SIT le persone che ha sentito?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ho capito.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha controllato le dichiarazioni?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Voleva che facessimo la verifica di tutte quelle dichiarazioni che sono state rese?

  LUCA MIGLIORINO. Ma del Riccucci, del Filippone, del Mingrone. Erano tre, tutte diverse.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, sono tutte diverse, ognuno dà una sua versione.

  PRESIDENTE. Sospendiamo ora la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.15, riprende alle 16.50.

  PRESIDENTE. Riprendiamo i nostri lavori. Il vicepresidente, onorevole Migliorino, doveva proseguire con le sue domande.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Prima ancora volevo depositare questo, se posso.

  PRESIDENTE. Di cosa si tratta?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sono gli atti della Polpost di Genova, della polizia postale di Genova ai quali ho fatto riferimento prima.

  PRESIDENTE. Sono riservati o liberi?
  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Secondo me sono liberi, anche per facilitarvi la ricerca.

  PRESIDENTE. Va bene.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Qui c'è l'appunto mio che riguarda proprio questo.

  PRESIDENTE. Perfetto. Sono degli appunti e questi atti che noi registriamo come liberi. Deve aggiungere qualcosa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, perché ripensando alle domande che mi ha fatto, non ero certo di avere risposto bene, perché ricordavo diversamente, quindi si è affacciato alla mia mente un ricordo. Lei parlava dell'orologio visto da Cardiello, mi dice la descrizione che dà Cardiello?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, l'ha detto in seduta pubblica, lui dice che l'orologio aveva il quadrante attaccato al cinturino, una delle due parti del cinturino era spezzata e aperta. Mi faccia passare il termine: era intero ma non integro, nel senso che erano attaccati ma non divisi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ricordavo che ho detto di non ricordare dell'orologio, ma non ero sicuro di questo mio mancato ricordo, proprio perché l'orologio era in un posto dove noi effettuavamo l'ispezione esterna del cadavere del Rossi. Sono andato a rivedermi la consulenza medico legale del dottor Gabbrielli perché le operazioni di sopralluogo che furono svolte la sera del 6 marzo 2013 sono l'antefatto della consulenza tecnica medico-legale, cioè raccolta in sopralluogo. Mi ricordavo di avere letto di questa cosa. Il medico legale descrive il sopralluogo: «Il cadavere giaceva supino sul selciato, a circa due metri dal cadavere quadrante di colore argento, con unica lancetta delle ore ferma tre le 8 e le ore 9. La lancetta dei minuti era Pag. 61rotta. In prossimità dei piedi cinturino di orologio in plastica di colore nero».

  LUCA MIGLIORINO. Queste sono anche le foto della scientifica, anche perché Gabbrielli arriva dopo la scientifica.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, arriva prima.

  LUCA MIGLIORINO. Gabbrielli arriva prima della scientifica?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, perché la successione dei tempi è: soccorso, medico legale, scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Gabbrielli a che ora arriva nel vicolo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Verso le 22.20 più o meno, le 22.30. È sicuro.

  LUCA MIGLIORINO. Sì?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi alle 22.10-22.30 il dottor Gabbrielli...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io adesso se erano le 22.30...

  LUCA MIGLIORINO. Perché mi pare che ci abbiano detto che sono arrivati prima gli assistenti e poi è arrivato lui.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, esatto, però la descrizione era del dottor Gabbrielli e gli assistenti prendevano gli appunti. Vero è che mentre noi facevamo l'esame e quindi l'ispezione esterna già c'era personale dello scientifica pronto a intervenire dopo che noi avevamo finito, questo è quello che mi pare di ricordare. La mia attenzione era concentrata sulla salma, sul cadavere, perché era quello l'oggetto della mia attenzione in quel momento. Ricordavo di questa descrizione. Nella pausa sono andato a vederlo.

  LUCA MIGLIORINO. In verità, quando arriva la scientifica (queste sono le foto pubbliche, non quelle altre che non sono visibili, sia chiaro, perché sento molto volte che quelle foto sono simili, poi si andrà a vedere se sono simili, di base mi attengo a quello pubblico, non a quello segretato)... Quando il dottore Gabbrielli arriva nel vicolo, il corpo di David Rossi è stato già coperto con un telo, ai piedi gli viene messa una busta bianca che copre tutti e due i piedi fino a metà delle gambe. Nessuno dei sei sanitari che vengono ascoltati dice di avere visto l'orologio. Si dice: «Hanno messo una busta bianca vicino ai piedi». Il dottor Gabbrielli se lei mi dice che è arrivato dopo perché...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dopo i soccorsi.

  LUCA MIGLIORINO. Dopo i soccorsi perché i soccorsi finiscono alle 21.30 secondo la relazione della dottoressa Vagni, quindi dalle 21.30...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È stato coperto il cadavere.

  LUCA MIGLIORINO. Quando entra Cardiello entra addirittura prima che voi saliate insieme in banca, quindi noi stiamo dicendo che Cardiello avrebbe visto questo orologio, da come ci è stato detto da lui in pubblica, non in segretata, verso le 21.20-21.15 quando è arrivavo nel vicolo. Da quando l'ha visto quell'orologio a quando poi arriva Gabbrielli o, secondo noi, quando poi è arrivata la scientifica la posizione cambia.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Pag. 62L'orologio c'era e ricordavo questa descrizione.

  LUCA MIGLIORINO. Lei non l'ha visto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non me la ricordavo, ma me la sono andata a ricercare.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie per questa puntualizzazione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'altra cosa che mi ha chiesto prima, alla quale non ho risposto in maniera completa, era se avessi domandato al dottore Filippone la serata e gliel'ho domandato. Al dottor Filippone nel foglio 21 del fascicolo 2 del verbale, ho chiesto: «Quest'oggi il dottor Rossi ha ricevuto qualche visita?» e lui «Per quello che ho visto io assolutamente no. Oggi a che ora si è allontanato dall'ufficio?» E qui mi fa tutta la descrizione del pomeriggio. Ho chiesto al Filippone i movimenti.

  LUCA MIGLIORINO. Bravissimo. Solo che non le ha detto che però l'avevo visto. Non c'è scritto che lo vede alle 17.20.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lei si riferiva a quel punto lì?

  LUCA MIGLIORINO. Non mi riferivo al fatto se lei l'avesse chiesto, ma se glielo avesse riferito.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo devo rileggere da capo. Lo dovrei rileggere tutto.

  LUCA MIGLIORINO. Non mi riferivo al fatto che lei non glielo avesse chiesto, ma che non glielo avessero detto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho capito quello che voleva dire.

  LUCA MIGLIORINO. Come primo punto lei ha detto che dal computer del Rossi sarebbero uscite delle informazioni che parlavano di suicidio, siccome su questo punto vorrei essere molto chiaro, anche perché ho visto alcune informative di giornali che stanno dando questa notizia in un certo modo. Le faccio questa domanda, perché sono andato a vedere il documento di cui sta parlando dell'inchiesta di Genova. Lei quando è venuto a conoscenza di queste parole scritte?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nell'ultimo periodo in cui ho riguardato il fascicolo. Come ho detto in precedenza sono andato a riguardarmi le carte, mi pare la cosa più normale di questo mondo e riguardando gli aspetti della postale, partendo dalla famosa mail, del 4 marzo e tutta la polemica che c'era stata intorno alla mail, ho riguardato gli atti e mi sono accorto di questa evenienza.

  LUCA MIGLIORINO. Chiariamo questo fatto: le parole «suicidio», «suicidi» da dove venivano? Dalla posta elettronica o da file sul computer del dottor Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo l'ho spiegato lì, io ho prodotto le due annotazioni, le due informative.

  LUCA MIGLIORINO. Allora lo dico io. L'ultimo in ordine di tempo era una e-mail inviata da info@agenziarepubblica.it a David Rossi, ricevuta il 6 di marzo, qua dice 2019, secondo me avevano sbagliato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È 2012.

  LUCA MIGLIORINO. 2012. Alle ore 16.39, allocata in outlook posta elettronica eliminata. Attenzione, lei non sta dicendo che il dottor Rossi è andato in un browser, quindi un motore di ricerca e ha digitato la parola «suicidio». Lei mi sta dicendo che sette volte in questa e-mail viene detto Pag. 63suicidio, e un'e-mail che viene ricevuta e cestinata. Quindi qual è la correlazione che il dottor Rossi stava andando a vedere la parola «suicidio»?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La correlazione è data anche dagli altri ingressi che ha fatto in Dagospia in precedenza...

  LUCA MIGLIORINO. Poi andiamo a vedere anche quello. Però mi perdoni su questo un'e-mail ricevuta.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Voglio dirle una cosa. Più chiaro di me potrà essere sotto questo aspetto il personale della postale che verrà qui: se lei mi fa domande di carattere tecnico io...

  PRESIDENTE. È molto importante quello che dice l'onorevole Migliorino, che ha studiato a fondo la questione. Lui dice che, al di là dell'annotazione della polizia postale, quelle che vengono annotate non sono ricerche di David Rossi sulla vicenda «suicidio», ma sono delle mail (io personalmente ne ricevo centomila, perché leggo tutti i siti di informazione, che ti segnalano articoli a raffica). Si tratta di comunicazioni che arrivano in automatico, come spesso capita a noi politici, ma poteva capitare anche a David Rossi, che era un esperto di comunicazione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo ce lo dirà la postale.

  PRESIDENTE. La settimana prossima li abbiamo qui in audizione.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Noi abbiamo un numero elevato di queste cose, spiegherà anche perché è una ricerca incidentale, non era questo l'obiettivo dell'indagine che facemmo.

  LUCA MIGLIORINO. Giustissimo. Però siccome lei ha fatto questa precisazione, e io sono informatico, sono andato a vedere. È vero che aspettiamo gli altri, però un po' di conoscenza l'abbiamo. David Rossi, almeno da quello che ci viene detto – mi pare anche dalla Ciani dalla Galgani, e anche da Scarselli – vedeva spesso il sito Dagospia. Quindi se l'informazione «suicidio» viene dal sito Dagospia...

  PRESIDENTE. Il sito Dagospia è uno dei più visionati in Italia, lo visioniamo tutti periodicamente ogni giorno, anche la nostra Commissione è molto spesso sul sito Dagospia.

  LUCA MIGLIORINO. Da questo punto di vista, siccome ho visto anche articoli di grandi giornalisti, tipo Mentana, che dicono «35 file sul computer», allora è giusto mettere un piccolo puntino e aspettare un attimo a valutarlo: non è che David Rossi si è suicidato perché nella sua posta elettronica riceveva queste mail. Oltretutto c'è un'annotazione importante che chiederemo, come suggerisce lei, procuratore: l'e-mail viene cancellata alle 16.39 giusto? Ma ha capito se viene cancellata, se è stata cestinata? Perché alle 16.39 David Rossi non era nel suo ufficio. Quindi, se quella e-mail è stata cancellata alle 16.39, vuol dire che qualcuno stava in quel computer e cancellava pure l'e-mail. Visto che è uscita tutta questa polemica sulle e-mail del 4 e 7 marzo, ma come suo suggerimento andremo a vedere con la polizia postale. Andrei avanti su una questione molto importante. Tutte le domande che faccio, come mi pare le ho già detto in precedenza, non sono un'illazione contro il suo operato, questo voglio che sia chiaro. Forse sbaglio a porle, ma è per vederci chiaro. Chi era a conoscenza di quei bigliettini che avete trovato quella sera in quella stanza? Lei, gli altri procuratori e chi altro? Cardiello?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, Cardiello.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha dato informazione alla stampa che vi erano dei bigliettiPag. 64 con la scritta «Ho fatto una cavolata»?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non credo, non è mia abitudine.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha dato informazione alla stampa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non credo. Penso di no.

  LUCA MIGLIORINO. Quando lei è uscito, alle 22.15, 22.20? È uscito un po' prima degli altri dalla stanza giusto? Sono rimasti gli altri PM o siete usciti insieme?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quando siamo usciti dalla stanza siamo usciti noi tre PM, Cardiello era uscito un po' prima, sono rimasti quelli della polizia a sequestrare l'immobile.

  LUCA MIGLIORINO. Erano a conoscenza del contenuto dei bigliettini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Chi?

  LUCA MIGLIORINO. I due poliziotti? Il contenuto di questi bigliettini chi lo conosceva?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo conosceva quelli che erano presenti lì nella stanza.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi i tre PM.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. I tre PM, Cardiello e se l'hanno sentito, se erano presenti (come penso) durante il periodo in cui ci siamo trattenuti nella stanza, anche Gigli e Marini, dei quali ho ricordo all'inizio e sicuramente ho riferito loro di sequestrare la stanza. Quindi probabilmente anche loro...

  LUCA MIGLIORINO. Ora, ovviamente, se ci sono parti segretate non ne posso parlare, però della parte pubblica sì. La domanda è direttamente rivolta a lei. Lei ha parlato con la stampa del contenuto dei bigliettini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io non mi ricordo assolutamente di avere parlato con la stampa.

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo contezza, perché abbiamo i video anche in questo caso, che l'informazione – da quello che ci è stato spiegato anche come arriva l'informazione e che procedimento ha – di questo contenuto dei bigliettini intorno alle 22.50.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. 22.50 quindi appena arriva la scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. La scientifica va nel vicolo alle 22.50, quindi non li ha visti propri i bigliettini perché in camera arriva alle 0.50.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi vorrei capire se c'è stata una fuga di informazioni, o qualcuno sapeva già del contenuto dei bigliettini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo dovrebbe domandare al giornalista.

  LUCA MIGLIORINO. Forse glielo chiediamo. Però lei non ha dato questa informazione?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io penso proprio di no.

Pag. 65

  LUCA MIGLIORINO. Ovviamente stiamo portando avanti l'inchiesta. Se questa notizia fosse delle 22.13?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Alle 22.13 credo che stavamo ancora su.

  LUCA MIGLIORINO. Stiamo facendo delle opportune verifiche, sia chiaro, ma se la notizia del contenuto dei bigliettini fosse prima che voi usciste da quella stanza, che cosa indicherebbe secondo lei? È possibile?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non posso mettermi a fare deduzioni.

  LUCA MIGLIORINO. Se ci fosse questa prova, che cosa...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non saprei rispondere perché non si è verificato.

  LUCA MIGLIORINO. Non avete verificato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No. Non si è verificata la circostanza, cioè non abbiamo come dato provato che la notizia sia prima.

  LUCA MIGLIORINO. Però alle 22.50 sì. Alle 22.50 ne abbiamo contezza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Alle 22.50 noi eravamo giù di sotto, avevamo già completato l'ispezione esterna dei cadaveri, perché le 22.50 è l'orario in cui arriva la scientifica.

  LUCA MIGLIORINO. Certo. Però non avete parlato con altri del contenuto dei bigliettini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Penso di no.

  LUCA MIGLIORINO. Diventa interessante, perché non mi permetterei mai di pensare che un PM dà informazioni, perché quella sera si parlava di suicidio, chi vuole vedere un po' male dice una informazione un po' pilotata. Quindi se voi non avete dato la notizia...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo mi pare difficile.

  LUCA MIGLIORINO. Difficile. Conoscendovi e da quello che ho avuto la possibilità, è molto difficile, non difficile. Conoscendo la vostra disponibilità, le vostre discussioni pure concrete in molti casi... Però, se non l'avete data voi (abbiamo chiesto un po' ad altri, poi vediamo un attimo delle risposte)... Se qualcuno già sapeva del contenuto dei bigliettini, questa cosa mette un punto interrogativo grande... Come si faceva a conoscere un contenuto prima che fosse stato divulgato da chi c'era nella stanza?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ripetiamo la stessa cosa. Se è stato divulgato da persone che non erano nella stanza, il problema sarà che o qualcuno che era nella stanza gliel'ha detto in qualche maniera o che... Non ho risposta, perché io di questo dato non ho assolutamente contezza. Non so chi e quando gli è stata data la notizia se è stata data, in che modo sia stata data. Tutte queste circostanze non le conosco. Il fatto che il contenuto dei bigliettini possa essere stato divulgato dal momento in cui noi eravamo ancora nella stanza, quindi dal rinvenimento, non esclude che possa essere stato dato in altra maniera, magari telefonando, mandando un messaggio, faccio delle ipotesi. Quanto dato non c'è.

  LUCA MIGLIORINO. Queste notizie uscivano quella notte.

Pag. 66

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io sto venendo dietro alle sue supposizioni.

  LUCA MIGLIORINO. È molto gentile, onestamente. Se la notizia fosse uscita prima che si fosse scoperto: diventa un po' strana questa cosa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Impossibile, avremmo dovuto dire dei bigliettini prima ancora di sapere che stavano nel cestino.

  LUCA MIGLIORINO. Non l'avreste dovuto dire, qualcuno lo sapeva e voi non lo sapevate e quindi può darsi che i bigliettini non li abbia messi in quel momento David Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Torniamo nel campo delle ipotesi.

  LUCA MIGLIORINO. Se abbiamo un po' di sicurezza di quando è uscita la notizia queste ipotesi...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Va bene, vanno rivisti anche gli orari, vanno riviste tutte le cose che ci sono da riguardare.

  LUCA MIGLIORINO. Una piccola richiesta, quando avete ascoltato la signora Ciani avete pensato che era una psicologa oppure no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, sapevamo benissimo la qualifica della signora Ciani, perché lei si è presentata e l'abbiamo scritto e comunque mi pare che l'analisi che ha fatto la signora Ciani non abbia fatto una piega.

  LUCA MIGLIORINO. Non aveva competenze medico – scientifiche, non era una psicologa e dà soltanto delle informazioni, giusto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. «Sono consulente aziendale formatore». Credo che abbia delle capacità di valutazione non in ambito strettamente medico, psicologico o psichiatrico, ma nell'ambito della formazione, nell'ambito del coordinamento dello scopo per il quale era destinato il suo servizio, cioè quello di mettere in moto un meccanismo di coordinamento tra tutti i dirigenti che facilitasse tra loro le comunicazioni. In questo ambito lei aveva specifiche competenze, trattando con la mente di queste persone, nel senso di raffinare i rapporti tra loro in maniera tale da farli coordinare meglio, perché qui loro la definivano la prima linea, quindi dovevano essere più pronti e più preparati.

  LUCA MIGLIORINO. Le chiedo una cosa: la signora Ciani aveva visto il dottor David Rossi due ore scarse forse in vita sua, ha rilasciato delle affermazioni anche un po' particolari, addirittura dicendo che sapeva che era indagato, e lei gli aveva detto che non era vero.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Credo che si sia informata prima di incontrare il Rossi.

  LUCA MIGLIORINO. Si è informata con?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Si sarà informata di chi era Rossi, come era la condizione, non poteva andare lì senza essere informata.

  LUCA MIGLIORINO. Secondo lei con chi si è informata? Glielo ha detto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Anche perché in precedenza l'aveva già sentito o visto a gennaio, quindi sapeva benissimo di chi si trattava.

  LUCA MIGLIORINO. Ma questo glielo ha detto la signora Ciani?

Pag. 67

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, il verbale relativo alla signora Ciani è qui, è quello che abbiamo fatto: sono queste le dichiarazioni che ha reso allora. Ho fatto una premessa all'inizio, cioè che tutti possono cambiare idea, tutti possono ricordare male, noi stessi, chiunque. È come se domandassi a lei (non voglio andare tanto lontano): «Tre mesi fa, la sera alle 19, dove è andato a cena?» Lei non mi può rispondere, no?

  LUCA MIGLIORINO. Certo, detto così sarà difficile.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Faccio il paradosso per fare comprendere. Io ho capito che le difficoltà che presenta la Commissione sono notevoli: mi rendo conto di queste difficoltà, bisogna combattere con versioni contrastanti, che possono essere dettate da malafede, versioni contrastanti da puro cattivo ricordo, ricordi parziali, tutto questo complica la vita. Questa è l'opera della Commissione, meritevole fino alla fine. Quello che dico io è che noi abbiamo indagato su queste dichiarazioni che ci furono rilasciate allora e che allora abbiamo valutato. Se dovessimo tornare a fare una nuova indagine su questa situazione, è evidente che molte di queste cose non sarebbero più uguali.

  LUCA MIGLIORINO. Quello che sta dicendo, si rende conto che è importantissimo per questa Commissione?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo.

  LUCA MIGLIORINO. La signora Ciani parla col dottor David Rossi nel suo ufficio. Ma dal resto delle indagini, grazie a voi siamo venuti a conoscenza che in verità David Rossi aveva paura di essere intercettato, molto relativamente alla perquisizione che gli fu fatta il 19 di febbraio a casa, in ufficio e in auto. Che il dottore Rossi, una persona che (qui ci è stato detto da tutti), era molto di cultura, molto di stile, che non dava molta confidenza, per me risulta molto particolare che si sia aperto tipo girasole con la signora Ciani che aveva visto due volte in vita sua. Oltretutto, nel suo ufficio, dove aveva paura di essere intercettato. Quello che le chiedo, lei sa quali riunioni il giorno dopo ci sono state, in una della quale ha partecipato la signora Ciani? Avete chiesto? Perché voi l'avete sentita l'11 o il 13 marzo, lei sa che riunione ha fatto il 7 marzo la signora Ciani?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non me lo ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Sa che ci sono state due riunioni sia tra i vertici, sia con i dipendenti dello stesso piano dell'ufficio del dottor Rossi dove erano presenti molti di quelli che voi avete sentito a sommarie informazioni?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non me la ricordo questa circostanza.

  LUCA MIGLIORINO. Sembrano un po' simili queste dichiarazioni anche sullo stato del Rossi oppure no? A me sembrano molto simili: tutti quanti gli dicono che era indagato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo è un dato di fatto che emerge nel fascicolo.

  LUCA MIGLIORINO. La riunione che hanno fatto il 7 marzo, la sera che si sono incontrati nel vicolo (perché si sono incontrati nel vicolo)... Non è possibile che gli articoli di giornale abbiano condizionato un po' queste loro descrizioni su come stava il Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non possiamo fare una supposizione di questo genere.

Pag. 68

  LUCA MIGLIORINO. No? Perché?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per un semplice motivo. Qui abbiamo sentito tutte le persone che abbiamo ritenuto opportuno sentire e alla fine il quadro che è venuto fuori è il quadro che non sto a ripetere, già descritto in precedenza. Uno stato di alterazione psichica di notevole consistenza, confermato dai parenti più stretti, che trova conforto nelle dichiarazioni che sono state rese da altre persone in maniera personale (cioè ognuno descrive un aspetto della personalità del Rossi che gli appare in quel periodo modificato). Il massimo comune denominatore è quello della chiusura in se stesso, questo lo riconoscono tutti, che poi con qualcuno riuscisse a tirargli fuori qualcosa del tipo «Ho fatto una cavolata, mi sta cadendo il mondo addosso, ho paura di essere arrestato». Questo, forse in base a un metro che Rossi stesso aveva, riusciva a comunicare per quel poco che aveva voglia di fare, in questo modo. Il fatto che ci sia un'uniformità di opinioni non credo possa essere attribuito alla stampa o ad altre situazioni analoghe.

  LUCA MIGLIORINO. In quel periodo molti giornali davano queste...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Si parlava solo di suicidio.

  LUCA MIGLIORINO. Appunto, si parlava solo di suicidio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quindi siamo d'accordo. Ma fino alla nostra archiviazione si è sempre e solo parlato di suicidio (parlo del provvedimento definitivo, la nostra richiesta di archiviazione): si è sempre parlato e si è investigato in questo senso. L'ho detto e lo ribadisco. Tutti gli elementi, tutti i dati che sono stati acquisiti nell'investigazione portavano a questa conclusione investigativa. La portavano in maniera talmente motivata che il GIP l'ha condivisa ampiamente, l'ha condivisa ritenendo che non solo non erano praticabili vie omicidiarie, ma ha ritenuto addirittura che neppure quella di istigazione...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, c'è solo una piccola cosa, io ho letto molto bene l'archiviazione del GIP, penso che stia parlando della prima indagine.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, viene messo il video della caduta tra le 20.10 e le 20.15.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Va bene, ci sono degli errori ma nella sostanza...

  LUCA MIGLIORINO. Errori di 32 minuti sulla morte.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nella sostanza, non a caso, il secondo GIP, cioè la Gaggelli riprende quella archiviazione e la fa propria, perché la integra contestualmente, cioè la mette nello stesso documento.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, anche nella seconda indagine viene detto che il video...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per cui questo ha un significato...

  LUCA MIGLIORINO. Però mi perdoni. Anche nella seconda indagine viene detto che il video del sovrintendente è stato girato intorno alle 20.40. Noi abbiamo le immagini, Genova ci dice che è stato creato alle 22.04, ovviamente grazie al presidente abbiamo chiesto delle indagini che ci facciano capire quando è stato girato questo video, se ce n'è uno solo. Se lei mi parla dell'archiviazione del GIP... Se avessi avuto il GIP avrei detto alcune cose, perché dice Pag. 69che quando esce la dottoressa Bondi, nel vedere la porta aperta (ci ha detto che era metà aperta, quindi non si vedeva tutta la stanza), dietro quella porta ci sarebbe stato il dottor David Rossi alle 20.10 che si tagliava, che si reiterava le ferite. Quando l'ingegnere Scarselli le dice «Il video va messo prima, non dopo», perché c'è la relazione che dà come orario sul videoregistratore 1.37 (che corrisponde all'1.21 ora reale), gli viene detto anche nella richiesta di archiviazione che si sbaglia la dottoressa Gaggelli. Siccome ho qui davanti a me lei e non la dottoressa Gaggelli, allora queste cose devo chiederle a lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo volevo dire, noi abbiamo portato un nostro contributo probatorio alla dottoressa Gaggelli. Io parlo ovviamente per la prima, così è stato fatto per la seconda. Abbiamo portato un nostro contributo probatorio che è stato valutato dalla Gaggelli. È stato valutato in un certo modo e sono state tratte determinate conclusioni. Credo che se qualcuno può dare un'interpretazione autentica della ordinanza della Gaggelli debba essere lei stessa. Quindi è nelle vostre facoltà eventualmente chiamarla. Quello che posso dire è questo: come ho spiegato all'inizio noi ci siamo presentati davanti al GIP con i nostri convincimenti motivati e abbiamo spiegato il nostro punto di vista, ripercorrendo in maniera estremamente sintetica l'investigazione che era stata effettuata e ponendo in evidenza quelli che erano gli elementi che mettevano in linea tutta l'ipotesi investigativa. Dall'altro lato vi era l'opposizione che, ricordiamoci, si basava su responsabilità datoriali all'epoca, quindi la tesi suicidaria era sposata in un certo senso anche dalla...

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, c'è stato Norelli che ha presentato la relazione, Scarselli che ha presentato la relazione, Goracci che dice «Qualora sia stato...», su questo ovviamente abbiamo le nostre opinioni. Le vorrei dire una cosa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Aspetti, mi faccia terminare.

  LUCA MIGLIORINO. Pensavo avesse terminato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no, mi faccia terminare. Quindi, di fronte a una decisione che è frutto della valutazione, dell'apporto del bagaglio e del contributo probatorio di tutte e due le parti, non sta a me dire perché ha valutato una cosa in un modo e perché l'ha valutata in un altro. Se avessi dovuto decidere io avrei deciso per il suicidio, perché è per quello che ho chiesto l'archiviazione. La mia è una posizione sicuramente sbilanciata.

  LUCA MIGLIORINO. Molti dicono «Anche il GIP, anche il GIP», non è che siccome il GIP prende una decisione basandosi molto su quello che avete detto voi allora ha colpa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Detto tra noi, ci litighiamo tutti i giorni con il GIP.

  LUCA MIGLIORINO. Le voglio leggere una piccola cosa, parlo di Zavattaro «Non è possibile dire altrettanto per le ferite al volto, all'addome, alle ginocchia, al versante anteromeridiale delle braccia, anche perché tali lesioni, se non giustificabili da eventi accidentali o volontari, porterebbero a pensare a un intervento da parte di terzi, ad esempio a una colluttazione avvenuta prima della precipitazione».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Partiamo dal presupposto che non ho un ricordo preciso di quella consulenza, perché non è frutto delle mie investigazioni. Quindi l'ho letta per dovere di documentazione. Volevo sapere, anche per conoscenza propria rispetto a quella che era l'investigazione che avevamo fatto, che cosa era stato fatto successivamente. Se leggiamo bene quel passo, quell'inciso va inserito in un contesto più ampio, dove si specifica il tipo di lesioni da dove provengono e se vogliamo lo rileggiamo per intero.

Pag. 70

  LUCA MIGLIORINO. Sentiremo anche Zavattaro. Anche lei parla di pezzi, non è che ci legge tutto, tutto, tutto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello è particolare perché fa riferimento ai terzi. Ai terzi che vengono esclusi da Zavattaro e da Cattaneo, vengono esclusi nella parte iniziale della consulenza.

  LUCA MIGLIORINO. Facciamo una cosa, siccome Zavattaro e Cattaneo dicono «Avremmo voluto indagare sui fazzolettini, non ci sono più e allora ci riferiamo a quello che abbiamo», non voglio andare nello specifico, però voglio essere chiaro su una cosa. Concludo perché in seduta segreta ho cose importanti da chiedere. Io uso un po' di fantasia, ora le chiedo: ma lei ha mai pensato che il dottore Rossi potesse essere stato stordito da qualche parte e poi portato nel suo ufficio? Quindi bene pensare che non c'erano segni di lesione?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Doppia risposta. Una in base a quelle che erano le evenienze della cosiddetta prima indagine, dove non emerge alcunché.

  LUCA MIGLIORINO. Parliamo di quella sera, quando lei sta in quella stanza.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no, assolutamente no. Se poi torniamo alle ordinanze di archiviazione, la Malavasi fa un capitolo apposito («escussione di terzi»), dove tratta tutte le ipotesi prospettate dalla parte offesa, il trascinamento (mi ricordo questa tra le varie cose), lo stordimento e il trascinamento, l'essere trattenuto, fa tutta una serie di verifiche di quelle ipotesi che le parti offese avevano prospettato, non ritenendo fondate quelle ipotesi, non sostenibili. Questa è la risposta.

  LUCA MIGLIORINO. Perdoni, io le chiedo se ha pensato e lei mi risponde con quello che ha detto la...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, io non l'ho pensato assolutamente.

  LUCA MIGLIORINO. Mi faccia capire: quanto è fantasiosa l'idea che David Rossi potesse essere stato percosso e magari stordito e poi portato nel suo ufficio mediante l'utilizzo di una pistola elettrica? È fantasiosa questa cosa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Molto.

  LUCA MIGLIORINO. Però io l'ho letta da un libro.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ne ho scritti due di gialli.

  LUCA MIGLIORINO. La cosa bella è che non ci avevo pensato fino a quando non ho letto il suo libro.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Eccolo là.

  LUCA MIGLIORINO. L'idea me l'ha data lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il problema è che quel libro è di pura fantasia.

  LUCA MIGLIORINO. Questo libro è di pura fantasia?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì. L'unica cosa vera sono le ricette che ci sono alla fine.

  LUCA MIGLIORINO. Anche in questo libro lei parla del suo lavoro e dice che bisogna prendere videocamere e tabulati telefonici.

Pag. 71

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Certo.

  LUCA MIGLIORINO. Cosa che poi non è successa con David Rossi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è esatto quello che sta dicendo.

  PRESIDENTE. Scritta prima o dopo il fatto?

  LUCA MIGLIORINO. Dopo, dopo, sicuramente dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io questo non me lo ricordo, ne ho scritti due, uno l'ho scritto nel 2012 e questo dopo credo.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, questo è quello dopo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ha nulla a che vedere.

  LUCA MIGLIORINO. No, no, nel senso per dirle, cioè il fatto che qualcuno potesse avere portato...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Credo, tra l'altro, non me ne intendo, perché non sono esperto di armi, non amo le armi in generale, pur avendo il porto d'armi senza licenza: mi guardo bene dall'essere armato, perché temo anche le mie reazioni, quindi per un ragionamento di questo tipo. Non credo che il teser (che sarebbe poi la pistola elettrica) nel 2013 fosse un oggetto così facile da reperire. Lo faccio per seguire la sua supposizione, non per altro.

  LUCA MIGLIORINO. Poi andremo in seduta segreta.

  PRESIDENTE. Sull'ordine dei lavori: ho quattro iscritti a parlare, non accetto nuove iscrizioni a parlare quindi vi regolate. Abbiamo a disposizione un'ora e mezza. La parte segreta non penso che la concluderemo stasera: penso che il dottor Marini dovrà tornare. La parola all'onorevole Rizzetto.

  WALTER RIZZETTO. Buonasera dottore. La prima è una domanda che probabilmente non c'entra esattamente con l'oggetto della Commissione, ma volevo chiedere a lei come mai l'avvocato Vernazza ci scrive, alla fine della sua missiva che riguarda nello specifico il Presidente Zanettin, il collega Migliorino e il sottoscritto, «soltanto dall'esigenza di assicurare che ogni accertamento sia condotto ispirandosi ai criteri di imparzialità e indipendenza»: c'è qualche dubbio rispetto a questo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Per me non c'è assolutamente dubbio. Il problema che è nato da quella famosa lettera sulla quale a lungo si è discusso e della quale ho prodotto una risposta che chiarisce gli esatti termini della questione... L'iniziativa se l'è assunta il dottor Vernazza, ma nella lettera...

  WALTER RIZZETTO. Come hanno detto i suoi due colleghi PM.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho avuto un rapporto diverso con Vernazza, nel senso che siccome sono sempre stato il portavoce, quello che ha intrattenuto dal 2017 i rapporti con l'avvocato Vernazza, persona squisita (persona di grandi capacità), ho interloquito con lui telefonicamente e mi ha chiarito perfettamente che cosa era il suo intendimento e lo abbiamo poi visto. L'indipendenza e il riferimento a questo tipo di – non voglio parlare di problema – risentimento, erano legati alla presenza di un consulente da voi nominato, l'avvocato Massimo Rossi (mi spiace, non lo vedo in Aula: parlare di lui quando non c'è, è una cosa che non amo); comunque è un'informazione brevissima. Siccome risulta, al di là della questione che abbiamo Pag. 72avuto, una vertenza legale già definita l'anno scorso con Rossi, che risulta essere il difensore di molte delle persone querelate da me...

  PRESIDENTE. Se mi consente, dottore Marini, questa è una questione che noi abbiamo affrontato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi ha fatto la domanda, era per chiarire che non era riferito...

  PRESIDENTE. Però è un punto molto delicato. Mi lasci finire, perché è un punto delicato che riguarda anche la presidenza. Ha affermato che l'avvocato Rossi è il difensore di soggetti interessati a questa Commissione d'inchiesta. Devo dire che la questione era stata posta nell'ufficio di presidenza prima della nomina ovviamente; ci è stato assicurato che l'avvocato Rossi aveva rimesso quei mandati, per cui la sua posizione non veniva a trovarsi in un conflitto di interesse, svolgendo egli l'attività di consulente. Questo lo dico perché credo che ricordiamo tutti che la questione l'abbiamo affrontata e risolta.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, sì ma va bene. Non volevo che si proseguisse nella polemica. Ho qui degli atti, questo è un decreto di citazione in giudizio fatto a uno dei supertesti dei famosi festini, dove leggo questo... È un provvedimento del 21 dicembre 2021, quindi della fine dell'anno, che è stato preceduto da un 415-bis, dove abbiamo come difensore l'avvocato, basta.

  PRESIDENTE. Dottore, questo è rilevante. Lei dice che al 21 dicembre...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Al 21 dicembre lui risulta... Presidente, io lo posso produrre.

  PRESIDENTE. Acquisiamo il documento. Ovviamente è libero?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, per me sì, non ho problemi, è un decreto di citazione in giudizio.

  PRESIDENTE. Sì, però se c'è un terzo interessato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, c'è un'altra parte offesa.

  PRESIDENTE. C'è un'altra parte offesa, ci sono altri nomi, quindi comunque è riservato. Lo riserviamo. Vuole che passiamo in seduta segreta su questo punto? Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Do la parola all'onorevole Rizzetto per il seguito del suo intervento.

  WALTER RIZZETTO. Per chiudere rispetto a questa missiva che ci ha inviato l'avvocato Vernazza, le dicevo, ho capito un po' di più rispetto alla situazione, però di fatto ha dato mandato a Vernazza di...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non è così.

  WALTER RIZZETTO. A questo punto è un'iniziativa personale?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. L'ho detto subito, io ho interloquito con l'avvocato Vernazza dopo avere parlato con il mio collega Aldo Natalini, perché c'è stato questo «ritorno di fiamma», chiamiamolo così, fastidioso appena prima di Natale per inquadrare il periodo, dove non solo si parlava di cose che potevano essere oggetto di critiche (anche se non condividevo) che erano le dichiarazioni dell'Aglieco e le dichiarazioni della Romano sulle quali hanno fatto trasmissioni senza un Pag. 73minimo di verifica di fondatezza. Questa è una cosa che non aiuta nell'informazione, perché se oggi tocca a me, domani può toccare anche a voi. È una lotta veramente incredibile su tutto quello che può accadere in questo senso.

  PRESIDENTE. L'onorevole Rizzetto le voleva chiedere perché lei dice che non è stata un'iniziativa vostra ma dell'avvocato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perché io ho interloquito a lungo e ci siamo lamentati di questa vicenda, poi sono ritornati in auge i festini e tutto il resto. Ho detto «ne parliamo con l'avvocato Vernazza per vedere se trova lui un'iniziativa da intraprendere che possa fare cessare questa nuova situazione». Ne ho parlato con l'avvocato, che ha detto «Mi interesso e approfondisco». Lui è sempre stato a conoscenza di tutte le nostre vicende, perché all'avvocato Vernazza non ho mai mandato una mail.

  WALTER RIZZETTO. Ma le avrà fatto leggere la lettera prima di inviarla?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non me l'ha fatta leggere.

  WALTER RIZZETTO. Ah, no?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, perché non abbiamo concordato il contenuto della lettera. Una volta appresa questa iniziativa ho chiesto «Scusi, mi fa capire il contenuto, cioè che cosa abbiamo detto? Di che si tratta?». Lui ha detto «Ho spiegato all'avvocato Zanettin, ho mandato una lettera, che l'avvocato Zanettin mi sembra non abbia ricevuto; io gliene ho dato copia, nella quale viene chiarito quello che è il messaggio sul quale avevamo interloquito». Lui aveva posto la questione – che non è di facile soluzione – della insindacabilità dell'attività della Commissione e la tutela dei terzi, i terzi sono tutti quelli che non sono onorevoli, per le attività extramoenia e il diritto di riservatezza. Lui l'ha spiegato meglio nella lettera di risposta all'avvocato Zanettin. Lui da subito (questo va detto: è una persona di una squisitezza incredibile)...

  WALTER RIZZETTO. Ma nessuno lo mette in dubbio, ci mancherebbe altro. Lei non ha letto la lettera prima che fosse inviata al Presidente della Camera Roberto Fico?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non l'abbiamo letta.

  WALTER RIZZETTO. A questo punto, ma non vogliamo soffermarmi molto su questa lettera, ormai più o meno abbiamo capito di questa iniziativa estemporanea dell'avvocato Vernazza, nel senso che la mattina l'avvocato Vernazza si sveglia e dice: «A chi scrivo?» e scrive, oltre che al consulente Massimo Rossi, ma ci mette anche nel mezzo (giusto per finire un po' sui giornali, perché questo è l'obiettivo, probabilmente, che è stato perseguito) anche l'onorevole Zanettin e dice una cosa che Zanettin non dice neanche, ci mette nel mezzo anche Rizzetto che sale su un termoconvettore (capirai, avrà fatto un milione di indagini su quella stanza) e ci mette pure Migliorino, che è un po' troppo scatenato. Da quello che ho capito io, l'avvocato Vernazza non le fa leggere una lettera che la riguarda e di cui di fatto in pancia lui ha la procura nei suoi confronti, nei confronti non del primo che capita per strada (con tutto il rispetto), ma del Presidente della Camera Roberto Fico. Oltre al fatto che, se lei mi dice che non ha letto la lettera, che l'avvocato Vernazza a questo punto non sa nulla del caso David Rossi o dei festini...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no, è stato sempre puntualmente informato di qualsiasi cosa. Non è mai mancato a un'informativa.

  WALTER RIZZETTO. Mi spiega come mai l'avvocato Vernazza scrive che rispetto Pag. 74all'assassinio di una prostituta (omicidio poi messo in fantomatica correlazione con il suicidio di David Rossi)...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Perché nella linea difensiva, deve sapere che esiste una linea difensiva.

  WALTER RIZZETTO. Sì, fin qui ci arrivo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è che lui dice cosa non vera, dice una cosa verissima, perché se lei segue le trasmissioni, io le ho già detto che noi dobbiamo fare un quadro complessivo di quello che accade. Alla fine del 2017, le ultime puntate del dicembre 2017 aprivano la strada al collegamento tra l'omicidio Correa e i festini del Bonaccorsi. Il trade union lo lancia Monteleone nelle sue trasmissioni.

  WALTER RIZZETTO. Chiuderei questa fase. Vado avanti.

  PRESIDENTE Trovo abbastanza singolare che un avvocato prenda un'iniziativa di questa rilevanza giuridica, ma anche politica, senza avere concordato fino in fondo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Credo sia stato un difetto di coordinamento.

  WALTER RIZZETTO. Lei prima, interloquendo con un collega, a un certo punto dice: «C'è un'impronta di una scarpa».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi sembra di ricordare così.

  WALTER RIZZETTO. Mi dice dove sta agli atti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Una fotografia, mi riservo di produrla la prossima volta, perché ho fatto attenzione a questa cosa che mi pare sia un'impronta, però è un ricordo mio e non voglio...

  WALTER RIZZETTO. Un'impronta dove?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sul davanzale, della scarpa.

  WALTER RIZZETTO. Sul davanzale della finestra, quindi non sul termoconvettore dove io mi sono arrampicato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi pare di ricordare così. Ora mi fa una domanda cui io...

  WALTER RIZZETTO. Ma l'ha detto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, l'ho detto ma rimane anche da verificarlo. Ho detto: mi pare che ci sia un'impronta della scarpa sul davanzale.

  WALTER RIZZETTO. Mi scusi dottore, lei prima ha ricordato a Migliorino che non dobbiamo fare supposizioni.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è una supposizione.

  WALTER RIZZETTO. Quindi qui c'è il bianco o il nero.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Benissimo.

  WALTER RIZZETTO. Non esiste che lei mi dica qui «Mi sembra di ricordare», perché questa è una supposizione, tecnicamente.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sulla finestra ci sono dei segni.

Pag. 75

  WALTER RIZZETTO. Che, secondo lei, sono un'impronta di una scarpa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Secondo me potevano essere l'impronta di una scarpa. È stato verificato come è uscito dalla finestra il dottore Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Quando lei capisce che questa potrebbe essere una scarpa?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quando ho visto la foto, ma quella è una mia verifica e ovviamente la consulenza successiva ha dimostrato come è uscito il Rossi dalla finestra, in maniera sperimentale, precisa e inequivocabile, tant'è che il GIP ha condiviso ampiamente questa dinamica della discesa dal davanzale e l'aggrapparsi al muro da parte del David Rossi. Però, continuo a ripetere, io non posso interloquire su atti che non ho compiuto. Quella è un'indagine che io non ho fatto. Posso parlare delle archiviazioni, ma non ho seguito personalmente come sono state fatte le indagini, né percepisco il risultato. Le discussioni che si tengono tra gli investigatori prima di fare una cosa o per farne un'altra, sicuramente...

  WALTER RIZZETTO. Lei ci produrrà una fotografia laddove – secondo me questa è una notizia – lei dice che secondo lei quella è l'impronta di una scarpa sul davanzale di una finestra al terzo piano, è corretto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì. Verifichiamo, questo è il ricordo che ho.

  PRESIDENTE. Già nel successivo ufficio di presidenza possiamo valutare di richiamare il dottore Marini per un'audizione in una delle sedute prossime.

  WALTER RIZZETTO. Ho cercato di guardarmi tutte le fotografie: non faccio il suo lavoro, quindi probabilmente non ho l'occhio da investigatore sotto questo punto di vista, però, ad oggi, non ho notato, non so se i colleghi l'hanno fatto, alcuna impronta in alcuna fotografia. Se lei ci dimostrasse come secondo lei potrebbe essere stata impressa questa impronta sul davanzale, sarebbe un grandissimo passo avanti, non per capire se David Rossi si sia ammazzato, sia stato istigato, si sia suicidato: avere un'impronta cambierebbe radicalmente le sorti anche di questa Commissione, di questo caso. Ritornando a quello che già le ha chiesto il collega Migliorino, lei prima ha ricordato l'ultima ricerca fatta al computer dall'ufficio di David Rossi, laddove si cercava «suicidio, soldi, crisi», che avviene – me lo sono segnato – il 6 marzo 2013 alle ore 16.39.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Così c'è scritto nella ricerca della polizia postale.

  WALTER RIZZETTO. Neanche secondo me, rispetto a quello che effettivamente ho cercato di studiarmi un po', Rossi in quel momento era in ufficio, perché Rossi...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello è il dato che è stato ricavato, non mi chieda altro: sono atti del 2019.

  WALTER RIZZETTO. Rossi, in quel momento, avrebbe terminato il pranzo con il fratello Ranieri e si sarebbe recato a casa. Quindi in ufficio non ci stava. Posizione suffragata dal fatto che alle ore 17 e qualcosa circa, la Dottoressa Galgani chiama due volte in ufficio il Rossi, che non risponde. È una chiamata che va a vuoto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho portato qui un dato, l'ho consegnato alla Commissione, verranno sentiti gli esperti della postale, chiederemo loro e avremo chiarimento su tutto. Io l'ho letto e ho dato un contributo alla Commissione, poi può essere un contributo che non servirà a nulla o, invece, può essere un contributo utile.

Pag. 76

  WALTER RIZZETTO. Guardi è un ottimo contributo. Se appurassimo il fatto che Rossi in quel momento, alle 16.39, non era in ufficio, evidentemente qualcuno ha digitato probabilmente la parola «suicidio» nel computer di Rossi. Bene, lo verificheremo. Lei conosce il dottor Paride Minervini?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì che lo conosco.

  WALTER RIZZETTO. Il dottor Natalini l'ha informata dell'ordine di distruzione dei fazzoletti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No.

  WALTER RIZZETTO. Quindi il dottor Natalini non l'ha informata che avrebbe distrutto i fazzoletti?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, mi pare che li abbia distrutti in agosto, probabilmente ero in ferie.

  WALTER RIZZETTO. Sì, mi pare dal 14 agosto, mi pare, in poi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. I fazzolettini non lo so.

  WALTER RIZZETTO. Dopo sono stati effettivamente distrutti.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Però la firma dell'ordine del dottore Natalini...

  WALTER RIZZETTO. No, a me interessava sapere se l'avesse avvisata della decisione. A questo punto dei lavori di Commissione ritengo non sia neanche utile passare alla parte secretata. Lei ci dice prima, apertis verbis, che non troviamo di fatto materiale pornografico o erotico nei computer di Rossi: mi pare di avere colto questo passaggio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Così viene definito, loro trovano accessi a dei siti, ma non materiale utile ai fini dell'investigazione che era stata promossa in relazione all'apertura del fascicolo iniziale, cioè alle dichiarazioni fatte dal Piccini, mandate in onda l'8 ottobre del 2017 e quindi a tutta quella costruzione mediatica che è stata fatta. Loro dicono che non hanno trovato assolutamente nulla di utile. In via incidentale hanno ricavato quest'altro dato. Questo è quello che c'è scritto in quelle due annotazioni.

  WALTER RIZZETTO. Secondo lei, a questo punto, nel documento depositato il 6 marzo 2009 in Procura della Repubblica...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. 2009?

  WALTER RIZZETTO. 2019, chiedo scusa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, è sbagliato, è il 6 marzo 2013: è un errore di battitura.

  WALTER RIZZETTO. È un errore di battitura, quindi il 6 marzo 2013, io vado a leggere, a pagina 2: «La ricerca di file audio, video, immagini utili ai fini investigativi dava esito negativo. Si possono notare alcuni spezzoni di file video aventi contenuto pornografico erotico con soggetti ignoti, probabilmente scaricati dal web, piuttosto che evidenziati nella cartella video».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Le sembra che siano rappresentativi e utilizzabili in un'accusa a persone ben individuate?

  WALTER RIZZETTO. No. Le sto semplicemente dicendo, perché c'è chi le trova e chi non le trova.

Pag. 77

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questa non l'ho capita.

  WALTER RIZZETTO. Prima ci è stato detto che non trovano materiale pornografico erotico, qui dicono che lo trovano.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Allora non ci siamo capiti. Io ho detto una cosa...

  WALTER RIZZETTO. Scusi, termino. «La lettura dell'elenco di navigazione mostra la visita di alcuni siti particolari in qualche pagina a contenuto per adulti».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io ho detto che non trovano elementi, non che non trovano elementi di natura erotica.

  WALTER RIZZETTO. A me sembra che lei avesse detto così.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi riferivo alla vicenda. Questi sono i risultati innegabili dell'analisi di quel computer, nel quale emergono queste evidenze che non sono riconducibili a quelle per le quali si svolge l'indagine. Quindi non c'è nessun elemento che riguarda le indagini, i festini ai quali si fa riferimento in base alle dichiarazioni e tutta la solita storia. In via accidentale si fa quest'altro accertamento; quando ho detto «di natura erotica» evidentemente volevo intendere questo, ma se c'è scritto è innegabile, avendolo prodotto, che mi riferivo all'assenza di materiale utile per il quale era stata disposto l'accertamento e cioè cercare... Perché inizialmente si pensava anche alla partecipazione del Rossi – secondo quella che era un'idea investigativa, o almeno mi sono fatto quest'idea – a questi fantomatici, mai visti, festini: tutti parlano di questi filmati; sono passati cinque anni, sono state sentite decine e centinaia di persone e nessuno li ha mai visti.

  WALTER RIZZETTO. Infatti non tocco neanche l'argomento festini.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Nessuno li ha mai visti, nessuno li ha mai prospettati, sono sempre di secondo passaggio («Tizio mi ha raccontato che...») e qui siamo veramente oltre le supposizioni.

  WALTER RIZZETTO. Mi ero preso questo appunto, considerato che lei prima aveva parlato di materiale pornografico o erotico: ritenevo fosse collegato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Mi riferivo a questo, ci sono questi accessi ma non hanno nulla di rilevante.

  WALTER RIZZETTO. Rispetto alla persona che si affaccia al vicolo, lei dice «Innanzitutto bisogna capire se è al telefono».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, cioè se stesse parlando al telefono. Sembra che stia al telefono, ma bisogna vedere se stava ascoltando musica, se stava telefonando, se aveva intenzione di telefonare o se in quel momento stava parlando al telefono.

  WALTER RIZZETTO. A quel punto, lei non ritiene opportuno procedere nei confronti di questa persona al telefono, sul traffico delle cellule telefoniche, perché lei dice «Magari il telefono potevano anche averglielo prestato».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è messa così semplicisticamente. Io l'ho messa in maniera molto più articolata di come la sta proponendo lei.

  WALTER RIZZETTO. Sì, sì, molto, ma è per economia dei tempi.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Premesso che sono cose complicate da capirePag. 78 anche per me – non è facile muoversi nell'ambiente tecnologico e specialmente nel campo della telefonia – il dato certo è che l'aggancio di una cella non può corrispondere alla posizione precisa di una persona. Questo è impossibile. È un dato che non si può rilevare e questo è fondamentale. Se poi si aggiunge che questo tipo di accertamenti, cioè l'acquisizione del traffico di cella, può essere effettuato laddove si vuole dimostrare che una persona conosciuta o identificabile stava in un certo posto, qui ne abbiamo l'utilità. Seconda cosa, la quantità di telefonate esorbitante. Mi sembra che siano dei passaggi da tenere innegabilmente in considerazione.

  WALTER RIZZETTO. Lei diceva prima che questa persona non avrebbe potuto vedere il corpo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No. Ho detto due cose, ho detto che non siamo certi che questa persona abbia visto il corpo, perché su questo non abbiamo certezza. Non abbiamo certezza sia per la velocità della decisione di proseguire, ma soprattutto sfido chiunque a dire con certezza che lui abbia visto qualcosa, ciò confortato dalle dichiarazioni, che ho letto in precedenza, rese dal sovrintendente Marini, il quale sapeva che c'era un corpo nel vicolo, si affaccia nel vicolo e, poiché il vicolo, lo avete visto tutti, fa una piccola «L», non riusciva a vedere il corpo nonostante fosse agli inizi del vicolo, solo dopo perché coperto dalla macchina.

  WALTER RIZZETTO. Lei però si contraddice in questo. Perché rispetto a un documento il cui protocollo è il n. 962 del 2013, lei va oltre al «considerato che» al «rilevato che» a firma sua e di un altro suo collega.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Di Natalini.

  WALTER RIZZETTO. Lei scrive, vado a citare testualmente «L'evento mortale verificatosi è ben spiegabile con la circostanza che, pur trattandosi di un vicolo, era pur sempre una via pubblica e quindi frequentata da passanti, attratti probabilmente dall'accaduto». Secondo lei ci sono i passanti che sono attratti probabilmente dall'accaduto, perché è una via pubblica. Quindi ci sono dei passanti attratti dall'accaduto mentre una persona che si affaccia al vicolo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il riferimento ai passanti sta a indicare che quella è una via pubblica, parliamo della Via Dei Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Certo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quindi il transito di persone lì è consueto. È una via centrale in zona pedonale quindi la frequentazione è data da molte persone. Da qui a dire che quella persona abbia visto quello che c'era nel vicolo con certezza, come vuole fare lei, non è possibile.

  WALTER RIZZETTO. Ma se lei ha detto che lui era un passante attratto dall'accaduto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, attratto dall'accaduto, si può pensare attratto dall'accaduto.

  WALTER RIZZETTO. No, no, mi scusi, lei ha detto che lei non indaga su quest'uomo, perché è un passante attratto dall'accaduto.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Probabilmente.

  WALTER RIZZETTO. Se e qualora questo anche «probabilmente», fosse un passante attratto dall'accaduto, perché?

Pag. 79

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dovremmo dimostrare che cosa ha visto.

  WALTER RIZZETTO. No, dovremmo iniziare a indagare su quest'uomo, perché un passante attratto dall'accaduto, quantomeno, dovrebbe essere iscritto da qualche parte per omissione di soccorso.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo lo sostiene lei.

  WALTER RIZZETTO. Perché?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Glielo spiego, se mi dà il tempo glielo spiego molto semplicemente. Per fare l'iscrizione nel registro degli indagati, fosse anche ignoti, occorrono degli indizi, l'ho spiegato all'inizio, che abbiano una certa consistenza. L'iscrizione nel registro degli indagati non è una cosa di poco conto, cambia lo status di una persona.

  WALTER RIZZETTO. Perché non c'è l'omissione di soccorso?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ho detto che non c'è l'omissione di soccorso, perché bisogna vedere, per avere l'ipotizzabilità dell'omissione di soccorso, bisogna essere almeno, non voglio dire certi, ma avere una buona convinzione che la persona che si dice abbia omesso il soccorso si sia veramente resa conto dello stato di necessità in cui vive...

  WALTER RIZZETTO. Perché, secondo lei, uno che giace a terra in camicia, con il freddo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Torniamo sempre alla stessa cosa: è lei che dice che è stato visto dalla persona. Io le ribadisco che l'ipotesi viene confortata dalle dichiarazioni del Marini, possiamo stare a discutere di questa cosa.

  WALTER RIZZETTO. Però se lei non iscrive presso un registro degli indagati questi persona, come fa a sapere se questa persona l'ha visto o non l'ha visto il corpo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È la nostra prerogativa questa di dovere iscrivere...

  WALTER RIZZETTO. Io ritengo che non sia una prerogativa, penso che si debba iscrivere obbligatoriamente.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo lo sostiene lei.

  WALTER RIZZETTO. No, non lo sostengo io, lo sostiene la legge.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non sta così. Occorrono dei fondati motivi per l'iscrizione di una persona nel registro degli indagati.

  WALTER RIZZETTO. È una sorta di obbligazione che lei deve applicare.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no, l'obbligatorietà è dell'azione penale, è un'altra cosa. Voglio dire: se ci sono degli elementi concreti per potere sostenere un'ipotesi accusatoria si fa l'iscrizione; se non ci sono, l'iscrizione non va fatta. È la prima valutazione in scrematura che deve fare il pubblico ministero, altrimenti torneremmo a quello che ho detto all'inizio: se dovessimo indagare tutte le persone che tengono comportamenti per così dire stravaganti, avremmo...

  WALTER RIZZETTO. A questo punto, se è stravagante, lei mi cita l'articolo del codice che dice questo?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È una prerogativa del pubblico ministero, si iscrive quando c'è la notizia di reato, quando Pag. 80indica una persona responsabile di un fatto o che pone a carico della persona elementi di responsabilità. Circa il fatto di dovere sostenere che quella persona andava iscritta, noi abbiamo valutato in quel momento che non rivestiva quel minimo, quel fumus, necessario a fare...

  WALTER RIZZETTO. Quindi la procura di Siena poi ha sbagliato?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non ha sbagliato, ha fatto un'altra valutazione. È semplicemente questo.

  WALTER RIZZETTO. Se ci sono due valutazioni con un cadavere di fronte, vuol dire che qualcuno dei due ha sbagliato.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ma scusi, è arrivata a essere fondata questa omissione di soccorso che è stata iscritta per seconda?

  WALTER RIZZETTO. Ripeto dottore, io non accuso nessuno.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, lei ha detto delle cose precise.

  WALTER RIZZETTO. Lo dice lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ha detto che qualcuno ha sbagliato. Io non sono abituato a rispondere con delle domande, ma il fascicolo iscritto per omissione di soccorso è stato definito in qualche maniera diversa dall'essere ignoto?

  WALTER RIZZETTO. No.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È stato accertato che c'è stata l'omissione di soccorso? È stata accertata la fondatezza della richiesta di iscrizione o l'ipotesi può essere capovolta e ritenere eccessiva l'iscrizione?

  WALTER RIZZETTO. Certo che no, perché non sanno chi era quella persona.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questa è un'altra risposta. Questo riguarda l'autore del reato, noi stiamo parlando dell'iscrizione, non dell'autore.

  WALTER RIZZETTO. Ma se non sanno chi è quella persona.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che c'entra? Si archivia perché è ignoto l'autore, ma non perché non sussiste il fatto. Il nostro ragionamento attiene agli elementi che portano all'iscrizione della notizia di reato. La nostra valutazione è stata in questo senso.

  WALTER RIZZETTO. Secondo me, le dico, per l'idea che mi sono fatto io, non è stato rilevato nulla e poi questa posizione è stata archiviata, semplicemente perché le celle telefoniche non sono state controllate, anche, sulla base di quello che dice lei, rispetto a un caso simile che speriamo non accada... Ma se accade domani un caso simile a quello di David Rossi, a questo punto è inutile acquisire le celle.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ho detto questo. Lei non può dare risposte diverse da quelli che sono i contenuti delle cose che ci diciamo. Ho semplicemente detto che l'inutilità dell'acquisizione delle celle è determinata dal fatto che non dà nessun elemento possibile di identificazione della persona che si trova in quel luogo, perché non c'è corrispondenza tra la cella e la posizione fisica della persona. Queste sono le cose che sto dicendo dalle 10 di stamattina. Se abbiamo un elemento, basta uno, il volto, un altro elemento di altro genere che ci può portare all'identificazione della persona, la cella telefonica, l'acquisizione è utile perché dimostra, conferma la presenza di quella persona in quel posto. Non so essere più chiaro di così.

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  WALTER RIZZETTO. Faccio un passo indietro e chiudo questo argomento: vado a ricordare e a citare «Alla stessa pena rispetto a una pena inflitta soggiace chi, trovando un corpo umano che sia o sembri inanimato, ovvero una persona ferita o altrimenti in pericolo, omette di prestare l'assistenza occorrente». Quindi lei dice che se l'avesse visto...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Esatto. La norma non è una norma che riguarda l'evento. L'omissione di soccorso si ha per il solo fatto che la persona che tu vedi abbia bisogno...

  WALTER RIZZETTO. Ho capito, dottore, però se non si fanno delle indagini su chi fosse questa persona, non possiamo neanche mai chiedere a questa persona: ti sembrava morto? Ti sembrava vivo? L'hai visto o non l'hai visto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se non ci sono i dati è iscritto a ignoti. Nella nostra valutazione del fatto, abbiamo ritenuto che non vi fossero elementi sufficienti per l'iscrizione.

  WALTER RIZZETTO. Ma non ci sono i dati: perché non sono stati cercati? Lei mi insegna che quando scompare un minore con un telefonino in tasca... io non sono un informatico.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Che cosa c'entra il telefonino in tasca? Il telefonino in tasca è un elemento fondamentale al quale può essere ricondotta qualsiasi ricerca. Qui stiamo parlando di una persona che non si sa se telefona, di cui non si sanno tutte queste cose che ho detto in precedenza, della quale non abbiamo nemmeno una caratteristica fisica che ci permetta di dire «Può essere tizio», alla quale possiamo ricondurre le celle telefoniche. Se non abbiamo questo passaggio delle celle non ce ne facciamo nulla. Detto questo, le celle sono state superate per tutti gli altri elementi che abbiamo acquisito nell'investigazione, a partire da tutta la ricostruzione che abbiamo fatto e che abbiamo portato al GIP e al GIP abbiamo versato tutto il compendio probatorio come ha fatto la parte offesa.

  WALTER RIZZETTO. Va bene. Io mi sono fatto l'idea che a questo punto questa persona non è mai stata identificata, al netto delle celle telefoniche, perché c'è stato un ritardo nella sua iscrizione. Lo stesso dicasi per quanto riguarda il portiere?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non è così.

  WALTER RIZZETTO. Lo stesso dicasi per quanto riguarda il portiere?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quale portiere?

  WALTER RIZZETTO. Quello che avrebbe dovuto quantomeno vedere qualcosa rispetto a quel vicolo e che aveva delle telecamere di fronte.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lì è un'altra questione. La questione del portiere che non ha visto è emersa adesso, non nel 2013. Nel 2013 abbiamo preso la sua presenza fisica nel posto: era seduto dove doveva stare e questo è il quadro che si è generato. Che poi non l'avesse visto, questo è un dato che non è emerso.

  WALTER RIZZETTO. Non lo so. Non voglio dire nulla, non voglio accusare nessuno, però mi sembra che il portiere a questo punto era lì, di fronte alle telecamere: abbiamo capito come è andata la cosa, però né prima, né dopo viene iscritto per omissione di soccorso. Questo qui che non viene indagato perché... «boh»... perché le celle telefoniche... perché ne ce sono troppe.

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non perché «boh», gliel'ho spiegato.

  WALTER RIZZETTO. Perché ci sono troppe celle telefoniche.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, non è per le troppe celle telefoniche.

  WALTER RIZZETTO. Troppi telefoni che passano.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Un'osservazione così non la accetto, onorevole, per un semplice motivo, perché dire «boh», con la mia professionalità, non va bene. Questo sia chiaro.

  WALTER RIZZETTO. Certo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non si risponde con un «boh» a un dato obiettivo che le ho rappresentato.

  WALTER RIZZETTO. Ma se fosse obiettivo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se la sua opinione è diversa, lei basta che dica: «Sono di opinione diversa».

  WALTER RIZZETTO. Sono di opinione un po' diversa: rispetto profondamente il vostro lavoro e il suo lavoro, ma sono di opinione un po' diversa rispetto alla sua, tanto è vero che Siena, dopo, va in quel campo.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non ho capito, scusi.

  WALTER RIZZETTO. Tanto è vero che dopo, effettivamente, la procura di Siena fa un'operazione in termini...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questa è una scelta che ha fatto il procuratore Vitello, valutando altri elementi.

  WALTER RIZZETTO. Quando lei ha parlato dell'autopsia, lei ha visto le scarpe di David Rossi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì.

  WALTER RIZZETTO. Le abbiamo viste anche noi: davanti a me c'è la fotografia delle scarpe di David Rossi, c'è anche scritto nella perizia, c'è questa polvere bianca e sono delle scarpe.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, la ricordo bene la foto.

  WALTER RIZZETTO. Penso che tutti i componenti della Commissione l'abbiano vista. Queste, a occhio, sono scarpe che sembrano più da cantiere che da banca. Tra l'altro questa cosa collima rispetto a un'idea che mi sono fatto io molto umilmente, rispetto al fatto che nella perizia c'è scritto che le scarpe hanno nella parte anteriore segni di sfregamento. Come se con le scarpe Rossi si fosse arrampicato da qualche parte e avesse strusciato da qualche parte. Dopodiché, c'è il particolare di questa polvere bianca sulle scarpe, che di fatto non era presente nell'ufficio di David Rossi. Secondo lei è plausibile, è possibile potenzialmente che David Rossi sia precipitato dal quarto piano dove qualcuno dice ci fossero dei lavori, altri dicono di no, in termini di ristrutturazione?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Io mi attengo a delle evenienze obiettive, e cioè la finestra dell'ufficio di David Rossi era aperta, i dissuasori divelti, calpestati, i segni che sono stati – questo nella seconda indagine, non nella prima – rilevati dall'indagine merceologica che è stata effettuata e farebbe corrispondere quella polvere a quella dell'intonaco esterno del muro Pag. 83della struttura. Secondo l'altra indagine merceologica, i segni lasciati sul muro sarebbero quelli di una tomaia di scarpe, quelli lasciati sotto la finestra del terzo piano. Se poi vogliamo fare un'ipotesi fondata su nessun elemento obiettivo che possa essere caduto dal quarto piano, questa è un'ipotesi che può fare lei: da quello che ho accertato con la mia indagine, l'ipotesi non è sostenibile, perché non vi era in quel momento alcun elemento investigativo che mi riconducesse a pensare che il dottor Rossi si trovasse al quarto piano piuttosto che al terzo, quando arrivando nella stanza tutto lasciava pensare che lui stesse in quella stanza. Non a caso i bigliettini stanno nel cestino del terzo piano.

  WALTER RIZZETTO. Però fuori ci sono dei mattoni, non c'è dell'intonaco.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se legge con attenzione la consulenza, ripeto, io ne parlo ma non ho partecipato. Ne parlo perché sono informato. Ho letto le carte. Prima di tutto, per dovere di conoscenza su un'indagine che ho sviluppato e che si è conclusa due volte nello stesso modo. Volevo capire se e dove non avessimo verificato bene alcuni aspetti. Se lei legge quelle consulenze allegate alla consulenza Zavattaro – Cattaneo, si renderà conto della probabile compatibilità della descrizione che viene data anche con disegni della posizione assunta dal Rossi nel momento in cui si sostiene, in maniera circostanziata nella seconda indagine, che si sia calato fuori dalla finestra. Hanno fatto tutta una ricostruzione anche fisica, facendo fuoriuscire dalla finestra un vigile del fuoco che non a caso, vado veramente a memoria, ha ripercorso gli stessi movimenti che poteva avere praticato il Rossi e ha posto i piedi e il corpo nella stessa posizione che era stata individuata dal dottore Zavattaro. Questo è il dato che viene fuori da quella consulenza tecnica, alla quale, torno a ripetere, io non ho partecipato.

  WALTER RIZZETTO. Abbiamo parlato di suole adesso, non stavo neanche parlando delle suole io. Le suole le ho viste, stavo parlando della parte superiore della scarpa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Si parla di tomaia.

  WALTER RIZZETTO. Sì, infatti.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La tomaia è la parte superiore della scarpa.

  WALTER RIZZETTO. Questa è la parte superiore della scarpa.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. La tomaia è la parte superiore della scarpa, la suola è quella di sotto.

  WALTER RIZZETTO. La ringrazio per questo brevissimo corso da calzolaio, però le sto semplicemente dicendo che mi sembrava che lei mi avesse detto suole, tutto lì.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho parlato di tomaia, volevo essere preciso.

  WALTER RIZZETTO. Bene. Io ho sentito suole, comunque non importa. Quella sera, dopo l'autopsia, gli abiti a chi vengono riconsegnati?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Dopo i rilievi della scientifica, dopo la verifica del medico legale, quindi con le valutazioni di due persone estremamente competenti (che dovevano valutare, l'una, i rilievi sugli stessi vestiti, la seconda, il medico legale, l'utilità di quello che poteva rinvenire sui vestiti per espletare l'esame autoptico), fermo restando che non c'era nessun colpo di arma da fuoco, né da arma da taglio, che avrebbe reso sicuramente a quel punto utile il sequestro dei vestiti (perché da lì si potevano ricavare traiettorie, forza dei colpi, distanza e tutto il resto)... Tutto questo non c'era. Una volta effettuate tutte Pag. 84queste valutazioni sono stati restituiti, perché non sono stati sequestrati alla famiglia.

  WALTER RIZZETTO. Alla famiglia, a chi?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo non lo so, non me lo ricordo. Non sono stati sequestrati. Se non sono stati sequestrati l'autorità giudiziaria non era tenuta alla restituzione: si aspettava l'esito del medico legale che, ho detto, mi ha contattato, come è prassi che accada, tutte le volte che si finisce un'autopsia. Il medico legale, per gli ovvi motivi di contingenza, telefona al pubblico ministero che ha dato l'incarico per dire allo stesso quali sono gli elementi che da quella indagine sono immediatamente emersi. Il medico legale ha confermato l'ipotesi suicidaria. Conseguentemente e in maniera assolutamente conforme a quella che era l'ipotesi che avrebbe portato all'iscrizione del fascicolo (e cioè un'ipotesi suicidaria che avremmo dovuto iscrivere a modello 45, ma che per motivi di spesa abbiamo iscritto a modello 44), conformemente a quelle ipotesi sono stati riconsegnati.

  WALTER RIZZETTO. Quindi sono stati riconsegnati a qualcuno della famiglia.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, ma non l'abbiamo fatto a caso, l'abbiamo fatto per questi motivi e in piena conformità a quelle che erano le evenienze.

  WALTER RIZZETTO. Lei non sa chi della famiglia fosse presente? Se era Ranieri Rossi, forse Migliorino in questo mi può dare una mano... Nei pressi della sala dell'autopsia c'erano Ranieri Rossi, la moglie (se non ricordo male)... Però Ranieri Rossi dice di avere rifiutato gli abiti.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Questo è un problema di Ranieri Rossi. È brutto dire così, me ne rendo conto, è una scelta che hanno fatto loro.

  WALTER RIZZETTO. Ma lei ha detto che sono stati riconsegnati.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Non erano oggetto di gravame. Non erano dell'autorità giudiziaria. L'autorità giudiziaria dei vestiti attendeva solo l'esito dell'autopsia. Se fossero emerse ipotesi investigative diverse da quelle appena dettagliatamente scelte e se fossero state sorrette da elementi concreti, avremmo provveduto al sequestro e a investigare successivamente questa vicenda. Non è una cosa strana, è questa la pratica giudiziaria che si segue. Poi i pubblici ministeri, bene o male, ognuno ha un proprio stile: c'è chi è eccessivo, c'è chi è meno eccessivo, siamo persone e non tutti decidiamo allo stesso modo.

  PRESIDENTE. Prima abbiamo visto le foto di quelle scarpe: è stata fatta – che lei sappia – una indagine per capire se quelle tracce di polvere corrispondessero esattamente al muro?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. È stato fatto nella seconda indagine. Le scarpe non erano più nella disposizione.

  PRESIDENTE. A questo volevo arrivare.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Noi avevamo recuperato una...

  PRESIDENTE. Nell'indagine che è stata di sua competenza, questa indagine sulla compatibilità merceologica non è stata fatta?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no, no.

  PRESIDENTE. E in quella successiva neppure, perché poi non c'erano più le scarpe.

  PRESIDENTE. Mi scusi, mi corregga se sbaglio.

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  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, no è esatto. Nell'ambito delle probabilità, in relazione al più complesso studio che riguardava tutta la dinamica dell'accaduto. Però la repertazione delle scarpe, così come dei vestiti, è esclusivamente fotografica.

  PRESIDENTE. Quindi non si poteva capire se quella polvere effettivamente corrispondeva...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, però vorrei mettere in evidenza questo dato: la scelta di restituire è nata dall'indirizzo investigativo iniziale, che poi abbiamo mantenuto fino alla fine.

  WALTER RIZZETTO. Rispetto a questa analisi, a questa comparazione merceologica di cui ho sentito parlare oggi (vado a citare la perizia che è stata fatta: non so se lei l'ha letta, penso di sì) che dice «macchia nerastra in corrispondenza di un mattone, repertata mediante raschiamento e conservata in contenitore di plastica»...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, sì, parliamo della consulenza Cattaneo-Zavattaro.

  WALTER RIZZETTO. Perfetto. Subito dopo, al punto 8 si dice «Materiale nerastro adeso a un mattone tra le finestre del terzo e quarto piano, staccato e conservato in un contenitore di plastica». Mi spiego per quello che ho capito io, mi aiuterà anche lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, la deve leggere tutta. Io lì non c'ho messo le mani, non ho investigato in quella indagine. Qualsiasi risposta io dessi, non sarei preciso, perché non so come è nata.

  WALTER RIZZETTO. Quindi non è stata una comparazione merceologica sul materiale nerastro adeso.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. C'è scritto nella consulenza. La mia indagine finisce nell'agosto del 2014, quando abbiamo fatto la richiesta di archiviazione. Quindi per documentarmi, per approfondire, per comprendere, per conoscere mi sono letto anche gli atti dell'indagine successiva. Perché ho cercato di spiegare qual è il mio stile. Il mio stile è quello di approfondire le cose sempre, esclusivamente non lascio mai nulla al caso, nel senso di dire che sono permeabile a tutte le evenienze successive che possono essere corroboranti rispetto a convincimenti di altro genere o al rafforzamento dei convincimenti che ho. Questo è stato, e infatti nella mia relazione ho elencato alcuni aspetti che mi sembravano fondanti, a esempio l'assenza sul telefonino di qualsiasi impronta papillare o di residuo genetico diverso da quel del dottor Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Questo mi permetta, dottore...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Ho letto nella consulenza: io questa non l'ho fatta.

  WALTER RIZZETTO. Allora a questo punto le dico: nessuno ha trovato altro materiale genetico, impronte digitali sui telefonini eccetera, eccetera, faccio l'avvocato della parte del Diavolo. Secondo lei, considerato che Rossi cade con la camicia fuori dai pantaloni (il video mi sembra abbastanza chiaro), questo strappo sulla camicia è compatibile con il volo? I bottoni che saltano dalla camicia sono compatibili con il volo? Lei dice che i tamponamenti dei fazzoletti di sangue sono compatibili con le ferite ai polsi piuttosto che...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Tra l'altro nella consulenza tecnica, nella consulenza medico-legale, Gabbrielli riferisce di ferite recentissime: sono andato a verificarlo questo.

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  WALTER RIZZETTO. Non voglio neanche soffermarmi sulle ferite recentissime, ma voglio soffermarmi sull'idea che qualcuno si sarebbe dovuto fare su ferite importanti, trasversali al volto, su ferite importanti rispetto agli avambracci o per lo meno su segni che sono riportati sugli avambracci, perché qui stiamo parlando sempre di queste ferite sui polsi. Ammesso e non concesso che Rossi fosse in un periodo (e lo era sicuramente) di forte stress nervoso, anche se la cosiddetta mental coach è uscita da questa stanza dicendoci «Non ho avuto alcuna evidenza in termini di pericolo suicidario del Rossi stesso»...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Adesso, adesso.

  WALTER RIZZETTO. Ho capito adesso.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Onorevole, ho cercato di spiegarle che l'indagine l'ho fatta nel 2013.

  WALTER RIZZETTO. Ho capito, le sto dicendo che la mental coach ci riferisce di non avere avuto evidenza, perché altrimenti qualcuno, probabilmente, alza la mano e dice: «Scusi, ma se lei capisce che questo qui voleva ammazzarsi, non avvisa nessuno?» «No, non avviso nessuno perché secondo me non voleva ammazzarsi». Rispetto a tutto questo, ed è l'ultima domanda che le faccio ringraziandola, lei come si spiega le ferite al volto, la compressione all'avambraccio? Quella è un'immagine di compressione evidente dell'orologio che, secondo me (non ho studiato fisica) è poco compatibile con la caduta anche se l'orologio fosse rimasto al polso dello stesso Rossi, per un semplice motivo, perché salta il cinturino, ma quantomeno, con una botta del genere, salta il vetro di questo orologio. Ho lo stesso orologio, avevo...

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Le rispondo subito, fermo restando che quelle lesioni, per quanto riguarda la nostra indagine, vengono indicate dal medico legale come tutte coerenti con l'ipotesi suicidaria, cioè sarebbero tutte derivate, tranne quelle dei tagli... Quindi il medico legale...

  WALTER RIZZETTO. Quindi anche quelle al volto? Si feriva anche al volto?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quelle al volto trovano una spiegazione... Ripeto, è una consulenza alla quale io non ho partecipato.

  WALTER RIZZETTO. Certo, lo sfregamento con il nottolino.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Esatto, perché l'indagine di contaminazione delle ferite che non ha rilevato reperti umani, mentre ha permesso di repertare materiale simile e appartenente alla persiana (e adesso non ricordo a quale altra parte componente della finestra) fa pensare, come dice il consulente, che fossero compatibili con lo sfregamento del viso. Questo lo dicono i consulenti di una consulenza alla quale io non ho preso parte. Non è vero che non hanno trovato soluzione, l'hanno trovata...

  WALTER RIZZETTO. Soluzione fino a un certo punto di vista, perché quando qualcuno qui in Commissione dice che quelle ferite al volto sono compatibili con i tamponamenti dei fazzoletti trovati nel cestino, se è vero che i fazzolettini e le macchie di sangue sono compatibili con il tamponamento delle ferite al volto, significa che Rossi prende, cerca di arrampicarsi di schiena, si ferisce sul nottolino, risale in stanza, si tampona, dopodiché dice «Vabbè, mi butto».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se legge con attenzione, sicuramente lo avrà fatto, si fa riferimento anche alla tamponatura delle ferite preesistenti. Nella consulenzaPag. 87 Cattaneo – Zavattaro c'è scritto anche questo.

  WALTER RIZZETTO. Ma precedenti quando? Quelle ferite al labbro e al naso?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. No, le ferite quelle che aveva sul braccio.

  WALTER RIZZETTO. Io sto parlando delle ferite al volto, dottore.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Loro hanno rilevato le ferite al volto – ripeto, è una questione che non ho trattato – con le conclusioni che le ho appena descritto.

  WALTER RIZZETTO. Ho capito. Ma quando il medico legale che invia l'esito di questa autopsia... Questa roba qui che David Rossi ha sul naso è lunga almeno 2 centimetri: non è che uno si schiaccia un punto nero e gli esce un po' di sangue. Qualcuno qui, che tra l'altro è trasversale, qualcuno qui si fa qualche idea?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Il nostro medico legale ha riferito quelle lesioni come causate dalla precipitazione. Poi, successivamente, la questione relativa alle lesioni al volto è stata approfondita attraverso la seconda indagine.

  WALTER RIZZETTO. Anche questa ferita? Questa è quella dell'avambraccio.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Se si può avvicinare.

  WALTER RIZZETTO. Certo gliela faccio vedere.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Tutte le ferite, tranne quelle da taglio... Sì, queste sono quelle che vengono poi attribuite da Cattaneo e Zavattaro al fatto che Rossi si sia «appeso» alla finestra, con l'apprensione del corpo, e il davanzale batteva sotto gli avambracci.

  WALTER RIZZETTO. Quindi lei dice che Gabbrielli qui dice che queste ferite sono compatibili con lo sfregamento con la caduta?

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Gabbrielli non fa nessuna differenza sulle ferite in relazione alla genesi, tranne per quelle che riguardano i tagli.

  WALTER RIZZETTO. L'ha detto prima lei.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Sì, sì, legga.

  WALTER RIZZETTO. L'ha detto prima lei, mi pare.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Quello che cerco di a far capire è che noi ci siamo rivolti a un medico legale professionista, il quale conclude nel modo che lei legge.

  WALTER RIZZETTO. Al punto sette «Tenuto conto di quanto sopra espresso vi è piena compatibilità con un evento suicidario».

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Conclude in quel modo. Ovviamente abbiamo guardato la compatibilità di questa conclusione con tutto il panorama investigativo. Non siamo in grado di sindacare una conclusione di un medico legale, a meno che non vada veramente fuori da ogni canone. In questo caso abbiamo una compatibilità data da tutto l'impianto investigativo, da tutto quello che era stato acquisito fino a quel momento. Non sto a ripeterlo perché l'abbiamo già detto tante volte. Abbiamo aggiunto che l'ispezione esterna che è stata fatta sul cadavere del Pag. 88Rossi è stata voluta da me lì sul posto per valutare qualsiasi possibilità di evenienza e di conoscibilità da parte del medico legale, perché spostando il corpo il medico legale non ha più l'ambientazione della situazione, con quelle conclusioni che ci ha consegnato.

  WALTER RIZZETTO. Mi scusi, qui Gabbrielli dice «Le lesioni da taglio agli avambracci e ai polsi di modesta entità furono prodotte poco prima della precipitazione per un meccanismo autolesivo». Non parla delle ferite al volto. Qui dice che ci sono delle ferite al volto, ma non le spiega.

  NICOLA MARINI, procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Siena. Lo deve domandare al medico legale.

  WALTER RIZZETTO. Infatti lo domanderemo. Va bene. Io ho terminato.

  PRESIDENTE. La parola all'onorevole Lacarra.

  MARCO LACARRA. Sull'ordine dei lavori, per evitare che qualcuno di noi intervenga per pochi minuti, che mi sembra un tempo irrisorio rispetto a quello che abbiamo occupato fino a questo momento, chiedo intanto che l'audizione del dottor Marini sia riconvocata, come già preannunciato.

  PRESIDENTE. Lo decideremo in ufficio di presidenza.

  MARCO LACARRA. E visto che il PM Marini aveva chiesto di avere sul finale dieci minuti di seduta segreta, chiederei a questo momento di passare alla seduta segreta.

  PRESIDENTE. Propongo quindi di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

  PRESIDENTE. Ringrazio quindi l'audito e dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 19.10.