XVIII Legislatura

Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di David Rossi

Resoconto stenografico



Seduta n. 22 di Giovedì 10 febbraio 2022

INDICE

Sulla pubblicità dei lavori:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 

Audizione di Antonino Nastasi, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze:
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 3 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 3 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 5 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 5 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 6 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 6 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 7 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 7 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 8 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 8 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 9 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 9 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 10 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 10 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 11 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 11 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 12 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 12 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 13 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 13 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 14 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 14 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 15 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 15 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 16 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 16 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 17 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 17 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 18 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 18 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 19 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 19 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 20 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 20 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 21 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 21 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 23 
Cenni Susanna (PD)  ... 23 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 23 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 23 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 24 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 24 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 25 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 25 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 26 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 26 
Rossi Andrea (PD)  ... 27 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 27 
Rossi Andrea (PD)  ... 27 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 27 
Rossi Andrea (PD)  ... 27 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 27 
Rossi Andrea (PD)  ... 27 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 28 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 28 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 28 
Rossi Andrea (PD)  ... 28 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 29 
Rossi Andrea (PD)  ... 29 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 29 
Rossi Andrea (PD)  ... 29 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 29 
Rossi Andrea (PD)  ... 29 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 29 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 30 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 30 
Rossi Andrea (PD)  ... 30 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 30 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 31 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 31 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 32 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 32 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 33 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 33 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 34 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 34 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 34 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 34 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 34 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 34 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 34 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 34 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 34 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 35 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 35 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 35 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 35 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 35 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 35 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 35 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 35 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 35 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 35 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 36 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 36 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 37 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 37 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 37 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 37 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 37 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 37 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 37 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 37 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 37 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 37 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 38 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 38 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 39 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 39 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 40 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 40 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 40 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 40  ... 40 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 40 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 40 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 41 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 41 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 41 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 41 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 41 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 41 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 41 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 41 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 42 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 42 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 42 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 42 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 42 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 42 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 42 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 43 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 43 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 43 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 43 
Rizzetto Walter (FDI)  ... 43 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 43 
Cenni Susanna (PD)  ... 43 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 43 
Cenni Susanna (PD)  ... 44 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 44 
Cenni Susanna (PD)  ... 44 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 44 
Cenni Susanna (PD)  ... 44 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 44 
Cenni Susanna (PD)  ... 45 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 45 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 45 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 45 
Cenni Susanna (PD)  ... 45 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 45 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 45 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 45 
Cenni Susanna (PD)  ... 46 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 46 
Lacarra Marco (PD)  ... 46 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 46 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 47 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 47 
Lacarra Marco (PD)  ... 47 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 47 
Lacarra Marco (PD)  ... 47 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Lacarra Marco (PD)  ... 48 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 48 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 48  ... 49 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 49 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 49 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 49 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 49 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 49 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 49 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 50 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 50 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 51 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 51 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 52 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 52 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 52 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 52 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 52 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 52 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 52 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 52 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 52 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 52 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 53 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 53 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 54 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 54 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 54 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 54 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 54 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 54 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 55 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 55 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 56 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 56 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
D'Orso Valentina (M5S)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 57 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 57 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 57 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 58 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 58 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 58 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 58 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 59 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 59 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 59 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 59 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 59 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 59 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 60 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 60 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 60 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 60 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 60 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 60 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 60 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 60 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 61 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 61 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 62 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 62 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 63 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 63 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 64 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 64 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Borghi Claudio (LEGA)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 65 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 65 
Migliorino Luca (M5S)  ... 65 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 66 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 66 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 67 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 67 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 68 
Migliorino Luca (M5S)  ... 68 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 69 
Migliorino Luca (M5S)  ... 69 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 70 
Migliorino Luca (M5S)  ... 70 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 71 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 71 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 72 
Migliorino Luca (M5S)  ... 72 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 73 
Migliorino Luca (M5S)  ... 73 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 74 
Migliorino Luca (M5S)  ... 74 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 75 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 75 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 76 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 76 
Migliorino Luca (M5S)  ... 77 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 77 
Migliorino Luca (M5S)  ... 77 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 77 
Migliorino Luca (M5S)  ... 77 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 77 
Migliorino Luca (M5S)  ... 77 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 77 
Migliorino Luca (M5S)  ... 77 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 77 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 78 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 78 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 79 
Migliorino Luca (M5S)  ... 79 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 80 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 80 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 81 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 81 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 82 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 82 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 83 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 83 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 84 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 84 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 85 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 85 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 86 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 86 
Migliorino Luca (M5S)  ... 87 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 87 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 87 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 88 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 88 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 89 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 89 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 90 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 90 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 91 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 91 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Ferri Cosimo Maria (IV)  ... 92 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 92 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93  ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Migliorino Luca (M5S)  ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 93 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 93 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 94 
Nastasi Antonino , sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze ... 94 
Zanettin Pierantonio , Presidente ... 94

Testo del resoconto stenografico

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
PIERANTONIO ZANETTIN

  La seduta comincia alle 12.30.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  PRESIDENTE. Avverto che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche tramite l'impianto audiovisivo a circuito chiuso e la trasmissione in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.

  (Così rimane stabilito).

Audizione di Antonino Nastasi, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze.

  PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca l'audizione del dottor Antonino Nastasi, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze, che ringrazio per aver accolto il nostro invito. Ricordo che il dottor Nastasi la sera del 6 marzo 2013 era presente a Rocca Salimbeni e, come è emerso in alcune audizioni, salì anche nell'ufficio del dottor Rossi. A questo punto darei senz'altro la parola al dottor Nastasi. Lei sa bene il motivo per cui è stato convocato da questa Commissione, quindi dopo la sua relazione, intervengo per farle qualche domanda, ad integrazione di quanto lei ci dirà.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La ringrazio, presidente. Buongiorno agli onorevoli deputati e componenti della Commissione. Se permettete, io prima di entrare in medias res, ossia prima di riferire di ciò che avvenne e anche delle eventuali successive attività investigative delle quali mi sono occupato in relazione al decesso del dottor David Rossi, gradirei contestualizzare il momento nel quale egli muore, perché ritengo che, se non si comprende e se non si sa ciò che avveniva a Siena da un anno e mezzo a quella parte, si possono perdere di vista alcune informazioni o si possono fare delle ipotesi che potrebbero risultare fallaci. Faccio una brevissima introduzione. Nel novembre del 2011 la procura della Repubblica di Siena apre un procedimento a modello 45 sulla base di alcuni articoli di giornale relativi alla crisi della Fondazione Monte dei Paschi in particolare e alla crisi della banca. Le indagini vengono delegate al Nucleo speciale di Polizia valutaria di Roma, all'epoca comandato dal generale Leandro Cuzzocrea, e vengono seguite dal gruppo Tutela del risparmio del Nucleo speciale di Polizia valutaria, all'epoca dei fatti comandato dal colonnello Pietro Bianchi. Per chi non è aduso alla procedura, non essendovi un fatto costituente reato, si apre un modello 45, quindi un fatto non costituente reato. Dopo quel procedimento vengono acquisiti dei documenti che erano presenti nel procedimento 1412/2009, se non erro, che riguardava le indagini che aveva espletato il medesimo ufficio e che erano state dirette sino a ottobre-novembre del 2010 dal dottor Formisano, successivamente trasferito a Perugia su sua domanda. Subito dopo, analizzati quei documenti e richiesti i documenti alla Banca d'Italia e alla Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa) il procedimento veniva prima iscritto a modello 44, successivamente veniva iscritto a modello 21, poiché nella documentazione Pag. 4che era stata acquisita al procedimento era stato individuato un documento tecnicamente definito «indemnity» che era stato nascosto a Banca d'Italia nel procedimento relativo all'autorizzazione che la Banca centrale avrebbe dovuto concedere a Banca Monte dei Paschi per l'acquisizione di Banca Antonveneta. Il procedimento prende il numero 845/2012 e vengono acquisiti da Banca d'Italia tutti i documenti relativi all'autorizzazione e quindi all'acquisizione di Banca Antonveneta. Inoltre, successivamente vengono richieste e non concesse dal giudice per le indagini preliminari una serie di attività tecniche, ovvero di intercettazioni, su un ex presidente del Monte dei Paschi, ex direttore generale e altri alti funzionari del Monte dei Paschi, ma chiarisco fin da adesso che tra costoro non era oggetto di richiesta di intercettazione il dottor David Rossi. Il 9 maggio del 2012 la Polizia giudiziaria esegue – vado a memoria – tra le 40 e le 50 perquisizioni in tutta Italia con la contestazione del delitto di ostacolo all'attività di vigilanza non soltanto presso la sede centrale di Banca Monte dei Paschi e presso la Fondazione e Banca Monte dei Paschi, ma anche presso sedi di banche estere presso studi legali. Queste perquisizioni erano finalizzate alla ricostruzione dell'intero procedimento che aveva portato, da un lato, all'acquisizione di Banca Antonveneta da parte di Banca Monte dei Paschi e, dall'altro, all'individuazione che Banca Monte dei Paschi aveva fatto delle fonti di finanziamento per l'acquisizione di Banca Antonveneta. Tra i soggetti che sono stati perquisiti in quella circostanza vi è anche il dottor David Rossi. Io ho rinvenuto fra gli atti che conservo – ovviamente non li conservo tutti – il decreto di perquisizione locale e personale che è stato emesso il 7 maggio 2012 a mia firma e che riguarda l'ufficio del dottor David Rossi. Presidente, lo consegno, se è opportuno, per conservarlo agli atti di questa Commissione. In quella circostanza non venne trovato di fatto nulla di rilevante, se non ricordo male dei dépliant o cose di questo tipo. Nel frattempo, quasi subito dopo, noi procediamo a fare anche altre perquisizioni e Banca d'Italia deposita la parte riservata di una delle ispezioni che era stata era stata disposta e successivamente viene aperto un altro procedimento penale che prende il numero 3861 del 2012, avente a oggetto le operazioni in derivati meglio conosciute come Santorini e Alexandria. L'attività d'indagine va avanti nel silenzio più assoluto, nel senso che, al di là della delle due ondate di perquisizioni che erano state disposte in tempi diversi, la stampa non si era mai occupata delle indagini sul Monte dei Paschi. Posso tranquillamente affermare che di fatto era un'indagine blindata all'interno dell'ufficio di procura. Tutto ciò di fatto arriva sino al 22, se non erro, o al 23 gennaio del 2013, allorquando su il Fatto Quotidiano un articolo di Marco Lillo rivela l'esistenza di un documento che era stato conservato nella cassaforte del direttore generale, quello che poi viene definito e che tutti conoscono come «mandate agreement», ovvero un documento che formalmente legava tutte le operazioni relative alla ristrutturazione del veicolo Alexandria tra Banca Monte dei Paschi e Banca Nomura. Da allora, da quel giorno, si scatena un circo mediatico – posso definirlo tranquillamente così – che va avanti fino a non solo dopo le elezioni politiche che si tennero, se non erro, nel febbraio del 2013, ma anche successivamente. Di fatto la procura della Repubblica viveva con i giornalisti fuori dalla porta, tanto che noi per tre mesi uscivamo dalle nostre stanze e trovavamo sui divani, nel corridoio, sostanzialmente tutti i maggiori corrispondenti dei maggiori quotidiani nazionali e delle più importanti televisioni nazionali. Ricordo che eravamo talmente restii a dare delle notizie che affiggemmo persino sulla porta d'ingresso della procura della Repubblica un cartello con su scritto: «Non si danno notizie in ordine alle indagini sul Monte dei Paschi». Devo altresì ricordare – lo ricordo qui perché siamo in Parlamento – che a fine gennaio del 2013 vi fu persino un monito dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ringraziò e lodò l'operato della procura di Siena per il modo, per il silenzio e il riserbo con il quale stava conducendo quelle indagini. Ricordo che questo monito venne all'indomani di un Pag. 5articolo di giornale, in particolare de La Repubblica, che aveva titolato in prima pagina «Un miliardo di tangente» con riferimento all'operazione di Antonveneta e ricordo che noi facemmo un durissimo comunicato, dicendo che quelle notizie, che erano evidentemente non vere, avrebbero potuto comportare delle alterazioni nel titolo Banca Monte dei Paschi con tutto ciò che ne conseguiva ai fini penalistici. Il 14 febbraio 2013 viene fermato a Milano l'ex capo area finanza di Banca Monte dei Paschi, il dottor Gianluca Baldassarri, con un fermo che viene convalidato dal GIP (giudice per le indagine preliminari) di Milano, che viene successivamente convalidato anche dal GIP di Siena e che viene confermato dal tribunale del riesame. Occorre ristabilire la verità processuale: il dottor Baldassarri, così come anche gli altri due imputati di quel processo, ovvero il presidente Mussari e il direttore generale Antonio Vigni, furono in primo grado condannati, per il reato di ostacolo all'attività di vigilanza derivante dal nascondimento del mandate, alla pena di anni 3, mesi 6 di reclusione, ma vennero assolti dalla corte d'appello di Firenze, perché il fatto non costituisce reato. Per chi non è del mestiere, sostanzialmente la corte d'appello di Firenze affermò che l'ostacolo all'attività di vigilanza non era stato compiuto con dolo ma con colpa da parte degli imputati. La sentenza di assoluzione venne confermata dalla Corte di cassazione che cambiò la formula di assoluzione da «il fatto non costituisce reato» a «il fatto non sussiste» in ragione di un ragionamento giuridico, che non sto qui a spiegarvi, in ordine alla concretezza o meno del reato di pericolo rappresentato dall'ostacolo all'attività di vigilanza. Il 19 febbraio di quell'anno venne disposta una perquisizione nei confronti del presidente Mussari, del dottor Vigni, ex direttore generale di banca Monte dei Paschi, e del dottor David Rossi. Le ragioni della perquisizione sono esplicitate nel decreto di perquisizione che è in atti. Di fatto la perquisizione nei confronti degli indagati, all'epoca Mussari e Vigni, aveva a oggetto la ricerca di eventuali appunti, agende, email e quant'altro che poteva far riferimento ai processi che erano oggetto della nostra attività investigativa e, avendo appreso dal dottor Fanti in alcune sommarie informazioni che egli aveva reso qualche giorno prima in ordine ai rapporti esistenti tra il presidente Mussari e il dottor Rossi, ritenemmo che era opportuno procedere a una perquisizione presso l'abitazione del dottor Rossi e presso l'ufficio del dottor Rossi, al fine di verificare se vi fossero rapporti in essere con il presidente Mussari e al fine di verificare se vi fossero stati scambi di email o scambi di documenti tra i due, ma anche non necessariamente da Rossi verso l'esterno, perché se così fosse stato, la qualità giuridica di Rossi non sarebbe stata quella di testimone di terzo rispetto all'indagine, ma sarebbe cambiata.

  PRESIDENTE. Scusi una domanda, dottore. Sicuramente David Rossi era un dirigente di prima fascia del Monte dei Paschi, ma c'erano anche altri. Perché proprio lui e non altri? L'amministratore delegato e il presidente ci sta tutto, ma perché avete individuato proprio in David Rossi quello che poteva essere più interessante rispetto al direttore finanziario, al direttore del personale o altri?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non l'abbiamo individuato così, nel senso che l'abbiamo tirato via dal mazzo, ma il dottor Fanti in un verbale di sommarie informazioni che aveva reso qualche giorno prima in procura – io non ricordo se il 14 febbraio o il 15 febbraio –, quando gli avevamo chiesto chi fossero le persone più vicine al presidente Mussari all'interno di banca Monte dei Paschi, disse che una delle persone più vicine, se non addirittura la persona più vicina, a Mussari era David Rossi.

  PRESIDENTE. Era la persona più vicina e non una delle più vicine?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi scusi, presidente, io non ricordo Pag. 6di preciso quali furono le parole del dottor Fanti. Ricordo che disse che era praticamente uno dei pochi, se non l'unico, a cui Mussari dava del tu all'interno della banca ed era una delle poche persone con le quali di fatto Mussari aveva un rapporto personale. Quindi solo in ragione di questo non vi era alcun elemento – vorrei che questo sia chiaro – che potesse portare all'iscrizione di David Rossi nel registro degli indagati, tanto è vero che all'esito della perquisizione egli venne sentito a sommarie informazioni dalla Guardia di finanza. Non so se voi avete il verbale in atti, ma se non lo avete, credo debba essere all'interno del fascicolo 962/2013, cioè quello che fu aperto il giorno successivo.

  PRESIDENTE. Comunque se lei ce l'ha qui, ce lo può consegnare. Ci sarà di sicuro, però per comodità...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho qui, presidente, il verbale di sommarie informazioni che il dottor Rossi rese il 19 febbraio 2013 presso il suo ufficio alla Guardia di finanza. Lo consegno alla Commissione. Avendo compreso il rapporto esistente tra Mussari e Rossi, con riferimento non solo a quello che di fatto non era stato rinvenuto presso il perquisito e con tutto quello che lui aveva riferito alla Guardia di finanza in quella circostanza, Rossi per noi non aveva più alcun interesse investigativo al 20 febbraio, il giorno in cui è stata eseguita la perquisizione e il giorno in cui egli era stato sentito a sommarie informazioni. Accade il 28 febbraio di quell'anno che banca Monte dei Paschi pone se non erro, ma vado a memoria, al secondo punto all'ordine del giorno l'azione di responsabilità nei confronti del presidente Mussari e del dottor Vigni e nulla dice relativamente all'azione civile che la banca intende e intendeva iniziare ai danni o nei confronti di banca Nomura relativamente al veicolo Alexandria e Deutsche Bank relativamente al veicolo Santorini. La ragione dell'assenza nell'ordine del giorno di questo argomento era dettato da una circostanza. La circostanza era che si voleva evitare da parte della banca – è una circostanza che emergerà di lì a pochi giorni – che banca Nomura e Deutsche Bank potessero anticipare un'azione civile nei confronti di banca Monte dei Paschi, presentando azioni presso Stati esteri che erano molto più snelle rispetto all'inizio di un'azione civile in Italia. La ragione è proprio questa. Nonostante tutte le precauzioni prese dal consiglio di amministrazione, il 1° marzo il Sole 24 ore pubblica un articolo a firma del giornalista Cesare Peruzzi, nel quale viene pubblicata la notizia dell'azione civile da parte di banca Monte dei Paschi nei confronti di Nomura e Deutsche Bank. La pubblicazione interviene prima che la notizia fosse divulgata dalla banca senese tramite il NIS (Network information system), che è il sistema di divulgazione delle notizie e il sistema di Borsa all'epoca era di divulgazione delle notizie. Ciò ha comportato per la banca una corsa a depositare la citazione presso il tribunale delle imprese a Firenze, tanto è vero che si è accertato che quello stesso giorno, se non erro, a Londra una delle due banche, se non addirittura entrambe le banche avevano presentato un'azione civile che riguardava lo stesso oggetto nei confronti di banca Monte dei Paschi e si è radicata la competenza in Italia solo perché banca Monte dei Paschi era riuscita per poco ad anticipare il deposito dell'atto di citazione presso il tribunale delle imprese di Firenze. In ragione di ciò la banca presentava altro esposto per il delitto di insider trading, articolo 184 del TUF (testo unico della finanza). Il 5 di marzo nei confronti degli allora componenti del consiglio di amministrazione di banca Monte dei Paschi, Gorgone e Briamonte, venivano eseguite delle perquisizione finalizzate a comprendere chi avesse rivelato la notizia ben prima che la medesima fosse pubblicata e divulgata attraverso i sistemi di borsa. Questo è il quadro storico nel quale si innesta la vicenda. Dovrebbero essere agli atti del 962/13, che so che il procuratore Vitello ha a voi consegnato, sia la richiesta di applicazione della misura cautelare interdittiva per mesi 2 nei confronti del dottor Briamonte, sia l'ordinanza del GIP di Siena che applicava la Pag. 7misura interdittiva della sospensione dal consiglio di amministrazione per mesi 2 al dottor Briamonte proprio per questa vicenda, dove è ricostruito praticamente tutto. Voi comprendete che siamo in presenza di una situazione in cui c'è una fortissima pressione mediatica da parte dei mercati finanziari, c'è una forte attenzione sulle vicende della banca in sé, c'è un'attività della procura della Repubblica che va avanti sostanzialmente a passo estremamente spedito, quindi noi chiudiamo nei termini di indagine il 31 luglio del 2013, depositiamo e notifichiamo l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nel procedimento 845/2012, cioè quello riguardante l'acquisizione di banca Antonveneta, prima ancora della scadenza dei 18 mesi che la legge prevede e che concede e per svolgere l'attività investigativa. In tutto questo, purtroppo, il 6 marzo del 2013 muore il dottor David Rossi.

  PRESIDENTE. Faccio un passo indietro. Relativamente all'insider trading nell'ufficio di procura si è mai parlato di un possibile coinvolgimento del dottor Rossi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, presidente, prima del 6 di marzo no, perché ovviamente noi non avevamo ancora... Consideri che il fascicolo era stato iscritto l'1 di marzo su un esposto da parte del presidente e dell'amministratore delegato della banca, avevamo fatto le prime attività, avevamo delegato, così come era delegata per le altre indagini, la Guardia di finanza, in particolare sempre la Guardia di finanza di Roma, quindi sempre il Nucleo speciale di Polizia valutaria e, se mi passa l'espressione, avevamo un atteggiamento agnostico rispetto a quello che era accaduto e a chi avrebbe potuto riferire quella circostanza. Erano degli accertamenti che avremmo fatto e che poi abbiamo svolto, tanto che poi siamo arrivati all'individuazione del dottor Briamonte con la certezza processuale voluta nell'applicazione di misure cautelari, anche se misure cautelari interdittive. Poi il fascicolo fu trasferito a Firenze, perché il GIP di Siena, nel momento in cui applicò la misura, si dichiarò incompetente poiché la rivelazione era avvenuta a San Casciano Val di Pesa, che è competenza della procura di Firenze. Il GIP di Firenze confermò la misura, il tribunale del riesame confermò la misura e, se non erro, successivamente a una relazione Consob che si soffermava sulla notizia e sulla price sensitive della notizia, la procura di Firenze chiese e ottenne l'archiviazione per il dottor Briamonte, ad onor del vero. Poi si rinvennero proprio i tabulati telefonici e tutti i contatti quella sera tra il dottor Briamonte e il giornalista Cesare Peruzzi che, sentito a sommarie informazioni, confermò che il dottor Briamonte gli dette la notizia, utilizzando il telefono dell'autista di Banca Monte dei Paschi e non il suo telefono. Il 6 marzo muore il dottor Rossi. Come vengo a conoscenza della morte del dottor Rossi? Vengo a conoscenza della morte del dottor Rossi non perché fui informato dalla Polizia giudiziaria. Mi chiama un amico perito balistico della procura di Siena, che peraltro è stato perito balistico di diverse Commissioni parlamentari d'inchiesta, tra cui anche la Moby Prince, Paride Minervini, il quale mi dice di aver ricevuto da persone del Monte dei Paschi, ma non mi disse chi, la notizia che David Rossi si era suicidato. Erano da poco passate le 21. Devo dire che io sulle prime dissi: «Ma che stai dicendo?» e rimasi basito rispetto alla notizia, «Non ci credo» e di fatto non credetti a quella notizia. Lui mi disse: «No, guarda...»

  PRESIDENTE. Lei lo conosceva bene David Rossi? Era uno dei tanti indagati oppure...?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. David Rossi non è mai indagato, presidente.

  PRESIDENTE. Non che lui fosse indagato, ma dei tanti soggetti che operavano nel contesto del Monte Dei Paschi. Quando l'hanno chiamata, lei lo ha identificato immediatamente?

Pag. 8

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovviamente, presidente, era stato perquisito 15 giorni prima, sapevo chi era, perché lavoravo da un anno e mezzo sul Monte dei Paschi ed ero in grado di individuare quanto meno chi fossero i soggetti apicali e chi fossero i soggetti più importanti. Lo avevamo perquisito 15 giorni prima e io, che prima ero l'unico titolare delle indagini sull'acquisizione di Antonveneta, avevo disposto una perquisizione nei suoi confronti a maggio del 2012. Quando mi dicono: «Guarda, si è suicidato David Rossi», io dico: «Ma non è possibile. Ma come si è suicidato David Rossi?». La notizia mi viene confermata da Minervini che mi dice: «Guarda, io ti sto chiamando perché so che tu sei uno dei titolari delle indagini sul Monte dei Paschi». All'epoca i titolari delle indagini sul Monte dei Paschi eravamo il sottoscritto, che ero il primo titolare del procedimento relativo all'acquisizione di banca Antonveneta, il dottor Giuseppe Grosso, che all'epoca era il primo titolare del procedimento relativo ai derivati, ovvero Santorini-Alexandria, e a quella che giornalisticamente parlando venne definita «la banda del 5 per cento» ed era anche egli primo titolare delle indagini che riguardavano l'insider trading. Quando Minervini mi disse questo, io risposi: «Guarda, Paride, io non sono il magistrato di turno. Chiamo immediatamente Nicola Marini che è il magistrato di turno e lo avviso di questa circostanza» e così feci. Io ho chiuso il telefono con Minervini e immediatamente chiamai il collega Nicola Marini, che era il magistrato di turno, al quale, dopo i primi convenevoli, dissi: «Nicola, mi ha chiamato Paride e mi ha detto che gli hanno detto che si è suicidato David Rossi».

  PRESIDENTE. In quel momento Marini non sapeva niente?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non sapeva nulla. Sono stato il primo ad avvisare il dottor Marini. Marini non sapeva nulla. Dico a Marini: «Guarda Nicola, si è suicidato David Rossi» e Marini mi risponde: «Scusa, Antonio, ma chi è David Rossi?», perché lui non aveva contezza delle indagini sul Monte dei Paschi, non ci aveva messo mano. A quel punto io spiego al collega chi era David Rossi, cioè che era il capo Area comunicazione di banca Monte dei Paschi e dico al collega: «È una cosa grave, è il caso che si vada a vedere che cosa è accaduto». Lui conveniva con me sulla necessità di andare a verificare che cosa fosse avvenuto e peraltro mi diceva: «Senti, però mi fai una cortesia? Venite anche voi – intesi come coloro che erano titolari delle indagini sul Monte dei Paschi –, perché laddove vi siano delle correlazioni tra la morte di Rossi e le indagini sul Monte dei Paschi io non sono in grado di valutarlo».

  PRESIDENTE. Quel «voi», per esplicitarlo in maniera più precisa, riguardava lei e il dottor Natalini?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Riguardava me, il dottor Natalini e nell'eventualità il dottor Grosso, perché eravamo i tre sostituti che avevamo l'assegnazione dei procedimenti che riguardavano le indagini su banca Monte dei Paschi. Convengo con la richiesta che mi fa il collega Marini e dico: «Va bene, mi vesto e vengo anch'io» e ci diamo appuntamento presso la sede della banca. Subito dopo io chiamo nell'ordine più o meno – considerate che io quella sera chiamai queste persone – il dottor Natalini che abitava a Siena, a cui dico: «Aldo, mi è arrivata la notizia che si è suicidato a David Rossi». Lui casca dalle nuvole e mi dice: «Ma davvero?», «Sì». Lui risponde: «Oh mamma mia» e gli ho detto: «Senti, ho avvisato Nicola. Siamo rimasti che lui si sta recando sul posto per vedere che cosa è accaduto, mi ha chiesto la cortesia di andare anche noi, perché laddove vi siano delle relazioni tra i fatti di quella sera e le indagini sul Monte, lui non è in grado di valutare alcunché». Mi risponde: «Guarda, io sono a casa, ci vediamo al Monte dei Paschi». Se non ricordo male, chiamo anche il dottor Grosso, che però abitava fuori Siena, al quale raccontoPag. 9 la vicenda e dico: «Guarda, non ti muovere. Andiamo già io e Aldo, è inutile che vieni tu da fuori» oppure lui mi disse una cosa di questo tipo: «Visto che ci siete già tu e Aldo che sostanzialmente sapete tutto, io non mi muovo da casa. Non mi faccio 50 o 40 chilometri». Infatti, lui all'epoca non ricordo se abitava a San Quirico d'Orcia o a Montalcino, quindi avrebbe perso un po' di tempo per arrivare a Siena e mi disse: «Ci siete già voi, è inutile che io venga». Se non ricordo male, mi disse una cosa di questo genere. Chiudo con Grosso e chiamo il colonnello Bianchi. Chiamo il colonnello Bianchi per una semplice ragione: era l'ufficiale che seguiva...

  PRESIDENTE. Il colonnello della Guardia di finanza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Di Roma. Chiamo il colonnello Bianchi e dico: «Colonnello, le devo dare una brutta notizia. Mi hanno detto che si è suicidato David Rossi», ma anche lui non sapeva nulla. Mi dice: «Dottore, ma che mi sta dicendo?» e io risposi: «Guardi, colonnello, io so questo. Sto andando a vedere che è successo. La richiamo appena ho il quadro della situazione e appena ho contezza di ciò che possa essere accaduto» e lui mi disse: «Se lei vuole, noi ci mettiamo in macchina e veniamo adesso partendo da Roma». Gli dissi: «Colonnello, non ho idea. Non so chi sta procedendo: non mi ha chiamato la Polizia giudiziaria, la Polizia giudiziaria non ha chiamato neanche il dottor Marini. Vado a capire che cosa è successo e appena mi rendo conto e ho un'idea anche vaga e minima di quello che possa essere accaduto, la richiamo e ci mettiamo d'accordo». Mi metto in macchina e arrivo a Siena. Non chiamai il procuratore.

  PRESIDENTE. Le faccio una domanda. Che lei sappia qualcuno ha chiamato il procuratore?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, guardi, non glielo so dire. Questo purtroppo non glielo so dire.

  PRESIDENTE. Allora le faccio una domanda: era usuale che, a fronte di un fatto reato di una certa rilevanza, più sostituti andassero sul luogo secondo lei? Per esempio, le tabelle di organizzazione dell'ufficio c'erano o non c'erano?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Presidente, guardi, normalmente sul posto ci va il magistrato di turno. Se fosse stato un altro tipo di evento che non avesse riguardato persone che erano state toccate, ancorché da soggetti informati sui fatti, nelle indagini del Monte dei Paschi, probabilmente forse neanche il magistrato di turno sarebbe andato, perché sarebbe stato rappresentato dal magistrato di turno come un suicidio, così come lo rappresentarono, e ovviamente essendo un suicidio un fatto non costituente reato, il magistrato di turno normalmente non ci va.

  PRESIDENTE. Un'altra domanda. Magari il giorno successivo ne ha parlato con il procuratore?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovviamente sì. Con il procuratore non solo il giorno successivo ne parlammo.

  PRESIDENTE. Del fatto che eravate andati in tre?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovviamente, sì, presidente. Non solo il procuratore fu messo a conoscenza di ogni singola cosa, cioè di ciò che era avvenuto, ma il collega Marini chiese al procuratore della Repubblica espressamente la co-assegnazione del fascicolo non solo a lui ma anche ai tre magistrati che si occupavano delle indagini sul Monte dei Paschi e c'è un provvedimento del procuratore della Repubblica, che lei troverà nella copertina del fascicolo, con il quale i tre magistrati che avevano in carico le Pag. 10indagini sul Monte dei Paschi furono co-assegnati alle indagini relative alla morte di David Rossi, quindi è chiaro che il procuratore è stato informato.

  PRESIDENTE. Il procuratore era il titolare dell'inchiesta...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, il primo assegnatario del procedimento era il dottor Marini in quanto era il magistrato di turno e in più era anche il magistrato più anziano dei quattro. Consideri che all'epoca in procura c'erano quattro sostituti e il procuratore. Gli altri co-assegnatari del procedimento eravamo, in ordine di anzianità di servizio, il dottor Giuseppe Grosso, il sottoscritto e il dottor Aldo Natalini.

  PRESIDENTE. Perfetto. Però il procuratore non si è assegnato...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non si assegnò il procedimento, così come non si assegnò alcuno dei procedimenti che riguardavano il Monte dei Paschi. Finisco di parlare con il colonnello Bianchi, mi metto in macchina e vado presso la sede del Monte. Parcheggio nei pressi del tribunale e telefono all'allora comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Siena, il capitano Giuseppe Manichino, chiedendogli dove fosse. Ribadisco che io non sapevo sino a quel momento chi era intervenuto e che cosa aveva fatto.

  PRESIDENTE. Quando lei ha chiamato Manichino, lui era già informato della questione?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, io non sapevo nulla. Chiedo: «Scusa, dove sei?» e lui mi risponde: «Sono in vicolo Monte Pio».

  PRESIDENTE. Quindi lui era già stato informato? Qualcuno lo aveva informato prima di lei?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì. Gli dico: «Sto parcheggiando. Mi hanno avvisato che è successo quello che è successo – non sto qui a ripeterlo –. Ci vediamo davanti alla banca, ho appuntamento là anche con gli altri colleghi. Ci vediamo davanti a piazza Salimbeni davanti all'ingresso principale di banca Monte dei Paschi». Lui mi dice: «Va bene, ci vediamo là». Se non erro, ho il ricordo che subito dopo mi richiama il colonnello Bianchi, dicendomi: «Dottore, ma allora lei dove si trova? È già lì? Ha capito che cosa è successo?» e io gli risposi: «Guardi, colonnello, non ho avuto il tempo materiale. Ho parcheggiato da poco, sono a piedi e appena ho contezza e notizie più precise di ciò che è avvenuto, le faccio sapere». Io arrivo dopo qualche minuto, ma non ricordo di preciso gli orari. Scusatemi, ma sono passati nove anni ed è un po' complicato dire qual è il minuto esatto nel quale io sia arrivato là. Immagino dopo le 21.30, tra le 21.30 e le 21.40. Più o meno questo è l'orario. Mi incontro con il capitano Manichino e salgo presso l'ufficio del dottor Rossi. Le dico sin da ora, presidente, che io non ricordo se quando sono salito con me c'era anche il dottor Marini o se c'era anche il dottor Natalini o chi ci fosse insieme a me quando siamo saliti al terzo piano.

  PRESIDENTE. Lei arriva e va direttamente?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io arrivo e mi incontro sicuramente con il capitano Manichino, perché io ho questo ricordo. Mi incontro sicuramente con il capitano Manichino. Peraltro, le dico che in data 15 dicembre di quest'anno, dopo le dichiarazioni che ha reso il colonnello Aglieco e che io ho letto sulla stampa, ho depositato dinanzi al procuratore generale di Firenze una mia relazione Pag. 11corredata dei documenti su ciò che è avvenuto quel giorno che consegnerò alla Commissione all'esito di questa audizione. Dicevo che io non ricordo materialmente con chi andai e con chi salii. Non ricordo se c'erano con me – è probabile, però, credetemi, sinceramente non sono in grado di focalizzarlo – il dottor Natalini e il dottor Marini o se ci siamo visti davanti alla stanza del dottor Rossi. Questo io non me lo ricordo. Ricordo di essere salito al terzo piano e ricordo che al terzo piano, prima dell'ingresso all'interno di quell'ufficio, erano presenti...

  PRESIDENTE. Quindi lei è arrivato prima? Siete entrati tutti insieme?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho questo ricordo. Comprendo che sono passati nove anni e può essere un ricordo fallace, ma io ho questo ricordo. Ho il ricordo di queste persone che erano presenti nel corridoio, che però non era proprio un corridoio, bensì un androne. Voi ci siete stati, quindi sapete benissimo com'è la logistica di quel piano. Io ricordo che erano presenti i poliziotti della volante intervenuti per primi, poi io là seppi chi era intervenuto per primo. Prima dell'ingresso in quella stanza ho il ricordo dei tre colleghi, di noi tre, ho il ricordo della presenza della dottoressa Alessia Baiocchi, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, che all'epoca dei fatti era dirigente dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura di Siena. Era presente il maresciallo, all'epoca luogotenente, Marcello Cardiello che comandava la stazione carabinieri di Siena San Francesco, ovvero la stazione carabinieri che, rispetto al vincolo Monte Pio, è la più vicina, perché si trova a poche centinaia di metri. Ho il ricordo della presenza del colonnello Aglieco nell'atrio, quindi fuori da quella stanza, e ovviamente anche del capitano Manichino, perché era salito con me. Una volta che noi ci troviamo lì, chiediamo se fossero stati già fatti i filmati e fosse stata già fotografata la stanza. Questo prima di entrare all'interno dell'ufficio, perché volevamo capire se fossero stati fatti dei primi rilievi, quindi se ci fosse stato un video o se ci fossero state delle fotografie. Ci fu detto che era stato girato un video che riprendeva i luoghi. Solo dopo che ci fu detto che era stato girato un video che riprendeva quei luoghi, si decise di entrare in quella stanza. Se ci fosse stato detto: «Non abbiamo fatto nulla», noi non saremmo entrati.

  PRESIDENTE. Chi ha risposto a questa domanda?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se non ricordo male, ricordo che rispose uno dei due poliziotti, probabilmente il sovrintendente Marini, colui che poi ha fatto realmente il video tanto da averlo depositato agli atti. Non ci disse con cosa aveva fatto il video, perché la risposta fu: «Abbiamo fatto un video», «C'è un video della stanza. Abbiamo fatto il video della stanza», senza dirci con cosa fosse stato fatto. Solo a quel punto noi siamo entrati, nella consapevolezza che quello che c'era in quella stanza era stato già tranquillamente filmato. Devo dire che si presenta dinanzi a me un normalissimo ufficio, dove non c'è traccia di nulla: non c'è traccia di colluttazione, non ci sono oggetti rotti, di fatto non ci sono oggetti fuori posto. Se non ci fosse stato il cadavere fuori dalla finestra, sarebbe stato un normale ufficio. Non vi è alcuna traccia, almeno per quello che io ho potuto vedere in quella circostanza, di un'azione violenta posta in essere da terzi. Io adesso non ricordo chi entrò in quella stanza.

  PRESIDENTE. Lei comunque è entrato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Entrammo il dottor Marini, il dottor Natalini, io e, se non ricordo male, entrarono i due poliziotti delle volanti, entrò il vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, la dottoressa Baiocchi, ed entrò il maresciallo Cardiello. Non ho ricordo dell'ingresso in quella stanza del colonnello Aglieco. Io colloco il colonnello Aglieco Pag. 12sempre nel corridoio. Le dico di più: o poco prima di entrare o subito dopo che siamo entrati ci fu una discussione tra il colonnello Aglieco e la dottoressa Baiocchi in relazione a chi dovesse procedere all'attività di indagine. La discussione venne troncata dal dottor Marini, il quale disse di fatto: «Scusate, chi è intervenuto per primo?». La risposta fu: «È intervenuta la prima la Polizia», «Bene, procede la Polizia», poi si girò verso gli ufficiali dei carabinieri e disse: «Signori, arrivederci», tanto è vero che il capitano Manichino ci salutò e andò via senza entrare nella stanza. Noi siamo all'interno dell'ufficio e ci guardiamo un po' attorno. Io ricordo di essermi recato dietro la scrivania del dottor Rossi e di essermi affacciato alla finestra sia per vedere sostanzialmente se c'erano delle tracce di qualcosa sul davanzale – non ho toccato nulla – sia per vedere che tipo di volo avesse fatto Rossi, non in relazione alla dinamica della caduta, ma rispetto all'altezza. Io non sono stato quella sera in vicolo di Monte Pio, io non ho visto il cadavere del dottor Rossi.

  PRESIDENTE. Lei è andato direttamente a Rocca Salimbeni?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sono andato direttamente a Rocca Salimbeni e, benché ci siano degli errori in uno dei verbali che dà presente me in vicolo di Monte Pio, in realtà in vicolo Monte Pio non ci ho mai messo piede quella sera. Ricordo stavamo parlando io, il collega Natalini e il collega Marini dietro la scrivania...

  PRESIDENTE. Si è seduto nessuno sulla sedia di David Rossi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io non mi sono seduto e non ho ricordo che qualcuno si sia seduto sulla sedia del dottor Rossi. Io ricordo che io, Natalini e Marini eravamo in piedi accanto alla finestra e ci stavamo confrontando sostanzialmente su quello che noi vedevamo. Tra l'altro noi stavamo spiegando al collega Marini, che non sapeva nulla delle indagini sul Monte dei Paschi, più o meno chi era David Rossi, che cosa era successo e queste cose qui, quando io ho un ricordo che il maresciallo Cardiello disse al dottor Marini: «Dottore, guardi, ci sono dei fogli strappati nel cestino» e il collega Marini si girò e disse: «Prendili». Il maresciallo Cardiello prese questi fogli dal cestino e li pose sul tavolo. Ricordo che furono...

  PRESIDENTE. Quindi venne svuotato il cestino, come qualcuno ricorda?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ricordo che il cestino fu rovistato, nel senso che il maresciallo Cardiello si piegò per prendere le cose dal cestino. Se non erro, i biglietti erano in cima – ho questo ricordo vaghissimo –, vennero presi, vennero messi sul tavolo e vennero ricomposti perché erano tre biglietti strappati. Io non presi parte né all'apprensione, detta alla latina, all'apprehensio, dei biglietti dal cestino né alla loro ricomposizione e mi trovavo, se non ricordo male, sempre dietro la scrivania di Rossi.

  PRESIDENTE. Altri suoi colleghi parteciparono alla ricomposizione di questi bigliettini?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, sicuramente il maresciallo Cardiello e probabilmente – però mi creda, presidente, non posso essere sicuro – anche il collega Marini, ma non ce l'ho fotograficamente presente. Questo è. Quello che è certo è che...

  PRESIDENTE. Posso farle un'altra domanda? Diciamo che le operazioni, come peraltro era del tutto naturale, erano guidate dal dottor Marini che era il magistrato titolare in quel momento dell'inchiesta, quindi il fatto che magari...

Pag. 13

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Cardiello si rivolge a Marini, non si rivolge a me. Cardiello si rivolge a Marini e Marini gli risponde: «Prendi questi biglietti», mentre io mi trovavo vicino alla finestra. Intanto quel telefono squillava in continuazione. Era un telefono caldo che squillava in continuazione. Mentre io mi trovavo dietro la scrivania del dottor Rossi, arrivarono delle telefonate sul cellulare, sicuramente più di una.

  PRESIDENTE. Voi vedevate chi chiamava? Si leggeva nel display?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho memoria certa della telefonata dell'onorevole Santanchè. Ho memoria certa della telefonata dell'onorevole Santanchè, perché ero rivolto verso l'esterno...

  PRESIDENTE. Mi pare che dai tabulati risulti che ci siano state più telefonate, almeno in entrata.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, dell'onorevole Santanchè risulta un'unica telefonata alle 21.59 e 36 secondi secondo il tabulato della Tim. Io ricordo che squillò quel telefono, mi girai, guardai il display del cellulare che era l'iPhone 5 del dottor Rossi e sul display del cellulare compariva «Daniela Santanchè» e dissi a voce alta: «Sta telefonando Daniela Santanchè». Il telefono squillò per un po' e poi smise. Non ho preso il telefono, non ho risposto al telefono e posso tranquillamente dirvi che non lo affermo come assioma, perché i tabulati di tre compagnie telefoniche diverse attestano che quella è una chiamata senza risposta, perché il tabulato Tim, di cui ho portato lo stralcio... Perché dico «tre compagnie telefoniche diverse»? Questo va spiegato. Il giorno successivo predisposi un decreto di acquisizione tabulati – posso dire di averlo predisposto, perché il modello che voi avete in atti è un modello che uso io – del telefono fisso e del telefono del dottor Rossi, di cui non ricordo la data di partenza dell'acquisizione dei tabulati, ma ricordo la data di arrivo che è il 7 marzo. Perché il 7 marzo? Perché all'epoca i sistemi di rilevazione delle diverse compagnie telefoniche non sono precisi, nel senso che ci può essere una conversazione che arriva alle 23.59 e 50 secondi che si rinviene in un tabulato telefonico di una delle compagnie e la stessa conversazione si rileva alle 00.10 nel tabulato telefonico di un'altra compagnia telefonica. Quindi, per evitare di perdere sostanzialmente il dato probatorio, normalmente quando si fa un'attività di indagine, si prende sempre sino al giorno successivo rispetto al giorno di interesse, proprio per evitare che possano essere perdute delle informazioni che potrebbero teoricamente essere rilevanti ai fini dell'indagine. Questo è come lavoro io e, siccome io ho questa forma mentis, anche in quella circostanza feci così. Voi vedete agli atti che i tabulati telefonici arrivano fino al 7 di marzo, tanto è vero che voi trovate nel tabulato telefonico – io ce l'ho qui – telefonate ovviamente successive all'ora del decesso del dottor Rossi delle 19.43, intendendo con «decesso» la caduta e non in senso naturalistico la morte, ma nel senso dell'azione della caduta. Voi troverete telefonate che arrivano ovviamente tutte senza risposta alle 7.33 e 42 secondi 7.33 e 45 secondi nel tabulato telefonico della Tim del 7 del marzo. Spiego perché ce ne sono tre e non uno: quel tabulato telefonico riguarda sia i dati diretti dell'utenza di Rossi... Ogni scheda ha un IMSI (International mobile subscriber identity) da cui si comprende qual è la compagnia telefonica a cui appartiene quell'utenza. Nell'ipotesi di Rossi l'IMSI è 01. Le prime tre cifre sono 222 che indicano la nazionalità italiana, mentre lo 01 indica che è una scheda Tim. Viene preso non solo il tabulato diretto dell'utenza di Rossi solo dalla compagnia telefonica che è titolare e che ha emesso l'utenza telefonica, ma viene preso anche il traffico indiretto, ovvero il traffico del cellulare di Rossi con riferimento alle utenze di altre compagnie telefoniche con cui l'utenza di Rossi si è interfacciata. Forse non sono chiaro, cerco di chiarirmi. Se Rossi si interfaccia con un'utenzaPag. 14 Vodafone o con un'utenza H3G, noi troveremo la telefonata nel tabulato Tim di Rossi, ma avendo fatto anche il tabulato indiretto, noi troveremo anche un tabulato della Vodafone o della Wind o della H3G all'epoca o della Fastweb o di altre compagnie telefoniche all'epoca che fanno riferimento all'utenza con cui Rossi è stato in contatto, senza ovviamente avere acquisito il tabulato di quell'utenza. Un esempio molto banale che riguarda questa vicenda è che non abbiamo acquisito il tabulato dell'onorevole Santanchè, però sappiamo che, oltre che nel tabulato della Tim, ritroviamo la telefonata che riguarda l'onorevole Santanchè sia sul tabulato H3G sia sul tabulato Fastweb. Perché la ritroviamo sul tabulato Fastweb e sul tabulato H3G? Probabilmente – io non mi sono potuto dare una spiegazione – prima del 2016 Fastweb faceva roaming su H3G, quindi quella chiamata genera altri due tabulati. Come voi potete vedere dal tabulato Tim, la chiamata dell'onorevole Santanchè è delle ore 21.59 e 36 secondi. Dal tabulato Tim la durata della chiamata è di zero secondi. La Tim classifica quella chiamata con l'acronimo CSR3. L'acronimo CSR3, quando voi andate a prendere la legenda dei tabulati, significa chiamata senza risposta altro, che sta per altro operatore. Se andiamo a prendere i tabulati H3G la chiamata dell'onorevole Santanchè al telefono del dottor Rossi è delle 21.59 e 36 secondi e la chiamata ha durata di zero secondi. L'H3G classifica quella chiamata con l'acronimo UCA/MOC. Dalla legenda subdettaglio traffico voce e roaming voce UCA, UCA/MOC è chiamata senza risposta uscente. Il tabulato Fastweb riporta un orario differente – è il tabulato indiretto –, poiché c'è un disallineamento rispetto ai sistemi della H3G...

  PRESIDENTE. Dottore, le faccio una domanda. Lei è molto più esperto di me in questo, quindi le chiedo perché in questo tabulato abbiamo questi 38 secondi. Questo è un estratto che mi conservo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, ora glielo spiego, presidente. Intanto quello che ha lei e che voi avete visionato sino ad ora non è un tabulato. Quello che lei mi ha mostrato adesso, presidente, è l'elaborazione delle telefonate che sono state fatte e sono state messe in fila da un punto di vista cronologico da parte del Nucleo speciale di Polizia valutaria della Guardia di finanza e non è tabulato. Se voi prendete il terzo volume del procedimento 962/13, il procedimento 962/13 è nella quasi totalità occupato da una nota della Guardia di finanza che sviluppa i tabulati telefonici che sono stati acquisiti. La Guardia di finanza del Nucleo speciale Polizia valutaria era stata delegata alla valutazione e all'analisi dell'elenco, composto di centinaia di pagine, di tutto il traffico telefonico che riguarda Rossi, che non è neanche diviso tra l'utenza fissa e utenze mobili, perché le riunisce. Come lei mi ha mostrato, presidente, quello è uno stralcio dell'allegato all'annotazione della Guardia di finanza e non è il tabulato telefonico.

  PRESIDENTE. Che però annota questi 38 secondi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le spiego perché. Cosa fa la Guardia di finanza? Prende tutti questi dati e li mette in fila dal punto di vista cronologico. Come lei ha modo di vedere, lì c'è scritto «Santanchè 38» e poi «Santanchè zero, Santanchè zero, Santanchè zero» o una cosa di questo genere, così ho visto e così lei mi ha fatto vedere. I 38 secondi che la Guardia di finanza attesta esserci in quell'elenco derivano dalla lettura del tabulato Fastweb. Fastweb annota una conversazione in uscita dal telefono dell'onorevole Santanchè al telefono del dottor Rossi alle ore 21.59 e 01 secondi e annota che quella chiamata dura 38 secondi. Come voi avrete modo di vedere, accanto al numero di telefono del dottor Rossi vi è la dicitura (*2). Dalla legenda della tabulato Fastweb (*2) significa libero non risponde. Perché la compagnia telefonica Fastweb attesta che sono 38 secondi? Soprattutto per quale Pag. 15motivo la stessa chiamata... perché noi dobbiamo partire sempre dal tabulato Tim, che è il tabulato madre, perché è il tabulato dell'utenza di Rossi, della compagnia telefonica di Rossi. Se ci fossero state più telefonate dell'onorevole Santanchè sul tabulato Tim, le avremmo trovate, ma le avremmo trovate anche sul tabulato H3G e invece troviamo un'unica telefonata sul tabulato Tim, un'unica telefonata sul tabulato H3G coincidenti come orario e aventi zero secondi e un'unica telefonata sul tabulato Fastweb alle 21.59.01 con durata 38 secondi con la dicitura libero non risponde, così attestato dalla compagnia telefonica. Questo avviene per due ordini di ragioni, come vi ho detto poco fa: ci possono essere dei disallineamenti tra i vari sistemi delle varie compagnie telefoniche, adesso io non ricordo da quale data, ma dopo i vari attentati terroristici il decreto Pisanu impose alle compagnie telefoniche di registrare sui tabulati anche le chiamate senza risposta. Alcune compagnie telefoniche non danno il dato zero, ma danno esattamente la lunghezza della chiamata senza risposta. Quindi quei 38 secondi corrispondono alla lunghezza degli squilli fatti dal telefono dell'onorevole Santanchè al telefono del dottor Rossi, tanto è vero che vi è sostanzialmente una quasi coincidenza del momento dell'inizio dell'impegno con il momento della fine. Infatti, alle 21.59.01 c'è l'impegno della telefonata che arriva e squilla e alle 21.59.37 c'è la telefonata che finisce. Tim e H3G probabilmente registrano solamente il momento in cui stacca la chiamata, mentre Fastweb registra l'intera durata degli squilli. Non ci fu chiamata. Le do un ultimo dato che è abbastanza tranciante. La circostanza che quella sia una chiamata persa emerge anche da un altro documento che è il registro eventi dell'iPhone di David Rossi. Se voi prendete il primo volume del fascicolo 962/13 modello 44, il primo aperto della morte di Rossi, a pagina 87 al rigo 99 viene estrapolato dalla Polizia postale il registro eventi dall'iPhone di Rossi che è disallineato di un'ora esatta rispetto al tabulato, poiché probabilmente hanno avuto un problema nell'estrapolazione del dato. Questo purtroppo non lo so spiegare, ma rispetto al tabulato è un'ora indietro: il tabulato ci dice che la chiamata Tim è delle 21.59.36, ma se voi vedete la prima colonna sulla sinistra del report 99 c'è scritto «direzione perse, chiamata voce» e vi è il numero di telefono che io non leggo perché è dell'onorevole Santanchè e vorrei evitare che vada in diretta TV. Ad ogni modo, vi è il numero di telefono dell'onorevole Santanchè che chiama il telefono del dottor Rossi e c'è scritto «3/6/2013», perché è scritta come data americana, essendo un telefono Apple. La chiamata è del 6 marzo 2013 delle 20.59 e 36 secondi PM, disallineato esattamente di un'ora rispetto al tabulato normale, ma probabilmente c'è stato un errore nell'estrapolazione del dato da parte della Polizia postale. L'iPhone di Rossi registra quella chiamata come chiamata persa. Io penso che questo dimostri in modo abbastanza chiaro che nessuno, né tantomeno io, rispose al telefono.

  PRESIDENTE. Le faccio una domanda. Lei era un importante sostituto procuratore della procura di Siena.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ero uno dei quattro.

  PRESIDENTE. Era uno dei quattro, però il fatto che un'inchiesta così importante fosse affidata a lei, vuol dire che era un sostituto autorevole e stimato. Avrà conosciuto certamente il colonnello Aglieco. Che spiegazione si dà delle dichiarazioni che il colonnello Aglieco ha dato a questa Commissione, anche con il tono perentorio con cui ha esposto le sue tesi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, presidente, non glielo so dire. Lo chieda a lui, io non sono in grado. Mi creda, quando mi fu detto il 9 di dicembre, perché uscì su un giornale, che il colonnello Aglieco aveva affermato che io avrei risposto al telefono del dottor Rossi, rispondendo all'onorevole Santanchè, ho detto: «Non è possibile. Io sono certo di non avere risposto». Ne ero certo e poi vi Pag. 16spiegherò anche perché io ho ancora questi atti. Sono andato a vedere gli atti e ho trovato la prova del fatto che non solo io ma nessuno rispose a quel telefono. Vedendo il tabulato Tim, vedrete che c'è una telefonata di due minuti prima.

  PRESIDENTE. Siccome non siamo esperti del settore, abbiamo affidato... quindi credo che quello che lei dice...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi rendo conto. Io ho imparato a leggere i tabulati perché mi sono stati spiegati dalla Polizia giudiziaria quando facevo il pubblico ministero in Sicilia, oltre che da consulenti che io nominai quando ero in Sicilia che mi spiegarono come si leggono i tabulati.

  PRESIDENTE. Specifico che noi abbiamo affidato il quesito al ROS (Raggruppamento operativo speciale).

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo comprendo, presidente. Io mi rendo conto che la Commissione correttamente chiede al ROS di accertare certe cose. Posso dirle che questi sono i dati e non ve ne sono altri. Questi sono i dati. Poi perché il colonnello Aglieco ha fatto certe affermazioni, dovete chiederlo a lui. Io so solamente che a quel telefono non ho risposto. Le dico di più. Se non erro, vi è una telefonata di due minuti prima e anche quella è una chiamata senza risposta. Le dico ancora di più: cosa avrei dovuto dire all'onorevole Santanchè? Io vengo chiamato, non essendo di turno, perché mi occupo delle vicende sul Monte dei Paschi, decido con il collega, poiché muore il capo dell'area comunicazione di banca Monte dei Paschi da noi perquisito 15 giorni prima, di andare a vedere che cosa è accaduto, ma cosa devo dire all'onorevole Santanchè? «Onorevole, è morto il dottor Rossi»? In un'indagine non è singolare che si possa rispondere al telefono del morto, ma ci sono una serie di cose. Magari arriva una telefonata da soggetto sconosciuto, magari siamo in presenza di un fatto di sangue, nel senso che si hanno immediatamente elementi certi per dire che quello è un omicidio. A me è capitato – non risposi e non rispose nessuno neanche all'epoca – di arrivare sul luogo di un omicidio di mafia di un soggetto sparato addirittura con il colpo finale dato in mezzo alla fronte, squillava il telefono e sul display compariva «Mamma», ma non risposi. Tuttavia, se mi ritrovo in quelle condizioni e mi arriva una telefonata da un numero che non è conosciuto, posso anche dire – non lo faccio io, presidente – alla Polizia giudiziaria: «Prenda questo telefono, risponda, veda chi è e faccia una relazione di servizio». Quindi non è singolare che ciò possa accadere, ma dipende dalle condizioni date. In quelle condizioni non aveva senso alcuno rispondere all'onorevole Santanchè, peraltro per dirle cosa? Allora perché non rispondere a colui che aveva chiamato due minuti prima, che è una chiamata senza risposta? Sarebbe stato un comportamento schizofrenico rispondere a seconda di chi compare sul display, premesso che io nella telefonata precedente il display non l'ho visto. Sarebbe stato da parte nostra un comportamento schizofrenico (alla Santanchè sì, ma a chi chiama prima no). Anzi, oltre che schizofrenico, sarebbe stato anche singolare. Questo avviene.

  PRESIDENTE. Magari se ci dice qualcosa dei bigliettini, come sono stati ricomposti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ricordo che furono ricomposti sulla scrivania del dottor Rossi e poi per cautelarli, per evitare che fossero ulteriormente manipolati, toccati e che si scomponessero, non avevamo dei fogli di plastica trasparente dove poter inserire questi bigliettini, che, se non ricordo male, vennero messi in un catalogo, in un libro. Io ho questo ricordo.

  PRESIDENTE. Chi aveva questo libro? Chi lo conservò? Chi lo prese?

Pag. 17

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per quel che ricordo io, il libro dovrebbe essere rimasto all'interno di quell'ufficio. Io non ho memoria di un catalogo, di un libro che venne portato fuori.

  PRESIDENTE. Lei esclude di aver toccato questo libro?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, in natura non lo escludo ovviamente, ma non me lo ricordo.

  PRESIDENTE. Chi ricompose questi foglietti? Mi sembra che lei abbia detto che lei non li ricompose e non li toccò.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, io non li toccai. Sicuramente, almeno per quello che mi ricordo io, ma sono passati nove anni, il maresciallo Cardiello e mi sembra insieme al dottor Marini o lo fece Cardiello e Marini guardava. Poi vennero inseriti all'interno di questo libro per evitare che fossero ulteriormente manipolati.

  PRESIDENTE. Secondo lei questo libro venne lasciato nella stanza e non venne portato fuori?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, presidente, devo dirle che io ho pensato a questa cosa, nel senso che io ricordo francamente e sinceramente che lo lasciammo là dentro. Tuttavia, posso dirle che questo sopralluogo non dura più di 20 o 25 minuti e di questo c'è un dato certo, perché è vero che il primo decreto di sequestro su delega orale del dottor Marini porta l'orario delle 23.30, ma il testo di quel verbale di sequestro dà conto della circostanza che la stanza è stata sequestrata alle 22.30 su delega orale del dottor Marini. Quindi noi siamo usciti prima delle 22.30 da quella stanza, dato che, peraltro, è facilmente riscontrabile, perché il collega Marini alle 23.18 si trovava presso la stazione carabinieri di Siena San Francesco ad assumere a sommarie informazioni il dottor Filippone. Quindi è chiaro che non poteva essere contemporaneamente in due posti differenti. Non ho risposto compiutamente alla sua domanda, presidente. Lei consideri che quando finiamo quel primo breve sopralluogo, sostanzialmente ci dividiamo i compiti. Noi usciamo da là nel momento in cui il dottor Marini viene avvisato che era arrivato sul luogo il dottor Gabrielli, ordinario di medicina legale dell'Università di Siena che il dottor Marini aveva chiamato affinché procedesse a una prima ispezione del cadavere, al quale poi il giorno dopo venne affidato l'incarico autoptico sempre dal collega Marini. Noi uscimmo da quella stanza...

  PRESIDENTE. L'acquisizione delle celle telefoniche e dei video è sempre stata disposta dal dottor Marini o anche voi avete dato un contributo in quella fase?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. In riferimento alle celle telefoniche, non furono acquisiti i tabulati.

  PRESIDENTE. In quel momento chi doveva disporre questo? Doveva essere eventualmente il dottor Marini o anche voi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. In quel momento, al di là di quello che adesso dirò, non abbiamo fatto attività investigativa, poiché i tabulati sono del giorno successivo. Il collega diede disposizioni orali – credo che questo risulti dai verbali – alla Polizia giudiziaria, in particolare la Polizia di Stato, di acquisire i filmati utili, in particolare quello relativo alla telecamera che riprese la caduta del dottor Rossi. Io non detti disposizioni in tal senso, anche perché ci siamo di fatto divisi i compiti, perché il collega Marini andò a presenziare all'ispezione cadaverica che venne svolta dal dottor Gabrielli e poi ci eravamo messi d'accordo che lui avrebbe anche sentito a sommarie informazioni nell'immediatezza coloro che avevano trovato Pag. 18o che avevano visto il cadavere del dottor Rossi. Lui assunse due persone a sommarie informazioni. Le persone assunte a sommarie informazioni nell'immediatezza sono tre: lui assunse a sommarie informazioni il dottor Filippone e la dottoressa Bondi, che dagli atti risulta essere stata...

  PRESIDENTE. Mi sembra che vengano assunti nella stazione dei carabinieri.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Nella stazione dei carabinieri dalle 23.18 in poi.

  PRESIDENTE. Una domanda da profano: perché si è andati nella caserma dei carabinieri, se la competenza in quel momento era della Polizia?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo so, io non c'ero. Presidente, mi creda, non c'ero, non sono stato io a decidere dove andare. Avendo con sé il luogotenente Cardiello ed essendo il posto più vicino da un punto di vista geografico e logistico rispetto al vicolo Monte Pio, dove si trovava il collega una volta che andò a vedere l'ispezione cadaverica, immagino che gli venne naturale dire al maresciallo Cardiello: «Appoggiamoci presso la stazione dei carabinieri». Dicevo che due sommarie informazioni furono assunte dal collega e dal maresciallo Cardiello, mentre la terza, quella del dottor Mingrone, venne assunta dalla sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di finanza della procura della Repubblica, in particolare dal luogotenente Bretti e dal maresciallo Ristarelli. Le volevo dire questo, perché ci siamo fermati che noi siamo già usciti dalla stanza e poi ci ritorno, perché ci fu... Intanto le devo rispondere, perché non le ho risposto e non voglio essere scortese. Dicevo: ci siamo divisi i compiti e mentre il dottor Marini andava a vedere l'ispezione cadaverica – perché in realtà l'ispezione cadaverica ovviamente la fece il medico legale – noi avevamo deciso che ci saremmo recati presso l'abitazione del dottor Rossi per assumere a sommarie informazioni nella immediatezza la vedova del dottor Rossi. Solo una volta arrivati presso l'abitazione del dottor Rossi veniamo a sapere che la vedova, la signora Tognazzi, non era in grado di rendere sommarie informazioni poiché malata, quindi lei mi dice: «Lei esclude che fossero portati i biglietti con il libro o che», io non lo ricordo. Non ho ricordo di avere portato fuori alcunché. Però, e questa è una considerazione logica, avendo deciso di andare presso l'abitazione del dottor Rossi per evitare di incomodare la signora Tognazzi in un momento così tragico e farla venire in caserma, ci siamo spostati noi.

  PRESIDENTE. Quando dice «Noi», dite lei e Natalini?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Siamo andati io, il dottor Natalini, il vice questore aggiunto della Polizia di Stato, il dottor Sabatino Fortunato che all'epoca dei fatti dirigeva la Squadra mobile di Siena e, se non ricordo male, c'era il sostituto commissario Ugo Micheli, che era il vice dirigente della Squadra Mobile di Siena e ci siamo recati presso quella abitazione. Quindi io non posso escludere, ma non ne ho memoria. Proprio in ragione del fatto che andavamo a casa del dottor Rossi e avevamo deciso di sentire a sommarie informazioni nella immediatezza la moglie del dottor Rossi, potremmo anche aver pensato: «Portiamo questi, glieli mostriamo per capire se è la sua grafia, se lui li ha scritti, se lui non li ha scritti», tutto questo. Arrivati lì, in considerazione del fatto che la signora non era in condizioni di rispondere, non era in condizioni di parlare con alcuno per una semplice ragione, ovvero perché stava male, tanto è vero che prima dell'ingresso presso l'abitazione – poi arriviamo e spiegherò che cosa accadde lì – pretesi l'arrivo di un'ambulanza proprio per le condizioni di salute della signora Tognazzi.

  PRESIDENTE. Voglio solo capire: può essere che con voi ci fosse anche la poliziottaPag. 19 della scientifica Federica Romano in questo accesso?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, le dico che io non escludo che ci sia stata la poliziotta della Polizia scientifica per una semplice ragione: perché noi trovammo delle resistenze da parte di alcuni familiari del dottor Rossi che, di fatto, non volevano farci entrare nell'abitazione. Tanto è vero che io ricordo che il dottor Fortunato fece una telefonata della serie: «Mandate qualcuno, c'è un problema di ordine pubblico», una cosa di questo genere. Credo che l'agente Romano venne successivamente. Perché le dico questo? Perché uno dei familiari di Rossi mi mise le mani addosso.

  PRESIDENTE. E chi era questo familiare?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il fratello più piccolo, Filippo Rossi, mi mise le mani addosso, tanto che il vice questore aggiunto, cioè il dottor Fortunato, lo voleva portare in caserma e io gli dissi: «Non se ne parla assolutamente, sta scherzando?». Parlammo con Filippo Rossi, parlai io con Filippo Rossi e nel frattempo – se non ricordo male – intervenne anche, perché stava passeggiando il cane, l'avvocato Lepri, che poi risultò essere anche il primo difensore di fiducia di alcuni dei familiari del dottor Rossi, il quale si fermò a parlare con noi e riuscimmo a convincere il fratello di David Rossi, Filippo Rossi, a farci entrare presso l'abitazione. Io gli dissi chiaramente: «Guardi io sono estremamente dispiaciuto di ciò che è avvenuto a suo fratello. Noi siamo qua perché abbiamo la necessità di comprendere che cosa è accaduto a suo fratello, per cui siamo qui solo per capire se ci sono biglietti, diari, annotazioni nei computer, negli iPad, sulle pen drive, che in qualche modo ci possano aiutare a capire che cosa è accaduto a suo fratello». Dopo diverso tempo ci fu data la possibilità di accedere all'abitazione e ci fermammo solo nella prima stanza, laddove sequestrammo quello che poi risulta essere indicato nel verbale di sequestro redatto, se non ricordo male, dal dottor Fortunato. Devo anche dire, ad onor del vero, che il giorno dopo in procura era presente anche Filippo Rossi. Io ricordo che uscii dalla mia stanza, dovevo andare a fare la perquisizione che voi avete in atti informatica presso l'ufficio del dottor Rossi, Filippo Rossi si avvicinò e sostanzialmente mi chiese scusa per quello che era accaduto il giorno prima. Non dico che ci abbracciammo, perché non ci abbracciammo, ma ricordo che lo guardai, gli strinsi la mano, e gli dissi: «Guardi, non si preoccupi. Il suo stato d'animo era assolutamente comprensibile, lei non si deve scusare di nulla». Così si concluse quell'episodio. Se mi permette, presidente, vorrei fare un passo indietro, perché quando vengono ricomposti i biglietti all'interno dell'ufficio, come voi avrete avuto modo di vedere, nei biglietti c'è scritto: «Ho commesso una cazzata, un'ultima cazzata, un'ultima sciocchezza», adesso io non li ho presenti tutti e non li so a memoria. Ricordo che la parola che viene ripetuta in tutti e tre, se non erro, biglietti di addio che il dottor Rossi scrive, strappa e lascia all'interno del cestino c'è scritto o «cavolata» o «cazzata», più o meno è questo. Devo dirle che nell'immediatezza noi ci fermammo e ci interrogammo a lungo su quella che potesse essere l'ultima cavolata o l'ultima cazzata, che dir si voglia, che il dottor Rossi si lamentava di aver fatto prima di compiere quel gesto. Inoltre, devo dirle – questo emerge da subito nella attività investigativa – che il pensiero che noi avevamo era che potesse essere riconducibile alla rivelazione che qualche giorno prima c'era stata della notizia relativa al consiglio di amministrazione della banca, quindi all'azione che la banca aveva deciso di iniziare nei confronti di Nomura e Deutsche Bank. Per questo lo spiegammo al dottor Marini, perché lui non sapeva nulla, dicendo: «Guarda che è probabile, è possibile. Noi non abbiamo elementi per poterlo dire».

  PRESIDENTE. Questo nell'immediatezza?

Pag. 20

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì. Noi ci siamo fermati in quella stanza cinque minuti a parlare di questo, perché il dottor Marini non sapeva nulla. Leggiamo nei biglietti: «Ho fatto l'ultima cazzata, scusami», più o meno il contenuto del biglietto è quello. «Ho fatto l'ultima cazzata, scusami» e il primo pensiero che viene a noi in mente è...

  PRESIDENTE. A lei e Natalini che eravate i titolari dell'inchiesta?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Immaginiamo, ovviamente. Non abbiamo elementi, presidente, non ne potevamo avere. Il primo pensiero che noi abbiamo è che il 28 febbraio c'è il consiglio di amministrazione della banca, l'1 di marzo c'è la notizia su il Sole 24 Ore, l'1 di marzo la banca deposita un esposto in procura, il 5 marzo la procura della Repubblica dispone e la Guardia di finanza esegue perquisizione nei confronti di due componenti del consiglio di amministrazione della banca, il 6 marzo Rossi si suicida, scrivendo in quel modo. Non c'è in modo evidente alcun segno di colluttazione, non c'è un oggetto rotto, non ci sono oggetti fuori posto, non ci sono tracce di sangue nella stanza, non ricordo se c'erano tappeti, ma comunque non c'è nulla di rivoltato, niente di niente, quindi non c'è presenza di terzi all'interno di quell'ufficio. Troviamo alcuni biglietti di addio nei quali viene scritto: «Ho fatto l'ultima cazzata». Presidente, si metta lei in posizione ex ante, cioè nella nostra posizione. Immagino che anche a lei sarebbe venuto il sospetto e anche lei avrebbe anche fatto l'ipotesi «L'ultima cazzata è questa. Probabilmente l'ultima cazzata è questa». Poi non si rivelerà essere stata quella e non venne in qualche modo scoperto a cosa si riferisse Rossi, però mettetevi non in una posizione ex post, perché guardare le cose ex post è molto più facile che guardarle ex ante. Se ci si mette in una posizione ex ante e si arriva lì con quel quadro, l'idea che quella potesse essere stata l'ultima cazzata fatta onestamente era quasi innaturale, tanto è vero che quella sera stessa la Guardia di finanza, sentendo Mingrone, che all'epoca era il CFO Financial Officer della banca, chiede proprio di quello. Perché le SIT (sommarie informazioni testimoniali) di Mingrone le fa la Polizia giudiziaria, la Guardia di finanza di Siena? Perché noi, con riferimento ai rapporti tra la procura e la Guardia di finanza di Roma, ci avvalevamo della sezione di Polizia giudiziaria della Guardia di finanza di Siena, che quindi loro conoscevano sostanzialmente, non è che conoscessero l'indagine, però erano parte di tutta una serie di cose che riguardavano l'indagine, perché si rapportavano con i loro pari grado del Nucleo speciale di Polizia valutaria, trasmettevano gli atti, ricevevano atti da parte del Nucleo speciale di Polizia valutaria. Ovviamente quando ciò avveniva, noi in parte spiegavamo che cosa era, che non era, se era utile, se non era utile, in grado di poter fare quel tipo di sommarie informazioni, perché avevano una minima conoscenza dell'oggetto della vicenda, tant'è che, se non ricordo male, vennero fatte domande al dottor Mingrone proprio su quello che era avvenuto il 28 di febbraio, l'1 marzo sulla scena tra Profumo, Mingrone e Rossi all'incontro che ci fu presso il ristorante Nonno Mede tra Rossi e il dottor Strambi, che era all'epoca capo della redazione de La Nazione di Siena. Poi il 7 di marzo, dopo la perquisizione fatta presso l'ufficio del dottor Rossi, noi sentimmo nella immediatezza a sommarie informazioni il presidente Profumo, il quale riferisce nuovamente di quella cena e riferisce di un altro episodio, ovvero di quando lui chiama il dottor Rossi presso il suo ufficio e il dottor Rossi arriva nel suo ufficio parlando al telefono con Peruzzi, il giornalista de il Sole 24 Ore, che poi è colui che dette la notizia. Tanto è vero che Profumo e Viola pensarono – se non ricordo male dovrebbe essere a verbale – che fosse quasi concordata la telefonata tra Peruzzi e Rossi. Rossi in quella circostanza disse: «Se fosse così, me lo avrebbero detto». Quindi date le circostanze, il primo pensiero che ci viene naturale fare...

Pag. 21

  PRESIDENTE. L'ipotesi di suicidio voi l'avete considerata fin dall'inizio? A nessuno è mai venuta in mente una ipotesi alternativa? Neanche nell'imminenza del...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, presidente, l'iscrizione era: «Istigazione al suicidio» e le spiego per quale ragione: siamo in presenza, come ho detto poco fa, di un ufficio che non presenta – scusate il gioco di parole – alcuna anomalia e dal filmato del sovraintendente Marini non c'è alcun indizio della presenza violenta di terze persone in quell'ufficio. A fronte di questo stato dei luoghi, a riscontro, vengono rinvenute nel cestino tre lettere di addio. Noi non avevamo contezza delle condizioni psicologiche nelle quali si trovava il dottor Rossi. Di questo noi avemmo contezza successivamente nello svolgimento dell'attività di indagine, quindi non sapevamo se lui fosse o meno in cura con uno specialista e non lo era. Tuttavia, date quelle condizioni e considerato che siamo in presenza di una stanza che non presenta alcun indizio di un'azione violenta da parte di terzi e vengono individuati all'interno del cestino tre biglietti di addio, l'unica ipotesi di reato configurabile è quella di istigazione al suicidio. Se si vuole fare un ulteriore attività di indagine ed approfondire ciò che è avvenuto, l'unica ipotesi di reato plausibile è quella di istigazione al suicidio. Peraltro c'è anche un altro dato e immagino che si faccia così in tutte le procure d'Italia: quando uno vede un suicidio e dice: «Cerco di capire se lo è o non lo è, devo fare degli approfondimenti, iscrivo per istigazione al suicidio», perché? Perché il suicidio è un fatto non costituente reato ed essendo il suicidio un fatto non costituente reato, io non posso iscrivere un procedimento a modello 44, cioè a ignoti, né posso iscrivere un procedimento a modello 21, cioè con autori del reato noti, perché il suicidio è un fatto non costituente reato. Questo è il dato puramente tecnico, ma vi è un altro dato che è altrettanto puramente tecnico: se nell'ipotesi di un suicidio l'ufficio di procura intende svolgere attività che importino spese, secondo le circolari del Ministero della giustizia non si possono fare spese a modello 45, cioè su fatti non costituenti reato e siccome in quella circostanza si imponeva un accertamento medico legale che comporta delle spese, allora era necessario iscriverlo a modello 44 o a modello 21. Aggiungo che nel 2016 il Ministero della giustizia modifica in parte questa circolare. Nel 2013 era così, ma nel 2016 il Ministero della giustizia modifica in parte quella circolare, dicendo che, laddove si debbano individuare resti umani o parte di resti umani per capire a chi appartengono, allora è possibile in quella circostanza, e solo in quella circostanza, procedere ad accertamenti medico legali e quindi liquidare l'accertamento al consulente. Senza questo noi non avremmo potuto fare l'autopsia, cioè non avremmo potuto sostenere spese. Quindi tutto quello che emergeva lasciava intendere che quello fosse un suicidio. Le condizioni dell'ufficio, il ritrovamento di biglietti d'addio, tutto lasciava intendere che quello fosse un suicidio. A questo aggiunga, presidente, che l'iscrizione avviene il giorno dopo, ma in quel momento era l'unica ipotesi di reato che era onestamente plausibile immaginare. Sarebbe stato singolare iscrivere per l'articolo 575 del codice penale, cioè per omicidio volontario. Quella sì che sarebbe stata una iscrizione singolare. Le dico di più: dopo l'ispezione cadaverica ci viene detto dal medico legale – a me lo riferisce il collega Marini – che vi sono dei tagli dovuti con ogni probabilità ad azione lesiva da parte del dottor Rossi. Quindi noi siamo in presenza di questi dati di fatto: stanza intonsa, bigliettini d'addio strappati e gettati nel cestino, segni di autolesionismo sul corpo. Così ci viene rappresentato dal medico legale e ovviamente io non ho la competenza per poter dire: «No, caro medico legale, hai sbagliato». Dati questi elementi, quella è l'unica iscrizione plausibile, ed è stata esperita quella attività investigativa diretta a capire che cosa fosse realmente accaduto, ovvero il sequestro della stanza, il sequestro nell'immediatezza di reperti presso l'abitazione del dottor Rossi, nell'immediatezza l'audizione a sommarie informazioni di persone informate sui fatti, il giorno dopo l'acquisizione di tabulati, i Pag. 22sequestri di altro materiale informatico con delega alla Polizia postale di procedere alla copia forense dei medesimi, l'acquisizione presso il server di banca Monte dei Paschi delle email del dottor Rossi e nella immediatezza in quella stanza la verifica di molte delle pen drive che erano presenti nell'ufficio del dottor Rossi e che non sono state sequestrate, poiché l'ispezione aveva dato esito negativo. A questo si aggiunga che quelle stesse pen drive erano state visionate dalla Guardia di finanza il 19 di febbraio del 2013 e se ci fosse stato qualcosa relativo a minacce, pressioni, o altro subite dal dottor Rossi, creda presidente, le avremmo trovate. Che si tolga per sempre il velo del fatto che noi siamo andati lì per coprire le indagini, perché questo non è assolutamente vero. Anzi, è vero esattamente il contrario, perché in un'ipotesi come quella, con quei dati che tutto lasciava pensare che fosse un suicidio, questa attività di indagine è una attività che magari qualcuno potrebbe affermare essere persino sovrabbondante. A noi non è parsa sovrabbondante, in ragione di quello che stava accadendo a Siena in quel momento, della circostanza che avevamo perquisito il dottor Rossi immediatamente prima, 15 giorni prima, del fatto che la banca aveva presentato un esposto l'1 di marzo e del fatto che noi il 5 di marzo su quell'esposto avevamo fatto delle perquisizioni. A questo aggiungo, ed è in atti, che nel verbale di sequestro del giorno successivo ci sono anche degli articoli di giornale che Rossi aveva sulla scrivania e in uno di questi c'è un trafiletto in cui c'è la notizia delle perquisizioni del giorno 5. Poi, come in tutte le cose umane, ci può essere stato un errore. Io non dico che non ci può essere stato un errore, però, così come leggo da anni, che ci sia stata una volontà di insabbiare queste cose, mi creda, è una vergognosa falsità, perché noi non avevamo intenzione di coprire nessuno e questo lo dimostra l'attività di indagine fatta sino a quel momento. Noi avevamo – lei avrà facile modo di recuperarle e avere testimonianza di quello che dico – agli atti dichiarazioni rese dall'ex sindaco di Siena Cenni, dall'ex presidente della provincia Ceccherini, dall'ex sindaco di Siena Ceccuzzi, da Gabriello Mancini, all'epoca dei fatti presidente della Fondazione Monte dei Paschi, con Marco Parlangeli, all'epoca dei fatti provveditore della Fondazione Monte dei Paschi, in cui i testimoni – Parlangeli era imputato di reato connesso – facevano chiaro riferimento a personaggi politici di primo piano che erano stati in qualche modo coinvolti nelle scelte in ordine agli amministratori della banca, alle nomine dei consigli di amministrazione e che coinvolgevano quasi tutto l'arco costituzionale. Lei di questo ne ha prova, perché c'è una relazione a firma del procuratore Vitello, mia e del dottor Natalini, che è stata depositata agli atti della prima Commissione bicamerale di inchiesta parlamentare sulle banche, della quale faceva parte anche l'onorevole Cenni, presieduta dal presidente Casini. Quindi sgombriamo il campo anche da questo mito, cioè che si siano voluti coprire o che si sia insabbiato per coprire chissà quali cointeressenze politiche. Ce l'avevamo là agli atti. Non erano fatti costituenti reato, ma ce l'avevamo agli atti. Le dico ancora di più – anche di questo la Commissione ne ha prova agli atti –, ovvero che era stato rinvenuto dalla procura di Firenze un documento con asserite firme dell'onorevole Verdini e dell'onorevole Ceccuzzi. Le firme non c'erano, era un documento di due o tre pagine ed è stato persino esposto, se mi passa il termine, presidente, in un telegiornale RAI, quindi non sto svelando alcunché. C'erano questi due fogli di carta con sotto scritto: «Verdini, Ceccuzzi», non firmato, tant'è che i due onorevoli immediatamente disconobbero la paternità di quel documento che venne rinvenuto dalla procura di Firenze, nel quale vi era l'indicazione della spartizione dei posti di banca Monte dei Paschi e delle controllate di banca Monte dei Paschi e anche sostanzialmente alcune cose che riguardavano elezioni amministrative di vari comuni e, se non ricordo male, addirittura della provincia. Facemmo un'attività di indagine in comune con la procura di Firenze proprio per cercare di capire se fossero veri non tanto gli accordi di natura politica che erano presenti in quel documento,Pag. 23 ma se fosse vero il resto. Il procedimento poi venne archiviato, era un modello 45. Peraltro sul punto. Di questo lei ne ha prova, perché in uno dei ritagli di giornale che sono stati sequestrati, che voi avete in atti, c'è pure un trafiletto che ha ad oggetto questa attività. Le dico ancora di più: io partecipai alla Direzione nazionale antimafia, a una riunione di coordinamento con l'allora procuratore della Repubblica di Salerno, il dottor Roberti, che poi divenne Procuratore nazionale antimafia con uno scambio atti. La procura di Salerno si occupava del fallimento del Pastificio Amato, ma non ricordo se aveva inviato avvisi di garanzia, però aveva interrogato sia l'onorevole Ceccuzzi all'epoca, che poi era diventato sindaco di Siena, sia il presidente Mussari. Come vede, presidente, è una attività talmente approfondita e talmente attenta, con riferimento anche a un eventuale coinvolgimento di soggetti politici nelle scelte economiche, finanziarie del Monte dei Paschi. Io non ci trovo nulla di male se un politico si informa dell'andamento del terzo gruppo bancario italiano, perché ovviamente fa parte della sua attività. Quello che noi cercavamo di comprendere è se vi fossero state delle cointeressenze con riferimento alle scelte e se quelle scelte fossero figlie di un accordo illecito, ma di tutto questo non vi è traccia.

  PRESIDENTE. Non vi è traccia? Non avete trovato queste...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No. C'era certamente un interesse politico alle scelte di chi dovesse fare parte del consiglio di amministrazione della banca, ma può rientrare nella fisiologia di comportamenti, poiché vi era un confronto non solo con persone che sul territorio facevano politica, ma anche con persone che a livello nazionale facevano politica. Benché la legge Amato-Ciampi abbia diviso le Fondazioni dagli istituti bancari, la fondazione Monte dei Paschi aveva il 50 per cento dei componenti che venivano nominati dal sindaco. Infatti, quattro componenti venivano nominati dal presidente della provincia, poi venivano nominati dal Ministero, dalla Curia, dall'università e non ricordo il quarto.

  SUSANNA CENNI. Dalla regione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Dalla regione. Grazie, onorevole Cenni. La fondazione Monte dei Paschi a sua volta esprimeva la metà dei componenti del consiglio di amministrazione di banca Monte dei Paschi. Quindi si comprende perfettamente. Non c'è un reato lì, perché di nomine, si discute, di questo: «Preferiamo avere costui in consiglio di amministrazione, invece di averne un altro». Non c'è alcun comportamento penalmente rilevante. Noi ci occupiamo di comportamenti penalmente rilevanti, ci occupiamo della patologia delle azioni e non della fisiologia delle medesime. Quegli atti sono stati raccolti, sono agli atti del procedimento e vi è una relazione alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. Non vi è altro, presidente. Peraltro, ancora viene detto: «Non avete cercato la stecca su Antonveneta». No, è sbagliato anche questo. È sbagliato anche questo, perché se si vanno a vedere gli atti di Antonveneta, la ricostruzione dei flussi finanziari che riguarda l'acquisizione di Antonveneta è precisa al centesimo, perché se volete mi dilungo...

  PRESIDENTE. No, magari adesso andiamo alle conclusioni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Però le dico che è precisa al centesimo, presidente, anche a mezzo di rogatorie internazionali, ovviamente. Questo è quello che avviene in quell'ufficio. Un'ultima cosa, che riguarda sempre quell'ufficio, io non ho toccato il mouse di quel computer.

  PRESIDENTE. Qualcuno lo ha toccato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Probabilmente sì, per una semplice Pag. 24ragione: avendo trovato i biglietti volevamo cercare di capire, senza accendere il computer o senza spengerlo... perché se tu accendi o spegni il computer ti salta totalmente l'accertamento tecnico che deve essere irripetibile e se io accendo un computer partono tutta una serie – l'onorevole Migliorino ne sa più di me – di cache o cose di questo tipo che sostanzialmente possono alterare il contenuto di un computer e lo stesso avviene se lo spegni. L'unica cosa che potevamo fare era cercare di capire se, oltre alle lettere trovate nel cestino, a schermo ci fosse qualcosa di rilevante e la cosa meno invasiva da fare poteva essere solamente quella di toccare un tasto della tastiera o spostare un mouse. Non c'era altro da fare ovviamente. Di questo, peraltro, presidente, vi è traccia negli atti, vi è traccia, perché il giorno successivo, quando noi andiamo a fare la perquisizione informatica, siccome siamo pagati per pensare anche in parte male, chiediamo di farci avere...

  PRESIDENTE. Peccat non fallitur qui male cogitat.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Esatto. Però noi diciamo: «Aspettiamo, per favore ci può dare tutti i log avvenuti sino a marzo e sino ad ora su quel computer?», tant'è che si interrompe la perquisizione, il responsabile sistemista di banca Monte dei Paschi ci fa avere un'email con indicati tutti i file log ed emerge che ci sono dei lock e degli unlocked alle 21.50 e all'1.37. Il sopralluogo della Scientifica si chiude all'1.50 e a quel punto noi ci siamo chiesti: «Ma chi è che ha fatto accesso al computer se noi eravamo là dentro e nessuno di noi ha fatto accesso al computer?» e abbiamo assunto a sommarie informazioni, con riferimento a questa spiegazione – è nel corpo del verbale di perquisizione – il sistemista di banca Monte dei Paschi che ci dice che quei log sono delle attivazioni automatizzate del computer, quindi che non vi è stato accesso a quel computer dovute a uno spostamento meccanico del mouse o allo schiacciamento di un tasto della tastiera. Questo emerge dagli atti, viene dichiarato ed è allegato anche alla mia relazione fatta al procuratore generale, il dottor Bernardini, il quale dichiara: «I quattro eventi di cui all'email allegata – io le ho allegato anche l'email, presidente – sono dovuti a meccanismi di riattivazione del sistema operativo a fronte di sollecitazioni meccaniche esterne, movimenti di mouse, ovvero di tastiera effettuati in coincidenza dei predetti orari, tutti indebitamente verificati e riscontrati. Pertanto si può affermare che non è stato effettuato alcun accesso al PC in uso al Rossi nei predetti orari né da postazione fissa né da remoto». Inoltre, essendo usciti da là dentro all'1.50 io, Natalini e l'agente Romano della Polizia scientifica, detti disposizioni che quella stanza fosse sigillata, chiusa a chiave, la chiave portata in questura e piantonata tutta la notte da un operatore della Polizia di Stato.

  PRESIDENTE. Lei era presente quando l'agente Romano ha svolto gli accertamenti di Polizia scientifica?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ricordo che l'agente Romano ci disse di attendere fuori. Io non entrai, ma entrai dopo. Ho letto anche io sui giornali che l'agente Romano avrebbe fatto due video. Io non solo non ho contezza che l'agente Romano abbia fatto quei due video – lo scopro perché viene in audizione ad affermarlo –, ma le posso anche dire che quei due video non sono mai stati trasmessi all'Autorità giudiziaria e le posso anche aggiungere che non vi è traccia nel verbale redatto dall'agente Romano che lei ha fatto quei due video. Quindi possiamo dire tranquillamente che è una circostanza che all'Autorità giudiziaria è stata taciuta.

  PRESIDENTE. Io ho approfittato di questo lasso di tempo perché volevo fare una verifica circa il verbale di Fanti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

Pag. 25

  PRESIDENTE. Sostanzialmente le ho fatto una domanda all'inizio e le ho chiesto perché solo David Rossi rispetto... Avevo fatto una piccola gaffe, nel senso tra gli indagati, ma comunque tra il corpo dirigente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, ricordo, presidente.

  PRESIDENTE. Allora tramite i miei consulenti che sono molto bravi e si danno molto da fare, avrei reperito il testo del verbale di Fanti. Dice: «Mussari ha sempre mantenuto con tutti i suoi collaboratori un rapporto formale, dando del lei a tutti, me compreso. Posso, però, riferire che gli unici soggetti ai quali lo stesso dava del tu erano i seguenti: David Rossi – e va bene – Morelli Marco, Massimo Castellini e Massimo Molinari». Non era solo David Rossi il soggetto che otteneva il «tu» da Mussari, ma c'erano anche questi. Quindi io ritornerei alla domanda: perché solo David Rossi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché era notorio che la persona più vicina a Mussari era Rossi. Io non ricordo se Morelli era ancora in banca, oppure no, ma era stato perquisito anche lui il 9 maggio del 2012 e non ricordo se fu perquisito pure Molinari. Tuttavia, se lei permette, potrei controllarlo. Molinari era stato più volte sentito da me a sommarie informazioni con riferimento, se non ricordo male, all'acquisizione delle azioni Antonveneta sicuramente, riguardo al fresh, e forse fu anche sentito riguardo all'operazione Santorini.

  PRESIDENTE. Però perquisito è stato solo...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se non ricordo male, fu certamente perquisita anche l'area di Molinari, probabilmente anche lui il 9 maggio del 2012, esattamente come Rossi.

  PRESIDENTE. Come David Rossi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Era notorio che la persona più vicina al presidente Mussari all'interno di banca Monte dei Paschi era il dottor Rossi, anche perché entrambi erano insieme in fondazione, quando prima era presidente Mussari, perché Mussari passa dalla presidenza della fondazione alla presidenza della banca, il dottor Rossi – se la memoria non mi inganna – passa dall'essere responsabile della comunicazione della fondazione a responsabile della comunicazione di banca Monte dei Paschi insieme al presidente Mussari. È questo che ci ha in qualche modo portato a privilegiare il dottor Rossi. Fermo restando, ripeto, che lo stesso venne perquisito anche il 9 maggio. Non era uno spuntato da un uovo di Pasqua, ecco.

  PRESIDENTE. Un'ultima domanda, che esula un po', ma riguarda comunque l'attività di questa Commissione: il Presidente Fico ci ha trasmesso una nota pervenuta il 21 dicembre da parte dell'avvocato Vernazza di Genova. Per chiarezza vorrei sapere, perché la cosa non è chiarissima e di facile lettura, se questa nota è stata indirizzata anche per suo conto. Le dico subito perché. L'avvocato Vernazza, nell'inviare al Presidente Fico questa nota, dice in prima pagina di agire quale difensore dei sostituti procuratori della Repubblica presso il tribunale di Siena nell'esercizio delle loro funzioni all'epoca della morte per precipitazione del dottor David Rossi. È una formula un po' ambigua che sicuramente comprende un numero indeterminato di soggetti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Certo, presidente.

  PRESIDENTE. In una fase successiva, a pagina 2, lo stesso avvocato Vernazza dichiara di agire da difensore quale parte offesa del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Siena, il dottor Nicola Marini, nei vari procedimenti Pag. 26penali per i reati di diffamazione apertisi su querele dello stesso Marini e degli altri suoi colleghi della procura. Inoltre, va anche precisato che questa nota contiene dei riferimenti inesatti in ordine ad alcune dichiarazioni che io avrei rilasciato in una trasmissione televisiva. Io volevo sapere se lei può dirci se questa nota è stata indirizzata anche per suo conto o meno.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi corre l'obbligo di chiarire che l'avvocato Vernazza è il difensore del procuratore Vitello, del dottor Iozzi, del dottor Boni, del dottor Marini, mio e del dottor Natalini quali persone offese nelle querele che sono state presentate nel lontano 2017 e anche successivamente presso la procura della Repubblica di Genova avverso la trasmissione Le Iene, avverso l'ex sindaco di Siena Pierluigi Piccini, avverso Quarto Grado, avverso altre trasmissioni televisive che riguardano la vicenda cosiddetta dei «festini». L'avvocato Vernazza non ha ricevuto da me alcun altro incarico. L'avvocato Vernazza non mi ha messo parte dell'iniziativa che egli intendeva intraprendere nei confronti di questa Commissione parlamentare. Io apprendo di questa notizia la sera, ero a casa, mi chiama una giornalista che mi dice: «C'è una lettera indirizzata a nome vostro al Presidente della Camera Fico». Io casco dal pero, se mi passa l'espressione, presidente, e dico testualmente alla giornalista: «Not in my name».

  PRESIDENTE. Poi quello che lei ha detto alla giornalista lo ha anche riferito all'avvocato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ecco, ho sbagliato a non riferirlo all'avvocato. Era immediatamente prima delle vacanze natalizie, io poi sono partito, ma posso riferirle che il dottor Natalini, perché l'ha inviata anche a me, ha mandato una email all'avvocato Vernazza con la quale sostanzialmente diceva: «Non sono stato messo a parte di questa iniziativa». Io non sono stato messo a parte di questa iniziativa, non sapevo nulla. L'avvocato Vernazza non mi ha mai avvisato.

  PRESIDENTE. Dopo quello che è successo ne avete parlato oppure ha ritenuto che la cosa potesse...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Con l'avvocato Vernazza io non parlo da giugno dello scorso anno, presidente. Più o meno.

  PRESIDENTE. Però è ancora il suo avvocato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Con riferimento alle querele. Io do un mandato con riferimento alle querele, il mandato si limita a quello, non è che ci sono... Lei è un legale, ci sono molti avvocati in Aula. Il mandato è per quello. Io ho dato un mandato all'avvocato Vernazza per quelle querele, non ho dato un mandato all'avvocato Vernazza per rappresentarmi in ogni mia manifestazione del pensiero, se proprio lo vuole sapere.

  PRESIDENTE. Tanto meno per una polemica con una Commissione parlamentare di inchiesta.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Presidente, io ritengo di essere venuto qui con uno spirito assolutamente collaborativo e non con spirito polemico. Peraltro, se non ricordo male, parlai di questa cosa anche con il consigliere capo della segreteria della Commissione, al quale dissi: «Guardi, io non credo nel conflitto tra poteri dello Stato, io sono stato abituato a credere nella collaborazione tra poteri dello Stato». Per cui si immagini se io ho un atteggiamento polemico nei confronti della Commissione.

  PRESIDENTE. Onorevole Rossi, a lei la parola.

Pag. 27

  ANDREA ROSSI. Dottor Nastasi, la ringrazio non solo per la presenza, ma per le oltre due ore di informazioni molto chiare e dettagliate. Su questo, vista la sua professionalità, nessun di noi poteva avere dubbi. Io partirei, come ha fatto lei, chiedendole la contestualizzazione su due aspetti che mi hanno colpito rispetto agli atti che abbiamo avuto modo di visionare e di leggere, per poi invece venire ad alcune domande specifiche sullo svolgimento delle indagini. La mia prima domanda è riferita a una vicenda che si ritrova nell'archiviazione predisposta dalla Malavasi, dove il dottor Mingrone parla di quella che è un'altra indagine che riguarda Siena in quel periodo, parallela alla vicenda MPS, «Millevini». Ecco, io su questo volevo capire le relazioni che ha avuto in procura, se aveva al momento informazioni o accortezze e se su questa indagine fosse stato coinvolto anche quello che viene definito «Il gruppo della birreria» e anche purtroppo David Rossi. Questa è una domanda circostanziata. Le faccio anche la seconda?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Posso rispondere così facciamo prima?

  ANDREA ROSSI. L'altra è altrettanto molto semplice. La seconda invece è questa: sempre il tabulato telefonico, invece, mostra che circa alle 15 vi è una telefonata di 400 secondi con la Guardia di finanza, quindi poco più di...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. 446 secondi.

  ANDREA ROSSI. Va bene. Volevo capire se su questa telefonata voi avete avuto relazione e se si sa quali siano le ragioni di quella telefonata e con chi della Guardia di finanza.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Parto dalla seconda domanda. Con riferimento proprio a quella conversazione, cioè a quella telefonata di 446 secondi, se non ricordo male, in quella annotazione che il Gruppo speciale di Polizia valutaria deposita c'è la spiegazione di quella conversazione, di quella telefonata. Vado a memoria, onorevole, quindi lei mi scuserà se sono non attento e non preciso nella risposta. La Guardia di finanza scrive in quella relazione che la telefonata venne fatta dalla Guardia di finanza Compagnia di Augusta e che tra i vari uffici che passarono... Questo se non ricordo male, perché è scritto così, ma se lei ha qualche minuto di tempo io posso riprendere quello che è scritto nella relazione della Guardia di finanza. Io le dico quello che noi abbiamo appreso, ovvero che quello dell'ufficio del dottor Rossi era uno dei vari uffici che erano stati in qualche modo coinvolti, se non ricordo male, però, ripeto, la prenda con il beneficio di inventario, dalle telefonate fatte dalla Compagnia della Guardia di finanza di Augusta. Questo è scritto, questo so e questo le dico. Io non posso pensare che la Guardia di finanza, che fa una elaborazione che a sua volta coinvolge un ufficio della medesima Arma, dica cosa diversa da quella che sia accaduta. Tendo a pensare che non sia così. Con riferimento, invece, alla vicenda «Millevini», non ero il titolare del fascicolo, quindi non è una domanda alla quale io posso risponderle, onorevole. Il titolare del procedimento era il dottor Natalini.

  ANDREA ROSSI. Diciamo che ci siamo tenuti gli argomenti per l'audizione di Natalini allora. Senta, dal mio punto di vista lei è stato molto preciso nel rendicontare quello che è lo svolgimento del suo arrivo e anche della sua presenza prima nell'ufficio, poi a casa della famiglia, dalla vedova Tognazzi, e poi a seguire nuovamente all'interno di MPS, quando la Polizia scientifica conclude il proprio sopralluogo. Rispetto, però, a una serie di testimonianze e di audizioni che abbiamo raccolto in questa sede e che sono anche, ovviamente, secretate, ma senza rivelarne le fonti, non le nascondo che ci sono testimonianze che, rispetto allo svolgimento e all'accadimento di quella serata nelle relazioni sia tra persone, sia nell'arrivo di persone, sono veramentePag. 28 molto discordanti. Io capisco che forse per lei dare una risposta a questa una domanda può risultare difficile, però comprende che per una Commissione parlamentare come la nostra è estremamente difficoltoso costruire l'effettivo svolgimento dei fatti e delle presenze in quella sede.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io non posso che essere d'accordo con lei, nel senso che mi rendo altresì conto che dopo nove anni il ricordo di ciascuno di noi può essere fallace. Io, come le dissi, ho ricordo di chi c'era e di chi entrò in quella stanza. Non è che posso dire: «Escludo». Quello che vi ho detto è il mio ricordo e mi rendo anche perfettamente conto che questo possa in qualche modo essere difficoltoso per la Commissione parlamentare. Io ho questi ricordi e questi ricordi vi ho riferito. Non posso certamente pensare o sapere che cosa abbiano riferito gli altri, le altre persone. Le dico di più: non vi sono, almeno non a mia conoscenza – se vi fossero dovrebbero stare nel procedimento, relazioni di servizio fatte nell'immediatezza che riguardano ciò che è avvenuto là dentro. Lei si immagina dopo nove anni di avere un ricordo invece che un altro? Io sfido chiunque dopo nove anni ad avere un ricordo invece che un altro. Le dico, altresì, che nella relazione di servizio della Polizia di Stato con riferimento a quel sopralluogo ci sono solamente tre righe, quando, invece, la Polizia di Stato avrebbe dovuto descrivere ciò che è avvenuto in quella stanza, perché la norma impone all'ufficiale di Polizia giudiziaria di procedere alla redazione di quel verbale, secondo l'articolo 373, comma 6 del codice di procedura penale. A questo aggiungo che proprio quando io dico a voce alta: «Sta telefonando l'onorevole Santanchè», lo dico perché ne sia dato atto.

  ANDREA ROSSI. Però, per provare a ricostruire con maggiore chiarezza, mi può ripetere per favore chi era presente all'interno della stanza durante quel sopralluogo che è durato venti minuti tra le 22.10 – 22.20 – 22.40, a prescindere dall'orario...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io credo tra le 21.50 e le 22.15, perché alle 22.15 circa Marini viene chiamato dal professor Gabrielli. Quindi quel sopralluogo è durato più o meno mezz'ora, 25 minuti, non di più.

  ANDREA ROSSI. Il professor Gabrielli quindi arriva sulla scena del crimine?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non arriva.

  ANDREA ROSSI. Viene chiamato al telefono. Perfetto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non arriva. Per quello che ricordo io, onorevole, all'interno di quell'ufficio erano presenti i due poliziotti delle volanti, noi tre magistrati, il maresciallo Cardiello e il vice questore Baiocchi. Io non ho memoria di altre persone presenti in quell'ufficio. Il mio ricordo è un ricordo di nove anni fa. Io, per esempio, colloco il colonnello Aglieco – l'ho scritto nella relazione che ho fatto al procuratore generale il 15 dicembre dello scorso anno – nel corridoio, nella zona antistante la stanza. Scrivo al procuratore generale: «Ovviamente, essendo passati oltre otto anni, il mio ricordo può essere fallace». Lo scrivo prima di essere convocato da voi.

  CLAUDIO BORGHI. Tra i possibili presenti a questo punto, perché ovviamente non sappiamo che cosa... Uno era abbastanza riconoscibile, era il colonnello Mortillaro, perché aveva il cappello in testa.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non ho memoria del colonnello Mortillaro. Non avrei difficoltà a dirlo se me lo ricordassi.

  ANDREA ROSSI. Tolgo dal tavolo le altre domande che poi forse voleva fare il mio collega, ma mi sembra che lei ci abbia Pag. 29spiegato – sarebbe un'inutile ripetizione – come si è svolto sia il sopralluogo, perché è stato estremamente dettagliato, sia quello che voi avete avuto modo di toccare anche fisicamente, i presenti in sala, poi è stato toccato da una persona piuttosto che da un'altra. Comunque i presenti in sala ufficialmente toccano un telefono...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il telefono non è stato toccato.

  ANDREA ROSSI. No, toccano il mouse, e toccano il cestino.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Con all'interno i biglietti.

  ANDREA ROSSI. Il cestino con all'interno i biglietti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  ANDREA ROSSI. E, immagino, forse anche ovviamente spostano la sedia, però lasciamo perdere questo. Questo avviene perché secondo voi era già avvenuta una cristallizzazione della scena, come ci ha ricordato all'inizio, fatta attraverso un video che in effetti è confermato dalla parte degli assistenti, i sovraintendenti di Polizia che sono intervenuti per primi sul luogo. Quindi, da quello che lei ci evidenzia in modo molto netto, tutto il contesto ambientale è un contesto ambientale che a primo acchito, è un contesto di un evento suicidario. Voi aprite un fascicolo per istigazione al suicidio solo per le ragioni che lei ci ha spiegato per poter continuare e garantire una approfondita indagine. La domanda che io faccio adesso, invece, sull'approfondita indagine è: perché una volta che avete iniziato a esaminare il materiale in vostro possesso, non avete messo in pratica altri e ulteriori elementi utili all'indagine? Per esempio, vi è un uomo che entra nel vicolo e che si vede in modo molto netto. Io penso che sia quasi impossibile non aver visto quell'uomo, ma è una mia valutazione. Secondo il video poi, dopo avere visto quell'uomo, vi sono alcune tracce che sono presenti sulle scarpe e sui vestiti del Rossi che potrebbero anche portare al fatto che il suo ufficio non sia il luogo dell'evento dove è accaduto, ma può essere anche eventualmente il piano superiore. Oltre quello, vi sono alcune ecchimosi del volto che se è vero alcune sono riconducibili ad atti di autolesionismo, altre invece potrebbero essere derivate da quello che può essere stato un evento di colluttazione. Come mai non si è dato prosieguo e ci si è limitati a quelli che possono essere definiti «alcuni elementi dalle telecamere», perché c'è solo una telecamera dalla quale viene ripreso l'ingresso e quindi quello della caduta rispetto ad altre telecamere? Perché secondo lei mancano questi elementi di ulteriore approfondimento sull'indagine e perché non sono stati presi in considerazione?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Con riferimento alle lesioni e all'analisi degli indumenti, è stata fatta una autopsia ed è stato dato un incarico medico legale all'ordinario di medicina legale dell'università di Siena, il quale redige una relazione autoptica, su cui possiamo essere d'accordo o meno, nella quale lui scrive che nessuna di quelle ferite che vengono descritte nella relazione è riconducibile ad azione violenta di terzi. Se a me lo scrive il medico legale, che cosa posso fare io? Se mi dice che le lesioni sono tutte riconducibili al gesto suicidario... e quel medico legale sbaglia, perché dice pure che il Rossi morì dopo pochi minuti, però è stato nominato l'ordinario di medicina legale dell'università al quale viene dato l'incarico di fare l'autopsia, il quale analizza i vestiti, ne fa le foto, li descrive, mi scrive che la morte e le lesioni che sono sul corpo sono dovute all'evento suicidario. Io mi chiedo: il pubblico ministero che cosa può fare rispetto a questo? Prende, ovviamente, per buono quello che scrive il suo consulente. Quanto all'acquisizione delle celle, io non me ne sono occupato. Tuttavia, posso dirle – mi pare che lo ha anche riferito il procuratore Vitello nella sua audizione – che, se non Pag. 30erro, in quel dato tempo quella cella era stata acquisita qualche giorno prima per un'altra indagine e aveva restituito qualcosa come oltre 40 mila telefonate e contatti telefonici in un breve lasso di tempo, anche perché quella è una zona frequentatissima. Poi, si poteva fare? Probabilmente sì. Si sarebbe trovato qualcosa? Se quello è il numero di contatti telefonici dati in un determinato orario, è piuttosto complicato poter individuare una persona. A questo aggiunga che non è detto che quella persona stesse parlando al telefono, perché magari ascoltava un vocale. Per carità, io non voglio dire che stava ascoltando un vocale, me ne guarderei bene, però se ci mettiamo sul piano delle ipotesi, sono ipotesi anche queste ovviamente. Lo so, onorevole, le dico quello che... Ovviamente non è stato fatto, è una circostanza che non è stata approfondita. L'inferenza della presenza di quell'uomo rispetto alla morte di Rossi io, onestamente, non ce la vedo. Potrebbe essere un qualunque passante che entra là dentro e sta parlando al telefono. Quella è una strada frequentatissima a quell'ora, l'onorevole Migliorino che vive a Siena lo sa.

  ANDREA ROSSI. Sulle telecamere, invece? Sull'acquisizione solo di quella specifica telecamera?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, la delega per le telecamere è stata data dal collega Marini ed è in atti. Le chiedo scusa, onorevole, però anche io mi allungo nel campo delle ipotesi, se permette. Posso pensare che le altre telecamere siano state visionate, questo io non lo so. Dovete chiederlo a chi ha acquisito quel filmato. Dovete chiedere a chi ha acquisito quel filmato per quale motivo lo prende solo dal momento in cui si vede la caduta e, per esempio, non lo prende da dieci minuti prima se dovete chiedere a chi ha acquisito quel filmato per quale motivo lo prende solo dal momento in cui si vede la caduta e per esempio, non lo prende da dieci minuti prima o l'ha visto e non è passato nessuno? Io non so che dirle, non essendomene occupato.

  ANDREA ROSSI. Sempre rispetto a quella sera, per quale motivo si decide di distruggere le tracce repertate durante il primo sopralluogo, in particolar modo riferito a quelli che sono i famosi fazzoletti di sangue sporco? Quali sono le ragioni che portano alla distruzione?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, lo deve chiedere al dottor Natalini e non a me. Io non ero in ufficio. Guardi, il 14 febbraio quando è venuto Adornato e ha adottato quel provvedimento, io non ero in ufficio. Io ho fatto un elenco degli atti nei quali vi è la mia presenza o la mia firma, l'ultimo di questi è del 10 aprile del 2013.

  ANDREA ROSSI. Ultimissima domanda. Lei ci ha spiegato prima le ragioni del perché viene fatto il modulo per quanto riguarda l'istigazione al suicidio, ma quali sono state le azioni conseguenti riscontrabili nel materiale che abbiamo a disposizione, per far sì che si giustifichi il fatto che voi avete operato con la convinzione di un potenziale reato di istigazione al suicidio e non, invece, a prendere atto – da come ci è sembrato lo svolgimento del sopralluogo agli atti successivi – di arrivare a determinare che non c'è un reato, ma semplicemente un atto, purtroppo, volontario di suicidio?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, glielo dico subito, onorevole. Lasciamo da parte quello che uno vede quando arriva. Abbiamo una serie di soggetti che dicono che il dottor Rossi viveva uno stato – almeno questo risulta a verbale – di profonda frustrazione. Lo dice già nell'immediatezza – se non ricordo male – la Bondi, quando viene sentita presso la stazione dei carabinieri. Credo che lo confermi anche Mingrone, lo riferisce anche Viola. Vengono trovate quelle email «Help, stasera mi suicido. Domani potrebbe essere troppo tardi.». La risposta di Viola «Non voglio sapere cosa accadrà domani». I segni sulle braccia di autolesionismo, le dichiarazioniPag. 31 rese dalla moglie, le dichiarazioni rese dalla figlia, le dichiarazioni rese dal fratello Ranieri, gli SMS che la moglie invia quella stessa sera al dottor Rossi. «Dove sei? Mi stai terrorizzando.». Rispetto a questo, il consulente tecnico dice che quello è un atto di suicidio. Non emergono nelle dichiarazioni che sono state fatte durante l'attività investigativa minacce nei confronti del dottor Rossi, nessuno riferisce di minacce nei confronti del dottor Rossi. Nessuno, neanche la moglie. Anzi, la signora Tognazzi presenta un quadro di disagio estremo che il marito sta vivendo. Quando la signora Tognazzi dice a verbale, ribadito dalla signora Orlandi: «Guarda quello che sono costretto a fare.» più o meno la frase è la seguente, mostrandogli i tagli per tornare alla realtà, perché questo ha messo a verbale la signora Tognazzi. «Talvolta per tornare alla realtà uno guarda cosa è costretto a fare.». La circostanza che dopo la perquisizione del 19 febbraio lui fosse caduto in un periodo di profonda prostrazione emerge direi in modo lampante dagli atti. Le stesse dichiarazioni rese nell'immediatezza o qualche giorno dopo dalla mental coach che il Monte dei Paschi gli mette a disposizione, sono tutti elementi che portano a ritenere che il dottor Rossi si sia suicidato. Vede, onorevole, noi non possiamo dimenticarci che ci sono tutti questi elementi. A questo le aggiungo un'altra cosa. Nella prima opposizione all'archiviazione che viene presentata dalla famiglia, non si fa alcuna menzione di un'eventuale ipotesi omicidiaria, se non ricordo male. Anzi, addirittura si allega la consulenza di una psichiatra che credo sia attualmente la presidente dell'Associazione italiana di psichiatria forense, la professoressa Loretto. Lei scrive che, dati gli elementi che ella ha potuto acquisire, io non ricordo di preciso le parole, ma dice sostanzialmente che il dottor Rossi viveva un trauma molto forte, stress lavorativo e altri traumi che ne hanno determinato il suicidio. In quella opposizione all'archiviazione – se non ricordo male, perché non l'ho riletta – si adombra una responsabilità del Monte dei Paschi di Siena datoriale, cioè da datore di lavoro. È chiaro che rispetto a tutti questi elementi e dall'altro – le chiedo scusa – il nulla probatorio, anzi, il nulla indiziario, l'unica valutazione che poteva essere fatta è quella di una richiesta di archiviazione. Spero di essere stato chiaro.

  PRESIDENTE. Ha concluso l'onorevole Rossi. Onorevole Rizzetto.

  WALTER RIZZETTO. Grazie, presidente Zanettin. Grazie, dottor Nastasi. Io ho più di qualche domanda, se sforo me lo dirà lei. Una precisazione, dottor Nastasi, sulla base di quanto lei ha affermato negli ultimi minuti. La dottoressa Ciani – audita da noi in Commissione – è stata oltremodo chiara rispetto a una domanda che io le posi in modo assolutamente diretto. Ovvero: «Dottoressa Ciani, quando lei ha passato qualche tempo con il dottor Rossi, la mattina, ha avuto contezza...». Premettiamo che la dottoressa Ciani non è una psicologa, né una psichiatra. È stata una persona che ha fatto un percorso per diventare mental coach, una figura che come lei sa, soprattutto nelle aziende che passano un po' di guai, solitamente è usata. La dottoressa Ciani è stata chiarissima rispetto al fatto – ha detto proprio apertis verbis – che non aveva contezza – ed era sicura di quello che stava dicendo – di eventuali istinti suicidari del dottor Rossi. Questo è un inciso più che una domanda. Lei ricorda che ci furono ben due archiviazioni, basate anche sulla testimonianza importante di una delle ultime persone che ha visto in vita il dottor Rossi, ovvero della mental coach. Però qui da noi la dottoressa ha detto che non aveva nessun tipo di indicazioni rispetto ad un suicidio del dottor Rossi, tant'è vero che se avesse avuto indicazioni o istinti in quel senso o avesse capito qualcosa di più, molto probabilmente l'avrebbe riferito a qualcuno, avrebbe chiesto aiuto. È chiaro che se viene qualcuno da me in azienda e mi dice che un dipendente ha istinti suicidiari, io cerco di fare qualcosa rispetto a questo mio dipendente. Lei dice che ha saputo del suicidio, non della morte del dottor Rossi, dal dottor Paride Minervini, esperto in balistica. Dice – se me lo conferma – che il dottor Minervini l'ha chiamata attorno alle Pag. 32ore 21, mentre lei si è recato sul posto attorno alle 21.30, indicativamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Arrivo intorno alle 21.30.

  WALTER RIZZETTO. L'arrivo è attorno alle 21.30. Invece il dottor Marini, da lei avvisato, non sapeva chi fosse e non aveva contezza del fatto appena accaduto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo confermo.

  WALTER RIZZETTO. Perfetto. A questo punto bisognerebbe capire chi chiama – oltre a lei – il dottor Marini, perché il colonnello Aglieco dice di chiamare lui stesso il dottor Marini.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, lo chieda al dottor Marini.

  WALTER RIZZETTO. No, certo, ma sto arrivando anche lì, assolutamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aglieco non mi ha chiamato, quella sera con lui non ho parlato al telefono.

  WALTER RIZZETTO. Certo, ma quello che io trovo un po' strano... Ad esempio, lei si reca in auto che parcheggia in tribunale. Bene, quanto ci mette indicativamente a fare il tragitto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, intanto consideri questo. Io ricevo quella conversazione, la telefonata da parte di Minervini. Prima di mettermi in auto sento Marini, Natalini e Bianchi, quindi faccio tre telefonate. Dopodiché mi cambio o mi cambio prima, perché ero tornato da poco dal lavoro. Quindi che sia prima o dopo, perdo anche il tempo nel cambiarmi e rivestirmi per uscire. Faccio tre telefonate, io vivo fuori Siena, sto in campagna. Per arrivare consideri che ci metto, senza correre, una decina di minuti in macchina. Sono circa otto chilometri, ma è una strada piena di curve, quindi non corro. Consideri che ricevo la telefonata intorno alle 21 o poco dopo, diciamo che ci siamo coi tempi.

  WALTER RIZZETTO. No, sui tempi non le contesto nulla, ci mancherebbe altro. Volevo soltanto capire in termini di tempistica. Considerato che il dottor Rossi è stato dichiarato morto alle 20.48.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Dopo le 21 io ho ricevuto la telefonata.

  WALTER RIZZETTO. Sulla base di questo, mi incuriosisce la posizione di Paride Minervini. Se il dottor Rossi è stato dichiarato morto attorno alle 20.48, lui poco meno di dieci minuti dopo, non si spiega chi o perlomeno non lo sa...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Però se non ricordo male, poco fa ho detto che lui mi ha chiamato dicendomi di avere saputo da persone – di cui non mi ha detto il nome – del Monte dei Paschi che l'avevano chiamato dicendogli che Rossi si era suicidato. Lui mi chiama dopo le 21, non sapeva, ovviamente, chi fosse di turno. Chiama me perché sapeva che ero uno dei magistrati che si occupava delle indagini sul Monte dei Paschi.

  WALTER RIZZETTO. Lei sa se il dottor Minervini ha chiamato anche gli altri suoi colleghi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo so, non credo. Anche perché ho detto io a Minervini – che è un ufficiale dell'esercito – che avrei chiamato Marini perché era il magistrato di turno. Marini non sapeva nulla, così come non sapeva nulla Natalini. Questo lo confermo. Pag. 33Ripeto, Marini mi disse: «Scusa, ma chi è Davide Rossi?»

  WALTER RIZZETTO. Lei dice che Marini afferma «Chi è David Rossi?». Anche se fondamentalmente la notizia, ad esempio, delle vicende del Monte dei Paschi Siena e quella della perquisizione ai danni di Rossi, era uscita in modo abbastanza mediatico.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma il dottor Marini non si occupava di quelle indagini. Poteva anche avere una contezza superficiale, ma non avevamo il tempo di chiarire al collega dell'avanzare delle indagini sul Monte dei Paschi. Avevamo già poco tempo per noi, onorevole, mi creda.

  WALTER RIZZETTO. Bene. Quando lei arriva al parcheggio del tribunale, fa la strada per arrivare in banca. Lei dice di salire immediatamente presso gli uffici della banca e nello specifico del dottor Rossi, senza passare prima nel vicolo a guardare quello che era successo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io non ho mai visto il cadavere del dottor Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Probabilmente lo ha visto quando si è affacciato dalla finestra.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lei si è affacciato da quella finestra, onorevole? Sono 14, 15 metri.

  WALTER RIZZETTO. Sì, mi sono affacciato, infatti ho trovato poco rituale – apro e chiudo una parentesi – la lettera dell'avvocato Vernazza che lei fortunatamente oggi ci ha detto che in quel caso non la rappresenta. Per me già questa è una cosa interessante, anche perché l'avvocato dice e scrive delle cose che io ho ritenuto importanti anche da ascoltare in audizione. Fa alcuni passaggi rispetto, ad esempio, all'appartamento di vicolo Vallerozzi che non va a sovrapporsi rispetto a questa boccaccesca vicenda dei festini, eccetera. Evidentemente c'è qualcosa che...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa, onorevole. Io non ho idea di cosa sia l'indagine che riguarda l'appartamento di Via Vallerozzi. Credo che lei faccia riferimento all'omicidio di quella donna. Mi creda, non conosco una riga di quell'indagine.

  WALTER RIZZETTO. Le credo, ci mancherebbe altro. Non avrei motivi di non crederle. Se mi permette, in tutta onestà e stima, avrei voluto vedere nell'istantaneità della lettera che ha inviato il dottor Vernazza, qualche sua dichiarazione in senso contrario, senza arrivare ad oggi. Comunque, non c'è problema.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, come lei ha potuto notare, io ho mantenuto un riserbo assoluto per rispetto della Commissione, su tutto ciò che ha riguardato i lavori della Commissione.

  PRESIDENTE. A questo proposito, onorevole, l'ho documentato anche su questo. Il 30 dicembre un articoletto de Il Giornale dichiara che i dottori Nastasi e Natalini, contattati entrambi da Il Giornale, si rifugiano dietro un «no comment», ma alcuni toni avrebbero irritato soprattutto Nastasi. C'era anche un riferimento giornalistico.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho anche la chat con il giornalista. Se vuole, gliela faccio vedere.

  WALTER RIZZETTO. No, non mi serve. Le credo assolutamente. Lei mi conferma che il procuratore capo – il dottor Salerno, se non ricordo male – non è stato avvisato, quindi non ha dato in quel mentre nessun tipo di autorizzazione. Voi, su indicazione Pag. 34del dottor Marini, vi siete recati direttamente sul luogo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, onorevole. Io non devo chiedere l'autorizzazione al mio procuratore ad andare sui luoghi. Io parlo con il magistrato di turno e segnalo che cosa succede. Il magistrato di turno mi dice: «Della vicenda del Monte dei Paschi io non so nulla. Se per caso c'è qualcosa che si possa mettere in correlazione con le indagini che voi fate, non sono in grado di valutarlo. Quindi, per favore, venite anche voi.». È una cosa che si fa normalmente, laddove ci sono delle indagini di una certa rilevanza e accade che in quelle indagini succede un evento come questo. Può capitare ed è quasi naturale che sul luogo vadano anche i magistrati che si occupano di quella vicenda. Io vorrei sgombrare il campo dall'idea che noi siamo andati lì così. Noi siamo andati lì perché richiesti dal magistrato di turno che mi dice: «Non so nulla delle indagini. Venite, per favore, perché se c'è qualcosa che può collegare in qualche modo la morte di quella persona alle vostre indagini, io non sono in grado di farlo.». Cosa devo dire al collega? Che non vado?

  WALTER RIZZETTO. No, io questa cosa l'ho capita perfettamente. Lei l'ha già detta e io anche in questo caso le credo. Se posso, procedo con un'altra domanda.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, le devo chiedere scusa, perché non le ho risposto alla domanda della Ciani. Nel verbale di sommarie informazioni, pagina 140 del verbale, fascicolo 962 del 2013, la Ciani a un certo punto dice: «Si sentiva quasi il senso di disgrazia imminente, questo era fortissimo. Tant'è che usava espressioni quali “ho paura che mi possano arrestare, ho paura di perdere il lavoro”, come se, accusato di qualcosa, automaticamente perdesse il lavoro. Gli sottolineai l'inutilità di stare a rimuginare sul passato, gli precisai che sapevo che non era indagato, che aveva la fiducia di Viola e di Profumo. Nel momento in cui gli dicevo queste cose anche lui disse che era vero, gli precisai che io stessa ero la prova della fiducia del nuovo management nei suoi confronti. Lui mi ha detto che addirittura pensava che io fossi da lui per aiutarlo a comunicare le sue dimissioni. A quel punto l'ho rassicurato che non era affatto quello il senso della mia presenza. L'impressione che ho tratto dall'incontro è che lui avesse vissuto l'esperienza lavorativa in un contesto protetto, a un certo punto si è, invece, sentito solo. Questa situazione gli ha creato una condizione di panico, una sorta di apnea da panico che non sapeva gestire.». Questo dice la Ciani il 13 marzo del 2013. Poi può venire qui dopo nove anni e dire quello che vuole. Il 13 marzo del 2013, dinanzi a due pubblici ministeri, mette a verbale queste cose e le firma.

  WALTER RIZZETTO. Certo, resta che la Ciani, a questo punto, cambia radicalmente idea in Commissione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, le valutazioni le fa lei. Io le sto dicendo quali sono gli elementi.

  WALTER RIZZETTO. Sì, certo. Però siccome quello è un elemento che è stato verbalizzato, come è stato verbalizzato anche quanto ricordato dalla Ciani qui direttamente in Commissione...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi rendo conto, onorevole. Nove anni dopo. Nell'immediatezza la dottoressa Ciani riferisce queste cose che io le ho letto.

  WALTER RIZZETTO. Lei dice di essere salito direttamente nella stanza di Rossi, non ricorda chi lo accompagnasse?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ero certamente col capitano Manichino.

Pag. 35

  WALTER RIZZETTO. Il colonnello Aglieco si è fermato fuori dalla stanza.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, questo è il mio ricordo.

  WALTER RIZZETTO. Io le chiedo, a questo punto, sulla base della logica. Marini affida ad Aglieco le prime indagini, i primi sopralluoghi, considerato che l'Arma dei carabinieri in questo caso viene delegata dal dottor Marini. Aglieco, ovvero il più alto in grado in quel momento rispetto all'Arma dei carabinieri, resta fuori dalla stanza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io ricordo che Marini, nel momento in cui parlarono la Baiocchi e Aglieco chiese chi era intervenuto per primo. Gli fu detto che era intervenuta per prima la Polizia di Stato, disse: «Allora procede la Polizia di Stato.». Si rivolse verso gli ufficiali dei carabinieri e disse: «Signori, arrivederci.». Io non ricordo, non ho memoria di Aglieco in quella stanza. Io l'ho sempre collocato e continuo a collocarlo nell'atrio, prima dell'ufficio del dottor Rossi. Come le ho detto, onorevole, e come ho già scritto in una relazione al mio procuratore generale, poiché sono passati oltre otto anni il mio ricordo può essere fallace. Di più non so che dirle. Peraltro, posso dire che il dottor Marini – se non ricordo male – ha dato disposizioni alla Polizia di Stato, non all'Arma dei carabinieri. Ha dato alla Polizia di Stato la disposizione di far presidiare la stanza prima del suo arrivo. Credo che questo sia scritto nella relazione di servizio che fanno gli assistenti Marini e Gigli e che è agli atti del procedimento.

  WALTER RIZZETTO. A questo punto, però, mi permetta, non capisco. Aglieco che cosa resta a fare da quelle parti. Non è una domanda che devo fare a lei. Lei ha querelato il colonnello Aglieco?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  WALTER RIZZETTO. Nel senso che non le sembra necessario un provvedimento di questo tipo, sulla base di quanto Aglieco ha dichiarato anche in questa audizione pubblica alla Commissione?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, le chiedo scusa. Io apprendo dai giornali che questa onorevole Commissione ha trasmesso le dichiarazioni del colonnello Aglieco, le dichiarazioni dei carabinieri che sono stati auditi anche nella parte segretata, le dichiarazioni degli appartenenti alla Polizia di Stato che sono intervenuti quella sera, le dichiarazioni della signora agente Romano. Chiedo scusa se l'ho chiamata signora, ma è una signora oltre a essere un agente di polizia. Non è assolutamente riduttivo nei confronti dell'agente Romano. Alla procura della Repubblica di Genova evidentemente la Commissione ha fatto una valutazione negativa del mio operato e dell'operato dei miei colleghi e ha rimandato gli atti alla procura di Genova competente, ex articolo 11. La Commissione ha mandato gli atti alla procura generale, evidentemente ha fatto una valutazione negativa da un punto di vista disciplinare del mio operato. Ha mandato gli atti al Consiglio superiore della magistratura, evidentemente anche in questo caso ha ritenuto di dovere investire l'organo di autogoverno in ordine a ciò che io ho avrei posto in essere.

  PRESIDENTE. Non solo lei, anche i suoi colleghi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Presidente, per carità. Stiamo parlando di me, ovviamente. Quello che riguarda me, può anche riguardare i miei colleghi. Io ho profondo rispetto non solo della Commissione, ma ho profondo rispetto dell'autorità giudiziaria che farà i suoi accertamenti, dopodiché deciderà quali sono gli esiti dei suoi accertamenti. Io sono a disposizione non solo della Commissione, ma dell'autorità giudiziaria e dell'autorità competente da un punto di vista disciplinarePag. 36 a chiarire la mia posizione. Una volta finito tutto questo, valuterò se e quando – incertus an, incertus quando – procedere nei confronti di chiunque abbia in qualche modo violato e infangato la mia onorabilità. Sappia che io sono 24 anni che faccio il magistrato.

  WALTER RIZZETTO. Nessuno sta mettendo in dubbio nulla.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io onoro la toga ogni giorno, per me è una cosa sacra.

  WALTER RIZZETTO. Sì, ma qui nessuno sta mettendo in dubbio questo. Anzi, la stiamo ringraziando per la sua collaborazione sotto ogni punto di vista. Lei dice che a questo punto – giustamente lo ha ricordato – che le indagini vengono delegate alla polizia direttamente da Marini. Come si spiega che chi ha trovato i biglietti e chi dopo ha chiamato il 118 fosse un carabiniere, nello specifico Cardiello, che è rimasto dentro, considerato che a questo punto i carabinieri dovevano andare da un'altra parte?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se non erro, fu il dottor Marini a chiedere di rimanere.

  WALTER RIZZETTO. Il dottor Marini delega alla Polizia, ma fa restare dentro la stanza dei carabinieri?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La presenza nella stanza del luogotenente Cardiello è certa. Se non ricordo male, fu il dottor Marini a dire al luogotenente Cardiello di rimanere.

  WALTER RIZZETTO. Bene, perfetto. Lei già conosceva la stanza di David Rossi? Immagino che non ci fosse mai stato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, gli unici uffici in cui sono stato all'interno della Rocca, sono stati l'ufficio del direttore generale amministratore delegato, dottor Viola il 9 maggio del 2012 – quando facemmo le perquisizioni, io presenziai in buona parte a quelle perquisizioni – e, in un'altra circostanza, ebbi un incontro con il dottor Profumo e il dottor Viola nell'ufficio del presidente. Eravamo io, i colleghi che si occupavano del Monte dei Paschi e il colonnello Pietro Bianchi, perché in quella circostanza acquisimmo dei documenti.

  WALTER RIZZETTO. Perché vi siete focalizzati – penso sia giusto quando si svolgono indagini di un certo tipo – sui bigliettini? Perlomeno i bigliettini non sono stati presi da lei e rovesciati con tutto il cestino sul tavolo, ma qualcuno è andato sul cestino, ha preso i bigliettini, li ha messi sul tavolo e ha cercato di ricomporli. A mano? Con una penna?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, quale penna.

  WALTER RIZZETTO. A mano?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Credo di sì, se non ricordo male.

  WALTER RIZZETTO. Perché vi siete focalizzati su dei bigliettini che di fatto erano accartocciati?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, erano strappati.

  WALTER RIZZETTO. Anche accartocciati.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Tutti e tre strappati, se non ricordo male. Non vorrei ricordare male, ma se non erro sono tutte e tre bigliettini strappati.

Pag. 37

  WALTER RIZZETTO. Erano strappati, ma prima o dopo, non lo so, si vede dall'immagine che questi bigliettini erano accartocciati. Se i bigliettini non erano accartocciati, come fanno ad essere accartocciati dopo le indagini? Voglio dire, le fotografie sono abbastanza chiare su questi bigliettini.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa, onorevole. Se non ricordo male, quei biglietti sono strappati. Sono presi, manipolati da chi li ha scritti – ovvero il dottor Rossi – strappati e buttati nel cestino.

  WALTER RIZZETTO. Quindi vi focalizzate su dei biglietti strappati e in quel momento – siccome lei, giustamente dice «non rileviamo segni di colluttazione, violenza, eccetera» – i bigliettini vengono lasciati da una parte, mentre i fazzoletti sporchi di sangue non vengono analizzati nello stesso cestino?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho visto i fazzoletti sporchi di sangue la prima volta quando è stato fatto il sopralluogo della Scientifica. Io non li ho visti prima.

  WALTER RIZZETTO. A questo punto è chiaro, nessuno dopo aver preso questi bigliettini, presidente...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, io non ho visto i fazzoletti sporchi di sangue prima.

  WALTER RIZZETTO. Ma come non li ha visti lei, probabilmente e non li ha visti neanche chi ha preso i bigliettini dal cestino, a questo punto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per me lo deve chiedere a chi ha preso quei biglietti. Io le mani dentro al cestino non le ho messe.

  WALTER RIZZETTO. Bene. Lei dice che avvengono molte chiamate al numero del dottor Rossi in quegli attimi. Lei dice una cosa che mi ha abbastanza colpito: «Io recito a voce alta che sta chiamando l'onorevole Daniela Santanchè, perché ne sia dato atto.». Perché non viene dato atto di altre chiamate? Perché non veniva visualizzato il nome e c'era soltanto il numero?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché quella è l'unica chiamata che io ho visto. Io ho sentito altre chiamate. Io non ho visto, ho sentito che quel telefono ha squillato. Peraltro questa circostanza è documentata dai tabulati telefonici. Credo che ci siano telefonate di un minuto, due minuti prima, cose di questo tipo. Le possiamo vedere insieme, se vuole, onorevole. Io prendo lo stralcio del tabulato. Bisogna essere precisi, quando è possibile esserlo, ovviamente. Stavo guardando altro, quindi non li avrei mai trovati. Arrivano telefonate al numero del dottor Rossi il 6 marzo. Premesso che potremmo essere entrati all'interno di quella stanza intorno alle 21.50, tra le 21.45 e le 21.50. C'è una telefonata delle 21.49 e 58 secondi che viene ripetuta tre volte tra le 21.49 e 58 e le 21.49 e 59. Poi c'è la telefonata delle 21.54 e 59, poi la telefonata dell'onorevole Santanchè delle 21.59 e 36 secondi. Poi c'è un'altra telefonata delle 22.01 e 22 secondi che viene ripetuta due volte nel tabulato. Le chiedo scusa, prendo l'altra parte. Poi ce n'è un'altra delle 22.02 e 20 secondi e un'altra che viene ripetuta tre volte nel tabulato. Anche queste sono tutte della durata di zero secondi. Poi ce n'è un'altra che è sempre riferita allo stesso numero di telefono di quattro secondi, dopo 22.02 e 24 secondi. Un'altra delle 22.28 e noi eravamo già fuori. Io ho memoria, perché è l'unica. Poi mi sono allontanato da lì. Io sto andando a memoria, ho un ricordo fotografico, lo prenda come tale. Se non ricordo male, rispetto a chi guarda la stanza dalla finestra – però non vorrei ricordarmi male – io ho memoria del telefono sulla destra, vicino al computer. Ho visto il nominativo «Daniela Santanchè» perché ero, ripeto, affacciato alla finestra, sento squillare il Pag. 38telefono, mi giro e vedo che compare sul display «Daniela Santanchè» e segnalo questa circostanza. Non ho veduto le altre telefonate. Come ho segnalato la telefonata dell'onorevole Santanchè, avrei segnalato le telefonate di coloro che telefonavano al dottore.

  WALTER RIZZETTO. Lei è tornato nella stanza del dottor Rossi il giorno dopo?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, ci sono due verbali, onorevole. Un verbale di perquisizione informatica e un verbale di ispezione.

  WALTER RIZZETTO. Ricorda con chi è tornato nella stanza del dottor Rossi in data 7?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Con le persone che sono indicate a verbale.

  WALTER RIZZETTO. Quindi, mi conferma Dalla Riva, Montalbano.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non erano all'interno della stanza, erano fuori.

  WALTER RIZZETTO. Però all'interno della stanza c'era un tecnico che ha sbloccato tutto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È stato chiamato, anche Montalbano è stato chiamato da noi.

  WALTER RIZZETTO. All'interno della stanza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma certo, dovevamo recuperare il computer, onorevole. Guardi, noi abbiamo i verbali di perquisizione e ispezione informatica. Non potevamo accedere al computer di Rossi. Tra l'altro, emerge da quel verbale che la banca aveva disattivato l'utenza. Noi abbiamo dovuto chiedere la riattivazione dell'utenza di Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Era stata disattivata l'utenza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Abbiamo dovuto richiedere la riattivazione dell'utenza di Rossi, abbiamo dovuto farci dare un'altra password: è tutto descritto a verbale, onorevole. Se vuole, glielo leggo. È tutto descritto a verbale. Noi abbiamo chiamato il sistemista che è entrato nella stanza, ha provato ad accedere con la password di Rossi. Una volta che ha capito che l'utenza era stata disabilitata, ha chiesto la riattivazione dell'utenza, si è fatto dare una password che se non ricordo male era Ernesto03. È scritto a verbale. Solo dopo la Polizia postale che era presente è riuscita ad accedere a quel computer. Dopodiché di quel computer è stata fatta una copia forense, così come è stata fatta una copia forense di quasi tutti i supporti informatici, ovviamente non di quelli che furono lì esaminati e di cui viene dato atto a verbale.

  WALTER RIZZETTO. Immagino che siano state esaminate queste copie forensi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sono state trasmesse alla Guardia di finanza di Roma per esaminarle. C'è una delega in tal senso. Uno di questi ci è stato restituito, perché c'è stato detto che non si poteva esaminare poiché c'era un danno. Per essere completo, le posso altresì dire che quei computer furono visionati dalla Guardia di finanza il 19 di febbraio, quando fecero la perquisizione. Vennero analizzati e non trovarono nulla di rilevante. Noi abbiamo un primo accertamento fatto il 19 di febbraio, poi le copie forensi – c'è il verbale della Polizia postale – fatte il 7 o l'8 di marzo.

  WALTER RIZZETTO. Nulla è stato sequestrato, ma le copie forensi a quel punto...

Pag. 39

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, è stato sequestrato qualcosa. Risulta dal verbale di sequestro, onorevole. Io le chiedo scusa, ma risulta. Se vuole, le vediamo insieme.

  WALTER RIZZETTO. No, va bene. Vado veramente rapido per non portare via moltissimo tempo. Secondo lei, il telefono di David Rossi era intercettato in quei mesi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non dalla procura di Siena, non avevamo neanche mai chiesto l'intercettazione del dottor Rossi.

  WALTER RIZZETTO. Quindi non era sotto intercettazione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non dalla procura di Siena. Se fosse sotto intercettazione da un altro ufficio giudiziario, ovviamente io non sono in grado di poterlo dire.

  WALTER RIZZETTO. Bene. Lei parla dell'estraneità. Dopo la perquisizione, rispetto a David Rossi stesso lei a un certo punto dice: «David Rossi abbiamo capito che era estraneo ad alcuni passaggi», se ho capito bene. L'estraneità è stata comunicata da qualcuno di voi a David Rossi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, le chiedo scusa. Io sto facendo un'indagine che è per definizione coperta da segreto. Cosa dovevo fare, chiamare il dottor Rossi e dirgli di stare tranquillo?

  WALTER RIZZETTO. Va bene. Lei ha contezza o perlomeno ha avuto in anni una sorta di impressione rispetto a quello che potrebbe essere considerato un altro filone di queste indagini e anche di queste inchieste giornalistiche che riguardano i famigerati festini che non hanno nulla di illegale, ci mancherebbe altro, fino a prova contraria. Vorrei capire se lei ha avuto mai qualche tipo di indicazione in questo senso, rispetto all'esistenza di video di questi di questi festini che sono stati girati in quei luoghi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. In quali luoghi, scusi?

  WALTER RIZZETTO. Nei luoghi dove i festini...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, onorevole. Io li ho letti, perché li ho legittimamente richiesti dall'avvocato Vernazza, in qualità di mio difensore, poiché ho presentato querela per questa cosa. Ho gli atti di Genova. Posso dirle che dagli atti di Genova risulta che Bonaccorsi non mi ha riconosciuto nelle foto che a lui sono state mostrate da Carolina Orlandi.

  WALTER RIZZETTO. Ma non intendevo rispetto alla sua persona.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io non ho alcuna contezza dell'esistenza di festini, non vi partecipavo e non ho alcuna contezza dell'esistenza di festini.

  WALTER RIZZETTO. Okay...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Scusi, però lei mi ha fatto una domanda e mi deve fare rispondere. Mi sembra anche logico. Detto questo, viene certificato da un provvedimento di archiviazione che come tale può essere sempre revocato, laddove vi siano nuovi elementi. Può essere richiesta una riapertura nei confronti di ignoti. È certificato che anche laddove – scrive il presidente dell'ufficio GIP del tribunale di Genova – siano dati per certi e su questo io avrei dei dubbi, così come ce li aveva la procura di Genova quando ha chiesto l'archiviazione. Non vi è alcun elemento da cui inferire che l'esistenzaPag. 40 di quei festini possa avere inciso sull'attività investigativa posta in essere dall'ufficio di procura. Sto parlando di un atto che nei confronti dell'indagine che era assegnata al dottor Marini e agli altri tre colleghi – tra cui il sottoscritto – in qualche modo ci ha tirato le orecchie. Perché è stato detto che sin dall'inizio avevano abbracciato l'idea di un suicidio, ma evidentemente, date quelle condizioni, era l'unica ipotesi che si potesse fare in quel momento e ha anche detto che i due eventuali atti che potrebbero essere – riporto le parole del presidente dell'ufficio GIP del tribunale di Genova – sono la restituzione degli indumenti alla famiglia e la distruzione dei bigliettini. Quello è un provvedimento dell'autorità giudiziaria, io normalmente rispetto i provvedimenti all'autorità giudiziaria, fermo restando che, trattandosi di un provvedimento di archiviazione, può essere sempre revocato. Io non ho contezza dei festini.

  WALTER RIZZETTO. Rapidissimamente, lei pensa e ritiene che quella scena sia stata inquinata?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quando?

  WALTER RIZZETTO. Durante il vostro primo sopralluogo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Assolutamente no. Peraltro, le segnalo che il colonnello Zavattaro nella sua consulenza, con riferimento all'ufficio fa riferimento a modifiche minime dello stato dei luoghi e che il GIP del tribunale di Siena quando fa la seconda archiviazione – un GIP diverso dal primo – scrive testualmente...

  WALTER RIZZETTO. Lei mi sta ricordando quello che scrive il GIP? Chi è il GIP?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La dottoressa Roberta Malavasi che ha firmato il decreto di archiviazione del secondo procedimento. Non riesco a trovarlo, però dice sostanzialmente che le modifiche che sono state fatte non danno alcuna rilevanza causale rispetto ai fatti, quindi non c'è stato alcunché che si possa qualificare inquinamento probatorio.

  WALTER RIZZETTO. Le faccio prima una domanda. Lei sa chi ha chiuso la finestra prima di andare?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo so.
  WALTER RIZZETTO. Quindi questi passaggi, secondo la Malavasi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E il colonnello Zavattaro.

  WALTER RIZZETTO. Rispetto ad un eventuale inquinamento di alcune prove che c'erano in quella stanza, ovvero chi chiude la finestra, chi apre l'armadio, chi smuove libri, chi tocca il computer, chi ricompone biglietti sul tavolo senza utilizzare guanti o per lo meno il colonnello Aglieco ci dice che addirittura è stata utilizzata una penna per ricomporre i biglietti. Rispetto al fatto che la giacca è stata spostata, rispetto al fatto che è stato spostato, svuotato e analizzato il cestino. Tutto questo, lei mi conferma, secondo alcuni non presuppone alcun inquinamento della scena. Perché io ricordo sempre a tutti che noi non siamo qui per giudicare alcune persone, ma per cercare di fare alcuni... Mi permetta una domanda. Rispetto a tutti questi elementi che io le ho citato, lei non sa chi ha chiuso la finestra?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo ricordo. Ovviamente io non l'ho fatto.

  WALTER RIZZETTO. Lei per caso sa chi ha aperto le ante dell'armadio?

Pag. 41

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non ho idea.

  WALTER RIZZETTO. Lei sa per caso chi ha smosso i libri anche sulla scrivania o l'agendina, la Moleskine, mi pare?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, non so se sono stati spostati quando sono stati ricomposti i biglietti o subito dopo.

  WALTER RIZZETTO. Lei sa chi ha toccato il computer, probabilmente. Mi pare lo abbia detto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo ricordo, ricordo che è stato toccato. Risulta dagli atti, è un dato probatorio.

  WALTER RIZZETTO. L'unica certezza che abbiamo è che l'unico che ha toccato il cestino, secondo il suo ricordo, è il carabiniere Cardiello?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il quale ha trovato i biglietti all'interno del cestino e li ha posti sul tavolo dove sono stati ricomposti. Le ribadisco che il colonnello Zavattaro, nella sua consulenza, quando descrive lo stato dei luoghi e fa le differenze fra lo stato dei luoghi che emerge dal video fatto da Marini e dalle foto sviluppate e depositate agli atti della Polizia scientifica, dice che sono spostamenti minimi. Il GIP, quando decide l'archiviazione del procedimento, dice – le chiedo scusa, onorevole – che non c'è alcun indizio che quello sia un omicidio, perché noi non possiamo dimenticarci questa cosa. Quando afferma che non c'è alcun indizio che quello non è un omicidio, con riferimento allo spostamento del mouse, alla chiusura della finestra, all'eventuale spostamento di cose, afferma che sono ininfluenti per la ricostruzione degli eventi. Le dico di più, dice altresì che l'unica cosa che potrebbe essere influente era il rinvenimento dei biglietti all'interno del cestino, perché avrebbe potuto, non con certezza, determinare – adesso non ricordo le parole esatte che utilizza il giudice – la stratificazione dei rifiuti all'interno del cestino. Questo è quello che scrive il giudice su questa cosa, dopodiché, onorevole, chiedo scusa. Visto che ora noi ci confrontiamo con una realtà processuale e noi a quello dobbiamo fare riferimento, se quello è un suicidio e non è un omicidio è un fatto non costituente reato. Non c'è alcun crimine. Come si fa a parlare di inquinamento della scena del crimine?

  WALTER RIZZETTO. Certo, sono d'accordo. Però quando viene iscritto quanto meno per istigazione al suicidio, ritengo che quanto io le ho enumerato potrebbe – uso il condizionale – rappresentare un inquinamento della scena del crimine. Soltanto dopo due archiviazioni noi sappiamo che questo è un suicidio, ma non nel mentre e nelle ore seguenti. Mi spiego, quando succede una cosa del genere, lei me lo insegna, se fossi un carabiniere, entrassi in una stanza e vedessi dei bigliettini strappati o accartocciati – io le confermo che erano accartocciati e strappati ai lembi – era impossibile, immagino, rovistando nel cestino, non vedere dei fazzoletti sporchi di sangue. Se mi permette, io non faccio il suo lavoro, anzi non la invidio assolutamente, ma quantomeno avrei fatto entrare prima la Scientifica che invece è arrivata dopo. Dopodiché le dico – e chiudo ringraziandola – che in termini di considerazione, quando io le parlo di apertura della finestra, chiusura della finestra, armadio aperto, libri smossi, computer toccato, bigliettini ricomposti o la giacca.... Dalle foto risulta essere messa in alcune posizioni diverse. Lei si è spiegato perché? Mi dirà di no in questo momento e io le credo. Dico soltanto che la sera di un suicidio di un importante manager di Monte dei Paschi Siena, addirittura la Guardia di finanza di Roma le dice: «Parto subito da Roma per venire a vedere cos'è successo.». Ora mi permetta, se lei dice giustamente che un suicidio non è un reato, io ritengo che a quel punto un suicidio – stante il fatto che Pag. 42le persone che sono entrate in quella stanza sono convinte ed erano convinti di un suicidio – non smuove tre magistrati, polizia, carabinieri e Guardia di finanza che chiama addirittura da Roma e dice «Vengo subito sul posto» per un suicidio. Lei si spiega perché la Guardia di finanza arriva dopo tre e mezza di strada e si prende la briga per un suicidio di venire sul posto? C'è una telefonata che mi pare sia pubblica, da parte di una persona che chiama direttamente da Roma e dice all'operatore del 118 «Quando ha notizie, mi faccia sapere il nome di questa persona.». Io glielo dico con tutta sincerità, rispetto veramente il vostro lavoro e non vi invidio, ma trovo che tutto questo sia un po' irrituale o perlomeno quando qualcuno fa dichiarazioni in un certo senso, a quel punto io... Anche se lei giustamente è nelle sue facoltà e ha del tempo davanti per poterlo fare, però io qualche cosa farei, ad esempio. Aglieco dice delle cose molto precise. Io qualche domanda me la porrei, tutto qui. Dottore, qui nessuno accusa nessuno. Anzi, le rinnoviamo i ringraziamenti per essere qui, perché noi stiamo cercando di fare luce su alcune cose che evidentemente non sono proprio andate benissimo. Penso che sia questa la genesi di questa Commissione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Posso, onorevole?

  WALTER RIZZETTO. Ci mancherebbe. Anzi, la ringrazio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Parto dalla fine. La Guardia di finanza l'ho chiamata, non è stata la Guardia di finanza a chiamarmi. Sono stato io – come ho detto all'inizio – ad aver chiamato il colonnello Pietro Bianchi che dirigeva il gruppo Tutela del risparmio valutario di Roma e che era la Polizia giudiziaria delegata all'attività investigativa sulle indagini Monte dei Paschi di Siena. Sono stato io a informare il colonnello Bianchi di ciò che era accaduto e a dirgli che sarei andato a verificare che cosa era successo e che l'avrei richiamato. Successivamente, non avendo egli ricevuto nel giro di 20 minuti un'ulteriore mia chiamata, mi ha richiamato dicendomi: «Guardi che noi siamo a disposizione.». Questo è successo e la Guardia di finanza è stata chiamata da me. Così cominciamo a sgombrare il campo da una prima cosa. La seconda. Le ripeto, noi prima di entrare all'interno di quella stanza chiediamo: «Avete fatto rilievi? Avete fatto fotografie? Avete girato un filmato?» Ci viene risposto: «Abbiamo girato un filmato.». Riteniamo che ci sia la cristallizzazione dello stato dei luoghi ed entriamo. Se mi avessero detto «guardi, non abbiamo fatto nulla», sarei restato fuori.

  WALTER RIZZETTO. Mi permetta, lei non può fidarsi di un video fatto con un telefonino.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io non ho visto quel video. Io chiedo all'operatore di Polizia giudiziaria: «Avete fatto filmati, fotografie?» Mi viene risposto che hanno fatto un filmato, non mi viene neanche detto con che cosa. A quel punto cosa devo pensare? Devo chiedere di vedere il filmato, onorevole? Perché questo si adombra. Devo chiedere di vedere il filmato?

  WALTER RIZZETTO. Non ho detto questo, dottore.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Entriamo là dentro, ripeto, non c'è traccia di colluttazione, non c'è un oggetto rotto, non c'è un tappeto fuori posto. Non c'è niente che possa far pensare all'azione violenta di terzi all'interno di quell'ufficio, d'accordo? Il nulla cosmico. Vengono rinvenuti all'interno di un cestino tre biglietti di addio alla famiglia. Io mi chiedo quale altra persona di buon senso possa pensare – date le condizioni all'epoca e date le condizioni che noi troviamo – non c'è segno alcuno che qualcuno abbia buttato Rossi dalla finestra, tramortito Rossi, picchiato Rossi, addormentato Rossi. Peraltro Pag. 43il consulente ha anche fatto le analisi del sangue e delle urine non rilevando tracce né di sostanze psicotrope né alcoliche. Non c'è nulla di tutto questo e ci sono tre biglietti di addio alla famiglia, benché strappati o accartocciati, come vuole lei. Il medico legale che interviene sul posto un'ora dopo ci dice che lui si faceva dei tagli. Io sfido qualunque persona di buonsenso a non ritenere nell'immediatezza che quello sia un suicidio. Non un pubblico ministero, onorevole, stiamo parlando di logica elementare.

  WALTER RIZZETTO. Dottore, secondo me non stiamo parlando di logica elementare.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, stiamo parlando di logica elementare. Poi lei fa le sue valutazioni e io le do la mia risposta.

  WALTER RIZZETTO. Se è logica elementare, a questo punto mi sembra che si sia mosso un... Per lo stesso motivo per cui...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io le chiedo scusa, però le posso spiegare una cosa?

  WALTER RIZZETTO. Io ho chiuso. La ringrazio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io volevo dire un'ulteriore cosa, presidente. Io vado lì perché non so che cosa è successo e cerco di capire che cosa è successo, d'accordo? Inoltre, vado lì perché evidentemente temo, nel senso non che ho paura che sia accaduto qualcosa collegato alle indagini che noi stiamo facendo. Le dico di più. Se noi avessimo avuto anche solo il sospetto che quello fosse stato un omicidio, mi creda, onorevole, ci avrebbe giovato nelle indagini, perché l'indagine sul Monte dei Paschi avrebbe preso tutta un'altra piega.

  SUSANNA CENNI. Grazie, presidente. Intanto davvero grazie anche al dottor Nastasi, perché ci ha fatto una ricostruzione davvero molto esatta che ci ha riportato soprattutto a quella cornice, perché devo dire che poi alla fine in questi mesi abbiamo assistito anche a interpretazioni giornalistiche a mio parere discutibili che forse non contestualizzavano esattamente in quella fase. Lo dico perché almeno a me, ma anche a molti di noi, credo sia stata utile questa ricostruzione passo passo di quei momenti. Ovviamente restano degli interrogativi che io immagino lei possa comprendere, perché noi stiamo cercando di ricostruire una vicenda dopo tutti questi anni e siamo anche a ricostruire una vicenda con interpretazioni diverse delle stesse persone che testimoniano di essere state in quella stanza. Le chiedo con pazienza anche di mettersi nei nostri panni che stiamo cercando di comprendere quello che è accaduto. Lo dico senza alcuna ragione per pensare che si possa aver coperto possibili prove o tracce. Voglio togliere assolutamente questo sospetto dalle mie parole. Tuttavia, anche alla luce di questo, le chiedo poiché era chiaro perché ci si muoveva in una certa direzione si facevano dei passi in quel momento, quando lei ci ha detto con chiarezza: «Non c'era niente che ci poteva in quel momento far pensare altro». Le chiedo anche se poi successivamente, visto che comunque c'è stata un'archiviazione, ma è stata anche riaperta l'indagine eccetera, ha mai avuto il dubbio che possa essere stato trascurato qualcosa in quei passaggi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, guardi, quando un pubblico ministero fa un'indagine, un dubbio ce l'ha sempre. Il nostro è un mestiere – l'onorevole Ferri lo sa – che è a rischio errore ogni giorno. Uno cerca di impegnarsi per evitare di farlo, però ovviamente dubbi ce ne possono essere e – di questo poi magari ne parleremo alla fine, perché ho da riferire delle informazioni alla Commissione per le quali dovrò chiedere la secretazione – ci sono stati anche ulteriori approfondimenti.

Pag. 44

  SUSANNA CENNI. Ci fa piacere ascoltarla anche in seduta segreta e ci aiuterà a lavorare. Forse è sfuggita a me una cosa, ascoltandola nella sua illustrazione e anche nelle risposte che ha dato ai colleghi. Lei ci ha chiarito un punto, almeno a mio parere, rispetto a quello che è accaduto in quel momento in cui eravate nell'ufficio di David Rossi a cercare di comprendere le condizioni di quell'ufficio e abbiamo avuto da lei un'interpretazione più esplicita di come non ci fosse stata rappresentata da altre testimonianze del fatto che si fosse aperto un conflitto in quel momento tra i carabinieri e la Polizia su chi in qualche modo dovesse avere la guida di quei passaggi. Lei ci ha chiarito, come ci avevano detto inizialmente altri testimoni, che questo compito, questo ruolo era della Polizia di Stato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo decise il dottor Marini.

  SUSANNA CENNI. Perché Cardiello resta lì? È lui in qualche modo poi a interferire.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Come ho detto poco fa al suo collega, l'onorevole Rizzetto, se non ricordo male, fu il dottor Marini a chiedere a Cardiello di rimanere.

  SUSANNA CENNI. Poi le volevo fare un'altra domanda. Torno all'elenco delle telefonate che noi abbiamo potuto visionare nei materiali che ci sono stati messi a disposizione, quelle soprattutto del giorno, delle ore precedenti alla morte di David Rossi. Abbiamo già parlato della telefonata della Guardia di finanza, ma ci sono molte telefonate in entrata della signora Tognazzi senza risposta. Non mi ricordo esattamente quante sono, ma comunque queste telefonate senza risposta sono tante, cosa che risulta abbastanza normale, visto che la signora era anche ammalata, quindi c'erano dei problemi di salute, però sono tutte senza risposta. Volevo capire se avevate approfondito questo scambio di telefonate tra la signora e David Rossi poi successivamente, quando voi avete parlato e se eventualmente in queste telefonate lei poteva aver rilevato qualche situazione particolare in quelle ore.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io vado a memoria. Credo che la signora Tognazzi di queste telefonate abbia fatto cenno nel verbale di sommarie informazioni che rese ad aprile, dicendo che aveva chiamato il marito. Non ricordo se lei disse che non rispondeva, ma ricordo che disse che vi è stata una chiamata alle ore 19 circa. Infatti, c'è una telefonata di 9 secondi delle 19.02 in uscita dal telefono del dottor Rossi diretta al telefono della Tognazzi nel corso della quale il dottor Rossi disse alla moglie che sarebbe giunto a casa di lì a mezz'ora dopo. Come ho detto poco fa, rilevo che, poco dopo passata la mezz'ora, la signora Tognazzi scrisse due sms al dottor Rossi: il primo è «Dove sei?» e il secondo è «Mi stai terrorizzando», che lascia ovviamente intravedere la contezza e la consapevolezza di un profondo stato di disagio da parte del marito. Posso anche dirle la circostanza che lei telefoni a Filippone, chiedendogli di andare a vedere dove si trova il marito. Le dico di più: dagli atti e dal verbale di sommarie informazioni che dovrebbe essere quello della signora Tognazzi, ma non ricordo se la stessa cosa la disse il fratello di Rossi, Ranieri, emerge che uno dei due chiama l'altro, ma adesso non ricordo chi – onorevole, se vuole possiamo prendere il verbale, ma è facilmente reperibile – e se fu la signora Tognazzi a chiamare Ranieri Rossi, dicendogli sostanzialmente di essere preoccupata dello stato d'animo del fratello e chiedendogli di parlare con il fratello, tanto è vero che quel tragico giorno Ranieri Rossi chiama il fratello e si mettono d'accordo per andare a pranzo insieme. Lo stesso Ranieri riferisce a verbale che il fratello lo aveva chiamato perché non si ricordava quale fosse il ristorante nel quale si erano dati appuntamento ed era andato da un'altra parte, evidenziando che non era quello il modo di fare del fratello, e che durante quel pranzo il fratello gli disse di Pag. 45un amico che lo aveva tradito e della cavolata che aveva fatto. C'è tutto questo. Onorevole, le chiedo scusa se mi dilungo, ma tutto questo dimostra la preoccupazione che la famiglia e in particolare la signora Tognazzi aveva per le condizioni del marito.

  SUSANNA CENNI. Torno su quella che anche lei ha definito una profonda frustrazione che risulta dagli atti, dalle cose che abbiamo potuto leggere, ma anche dalle altre testimonianze che abbiamo sentito, compresa quella della dottoressa Ciani. Del resto ci pare abbastanza chiarito che, rispetto alle ragioni di questa frustrazione, non ci potessero essere interruzioni del rapporto di fiducia fra i vertici della banca e il dottor Rossi, che non era stato lui a rivelare segreti su quanto era stato deciso nel consiglio di amministrazione della banca e che, alla luce delle indagini che voi stessi stavate facendo sulla banca, su Antonveneta, non ci fossero profili di coinvolgimento del dottor Rossi. Il tema che resta per noi, ma credo lo sia rimasto anche per voi, è da dove potessero emergere queste ragioni di uno stress così forte. Poiché c'è stato questo scambio di email fra il dottor Rossi e Viola e in vari passaggi di questo scambio di email ci fosse un'esplicita dimostrazione delle intenzioni del dottor Rossi di voler venire da voi a parlare, a comunicare, la mia domanda è: voi vi sarete fatti un'idea su cosa eventualmente Rossi volesse dirvi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, la risposta ce la dice Rossi stesso in una delle email che scrive a Viola. «Posso chiarire il contorno, i rapporti. Ho lavorato con Mussari, con Piccini. A questi signori – scrive Rossi – posso chiarire queste cose». Io devo dirle che non sono in grado di poter immaginare cosa Rossi avrebbe potuto riferirci. Posso però certamente dirle che laddove il dottor Rossi avesse manifestato la volontà di collaborare con noi o di riferire una qualunque cosa, sarebbe stato immediatamente sentito.

  PRESIDENTE. Probabilmente nel frattempo né lui né un suo avvocato o qualcuno, nelle ore che avevano preceduto la morte, si è fatto vivo con voi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Assolutamente no. Se ciò fosse avvenuto e poi lui fosse morto, mi avrebbe preoccupato moltissimo. Invece, noi non avevamo assolutamente contezza...

  SUSANNA CENNI. Nemmeno dal dottor Viola?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Neanche dal dottor Viola. Il dottor Viola non aveva un canale aperto con la procura della Repubblica. Il dottor Viola era l'amministratore delegato di una banca che, peraltro, era indagata ai sensi della 231.

  PRESIDENTE. Perché secondo lei David Rossi riteneva che l'intermediario dovesse essere Viola? A mio modo di vedere è l'avvocato che è l'interlocutore naturale con la procura e con i magistrati inquirenti. Perché, invece, Rossi in quelle email sembrava ritenere che il migliore intermediario fosse il dottor Viola?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo so. È evidentemente un'idea che si è fatto David Rossi. L'unica persona con cui parlavo della banca, con riferimento ai fatti che involgevano le indagini del Monte dei Paschi, era il professor Francesco Mucciarelli che era il difensore di banca Monte dei Paschi, cosa che peraltro emerge, onorevole, documentalmente, perché agli atti vi sono le email del dottor Viola che a me pervengono l'8 marzo 2013 e io do atto che le email del dottor Viola mi sono state inviate dal professor Mucciarelli. Lei trova questo a pagina 77 e 79 del volume 1 del fascicolo 962/2013 e in alto ci sono le email del dottor Viola e il dottor Rossi. Chiarisco immediatamente che non c'è l'email del 4 marzo. L'email del 4 marzo Pag. 46delle ore 10.13 viene rinvenuta dalla Polizia postale qualche giorno dopo, diversi giorni dopo e il dottor Viola viene risentito, perché ci sono due verbali di sommarie informazioni, e così come nel verbale di sommarie informazioni dell'8 e del 9 di marzo vennero sottoposte le email che mi furono inviate dal professor Mucciarelli, nel verbale successivo al dottor Viola venne sottoposta anche la famigerata email del 4 marzo 2013 delle ore 10.13. Anche solo per farglielo vedere, pervenuta via email in data odierna e inviata dal professor Mucciarelli. Come vede c'è la mia attestazione con la mia firma, quindi questo dimostra che non avevo un rapporto telefonico con il dottor Viola e non l'abbiamo mai avuto.

  SUSANNA CENNI. Probabilmente è un'idea che ci siamo fatti noi leggendo lo scambio di email.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Un rapporto telefonico con il dottor Viola non lo avevo io e non lo avevano i colleghi. Gli unici che avevano eventualmente rapporti con il dottor Viola ovviamente erano gli ufficiali di Polizia giudiziaria laddove andavano in banca ad acquisire della documentazione e mi creda, ci sono stati diverse volte. Il rapporto che era con la banca era sempre intermediato dal professor Mucciarelli.

  MARCO LACARRA. Grazie, dottor Nastasi per la ricostruzione molto puntuale che ha fatto. È inutile dirle che io personalmente comprendo molto bene il quadro che le si è presentato nel momento in cui si è recato presso gli uffici del Monte dei Paschi e capisco anche come tutti gli elementi portassero verso le conclusioni a cui è giunta poi la procura. Allo stesso modo, sono d'accordo con lei: non c'è nulla, non ci sono indizi di qualsiasi tipo che possano far propendere per una ipotesi omicida. Tuttavia, converrà che ci sono una serie di elementi interni ed esterni alla vicenda peraltro anche da personalità che non sono persone di strada, le cui dichiarazioni non sono riconducibili al chiacchiericcio, ma che hanno occupato anche dei ruoli importanti nella Polizia giudiziaria. La prima domanda che mi viene da porle è la seguente. Che lei ricordi, i rapporti fra gli organi di Polizia giudiziaria, in particolare con l'Arma dei carabinieri e la procura come sono stati in quel periodo e poi come si sono sviluppati? Le faccio questa domanda, perché alcune dichiarazioni che sono state rese, alcune secretate e altre pubbliche, in questa Commissione sono dichiarazioni molto forti nei confronti di alcuni componenti della procura. Quindi vorremmo sapere da lei se questo può avere una genesi in una valutazione complessiva dei rapporti così come si consumavano all'interno della procura, altrimenti francamente facciamo fatica noi stessi della Commissione a capirne la fondatezza e le ragioni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi corre l'obbligo di chiarire che io sono arrivato alla procura di Siena nel luglio del 2010 dopo aver svolto per dieci anni il mio lavoro in Sicilia, prima presso la procura di Patti e poi presso la procura di Messina, dove gli ultimi due anni sono stato anche alla direzione distrettuale antimafia. Io arrivo a Siena e non conosco nessuno. L'unica persona che conosco a Siena o nel circondario è il dottor Giuseppe Grosso, con il quale ci conosciamo da oltre trent'anni perché siamo stati compagni di banco al liceo. Lui è stato persino il mio testimone di nozze e ci siamo ritrovati a fare i sostituti procuratori, poiché lui era sostituto procuratore della Repubblica a Montepulciano e io invece facevo il sostituto procuratore della Repubblica in Sicilia. È l'unica persona che io conoscevo quando sono arrivato a Siena. Grosso non viveva a Siena, bensì fuori Siena, a San Quirico. Non conosco nessun altro, per cui, se mi passate l'espressione poco piacevole, sono totalmente vergine rispetto al territorio. Non conoscevo neanche la città. Lei mi dice: «Lei è un pazzo. Si sposta dalla Sicilia in Toscana senza neanche conoscere la città».

Pag. 47

  PRESIDENTE. Però si vive bene in Toscana. La qualità della vita...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Si vive molto bene in Toscana. Abbiamo fatto evidentemente una scelta di famiglia. Io non conoscevo nessuno e quando io arrivo a Siena, eredito molti procedimenti che erano in carico al dottor Formisano. Ci sono diversi procedimenti. Ad esempio, c'è il procedimento che riguarda l'aeroporto, le cui indagini erano praticamente terminate ed era un procedimento che vedeva come Polizia giudiziaria delegata il Nucleo investigativo dei carabinieri e la Guardia di finanza di Siena insieme, poi eredito le indagini sui bilanci falsi dell'Università di Siena, che erano indagini che erano state delegate alla Guardia di finanza di Siena, eredito le indagini che riguardavano profili di elusione fiscale posti in essere da banca Monte dei Paschi attraverso dei sistemi particolari come pronti contro termine oppure dividend washing o altro che poi hanno fruttato alle casse dello Stato, perché banca Monte dei Paschi ha transato quella vicenda, pagando oltre 300 milioni di euro ed eredito un'altra indagine collegata a questa che riguardava non ricordo se la scalata bancaria di Antonveneta o di BNL, perché banca Monte dei Paschi aveva insieme a Banca Popolare di Vicenza un contropattino. Infatti, lei ricorderà che c'era un patto, un contropatto e un contropattino. Banca Monte dei Paschi aveva stipulato insieme a Banca Popolare di Vicenza un contropattino e aveva stipulato un contratto sostanzialmente sfruttando il disallineamento fiscale e le maglie della finanziaria tra un anno e l'altro, facendo apparire che un'operazione fosse un contratto invece di un altro. Venne contestato l'articolo 3 che venne dichiarato prescritto dal giudice in udienza preliminare, perché erano fatti molto vecchi e io arrivo molto dopo. Per questa vicenda banca Monte dei Paschi pagherà decine di milioni, credo circa 40 di milioni di euro allo Stato. Questa era una indagine della Guardia di finanza. Io ho lavorato con tutte le forze di Polizia giudiziaria. Non ho fatto preferenze per l'Arma dei carabinieri invece che per la Guardia di finanza, invece che per la Polizia di Stato. Ovviamente per il tipo di indagini che mi sono capitate e che ho avuto la fortuna o meno di un di condurre all'epoca, la Polizia giudiziaria con la quale collaboravo di più era la Guardia di finanza di Siena. Lasciando fuori le indagini sul Monte che sono state eseguite su suggerimento della Guardia di finanza di Siena, dalla forza di Polizia specializzata, le altre indagini, ovvero quelle sulla società di basket e quelle sulla società di calcio, io le ho svolte tutte con la Guardia di finanza di Siena, ma ho collaborato anche con i carabinieri, con la Polizia di Stato. Non facevo differenza. Se qualcun altro in quell'ufficio faceva differenza tra le varie forze di Polizia giudiziaria, io devo dirle che non lo so. Posso dirle, ad esempio, che quasi coeva alle indagini sul Monte, io seguii – vennero anche eseguite delle misure cautelari – un'indagine che riguardava un traffico di droga che non si concretizzò in un 74, che per i non addetti ai lavori è un'associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, e rimasero circa 50 ipotesi, se non forse qualcuna in più, di spaccio tra la Campania e la zona del senese. Queste indagini erano svolte dal Nucleo investigativo dei carabinieri di Siena. Quindi, per quanto mi riguarda, io non ho avuto alcuna riserva mentale nell'affidare attività di indagine a questa invece che a un'altra forza di Polizia. Mi creda, ho avuto rapporti ottimi con tutti.

  MARCO LACARRA. Io le chiedevo, al di là del suo rapporto, se lei intravedesse delle ragioni per le quali qualcuno nell'Arma dei carabinieri ha ritenuto di attaccare così pesantemente alcuni componenti della procura. Solo questo le chiedevo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Fa riferimento al colonnello Aglieco?

  MARCO LACARRA. Al colonnello Aglieco, poi le parlerò anche del luogotenente Francesco Marinucci.

Pag. 48

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo conosco. Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo. Marinucci credo che vada via...

  PRESIDENTE. Dal 2004.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io arrivo nel 2010, onorevole. Se lo incontro, non sono in grado neanche di dire se è lui o un altro.

  PRESIDENTE. Ieri Marinucci ci ha detto che lui è rimasto operativo a Siena fino al 2004. Dopo è andato a Firenze.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mai visto. Non l'ho mai visto in vita mia. Per quanto riguarda il colonnello Aglieco, le ripeto...

  MARCO LACARRA. Credo che sia rimasto fino al 2013.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aglieco è rimasto sino al 2013. Per quanto riguarda il colonnello Aglieco...

  MARCO LACARRA. Anche Marinucci. Negli ultimi cinque anni è stato a Firenze.

  PRESIDENTE. Sì, è stato a Firenze e poi è tornato a Siena, ma lamentava il fatto di essere stato messo in un ufficio dove... Mi pare che la battuta che ha fatto diceva che contava i calzini.

  MARCO LACARRA. Lei Marinucci non lo ha mai incontrato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quando io arrivo a Siena, il comandante – credo che fosse comandante della stazione carabinieri di Monteriggioni prima di essere trasferito – della stazione carabinieri di Monteriggioni era il maresciallo Siciliano.

  MARCO LACARRA. Le faccio un'ultima domanda.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa, ma non le ho risposto. Onorevole, mi dispiace. Per quanto riguarda la circostanza che il colonnello Aglieco dica certe cose, alcune delle quali secondo me anche smentite documentalmente, come ho detto al suo collega, io non ho assolutamente idea. I rapporti che ho avuto e che ho sempre avuto con il colonnello Aglieco sono stati rapporti di grande cordialità. Forse addirittura ho persino ancora il suo numero di telefono.

  MARCO LACARRA. Un'ultima domanda è se lei ha mai sentito parlare di un certo Benacci.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non ho idea di chi sia.

  MARCO LACARRA. Risulta essere un pregiudicato che viveva dalle parti di Monteriggioni e che si occupava soprattutto di traffico di opere d'arte.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non ho idea. Non mi sono occupato a Siena di traffico di opere d'arte, salvo cose di poco conto.

  PRESIDENTE. Ringrazio l'onorevole Lacarra. Adesso con un accordo dei gruppi, poiché molti devono andare via perché hanno i treni, passeremo nella fase secretata e poi riprendiamo la parte pubblica, perché ci sono altre domande. In questo modo consentiamo ai colleghi che poi devono andarsene di seguire la parte secretata che forse è anche la più interessante fra quelle che lei può esporci. Propongo di passare in seduta segreta.

  (Così rimane stabilito. I lavori della Commissione proseguono in seduta segreta, indi riprendono in seduta pubblica).

Pag. 49

  PRESIDENTE. Do la parola all'onorevole D'Orso.

  VALENTINA D'ORSO. Intanto la ringrazio anche per la resistenza perché sono parecchie ore che siamo qui. Una premessa iniziale per ricostruire un po' quello che lei ha detto prima di arrivare alla domanda, mi può interrompere e correggere eventualmente quando vuole. Mi pare di avere capito che lei viene avvisato dal perito balistico con una telefonata della morte del dottore David Rossi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Mi corregga se sbaglio: è lei che subito comprende la gravità, la rilevanza del fatto, tanto è vero che chiama subito il P.M. di turno, il dottore Marini e gli fa presente chi fosse il dottor Rossi. Tanto è vero questo che le viene richiesto dal dottore Marini di essere accompagnato presso i luoghi per interpretare eventuali elementi correlati alla vicenda MPS. Purtroppo devo tornare a chiederle, visto che in premessa in qualche modo lei era orientato nel credere che i fatti potessero avere una rilevanza, il momento esatto in cui si convince che l'ipotesi più probabile era appunto quella del gesto suicidàrio. Quindi questa una prima domanda. Sono partita doverosamente dalla premessa perché mi portava qua.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È chiarissimo onorevole. Come dicevo poco fa, come dicevo a un suo collega, comunque alla Commissione poco fa, dopo che facemmo la perquisizione il 7 di marzo, quindi oltre tutto quello che accade il 6 di marzo, Profumo, dopo avere letto le e-mail, dopo avere avuto notizie da parte del medico legale dei segni di autolesionismo, dopo avere assunto a sommarie informazioni Piola, io ero partecipe. Dopo avere assunto a sommarie informazioni Galgani Chiara in data 11 marzo del 2013. Poi ho firmato il decreto di perquisizione il 27 marzo del 2013 dell'ufficio di Milano. Poi ho anche firmato il decreto di restituzione di cose sequestrate a seguito di un'istanza presentata dalla famiglia di alcuni effetti personali di Rossi, non gli indumenti. Io in qualche modo, ma non solo io, se non ricordo male anche il dottore Grosso, dopo una ventina di giorni dall'evento, avendo in parte ricostruito, c'erano anche le dichiarazioni rese dalla Ciani, abbiamo mantenuto la titolarità, la cotitolarità del procedimento, ma d'accordo con gli altri colleghi, in considerazione del fatto che io ero il primo titolare delle indagini su Antonveneta, il collega Grosso era il primo titolare delle indagini sui derivati e sulla banda del 5 per cento, ritenendo che quello potesse essere un suicidio abbiamo ritenuto non di disinteressarci al fascicolo, ma impegnarci di più nell'attività investigativa che riguardava quei due filoni di indagini. Mantenendo come coloro che avrebbero continuato a seguire l'attività investigativa sia il dottore Marini che era il primo titolare del procedimento, sia il dottore Natalini che non solo era cotitolare del procedimento, ma era anche cotitolare dei procedimenti che riguardano il Monte dei Paschi, quindi mantenendo questo canale informativo con noi laddove fossero emerse delle connessioni fra i vari procedimenti. Ovviamente pure essendo informato dai colleghi non vi sono più atti a mia firma. L'ultimo atto a mia firma è del 10 aprile del 2013.

  VALENTINA D'ORSO. Lei ci illustra che questo convincimento nasce da una corposa attività investigativa, perché lei ora ha dato conto di una serie di attività svolte per giungere a questo tipo di convincimento. Lei ci ha anche raccontato che la sera stessa, poco prima di entrare nella stanza per il sopralluogo, quindi quando giungete davanti all'ufficio del dottore Rossi l'unica cosa che viene richiesta a chi era già presente se vi era stato un filmato o delle fotografie fatte che immortalassero lo stato dei luoghi per cristallizzarli.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

Pag. 50

  VALENTINA D'ORSO. Avete anche chiesto se era già stata convocata e se era già intervenuta la polizia scientifica?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io seppi che era stata convocata la polizia scientifica mentre ero là dentro.

  VALENTINA D'ORSO. Ma non l'avete chiesto prima di entrare?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il colloquio fu esattamente come vi ho detto poco fa: «Avete cristallizzato la scena? Avete fatto delle foto? Avete fatto dei filmati?» Ci fu risposto di sì. Quindi pensammo che si potesse entrare. Mentre eravamo là dentro ci fu detto che era stata chiamata la polizia scientifica, che stavano per chiamare la polizia scientifica.

  VALENTINA D'ORSO. Questa fu una cosa riferita prima o dopo alla scoperta dei bigliettini? Lei è in grado di ricordarlo?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole devo fare...

  VALENTINA D'ORSO. Uno sforzo di memoria notevole.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sinceramente non lo ricordo. Non lo ricordo. La scientifica viene chiamata intorno alle 22.10 mi pare, minuto più, minuto meno. Apprendiamo che viene chiamata più o meno intorno alle 22.10, siamo dentro già da un quarto d'ora, venti minuti, ma soprattutto usciamo dopo poco.

  VALENTINA D'ORSO. Si ricorda chi chiamò la polizia scientifica?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, a noi fu detto: «Abbiamo chiamato la polizia scientifica». Io non ricordo se quella telefonata avvenne in mia presenza o meno, io ricordo che ci fu detto che era stata avvisata la polizia scientifica.

  VALENTINA D'ORSO. Ma chi diede l'indicazione, l'istruzione di chiamarla se lo ricorda?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  VALENTINA D'ORSO. L'intervento della polizia scientifica era importante per verificare se vi fossero tracce da acquisire per la presenza di eventuali terzi in epoca recente. Ad esempio c'erano dei bicchieri sulla scrivania, si vedono anche nel famoso filmato. Questa era un'attività che non era stata svolta nel momento in cui voi entrate e lo sapete?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Perché sapete che la polizia scientifica non era intervenuta ancora?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo sappiamo dopo che non era intervenuta.

  VALENTINA D'ORSO. Ma voi chiedete soltanto se è stato cristallizzato con foto e video, questo me lo conferma?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi non fate ulteriori richieste in tal senso?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  VALENTINA D'ORSO. Non chiedete se era andata la polizia scientifica per rilevare Pag. 51tracce, eventuali tracce o eventuali impronte o repertazione di questo genere?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì.

  VALENTINA D'ORSO. Mi conferma questo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Sempre riguardo all'attività svolta all'interno di quell'ufficio, di quella stanza, dopo avere ricomposto i tre bigliettini e averne letto il contenuto – perché il contenuto l'avete letto tutti e l'avete commentato – perché si fa strada anche alla certa ipotesi da quel momento in poi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E anche per capire che cosa la cavolata.

  VALENTINA D'ORSO. Cosa fosse?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Anche per capire cosa fosse la cavolata di cui scriveva Rossi.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi in qualche modo c'è una concentrazione sul contenuto stesso di quei biglietti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Allora vi chiedo se per caso avete cercato un quarto biglietto. Perché dico questo? Perché il contenuto di questi tre biglietti non è mai un contenuto compiuto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì.

  VALENTINA D'ORSO. Questo lo avete probabilmente notato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È tronco.

  VALENTINA D'ORSO. Esatto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sono tronchi tutti e tre.

  VALENTINA D'ORSO. Non mi veniva il termine, sono lasciati in sospeso tutti e tre con qualche sfumatura diversa. Ma c'è qualcuno che vuole comunicare un messaggio evidentemente, quindi c'è una volontà in tal senso che però non trova compiutezza.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. A me, per esempio, quando ho cominciato a esaminare questa vicenda è venuto da pensare che poteva esistere un quarto biglietto con una volontà compiutamente espressa.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, ho compreso.

  VALENTINA D'ORSO. Però non avete cercato un quarto biglietto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, onorevole no.

  VALENTINA D'ORSO. Per carità, c'erano la giacca, c'erano il giaccone dico in questo senso.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi onorevole, un atto di autosoppressione è un atto talmente personale e anche talmente disperato, per cui c'è chi lascia biglietti, c'è chi non lascia nulla, c'è chi il giorno prima, due giorni prima, Pag. 52anche due ore prima non lascia trasparire nulla e poi si ammazza. Senza lasciare alcunché oppure lasciando qualcosa. A me sono capitati suicidi di tutti i tipi, lì sono andato sul posto, per dirle, normalmente non si va, ma ci sono casi su cui si va sul posto. Chiamai, ero di turno, mi chiamarono, c'era una persona che si era suicidata conficcandosi un coltello nel cuore. Le modalità suicidarie sono disparate e ciascuno reagisce o comunque si comporta a modo suo in un atto autosoppressivo. Non ci siamo posti il problema se i biglietti fossero tre, fossero quattro o fossero cinque, fossero sei o fossero sette, noi abbiamo trovato quelli, quelli lì sono stati trovati, quelli lì sono stati repertati, sono stati fatti fotografare dalla scientifica, è stato detto alla scientifica che erano stati rinvenuti all'interno del cestino, così come risulta dal verbale.

  VALENTINA D'ORSO. Un altro sforzo di memoria le devo chiedere.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego onorevole.

  VALENTINA D'ORSO. È proprio sicuro che il maresciallo Cardiello, nel momento in cui prelevava dal cestino questi biglietti non abbia riferito anche della presenza dei famosi fazzolettini sporchi di sangue?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, ricordo che disse «Ci sono dei biglietti strappati, ci sono dei biglietti» e si rivolse al dottore Marini. Il quale gli disse «Prendili» sostanzialmente. Le ripeto, io dei biglietti...È la stanchezza, parlo da cinque ore sono un po' stanco, mi scuserete per i lapsus.

  PRESIDENTE. Siamo tutti un po' stanchi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ricordo di avere visto quei fazzoletti solo con il sopralluogo della scientifica, non li vidi prima.

  VALENTINA D'ORSO. Quanti sopralluoghi furono fatti quella sera, quella notte in quella stanza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, questa è una cosa che posso dire grazie alla Commissione, perché quando sono arrivato, a me non dissero che in quella stanza erano entrate otto, nove persone prima di me e l'ho scoperto dai giornali, dall'attività di indagine ispettiva fatta da questa Commissione. Io non avevo contezza che in quella stanza, oltre alle persone che emergono dai verbali, quindi Mingrone, Riccucci e Filippone e oltre ovviamente al poliziotto che gira quel filmato, io non avevo contezza che in quella stanza prima del nostro arrivo fossero arrivate ed entrate altre persone. Non ne avevo assolutamente contezza. Non è emerso da nessuna parte, non è agli atti. Anche perché il collega Marini dice al sovrintendente Marini di piantonare la stanza, di chiudere la stanza, portarsi via la chiave, una cosa di questo genere. Quindi non sappiamo che in quella stanza sono intervenuti, non vorrei sbagliarmi, che sarebbero entrati prima del nostro arrivo il colonnello Aglieco, il colonnello Mortillaro, il maresciallo Cardiello. Non sappiamo di questo, non lo sappiamo. Io personalmente lo scopro tra il 2021 e il 2022. Quindi non sono in grado di dirle quanti sopralluoghi ci sono stati, se qualcuno ha toccato qualcosa, se qualcuno ha spostato qualcosa, se qualcuno ha fatto questo o ha fatto quello, io purtroppo non sono in grado di dirglielo perché a noi risultavano solamente quelle persone.

  VALENTINA D'ORSO. Lei personalmente fece un unico sopralluogo, quello di cui ci ha raccontato, giusto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io tornai in quella stanza anche quella sera stessa con la polizia scientifica che dà atto a verbale di questo e ci tornai Pag. 53il giorno successivo in sede di perquisizione, come risulta dai verbali.

  VALENTINA D'ORSO. Durante questo sopralluogo cercavate qualche elemento in particolare? Quale era l'oggetto del vostro interesse?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, devo dirle che, per quanto mi riguarda, non cercavo nulla di particolare, sono entrato per cercare di capire se ci fosse qualcosa di strano all'interno, non sembrava. Nel senso entri e vedi una stanza normale, un normalissimo ufficio di una normalissima persona che lavora in un ufficio, non c'è niente di strano. Sino a quando non ci viene detto che ci sono dei biglietti all'interno di quel cestino, ci siamo solo guardati attorno praticamente.

  VALENTINA D'ORSO. Ora ci trasferiamo in un altro momento di quella serata, a casa della famiglia Rossi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Lei ha detto, se non ho compreso male, che vi recate a casa della famiglia Rossi per assumere a sommarie informazioni, nell'immediatezza dei fatti, la vedova, non so se anche la figlia, comunque i soggetti chiaramente più vicini.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì è una cosa che si fa quasi normalmente, quasi subito si sentono le persone più strette per cercare di capire il gesto.

  VALENTINA D'ORSO. Posso chiederle però perché invece di convocarle presso di voi avete fatto la scelta di recarvi alla casa della famiglia?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi creda fu un gesto di cortesia. Non volevamo che si aggiungesse stress ad altro stress.

  VALENTINA D'ORSO. Perché lei non sapeva che la signora stessa male?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io l'ho scoperto lì.

  VALENTINA D'ORSO. L'ha scoperto lì. Quindi non era perché già sapeva che non stava bene.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, io non avevo contezza dello stato di salute della signora Rossi/Tognazzi.

  VALENTINA D'ORSO. Chiedo scusa perché mi sono persa il passaggio in cui lei ha spiegato la presenza della dottoressa Romano della polizia scientifica che ancora credo in quel momento non fosse andata nella stanza, però era presente con voi presso la casa della famiglia. Credo che lei l'abbia già spiegato, davvero mi scuso mi sono persa.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, onorevole non si preoccupi. L'agente Romano, se non erro, viene chiamata dal dirigente della Squadra mobile, il dottor Sabatino Fortunato, il quale chiama, se non ricordo male, la dottoressa Romano probabilmente rappresentandole che c'era la necessità di intervenire sui luoghi per ragioni di ordine pubblico. Con il fratello Filippo c'è stata una discussione un po' animata.

  VALENTINA D'ORSO. Ma è normale che venga chiamata per questioni di ordine pubblico?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo chieda a me. Lo deve chiedere al dottor Fortunato. A un certo punto sostanzialmente disse a Filippo Rossi «La porto in caserma».

Pag. 54

  VALENTINA D'ORSO. No, no non è sulla vicenda, è proprio sulla presenza...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E io dissi «Non se ne parla per niente». Mi girai verso il dottore Fortunato e dissi «Guardi dottore direi proprio di no».

  VALENTINA D'ORSO. Questo risvolto della vicenda l'avevo colto. Era proprio la spiegazione della presenza della dottoressa Romano lì, mi era sfuggito il discorso. Ecco perché l'equivoco, perché non capivo proprio il rapporto tra l'agente di polizia scientifica con il problema dell'ordine pubblico, forse per questo ho avuto bisogno di un ulteriore chiarimento.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Assolutamente no, è una scelta che fa il dirigente della mobile. Non chiedo al dirigente della mobile di chiamare nessuno, è una cosa che fa lui, voleva fare addirittura quello, io gli dissi di no. Nel frattempo arrivò l'avvocato, se non ricordo male l'avvocato Lepri, mi auguro di ricordarmi bene, e poi le cose si appianarono perché chiarimmo che noi eravamo là per capire che cosa fosse successo a David Rossi. Per capire se per caso in casa si trovava qualcosa che potesse cambiare la prospettiva.

  VALENTINA D'ORSO. Un'altra domanda era questa, forse avete fatto la scelta di andare voi a casa anche perché lì magari avreste potuto rinvenire qualche ulteriore elemento per comprendere il contesto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Tant'è che abbiamo sequestrato tutto quello che emerge dal verbale di sequestro.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi è corretto dire che una delle ragioni di quella scelta di non convocare presso di voi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, probabilmente è dovuto anche a quello.

  VALENTINA D'ORSO. È sostenibile.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Probabilmente è dovuto anche a quello, era la necessità, faccio un esempio nel senso che ovviamente se ci fosse stato, faccio esempio, l'accensione di un computer il dato sarebbe stato alterato. Se non ricordo male a casa di Rossi sequestriamo un I-pad, qualcosa di questo genere o un portatile. Se quell'I-pad fosse stato toccato da terzi il dato dell'I-pad sarebbe stato alterato, il dato del computer sarebbe stato alterato, non avremmo potuto fare una copia forense. Certamente ci sarebbero stati dei problemi. Anche in tal senso c'era la necessità immediatamente di congelare anche quello, fare sì che non ci fosse alcuna alterazione di nulla e poi ricordo che sequestrammo anche delle agende, le sequestrammo anche nell'altro ufficio, ricordo che visionammo quelle agende in parte sicuramente nell'ufficio il giorno dopo. Non c'era nulla di rilevante, ma nonostante questo le portammo con noi per riguardarle ulteriormente e le inviammo alla Guardia di finanza, perché le riguardassero anche loro. Questo nonostante il 19 di febbraio quelle agende, secondo quanto ci avevano detto gli ufficiali della Guardia di finanza, erano state compulsate, erano state viste. Ovviamente cercavamo di comprendere se ci fosse un'istigazione al suicidio, se ci fossero minacce, se Rossi avesse subìto o fosse stato destinatario di pressioni, di richieste particolari alle quali non si sarebbe potuto sottrarre. Il dato è questo onorevole. È stato fatto per quello.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi è coerente con il fatto di cui dicevamo nella famosa premessa iniziale, cioè che non eravate ancora convinti in alcun modo di un gesto autodeterminato eventualmente, di un gesto suicidàrio.

Pag. 55

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Era sicuramente un gesto suicidàrio, se quel gesto suicidàrio fosse stato indotto oppure no, ovviamente non ne avevamo contezza. Però era l'unica possibilità date le circostanze.

  VALENTINA D'ORSO. Ne discende anche un ulteriore domanda, lei ci ha riferito che non appena uscite dall'ufficio del Rossi, dopo il sopralluogo, vi dividete i compiti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. Io le chiedo un ulteriore sforzo di memoria, a chi spettava accertare le presenze all'interno di MPS nell'arco temporale grossomodo, pomeridiano? Glielo chiedo in virtù di quella ipotesi di istigazione al suicidio poteva essere importante capire degli incontri fatti magari in ufficio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, non ne abbiamo parlato quella sera, onorevole. Quella sera noi non abbiamo parlato dell'eventuale individuazione di soggetti che erano presenti all'interno della banca, ci siamo divisi i compiti in questo senso, il dottore Marini andava a fare l'ispezione cadaverica insieme al medico legale e poi avrebbe preso a sommarie informazioni Filippone, Mingrone e la signora Bondi, mentre io e Natalini, insieme al dirigente della mobile e al vicedirigente della mobile, saremmo andati presso l'ufficio di Rossi. Non abbiamo parlato di coloro che c'erano all'interno, di queste cose qui non ne abbiamo parlato.

  VALENTINA D'ORSO. Però si fa una scelta, cioè di sentire a SIT già determinati soggetti. Comprendo Filippone e Mingrone perché, rispetto al suo ragionamento, erano stati i primi ad accorrere sui luoghi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  VALENTINA D'ORSO. La Bondi la comprendo un po' meno perché eventualmente la Bondi, in quel ragionamento che facevo anch'io, nel senso di dire andiamo a vedere tutte le persone che erano presenti e non avevano...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, la Bondi aveva un senso, perché era l'ultima che aveva lasciato il piano.

  VALENTINA D'ORSO. Quindi era tra quelle persone che potevano riferire di avere sentito o visto qualcosa rispetto all'accaduto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Infatti credo che lei lasci il piano intorno alle 20.05, vede la porta aperta, non nota niente di particolare e va via. Vede la porta aperta, la luce accesa, ritiene che Rossi sia ancora in giro per gli uffici. Questo lei dichiara quella sera, proprio nell'immediatezza, meglio di così non si poteva, poi a distanza di tempo, come può notare, i ricordi sfumano. Lei dice di essere passata alle 20.05, di avere visto la luce accesa, di non avere notato niente di strano, che probabilmente Rossi, quando andava via, spegneva la luce e che, non avendolo visto all'interno della stanza, ha ritenuto che fosse in giro per gli uffici.

  VALENTINA D'ORSO. Sono d'accordo con lei della necessità di raccogliere le dichiarazioni nell'immediatezza dei fatti, mi chiedo come mai non si siano andati a cercare tutti quelli che erano presenti sopra, sotto, a destra, a sinistra in quegli uffici, in quell'arco temporale, a maggior ragione chi aveva magari frequentato proprio nello specifico quell'area.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Già il giorno successivo o nei giorni successivi noi sentiamo la Galgani che va via alle 19.30, Filippone viene sentito quella sera stessa. Sostanzialmente quelli che avevanoPag. 56 l'ufficio al piano vengono sentiti quel giorno stesso.

  VALENTINA D'ORSO. Avete mai pensato quella sera di verificare le presenze nell'edificio di fronte? Quando abbiamo fatto il sopralluogo a Siena, a vicolo di Monte Pio, abbiamo notato che dalle finestre dell'edificio di fronte si sarebbe vista tutta la scena.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, devo dirle che non ci è venuto in mente.

  VALENTINA D'ORSO. Perché sarebbe stato interessante capire se là dentro c'era ancora qualcuno a quell'ora, perché avrebbe avuto una prospettiva privilegiata.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se si fosse affacciato. Poi io non lo so se aveva una prospettiva, lei lo ha accertato?

  VALENTINA D'ORSO. Sì, siamo andati a vedere.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Dall'altro lato?

  VALENTINA D'ORSO. Sì, siamo andati lì a vedere su mia specifica richiesta.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se qualcuno si fosse affacciato probabilmente avrebbe visto qualcosa, siamo nel campo delle pure ipotesi.

  VALENTINA D'ORSO. Per carità, infatti. L'ultima domanda. Nel momento in cui avete rilevato quell'incongruenza di cui proprio lei ci ha riferito nella relazione medico legale del dottore Gabrielli circa la durata dell'agonia del povero dottore Rossi, il dottore Gabrielli l'ha riferito, lei ce l'ha confermato, scrive che dopo pochi minuti il dottore Rossi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io non l'ho rilevata. Io me ne sono accorto dopo, non nell'immediatezza.

  VALENTINA D'ORSO. In che senso? Dopo quanto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Adesso non ricordo quando, ma nell'immediatezza ho rilevato da quell'incongruenza il fatto che Rossi fosse morto dopo qualche minuto. Devo dire che la circostanza in sé, al di là di eventuali ipotesi di omissioni di soccorso, rispetto al gesto non ha particolare rilevanza.

  VALENTINA D'ORSO. Lo dicevo per un altro motivo, un altro ragionamento che volevo fare. Nel momento in cui si rileva un'incongruenza che non è una banalità in quella relazione, non si è ritenuto di dovere mettere in discussione anche qualche altro elemento di quella relazione?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se non ricordo male, quella incongruenza la fece notare la famiglia in sede di opposizione all'archiviazione.

  VALENTINA D'ORSO. Possibile quindi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se non erro fu il professore Norelli a rilevare...

  VALENTINA D'ORSO. Quindi voi prima non avevate rilevato questa incongruenza che comunque in qualche modo poteva emergere, mettendo a confronto quello che era stato redatto come relazione e il filmato acquisito?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì, lo capisco. Io non avevo visto il filmato.

Pag. 57

  VALENTINA D'ORSO. Lei non ha avuto modo di vedere il filmato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per questo le dico che viene fatta rilevare dal professore Norelli, poi io, benché fossi stato messo a conoscenza dai colleghi, dal collega Natalini, che era stata depositata la richiesta di archiviazione, che non reca la mia firma, perché io ero in ferie il 3 agosto, quando viene redatta, il collega Natalini mi chiama, mi illustra la richiesta di archiviazione, gli chiedo di mandarmela, io rispondo al dottore Natalini dicendo «Non mi pare allo stato che si possa fare dell'altro». Viene firmata dal dottore Natalini e dal dottore Marini e depositata. Dopodiché tutta la fase successiva, cioè quella del deposito dell'opposizione da parte della famiglia, dell'opposizione quindi della fase dell'udienza e del resto, della prima richiesta di riapertura delle indagini, della seconda richiesta della riapertura delle indagini, io non me ne sono occupato.

  VALENTINA D'ORSO. La ringrazio per l'esaustività delle risposte.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  PRESIDENTE. Grazie onorevole D'Orso. Ora l'onorevole Borghi.

  CLAUDIO BORGHI. Grazie presidente, grazie dottore Nastasi. La ringrazio per il dettaglio con cui ha dato la sua versione stasera. Si renderà conto che siamo un pochettino perplessi perché la sua versione dà stura a molte contraddizioni rispetto a quello che c'è stato rappresentato da altri, ovviamente. Questo sia in pubblico che in secretato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non so che cosa abbiano detto in secretato e non so che dirle, questo è il mio ricordo.

  CLAUDIO BORGHI. Non ho dubbi, però diciamo che, da un certo punto di vista, dal nostro punto di vista la cosa apre a diverse possibilità. Tanto per dirne una, una di quelle che riguardano questioni di audizione pubblica, il fatto che lei avvisi i P.M. Marini e Natalini e che tutti e due risultino ignari di quanto stia succedendo, quando, per esempio, la cosa è stata riferita dal colonnello Aglieco che afferma di essere stato lui ad avvisare il P.M. di turno Marini. C'è da dire che abbiamo quantomeno un fatto oggettivo che il colonnello Aglieco, magari non ha avvisato lui Marini, ci ha pensato lei, però una cosa è sicuro che ha fatto, ha avvisato mezza legione carabinieri Toscana, perché....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. L'ho appreso ascoltando e leggendo le dichiarazioni del colonnello Aglieco.

  CLAUDIO BORGHI. Senza dubbio. Però è un fatto perché in realtà lì sul luogo c'era presente un impressionante numero di graduati e persone dei carabinieri. Questa cosa però dovrebbe fare capire che chiunque fosse minimamente addentro nei fatti, come il colonnello Aglieco, avesse ben presente, immediatamente, l'importanza della questione. C'è da dire che la cosa è direttamente confermata dal fatto che il dottor Marini dica: «Venga anche lei» o: «Vieni anche tu» perché ovviamente siete in confidenza. «Vieni anche tu perché questa potrebbe essere una questione relativa alle cose del Monte dei Paschi e io non so cosa voi state guardando sull'indagine finanziaria e quindi mi servi».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non detto proprio così.

  CLAUDIO BORGHI. Interpreto che più o meno il pensiero dovrebbe....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. «Se c'è qualcosa che riguarda le indagini non sono in grado di valutarlo».

Pag. 58

  CLAUDIO BORGHI. «Non sono in grado di valutarlo, quindi vieni anche tu così almeno mi dai una mano». Questa cosa mi sembra molto logica, dal mio punto di vista, vale a dire che si sta indagando su una questione di miliardi che ha avuto direzioni abbastanza anomale, perché la questione Antonveneta-Monte dei Paschi è una questione di miliardi che ha dato origine a tutta una serie di processi e similari, quindi è una questione spinosa, mettiamola così.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Circa diciassette miliardi.

  CLAUDIO BORGHI. Capisce che tante volte ci sono delle occasioni dove magari uno va a indagare delle morti per migliaia di euro invece sono diciassette miliardi che girano.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Che girano, se permette bisogna essere precisi. Circa nove miliardi e due è il prezzo che banca Monte dei Paschi paga per l'acquisizione di Banca Antonveneta. Il resto sono delle restituzioni che necessariamente Banca Antonveneta deve fare ad Abn Amro perché sono delle linee di credito che Abn Amro, che aveva acquisito Banca Antonveneta, fa alla Banca Antonveneta e la Banca centrale olandese mette come condizione per la vendita di Antonveneta che Abn Amro rientri nelle linee di credito aperte in favore di Banca Antonveneta. Quindi diciassette miliardi non è il prezzo, il prezzo è nove miliardi e due, nove miliardi e tre circa, il resto si tratta di soldi che devono necessariamente tornare ad Abn Amro se no non ci sarebbe stata l'autorizzazione all'acquisizione di Banca Antonveneta. Se vuole le dico anche che una parte di quel denaro, circa 5 miliardi di euro, Banca Monte dei Paschi di Siena la prende in prestito a un tasso, adesso non ricordo, molto basso per l'epoca, da Banco Santander. Le dico di più, che per rientrare da quel prestito, Banca Monte dei Paschi versa una parte di quel denaro a Banco Santander e una parte di quel denaro alla Abbey National Treasure bank, che successivamente diventa Santander Uk, che è una banca di proprietà al cento per cento di Banca Santander, che aveva acquisito una piccola banca inglese, la B and B, adesso non ricordo il nome, questo è l'acronimo, all'interno del quale Banco Santander trova una immensa liquidità. Poiché trova una immensa liquidità e avendo la controllante, quindi Banco Santander la necessità di sfruttare quella liquidità, cioè di farla fruttare, di investirla, di non lasciarla presso la Banca Avbey National Treasure Bank Santander Uk, né presso la B and B, cede parte del credito che aveva in favore di Banca Monte dei Paschi, cede metà del credito di quei 5 miliardi alla Abbey National Treasure bank, con un interesse, cioè un pagamento adesso non ricordo di quanti milioni di euro. Le devo dire che abbiamo fatto delle rogatorie sia in Spagna che in Inghilterra, io personalmente sono andato a sentire tra gli altri anche il presidente Emilio Botin, e tutti i flussi finanziari sono stati ricostruiti fino all'ultimo centesimo, non le nascondo, onorevole, che quando scoprimmo la cessione del credito, facemmo un pensiero, un cattivo pensiero possiamo dire così, un pensiero sospettoso da investigatori, cioè pensammo che nella cessione del credito si potessero annidare delle retrocessioni e quindi investigammo approfonditamente tutti i flussi finanziari relativi a questa cessione del credito, proprio per accertare eventuali retrocessioni ovvero escluderle. E dopo l'acquisizione della documentazione le retrocessioni sono state, almeno rispetto ai documenti, ai flussi di cassa a quello che è stato acquisito, da escludere. Ovviamente se retrocessioni vi sono state, chiamiamole così in altro modo, questo non sono ovviamente in grado di poterlo affermare. Se c'è un passaggio di denaro su conti da estero su estero lei si rende conto che è praticamente impossibile trovarlo. Però quello che possiamo tranquillamente affermare è che tutti i flussi di denaro che riguardano l'acquisizione di Banca Antonveneta sono stati tutti provati fino all'ultimo centesimo.

Pag. 59

  CLAUDIO BORGHI. Questo è molto interessante, mi piacerebbe passare del tempo a farmi raccontare bene questa cosa.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quando vuole.

  CLAUDIO BORGHI. Perché, come ben può immaginare lo stesso cattivo pensiero che ha avuto lei l'ho avuto io, ma in diretta mi verrebbe da dire. All'epoca mi occupavo di borsa e quindi quando...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Infatti, onorevole, noi abbiamo fatto innumerevoli rogatorie non soltanto con riferimento a Banca Antonveneta e all'acquisizione di Banca Antonveneta, ma con riferimento alla cosiddetta «banda del 5 per cento» noi abbiamo fatto innumerevoli rogatorie, abbiamo fatto rogatorie in Inghilterra, in Lussemburgo, in Svizzera, in Portogallo, a Jersey, all'Isola di Mann, a Singapore, abbiamo accertato un flusso di denaro bestiale e questo è tutto agli atti. Qualcuno qui dentro che non è alcuno degli onorevoli, ma qualcuno che è stato audito ha detto, Mondani ha detto, che bisognava fare nostra la massima di Falcone «follow the money». L'abbiamo fatto, abbiamo ricostruito veramente di tutto, pensi che abbiamo persino ricostruito quello che in prima battuta poteva essere una retrocessione da un dirigente di Banca Nomura a un dirigente di Banca Monte dei Paschi, abbiamo trasmesso gli atti a Milano, perché nel frattempo a Milano erano stati trasmessi gli atti per competenza. Con riferimento a Banca Antonveneta, da una sentenza di competenza del GUP di Siena, perché noi avevamo esercitato l'azione penale, a quel punto per evitare di perdere altro tempo, noi trasmettemmo a Milano anche tutta l'attività investigativa che riguardava i derivati e trasmettemmo a Milano anche questo, i colleghi milanesi fecero degli accertamenti e ritennero che quella non era una retrocessione. Mi sembra che non venne contestato alcun tipo di reato, questo lo apprendo dai giornali e ovviamente quello che apprendo dai giornali le riferisco.

  CLAUDIO BORGHI. Non è che sia una cosa particolarmente misteriosa, perché l'ho detto tante volte, il mio dubbio all'epoca era che questo prezzo così elevato fosse compensazione, poi dopo che dalla compensazione emergessero delle retrocessioni per me è un secondo pensiero che non so.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi io le posso dire che noi sentimmo il presidente Botin, sentimmo Benjumea che era il direttore generale di Banca Santander, sentimmo altri due importanti funzionari di Banco Santander, che descrissero quell'operazione. Quello è un prezzo che fa Botin e sostanzialmente dice a Mussari «O prendere o lasciare». Consideri che Banco Santander aveva acquisito per venti, ventuno miliardi di euro, Banco Real da Brasil da Abn Ambro e Banca Antonveneta con Interbanca, mentre Banca Monte dei Paschi acquisisce Antonveneta senza Interbanca che veniva valutata circa 800 milioni. Il prezzo si alza, questo emerge dall'attività investigativa in una notte da otto a nove miliardi. La Fondazione Monte dei Paschi non aveva alcuna contezza, questo riferiscono Parlangeli e Mancini, della trattativa che era stata posta in essere e vennero messi dinanzi al fatto compiuto. Le dico anche di più, che a giugno del 2007, secondo quanto racconta Ettore Gotti Tedeschi a me il 31 gennaio del 2013, vi è un incontro a Siena tra il presidente di Banca Monte dei Paschi, Botin e il presidente Mussari. L'idea era quella di un apparentamento a zero tra Banca Antonveneta e Banca Monte dei Paschi. Apparentemente a zero che venne rifiutato da parte di Banca Monte dei Paschi, circostanza che viene ricostruita anche, se non ricordo male, da Botin. Nel suo verbale di sommarie informazioni vi è traccia di questo incontro, anche nell'agenda del presidente Mussari che era stata sequestra nell'ambito dell'indagine dell'aeroporto e che era stata acquisita agli atti del processo. Diciamo che Siena perde due grandi occasioniPag. 60 prima di acquisire Banca Antonveneta, una è questa, l'altra quella di una fusione con BBVA, cioè Banco Popolare di Bilbao che avrebbe permesso alla fondazione Monte dei Paschi di Siena di acquisire un miliardo di euro, tre persone all'interno del consiglio di amministrazione, la direzione generale sarebbe rimasta a Siena, avrebbe avuto non solo la percentuale della Banca europea che in quel momento si sarebbe formata, le trattative erano state portate avanti dalla fondazione, il dottore Parlangeli si trova presso l'ufficio del notaio Benessia e viene stoppato nelle indagini dal presidente Gabriello Mancini il quale gli riferisce....

  CLAUDIO BORGHI. Viene stoppato da?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Viene stoppato nell'acquisizione dal presidente Gabriello Mancini, il quale riferisce a verbale e riferisce a verbale anche Parlangeli che così aveva voluto il presidente Mussari e ricordo anche altre due persone. Fa altri due nominativi, io non me li ricordo, però sono agli atti del procedimento di Antonveneta. Lei consideri che è così e poi si arriva a ottobre 2007, perché il closing è a novembre 2008, ma si arriva a ottobre, novembre del 2007 perché a quel punto Botin intende vendere Antonveneta, non la vuole vendere in pancia e dà mandato a Rothschild di vendere Antonveneta, se ne occupano Cortina e Daffina se non ricordo male. E trovano Banca Antonveneta. Ettore Gotti Tedeschi non si occuperà della vendita di Banca Antonveneta, si è occupato esclusivamente dell'apparentamento che poi fallì e questo è quello che lui dichiara a verbale.

  CLAUDIO BORGHI. Sì, sì, sono cose che mi ricordo abbastanza bene, ha aggiunto anche alcuni elementi utili per riflessioni che farò. Come può immaginare all'epoca ero responsabile nazionale Italia di Deutsche Bank e quindi non investment banking, intermediazione. Quindi diciamo che si cercava di capire che diamine stesse succedendo semplicemente per dare una valutazione alle azioni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì, ma certamente. Se lei immagina che teoricamente Botin avrebbe voluto vendere a BNP Paris Bank, e sa per quale motivo? Perché non aveva una fondazione. Nel senso che Botin afferma che lui preferiva acquisire da BPN Paris Bank invece che da Banca Monte dei Paschi, perché Banca Monte dei Paschi aveva, come di fatto aveva, un importantissimo pacchetto azionario, sostanzialmente era l'azionista di maggioranza e la fondazione a sua volta aveva dei collegamenti politici. Comunque era un soggetto che veniva e quindi Botin preferiva vendere BPN a Paris Banca invece che vendere a Monte dei Paschi. Questo emerge da quell'indagine.

  CLAUDIO BORGHI. Certo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per questa ragione.

  CLAUDIO BORGHI. Situazioni che arriveranno a questo punto dove probabilmente ci vorrà una verità processuale finale prima o poi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Alla verità processuale non so se mai si arriverà alla fine. Con riferimento a Banca Antonveneta quello che noi contestammo era una serie di ostacoli all'attività di vigilanza di Banca d'Italia, una serie di falsi in prospetto, una serie di manipolazioni del mercato, non so cosa sia rimasto in piedi sono fatti del 2007 e 2008, onorevole. Leggo dai giornali che il procuratore generale di Milano nel processo d'appello, nel processo di primo grado, che ha riunito sia il filone relativo all'acquisizione di Banca Antonveneta al fresh tanto per comprenderci, sia i derivati, in primo grado ha avuto un risultato favorevole alla procura di Milano con pesanti condanne nei confronti di coloro che all'epoca dirigevano il Pag. 61Monte dei Paschi. Ha in parte rivisto la richiesta di pena diminuendo la richiesta di pena in ragione di ulteriori prescrizioni, non so cosa si sia prescritto e cosa no.

  CLAUDIO BORGHI. Immagino. Questo è molto utile, giusto già che ci sono, così chiudiamo questo capitolo come può immaginare mi interesserebbe molto. Lei si ricorda di un esposto fatto dall'onorevole Borghezio in merito al prezzo eccessivamente alto pagato da Monte dei Paschi, presentato a Siena nel 2008 proprio credo in vigenza di chiusura dell'affare?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, me lo ricordo perché l'ho trovato su Internet onorevole.

  CLAUDIO BORGHI. Ma non si sa che fine abbia fatto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. L'ho cercato negli archivi della procura di Siena e non l'ho trovato. Però le posso dire che io l'ho trovato su Internet, forse ancora ne conservo una copia. E se non erro l'onorevole Borghezio, però lo prenda con il beneficio di inventario, segnalava alcune cose di un certo interesse.

  CLAUDIO BORGHI. Lo so bene che segnalava alcune cose di un certo interesse, perché anch'io all'epoca, quando presi in mano quell'esposto, dissi: «Interessante», anche perché presumibilmente così imboccato da personaggi di Siena, perché lui ovviamente non è di Siena quindi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì ovviamente quello è un esposto che si comprende scritto da persone che conoscono certi fatti. Le ripeto, non ho idea di che fine abbia fatto quell'esposto, io l'ho rinvenuto su Internet.

  CLAUDIO BORGHI. Però è stato cercato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, io ho dato mandato alla mia segreteria di cercarlo e non l'ho trovato.

  CLAUDIO BORGHI. Quindi è perfettamente inutile che le domandi adesso di ricercarlo perché l'avete già fatto e non si è trovato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io non l'ho trovato, non so che cosa abbia fatto, se è stato iscritto a un modello 45, se è stato iscritto a qualcos'altro ed è stato archiviato. No, questo non glielo so dire. Io so solo che le indagini le apro con due articoli di giornale.

  CLAUDIO BORGHI. Scusi, le faccio una domanda perché c'è una cosa che faccio fatica a comprendere, io cerco sempre di immedesimarmi nel ruolo di chi sta agendo in quel momento. A me lascia perplesso il fatto che lei non sia andato a vedere il corpo, c'è una cosa che non mi torna, questo un po' per tutti, vale a dire io cerco sempre di capire la genesi di questa consapevolezza più a trecentosessanta gradi che si trattasse di suicidio pressoché immediata. Cosa che potrebbe essere, mi sono fatto io questa idea, derivante dal fatto che Mingrone chiama il 118 e dice «Si è buttata una persona». Quindi la gente assume che il Mingrone medesimo potesse avere visto direttamente l'atto e che gli altri l'abbiano preso per buono questo. Però se questo va bene per il popolo, dal punto di vista di un magistrato il pensiero che ci fosse un testimone della cosa istantaneamente me lo fa indagare. Se fosse stato nella stanza e vedesse uno che si butta non si chiederebbe se si è buttato oppure l'ha buttato lui?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma non abbiamo notizia che ci fosse....

  CLAUDIO BORGHI. Voi non lo sapevate e infatti voi....

Pag. 62

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mingrone telefona, per quello che dichiara lui, dopo che vede il corpo da sopra perché lo portano a vederlo Ricucci e Filippone ed è lui che chiama il 118 nell'immediatezza perché chiede «Ma avete chiamato il 118?». E non l'hanno chiamato. E chiama Mingrone. Io non vado a vedere il corpo, va a vedere il corpo Marini, comunque un magistrato va a vedere il corpo di Rossi.

  CLAUDIO BORGHI. Però lei non va perché Marini lo va a vedere. Però si parla con Marini e dice «Non occorre che vieni a vedere il corpo l'ho già visto io, andiamo direttamente su»?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, assolutamente no. Già dall'inizio ci eravamo dati appuntamento lì, io quando arrivo non so che il cadavere è nel vicolo. Questo è, perché io vengo a sapere che il cadavere si è buttato nel vicolo di Monte Pio. Io lo vengo a sapere non nell'immediatezza, io la prima cosa che so è che lui si è suicidato.

  CLAUDIO BORGHI. Ma glielo dirà Manichino?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi dice «Sono nel vicolo di Monte Pio perché sembra che si sia buttato dalla finestra». Adesso non mi ricordo che cosa mi disse. Mi disse «Sono nel vicolo di Monte Pio». Io avevo appuntamento con Marini e con Natalini davanti a Rocca Salimbeni e vado lì davanti a Rocca Salimbeni, credo che il collega sia andato prima a vedere il cadavere e poi è venuto a Rocca Salimbeni. Questo credo, però non me lo ricordo. Sicuramente ci è andato dopo. Sicuramente ha presenziato all'ispezione cadaverica, questo è certo.

  CLAUDIO BORGHI. Però mi comprende, non è che sono matto. Nel senso è abbastanza probabile...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, nessuno pensa che lei sia matto.

  CLAUDIO BORGHI. È abbastanza probabile che se c'è un morto io la prima cosa che faccio guardo il morto non guardo l'ufficio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi scusi, nessuno pensa che lei sia matto, però consideri...

  CLAUDIO BORGHI. Comprende il motivo della mia obiezione, no?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, comprendo il motivo della sua perplessità, però consideri che noi siamo in tre, io non sono il magistrato di turno, va sul posto il magistrato di turno. Io vado per capire se c'è una qualunque correlazione, questo è il dato. Il magistrato che è di turno va sul posto. Devo cominciare a non fidarmi neanche del collega?

  CLAUDIO BORGHI. No, no per carità.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È un po' grossa come affermazione no?

  CLAUDIO BORGHI. No, no, ma...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È piuttosto rilevante come affermazione.

  CLAUDIO BORGHI. Il magistrato di turno va sul posto, lei in quel momento assume, mi verrebbe da dire, una posizione minimamente subalterna rispetto al magistrato di turno che....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io vado là perché richiesto e perché so che si tratta del capo dell'area Pag. 63comunicazione di Banca Monte dei Paschi, noi abbiamo le indagini sul Monte, l'avevamo perquisito qualche giorno prima, con tutto quello che io ho raccontato e non sto qui a ripetere, mi sembra quasi naturale che uno vada sul posto.

  CLAUDIO BORGHI. No, no, ma per carità. Ma anche fosse solo per curiosità.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Anzi devo dire che...Posso dirlo?

  CLAUDIO BORGHI. Mi sembra meno naturale che non vada a vedere il corpo subito e che invece la prima cosa che venga in mente è andare nell'ufficio. Se andare nell'ufficio a quel punto diventa una prima importanza, mi verrebbe, anche qui, da dire che il sospetto che ci possano essere delle altre motivazioni che non siano immediatamente di suicidio. Forse sono sospettoso, ma quando c'è qualcuno che si suicida, il primo pensiero che faccio, specialmente se è una persona è in vista, è che l'hanno ammazzato. Quando ho sentito che si è suicidato il povero Catricalà uno dei primi pensieri che ho fatto è stato «Ma che strano», ma questo per tanti suicidi. Ma ripeto, sarò io che sono troppo sospettoso. Fatto sta che in ogni caso però non mi sembra che fosse impossibile del tutto andare a pensare che le motivazioni fossero altre. Per questo trovo abbastanza stupefacente che con tre magistrati che si trovano lì sul posto, tante cose dovrebbero essere abbastanza normali, come a esempio guardare il video, lei invece mi dice che non ha mai guardato il video.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io l'ho visto dopo, non l'ho visto...

  CLAUDIO BORGHI. Appunto, tante cose che dicono come guardare il video per vedere chi passa prima oppure prendere le telecamere o cose di questo tipo, non so a me darebbero l'idea che devono essere delle cose molto scontate, molto più di altre cose. Quello che ha detto la collega, vale a dire della presenza del quarto biglietto, è un'altra cosa che sarebbe venuta in mente anche a me, perché se troviamo dei biglietti strappati normalmente i biglietti strappati non sono quelli definitivi. Ci sono tante cose che mi fanno pensare e che sono alla base della costituzione di questa Commissione. Lei dice «La verità processuale è che è un suicidio, quindi perché dice la scena del delitto?». Glielo spiego io perché dice la scena del delitto perché è evidente che qualcuno pensa che in realtà ci sia stato o ci sia la possibilità che ci sia stato un delitto altrimenti questa Commissione non l'avremmo fatta. Se però lei mi dice che è normale non essere andato a vedere il corpo e quindi dare un giudizio su eventuali ecchimosi, segni....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io non sono in grado di dare un giudizio su eventuali ecchimosi, non ho la competenza tecnica.

  CLAUDIO BORGHI. No, certo per carità, ma curiosità a un certo punto uno vede una persona e dice «Boh...».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se io vedo un corpo che è sfracellato al suolo, io non sono in grado di dire se quelle lesioni se le è procurate...

  CLAUDIO BORGHI. Sono d'accordo, però intanto non l'ha visto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma anche se l'avessi visto, secondo lei ero in grado di poter dire se quelle lesioni erano dovute alla caduta o erano dovute ad altro?

  CLAUDIO BORGHI. Non lo so, un'impressione forse magari se la sarebbe fatta.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo so, però le posso dire, Pag. 64secondo lei, sono in grado di poter dire che il consulente tecnico....

  CLAUDIO BORGHI. Sì, secondo me sì, comunque ne ha viste tante.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa onorevole, sono in grado di dire che se il consulente tecnico nominato dice che non c'è nessuna lesione riconducibile all'azione di terzi posso pensare che non sia così?

  CLAUDIO BORGHI. Se uno che arriva dopo dice «Lo prendo per buono», per carità, va benissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le ripeto, è andato un magistrato a vedere il cadavere.

  CLAUDIO BORGHI. E poi chiederemo ovviamente al....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non è che i magistrati...

  CLAUDIO BORGHI. E poi comunque...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, le chiedo scusa, però non che i magistrati si siano disinteressati del cadavere, c'è andato un magistrato a vederlo. Non è che tutti e tre fanno la stessa cosa.

  CLAUDIO BORGHI. Ho capito però vede...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Capito? Non è che io vado e...

  CLAUDIO BORGHI. No, ma dottore questo presupporrebbe un...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ci va un collega, per me va bene che ci vada un collega, lei può pensare che questo non sia sufficiente, ognuno rimane della sua opinione.

  CLAUDIO BORGHI. Questo presupporrebbe un coordinamento che nell'immediatezza dei fatti mi sarei aspettato che non ci fosse stato. Comunque l'altra cosa che mi domando è: lei ha rimarcato il fatto che dopo tutti eravate incaricati....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il giorno successivo.

  CLAUDIO BORGHI. Il giorno successivo eravate ufficialmente incaricati. Ma non le sembra un po' strano che tutti eravate incaricati, ma se succede qualcosa era sempre qualcun altro? Per esempio, il fatto di distruggere i fazzolettini con il sangue, mi verrebbe da dire, che forse vi sareste dovuti parlare, se tutti eravate incaricati era una cosa abbastanza importante. Stiamo sempre lì, lei mi ha detto «Entro in una scena non del delitto, ma del suicidio e non c'è niente che mi faccia pensare a una colluttazione, niente». Caspita però ci sono dei tovagliolini intrisi di sangue, questo già potrebbe portare a dire «Analizziamo di chi è il sangue» o cose di questo tipo. La prima cosa che mi verrebbe in mente. Non è che istantaneamente io non trovo nulla, cioè trovo una cosa immacolata. Trovo del sangue su una scena di quello che potrebbe essere un delitto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, trovo delle piccole macchioline di sangue all'interno di fazzolettini. Abbiamo nell'immediatezza il medico legale che ci dice che lui ha sulle braccia, nella regione volare – mi pare che dica così – successivamente, dei tagli che si era....da autolesionismo. E ce lo dice nell'immediatezza, mentre fa la... Perché a me viene riferito che lui l'ha detto nell'immediatezza quando fa l'ispezione cadaverica, onorevole, questo è. Poi con il fatto che non c'è la firma di tutti e quattro non è necessario Pag. 65che siccome siamo quattro assegnatari, tutti e quattro firmiamo tutti gli atti, può capitare che un collega sia in ferie, un collega in missione, un collega in udienza, c'è la necessità di fare un'attività investigativa, è così. Se lei vede ci sono molti atti che hanno una firma, due firme, tre firme. Io non sono stato presente, per esempio, al secondo verbale di sommarie informazioni di Viola, questo secondo lei è un motivo di sospetto? Ero presente al primo. Ero presente alle sommarie informazioni di Profumo, non sono stato presente alle sommarie informazione della Ciani, non ho dato l'incarico autoptico perché? Perché dovevo andare a fare la perquisizione. Quando si lavora in gruppo ci può essere la necessità che i colleghi che lavorano in pool possano fare delle attività diverse, con riferimento allo stesso procedimento, quindi lei troverà anche degli atti che non sono firmati necessariamente da tutti i coassegnatari dell'indagine. È in qualche modo una fisiologia, si immagini devo fare un'intercettazione d'urgenza, il collega è in ferie che faccio aspetto il collega?

  CLAUDIO BORGHI. Comunque, mi scusi, a nessuno dei tre è venuto in mente di dire: «Prendiamo tutte le telecamere, in modo tale da vedere chi è entrato, chi è uscito, chi è passato e così via?»

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il collega ha dato la delega di andare a acquisire le telecamere e ci viene restituito solo quello. Io posso immaginare che abbiano visto anche le altre e che abbiano ritenuto che non fossero rilevanti, è possibile.

  CLAUDIO BORGHI. Ma non ne avete parlato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Scusi onorevole hanno depositato il filmato, come posso immaginare che un operatore di polizia giudiziaria....

  CLAUDIO BORGHI. Che lei però non ha visto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi ascolti, così come posso immaginare, anzi ne sono certo che un operatore di polizia giudiziaria che va ad acquisire un filmato non lo prenda da venti secondi prima della caduta ma prenda nei minuti precedenti. E magari l'ha visto prima e quindi ha notato che non c'era niente di rilevante. Posso anche pensare che sia questo, no? Non vado io a prendere il filmato, onorevole, che vuole che le dica? C'è stata una delega ed è andata la Polizia di Stato.

  CLAUDIO BORGHI. Sono d'accordo. Però scusi se io mando uno a dire mi prendi un chilo di pesche e questo mi porta delle mele mi verrebbe da dire: «Che mi hai portato?»

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non è così banale la cosa, evidentemente si è ritenuto di dovere prendere solamente quello, che era quello rilevante, date le condizioni.

  CLAUDIO BORGHI. Va bene. Grazie.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  PRESIDENTE. Grazie onorevole Borghi, ora l'onorevole Migliorino.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie presidente. Grazie procuratore Nastasi. Innanzitutto le manifesto la mia solidarietà per l'effrazione subita dalla sua autovettura, mi auguro che non sia dovuta al lavoro che svolge.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La ringrazio.

  PRESIDENTE. Non lo sapevo.

  LUCA MIGLIORINO. Come fu ritrovato l'orologio del dottor David Rossi?

Pag. 66

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi io non mi sono recato al vicolo di Monte Pio, quindi non posso dirglielo.

  LUCA MIGLIORINO. Non ha visto le foto della scientifica?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non lo ricordo. Se vuole le guardiamo insieme, però io adesso non me lo ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Viene trovato il cinturino vicino al piede destro e il quadrante in un angolo morto del muro, perché c'è una rientranza del muro. Nelle prime indagini voi forse non avete ritenuto opportuno ascoltare gli operatori del 118, nelle seconde invece è stato fatto. Nessuno di questi operatori vede parti di orologio, soprattutto quella vicino al piede. In questa Commissione, in maniera pubblica, il maresciallo Cardiello, poi diventato capitano, a domanda libera di che cosa avesse visto nel vicolo appena entra, risponde che ha visto l'orologio del Rossi, questo orologio era intero ma non integro, cioè il cinturino era ancora attaccato al quadrante, solo da una parte il cinturino era spezzato dal quadrante. Lui ci parla del cinturino nero, del quadrante più chiaro, della posizione del corpo del Rossi rivolto verso l'ufficio con la faccia e con i piedi al muro. C'è una grande incongruenza di un orologio trovato intero ma spezzato all'inizio e poi diviso in due parti alla destra del corpo del Rossi. Quindi io le chiedo, il maresciallo allora, oggi capitano, Cardiello le ha detto come ha visto l'orologio?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  LUCA MIGLIORINO. Chi le disse di come era messo l'orologio?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Nessuno.

  LUCA MIGLIORINO. Oggi, alla luce di questo fatto, visto che lei ha veramente indagato, ci ha voluto vedere chiaro, mi permetta questa frase.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. C'ha avuto?

  LUCA MIGLIORINO. Ha voluto vederci chiaro. C'ha voluto vedere chiaro in molte delle situazioni che sono successe, se avesse saputo che l'orologio non era messo come poi è stato trovato da come dice il capitano Cardiello, lei avrebbe cercato di capire perché?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, facciamo delle ipotesi.

  LUCA MIGLIORINO. Un'ipotesi importante perché dopo otto anni un carabiniere che era anche in quella stanza che comunque ha avuto degli impegni in quelle indagini vede un orologio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, posso dirle una cosa?

  LUCA MIGLIORINO. Ma se l'avesse saputo nella sua professionalità....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Emerge dalle foto della polizia scientifica, l'orologio viene rinvenuto in quel modo, quindi io penso che sia lì in quel modo sin dall'inizio e che non sia in quel modo in un altro...Cioè che sia stato spostato, questo è il concetto.

  LUCA MIGLIORINO. Spostato e diviso.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ecco. Ovviamente io non ho alcun dato per potere affermare una cosa di questo tipo.

Pag. 67

  LUCA MIGLIORINO. Ma se lo avesse saputo che cosa avrebbe fatto? Avrebbe capito perché oppure no?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Certamente mi sarei fatto una domanda, avrei cercato di capire.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo. Oggi che lei lo sa, grazie a questa Commissione, perché è stato detto anche in seduta pubblica, lei è un procuratore oggi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, faccio il sostituito.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni. Alla luce di questo e poi vedremo altro, ci vorrebbe vedere chiaro oppure no?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole che vuole che le dica?

  LUCA MIGLIORINO. Sì o no.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì o no non è così. Stiamo facendo delle ipotesi, stiamo facendo delle ipotesi...

  LUCA MIGLIORINO. Le sei persone del 118 che intervengono non vedono l'orologio alla destra del Rossi, noi abbiamo le foto libere, poi parleremo di quelle secretate che mettono il corpo del Rossi coperto e addirittura mettono una busta ai piedi del Rossi. Quindi non è che gli operatori del 118 potevano non vedere o essere al corrente, nessuno dice di avere visto il cinturino alla destra del piede.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le ho lette le dichiarazioni degli operatori del 118.

  LUCA MIGLIORINO. Le ha lette. Perfetto. La cosa sconvolgente è che si vedono anche i segni sul polso del dottor Rossi. Si ricorda questo?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Come no? Sembra che ci sia la forma dell'orologio.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La fotografia è agli atti del processo.

  LUCA MIGLIORINO. Io faccio un'ipotesi che sarebbe bello indagare per capire se è vero o no. Chi aveva intenzione di andare a ripulire quell'orologio, magari di segni che poteva avere lasciato su quell'orologio durante una colluttazione o durante l'attesa fuori di quella finestra. L'ipotesi è sconvolgente perché poteva farlo soltanto chi poteva avere accesso a quel vicolo. Quindi le chiedo oggi, alla luce di questa dichiarazione libera del capitano Cardiello, lei oggi indagherebbe oppure no?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, onorevole, indagherei, se fossi l'autorità giudiziaria che si occupa della vicenda potrei anche ritenere di fare un approfondimento, ma stiamo parlando...Le chiedo scusa onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. E la ringrazio, no è una risposta chiara io non voglio metterla in difficoltà ovviamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, però le chiedo scusa...

  LUCA MIGLIORINO. Prego.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Stiamo parlando di una situazione all'interno di quel vicolo di cui io non so, poiché appunto non sono andato all'interno di quel vicolo. Ho visto i filmati, ho Pag. 68visto anche quelli che c'erano là dentro. Lei avrà le fotografie, ci sono entrati quelli del 118, poi sono entrate anche altre persone che comunque tutte quante...

  LUCA MIGLIORINO. Noi abbiamo diversi reperti fotografici, anche ulteriori di quelli conosciuti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non sono in grado di dire se è stato inavvertitamente spostato...

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, mi faccia finire.

  LUCA MIGLIORINO. Volevo porre altre domande, mi perdoni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È stato inavvertitamente spostato, non è stato inavvertitamente spostato o il personale del 118 o chissà chi ha ritenuto... Questo non glielo so dire, è chiaro. Devo dirle che anche un eventuale spostamento potrebbe avere un suo rilievo, così come potrebbe non averlo. Può anche darsi, però siamo nel campo delle pure ipotesi. Se noi dobbiamo andare nel campo delle pure ipotesi possiamo ipotizzare qualunque....

  LUCA MIGLIORINO. No, no, mi perdoni qua non è un'ipotesi. Qua un capitano dei ...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole le chiudo scusa. In natura posso ipotizzare qualcosa cosa giusto?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Posso anche pensare che dopo nove anni il maresciallo Cardiello ricordi male, per carità.

  LUCA MIGLIORINO. Certamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E che qui abbia dichiarato certe cose e magari non è in quel modo, magari pensandoci meglio ha ritenuto o riterrà che non era in quel modo. Io questo non glielo so dire, stiamo parlando di una pura ipotesi di scuola.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo. Posso o ancora?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Ovviamente io la ringrazio per questo, però vengono portate avanti delle indagini proprio per chiarire che cosa sia successo, quindi è normale che ci siano delle ipotesi e magari con delle indagini...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È normale che ci sono?

  LUCA MIGLIORINO. Delle ipotesi. E magari con delle indagini potremmo avere una risposta. Rimanendo sul capitano Cardiello di oggi, maresciallo allora, lei sapeva che aveva incontrato il dottor Rossi poco prima della caduta circa due ore prima della caduta?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  LUCA MIGLIORINO. Il maresciallo Cardiello in questa sede ha riferito che l'ha incontrato insieme al signor Fulvio Muzzi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Avete mai pensato di ascoltare il signor Fulvio Muzzi?

Pag. 69

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ho appreso grazie all'attività della Commissione che il maresciallo Cardiello aveva incontrato il signor Muzzi insieme al dottore Rossi qualche ora prima del fatto.

  LUCA MIGLIORINO. In verità non lo incontra soltanto qualche ora prima, perché il maresciallo Cardiello con l'auto di servizio, partendo da viale Bracci, dalla caserma dei Carabinieri, passa dopo averlo chiamato, si sono sentiti un paio di volte al telefono, passa a prenderlo al ristorante mentre mangiava e porta il signor Fulvio...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Passa a prendere chi?

  LUCA MIGLIORINO. Il maresciallo Cardiello passa a prendere Fulvio Muzzi al ristorante mentre mangiavano e lo porta al Monte dei Paschi di Siena.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Questo quando?

  LUCA MIGLIORINO. Quella sera, prima di arrivare in sede.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quindi dopo l'evento?

  LUCA MIGLIORINO. Dopo l'evento, ma prima che arrivasse.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché non avevo compreso.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  LUCA MIGLIORINO. Perché era alla cena, stava al ristorante. Quindi lui parte dalla caserma dopo che viene avvertito, chiama Fulvio Muzzi, poi passa a prenderlo al ristorante che era vicino a piazza del Sale, fa tutto il giro con la macchina e arrivano davanti a Rocca Salimbeni. Fulvio Muzzi non entra, Cardiello invece sale, Fulvio Muzzi va nel vicolo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Da chi vi è stato riferito questo fatto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. A me da nessuno.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi nessuno dei procuratori sapeva che Fulvio Muzzi aveva preso un caffè con David Rossi verso le 17.35/18?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No. Almeno per quanto mi riguarda io non lo so, lo apprendo qui, in questa sede quando viene riferito.

  LUCA MIGLIORINO. In quella stanza il maresciallo Cardiello non ha comunque mai accennato a questa cosa?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, a me no.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi ci sono fatti rilevanti, nuovi, perché il signor Fulvio Muzzi afferma che David Rossi lo ha chiamato per il progetto di un sistema home theatre vicino al camino e gli ha portato il foglio stampa A3. Quindi Rossi chiama Muzzi, si vedono giù, gli porta il foglio del progetto dell'home theatre, si sarebbero dovuti vedere poco dopo per andare nella casa nuova che era in fase di ristrutturazione. Cominciamo a mettere su una bilancia l'idea che una persona che voglia farla finita da lì alle 19.43, quindi circa due ore se non di meno, che si voglia uccidere chiama una persona Pag. 70per il foglio dell'home theatre. Sarebbe stato interessante forse.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io le ribalto la cosa, lei ha mai avuto un amico che si è suicidato?

  LUCA MIGLIORINO. Io già l'ho sentito molte volte in questa sede e ho letto molti testi su questo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, lei ha mai avuto un amico che si è suicidato?

  LUCA MIGLIORINO. No, non ho avuto un amico si è suicidato.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io purtroppo sì. Avevo visto questo amico due giorni prima ed eravamo rimasti d'accordo che qualche giorno dopo saremmo andati a cena insieme. Ero ragazzo, avevo 22 anni, tornai a casa e mio padre mi disse che si era suicidato. Le posso dire che io avevo parlato con questo mio amico in macchina circa mezz'ora perché gli avevo dato un passaggio e stavamo ridendo e scherzando.

  LUCA MIGLIORINO. Due giorni prima.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa. Lei sa, visto che ha letto dei testi, che un suicida può anche dissimulare il proprio intento, può anche apparire una persona tranquilla, nonostante abbia già maturato l'idea di un suicidio e la persona con la quale si interfaccia non la prende in considerazione. Stessa cosa potrebbe dirla Ranieri Rossi che non si rende conto, nonostante pranzi col fratello. È esattamente la stessa cosa. Non perché Rossi alle 5 e mezzo del pomeriggio fa vedere un progetto al dottor Muzzi non aveva intenzione di uccidersi è la stessa cosa, lascia il fratello alle 4 del pomeriggio se non erro.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, lascia il fratello alle 4 del pomeriggio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lascia il fratello alle 4 del pomeriggio. Il fratello, benché dica che il David Rossi aveva fatto una cosa che non faceva mai, cioè si dimenticava dove fosse un ristorante e si lamentava con lui che aveva fatto una cavolata e che un amico l'aveva tradito, non evidenzia a verbale l'idea suicida del suo consanguineo. È esattamente la stessa cosa.

  LUCA MIGLIORINO. Volevo andare più avanti. Lei è gentilissimo e risponde sempre in maniera molto completa, se io cerco di intervenire è perché ho molte domande. C'è qualcosa di particolare dietro a queste frasi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, io non vedo nulla di particolare.

  LUCA MIGLIORINO. E io invece sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  LUCA MIGLIORINO. Che il dottor David Rossi chiama Fulvio Muzzi non compare in nessun tabulato telefonico, né di quelli che noi abbiamo della Tim, né di quelli che abbiamo visto del fisso, né del secret number e né di altri numeri che forse abbiamo scoperto in questa Commissione. Il dottore David Rossi come ha contattato il signor Fulvio Muzzi? Sarebbe interessante saperlo. Magari ha chiamato qualcun altro quella sera che doveva incontrare e che magari lo stesso David Rossi ha potuto fare entrare in quella sede. Oggi con queste rivelazioni abbiamo chiesto il backup del cellulare a Fulvio Muzzi che dice di averlo, quindi ci sarà mandato. Poteva essere interessante capire se il dottore David Rossi quella sera avesse avuto contatti con qualcun altro, questione che non è emersa.

Pag. 71

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Scusi onorevole, ma se io non so che ha contattato Muzzi come faccio?

  LUCA MIGLIORINO. Quindi non lo sapeva, giusto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Che cosa le ho detto poco fa?

  LUCA MIGLIORINO. Perfetto. Andiamo avanti. Siccome sia il maresciallo Cardiello che Fulvio Muzzi vedono entrare Rossi nella sede, lo vedono entrare con una giacca blu, non un giaccone invernale come quello che noi abbiamo visto appeso all'appendiabiti.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se l'avessimo saputo onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Lei ha contezza che prima che lei entrasse in quell'ufficio, mentre il soprintendente Marini era davanti alla porta, era già entrato il maresciallo Cardiello con l'altro carabiniere, mi perdoni non ricordo il grado,...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Chi è?

  LUCA MIGLIORINO. Careddu.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Careddu. Poco fa io ho indicato tutte le persone che sono entrate in quella stanza e delle quali noi non avevamo contezza, avevo dimenticato il brigadiere o appuntato Careddu, la ringrazio per avermelo ricordato.

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non avevo contezza di ciò. Ho risposto poco fa a una identica domanda di un suo collega o di una sua collega.

  LUCA MIGLIORINO. Loro dicono che quando entrano c'era il Marini davanti alla porta.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Marini il sovrintendente, Livio Marini.

  LUCA MIGLIORINO. Il sovrintendente. Il sovrintendente Marini ci dice che arriva Careddu appena blocca Aglieco che sta entrando nel vicolo. Quindi appena finiscono di parlare Careddu arriva con la macchina. Ci sono delle versioni contrastanti. Rimanendo su chi poteva essere entrato in quella stanza, noi abbiamo contezza che in quella stanza, prima che voi faceste il sopralluogo, potrebbero essere entrate altre due persone, lei ha contezza che il dottore Filippone è risalito in ufficio dopo che era sceso, che era entrato nel vicolo e aveva visto il corpo?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, tra l'altro credo che il dottor Filippone non lo riferisca neanche a verbale.

  LUCA MIGLIORINO. Il dottore Filippone non solo non riferisce a verbale che non era entrato, ma non le dice nemmeno che si era incontrato alle 17.20 con il dottore Rossi per la riorganizzazione del personale. Sapeva che alle 17.20 il dottore Filippone aveva incontrato David Rossi nel suo ufficio?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se lei fa riferimento al primo verbale che non ho preso io a sommarie informazioni, ma è stato il dottore Marini.

  LUCA MIGLIORINO. L'ha detto sì, sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Pag. 72Firenze. Ma è stato il dottor Marini, mi pare in questa circostanza, sto andando a memoria ma mi corregga se sbaglio onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, cerchiamo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi pare che questa circostanza non sia stata riferita dal dottore Filippone.

  LUCA MIGLIORINO. Infatti non è stata riferita.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Però è ancora....

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, scusi.

  LUCA MIGLIORINO. Scusi, pensavo avesse finito. Mi perdoni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, ma non si preoccupi. Purtroppo io non ho capacità divinatorie, quindi non sono in grado di potere sapere se non mi viene riferito, se non viene fatta una relazione di servizio, chi è entrato in quella stanza, quando, come, perché, cosa ha fatto e cosa non ha fatto.

  LUCA MIGLIORINO. La relazione di servizio qua c'è.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ah, sì viene fatta?

  LUCA MIGLIORINO. Viene fatta dal sovrintendente Marini in quella che poi più o meno dovremmo conoscere perché mette i nomi di chi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Cioè lei fa riferimento?

  LUCA MIGLIORINO. A Filippone adesso.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, le chiedo scusa onorevole. Lei fa riferimento alla relazione di servizio che il sovrintendente Marini deposita in procura?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Però aspetti io non ho agli atti relazioni di servizio, possiamo prenderla e guardarla insieme, non voglio dirle un'inesattezza, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. No, ma io non la sto accusando di qualcosa, sia chiaro. Non so se il mio tono può essere accusatorio, ma non la sto accusando di niente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, ma guardi non è...

  LUCA MIGLIORINO. Volevo dirglielo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non ha bisogno di giustificarsi.

  LUCA MIGLIORINO. Lo dicevo, perché forse ho questo tono, ma....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Stiamo facendo una chiacchierata, non ha bisogno di giustificarsi.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie. No perché ci tengo molto a questo tema, forse a volte...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lei non ha bisogno di giustificarsi, onorevole. Semplicemente, vediamo se non si è scaricato il computer, se si è scaricato il computer siamo nei guai.

  LUCA MIGLIORINO. Gliela passo io.

Pag. 73

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Vediamo un attimo, sì si era spento, speriamo non sia scarico. A me non pare, però le ripeto, mi corregga se sbaglio, che il sovrintendente Marini nella relazione di servizio faccia riferimento a questi movimenti.

  LUCA MIGLIORINO. Appunto il sovrintendente Marini dice, siccome gli è stato riferito che aveva visto il corpo, che c'era un tale Filippone.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Dove lo dice?

  LUCA MIGLIORINO. Sempre nella relazione iniziale.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Ora se mi permette...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, mi permetta che la prendo anch'io, così la guardiamo insieme, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Va bene.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Pagina tre o quattro del primo volume.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, dovrebbe essere proprio all'inizio, sì, sì guardi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Certo, aspetti che lo guardo. «Durante il sopralluogo si apprendeva dal Mingrone che nell'ufficio vi erano precedentemente stati Migrone stesso, il portiere Riccucci e tale Filippone Giancarlo». Filippone questo però lo riferisce perché dice che addirittura era andato insieme a Carolina Orlandi e aveva...

  LUCA MIGLIORINO. E questo va bene. Però noi abbiamo ascoltato a Siena il fratello Ranieri che dice che, appresa la notizia, corre in banca mi pare con la compagna e vuole salire in ufficio. Lo bloccano all'ingresso, penso abbia presente com'è l'ingresso di Monte dei Paschi, appena si entra, di fronte alla portineria...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi non ci entro da otto anni onorevole, mi dispiace.

  LUCA MIGLIORINO. Però diciamo che di fronte alla portineria, vicino al tavolo c'è una piccola sala.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì, noto che non è segnato nella relazione di servizio.

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa succede? Che il fratello Ranieri vede scendere il Filippone intorno alle 9.20. Riccucci dice che è salito di nuovo, quando abbiamo chiesto....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Chi dice? Riccucci?

  LUCA MIGLIORINO. Riccucci, che sarebbe il portiere, ha chiesto allo stesso Filippone, dice «Sì sono salito e ho accompagnato un uomo in borghese», non si ricorda chi, si ricorda come, nell'ufficio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Questo lo riferisce?

  LUCA MIGLIORINO. Filippone, in questa audizione. Ora il Marini sale e chiude la porta. Il Marini dice «Tale Filippone» e ce l'ha spiegato bene, qua siamo ancora in libera, poi vedremo la secretata, che accompagna Mingrone i due poliziotti, ci dice Pag. 74che era molto preso, lo fanno mettere in macchina, arrivano fino a Salimbeni per capire dove era l'ufficio. Secondo il Marini il Filippone in quella stanza non ci è entrato più, secondo le dichiarazioni che possono essere ovviamente spiegate come dice lei, quindi non sto accusando minimamente il dottore Filippone di nulla, però sarebbe interessante sapere chi ha accompagnato a quel terzo piano. Sono andati in un altro piano? Dove sono andati? Hanno avuto di nuovo accesso a quella stanza? Voi, e quindi non sto facendo nessuna accusa a lei, ci mancherebbe, perché se non lo sapeva come faceva? Però oggi che si viene a sapere anche di questi movimenti, sarebbe stato interessante capire perché sono successe queste cose se sono successe?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, che vuole che le dica, purtroppo queste cose non emergono processualmente, io in qualità di pubblico ministero non ho avuto neanche confidenzialmente queste notizie. Se le avessi avute anche confidenzialmente da parte di militari dell'arma dei Carabinieri o di appartenenti alla Polizia di Stato, avrei invitato i militari dell'arma dei Carabinieri e gli appartenenti alla Polizia di Stato a fare dettagliata relazione di servizio.

  LUCA MIGLIORINO. E io questo volevo ascoltare da lei. Grazie. Per quanto riguarda gli spostamenti del dottore Filippone, diventa molto particolare....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Anzi le posso anche dire che se l'avessi saputo l'avrei fatta anch'io la relazione di servizio.

  LUCA MIGLIORINO. Grazie della sua onestà.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  LUCA MIGLIORINO. Quando il dottor Filippone è stato ascoltato in questa Commissione io sono andato a vedere i movimenti, perché oltre ai tabulati telefonici del dottor Rossi furono prese anche le celle di chi chiamava e di chi riceveva le telefonate.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le celle non sono state....

  LUCA MIGLIORINO. Soltanto del dottore Rossi, cioè nel senso facendo l'acquisizione...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La cella in automatico viene data dal tabulato.

  LUCA MIGLIORINO. Bravo, viene in automatico dai tabulati in questo senso dicevo questo. Che cosa mi è saltato agli occhi? Che la moglie, la chiamo solo Michela, non vorrei fare nomi....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La moglie di chi?

  LUCA MIGLIORINO. Del dottor Filippone. Fa una telefonata a David Rossi alle 20.25 e 36 secondi o 32 secondi. Il fatto qual è? Questi tabulati cominciamo a prenderli un po' con le pinze, però la fa a quell'ora e secondo le dichiarazioni del dottor Filippone, non fatte nella prima indagine ma nella seconda, questa telefonata viene fatta perché il dottor Filippone dice alla moglie «Prova a chiamarlo tu, vedi almeno se risponde a te».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E c'è riscontro del tabulato telefonico.

  LUCA MIGLIORINO. Bravissimo. Ora però la dottoressa Orlandi, Carolina Orlandi, ci dice che incontra Filippone 20.20, 20.25, 20.30 a MPS.

Pag. 75

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Questo lo riferisce quando?

  LUCA MIGLIORINO. La Carolina Orlandi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quando?

  LUCA MIGLIORINO. L'ha detto pure con noi in audizione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo riferisce anche nel....

  LUCA MIGLIORINO. Sì, lo riferisce anche nelle....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E magari riferisce che non si ricorda se Filippone telefonava alla moglie?

  LUCA MIGLIORINO. No, no, dice il dottore Filippone, abbiamo una telefonata che fa a David Rossi alle 20.30. Le celle della signora Michela sono quelle dove abitavano prima...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Quelle del dottor Filippone sono quelle di MPS.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Di Monte dei Paschi.

  LUCA MIGLIORINO. Però io faccio antimafia da quattro anni, so che se una cella è piena ci si può accostare a quella a fianco, quindi questo potrebbe dire poco.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, dico di più, che se non ricordo male, la prenda con il beneficio di inventario, mi pare che emerga da altra attività di indagine in altro procedimento.

  LUCA MIGLIORINO. Certo, certo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi ascolti, perché sto facendo veramente uno sforzo di memoria non indifferente. Mi pare che nelle indagini sull'aeroporto di Ampugnano era stata fatta un'analisi nei tabulati e, se non ricordo male potrei sbagliarmi, addirittura le celle che servono Banca Monte dei Paschi sono addirittura due non una.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quindi è anche possibile che....

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì non è quella ....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi purtroppo non conosco...

  LUCA MIGLIORINO. Una di città e un'altra...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. L'estensione delle celle, non conosco l'estensione dei singoli BTS, lei sa che poi si fanno delle triangolazioni, no?

  LUCA MIGLIORINO. Certamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quindi non sono in grado di dirle se lì la zona può essere presa contemporaneamente da due celle a seconda di dove uno si trovi fisicamente. Questo è il ricordo che io ho da quell'indagine, è un ricordo che potrebbe essere errato, perché io ovviamente gli atti dell'aeroporto non li leggo non so da quanti anni, però io ho questo ricordo, perché lì c'era il problema, lasciamo stare quale fosse il problema in Pag. 76quell'indagine, non è cosa che interessa la Commissione. Può interessare la Commissione la circostanza che Rocca Salimbeni viene servita da due celle.

  LUCA MIGLIORINO. E sino a qua ci stiamo perché infatti vede io non accuserei mai il dottore Filippone, perché un'indagine approfondita poi ce lo dirà, ovviamente l'abbiamo chiesto al RIS, al ROS e all'ACIS. Però che cosa succede? Che noi, non in maniera diretta, perché altrimenti uno dice che non si ricorda, abbiamo chiesto che percorso ha fatto per arrivare....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Avete visto?

  LUCA MIGLIORINO. Abbiamo chiesto. Forse la mascherina, mi perdoni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, mi scusi onorevole, mi creda non ho compreso cosa ha detto.

  PRESIDENTE. Siamo tutti un po' stanchi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Poi lei magari parla velocemente e magari mi salta qualche parola, quando toglieremo la mascherina sarà sempre tardi, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Che cosa gli chiesi? Il percorso che aveva fatto per arrivare da casa sua che era prima del semaforo dell'antiporta verso la Sater...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo chiese a chi? Chi a chi?

  LUCA MIGLIORINO. Io chiesi a Filippone che percorso aveva fatto per arrivare da casa sua a Rocca Salimbeni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quella sera?

  LUCA MIGLIORINO. Quella sera. Lui mi dice che è sceso da casa, non c'era tutta questa fretta perché non pensava ci fosse stato questo atto. Va a prendere la macchina nel parcheggio di fronte, con la macchina arriva a San Domenico, poi da San Domenico scende, fa via della Sapienza e arriva a Rocca Salimbeni. 20.25 e 32 secondi era a casa con la moglie che diceva «Prova a chiamare almeno tu», 20.30 era già sotto Rocca Salimbeni. Voi non avete mai pensato di capire che percorso avesse fatto il dottor Filippone e se egli era già in centro?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, devo dirle di no e posso dirle che a me pare ancora adesso irrilevante.

  LUCA MIGLIORINO. Ma è il primo che entra nella stanza, forse c'è risalito....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io comprendo che è il primo che entra nella stanza, però bisogna anche comprendere che è mandato lì dalla famiglia.

  LUCA MIGLIORINO. Ora arriviamo a questo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa, questo è quello che emerge dagli atti, poi se a distanza di anni viene cambiata versione, viene detto qualcos'altro, purtroppo su questo non posso rispondere. Io posso rispondere su quello che avevo in atti all'epoca, in atti all'epoca avevo qualcuno che mi dice di avere chiamato Filippone e di avergli detto «Vai a vedere quello che succede».

Pag. 77

  LUCA MIGLIORINO. Però io parlo degli atti di allora, non è che io sto dicendo qualcosa...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi io non le sto dicendo che lei se le sta inventando. Io sto dicendo che mi pare, mi pare, ma potremmo vedere il verbale, che fu la signora Tognazzi ad affermare a verbale di avere chiamato Filippone chiedendogli di recarsi sul posto per vedere che cosa era accaduto e mi pare che la medesima circostanza venne riferita dal dottore Filippone, sono stanco e spero di non sbagliare, venne riferita dal dottore Filippone nell'immediatezza.

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per cui sa, se un amico di famiglia preso a verbale mi dice «Sono stato chiamato dalla moglie di colui che è morto per dirmi che era preoccupata, per dirmi di andare a vedere che cosa fosse accaduto a mio marito», certamente non vado a vedere che tipo di tragitto ha fatto il dottore Filippone, è una cosa che, ripeto, è, per quanto mi riguarda, irrilevante ai fini della ricostruzione dei fatti.

  LUCA MIGLIORINO. La parola irrilevante mi fa rimanere un...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Poi sa, onorevole, io ovviamente non so che cosa avete ascoltato in secretata, giusto? Quindi lei consideri che con riferimenti alle dichiarazioni che qui sono state rese lei ha un patrimonio di conoscenza che io non ho. Rispetto al mio patrimonio di conoscenza questa circostanza è irrilevante.

  LUCA MIGLIORINO. A noi è sembrata un po' particolare quella affermazione che salgono, in verità la frase fu questa, la moglie dice a Filippone che la figlia stava andando in banca e Filippone dice «Falla aspettare che arrivo». Quindi diventa un po' diversa, quando entrano insieme e Riccucci non prende alcun documento, conoscendo Filippone, salgono, ma non entrano nella stanza immediatamente, il dottore Filippone l'accompagna non all'ufficio, ma alla sala riunioni accanto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. La signora Orlandi. La signora Orlandi.

  LUCA MIGLIORINO. Alla signorina. Quindi l'accompagna e dice «Aspetta qua vado a vedere io». Quando poi apre la porta, non vedendo nessuno nella stanza, non ha pensato: «Starà in bagno, è andato da un'altra parte», ma il gesto che fa Filippone è quello di affacciarsi alla finestra. Che la finestra fosse aperta o fosse chiusa lo sappiamo sempre e solo dal dottore Filippone. Io onestamente non faccio il procuratore o sostituto procuratore però qualche domanda me la sono fatta, allora ho detto: che percorso ha fatto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa onorevole posso dirle una cosa? Lei ha elementi, perché si parte da questo, lei ha elementi per potere affermare che il dottore Filippone abbia riferito delle circostanze non vere? Mi faccia finire. Quando il dottore Filippone riferisce queste circostanze al dottore Marini noi prendiamo queste circostanze, il collega prende a verbale il dottore Filippone e le rassegna in un verbale di sommarie informazioni. Non c'è nulla in quel verbale di sommarie informazioni che possa fare immaginare che il dottore Filippone abbia taciuto volontariamente alcune circostanze, che abbia alterato il ricordo di altre, perché se così fosse stato e l'avesse fatto con dolo sarebbe incorso nel delitto di false informazioni al pubblico ministero. Quindi questo è. Devo dirle che non emergeva e secondo me non lo so cosa ci sia, alcun elemento immagino da cui inferire che il dottore Filippone abbia riferito il falso.

Pag. 78

  LUCA MIGLIORINO. Ancora oggi non c'è nessun elemento dopo le cose che le ho detto?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma io non posso valutare la posizione di una terza persona.

  PRESIDENTE. Andiamo avanti. Onorevole Migliorino andiamo avanti. Io vorrei fare un intervento sull'ordine dei lavori, noi abbiamo cominciato alle 12.30, sono le 18.44, iscritto a parlare c'è l'onorevole Migliorino, a seguire l'onorevole Ferri. Io dico che alle 19.30 noi chiudiamo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Alle 20.10 ho il treno e spero di prenderlo, se no devo cambiarlo e prendere quello delle 21.10.

  LUCA MIGLIORINO. Io una delle prime cose che ho visto, in verità, è che dietro al corpo del povero dottor Rossi dalle foto libere c'era uno scooter con una targa che si vede molto bene, abbiamo fatto una visura, abbiamo chiamato in questa sede il signor Emanuele Dragoni, che ci afferma in maniera molto esplicita, con grandi ricordi, che è passato sotto la finestra del dottor Rossi pochi minuti prima che lui cadesse. Quello che dico: non era importante capire che attività avveniva in quel vicolo prima cadesse il dottore Rossi?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sono d'accordo con lei.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi era importante sapere cosa è successo, però chi ha preso il video ha deciso di prenderlo soltanto per ventuno secondi prima che cadesse il dottore Rossi dalla finestra.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E per un'ora e qualcosa dopo.

  LUCA MIGLIORINO. Per un'ora e 05 dopo, prima che arrivassero i soccorsi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lo so onorevole, ma non l'ho preso io quel video.

  LUCA MIGLIORINO. Quando viene fatta un'istanza di archiviazione, cerco di andare molto veloce, invece di mettere 16 minuti prima l'orario perché lei sa benissimo, immagino, che il videoregistratore, il sistema di videosorveglianza segnava l'01.37 l'ora reale era 01.21.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, è un errore, è stato portato avanti di sedici minuti.

  LUCA MIGLIORINO. Trentadue minuti di differenza.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, lo so.

  LUCA MIGLIORINO. Addirittura ci viene detto in questa sentenza di archiviazione...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non è una sentenza è un decreto.

  LUCA MIGLIORINO. Un decreto, un decreto mi perdoni vero, mi stavo correggendo da solo. Che il dottore Rossi poteva stare dietro la porta in quel momento e reiterarsi i tagli sul braccio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, mi ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Quindi un po' di invenzione così perché poi effettivamente...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Capisco che c'è stata nella ricostruzione degli orari in quel provvedimento Pag. 79di archiviazione, c'è stato un errore relativo all'avere spostato in avanti invece che indietro le lancette dell'orologio.

  LUCA MIGLIORINO. Lei dice che il 7 marzo è ritornato per fare il secondo sopralluogo giusto? Con lei c'era anche l'agente Romano?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi se non è a verbale non me lo ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Non c'era l'agente Romano e ce l'ha dichiarato...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Tra l'altro le posso anche dire che aspettammo pure nell'atrio, prima di entrare nella stanza, perché la sera prima io avevo disposto che quella stanza fosse piantonata quando abbiamo finito. Quando la polizia scientifica all'1.50 finisce il suo sopralluogo io avevo disposto e credo che sia dato atto a verbale da parte di qualcuno, che quella stanza fosse chiusa, sigillata, piantonata tutta la notte e che la chiave fosse portata in questura. Io il giorno dopo arrivo, io e i colleghi che con me hanno ...Persino la polizia giudiziaria che con noi dobbiamo fare quello che poi abbiamo fatto all'interno di quell'ufficio, attendiamo che la chiave arrivi dalla questura.

  LUCA MIGLIORINO. Però non c'era la Romano quel giorno con lei allora?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. C'era? Io non me lo ricordo, se non è a verbale ritengo di no.

  LUCA MIGLIORINO. Le dico di no, non c'è nemmeno a verbale. Però c'è un Bianchi, questo Bianchi è lo stesso...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. C'è?

  LUCA MIGLIORINO. Il Bianchi. Perché sono sceso giù, nel verbale...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se si chiama Pietro è un colonnello della Guardia di finanza.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, era lo stesso di cui parlavamo prima che l'ha sentito...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sissignore, perché quella perquisizione viene...

  LUCA MIGLIORINO. Quindi poi parte di notte il....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, viene il giorno dopo.

  LUCA MIGLIORINO. Giustamente.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, onorevole se lei guarda l'orario di quel verbale siamo intorno alle 11.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, 10 e mezza dovrebbe essere.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Credo ci sia, vado a memoria, lui, il capitano Meloni, il maresciallo Luongo. Noi la perquisizione la facciamo con la Guardia di finanza, gruppo speciale di Polizia valutaria, sezione gruppo tutela del risparmio.

  LUCA MIGLIORINO. Va bene, comunque era lo stesso di cui parlavamo prima, io volevo sapere questo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. Mi dica una cosa, per quanto riguarda i fazzolettini sporchi Pag. 80di sangue di cui lei ha fatto tutta una descrizione però poi non li ha detti, li ha ripresi quando qualche altro collega glielo ha fatto notare.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  LUCA MIGLIORINO. C'erano sette fazzolettini sporchi di sangue, che siano poco sporchi di sangue alcuni non sono d'accordo, anzi ci sono veramente tante macchie di sangue.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. A me nella descrizione che ne fanno coloro che l'hanno viste sono delle macchie di sangue puntiformi, li definiscono così, come da tamponamento.

  LUCA MIGLIORINO. Da tamponamento.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Così le descrive credo la dottoressa Cattaneo, nella relazione di consulenza tecnica.

  LUCA MIGLIORINO. Quello che voglio dire, voi entrate in quell'ufficio, non avete visto segni di colluttazione perché un tavolo non era rotto, perché...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non c'era nulla fuori posto.

  LUCA MIGLIORINO. Nulla fuori posto, io la vedo quella stanza, libri da tutte le parti, è un po' particolare. Anche perché poi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, se lei entra nel mio ufficio ci trova l'inferno.

  LUCA MIGLIORINO. Nel senso che ciò che è tutto a posto....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. E non perché ci trovo l'inferno magari penso che sia intervenuta una colluttazione.

  LUCA MIGLIORINO. Però mi perdoni, il dottore Rossi cade alle 19.43, prima che il corpo venga scoperto intorno alle 20.33. Da quello che ci viene detto, quindi già capire come è arrivato da casa a là è passato più di un'ora. Lei qui ci ha affermato che non sapeva che erano entrati Cardiello e Careddu, non sa se poi effettivamente o meno è entrato Filippone con un altro che non si sa chi sia. Mi perdoni ma perché se era caduta una sedia non l'avrebbero potuta mettere a posto se c'erano delle macchie? Tutto questo tempo, voglio dire non si poteva pulire una macchia?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, onorevole per carità, noi abbiamo un dato però...

  LUCA MIGLIORINO. Lei mi dica solo una cosa, come fa a capire che...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Però aspetti noi abbiamo un dato...

  LUCA MIGLIORINO. Però finisco un attimo la domanda, se non le dispiace.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il dato è quello delle 20.05, la Bondi passa, vede la luce accesa, non trova nessuno e vede una situazione assolutamente normale.

  LUCA MIGLIORINO. No, mi perdoni la Bondi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, scusi questo è il dato processuale. Questo è un dato processuale. La signora Bondi riferisce di essere passata dinanzi a quella stanza alle ore 20.05 e di Pag. 81non avere visto nulla di particolare, la porta era aperta, la luce accesa, le chiedo scusa, onorevole, la porta era aperta, la luce era accesa e di non avere visto nulla di particolare, questo lo riferisce a verbale. I casi sono due: o gli ipotetici assassini che sono entrati in quella stanza si sono volatilizzati tra le 19.43 e le 20.05, oppure gli ipotetici assassini, peraltro con accanto la dottoressa Bondi che è lì, sullo stesso piano, sono arrivati e sono rientrati in quella stanza tra le 20.05 e l'arrivo di Filippone, perché di questo si tratta. Se noi non partiamo mettendo in fila i dati di fatto, perdiamo di vista l'insieme, noi abbiamo la testimonianza.

  LUCA MIGLIORINO. Mi perdoni, la dichiarazione della signora Bondi non è questa, mi perdoni, forse è passato troppo tempo e io l'ho letta da poco. La porta non è aperta, è metà aperta, tanto è vero che nella dichiarazione della Gaggelli si dice che lui poteva stare dietro alla porta a reiterarsi i tagli, quindi se ci poteva stare lui, ci poteva stare anche un'altra persona che magari si nascondeva dietro la porta. Non è che la porta è completamente spalancata. Ancora di più la Bondi ci dice che non si ricorda se la finestra era aperta o chiusa proprio perché la porta era metà aperta, lei non ci ha fatto caso. Quindi che ora mi dica che la Bondi ha potuto vedere tutto quello che c'era in questo ufficio, questo è un dato nuovo che di sicuro non risulta agli atti. Mi dice perché?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Posso dire una cosa? Le chiedo scusa onorevole, per carità, io posso sbagliarmi, possiamo prendere pagina 27 del primo volume della prima archiviazione? Pagina 27. Del primo volume del 962/2013.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, ci sono: Bondi Lorenza nata a....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aspetti, aspetti, ci arrivo pure io. Non si dispiaccia onorevole. Queste sono le SIT di Mingrone. Queste sono quelle di Filippone. E queste sono le SIT della dottoressa Bondi. Io magari ricordo male però, queste sono quelle della Bondi.

  LUCA MIGLIORINO. «Sono uscita intorno alle 20.05 e sono passata davanti alla porta dell'ufficio del dottore Rossi, l'uscio era aperto e la luce era accesa...».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aspetti. Aspetti. «L'uscio era aperto e la luce era accesa ma all'interno non c'era nessuno». La dottoressa Bondi non riferisce che era aperta mezza porta, dice che l'uscio era aperto, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Bravo, sì, verissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. «Non ho notato se la finestra fosse aperta o chiusa, ho pensato che il dottore Rossi fosse in giro per gli uffici e ciò perché quando andava via spegneva la luce». Questo è quello che riferisce, se poi dobbiamo dire che era metà aperta o metà chiusa e non emerge dagli atti questo è un altro discorso.

  LUCA MIGLIORINO. Giustissimo, è vero. Mi sto confondendo perché a noi ha detto che era così. Nella relazione di chiusura la Gaggelli dice che è metà aperta e che qualcuno poteva essere dietro. Quindi non vorrei andare a prendere...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lei è certo anche di questo onorevole? Io non sarei così certo.

  LUCA MIGLIORINO. Andiamo avanti allora, anche per rispettare i tempi che ha chiesto il presidente.

  PRESIDENTE. Anche perché dopo deve intervenire l'onorevole Ferri.

Pag. 82

  LUCA MIGLIORINO. Sì, certo. Io ho delle cose da dire, penso che siano importanti. Voglio dire delle cose che non abbiano ordine di riservatezza ovviamente. Me ora per quanto riguarda quello che avvenne in quella stanza e quanto è stato dichiarato dal colonnello Aglieco, ora suona il telefono diverse volte, lei parlò della Santanchè, ma in quel momento ha ricevuto qualche telefonata mentre stava facendo questo sopralluogo? Non è che Aglieco si è sbagliato nel vedere che lei prende il suo telefono e poi pensa che magari....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, io non ricordo di avere ricevuto telefonate.

  LUCA MIGLIORINO. Per quanto riguarda i tabulati lei ha fatto uno studio importante da quello che ho capito e ci ha fatto una descrizione...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le posso dire una cosa?

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non è che ho fatto uno studio importante, sono stato costretto a fare uno studio importante con riferimento a quella circostanza, perché la mia memoria era esattamente quella che io non avevo mai risposto all'onorevole Santanchè e che le cose erano andate esattamente come le ho già detto. Mi sono girato ho visto il telefono squillare, ho visto «Daniela Santanchè» e ho detto, a voce alta «Guardate chi sta chiamando, è l'onorevole Daniela Santanchè» questo era il mio ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Perfetto. Ora in verità il colonnello Aglieco...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovviamente passano nove anni uno dice: «Vabbè, però me lo sarei ricordato se avessi risposto.»

  LUCA MIGLIORINO. Certo. Però tenga presente che il colonnello Aglieco dice addirittura che aveva risposto a Strambi, poi dice «No aspetti ho sbagliato».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi che Strambi chiama alle...

  LUCA MIGLIORINO. Appunto, chiama quasi alle 20.16, dopo quel...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Chiamano prima a Strambi, no?

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì. Che cosa succede? Sono andato a vedere queste carte della Fastweb di cui parla. Che cosa succede? Ci sono una po' di particolarità, lei ha fatto una descrizione dettagliata e tecnica che io ovviamente, come abbiamo fatto con la dottoressa della TIM, dovrò risentire, la analizzerò e la porrò in confronto a quello che ci diranno i RACIS, i RIS, e ROS a cui abbiamo fatto delle domande.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io ho letto le carte. L'analisi che ho fatto io deriva dalla lettura dei documenti, onorevole, non è che ho fatto un'analisi.

  LUCA MIGLIORINO. No, però, mi perdoni...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ho letto il documento.

  LUCA MIGLIORINO. Lei mi sta dicendo con il Fastweb quando chiamano...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ho detto posso immaginare che avvenga così.

Pag. 83

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aspetti. Se lei guarda quel tabulato ci sono più chiamate con accanto parentesi, asterisco e due.

  LUCA MIGLIORINO. L'asterisco e il due.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se Fastweb attesta quello, e le ripeto è un dato indiretto perché il dato diretto è quello della TIM che dice zero, zero secondi.

  LUCA MIGLIORINO. Però lei deve capire solo...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi il tabulato TIM. Lei deve partire dal tabulato TIM. Non deve partire da quello di Fastweb.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì noi abbiamo ricevuto un tabulato dalla procura...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Funziona così, uno parte dal tabulato diretto e poi fa i riscontri con i tabulati indiretti perché funziona così. Il tabulato indiretto ci dice che quella chiamata, perché non c'è stata alcuna conversione, è alle 21.54 e 06 secondi e la durata è 0 secondi.

  LUCA MIGLIORINO. Però le voglio dire soltanto questo, noi dalla Commissione questa spiegazione nell'atto di cui stiamo parlando che le ha fatto vedere il presidente e lei ha detto «Questo non è un tabulato».

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non lo è.

  LUCA MIGLIORINO. Effettivamente non lo è.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Lei immediatamente appena aprirà i tabulati, se non li ha aperti...

  LUCA MIGLIORINO. Ce li dovevano mandare poi c'è stato un qui pro quo. Questa telefonata parte praticamente da quando inizia a squillare, poi non risponde e quindi dura ...secondi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sono cose che possono accadere, le compagnie telefoniche, alcune compagnie telefoniche registrano questo dato, poi io non so se la Fastweb registra questo dato.

  LUCA MIGLIORINO. No, però il discorso è che ovviamente un'analisi leggermente più opportuna, ma non per capire se ha risposto o no, su chi telefonava, c'è stata quel numero particolare che noi abbiamo approfondito. Perché la telefonata alle 22.54 e 06 secondi secondo la Fastweb, dura zero secondi. Quindi sulla TIM....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Potrebbe anche avvenire che c'è....

  LUCA MIGLIORINO. Che in questo caso però non è partito da quando c'era lo squillo quindi....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Purtroppo io non so come funzionano i sistemi di registrazione delle varie compagnie telefoniche, quello che so, per certo, è di non avere risposto a quel telefono che ...

  LUCA MIGLIORINO. Benissimo, benissimo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Che il registro eventi del telefono di Rossi dice che quella è una chiamata persa e che tabulati di tre compagne telefoniche dicono che quella è una chiamata Pag. 84senza risposta. Poi perché segni trentotto secondi, perché segni zero è un problema che deriva dai sistemi delle compagnie telefoniche.

  LUCA MIGLIORINO. Però si può capire che tutta questa situazione può essere nata proprio perché sta dicendo questo. Quando noi abbiamo ascoltato la signora della compagnia telefonica ci ha detto che la signorina Orlandi e poi Tripaldi Paolo, chiamano il dottore Rossi, esce dal 40 009 perché è una risposta alla SOS ricarica. Però poi ci ha detto anche in questa sede che la dottoressa Orlandi fa la ricarica il 13 marzo e ci dice quanto rimane, eccetera. Oggi sono arrivate le risposte, comincia anche a diventare un po' particolare pensare che la dottoressa Orlandi, con il papà morto, rimane senza credito sul cellulare e qui lei dice poi aver chiamato subito dopo. Quindi un piccolo approfondimento l'abbiamo fatto. Comunque da questa Commissione non è che partiva una accusa che lei ha risposto, ma da questi tabulati e da tutto ciò che succede magari è successo quello....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, io non sto dicendo che è partita da questa Commissione, io vengo chiamato in ballo da un ufficiale dei carabinieri che viene qui e afferma, dopo nove anni senza avere fatto alcuna relazione di servizio, che io ho posto in essere una serie di comportamenti che non solo non ho posto in essere, ma nei quali non mi ritrovo.

  LUCA MIGLIORINO. Per quanto riguarda la polizia scientifica, cerco di andare molto veloce, ma ho aspettato sette ore per avere la possibilità di fare queste domande, se avessi saputo sarei intervenuto prima. Da questo punto di vista noi ci ritroviamo in quella stanza per quanto riguarda la presa dei bigliettini da quel cestino. Prendere dei bigliettini da quel cestino sono stati presi con o senza guanti?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io questo non lo ricordo, non ricordo se però quei biglietti furono presi con delle cautele, se furono utilizzati dei fazzoletti per prenderli, io questo non lo ricordo, quello che ricordo è quanto ho già riferito più volte alla Commissione, se il mio ricordo è sbagliato, se il mio ricordo è errato io purtroppo o per fortuna non lo so, io ho quel ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Però io sto vedendo questa scena, mi perdoni...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi dispiace ma ho quel ricordo.

  LUCA MIGLIORINO. Se i biglietti sono stati presi e portati fuori dalla stanza, messi in un libro, tolti da dove erano stati messi, non ci voleva una relazione di servizio in questo caso, una nota, un qualcosa anche dalla parte della difesa per capire cosa era stato? Nel verbale dice a questo punto, perché c'era un punto, dice «I magistrati mostrano i biglietti che sono stati presi sul primo sopralluogo». Quindi la polizia scientifica fa un rapporto, ma senza avere visto che erano in quel cestino, credendo a quello che gli è stato detto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Scusi onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Prego.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io partecipo al sopralluogo della polizia scientifica...

  LUCA MIGLIORINO. Io sto parlando di prima, del primo sopralluogo, prima che arrivi la polizia scientifica.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aspetti, lei ha fatto riferimento al verbale. Io partecipo al sopralluogo della polizia scientifica. Vengono mostrati all'agente della polizia scientifica, l'agente Romano,Pag. 85 vengono mostrati i biglietti. E diciamo all'agente Romano che quei biglietti sono stati rinvenuti all'interno del cestino e così c'è scritto a verbale.

  LUCA MIGLIORINO. Verissimo, vero, vero. Siete entrati in quella stanza...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Come può notare non abbiamo una....

  LUCA MIGLIORINO. Però vengono fatte le foto del cestino, che i bigliettini fossero stati messi in un libro noi siamo riusciti a capirlo dalle foto che c'erano, siamo riusciti a capire qual è il libro. Dalle visioni dell'audio e dei video sappiamo dove era il libro e dove non c'era più.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi io comprendo che c'è un problema di verbalizzazione.

  LUCA MIGLIORINO. È normale che però questi bigliettini possano essere presi da dove stanno senza fare delle foto scientifiche, senza fare un'analisi, toccandoli? Che siano stati scritti dal dottore Rossi in quella sera non lo sapevate, primo. Secondo, c'era una penna blu, anche su questo abbiamo fatto fare un'analisi, se erano stati scritti quella sera. La dottoressa Orlandi il giorno prima ha detto che il padre, cioè David Rossi scrive sui bigliettini e le dice...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi scusi onorevole, le chiedo scusa.

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Intanto apprendo da lei, nel corso di un'audizione, che avete accertato che il cestino della carta straccia veniva ripulito ogni giorno.

  LUCA MIGLIORINO. Tutti i giorni, verissimo. Sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per cui se è così possiamo dare per certo che quei biglietti siano stati scritti il 6 di marzo, giusto?

  LUCA MIGLIORINO. No, no perché come fa a dire...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, evidentemente quel giorno non hanno....

  LUCA MIGLIORINO. Lei mi deve però assicurare...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Le chiedo scusa.

  LUCA MIGLIORINO. Sì.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Allora significa che quel giorno non hanno pulito?

  LUCA MIGLIORINO. No, significa che qualcun altro avrebbe potuto portare quei bigliettini in quella stanza, non ci avete mai pensato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, le chiedo scusa.

  LUCA MIGLIORINO. Prego.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Noi possiamo discutere di tutto, il dato di fatto è che all'interno di quell'ufficio, quello che emerge, ci sono tre biglietti di addio alla famiglia strappati o accartocciati, come dice lei, che sono gettati all'interno del cestino, che sono certamente riconducibili alla grafia del dottor Rossi, sul Pag. 86punto ci sono due diverse consulente tecniche.

  LUCA MIGLIORINO. Ma questo non lo sapevate quando siete entrati in quella stanza. Mi perdoni.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma le chiedo scusa onorevole, io entro in quella stanza, troviamo dei biglietti di addio che vengono presi e strappati, quella è la stanza di pertinenza del dottore Rossi. C'è un'altissima probabilità, direi il 99,9 per cento, che quei biglietti siano del dottore Rossi. Aggiungo e mi faccia finire.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, sto ascoltando, sto ragionando.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aggiungo che in quei biglietti si fa riferimento al nome della moglie. Aggiungo che nella rubrica del telefono del dottore Rossi la moglie viene...Il numero di telefono della moglie del dottore Rossi viene conservato sulla rubrica dell'iPhone 5, esattamente con il nome Toni. Lei l'ha vista la rubrica?

  LUCA MIGLIORINO. Mi sta dicendo tutto quello che io posso considerare dopo, mi perdoni, lei quando entra in quella stanza, cioè lei ha visto la rubrica, quando è entrato in quella stanza?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi scusi, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Ma prego, io quello che le sto dicendo è che quando arrivate e trovate questi bigliettini...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Era l'evidenza, voglio dire che lei...

  LUCA MIGLIORINO. Come fa a dire che era l'evidenza, come fa a dire che non c'era stato nessuno a portare quei biglietti?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Abbiamo allora una diversità di vedute sul punto.

  LUCA MIGLIORINO. Perfetto. Anche perché la dottoressa Orlandi dice il giorno prima che il padre le consiglia, dopo che aveva scritto...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Patrigno, non era la figlia.

  LUCA MIGLIORINO. Il patrigno, sì, certo, certo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, però sa....

  LUCA MIGLIORINO. No, però mi perdoni abbiamo poco tempo a volte...

  PRESIDENTE. Volevo proporre questo, sono le 19.05, c'è l'onorevole Ferri che aspetta il suo turno. Darei la parola all'onorevole Ferri se poi risparmiamo qualche minuto riprende la parola l'onorevole Migliorino e arriviamo alle 19.30.

  LUCA MIGLIORINO. Però mi perdoni io ho diverse domande che sono molto importanti.

  PRESIDENTE. Oppure chiediamo un rinvio e viene un'altra volta.

  LUCA MIGLIORINO. Ci sono soprattutto quelle in secretate che vanno comunque fatte, mi perdoni.

  PRESIDENTE. Proseguiamo un'altra volta. Ha il treno alle 20.10, sono sette ore che ci stiamo sopra, non possiamo proseguire oltre un certo limite. Direi l'onorevole Ferri fa le sue domande, poi proseguiamo se resta del tempo.

Pag. 87

  LUCA MIGLIORINO. Ovviamente chiederò che ritorni, se è possibile. Va bene, grazie.

  PRESIDENTE. Onorevole Ferri.

  COSIMO MARIA FERRI. Salve. Intanto grazie per il tempo, ormai sono sette ore che siamo qui e devo dire che questa audizione mi ha anche confermato della bontà dell'avere istituito questa Commissione d'inchiesta, penso che lo stesso dottore Nastasi abbia dato atto del valore e anche dell'attività, perché su alcune circostanze ha confermato come il lavoro della Commissione abbia aggiunto qualcosa in più rispetto alle indagini, che poi è questo lo scopo dell'attività di inchiesta parlamentare. Volevo partire da una cosa, intanto una sua frase per chiarire le cose e completare per quanto riguarda il medico legale, lei ha detto: «Una persona mi ha riferito che il medico legale mi aveva dato» quindi sembra quasi che ci sia...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. «Mi ha riferito che il medico legale»? Le chiedo scusa onorevole.

  COSIMO MARIA FERRI. Perché sembra quasi che ci sia un intermediario, giusto per chiarire anche per il verbale. Il medico legale, in sede di esame esterno, ha sostenuto che le ferite fossero autoinferte, ha detto lei. Lei ha detto «Me l'ha riferito una persona» o gliel'ha riferito direttamente il medico legale?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, me l'ha riferito il dottore Marini, perché dopo che il dottore Marini ha finito i verbali presso la caserma dei carabinieri di Siena San Francesco, io e il collega Natalini abbiamo terminato il sopralluogo, ci siamo dati appuntamenti davanti a Rocca Salimbeni e ci siamo scambiati le informazioni. Il collega ha riferito a noi queste circostanze, così come ha riferito a noi l'esito delle sommarie informazioni che a lui erano state riferite dal dottore Filippone e dalla dottoressa Bondi. Erano presenti anche i militari della Guardia di finanza della sezione di polizia giudiziaria di Siena che ci riferirono il contenuto delle dichiarazioni rese dal dottore Mingrone. Tanto che nell'immediatezza...

  COSIMO MARIA FERRI. Quindi questa cosa del medico legale gliel'aveva riferita Marini?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché il dottore Marini aveva presenziato all'ispezione cadaverica fatta sul posto.

  COSIMO MARIA FERRI. Prima di andare con Cardiello in caserma...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Esattamente onorevole.

  COSIMO MARIA FERRI. ...dei Carabinieri.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  COSIMO MARIA FERRI. Quindi non avevo capito che glielo avesse detto Marini.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Prego.

  COSIMO MARIA FERRI. Sulla ricostruzione sono andato a rivedermi i miei appunti sulla deposizione, una domanda gliela hanno già fatta, quindi do per scontati alcuni passaggi, la perquisizione che lei fa a David Rossi, perché ne abbiamo ...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Quella del 19 febbraio.

  COSIMO MARIA FERRI. Sì, lei ne ha fatte due, una a marzo...

Pag. 88

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Maggio.

  COSIMO MARIA FERRI. Maggio, che però era di un procedimento quello...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. L'845 del 2012 Antonveneta per intenderci.

  COSIMO MARIA FERRI. Sì, quello di Monte dei Paschi di Siena-Antonveneta, quindi fa una perquisizione nel maggio del 2000?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Decreto di perquisizione del 7 maggio.

  COSIMO MARIA FERRI. Del 7 maggio. Poi fa questa perquisizione di cui anch'io ho fatto diverse domande. Anche secondo me lui si può essere impaurito dopo questa perquisizione, tanto che anche i familiari, anch'io gli ho chiesto...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È una circostanza che emerge dagli atti.

  COSIMO MARIA FERRI. Ho detto, ha paura di essere arrestato in qualche modo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Esatto.

  COSIMO MARIA FERRI. Però è una perquisizione presso terzi, perché lui non è indagato, lei l'ha detto....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, assolutamente no, e non era raggiunto da indizi di reità.

  COSIMO MARIA FERRI. Mi ricordo, ora non ce l'ho qui, di avere letto questo decreto di perquisizione, torno alla domanda che le hanno già fatto per completare, lei mi pare che proprio nel decreto di perquisizione a sua firma citi Fanti e citi quella circostanza....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io quel decreto di perquisizione non lo firmai è a firma del dottore Grosso e del dottore Natalini.

  COSIMO MARIA FERRI. Del dottore Grosso e del dottore Natalini, scusi l'imprecisione.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Per una semplice ragione che io mi trovavo a Firenze, come ho detto poco fa, perché facevamo quell'attività di indagine in coordinamento con la procura di Firenze.

  COSIMO MARIA FERRI. Quindi lo firmano Grosso e Natalini. Però in quel decreto di perquisizione c'è scritto, mi pare di ricordare....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Possiamo prenderlo, io l'ho dato al presidente.

  COSIMO MARIA FERRI. Comunque citano Fanti e il fatto della familiarità tra Fanti e quelle quattro persone che lei ha già citato, Molinari.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi pare che ci sia, aspetti però...

  COSIMO MARIA FERRI. È proprio la premessa, il contenuto del decreto di perquisizione, se bene ricordo dico: come mai non è stata completata questa attività di perquisizione anche nei confronti degli altri? Poi mi chiedo, quando l'hanno eseguito...

Pag. 89

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché l'avevamo ritenuta irrilevante.

  COSIMO MARIA FERRI. Lei in parte ha già risposto, però volevo capire meglio.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Era notorio che ci fosse....

  COSIMO MARIA FERRI. Ma tutti e quattro? Siccome ho capito che Mussari non dava molta confidenza alle persone, aveva un cerchio di pochi collaboratori...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Aspetti. Onorevole, le chiedo scusa devo recuperare quel verbale, così lo guardiamo insieme.

  COSIMO MARIA FERRI. Sì, sì, comunque lei su questi altri quattro nei cui confronti...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Come le ho già detto. Io ho sentito certamente a sommarie informazioni, anche forse più di una volta il dottor Molinari. Ci sono i verbali in atti. Poi ho sentito a sommarie informazioni il dottore Morelli che poi venne anche iscritto nel registro delle notizie di reato e successivamente la sua posizione è stata separata, è stata chiesta l'archiviazione, accolta dal GIP. Il terzo non mi pare che fu né sentito, né perquisito. Ovviamente l'esigenza di sentire sia Morelli...Il concetto è: Rossi non aveva un ruolo per così dire operativo per la banca, era il capo dell'area comunicazione.

  COSIMO MARIA FERRI. Però quello che emerge, su questo io voglio fare ritornare la sua memoria, perché in realtà quello che emerge di cui sono convinto pure non avendo mai conosciuto David Rossi, ma tutti quelli che abbiamo audito, che Rossi era uno importante a Siena e nella banca, era l'alter ego di Mussari. Quindi quando lei oggi più volte ha detto «Ma Marini non sapeva chi fosse Mussari» e poi arriva la domanda....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, non sapeva chi fosse Rossi.

  COSIMO MARIA FERRI. Chi fosse Rossi, scusi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma lo chieda a lui, io che posso dirle?

  COSIMO MARIA FERRI. No, dico mi pare obiettivamente inverosimile, io ho capito da quanto abbiamo sentito che Rossi fosse veramente un uomo chiave nella politica senese e nella politica della fondazione e della banca, cioè il dire «Non so chi è Rossi,» sinceramente mi lascia un po' perplesso perché Rossi...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, posso onorevole, posso? Questa è la risposta...

  COSIMO MARIA FERRI. Ho capito che dopo Mussari c'era...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, le chiedo scusa, questa è la risposta che mi diede il dottore Marini quella sera al telefono. Tanto è vero che io spiegai al dottor Marini chi fosse e spiegai al dottore Marini che il 19 di febbraio era stato perquisito. Questo è stato il dialogo, l'inizio del dialogo fra me e il dottore Marini, a questo aggiunga che io sono d'accordo con lei....

  COSIMO MARIA FERRI. No, mi ha colpito perché lei parte...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, mi ascolti, aggiungo che io sono d'accordo con lei, il dottore Rossi era Pag. 90una persona certamente importante all'interno della banca, anche perché era colui che si occupava delle sponsorizzazioni della banca. Peraltro posso dirle che nell'ambito di altra attività investigativa noi abbiamo riscontrato, per esempio, le sponsorizzazioni che il Monte dei Paschi di Siena faceva sia alla squadra di basket, la Mens Sana, sia alla squadra di calcio. Arriviamo a una cifra e per l'una e per l'altra che va dai sei agli otto milioni annui. Con la particolarità che con riferimento alla squadra di basket erano sicuri, indipendentemente dal risultato sportivo.

  COSIMO MARIA FERRI. Lei ha sottolineato che è ventiquattro anni che fa il magistrato, però sinceramente io non ho mai visto tre pubblici ministeri andare sul posto per un suicidio, lei ha detto è una cosa normale.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. È una cosa normale, no, no le chiedo scusa onorevole...

  COSIMO MARIA FERRI. Mi lasci dire che un po' di attività investigativa....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, mi ascolti.

  COSIMO MARIA FERRI. Questo è per capire.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole le spiego la normalità, ecco perché dico è una cosa normale, è una cosa normale date quelle condizioni, non so se sono chiaro. Date le condizioni, la contestualizzazione....

  COSIMO MARIA FERRI. Però secondo me la normalità è: suicidio, chiamano il P.M. di turno, il P.M. di turno risponde, dà disposizione a seconda della gravità, non sempre il pubblico ministero di turno va sul luogo nel momento del suicidio, diciamocelo.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovvio, ovvio.

  COSIMO MARIA FERRI. In quel caso è andato e bene ha fatto il P.M. di turno perché comunque è una cosa in più, certo non in meno. Però la regola del P.M. di turno se la cosa è delicata, almeno io così la vedo poi sarà un mio limite, il P.M. di turno cosa fa? Chiama il procuratore e dice: «procuratore sono di turno, c'è stato il suicidio, ti informo». Questa è la normalità secondo me.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io non so se il dottore Marini ha informato il procuratore della Repubblica.

  COSIMO MARIA FERRI. Poi la fase successiva, in caso il giorno dopo, si vanno a vedere i collegamenti in ufficio tra l'indagine su quel suicidio e tutti i risvolti che ci possono essere con altri fascicoli. Questo secondo me è la normalità, voglio che rimanga agli atti, perché se no sembra che si racconti che...Perché se un magistrato, un avvocato ascolta la nostra audizione e viene fuori che per un suicidio tre P.M. vanno lì ed è la normalità sinceramente....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, ovviamente non è così, onorevole. Onorevole, le chiedo scusa, ovviamente non è così. Ripeto, date le condizioni, cioè io chiamo il collega, il collega mi chiede sin dall'inizio....

  COSIMO MARIA FERRI. Ma come mai non ha detto del P.M. di turno Marini, questo Minervini, il perito balistico...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Non sapeva che fosse di turno Marini, chiama me perché sapeva che io ero uno dei pubblici ministeri che indagava su banca Monte dei Paschi e mi riferisce questa circostanza. Tanto è vero che la Pag. 91prima cosa che io dico a Minervini: «Chiamo immediatamente Nicola Marini perché è il magistrato di turno».

  COSIMO MARIA FERRI. Sì, quello l'ha detto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Perché è il magistrato di turno. Più di questo non saprei cosa avrei dovuto fare se non informare correttamente il collega che è di turno.

  COSIMO MARIA FERRI. È una cosa che volevo sottolineare ancora, tanto che....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ma non è neanche la normalità che si indaghi sul terzo gruppo bancario italiano.

  COSIMO MARIA FERRI. Tanto che il dottor Grosso, è vero che vive fuori Siena, come lei ha precisato, anche lui da titolare di un fascicolo non si è mosso e non è venuto.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Ovviamente io non ricordo il colloquio con il collega, probabilmente mi disse: «Visto che ci andate voi è inutile che ci venga anch'io» oppure «Io arrivo fra mezz'ora, tre quarti d'ora non ha senso mentre voi siete già lì». Rappresentai la circostanza anche....

  COSIMO MARIA FERRI. Poi mi pare che abbia detto pure che, avendo tre P.M. sul posto che si occupavano fascicoli diversi, non avvertite Salerno che è il procuratore della Repubblica.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Guardi, io non l'ho avvertito, non so se l'ha avvertito il dottor Marini.

  COSIMO MARIA FERRI. Ho capito. Il giorno dopo diventate co-assegnatari perché si crea un altro tema che, secondo me, dal punto di vista tecnico, perché lei a quel punto, la sera, quando va lì, è vero che è il titolare del fascicolo Monte dei Paschi, però in teoria va a casa della signora, della vedova Tognazzi e in realtà lei non è il P.M. titolare del fascicolo di istigazione al suicidio. Fate un'attività certamente in buona fede. Qui noi cerchiamo di ricostruire non per sovrapporci al lavoro della magistratura, ma per cercare di fare emergere elementi nuovi e per capire in che modo si possa completare l'attività investigativa. Perché a quel punto lei la sera va a casa della Tognazzi, in teoria lei non era nemmeno titolare del fascicolo, lei era su quello del Monte dei Paschi e quindi lei diventa co-assegnatario il giorno dopo. Mi pare che anche l'onorevole D'Orso, non toccando questo aspetto tecnico, ha fatto la domanda. Però io mi sono chiesto mentre lei ne parlava, a che titolo va un P.M., come se io fossi in una procura, non fossi il titolare del fascicolo, mi presentassi e dicessi: «Sì scusate, mi prendo a sommarie informazioni, ma senza essere titolare del fascicolo, perché lo divento il giorno dopo». Quindi si crea un po'...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Il fascicolo si iscrive il giorno dopo.

  COSIMO MARIA FERRI. Si iscrive.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Si iscrive il giorno dopo.

  COSIMO MARIA FERRI. Ma in quel momento l'unico fascicolo, cioè il fascicolo per cui eravate lì, era quello del suicidio che poi non è un reato come ha detto lei, come giustamente ha spiegato dell'istigazione al suicidio il tecnicismo per i capitoli di spesa cosa che è giusta e nelle procure generalmente fanno per giustificare l'attività anche contabile e quindi si crea questo problema. Poi di tutta questa attività, non ho capito, perché non le ho trovate, ci sono relazioni di servizio?

Pag. 92

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. C'è il verbale di sequestro, onorevole.

  COSIMO MARIA FERRI. Il verbale di sequestro a casa della....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  COSIMO MARIA FERRI. Quello dove sequestrate il....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. C'è il verbale di sequestro.

  COSIMO MARIA FERRI. Il verbale di sequestro e quindi c'è l'attività. Visto che però lei si occupa delle indagini dall'inizio pure avendo quel fascicolo del Monte dei Paschi e poi viene co-assegnato, mi chiedo un'altra cosa, al momento del suicidio, quando io sento dire di un suicidio e anzi purtroppo a me è capitato, come lei, avere la brutta esperienza di avere amici che l'hanno fatto e quindi è imponderabile, ne condivido anche quel passaggio purtroppo umano che ha sottolineato anche lei. Mi chiedo la prima cosa, secondo me, non so, io ho meno esperienza di lei, nel momento del suicidio è indagare sulla sua attività lavorativa e in quello c'era anche la sua presenza e secondo me manca, non so se lei mi può dare degli elementi in più, conosce gli atti più di me, tutta l'attività investigativa sulla vita privata di David Rossi. Al momento del suicidio o istigazione al suicidio, anch'io mi spingerei oltre, però il tema penso che sia quello, la vita privata secondo me ha un significato. Anche noi che stiamo ricostruendo, in quello dispiace che stiamo constatando che molta attività non sia stata fatta, per esempio il fatto che non sia emerso l'incontro con Muzzi, l'incontro con Filippone e Rossi. Anch'io a Filippone ho detto: «Lei lo ha visto alle cinque e mezza, gli parlava di come organizzare l'ufficio, possibile che non abbia percepito qualcosa?» perché poi dopo due ore...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì.

  COSIMO MARIA FERRI. Sulla vita privata di David Rossi, almeno io non ho riscontrato negli atti, non sono state fatte delle indagini? Perché il ruolo sul lavoro...

  PRESIDENTE. Sull'ordine dei lavori. Sono le 19.23, lei risponde a questa domanda dell'onorevole Ferri, poi c'è l'onorevole Migliorino che si è prenotato per 4 minuti, poi chiudiamo.

  COSIMO MARIA FERRI. Va bene. Non voglio farle perdere il treno.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, per carità.

  COSIMO MARIA FERRI. Anzi scusi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, ma sta scherzando. Perché non si è indagato nella vita privata? Perché dalle informazioni che sono state raccolte emergeva che lo stato di disagio che poi avrebbe determinato il suicidio del dottor Rossi era dovuto non a questioni riguardanti la vita privata del medesimo, ma era dovuto quasi sicuramente a una percezione, probabilmente distorta, che egli ebbe dell'attività di perquisizione, tanto è vero che coloro che vengono sentiti a sommarie informazioni riferiscono che dopo la perquisizione l'umore di Rossi cambiò e quindi dall'attività investigativa emergeva che la genesi dell'umore cambiato da parte del dottore Rossi era la circostanza che lui pensava, come peraltro ha scritto, di essere stato inquadrato male dalla procura della Repubblica. Ecco perché ritengo che non si sia investigato oltre sulla vita privata del medesimo.

Pag. 93

  PRESIDENTE. Onorevole Migliorino, brevissimo.

  LUCA MIGLIORINO. Sì, sì, molto, molto breve. Le volevo chiedere solo una piccola cosa, lei non ci è proprio mai stato in quel vicolo quella sera? Non c'è mai passato?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, benché dal verbale della polizia scientifica che inizia alle 22.50 si faccia riferimento sia a me che al dottore Natalini. Io in quel vicolo...

  LUCA MIGLIORINO. Però lei si ricorda...

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io ricordo nitidamente di non essere entrato in quel vicolo.

  LUCA MIGLIORINO. No, però dico non c'è proprio stato, non c'è passato quella sera?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No.

  LUCA MIGLIORINO. Posso chiederle come era vestito quella sera? Se aveva un cappello, un giaccone?

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Onorevole, mi fa una domanda, cioè ad impossibilia nemo tenetur.

  LUCA MIGLIORINO. No, nel senso....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Io non ricordo come ero vestito una settimana fa di giovedì.

  LUCA MIGLIORINO. Se le faccio avere una foto può....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Se lei si immagina che possa ricordarmi come era vestito....

  LUCA MIGLIORINO. Se le faccio vedere una foto può dirmi se è lei o no, perché oggi con la mascherina....

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Certo, me la faccia vedere pure.

(il deputato Luca Migliorino mostra all'audito una fotografia dal suo personal computer portatile)

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Sì, sì sono io, sì. Allora probabilmente mi sono affacciato e sono andato via. Non ricordavo questa circostanza, onorevole.

  LUCA MIGLIORINO. Ovviamente, io non voglio metterla di certo in difficoltà, ci sono molte cose importanti, io la prego veramente, se è possibile, di ritornare.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. No, no, ma per carità, evidentemente non ricordavo la circostanza. Può capitare dopo nove anni. Guardi, le ripeto, non ho problemi a dire che quello sono io.

  LUCA MIGLIORINO. Allora grazie, magari ci rivediamo presto. Grazie.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Inizialmente ricordavo male, può capitare.

  PRESIDENTE. Chiudiamo così. Poi l'onorevole Migliorino ha già anticipato che in ufficio di presidenza chiederà che lei possa ritornare. Grazie dottor Nastasi.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Come le dicevo, io avevo portato la relazione che ho fatto il 15 dicembre dello Pag. 94scorso anno e che ho depositato alla procura generale di Firenze con gli allegati.

  PRESIDENTE. Chiudiamo la seduta. La ringraziamo per la pazienza e la disponibilità che ha mostrato nel rispondere alle nostre domande.

  ANTONINO NASTASI, sostituto procuratore della Repubblica presso la procura di Firenze. Mi scuso se c'è stata... Qualche ricordo può saltare, io di questo obiettivamente non avevo veramente memoria e non avrei avuto alcun problema nel dire che ci sono andato.

  PRESIDENTE. Dichiaro conclusa la seduta.

  La seduta termina alle 19.30.