CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 aprile 2022
783.
XVIII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
ALLEGATO
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ALLEGATO

Risoluzione n. 7-00766 Boldrini: Sull'impegno dell'Italia
a favore del disarmo nucleare.

NUOVA FORMULAZIONE

   La III Commissione,

   premesso che:

    le armi nucleari costituiscono ancora oggi, insieme al cambiamento climatico, una grave minaccia per l'umanità ed è quindi fondamentale continuare gli sforzi per la loro riduzione con l'obiettivo di una definitiva eliminazione, con un approccio progressivo, graduale e di natura inclusiva al disarmo nucleare;

    le catastrofi umanitarie e i danni irreversibili che possono essere prodotti dalle armi nucleari le rendono inconciliabili con il diritto internazionale umanitario e hanno indotto la comunità internazionale a rendere prioritari gli obiettivi della non proliferazione e del disarmo;

    l'Italia ha sempre ribadito che l'obiettivo di un mondo senza armi nucleari è uno dei cardini della propria politica estera, pur considerando l'articolata cornice degli impegni internazionali e gli aspetti di sicurezza collegati;

    il Trattato di non proliferazione nucleare (TNP) è il principale pilastro dei percorsi di disarmo nucleare e va rafforzato in tutti i suoi aspetti, rilanciandone l'universalizzazione e sollecitando gli Stati, in particolare quelli dotati di armamenti nucleari, ad aderirvi senza condizioni;

    in tal senso è fondamentale proseguire l'impegno per ulteriori passi avanti in tema di disarmo nucleare ai sensi dell'articolo VI del TNP, nel contesto del «Ciclo di Riesame» attualmente in corso e in vista della Conferenza di revisione del Trattato fissata per agosto 2022 dopo i diversi spostamenti dovuti all'emergenza pandemica;

    il 7 luglio 2017 è stato adottato da una Conferenza delle Nazioni Unite, su impulso dell'Assemblea Generale, il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW) promosso anche dal lavoro della società civile internazionale, con l'intento di fornire uno strumento giuridico per la progressiva eliminazione totale delle armi nucleari rafforzando gli obiettivi della non proliferazione nucleare e del disarmo generale conformemente all'articolo VI del TNP;

    dopo il raggiungimento, nell'ottobre del 2020, della cinquantesima ratifica, il Trattato TPNW è entrato in vigore il 22 gennaio del 2021, diventando, dunque, la prima norma internazionale volta a sancire l'illegalità delle armi nucleari. Attualmente il TPNW è stato firmato da 86 Stati e ratificato da 60 (in Europa da Austria, Irlanda, San Marino, Santa Sede);

    in occasione dell'entrata in vigore del trattato TPNW il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ha diffuso una nota in cui, pur evidenziando che «l'Italia conferma di condividere pienamente l'obiettivo di un mondo libero da armi nucleari e resta particolarmente impegnata nei settori del disarmo, del controllo degli armamenti e della non proliferazione, che sono componenti essenziali della nostra politica estera» e nel contempo apprezzando «il ruolo della società civile nel sensibilizzare sulle conseguenze catastrofiche dell'uso delle armi nucleari» e «nutrendo profondo rispetto per le motivazioni dei promotori del Trattato e dei suoi sostenitori», sottolinea «che l'obiettivo di un mondo privo di armi nucleari possa essere realisticamente raggiunto solo attraverso un articolato percorso a tappe che tenga conto, oltre che delle considerazioni di carattere umanitario, anche delle Pag. 82esigenze di sicurezza nazionale e stabilità internazionale»;

    secondo un sondaggio on-line diffuso nel gennaio 2021 in occasione dell'entrata in vigore del TPNW dalla International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) e dai suoi partner, la maggioranza dei partecipanti al sondaggio italiani e di altri cinque Stati membri della Nato sostiene il Trattato per la proibizione delle armi nucleari: l'87 per cento dei partecipanti italiani al sondaggio è favorevole all'adesione dell'Italia al TPNW (+17 per cento rispetto ad un sondaggio simile del 2019),

impegna il Governo:

   a continuare gli sforzi verso l'obiettivo di un mondo libero dalle armi nucleari, rafforzando il protagonismo della diplomazia italiana in tal senso ed articolando proposte concrete e condivise soprattutto in ambito di Unione europea e con i partner storici dell'Italia;

   a continuare a valutare, in questo contesto, compatibilmente con l'obiettivo delineato, con gli obblighi assunti in sede di Alleanza atlantica e con l'orientamento degli altri Alleati, senza escludere in linea di principio la possibilità di adesione al Trattato TPNW, possibili azioni di avvicinamento ai contenuti del Trattato TPNW, in particolare per quanto riguarda azioni di «Assistenza alle vittime e risanamento ambientale», considerando la grande tradizione umanitaria dell'Italia e come previsto dall'articolo VI dello stesso Trattato;

   a valutare la partecipazione dell'Italia come «Paese osservatore» alla Prima Riunione degli Stati Parti del Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW) che si svolgerà a Vienna nel giugno 2022, tenendo conto della partecipazione dei Governi di Paesi NATO, come la Norvegia e la Germania.
(7-00766) «Boldrini, Delrio, De Micheli, Fassino, La Marca, Palazzotto, Quartapelle Procopio, Ehm, Migliore, Emiliozzi».